T ESINA DI MATURITA IL 1° MAGGIO L A STORIA, LA PATRIA, IL LAVORO Alunno: Punzi Pierangelo a.s....

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TESINA DI MATURITA’

IL 1° MAGGIO“LA STORIA, LA PATRIA, IL LAVORO ”

Alunno: Punzi Pierangelo

a.s. 2010/2011

Classe: 5^ A Informatica

IL MIO PERCORSO…

CHE COS’È…

“Il 1° maggio costituisce ogni anno un’occasione per riflettere sul lavoro come valore essenziale della persona ed elemento fondante

della nostra società e, per espresso dettato costituzionale, della nostra Repubblica.

E’, dunque, l’occasione per riscoprire l’importanza del lavoro quale elemento di crescita non solo professionale della persona, ma come

strumento di coesione sociale, di riconoscimento della dignità umana. ”

Discorso del Ministro Cesare Damiano

1° maggio 2007

UN PO’ DI STORIA

Tre rivoluzioni industriali

SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE1870 - 1945

PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE fine Settecento - 1870

TERZA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE1945- oggi

LE TRASFORMAZIONI NEL SISTEMA PRODUTTIVO HANNO GENERATO IMPORTANTI CAMBIAMENTI NELLA SOCIÈTÀ

Affermazione della città industriale

(1^ rivoluzione industriale)

Nasce la società di massa

(2^ rivoluzione industriale)

La società di massa si estende al mondo, il villaggio globale, la

globalizzazione(3^ rivoluzione industriale)

LA SOCIETÀ DI MASSA

“Le città sono piene di gente. Le case piene di inquilini. Gli alberghi pieni di ospiti. I treni pieni di viaggiatori. I caffè pieni di

consumatori. Le strade piene di passanti. Le anticamere dei medici più noti piene di ammalati. Gli spettacoli pieni di spettatori. Le

spiagge piene di bagnanti. Quello che prima non soleva essere un problema, incomincia ad esserlo quasi in ogni momento: trovare

posto.”(La ribellione delle masse, 1930)

Ortega y Gasset

Il sindacato è un’organizzazione di lavoratori che ha come scopo la tutela dei diritti

e le rivendicazioni economiche di una categoria.

I SINDACATI… ALCUNI MANIFESTI DELL’EPOCA

Manifesto di W. Crane stampatoin occasione di uno dei primi congressidelle Trade Unions inglesi.

Confédération Générale du Travail

Confederazione Generaledel Lavoro (Italia)

LA DIFFUSIONE DEL SOCIALISMO

Il Quarto Stato, Pellizza da Volpedo

LA SECONDA INTERNAZIONALEFondata a Parigi nel 1889, restò una sorta di libera federazione tra gli autonomi gruppi socialisti nazionali. Essa auspicava la formazione di veri partiti socialisti

nei singoli paesi non legati in alcun modo alla borghesia.

Karl Marx Eduard Bernstein Karl Kautsky

NASCONO DUE CONCEZIONI OPPOSTE DEL LAVORO

Attraverso il duro lavoro, il coraggio, la determinazione è

possibile raggiungere un migliore tenore di vita.

Alla dedizione al lavoro non corrisponde un miglioramento della

propria condizione di vita, nè tantomeno un’escalation sociale.

THE AMERICAN DREAM

“Life should be better and richer and fuller for everyone, with opportunity for each according to ability or achievement“

by James Truslow Adams in 1931.

THE PURSUIT OF HAPPYNESS…

The Pursuit of Happyness is a 2006 American biographical drama film based on Chris Gardner's nearly one-year struggle with homelessness. Directed by Gabriele Muccino, the film features Will Smith as Gardner, an on-and-off-homeless salesman-turned stockbroker.

THE PURSUIT OF HAPPYNESS

“Ehi non permettere mai a nessuno di dirti che non sai fare qualcosa, neanche a me! Ok? Se hai un sogno tu, lo devi proteggere. Quando le persone non sanno fare qualcosa lo dicono a te che non lo sai fare. Se hai un sogno inseguilo. Punto!”

IL VERISMO

Teofilo Patini (1842-1906), Vanga e latte

Antonio Mancini (1852-1930), O prevetariello

GIOVANNI VERGA (1840-1922)

Il lavoro non è in grado di riscattare e rendere libero l’uomo, ma si impone come un dovere che

trova giustificazione in quanto strumento di sostentamento

dell’individuo e della famiglia.

