STAGIONALITA dei FLUSSI e SOSTENIBILITA del TURISMO Lezioni per Jean Monet, Catania 2013 di: Roberto...

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STAGIONALITA’ dei FLUSSIe

SOSTENIBILITA’ del TURISMO

Lezioni perJean Monet, Catania 2013

di: Roberto CELLINI

(Università di Catania)cellini@unict.it

http://www.robertocellini.it

Sommario

1. Che cos’è la stagionalità2. La stagionalità nel turismo3. Sostenibilità e stagionalità4. Misurazione (misurazioni) della stagionalità5. Cause della stagionalità6. Effetti della stagionalità(Costi e benefici; privati e sociali) 7. Relazioni tra variabili stagionali nel turismo8. Azioni per governare la stagionalità9. …Per saperne di più

1. Che cos’è la stagionalità

La stagionalità (o componente stagionale) è costituita da variazioni che si riscontrano con analoga intensità negli stessi periodi di anno in anno, ma con intensità diversa tra i diversi periodo dello stesso anno

(Kuznets, 1933)

* Componente delle osservazioni di una serie storica* Data la serie storica X(t), secondo l’approccio di analisi

tradizionale, ciascuna osservazione (ciascun dato) è costituita da quattro componenti:

Trend Ciclo Stagione Residuo

t t t t t t t t t tX T C S R oppure X T C S R

1. Che cos’è la stagionalità

Su dati annuali: - effetti mese (“dodici stagioni”) - effetti trimestre (“quattro stagioni”) - effetti quadrimestre (“tre stagioni”)

Estensioni:Con dati non annuali (ma a più alta frequenza): - effetti “giorno” - effetti “orario”

1. Che cos’è la stagionalità

In questa lezione, mi limiterò:

a trattare di dati che hanno frequenza mensile;(assumerò che esistano 12 stagioni)

su variabili che hanno a che fare con il turismo,

(ma la stagionalità investe moltissimi campi - … tutti?)

2. La stagionalità nel turismo

BarOn (1975) Sutcliffe and Sinclair (1980) Butler (1984) Baum and Lundtorp (2001), Lundtorp (2001)

2. La stagionalità nel turismo (Tourist overstays)

0.0E+00

1.0E+07

2.0E+07

3.0E+07

4.0E+07

5.0E+07

6.0E+07

7.0E+07

8.0E+07

96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07

PRESTUR_TOT

2. La stagionalità nel turismo (Visits to museums and monuments)

0

1000000

2000000

3000000

4000000

5000000

96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07

MUSMONUTOT_TOT

2. La stagionalità nel turismo (Tourist overstays and Visits to Mus+Mon)

0.0E+00

1.0E+07

2.0E+07

3.0E+07

4.0E+07

5.0E+07

6.0E+07

7.0E+07

8.0E+07

96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07

MUSMONUTOT_TOT PRESTUR_TOT

1. La stagionalità nel turismo

Proietterò i grafici delle serie storiche delle presenze turistiche in alcune località …

Indovinate a quali località si riferiscono …

2. La stagionalità nel turismo

Isole Eolie

2. La stagionalità nel turismo

Catania città

2. La stagionalità nel turismo

0

10000

20000

30000

40000

50000

60000

94 96 98 00 02 04 06 08 10

PRES

Ferrara

2. La stagionalità nel turismo

Caltagirone

2. La stagionalità nel turismo

Valpusteria (Alto Adige)

2. La stagionalità nel turismo

Altri “tipi” di rappresentazione

2. La stagionalità nel turismo

Altri “tipi” di Rappresentazione(Pusterthal)

3. Stagionalità e sostenibilità(possibili legami)

SostenibilitàPossibilità di usufruire dei servizi turistici di una destinazione,

traendone utilità, senza prelcudere che la medesima possibilità sia disponibile in futuro (per sè o per le generazioni future).

