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16/05/2013
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Creatività e qualità della città
Rossella MaspoliPolitecnico di Torino DAD
Digital for Creativity, Torino 10 maggio 2013
polisemia
•In una società contemporanea complessa e multiculturale, gli spazi aperti e pubblici della città devono essere interpretati in una prospettiva polisemica.
•Il progetto deve considerare una pluralità di visioni, utilizzare diverse forme di analisi conoscitiva e di rappresentazione, considerare la ricchezza della stratificazione storica.
•William Mitchell ha evidenziato che le tecnologie della societàdella rete stanno producendo "fusion space”: uno spazioarchitettonico in cui la tecnologia elettronica digitale consentenuove e socialmente preziose combinazioni di persone o diattività.
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www.lineamenta.it
qualità e spazio aperto
Spazio leggibile e condivisibile, adattivo e plurifunzionale
Il modello spaziale esistente è sottoposto a pressioni per soddisfare nuove esigenze:
• rispondere alla domanda diversificata di una pluralità di comunità urbane
• modulare l’offerta di servizi fisici e digitali
• migliorare il confort ambientale
• costruire un’immagine del locus riconoscibile
• ridefinire strutture per la condivisione e la partecipazione
• rendere lo spazio attrattivo, attraverso strategie di brandingpubblico locale.
16/05/2013
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spazio pubblico e creatività
• Il concetto di “new genre public art” - delineato in “Culture inAction: New Public Art in Chicago”, 1991 – ha valore anche perla creatività digitale:
un lavoro artistico legato alla specificità del luogo non solo nelledimensioni spaziali e sensoriali, ma in quelle politiche,economiche e sociali.
• Nella community-based art l’artista, l’architetto e ilfacilitatore sociale operano a stretto contatto di una comunità,svolgendo un ruolo ermeneutico, aiutando a esprimere ladomanda per la configurazione degli spazi pubblici.
• Il termine pratiche spaziali - proposto da Jane Rendell – vaoltre il concetto tradizionale di arte, per descrivere gli interventicreativi che “trasgrediscono il limite fra arte e architettura edialogano con il sociale e l’estetica, con il pubblico e il privato”.
creatività reale/digitale e comunità
• In “L’arte fuori di sé, Un manifesto per l’età post-tecnologica”, Paolo Rosa e Andrea Balzola portano l’accentosu una figura di “artista plurale, … che oltre a creareopere crea relazioni, … senza perdere la sua dimensioneautoriale”.
• Nel mutamento del concetto di comunità, la rete costituisceun “medium esplosivo, che traduce la virtualità in unsistema aperto e mutante di relazioni, veicolo dellacomplessità e delle dinamiche sociali innovative”.
• In questa prospettiva “l’arte diviene connettiva, si nutrealle sorgenti della creatività diffusa e costruisce ponti framondo virtuale e mondo reale”.
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Smart TEMISmart creative city
- percezione e fruizione, riconoscimento delle culture ecostruzione di un’identità
– arte civica/arte pubblica, architettura, paesaggio, vegetazione,pratiche spaziali temporanee, sound design, light design,interazione multimediale ….
materiali, fattori tradizionali ed innovativi per creare micro-paesaggi condivisi ed attrattivi.
Smart/gentle city life
– azioni immateriali e pratiche partecipative per migliorare laqualità dello scambio sociale nell’uso dello spazio pubblico: lagentilezza, la disponibilità, la solidarietà nel dialogointerculturale, nell’affrontare le marginalità ….
Smart community revitalization
– nuove attività ed attrezzature nella riqualificazione perpromuovere l’accrescimento funzionale ed il ri-svilupposostenibile locale nella prospettiva di place-making.
Faîtes vous une place! Collective ETCSaint-Etienne, 2011
un processo partecipativo dal basso per creare uno spazio collettivo, ricreando un edificio a zero cubatura,luogo fisico per abitare la città in modo informale, sociale ed eco-sostenibile
4 settimane di durata del cantiere
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Add-On. 20 Höhenmeter
Wallensteinplatz , Vienna, 2005
Peter Fattinger, VeronikaOrso, Michael Rieper, students of TU Vienna
- architettura/scultura in materiali di riciclo/riuso, capace di comunicare e interagire con il pubblico
-struttura di “add on” :
-una torre di ponteggi alta piú di venti metri
-moduli specifici si connettono con oggetti di varia natura riadattati reinterpretandone creativamente le funzioni originali.
