Shooting and photografy

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L’INQUADRATURA

Delimita la scena (porzione di ambiente) ripresa dalla MDP

Tutto quello che non figura nell'inquadratura è definito come "fuori campo"

Le singole inquadrature, una volta montate nell'ordine voluto, formano le scene e le sequenze del film

venerdì 28 ottobre 2011

DISTANZA DI RIPRESA

La distanza tra la macchina da presa ed il soggetto inquadrato

E’ classificabile in piani di ripresa quando è in rapporto alla figura umana, ed in campi di ripresa quando è in

rapporto all’ambiente. Tuttavia non esistono particolari linee di demarcazione, perciò spesso questi due

elementi si sovrappongono

Può essere ampia, come nel panorama, o ridottissima, come nelle ripresa ravvicinata di un dettaglio

venerdì 28 ottobre 2011

CAMPO LUNGHISSIMO

(abbreviazione: C.L.L.; inglese: "Extreme long shot"): lo spazio inquadrato dalla camera è vastissimo.

Molto utilizzato dal cinema western classico, proprio per valorizzare i grandi spazi naturali, il campo

lunghissimo può avere una triplice utilità: illustrare, dare una visione complessiva, isolarela figura umana dall’ambiente per fini espressivi.

venerdì 28 ottobre 2011

C.L.L. (immagine tratta da “The Shining”, Kubrick 1980)

venerdì 28 ottobre 2011

CAMPO LUNGO

(C.L./"Long shot"): non è dissimile dal precedente ma lo spazio

delimitato dalla camera èminore. In questo caso, l’elemento umano assume dei

contorni più visibili.Nonostante si tratti ancora di una

ripresa in esterni, i personaggi sono più facilmente individuabili rispetto

all’ambiente.

venerdì 28 ottobre 2011

C.L. (immagine tratta da “The Shining”, Kubrick 1980)

venerdì 28 ottobre 2011

CAMPO TOTALE

(C.T./"Long shot"): equivale all’incirca ad un campo lungo ma la sua caratteristica è di designare la totalità di un ambiente, sia esso un esterno (una piazza, uno stadio, etc.) o un interno (una stanza, una palestra,

etc.)

venerdì 28 ottobre 2011

C.T. (immagine tratta da “The Shining”, Kubrick 1980)

venerdì 28 ottobre 2011

FIGURA INTERA

(F.I./"Near Shot"): la figura umana viene inquadrata nella sua interezza. Si tratta della prima inquadratura

in cui il personaggio acquista predominanza sull’ambiente.

venerdì 28 ottobre 2011

F.I. (immagine tratta da “The Shining”, Kubrick 1980)

venerdì 28 ottobre 2011

PIANO AMERICANO

(P.A./"Semi Close up - Medium shot"): il suo margine inferiore taglia i personaggi all’altezza delle ginocchia.

La figura umana è ripresa dalle ginocchia in su. E’ un’inquadratura classica usata nel periodo d’oro del

cinema di Hollywood.

venerdì 28 ottobre 2011

P.A. (immagine tratta da “The Shining”, Kubrick 1980)

venerdì 28 ottobre 2011

MEZZA FIGURA

(M.F./"Two shot"): l’inquadratura si concentra sui personaggi e l’ambiente in cui agiscono perde quasi di significato. Comprende la parte superiore della figura tagliata alla vita (a mezzo busto, dalla vita in su) ed è solitamente usata quando si vuole far interagire due

personaggi in stretta vicinanza e sottolineare la relazione che si sta instaurando tra loro.

venerdì 28 ottobre 2011

M.F. (immagine tratta da “The Shining”, Kubrick 1980)

venerdì 28 ottobre 2011

PRIMO PIANO

(P.P./"Close up"): La versione più classica di questa inquadratura comprende la testa e le spalle del

personaggio. Viene usato per sottolineare la psicologia del personaggio, dà notevole rilievo

drammatico all’azione, rivela tensioni e sentimenti dei personaggi.

venerdì 28 ottobre 2011

P.P. (immagine tratta da “The Shining”, Kubrick 1980)

venerdì 28 ottobre 2011

PRIMISSIMO PIANO

(P.P.P./"Big Close up"): L’inquadratura contiene solo il volto del personaggio, di cui viene messa in rilievo l’intensità psicologica, concentrando l’attenzione dello spettatore sui piccoli segnali trasmessi dalle espressioni del viso. Il quadro è riempito dal solo

volto dell’attore.

venerdì 28 ottobre 2011

P.P.P. (immagine tratta da “The Shining”, Kubrick 1980)

venerdì 28 ottobre 2011

DETTAGLIO

(DETT./"Detail"): L’inquadratura si sofferma su un particolare: il dettaglio di un occhio, di una mano, di due dita che stringono una sigaretta accesa. Viene

utilizzato per attirare l’attenzione su un particolare evidenziandone il valore simbolico.

venerdì 28 ottobre 2011

DETT. (immagine tratta da “The Shining”, Kubrick 1980)

venerdì 28 ottobre 2011

Anche la soggettiva (P.O.V.) è un’inquadratura. Una particolare inquadratura che corrisponde al punto di vista del

personaggio che è in scena. La camera viene messa all’altezza dei suoi occhi.

venerdì 28 ottobre 2011

COMPOSIZIONE DELL’IMMAGINE

Decidere come posizionare gli elementi facenti parte dell’inquadratura, il rapporto tra il soggetto e lo

sfondo.

Dare importanza al soggetto, attrarre l’attenzione su determinati particolari.

venerdì 28 ottobre 2011

LA REGOLA DEI TERZI

Consiste nel dividere il fotogramma in tre parti uguali. Partendo da queste divisioni, si tracciano delle

rette parallele alla base e all’altezza. I punti nei quali queste rette si incrociano sono i

vertici di un rettangolo centrale nella presa, denominato zona aurea.

venerdì 28 ottobre 2011

venerdì 28 ottobre 2011

venerdì 28 ottobre 2011

PROFONDITA’ DI CAMPO

E’ la distanza davanti e dietro al soggetto messo a fuoco che appare nitida. Il "campo nitido" è quell'intervallo di distanze davanti e dietro al soggetto in cui la sfocatura è impercettibile o comunque tollerabile; la PdC si dice essere maggiore

se questo intervallo è ampio e minore se è ridotto.

venerdì 28 ottobre 2011