Social Network e Motori di Ricerca: come migliorare la SEO del proprio sito Web

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Social Network e Motori di Ricerca

2015 October

Simona Bigazzi | it.linkedin.com/in/simonabigazzi | info@simonabigazzi.me

SIMONA BIGAZZI

Dott.ssa in Economia Aziendale

Mi occupo di #Digital #Marketing Strategy per le Imprese e sono Partner di #Sintraconsulting da ormai 6 anni.

Product Manager di 1 MinuteSite

Consultant & E-commerce Manager Sintra Consulting

Project Manager QUID s.p.a.

Docente-Coach Web Marketing UniFi

CEO Azienda Agricola Bigazzi Luigino

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GLOSSARIO

+1 E’ il modo più immediato per far sapere che hai apprezzato un contenuto su Google+

Authorship Google Autorship consente di collegare i tuoi post al tuo profilo G+

CMS (Content Management System) Un Content Management System, in acronimo CMS, letteralmente “sistema di gestione dei contenuti“, è uno strumento software installato su un server web studiato per facilitare la gestione dei contenuti di siti web, svincolando l’amministratore da conoscenze tecniche di programmazione.

CPL (Costo per Lead) Spesa che fa un inserzionista per ogni contatto generato dalla pubblicità che ha messo online

CTR (Click-trought rate) In italiano “Percentuale di clic”: è un tasso che misura l’efficacia di una campagna pubblicitaria online = Impressions/clic %

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GLOSSARIO

DEM (Direct Email Marketing) Invio di email massive che è atta a convogliare un messaggio pubblicitario e spingere quindi al click l’utente con lo scopo di visitare la pagina di atterraggio di un sito (landing page).

Engagement Coinvolgimento degli utenti, attirare l’attenzione e mantenere un rapporto con loro

Feedback il significato letterale della traduzione dal termine inglese è retroazione, ovvero l’effetto di un atto, di un comportamento, su colui che l’ha provocato. Nel marketing e quindi nelle strategie aziendali di comunicazione attuare un feedback significa più propriamente verificare e controllare i risultati ottenuti in seguito a scelte e strategie specifiche

Follower Tutte le persone che ti seguono sul web

Hangouts Strumento di chat e videochiamata di Google+

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GLOSSARIO

Hashtag Parola o frase (senza spazi) preceduta dal simbolo # che aiuta le persone a trovare e partecipare a conversazioni riguardanti un determinato argomento

Keywords advertising pubblicità collegata alle parole chiave, una sola parola chiave o un gruppo di parole che gli utenti utilizzano per reperire contenuti attraverso i motori di ricerca. Il circuito principale è Google AdWords

KPI (Key Performance Indicators) Rappresenta un obiettivo aziendale determinato da un valore ben preciso

Landing page è una pagina web sulla quale «atterrano» i visitatori che cliccano su un annuncio pubblicitario o, in generale, sull’anteprima di un contenuto. La pagina di atterraggio è costruita con alcune accortezze che la rendono adatta a far compiere all’utente un’azione particolare: compilare un form, prenotare un appuntamento...

Newsletter è uno degli strumenti più importanti dell’email marketing, consiste in una mail inviata dall’azienda con cadenza regolare a un elenco di «abbonati».

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GLOSSARIO

PPC (Pay Per Click) Modalità di acquisto e pagamento della Pubblicità online, utilizzata specialmente su AdWords

ROI (Return On Investiment) Indice di redditività del capitale investito, fondamentale nel marketing

SEO (Search Engine Optimization) Attività per migliorare rilevazione, analisi e lettura del sito web da parte dei motori di ricerca, per migliorare il posizionamento nella SERP

SERP (Search Engine Report Page) Pagina dei risultati del motore di ricerca

Social Network mette più in risalto le dinamiche di relazione, la rete di contatti e gli scambi che avvengono in queste piattaforme

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GLOSSARIO

Social Media è un cappello più ampio con cui inseriamo non solo i social network, ma anche blog, microblog, piattaforme di videosharing, forum ed altri siti

