RIUNIONE PERIODICA 2009 SINTESI DELLE PRINCIPALI ATTIVITA DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ANNO 2009...

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RIUNIONE PERIODICA 2009RIUNIONE PERIODICA 2009

SINTESI SINTESI DELLE PRINCIPALI ATTIVITA’ DELLE PRINCIPALI ATTIVITA’

DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ANNO 2009ANNO 2009

Alessandro Selbmann

Criteri di valutazione dei rischiCriteri di valutazione dei rischi

Nuovi criteri di valutazione:

• Rischio biologico

• Rischio chimico

• Rischio Stress Lavoro-correlato

Valutazione dei rischiValutazione dei rischi

• 18 DVR RISCHIO MOVIMENTAZIONE MANUALE CARICHI E PAZIENTI

• 5 DVR RISCHIO BIOLOGICO

• 2 DVR RISCHIO CHIMICO

• 4 DVR RISCHIO STRESS OSPEDALE BELCOLLE, ACQUAPENDENTE, CIVITACASTELLANA, TARQUINIA

• 1 DVR RISCHIO INCENDIO

• 3 DVR RISCHIO STRUTTURALE IMPIANTISTICO

• DVR LEGIONELLA (collaborazione con Risk Management)

Campionamenti e misurazioniCampionamenti e misurazioni

• Misurazioni microclimatiche

• Misurazioni della velocità dei flussi d’aria (efficienza dell’aspirazione)

• Assistenza durante il campionamento di agenti chimici

• Misurazioni degli sforzi durante i sollevamenti, il traino, la spinta

Sicurezza lavori affidati in appaltoSicurezza lavori affidati in appalto

Sono stati elaborati vari DUVRI (documenti unici di valutazione dei rischi da interferenza).

Vista la grande mole di lavoro e la complessità della materia, si è proposto di istituire un settore apposito nella UOC SPP

EMERGENZA INCENDIOEMERGENZA INCENDIO

• Prove di simulazione P.O. Belcolle (n° 5 prove)• problematiche legate all’ottenimento del CPI

Cittadella della Salute ( segnaletica, percorsi di emergenza, archivi e depositi, estintori, dotazioni squadra di emerg., ecc.)– studio e affissione segnaletica di emergenza

• P.O. Acquapendente• P.O. Belcolle – corpo C

– gruppo di lavoro per rimodulazione percorsi di emergenza P.O. Belcolle

RICOGNIZIONE DEI FATTORI DI RISCHIORICOGNIZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO

E’ terminata la ricognizione dei fattori di rischio congiuntamente ai Medici Competenti e ai RRLLSS.

Sono in corso gli aggiornamenti.

PROCEDURE DI SICUREZZAPROCEDURE DI SICUREZZA

Sono state pubblicate sulla Pagina Web SPP:

• LINEE GUIDA

• PROCEDURE DI SICUREZZA

Linee guida pubblicateLinee guida pubblicate

Incidenti in itinere - Educazione Stradale Cappe Chimiche e Sistemi di Aspirazione Interazione tra cappe chimiche e impianti HVACErgonomia al microscopio DPI per influenza aviaria Utilizzo in sicurezza di fotocopiatrici e stampanti Requisiti tecnici e strutturali per i locali dei fumatori Scaffalature per stoccaggio materiali Archivi o depositi Scale portatili Protezione respiratoria casi sospetti di meningite Specifiche per locali preparazione farmaci antiblastici Nota per acquisti Calzature ospedaliere Gas anestetici DPI - Caratteristiche Tecniche Presidi e dispositivi medico chirurgici Videoterminali

Norme Interne pubblicateNorme Interne pubblicate

Procedure in caso d'incendio Procedure di radioprotezione Procedure per il trasporto di campioni biologici Allestimento antiblastici Manovra sicura per veicoli Uso sicuro di laser chirurgico Uso sicuro di Elettrobisturi Spandimenti accidentali di prodotti o preparati chimici e farmaci

antiblastici Evacuazione con materasso di pazienti allettati Norme per l’esecuzione in sicurezza di manovre di traino e spinta Manipolazione e smaltimento di strumenti acuminati o presidi taglienti Procedure movimentazione a domicilio Nota Tecnica su “Divieto di Fumo” Norme per l’utilizzo degli impianti e degli utilizzatori elettrici Linee guida per l’utilizzo delle prese multiple Norme utilizzo bombole Regolamento Gruppi di Lavoro Protocollo post esposizione

Procedimenti di valutazione dei rischiProcedimenti di valutazione dei rischi

N° 59 procedimenti a seguito di richiesta:

• Valutazione dei rischi;• Pareri su nuovi ambienti di lavoro o

ristrutturazioni;• Pareri su acquisti;• Pareri su pratiche di risarcimento danni a

seguito di infortunio occorso a visitatori, utenti, ecc….;

Infortuni e malattie professionaliInfortuni e malattie professionali

• Indagini su tutti gli episodi di infortuni sul lavoro occorsi a dipendenti dell’azienda,

• Attività relative a tutte le denunce di malattia professionale su richiesta dell’INAIL e dell’Organo di Vigilanza (SPISLL)

Emergenza presidi territorialiEmergenza presidi territoriali

• Elaborazione progetto generale di intervento• Censimenti strutture, servizi, operatori• Individuazione operatori addetti all’emergenza• Formazione addetti all’emergenza• Adeguamento presidi antincendio• Elaborazione piani di emergenza

Attività di formazioneAttività di formazione

CORSO DI FORMAZIONE RRLLSProgettazione e realizzazione di evento accreditato ECM

PERCORSO DI AUTOAPPRENDIMENTO GUIDATO PRE LA FORMAZIONE DI FACILITATORI PER IL RISCHIO BIOLOGICO (in collaborazione con Medici Competenti, SAIO, SPTRS e AS, Risk Management)– accreditato ECM (n. 22 crediti). – 320 operatori di vario livello professionale, operanti in tutta l’area

sanitaria aziendale (praticamente tutti i servizi ospedalieri e territoriali).