Smart TEMITEMITEMITEMI
Smart media system – tecnologie per infrastrutture urbane distribuite a connessioni digitale negli spazi aperti:• responsive urban environments (urban screen, mobile comunication, sensori per ICT system, installazioni media …):
•comunicazione delle informazioni nella città•partecipazione alla governance•arte pubblica multimediale
• infrastrutture di comunicazione wireless, sistemi di informazione in tempo reale e connettività mobile influiscono sul rapporto dei cittadini con la città, su come abitano la città
• cambiamenti comportamentali in relazione alle tecnologie, che prospettano un nuovo rapporto gli spazi urbani.
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ordine sottostante• Rudolf Arnheim affermava che "l'osservatore percepisce una
struttura organizzata, nelle forme e nei colori o suoni difronte a lui. Ma è difficile, forse impossibile, trovare esempiin cui è limitato l'ordine di un dato oggetto o un evento a ciòche è direttamente evidente nella percezione.
L'ordine percepibile tende a manifestarsi come un riflesso diun ordine sottostante, sia esso fisico, sociale o cognitivo".
• La presenza della rete digitale pone quindi un significatodiverso al concetto di “underlying order”, la rete è percepibilesolo attraverso la connessione web.
• Le piazze, i parchi dotati di wi-fi richiedono di esserericonosciuti attraverso un segnale reale, visivo o auditivo,oltre che condizioni di qualità prestazionale e gradevolezza.
digitale e progetto
• le implicazioni della cultura digitale riguardano gli strumenti stessi del progetto, hanno permesso di sperimentare nuove visioni di spazio: l’elaborazioni parametriche
• la produzione di ambienti architettonici e mondi virtuali…
• i cosiddetti "progetti di naturalizzazione proiettive" –sviluppati fra gli altri da Oosterhuis, UN Studio, NOX, Nio, MRDV … – e le prime realizzazioni, hanno contribuito a rivelare e dar forma ad un nuovo immaginario di paesaggio fisico e digitale
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LEDs Urban Carpet
Briones C., Fatah gen. Schieck A., Mottram C., Bath, 2007
spazio pubblico e smart citizen
• Nella società a capitalismo avanzato, lo spazio pubblicodella socialità è sostituito / affiancato da spazi di incontrolocalizzati in ambienti privati, dedicati all’acquisto.
• L’indebolimento alla bassa significazione dello spazio pubblico può essere affrontato con la diffusione tecnologica, l’emersione di comunità virtuali collaborative.
• La tendenza alla condivisione diviene essenziale nelladefinizione dello ‘smart citizen’, portatore di una diversacultura di governance, di una responsabilità personale ecivile in una visione della città intelligente, in coerenza adun processo di ridefinizione del bene e dello spaziopubblico, nella prospettiva di apertura del senso dipossibilità, come ha sottolineato Bruce Sterling
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Bio Mapping project, Christian Noldattraverso le tecnologie digitali un nuovo tipo di conoscenza unisce dati di sintesi biometrici oggettivi dei partecipanti e di posizione geografica, sviluppa un nuovo tipo di psicogeografia.
Mappe cognitive e di comunità per il governo del territoriovalutare i modi nei quali lo spazio pubblico è usato e può essere progettatoda una società plurale
Mappe emotive e mappe cognitive
Smart TEMITEMITEMITEMI
Smart energy grid
– reti intelligenti, sistemi alternativi e locali di poligenerazioneper l’autosufficienza energetica degli spazi
- integrazione delle tecnologie energetiche al patrimonio storicoe moderno nella città contemporanea
Smart indoor/outdoor comfort– azioni per l’autosufficienza energetica e per migliorare ilbenessere nello spazio esterno/interno:climatizzazione passiva ed attiva, comfort ambientale, visuale esonoro, riduzione di inquinanti, depurazione e riuso delle acqueurbane ….
Smart health city – città come luogo di prevenzione medica,costruzione di condizioni di benessere fisico, di attività coerential soddisfacimento delle diverse fasce di età ….
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Giardini urbani come esperienza sensoriale
Lurie GardenChicago Millennium Park, 2003-2007K. Gustafson, P. Oudolf, R. Israel,
Campus Smart City, Barcellona, 2012
•cluster di imprese (Abertis, Agbar, Cisco, Schneider Electric-Telvent, Telefónica), università, imprenditori, centri di ricerca nei settori delle tecnologie dell'informazione, ecologia e sviluppo urbano
•esplorazione di nuove possibilità tecnologiche al
servizio della città e degli abitanti
Area pilota di risviluppo post-industriale 22 @ Barcellona science and IT district.