Storytelling Lo storytelling funziona in due sensi, verso noi stessi e verso ciò che sta all’esterno: una particolare pratica che utilizziamo come strumento di esplorazione, comprensione e relazione con se stessi; un mezzo di comunicazione che usiamo per comunicarci e per relazionarci conl’Altro e per esplorare e comprendere gli eventi.

https://www.youtube.com/watch?v=8pLC68-WACY

Web Analytics La Web Analytics consiste nella misurazione, raccolta, analisi e reportistica di dati Internet allo scopo di capire eottimizzare l’utilizzo del web. Si tratta essenzialmente di un insieme di dati che vanno dal traffico web alle transazioni via Internet, dalle performance del web server a studi di fruibilità, il tutto analizzato allo scopo di aiutare la comprensione dell’esperienza online del visitatore.

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GLOSSARIO

Target il target è un bersaglio, da colpire. Nel marketing è il gruppo di persone che l’azienda vuole raggiungere

Utenti Users in inglese; persone, navigatori, target e clienti

Yandex la società russa che possiede il più diffuso motore di ricerca in Russia

Yandex.ru in Russia supera di gran lunga Google

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Cosa offri ai tuoi clienti?

NON IMPORTA. BASTA.

Al centro dell’attenzione non ci sono più i tuoi prodotti/servizi ma il tuo acquirente potenziale.

PERSONAS / TARGET

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Che differenza c’è tra target e personas?

Le personas fungono da utenti reali e rappresentano le esigenze di un determinato target di persone.

E’ importante individuare le Personas per utilizzare il loro “linguaggio naturale”.

Se chi arriverà sul tuo sito si troverà rappresentato saprà che quella comunicazione è adatta a lui o a lei.

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C’E’ PERSONAS E PERSONAS

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fonte: http://www.ux-lady.com/diy-user-personas/

Le personas possono essere usate da chiunque voglia comunicare direttamente con un profilo specifico e per quel profilo ha strutturato una particolare offerta.

Ecco perché si chiamano anche “Buyer Personas” perché è colui che verosimilmente poi andrà ad acquistare il tuo prodotto/servizio.

Profilo

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fonte: http://www.ux-lady.com/diy-user-personas/

Età

Sesso

Dove vive

Famiglia

Citazioni preferite

Interessi

Background

Occupazione

Formazione

Quanto Guadagna

Motivazioni all’acquisto

Quali servizi comprerebbe?

Quali motivazioni personali potrebbero spingerlo verso il servizio che propongo?

Quali sono le leve di acquisto/influenza su cui posso puntare?

E’ un decisore, influenzatore, un acquirente o un utilizzatore?

Personalizzazione del Messaggio

Individuare le personas, dare loro dei nomi, una personalità e magari anche una foto genera, infatti, empatia. Diventa più facile e spontaneo comunicare in modo genuino e centrato sul destinatario se le Personas hanno un volto, una storia, delle abitudini. Se assomigliano a delle persone vere.

Le Personas ci permettono di rivolgere il nostro messaggio a diversi segmenti del pubblico in modo personalizzato.

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Personalizzazione del Messaggio

La ‘persona’ non è audience targettizzata solo su dati sociodemografici, ma è il profilo di un “consumatore esatto”.

Realizzare un Sito web ed una campagna Social avendo ben chiaro chi è il nostro ConsumAttore* ci da un vantaggio competitivo notevole.

*Recenti studi dimostrano che il comportamento medio di un consumatore prima dell’acquisto è quello di reperire informazioni sul prodotto/servizio attraverso i motori di ricerca. Le aziende che non hanno una presenza online vengono automaticamente tagliate fuori dalla possibilità di intercettare eventuali bisogni, dissensi o gestire situazioni di crisi.

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Social Network e Motori di Ricerca

Le moderne tecniche di Search Engine Optimization sono sempre più legate ai social media.

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phoyo by: https://it.pinterest.com/pin/287174913715126050/

Social Network e Motori di Ricerca

Oggi quello che conta è quanto un contenuto generi “condivisione”

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Ad ogni azione sociale

corrisponderà

un’acquisizione di valore

del contenuto

SEO - PARTIRE SEMPRE DA UN SITO BEN OTTIMIZZATO

I BACKLINKSsono ancora il # 1 segnale di ranking che Google utilizza.

