Secondo questo mito, Efesto tentò di dabusare su Atena, ma fallì nel suo intento. Tuttavia, dalla...

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Secondo questo mito,

Efesto tentò di d’abusare

su Atena, ma fallì

nel suo intento.

Tuttavia, dalla terra,

nacque Erittonio

e Atena decise comunque di

allevare il bambino

come madre adottiva.

Atena, Efesto ed Erittonio

Atena affidò poi il bambino,

che aveva la parte inferiore

del corpo a forma di serpente,

a tre sorelle: Erse, Pandroso e 

Agraulo (figlie di Cecrope)

consegnandolo in una cesta,

avvisandole di non aprirla mai.

Agraulo, curiosa, la aprì ugualmente

e la vista dell’aspetto mostruoso

di Erittonio fece impazzire le tre sorelle,

che si suicidarono lanciandosi giù dall’Acropoli.

Una versione diversa di

questo mito dice che,

mentre Atena era andata

a prendere una montagna

per usarla per costruire

l’Acropoli, due delle sorelle

aprirono la cesta:

un corvo vide la scena e volò

a riferirlo alla dea che accorse

infuriata lasciando cadere

la montagna

(che ora è il Monte Licabetto).

Erse e Pandroso impazzirono per la paura e si uccisero, lanciandosi da una scogliera. Ma neppure il corvo fu risparmiatodall’ira di Atena: infatti, si narra, che la dea fece diventare da allora nere le piume di quest’uccello.

Erittonio diventò in seguitore di Atene eintrodusse molti cambiamenti positivi nella cultura ateniese. Durante il suo regno Atena fu frequentemente al suo fianco per proteggerlo.

Nella guerra di Troia, Atena combatte dalla parte dei Greci, nonostante i Troiani custodiscano il Palladio (un simulacro ligneo della dea a protezionedella loro città). L’intervento di Atena, invisibile a tutti tranne che ad Achille,impedisce all’eroe di uccidere Agamennone in un impeto d’ira.

Atena e Achille

Nel mito di Agraulo, (narrato nelle Metamorfosi di Ovidio), Ermes si innamora di Erse.

Atena ed Agraulo

Quando le tre sorelle si recano al

tempio per fare un’offerta sacrificale

in onore di Atena, Ermes si avvicina

ad Agraulo e le chiede il suo aiuto

per sedurre Erse.

Questa in cambio

chiede ad Ermes

dei soldi ed il dio

le dà il denaro che

avevano sacrificato

ad Atena. 

Quest’ultima, per punire l’avidità di Agraulo, ordina all’Invidia di possedere la ragazza: Invidia obbedisce ed Agraulo ne resta pietrificata.

Atena era in competizione con Poseidone per diventare la divinità protettrice della città che, all’epoca in cui si svolge questo mito, ancora non aveva un nome.

Atena e Poseidone: la sorgente, il cavallo e l’ulivo

Si accordarono in questo modo: ciascuno dei dueavrebbe fatto un dono agli Ateniesi e questi avrebbero scelto quale fosse il migliore, decidendo così la disputa.

Poseidone piantò al suolo il suo tridente e dal foro ne scaturì una sorgente. Questa avrebbe dato loro sia nuove opportunità nel commercio, sia una fonte d’acqua. Tuttavia quest’ultima era salmastra e non molto buona da bere.

Atena invece offrì il primo albero di ulivo adatto ad essere coltivato.

Gli Ateniesi scelsero l’ulivo e quindi Atena come patrona della città: l’ulivo avrebbe procurato loro legname, olio e cibo.

(Si pensa che questo mito sia sorto nel ricordo di contrasti avvenuti nel periodo miceneo tra gli abitanti originari della

città

e dei nuovi immigrati).

Una diversa versione del mito dice che Poseidone offrì in dono, anziché la sorgente, il primo cavallo.

Tuttavia gli Ateniesi scelsero

comunque il dono di Atena.

Si può, tra l’altro, supporre

che uno dei motivi per cui

la scelta dei cittadini si

orientò in questo senso,

fu che Poseidone era

considerato una divinità

molto difficile da

compiacere e che spesso

aveva causato distruzioni

anche nelle città delle quali

era patrono.

Atena rappresentava,

quindi, un’alternativa

migliore per il suo carattere

meno violento.

Atena aiutò Perseo ad

uccidere Medusa e le

fu così data, per decorare il suo scudo

o la sua egida (come un orribile

trofeo), la testa della Gorgone,

capace di pietrificare

chi l’avesse guardata.

(Era stata tuttavia Atena

stessa a rendere Medusa

ciò che era).

Atena, Perseo e Medusa

Atena spiegò ad Eracle come scuoiare il leone di Nemea usando i suoi stessi artigli per tagliare la spessa pelle dell’animale. La pelle del leone, da lui successivamente indossata, diventò uno dei tratti caratteristici dell’eroe, insieme alla clava di legno di ulivo che aveva usato durante la lotta.

Atena ed Eracle

Atena accecò il giovaneTiresia dopo averlasorpresa mentre faceva il bagno.Sua madre, la ninfa Cariclo,la supplicò di ritirare la sua maledizione ma Atena non aveva il potere di farlo e decise quindi, come riparazione, di dotare Tiresia del dono della profezia.

Atena e Tiresia

Grazie alla sua indole astuta e scaltra, Odisseo riuscì a conquistare rapidamente la benevolenza e la protezione di Atena, che però non fu in grado di aiutarlo nel viaggio di ritorno verso Itaca fino a quando non giunse sulla costa dell’isola dei

Feaci, dove la principessa

Nausicaa stava

lavando i suoi panni.

Atena entrò nei sogni

di Nausicaa per

spingerla a soccorrere

Odisseo e a rimandarlo

quindi ad Itaca.

Atena e Odisseo

FINE

Per la citazione di Atena:Ovidio, Metamorfosi,

LIBRO SESTO: Il mito di Aracne(http://spazioinwind.libero.it/

latinovivo/Ovidio_Metamorfosi.htm)

Per i contenuti dei miti:www.wikipedia.org;

www.elicriso.it.

Per tutte le immagini:www.google.it;

www.weheartit.com.

FONTI