Diverse dimensioni della sostenibilità (ossia, capacità di carico):

- fisico/ecologica (limite oltre il quale è a rischio la rigenerazione fisica ed ecologica delle risorse)

- economica (limite oltre il quale la qualità della visita si deteriora a tal punto da determinare un decremento della domanda)

- Sociale (limite oltre il quale si mettono in moto comportamenti sociali deteriori)

Tutti questi limiti sono messi a rischio da un TURISMO CONCENTRATO

3. Stagionalità e sostenibilità(possibili legami)

TURISMO CONCENTRATOLa concentrazione ha due dimensioni:- spaziale (territoriale)- temporale

La concentrazione “spaziale” è legata all’esistenza di destinazioni superstar

La concentrazione “temporale” è legata: A eventi specifici A fattori sistematici

La stagionalità è un fattore sistematico di concentrazione temporale dei flussi turistici.

3. Stagionalità e sostenibilità

La concentrazione stagionale dei flussi turistici è un elemento che determina che le capacità di carico siano superate sistematicamente in certi periodi e non in altri.

Questo –in genere – rappresenta un problema(Talvolta potrebbe rappresentare una soluzione, però!)

4. Misure della stagionalità

Due gruppi di misure:

A) Statistiche descrittive

B) Coefficienti derivanti da analisi di regressione (e test su ipotesi)

(Esistono altri approcci alla definizione e misurazione della stagionalità, ma non li vedremoEs.: stagionalità stocastica e ‘seasonal unit root’)

4. Misure della stagionalità

(A) Statistiche descrittive

Data la serie X=(x1, x2, x3, ….xt …xn)

con: massimo xmax , minimo xmin , media Ex

Seasonality ratio: xmax / Ex

Seasonality intensity: xmax – xmin oppure xmax – Ex Indici di dispersione: Coefficiente di variazione stagionale (std

dev(x)) Indici di concentrazione: Indice di Gini G

CRITICA: sono indicatori che potrebbero avere poco a che fare con la stagionalità

4. Misure della stagionalità

(B) Coefficienti derivanti da analisi di regressione

Segno e Significatività di dummy stagionali:

X t = c + a1*genn + a2*febb + a3*mar + … … … + b*(altre variab esplicat) t+ u t

Significatività di altre componenti deterministiche (ad esempio sinusoidali…)

Significatività di “fattori stagionali”, derivanti da procedure di “destagionalizzazione” dei dati

4. Misure della stagionalità

(B) Coefficienti derivanti da analisi di regressione (segue)

Se: Xt=Tt Ct St Rt,

Con Ot = Tt Ct Rt

Quindi Xt=Ot St

perciò Ot è la serie “destagionalizzata”

Naturalmente, se St=1, componente stagionale assente

Se presente, St può essere usato come misura della stagionalità

Differenza Smax-Smin (o Rapporto Smax / Smin ) come misure di stagionalità

4. Misure della stagionalità

Esempio di tabella in articolo scientifico:

AltroEsempio di tabella in articolo scientifico:

Table 2 – Descriptive statistics on seasonality in data

Variable Gini index Seasonal Factors: St. Dev.

Seasonal Factors: Min - Max (date)- (date)

Corr (Raw Series, Seas-Adjust Series)

PRESTUR 0.367 0.693

0.356-2.710 (Nov. 1996)-(Aug. 1996)

0.124

MUSMONUV 0.254 0.385

0.415-1.774 (Jan. 2002)-(Apr. 1996)

0.300

4. Misure della stagionalità

5. Cause della stagionalità

Hylleberg (1992) distingue TRE GRUPPI DI CAUSE:

A) Cause METEREOLOGICHE

B) Cause ISTITUZIONALI

C) Cause di EFFETTO CALENDARIO

In riferimento al turismo, le cause possono essere riferite al luogo di ORIGINE o al luogo di DESTINAZIONE

(Così come, in ongi mercato, le cause della stagionalità possono essere legate a fattori di DOMANDA o di OFFERTA)