Per ottenere il massimo valore dai link la nostra SEO on-page deve essere SOLIDA.

Vediamo insieme le on-page SEO best practices

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SEO - PARTIRE SEMPRE DA UN SITO BEN OTTIMIZZATO

TAG TITLEGoogle da più peso alle parole incluse nel titolo della pagina.

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fonte: http://backlinko.com

Inserire la parola chiave principaleall'inizio del Tag Title

SEO - PARTIRE SEMPRE DA UN SITO BEN OTTIMIZZATO

SEO-FRIENDLY URLSProprio come tag title e il contenuto, Google utilizza la URL della pagina come un indizio per capire l’argomento della pagina.

Creare URL brevi e convincenti che includano la parola chiave di destinazione.

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fonte: http://backlinko.com

SEO - PARTIRE SEMPRE DA UN SITO BEN OTTIMIZZATO

MULTIMEDIAI file multimediali - immagini come, screenshot, liste e video - aumentano la user interaction.

La UX e la UI stanno diventando sempre più importanti per Google.

I file Multimediali aumentano anche il valore percepito dei tuoi contenuti. Più alto valore percepito = più link = più alto posizionamento.

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SEO - PARTIRE SEMPRE DA UN SITO BEN OTTIMIZZATO

OUTBOUND LINKSGoogle vuole vederti come un membro attivo del web.

Il consiglio è includere almeno 2 link in uscita verso siti autorevoli (blog più popolari, portali di notizie siti.edu e .gov) in ogni paragrafo/post pubblicato.

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SEO - PARTIRE SEMPRE DA UN SITO BEN OTTIMIZZATO

PAROLA CHIAVE ALL’INIZIO DEL PARAGRAFO / POSTLa Prominenza della parola chiave è il nuovo modo di valutare la densità di parole chiave.

In altre parole, Google presta molta attenzione al DOVE una parola chiave appare sulla pagina.

Prima la si scrive, più importante è secondo Google.

Inserisci la tua parola chiave di destinazione

nelle prime 100 parole dell’articolo.

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SEO - PARTIRE SEMPRE DA UN SITO BEN OTTIMIZZATO

INCLUDERE LA PAROLA CHIAVE PRINCIPALE NEL TAG H1La maggior parte delle piattaforme di blog (come Wordpress) inserisce automaticamente il titolo del post sul blog in un tag H1.

Si può facilmente controllare cercando nel codice sorgente della pagina.

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SEO - PARTIRE SEMPRE DA UN SITO BEN OTTIMIZZATO

VELOCITA’ DI SCARICAMENTO DELLA PAGINAIl Page Speed è stato confermato da Google pubblicamente come uno degli elementi chiave per la SEO.

Utilizzare lo strumento di Google Insights PageSpeed per capire la velocità di caricamento del sito web.

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SEO - PARTIRE SEMPRE DA UN SITO BEN OTTIMIZZATO

UTILIZZARE I PULSANTI DI CONDIVISIONE

Più facilmente le persone riusciranno a condividere il tuo articolo, più è probabile che lo facciano.

Assicurarsi che i bottoni di condivisione siano ben visibile sul post del blog e sui paragrafi del sito.

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SEO - PARTIRE SEMPRE DA UN SITO BEN OTTIMIZZATO

PUBBLICA CONTENUTI RICCHI DI TESTO

Diversi studi di settore hanno dimostrato che pagine che contengono un testo con più di 1500 parole si classificano significativamente più in alto nella SERP di Google.

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SEO - PARTIRE SEMPRE DA UN SITO BEN OTTIMIZZATO

ABBASSARE LA FREQUENZA DI RIMBALZO

La frequenza di rimbalzo è uno degli indici che influenzano molto negativamente la SEO della pagina.

Se Google vede che la gente rimbalza ed esce subito dalla tua pagina, è un chiaro segno che non si è dato un risultato di qualità per l’utente.

Per ridurre la frequenza di rimbalzo è consigliabile aggiungere link interni all’inizio del contenuto.

