Sottosviluppo e povertà: determinanti e circoli viziosi ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze...

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Sottosviluppo e povertà: determinanti e circoli viziosi

ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche

Sviluppo e sottosviluppo

Elementi distintivi e caratterizzanti delle realtà depresse e sottosviluppate:

1) Bassa qualità della vita

2) Elevata pressione demografica

3) Alta disoccupazione e bassa produttiva delle risorse

4) Dipendenza economica

5) Carenza di capitali

6) Debolezza istituzionale

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Sviluppo e sottosviluppo

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Bassa qualità della vita:

• Basso reddito pro capite (PIL);• sperequazione nella distribuzione del reddito;• Basso livello di sussistenza (povertà);• Condizioni igienico sanitarie precarie;• Bassi livelli di istruzione;

Sottoccupazione e scarsa produttività: Nei PVS esiste una forte sottoccupazione del

fattore lavoro (occupazione sub ottimale);

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Ulteriori fattori di sottosviluppo

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Dipendenza economica:

• presenza di un’agricoltura di tipo tradizionale e spesso di sussistenza (2/3 della popolazione lavora in agricoltura);

• dipendenza dalle esportazioni, prima fonte di ricchezza, (agricoltura, materie prime, risorse energetiche, legname) e quindi vulnerabilità rispetto alla domanda mondiale;

• vulnerabilità nelle relazioni internazionali;

Carenza di capitali:

• imperfezioni nel sistema finanziario (I S)

Debolezza istituzionale:

• mancanza di istituzioni solide e regimi amministrativi efficienti

• Individuare le cause della povertà significa coglierne la natura multidimensionale ed il processo “di riproduzione”

• L’interdipendenza tra le diverse dimensioni della povertà è all’origine dei processi di involuzione (circoli viziosi)

• Coloro che non hanno accesso ai bisogni essenziali subiscono un peggioramento delle condizioni di vita, che a sua volta deprime la produttività del lavoro e le opportunità di sviluppo

• La povertà affonda le sue radici nei settori rurali per poi propagarsi alle aree urbane, divenendo così degrado sociale

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Determinanti della povertà

• Myrdal: redditi molto bassi non permettono l’accumulazione di capitale e non si può uscire dal circolo vizioso.

• Nurske:”un paese è povero perché è povero”

• stretto legame tra reddito e risparmio

• la produzione viene totalmente consumata per cui non esiste sufficiente capacità di risparmio;

• L’aumento del reddito genera solo inflazione.

• Leibenstein-Nelson: la prevalenza delle forze depressive annulla la possibilità di aumento del reddito.

• Galbraith: assuefazione alla “cultura della povertà” (apatia).

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Circoli viziosi della povertà

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Principio di causazione circolare di Myrdal (1944)

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La scarsità di capitali per Nurske (1953)

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Le forze depressive per Leibenstein-Nelson (1957)