5. Cause della stagionalità

(C) Cause di EFFETTO CALENDARIO

Non tutti i mesi hanno lo stesso numero di giorni (luglio-agosto vs. giugno-settembre)

Non tutti i mesi hanno lo stesso numero di week-end(luglio-agosto vs. giugno-settembre)

Non tutti i mesi hanno lo stesso numero di festività(novembre-dicembre-gennaio)

5. Cause della stagionalità

(A) Cause METEREOLOGICHE

- Influenzano le presenze a seconda del tipo di destinazione

- Ma sono “davvero” rilevanti? (Danimarca vs. Sicilia)

- Forse, sono sempre meno rilevanti(innovazioni tecnologiche; cambiamenti climatici)

5. Cause della stagionalità

(B) Cause ISTITUZIONALI - dislocazione delle ferie

(chiusura delle attività industriali e degli altri servizi) - calendario scolastico - eventi specifici, regolarmente ricorrenti

(B1) Cause “socio-istituzionali” -pressione “sociale” per certi “must” (sci; caccia; golf…) -inerzia e tradizione (“habits”)

Le cause istituzioni sono sempre meno rilevanti?- (politiche di destagionalizzaizone)- aging della popolazione occidentale

5. Cause della stagionalità

Lundtorp’s scheme:

6. Effetti della stagionalitàClassificazione degli effetti

EFFETTI:I- DI NATURA:

A) ECONOMICA B) SOCIO-CULTURALE C) ECOLOGICA

II- DI LIVELLO: i) INDIVIDUALE (PERSONALE) ii) SOCIALE

III- NEL LUOGO: *) DI PROVENIENZA **) DI DESTINAZIONE

IV- DI SEGNO +) POSITIVO -) NEGATIVO

6. Effetti della stagionalità

EFFETTI ECONOMICI: Volatilità nei tassi di utilizzo di patrimonio e strutture; Alternanza di eccesso di domanda e eccosso di offerta

sui mercati Volatilità nei rendimenti degli investimenti Basso rendimento degli investimenti Carenza di investimenti

Costi marginali di produzione variabili tra le stagioni

Costi di produzione dei beni e servizi pubblici variabili

6. Effetti della stagionalità

EFFETTI ECONOMICI:Possibilità di effettuare lavori di manutenzione (in

alcuni periodi)Basso costo di opportunità nei lavori di

mantenimento (in alcuni periodi)Possibilità di finanziare con imposte di non-

residenti servizi che (in bassa stagione) si godono i residenti

6. Effetti della stagionalità

EFFETTI ECONOMICI (SUL MERCATO DEL LAVORO): Contratti di lavoro stagionali Temporaneità della occupazione (“precariato”) Diffusione di contratti informali (“sommerso”) Ridotto incentivo a fare investimenti in FORMAZIONE Migrazioni lavorative stagionali low-skilled

Possibilità di integrare redditi da altre attività (casalinghe; studenti; artisti; … ma anche artigiani e professori)

Remunerazioni unitarie nette superiori“Seasonality is not necessarily bad for everyone”

(Murphy, 1985)

6. Effetti della stagionalità

EFFETTI SOCIO-ECONOMICI: Periodi di congestione (nelle strutture e nelle

infrastrutture); Tempi (o spazi) limitati per il godimento Bassa qualità del servizio erogato e utilizzato

Tassi di criminalità essi stessi stagionali

Disponibilità di molte strutture per i residenti, che si godono off-season

“The lull before and after the storm make the season more bearable and the industry tolerable” (Murphy, 1985)

6. Effetti della stagionalità

EFFETTI ECOLOGICI: CONGESTIONE DEI SITI (E SUPERAMENTO

DELLE CAPACITA’ DI CARICO) Erosione a patrimonio naturale e culturale Disturbo a vita animale e vegetale

Ma può, in alcuni casi, essere meglio che un medesimo flusso sia concentrato in un tempo ristretto, piuttosto che disperso su un più ampio intervallo? (Hartman, 1986)

L’esistenza di stagione morta consente la rigenerazione (o la restrutturazione).