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SEO - PARTIRE SEMPRE DA UN SITO BEN OTTIMIZZATO

LATENT SEMANTIC KEYLSI (Latent Semantic Indexing) sono quelle parole chiave che appaiono comunemente insieme alla vostra parola chiave di destinazione.

Potete inserirle nel testo della pagina per “rafforzare” l’argomento che state trattando.

Includi 1-2 parole chiave LSI in ogni articolo.

Google ne sarà felice!

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fonte: http://backlinko.com

SEO - PARTIRE SEMPRE DA UN SITO BEN OTTIMIZZATO

DWELL TIMECome per la frequenza di rimbalzo, Google presta molta attenzione al tempo in cui un navigatore rimane sulla pagina prima di premere il tasto “indietro”.

Se cliccano su Indietro subito dopo l'atterraggio sulla pagina, Google percepisce una bassa qualità.

È possibile aumentare il tempo di permanenza medio scrivendo articoli lunghi, contenuti coinvolgenti e magari inserendo un video nella pagina.

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fonte: http://backlinko.com

SEO - PARTIRE SEMPRE DA UN SITO BEN OTTIMIZZATO

CONTENUTI A PORTATA DI CLICKPer la maggior parte dei siti web la Home ha il Page Rank più alto.

Quanto più una pagina è “vicina” alla tua home page, più alto sarà il valore in Google.

Così è consigliabile ridurre il numero di "click" dalla tua home page a pagine che stai cercando di indicizzare.

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fonte: http://backlinko.com

SEO - PARTIRE SEMPRE DA UN SITO BEN OTTIMIZZATORESPONSIVEUn Sito Web Responsive è un sito internet in grado di adattarsi automaticamente alle dimensioni di ogni dispositivo di visulizzazione: web, tv, ipad, smartphone e altri apparecchi mobili.

GOOGLE: “espanderemo il nostro uso del mobile-friendly come fattore di ranking.”

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SEO - PARTIRE SEMPRE DA UN SITO BEN OTTIMIZZATORESPONSIVEBenefici SEO in un sito responsivo i contenuti non sono duplicati, tutte le modifiche SEO apportate alla versione desktop saranno automaticamente applicate alla versione mobile

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SEO ONSITE - I PROBLEMI PIU’ DIFFUSI

Analisi Siti web dal 2013 al 2015:

● Il 78% dei problemi SEO dei siti web sono legati alle immagini

● Il 29% delle pagine analizzate ha contenuti duplicati● Il 34% delle pagine analizzate non ha la description

compilata

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fonte: raventools.com/

SEO ONSITE - I PROBLEMI PIU’ DIFFUSI

Problemi SEO con le immagini

● Il 22% dei siti non ha immagini

● Il 25% dei siti ha immagini senza l’attributo alt compilato

● Il 53% dei siti non ha l’attributo title delle immagini compilato

Un altro problema riguarda le immagini che non si vedono

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fonte: ravenools.com/

SEO ONSITE - I PROBLEMI PIU’ DIFFUSI

I contenuti sono duplicati:

● Duplicazione interna al sito

● Contenuti copiati da altri siti web

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fonte: ravenools.com/

La qualità dei contenuti è e rimane uno dei fattori principali per il motore di ricerca

SEO ONSITE - I PROBLEMI PIU’ DIFFUSI

● l 34% delle pagine analizzate non ha la description compilata

● Il 61% delle description sono troppo lunghe o troppo corte

● Il 25% dei title delle pagine sono troppo corti o troppo lunghi

● Il 22% delle pagine ha il title duplicato

● Il 17% delle meta description è duplicato o troppo simile a altri

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fonte: ravenools.com/

SEO ONSITE - I PROBLEMI PIU’ DIFFUSI

Una meta description ben realizzata può fare davvero la differenza all’interno dei risultati dei motori di ricerca (SERP).

