Terremoti catastrofici e tsunami: la natura sembra impazzita. Ecco cosa sta succedendo sotto i...

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Terremoti catastrofici e tsunami: la natura sembra impazzita.

Ecco cosa sta succedendo sotto i nostri piedi

Quando la Terra

si spacca

OrogenesiLa compressione delle placche provoca la formazione di catene montuose

Fondo sottomarinoMolti confini di faglia viaggiano sotto gli oceani: da queste fenditure fuoriesce magma che crea nuova crosta terrestre e isole vulcaniche, e alimenta vulcani sottomarini

TerremotoFaglie TrasformiLe due faglie slittano spostandosi lateralmente

Magma nel mantello

Margini convergentiLe due zolle si scontrano ed una viene spinta sotto l’altra fondendosi. Nell’area di scontro (zona di subduzione) possono scatenarsi violentissimi terremoti.

Margini divergentiLe due placche si allontanano e dal sottosuolo emerge il magma che forma la nuova crosta.

La terra trema e non è la sola. A far paura è la sequenza in crescendo dei terremoti dal terremoto dell’Aquila a quello di Haiti e al Cile.

Le placche:

La crosta e la parte superiore del mantello della Terra formano la Litosfera1. La Litosfera è divisa in placche2. Queste placche con il loro peso premono sugli strati caldi

sottostanti3. Contemporaneamente la roccia fusa in alcuni punti tende a

salire in superficie

Catena Vulcanica Crosta oceanica

Origine dei Terremoti(clicca sull’icona a destra)

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Zolle tettoniche:

Clicca sulla terra per vedere il filmato

Tsunami: come si generaUn terremoto sotto l’oceano genera una serie di “tsunami”

(onde anomale)

Onde enormi attraversano l’oceano ad una velocità

fino ad 800 Km/h Quando l’onda incontra fondali bassi rallenta la sua corsa ma diventa

molto più alta

Simulazione di uno Tsunami

Clicca sulla foto per vedere il filmato

Uno Tsunami visto dall’alto

Animazione degli tsunami risultanti dal terremoto sottomarino del 26 dicembre 2004 nel sud-est asiatico.

I vulcani:

1. Quando le due placche tendono ad allontanarsi , nella litosfera si apre una sorta di ferita

2. Dagli strati caldi sottostanti la roccia fusa sale verso la superficie e fuoriesce dallebocche dei vulcani

I vulcani

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Le catene montuose:Nei punti di frizione fra due placche possono avvenire terremoti o altri fenomeniSismici o possono formarsi vulcani o normali catene montuose

Le Ande, all’estremità della placca di Nazca, sono nate in questo modo

I monti in particolare si formano quando due placche premono l’una contro l’altra e i loro bordi si sollevano

Terremoto in Abruzzo 2009

Il terremoto dell'Aquila del 2009 consta di una serie di eventi sismici, iniziati nel dicembre 2008 e susseguitesi per diversi mesi, con epicentri nell'intera area della città e della provincia dell'Aquila. La scossa principale si è verificata il 6 aprile 2009 alle ore 3:32

Notiziario del disastro

Clicca sul quadro nero per vedere il filmatodel TG5

Palazzo della Prefettura

Chiesa di Paganica

Chiesa di Paganica dopo il puntellamento

Il terremoto visto dall’alto:

Il terremoto visto dall’alto:

Il terremoto visto dall’alto:

Terremoto di HaitiIl terremoto di Haiti del 2010 è stato un terremoto catastrofico di magnitudo 7,0 con epicentro localizzato a circa 25 chilometri in direzione ovest-sud-ovest della città di Port-au-Prince, capitale dello Stato caraibico di Haiti. La scossa principale si è verificata alle ore 16:53:09 locali (21:53:09 ) di martedì 12 gennaio 2010 a 13 km di profondità. Il sisma ha colpito in modo particolare la capitale Port-au-Prince

distruggendo o danneggiando gravemente molti edifici della città tra cui il Palazzo Presidenziale, la sede dell'Assemblea Nazionale di Haiti, la cattedrale e la prigione principale. Tutti gli ospedali della città sono stati distrutti o sono risultati talmente danneggiati da dover essere evacuati

Il Palazzo Presidenziale di Haiti dopo il sisma

Il centro di Port ou Prince dopo il sisma

Mappa rischio sismico

Terremoto ad Haiti

Clicca sul quadro nero per vedere il filmato sull’attività sismica nell’area di Haiti

Terremoto del Cile del 2010

Il terremoto in Cile del 2010 è stato un evento sismico verificatosi a largo della costa del Maule in Cile il 27 febbraio 2010 alle ore 3:34 locali, con una magnitudo di 8,8 durato per circa tre minuti. È stato il più forte terremoto che ha colpito il Cile dal 1960 e il più forte al mondo dal Maremoto dell'Oceano Indiano del 2004. Il sisma ha liberato un'energia 1.000 volte maggiore rispetto al terremoto di Haiti dello stesso anno ed è stato 30.000 volte più potente del terremoto dell'Aquila del 2009.

Gli scienziati della NASA hanno appurato che il terremoto è stato così potente che ha spostato l'asse di rotazione terrestre di 2,7 millisecondi di arco, pari a 8 centimetri e di conseguenza ha accorciato la durata delle giornate: il cambiamento, seppur minimo, sarebbe permanente, con una riduzione di 1,26 microsecondi della durata del giorno.

Il sisma si è verificato lungo la linea di contatto tra la placca di Nazca e quella sudamericana, in un punto dove la prima si converge di circa 80 mm/anno. Il terremoto è stato generato dalla forte spinta causata dalla subduzione della placca di Nazca con la placca sudamericana.

Notiziario del disastro

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Museo d’arte contemporanea a Santiago del Cile dopo il sisma

Palazzi crollati a Conceptiòn

Gli alunni della 3B Istituto Comprensivo Statale

“Amerigo Vespucci” - Vibo Marina

FINE