7. Relazioni tra variabili stagionali

Le analisi statistiche “tradizionali” vedono la stagionalità come un inconveniente da rimuovere

(Le analisi miacroeconomiche sono tipicamente condotte su dati destagionalizzati).

In realtà, nei dati sul turismo le informazioni contenute nella componente stagionale delle serie storiche sono molto importanti.

Due prospettive di indagine:a)In che modo sono legate le componenti stagionali

di serie tra loro correlate?b)I legami tra variabili cambiano a seconda della

stagione?

Plot of time series - Scatter(Tourist overstays and Visits to Mus+Mon)

0

1000000

2000000

3000000

4000000

5000000

0.0E+00 2.0E+07 4.0E+07 6.0E+07 8.0E+07

PRESTUR_TOT

MU

SM

ON

UTO

T_T

OT

July-Aug

Apr

June & Sept

May

8. Azioni per controllare la stagionalità

E’ difficile eliminare la stagionalità, ma di sicuro è possibile ridurla

(anche perhcè in parte è “endogena”)

AZIONI DI RIDUZIONE DELLA STAGIONALITA’

INDIVIDUALI - Domandanti (turisti)- Offerenti (imprese turistiche)

POLITICHE- Nazionali- Locali (luoghi di destinazione)

8. Azioni per controllare la stagionalità8.1 – Azioni individuali nel lato domandaProgrammare le visite turistiche (ed escurionistiche) nei

periodi di più bassa stagione E’ forse più facile per chi non ha lavoro dipendente La diffusione di modalità di contratti lavorativi diversi dal

lavoro dipendente rende i singoli individui più flessibili Vacanze più corte e più frequenti aiuta a destagionalizzare

(Adeguate informazioni da parte dei provider privati e pubblici rende la destagionalizzazione delle vacanze privae più facile)

(Ma perchè, allora, non abbiamo osservato una riduzione della componente di stagionalità??)

(Perchè la crescita del fenomeno nel suo complesso agisce in senso contrario: Mass Tourism Higher seasonality)

8. Azioni per controllare la stagionalità8.2 – Azioni individuali nel lato offertaChe cosa possono fare le singole imprese turistiche per

ridurre la stagionalità della domanda che fronteggiano individualmente?

POLITICHE DI RIDUZIONE DI PREZZO (sconti promozionali)

POLITICHE DI INCREMENTO DEI SERVIZI IN BASSA STAGIONE

POTENZIAMENTO DELLE STRUTTURE PER LIMITARE IL RISCHIO DA WET-WEATHER

POTENIZAMENTO (O INTRODUZIONE) DI SERVIZI NON INFLUENZATI DA STAGIONALITA’ (Es.: health services)

RIPOSIZIONAMENTO DI MERCATO (MARKETING MIX)

8. Azioni per controllare la stagionalità8.3 – Politiche a livello nazionaleDecisioni (di livello nazionale) che incidono sulla

stagionalità:

CALENDARI SCOLASTICI CALENDARI DELLE FESTIVITA’ CALENDARI FISCALI (in Paesi diversi dall’Italia?)

PROMOZIONE DI INIZIATIVE SPECIFICHE A LIVELLO NAZIONALE (APERTURA MUSEI GRATUITI, ECC.)