I vantaggi, quindi, sono legati in maniera diretta al CTR (Click-Through rate), ovvero alle conversioni che derivano dalle impressioni

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SEO ONSITE - COME SI SCRIVE LA META DESCRIPTION

156 CARATTERIil numero di caratteri ideale per la meta description vada dai 150 ai 16o caratteri

SCRIVIAMO IN MODO CHIARO E COINCISOogni volta che creiamo una meta description,mettiamoci nei panni dell’utente

NON USIAMO TROPPI TECNICISMIscrivere con tono caldo, che accolga l’utente

CALL TO ACTIONInserire una breve call-to-action (CTA) o una offerta nella parte finale della meta description, è un ottimo metodo per far aumentare il click-through rate (CTR) e di distinguersi dalla concorrenza.

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LA SEO NON SI FERMA AL SITO WEB

Per avere il massimo dei risultati bisogna integrare le strategie di social media marketing con quelle di SEO.

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PERCHE’ UTILIZZARE I SOCIAL?

● generare traffico al sito internet● ascoltare, conversare, dialogare con i

nostri clienti● intervenire nel processo di acquisto

Aumentare la fiducia = aumentare le vendite

● ampliare gli argomenti su una piattaforma amplificata a costo zero

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PERCHE’ UTILIZZARE I SOCIAL?

Oltre il 70% dei navigatori controlla le recensioni sul blog, forum e social prima dell’acquisto di prodotti e servizi.

In Italia, 1 utente su 10 passa fino a 2 ore sui social con scopi che vanno dal Business agli aspetti personali.

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COSA CERCANO I NAVIGATORI SUI SOCIAL?

Informazioni sui prodotti e servizi ma sopratutto qualcosa che, per loro, sia di interesse e ce gli garantisca una certa forma di valore non solo commerciale: coupon, sconti, guide utili, tutorial, studi di settore.

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I social NON devono essere delle vetrine utili a “bombardare” gli utenti con info commerciali.

QUALI SOCIAL SCEGLIERE

Partiamo da come misurare i social network: uno dei fattori più importanti per le aziende, in una campagna di “social media”, è riuscire a capire, se tale attività comunicativa ha portato a delle conversioni o altri vantaggi per l’azienda.

● Conversion Rate● Amplification Rate● Applause Rate● Economic Value

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VANTAGGI:

● Bacino di utenza molto sviluppato in tutto il mondo; quindi i nostri utenti conoscono la piattaforma

● Piattaforma per fare branding, engagement e ricevere feedback● Gratuito nelle funzioni “social” ● Servizio PPC con costi molto contenuti per ampliare la community

della propria fanpage aziendale in breve tempo● Strumenti di analisi dati molto sviluppati con Facebook Insignt

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SVANTAGGI:

● Durata dei contenuti limitata perché quello che posto oggi domani sparirà sotto il flusso naturale di notizie nelle varie bacheche

● La promozione aziendale si mescola con tutti i messaggi personali dei vari iscritti

● Possibilità di essere bannati o di perdere la pagina aziendale dopo segnalazioni da parte degli utenti.Difficoltà di portare le proprie ragioni e chiedere la ri-apertura

Questo è il motivo per cui è sconsigliato avere solo facebook come presenza sul web.

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La promozione può essere supportata dal passaparola spontaneo degli utenti, stimolato attraverso alcuni semplici accorgimenti.

“Condividi” > inseriamo dei contenuti di qualità che l’utente sia ben disposto a condividere!

Inseriamo di fianco all’articolo sul sito strumenti per facilitarne la condivisione.

Inserire il link o il bottoncino in ogni contenuto pubblicato sui vostri siti equivale ad un canale aggiuntivo di comunicazione, a costo ZERO.

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PUBBLICITA’

Creare una campagna pubblicitaria in FB è semplice e alla portata di chiunque. Serve una carta di Credito.

L’obiettivo di FB è innovare e trasformare il mondo della pubblicità online traghettandolo verso la nuova frontiera del “social advertising”

Nel momento in cui un utente diventa fan di una pagina e questa è l’oggetto di una campagna pubblicitaria, l’utente può apparire vicino all’inserzione come Testimonial.

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Se l’obiettivo è coinvolgere una community > link dentro FB

Se l’obiettivo è generare una vendita > link al Sito

EDGE RANK

l’algoritmo del social network che determina quali siano le notizie più rilevanti per singolo utente.