– 13 edizioni, per aree più possibile omogenee (area critica, chirurgica, medica, diagnostica e territoriale).

– Ogni edizione è articolata in 5 giornate formative: la prima e l’ ultima in plenaria, le 3 giornate centrali in autoformazione con esecuzione di lavori in piccoli gruppi.

– Studio di 52 procedure sanitarie da parte dei gruppi di lavoro.

Attività di informazioneAttività di informazione

PERCORSO INFORMATIVO IN MATERIA DI SICUREZZA E SALUTE PER IL PERSONALE NEO ASSUNTO

n° 90 nuovi assunti

ANALISI DEL FENOMENO INFORTUNISTICOANALISI DEL FENOMENO INFORTUNISTICO

E’ terminata l’ ANALISI DEGLI INFORTUNI – ANNO 2008 e si prevede la pubblicazione sul sito web della ASL VT.

E’ terminata l’ANALISI DEGLI INFORTUNI A RISCHIO BIOLOGICO 2008 (il documento è pubblicato nella pag web SPP).

E’ terminata l’ANALISI DEGLI INFORTUNI DA MOVIMENTAZIONE MANUALE CARICHI 2008 (il documento è pubblicato nella pag web SPP).

E’ in corso l’analisi degli infortuni 2009

RIUNIONE PERIODICA 2009RIUNIONE PERIODICA 2009

IPOTESI IPOTESI DI PROGRAMMA DI ATTIVITA’ DI PROGRAMMA DI ATTIVITA’

DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ANNO 2010ANNO 2010

Alessandro Selbmann

Criteri di valutazione dei rischiCriteri di valutazione dei rischi

perfezionamento criteri di valutazione:

• Rischio biologico

• Rischio chimico

• Rischio Stress Lavoro-correlato

Valutazione dei rischiValutazione dei rischi

• RISCHIO MOVIMENTAZIONE MANUALE CARICHI E PAZIENTI: completamento e aggiornamento

• RISCHIO BIOLOGICO: prosecuzione valutazioni

• RISCHIO STRESS: prosecuzione valutazioni

• RISCHIO INCENDIO: prosecuzione valutazioni

• RISCHIO CHIMICO: applicazione nuovo metodo di valutazione

EMERGENZA INCENDIOEMERGENZA INCENDIO

• completamento prove di simulazione guidate PP.OO. territoriali

• prove di simulazione non guidate in tutti i PP.OO. aziendali

• revisione Piani di Emergenza ospedalieri

• prova di simulazione Cittadella della Salute

• proseguimento attività strutture territoriali (formazione addetti antincendio)

RICOGNIZIONE DEI FATTORI DI RISCHIORICOGNIZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO

Attività di aggiornamento delle schede.

Informatizzazione delle schede e pubblicazione sulla pag web SPP

PROCEDURE DI SICUREZZAPROCEDURE DI SICUREZZA

Implementazione delle elaborazioni e pubblicazioni sulla Pagina Web SPP:

• LINEE GUIDA • PROCEDURE DI SICUREZZA

Si prevede di elaborare procedure di qualità e sicurezza per le attività sanitarie già studiate durante il Corso per Facilitatori

Attività di formazioneAttività di formazione

CORSO per dirigenti e preposti sulle novità del D.Lgs 81/08

GRUPPO DI RIFERIMENTO AZIENDALE GRUPPO DI RIFERIMENTO AZIENDALE SULLE PROCEDURESULLE PROCEDURE

• Creazione del Gruppo

• Elaborazione modello di procedura

• Attivazione e coordinamento dei gruppi di lavoro operativi

• Approvazione delle procedure

• Pubblicazione delle procedure

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONEMODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE(art.30 D.Lgs. 81/08)

a) rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge relativi a attrezzature, impianti, luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici;

b) attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti;

c) attività di natura organizzativa, quali emergenze, primo soccorso, gestione degli appalti, riunioni periodiche di sicurezza, consultazioni dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;

d) attività di sorveglianza sanitaria;e) attività di informazione e formazione dei lavoratori;f) attività di vigilanza con riferimento al rispetto delle procedure e delle

istruzioni di lavoro in sicurezza da parte dei lavoratori;g) acquisizione di documentazioni e certificazioni obbligatorie di legge;h) periodiche verifiche dell’applicazione e dell’efficacia delle procedure

adottate.

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONEMODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE(art.30 D.Lgs. 81/08)

In sede di prima applicazione, i modelli di organizzazione aziendale definiti conformemente alle Linee guida UNI-INAIL o BS OHSAS 18011 si presumono conformi ai requisiti di cui al presente articolo.

La ASL di Viterbo ha già lavorato molto in questo campo:• DOCUMENTO GENERALE DI SICUREZZA E SALUTE

SUL LAVORO (16.10.2003)• Nucleo di Coordinamento del Sistema di Sicurezza e

Salute (NCSSS) – 2007• Ecc….

Si tratta solo di coordinare vari aspetti in un unico sistema