PROMOZIONE DI CAMPAGNE INFORMATIVE SU …

8. Azioni per controllare la stagionalità8.4 – Politiche pubbliche a livello localeDecisioni (di livello nazionale) che incidono sulla stagionalità:

Costi dei servizi differenziati Potenziamento di servizi pubblici off-season (non è una

pazzia!) Introduzione o potenziamento di EVENTI e FESTIVAL

(tradizionali o artificiali)tantissimi esempi ! : … … … …

Promozione di forme diverse di turismiturismo culturaleturismo sportivoturismo sanitario …

Promozione di località vicine e complementari

8. Azioni per controllare la stagionalità8.4 – Politiche pubbliche a livello localeDecisioni (di livello nazionale) che incidono sulla stagionalità:

Costi dei servizi differenziati Potenziamento di servizi pubblici off-season (non è una

pazzia!) Introduzione o potenziamento di EVENTI e FESTIVAL

(tradizionali o artificiali)tantissimi esempi ! : … … … …

Promozione di forme diverse di turismiturismo culturaleturismo sportivoturismo sanitario …

Promozione di località vicine e complementari

Focus :

Molti sforzi sono stati fatti , ma:

- Siamo sicuri che siano turismi meno stagionali?

- Siamo sicuri che non esercitino una esternalità (positiva) sui flussi in-season e finiscano per accrescere la concentrazione stagionale?

8. Azioni per controllare la stagionalità8.4 – Politiche pubbliche a livello localeDecisioni (di livello nazionale) che incidono sulla stagionalità:

Costi dei servizi differenziati Potenziamento di servizi pubblici off-season (non è una

pazzia!) Introduzione o potenziamento di EVENTI e FESTIVAL

(tradizionali o artificiali)tantissimi esempi ! : … … … …

Promozione di forme diverse di turismiturismo culturaleturismo sportivoturismo sanitario …

Promozione di località vicine e complementari

Focus :

Diffusione “spaziale” dei flussi turistici

Esempi (di “successo” o di “fallimento”): Rimini e l’entroterraTaormina e l’EtnaTaormina e Morganitna… …

8. Azioni per controllare la stagionalitàIn linea generale,

Una riduzione della concentrazione stagionale può essere ottenuta:

Allungando la stagione di punta (agosto luglio,agosto,settembre) Rafforzando le stagioni di spalla (maggio-giugno, settembre-

ottobre) Creando NUOVE stagioni (dove possibile!)

Potenziando i turismi diversi dal balneare, … ma:

* i diversi tipi di turismi sono complementi o sostituti? * Operativamente, (ad esempio, in Sicilia) come “utilizzare”

il patrimonio culturale per promozionare il turismo?

8. Azioni per controllare la stagionalitàIn linea generale,Che relazione c’è tra incentivo privato e incentivo sociale alla

de-stagionalizzazione?

In teoria, sforzi (investimenti) pubblici e privati dovrebbero essere fattori complementari, nella riduzione della stagionalità.

(La produttività di investimenti privati in destagionalizzazione dovrebbe aumentare dalla effettuazione di investimenti pubblici, e viceversa).

Nel mondo reale, non sempre è così

Es.: sì sforzi pubblici, ma non privati; sì sforzi privati, ma non pubblici.

Tema teorico interessante: Chi dovrebbe avere il maggiore incentivo?

9. Per saperne di piùRASSEGNA SEMPLICE:

Koenig-Lewis, N., & Bischoff, E.E., 2005. “Seasonality Research: the State of the Art”, International Journal of Tourism Research, vol. 7, pp. 201-19.

COLLEZIONE DI CASI STUDIO:Baum, T., & Lundtorp, S., (Eds.) 2001. Seasonality in Tourism, Pergamon, Oxford UK.

IN RIFERIMENTO ALL’ITALIA:Numero monografico: Economia dei servizi Vol. II n. 1 (2007)

STAGIONALITA’ e TURISMO CULTURALECuccia, T., & Rizzo, I., 2011. “Tourism Seasonality in Cultural Destinations: Empirical Evidence from Sicily”, Tourism Management, vol. 32, pp. 589—95.

ANALISI STATISTICHE:Ghysels, E., & Osborn, D. R., 2001. The Econometric Analysis of Seasonal Time Series, Cambridge University Press, Cambridge, UK.

Thanks,

Roberto