Come si determina l’Edgerank? Questo algoritmo si basa su tre parametri:

Affinity Score | Edge Weight | Time Decay

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Gianni, quasi ogni giorno, scrive sulla bacheca del suo amico Mario e riceve dallo stesso dei commenti. Oltre che con Mario, Gianni, una volta al mese, interagisce con Luisa.

In questo caso l’Edge Rank stabilirà che, ogni qualvolta Mario pubblicherà qualcosa, questa sarà visibile anche nella bacheca di Gianni premiando la loro più alta “affinità; mentre i contenuti di Luisa saranno pubblicati solo in minima percentuale sulla bacheca di Gianni data la bassa interazione fra i due.

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AFFINITY SCORE

Questo fattore viene determinato dal “grado di interazione” fra due o più utenti nella piattaforma.

Più alto sarà questo indice, più frequenti saranno i contenuti che verranno visualizzati reciprocalmente nel flusso delle bacheche personali.

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AFFINITY SCORE

L’Affinity Score è unidirezionale quindi, riprendendo l’esempio precedente: se Gianni fosse molto attivo su ogni post di Mario mentre il secondo indifferente agli elementi di Gianni, probabilmente l’Edge Rank capirebbe che per Gianni, Mario, è molto importante ma non l’inverso.

In questo caso quindi i contenuti di Mario sarebbero sempre presenti sulla bacheca di Gianni ma non sarebbe garantita la condizione inversa.

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AFFINITY SCORE

Ma come fa Facebook a definire questo indice di affinità?

Calcola le azioni “Esplicite” compiute da un utente; cioè tutte quelle azioni di gradimento come gli “I Like”, le “condivisioni” o attraverso i commenti ad un elemento pubblicato o azioni di tag.

Anche se un utente fosse molto interessato ai contenuti di un altro e li consulta continuamente, ma non compie alcuna azione, l’affinità non aumenterebbe.

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EDGE WEIGHT

Questo fattore considera il peso di un interazione. Ogni azione, secondo le valutazioni dell’algoritmo, ha un “valore” differente in base allo sforzo per l’interazione stessa.

Secondo Facebook c’è maggiore coinvolgimento quando qualcuno inserisce un commento rispetto ad un mero “I Like” o “share”. Quindi, se volessimo che la nostra fanpage abbia sempre un’esposizione ottimale, nelle bacheche dei nostri fans, dovremmo incentivare i commenti rispetto ad ottenere solamente un gradimento.

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TIME DECAY

Il terzo parametro considerato dall’algoritmo di Facebook è il tempo di decadimento.

Riprendendo l’esempio precedente se Gianni e Mario hanno interagito, in modo costante, per dei mesi, avranno un alta considerazione da parte dell’algoritmo e, ogni loro contenuto pubblicato, sarà visibile nella bacheca dell’amico.

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TIME DECAY

Ma, se gli stessi, per un mese, non hanno altre interazioni, la loro “relazione” sociale inizia ad avere un peso inferiore. Cosicchè anche i contenuti pubblicati da uno o dall’altro non compariranno sempre nelle bacheche dell’amico.

Dopo queste considerazioni possiamo capire l’importanza di avere una “community attiva” nella nostra fanpage; solamente incentivando le interazioni avremo un esposizione ottimale nelle bacheche dei nostri fans evitando così di dover utilizzare i servizi sponsorizzati proposti dalla piattaforma.

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HASHTAG

Gli hashtag “#” sono stati, per anni, la prerogativa di social network come Twitter o Instagram, cosicchè, dopo che la piattaforma di Zuckenberg, ha acquisito il secondo, si è resa conto della potenzialità di questo indicatore.

Le parole che seguono il simbolo (#) serviranno ad identificare un argomento di un post o elemento pubblicato, creando così un collegamento naturale a tutti gli altri elementi che parlano dello stesso argomento o di un argomento correlato.

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#1 – Espandere il pubblico

Il lavoro determinante degli hashtag è quello di identificare gli argomenti, permettendo, a chi interessato, di trovare in modo semplice e intuitivo, tutti i post che ne parlano ed interagire con gli altri utenti che magari non avevamo mai sentito o conosciuto.