MASTRO DON GESUALDO… Mastro Don Gesualdo, pubblicato nel 1889, è uno tra i più

conosciuti romanzi di Giovanni Verga.

MASTRO DON GESUALDO…DURANTE UN’ASTA, ALL’OFFERTA DI MASTRO DON GESUALDO, ECCO COME REAGISCELA FOLLA

GLI AVVERSARI DEI SINDACATI… NEL TEMPO

Soprusi dei datori di lavoro Eccessiva sostituzione di uomini con macchine

OGGIIERI

TRA GLI ALLEATI DELL’UOMO SUL LAVORO…

Tecniche di pianificazione, progettazione e controllo delle attività (PERT).

I Database.

I DATABASE… UN ESEMPIO

Si vuole realizzare un database, realizzando le opportune tabelle e relazioni, per la gestione degli ordini ricevuti da un’azienda. Per ogni ordine ricevuto deve essere memorizzata la data, il cliente che l’ha richiesto, il tipo di pagamento, se è stato confermato, le merci contenute e l’importo totale.

ENTITÀ ED ATTRIBUTI

Clienti (ID_cliente, nome, indirizzo) Merci (ID_merce, descrizione, prezzo) Pagamenti (ID_pagamento, descrizione, valuta) Ordini (ID_ordine, id_cliente, data, id_pagamento,

importo, conferma) Dettaglio (ID_dettaglio, id_ordine, id_merce, quantità)

MODELLO E-R (GESTIONE_ORDINI)

ID_cliente(pk)

nomeindirizzo

Clienti

ID_pagamento(pk)

descrizionevaluta

Pagamenti

ID_merce(pk)

descrizioneprezzo_unitario

Merci

ID_dettaglio(pk)

id_ordine(fk)id_merce(fk)

quantità

Dettagli

ID_ordine(pk)

id_pagamento(fk)id_cliente(fk)

dataimporto

confermato

Ordini

effettua

riferito a

relativo a

oggetto di

composto da

dettaglio di

oggetto di

relativo a

Le tabelle Le relazioni Le chiavi di lettura

CODIFICA PER SQL…

Creazione database

Creazione tabelle elementari

CREATE DATABASE IF NOT EXISTS gestione_ordini;

CREATE TABLE Clienti ( ID_cliente INT(5) NOT NULL AUTO_INCREMENT,nome CHAR (20) NOT NULL,indirizzo CHAR(30) NOT NULL, PRIMARY KEY(ID_cliente))TYPE=INNODB;

CREATE TABLE Merci ( ID_merce INT(5) NOT NULL AUTO_INCREMENT,descrizione CHAR(20) NOT NULL,prezzo FLOAT (5,2) NOT NULL,PRIMARY KEY(ID_merce))TYPE=INNODB;

CREATE TABLE Pagamenti( ID_pagamento INT(5) NOT NULL DEFAULT '1',descrizione CHAR(20) NOT NULL,valuta enum('US $','Euro','£','Franco CH'),PRIMARY KEY(ID_pagamento))TYPE=INNODB;

CODIFICA SQL…

Creazione tabelle con chiavi esterne

CREATE TABLE Ordini ( ID_ordine INT(5) NOT NULL AUTO_INCREMENT,id_cliente INT(5) NOT NULL,data DATE,id_pagamento INT(5) NOT NULL DEFAULT '1',importo FLOAT (5,2) DEFAULT '0', conferma ENUM('S','N'),PRIMARY KEY(ID_ordine),INDEX(id_cliente),FOREIGN KEY(id_cliente) REFERENCES Clienti(ID_cliente) ON DELETE RESTRICT,INDEX(id_pagamento),FOREIGN KEY(id_pagamento) REFERENCES Pagamenti(ID_pagamento) ON DELETE DEFAULT)engine=INNODB;

