Sai come allenarti per creare i tuoi risultati straordinari?

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Scopri quali sono i passi più importanti per tenere sempre sott'occhio la tua meta

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Vi è mai capitato di star bene, di essere sereni, felici, e poi, arriva una persona che ha un'influenza negativa su di voi e in un attimo vi ha fatto cambiare stato d'animo?

Troppe persone demandano ad altri la responsabilità della loro felicità, serenità e

sicurezza.

Da dove arrivano le tue emozioni?

Come fare ad essere felice quando vuoi esserlo e non quando altri hanno deciso di farti felice?

E' arrivato il momento che tu capisca come funziona la macchina che hai in mezzo alle orecchie: la tua Intelligenza.

E questo non solo per diventare meglio degli altri e fare il saputello ma per essere una guida, un leader che con il suo esempio riesce a stimolare altre persone a dare il meglio di se.

Ma perché la mente ha questa influenza sul corpo? Cosa la provoca? Da dove nasce?

E come funziona?

Ci sono delle cose che devi sapere:

1. Prima cosa da sapere: il cervello funziona 24

ore su 24! Il cervello non ha un tasto ON/OFF,

un interruttore "acceso-spento". Lui è

progettato per avanzare, SEMPRE, che a te

piaccia oppure no anche quando dormi.

Sta a te verificare se quello che stai pensando ti è utile o merita il cestino. Ricordati, siamo il risultato di tre cose: i nostri pensieri, le nostre parole e le nostre azioni.

E la tua mente la puoi direzionare. E questo è il valore aggiunto che hai a disposizione!

Imparare a direzionare la mente, per essere capace di cambiare le cose grazie a te ed alle tue capacità.

Perché o sei tu a dare una direzione ai tuoi pensieri o ci penseranno la televisione, il tuo capo, i tuoi colleghi, i tuoi clienti o il tuo partner.

E anche se sono tutti lì a volere il tuo bene, prenderanno la loro direzione e non la tua.

È bene che sia tu a indirizzare la tua mente.

Come?

2. Seconda cosa da sapere: il cervello è al tuo servizio.

Il cervello è un servo. Il suo compito è di aiutarti.

Ma, per poterlo fare al meglio gli devi dare le giuste

coordinate. Se non gli dici esattamente che cosa

vuoi, lui non sa che cosa cercare e dove cercarlo.

Hai presente il Tom Tom della macchina? Lui ti guiderà. Il cervello è come il Tom Tom.

Pensa ad esempio quando hai comprato la tua auto: quando hai iniziato a decidere il modello e il colore che avresti acquistato, hai iniziato a vederla dappertutto!! Te lo ricordi?

Il tuo cervello, ora, sa cosa cercare, ed ecco che ogni volta che vede la “tua” auto in strada te lo

fa notare. Ti arriva un imput e…Taac!!!

Eccola lì, come la “tua”…

E quelle macchine c’erano pure prima in strada ma tu non le vedevi perché non avevi dato una

direzione al tuo cervello.

Tanto più i tuoi pensieri sono nella direzione di ciò che vuoi, tanto più il tuo cervello ti guiderà in quella direzione, perché il cervello va dove trova minore resistenza.

3. Ecco la terza cosa da sapere: il cervello va dove trova minore resistenza.

E la minore resistenza la trova dove è già stato. Con la realtà o con la creatività. Ovvero, se lo ha già pensato o se lo ha già vissuto. Il cervello quando sceglie come rispondere ad un evento cerca prima di capire se nel database esiste qualcosa di simile per percorrere una strada già battuta. E se non lo trova lo crea.

Mi spiego meglio: immagina un campo di grano con le spighe alte e dorate.

Ora immagina che lo devi oltrepassare, e le spighe sono più alte di te.

Questo non ti consente di vedere dove stai andando ne tanto meno capire dove uscirai.

Passo dopo passo, avanzando schiacci le spighe e formi un sentiero dietro di te. Le spighe calpestate non restano schiacciate come vuoi tu, hanno comunque una loro memoria che le fa ritornare più o meno in posizione dritta.

E questa è come la resistenza che ognuno di noi ha verso il cambiamento. Noi vogliamo cambiare, cerchiamo di cambiare, ma le vecchie abitudini che ci hanno accompagnato per anni ci riportano ai comportamenti di sempre.

Ma se tu dovessi ripassare più volte e passa e ripassa, prima o poi si formerà un sentiero.

La spiga si abituerà a restare schiacciata. E a poco a poco riuscirai a vedere dall'altra parte del campo di grano. Si è creato un sentiero.

E se un domani tu volessi ripassare riutilizzeresti quel sentiero. E questo è quello che fa anche il nostro cervello, in ogni istante.

Quando prende una decisione verifica una strada già presa se no la crea. E quando crea una nuova risposta avviene un collegamento tra neuroni tramite una comunicazione che si chiama sinapsi.

Tante più sinapsi positive riusciamo a creare e tanti più comportamenti che funzionano, avremo nella nostra cassetta degli attrezzi.

Questo perché siamo esseri ripetitivi.

Il principale istinto negli uomini e negli animali è di ripetersi.

Pensa agli elefanti grandi e grossi, e con una grande memoria.

Ma, a volte avere una grande memoria diventa una prigione se ricordiamo solo le cose che ci tengono legati.

Gli elefanti da piccoli, in India, vengono legati con uno spago ad un paletto.

E loro non si muovono. Pensa con quella forza, fermi ad un palo perché abituati così, cresciuti così.

Fin da piccoli venivano legati alla staccionata. E quando provavano ad

allontanarsi, sentivano la cordicella tirare al collo, perché ancora troppo piccolini, e dopo vari tentativi vedevano che non ci

riuscivano e smettevano di provarci.

Hanno creato, nel loro cervello, una sinapsi, un

collegamento, un passaggio di informazioni che gli

ricorda che non è possibile rompere la cordicella.

Ora sono elefanti adulti e non ci provano anche se

sono cambiati e cresciuti. Non ci provano perché

pensano di non riuscirci e perché nessuno glielo

spiega. Nessuno va lì a dirgli: guarda che adesso sei

un gigante, molto più forte di quello che credi, o di

quello che ti hanno fatto credere quando eri piccolo.

Se pensate che la vita sia una lotta, il cervello ci crederà, e vi farà combattere per ogni piccola cosa.

Se pensate che la vita sia un gioco, lui ci crederà, e vi farà divertire ad ogni occasione.

Il problema è che molte persone non lo sanno per cui si focalizzano tutto il giorno sulle cose che non piacciono.

E in cambio che cosa ricevono? Situazioni che non piacciono.

Ricordati:

La NEGATIVITA’ uccide la CREATIVITA’.

E se vuoi avere una mentalità vincente devi avere maggiore creatività.

E per avere maggiore creatività devi imparare a gestire la negatività.

Come fare?

Ci sono diversi modi, uno è questo: prendi un foglio con una matita e portali con te.

E per 3 giorni abituati a fare una per ogni volta che ti lamenti o pensi di lamentarti.

Per cui che cosa influenza la tua mentalità. Cosa la rende creativa e cosa la svigorisce?

Ci sono 3 fattori, che più di altri, fanno la differenza nel tuo modo di pensare.

E tu vuoi sapere come creare i tuoi risultati?

http://www.sipuocambiare.it/prodotto/crea-tuoi-risultati/