In questo modo potremo raggiungere anche gli utenti che, non avendo potuto vedere il nostro post, perchè non inclusi negli amici o fan delle nostre pagine, risultino interessati a quanto pubblicato.

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#2 – Diffusione del brand

Per un’azienda o società che si è posizionata sul web, un aspetto da non sottovalutare è la “brand reputation”, cioè quello che pensa la rete. Usando gli hashtag, per un servizio o prodotto, si possono monitorare le conversazioni “attive” e a porre rimedio, nel caso di commenti negativi.

Utilizzare sempre la regola del 80-20%. Ogni 10 post che andremo a pubblicare l’80% dovrà essere di natura informativa e solo il 20% di natura commerciale.

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#3 - Promuovere eventi e promozioni speciali

Gli hashtag possono diventare uno strumento interessante anche per eventi e promozioni speciali.

In questo caso potrebbe avere un senso utilizzare lo stesso hashtag su tutte le piattaforme che sfruttiamo. Se, ad esempio, utilizzassimo l’hashtag “#convegnoseo2015” per il nostro evento dedicato al web marketing, riproporre lo stesso hashtag su tutte le piattaforme permetterebbe ai nostri “fans, followers o cerchie” di seguire tutti gli aggiornamenti del convegno “live” sulle diverse piattaforme.

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Micro aggiornamenti, cinguettii in 140 caratteri “che cosa sta succedendo?”

Principali funzionalità: postare aggiornamenti, seguire ed essere seguiti

Per una PMI: permette di diffondere in modo veloce offerte e promozioni, rilanciare contenuti

● Per cominciare: seguire persone “attive”● Per migliorare: curare la descrizione del profilo, inserire il

link azienda usare gli hashtag #

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Inviare brevi aggiornamenti che rispondono alla domanda “cosa sta succedendo?”, o meglio “cosa ti passa per la testa?”

Dai una rapida occhiata a ciò che hai scritto e facendo del tuo meglio taglia un po’ qua e la senza cambiare il senso

“@” > risposta ad una persona

“RT” > Inoltra delle email per capirsi

“RT” + “@” > questo è un buon contenuto per te!

“#” > hashtag utilizzati per facilitare la ricerca degli argomenti

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C’è un modo giusto per usare twitter?

Come le altre piattaforme di Social Netwok twitter può essere usato:

• per tenerti in contatto con persone che già conosci

• per conoscere altre persone che hanno i tuoi stessi interessi

• farsi pubblicità

• seguire celebrità

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Vantaggi:

• Comunicazione rapida, immediata e di grande vitalità

• Network perfetto per essere usato via “mobile” e per conversare “live”

Svantaggi:

• Troppo volatile. Il tweet in pochi secondi scompare

• Di nicchia

• Disequilibrio tra “followers” e “following”

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Vantaggi:

• Comunicazione rapida, immediata e di grande vitalità

• Network perfetto per essere usato via “mobile” e per conversare “live”

Svantaggi:

• Troppo volatile. Il tweet in pochi secondi scompare

• Di nicchia

• Disequilibrio tra “followers” e “following”

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E’ il social network di Google

Nel primo periodo Google+ ha avuto un periodo di sottomissione a Facebook e gli altri social già consolidati, anche se, è adesso il secondo social network più usato al mondo con 500 milioni di utenti attivi.

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Google+

Il successo di Google+ risiede nell’interazione con gli altri prodotti google.

La possibilità di utilizzare, con un singolo account, tutte le piattaforme ha creato i presupposti di successo per il network

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Google+

Il successo di Google+ risiede nell’interazione con gli altri prodotti google.

La possibilità di utilizzare, con un singolo account, tutte le piattaforme ha creato i presupposti di successo per il network

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Google+

Vantaggi:

Chi ci inserisce in una sua cerchia vede tutti i nostri post non essendoci un algoritmo come “Edge Rank” che faccia da filtro.

A livello SEO i collegamenti, le condivisioni e le preferenze compaiono direttamente nella SERP.

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Google+

Vantaggi:

Google+ aiuta il ranking del nostro sito aziendale.