CODIFICA SQL

CREATE TABLE Dettagli (ID_dettaglio INT (5) UNSIGNED NOT NULL AUTO_INCREMENT,id_ordine INT(5) NOT NULL,id_merce INT (5) NOT NULL,quantità INT (5) UNSIGNED DEFAULT '0' NOT NULL,PRIMARY KEY(ID_dettaglio),INDEX(id_ordine),FOREIGN KEY(id_ordine) REFERENCES Ordini(ID_ordine) ON DELETE RESTRICT,INDEX(id_merce),FOREIGN KEY(id_merce) REFERENCES Merci(ID_merce) ON DELETE RESTRICT)engine=INNODB;

TECNICHE DI PIANIFICAZIONE, PROGETTAZIONE E CONTROLLO DELLE ATTIVITÀ (PERT)…

Il PERT è una tecnica di pianificazione, progettazione e controllo che serve a evidenziare le varie fasi che

compongono un piano, le loro reciproche influenze e a localizzare le fasi nel tempo.

LE FASI…

1. Scomposizione del progetto in attività elementari e individuazione dei legami che intercorrono tra loro;

LE FASI…

2. Stesura del reticolo;

LE FASI…

3. Determinazione dei tempi al più presto (ti) e dei tempi al più tardi (ti*) per ogni vertice del reticolo;

LE FASI…

4. Determinazione del cammino critico;

Cammino critico: successione delle attività ( attività critiche) che richiedono il maggior tempo. Nei vertici critici si ha ti*=ti.

LE FASI …

5. Determinazione dei tempi di slittamento (ti*-ti);

6. Determinazione dei margini;

PERT COMPLETO…

Consiste nel considerare la durata delle varie attività una variabile aleatoria.

Verranno considerati i seguenti parametri: La durata ottimistica che si indica con a La durata pessimistica che si indica con b La durata media che si indica con m.

La durata più attendibile sarà data dalla seguente formula:

6

4 bmatc

PERT COMPLETO

Trattandosi di una variabile aleatoria occorrerà calcolare la varianza:

22

6

ab

IL ROUTING La funzione principale di un router è quella di determinare i

percorsi che i pacchetti devono seguire per arrivare a destinazione, partendo da una data sorgente

Agisce a livello 3 del modello OSI ( livello di rete ) Viene effettuato dal ROUTER

RETE MODELLATA COME GRAFO

Nodi = router Archi = link fisici Costo link:

ritardo, costo trasmissione, congestione,…

Scelta del cammino: cammino a costo minimo altre possibilità (un cammino calcolato in base a specifici

vincoli…) Gli algoritmi per la gestione di una rete sono basati sulla

teoria dei grafi

LE TECNICHE DI ROUTING

Centralizzate (più semplici, ma non scalabili)

Distribuite (più complesse, ma scalabili e robuste) Distance Vector Link state

LA MATRICE DELLE DISTANZE

Attraverso la matrice delle distanze è possibile risalire alla situazione globele dell’intera rete.

ALGORITMO DI DIJKSTRA

IL 1° MAGGIO È ANCHE MUSICA!!!

I FILTRI

I filtri sono dispositivi lineari capaci di agire in maniera selettiva sulle componenti armoniche di un segnale. La loro funzine è di prendere un segnale in ingresso, agire su di esso preservando alcune frequenze ed

eliminandone altre, e rimettere il segnale in uscita.

TRE TIPI DI FILTRI…

Filtro passa-basso Filtro passa-alto Filtro passa-banda

Non potendo realizzare dei tagli di frequenza netti, nei filtri reali non si parlerà di frequenze che passano e frequenze che non passano, ma si parlerà di frequenze che

vengono poco attenuate e frequenze che vengono molto attenuate.

Nei filtri reali, si definisce banda passante la banda nella quale le ampiezze verranno al più attenuate di un fattore di 0,7.

E ANCORA POSSONO ESSERE CLASSIFICATI IN:

Filtri passivi

Filtri attivi

Filtro attivo passa-basso

L’AMPLIFICATOTRE OPERAZIONALE

L'amplificatore operazionale è uno dei circuiti lineari maggiormente usati. Grazie alla produzione in larghissima scala, il suo prezzo è

sceso a livelli talmente bassi da renderne conveniente l'uso in quasi tutte le possibili aree applicative.

ALCUNE CONFIGURAZIONI…

Invertente

Non invertente

ALCUNE CONFIGURAZIONI…

Trigger Schmitt

Ciclo d’isteresi

ALCUNE CONFIGURAZIONI

Sommatore invertente

Sommatore non invertente