La link popularity ottenuta attraverso i link inseriti nei contenuti di Google+ aiutano in modo concreto anche il ranking del sito aziendale.

*da qualche tempo i risultati di facebook non sono più presenti nella serp

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Google+

Vantaggi:

● C’è la possibilità di suddividere i contenuti a livello di cerchia

● Si integra alla perfezione con YouTube, Gmail...

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Svantaggi:

● In Italia ancora poco diffuso● Complesso nelle sue funzioni di base ● Le cerchie non sono reciproche e nel breve periodo non si

hanno molte interazioni

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Google+

POTENZIALITA’ di Google+

La caratteristica che più fa differire Google plus, dagli altri social, è la possibilità di poter segmentare il proprio pubblico in cerchie profilate.

Grazie alle cerchie potremo definire, in modo proficuo, diverse comunicazioni in base ai diversi segmenti profilati.

Mai più contenuti “generalisti” ma elementi studiati per la singola cerchia di interesse.

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Google+

Le pagine aziendali su Google Plus =

Ranking del nostro sito!

Creare una nuova pagina aziendale su Google Plus è molto semplice, basterà cliccare sul menu in alto del profilo personale a sinistra, scegliere “pagine” e poi “nuova pagina”.

Arriveremo poi ad una schermata che ci permetterà di scegliere la categoria maggiormente adatta al nostro business.

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Google+

Scelta la categoria dovremo decidere il nome della pagina; questa scelta è molto importante perchè, oltre a farci riconoscere, definirà il “title” che verrà pescato dalle Serp di Google.

Si consiglia, senza esagerare, di inserire eventualmente una o più parole chiavi inerenti al nostro business.

Oltre al nome, in questa fase, dovremo inserire il link al nostro sito internet e iniziare la link popularity su Google+.

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Google+

La compilazione dello slogan (motto), in cui vi si chiede di inserire10 parole che ci descrivano, è molto importante perchè, Google, la identificherà come fosse la nostra “meta description”; quindi da evitare l’inserimento di parole chiavi asettiche.

Le keywords devono essere contestualizzate come si farebbe per l’ottimizzazione del sito internet.

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Google+

Una volta creata la pagina non ci rimane che un ultimo passaggio molto importante, cioè quello di collegarla al nostro sito internet.

Questo passaggio è fondamentale per far si che, quando qualcuno ricercherà la nostra azienda veda, in modo molto ben marcato, nelle Serp, anche i post di Google+.

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Google+

Nel caso che la nostra pagina, sia stata creata con categoria “local”, attraverso Google+, riusciremo ad essere maggiormente incisivi anche nelle serp geolocalizzate collegando la pagina alle Google Maps, con tutti i vantaggi del caso.

Cosichè, un navigatore, che ci trova, tramite le mappe di Google, avrà molte più informazioni supplementari sulla nostra azienda.

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Google+

Porsi degli OBIETTIVI chiari e misurabili.

Individuare il proprio pubblico:

● Target● Personas● Linguaggio Naturale

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Come si prepara una strategia integrata sul WEB?

Si parte sempre dal sito, il fulcro della attività di Promozione e Marketing online.

● E’ adatto alle nostre esigenze?● Ha un codice pulito?● E’ responsivo?● E’ ottimizzato?

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Come si prepara una strategia integrata sul WEB?

Creare profili Social, da non abbandonare dopo una settimana:

● b2cFacebookGoogle+

● b2bGoogle+Linkedin(twitter)

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Come si prepara una strategia integrata sul WEB?

Preparare un piano editoriale di almeno 3 mesi:

● individuare gli argomenti● individuare il nostro pubblico● individuare le parole chiave da utilizzare

- scrivo sul sito- condivido sui social con post diversi in base al pubblico a cui mi sto riferendo

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Come si prepara una strategia integrata sul WEB?

Monitoraggio, riflessione, correzione:

● Utilizzare google analytics

● Controllare Google Search Console

● Attuare piccole misure correttive e verificare

● Fare A/B Test

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Come si prepara una strategia integrata sul WEB?

Grazie per l’attenzione