RISULTATI DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ ECOLOGCA …

Post on 19-Oct-2021

0 views 0 download

Transcript of RISULTATI DEL MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ ECOLOGCA …

RISULTATI DEL MONITORAGGIO

DELLA QUALITÀ ECOLOGCA

NELLE AREE DI INTERVENTO

Conferenza intermedia di presentazione del Life SERESTOVenezia, Auditorium Ca’ Foscari, 24 febbraio 2017

LINEE DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO

1. Monitoraggio successo interventi

Valutare l’efficacia delle azioni dirette di ripristino delle praterie di fanerogame

2. Monitoraggio ecologico

Raccogliere parametri ambientali che caratterizzano le aree di trapianto e

supportare l’analisi del successo/insuccesso dell’attecchimento

Stimare l’incremento della biodiversità e del grado di conservazione degli habitat

acquatici (Direttiva Habitat 92/43/CEE) e il miglioramento della qualità ecologica

(WFD 2000/60/CE) nei siti di intervento (azione D.2);

3. Monitoraggio servizi ecosistemici

Raccogliere dati per una stima quantitativa dei servizi ecosistemici forniti dagli

interventi di ripristino

STRATEGIA DI MONITORAGGIO

BURANO

Palude Maggiore

P. Rosa

Ca’ Zane

Ca’ Deriva

Foce fiume Dese

Vecchia foce del Sile

OBIETTIVI DEL MONITORAGGIO ECOLOGICO

2. Monitoraggio ecologico

Raccogliere parametri ambientali che caratterizzano le aree di trapianto e

supportare l’analisi del successo/insuccesso dell’attecchimento

Stimare l’incremento della biodiversità e del grado di conservazione degli habitat

acquatici (Direttiva Habitat 92/43/CEE) e il miglioramento della qualità ecologica

(WFD 2000/60/CE) nei siti di intervento (azione D.2);

STRATEGIA DI MONITORAGGIO – PARAMETRI AMBIENTALI

ACQUA

Quando: mensile il I e IV anno dal trapianto delle zolle, trimestrale il II e III anno

Parametri:nutruenti; carbonio; trasparenza (Tr); ossigeno disciolto; salinità; TSS, ecc.In tutte le 35 stazioni 1 campagna all’inizio (trapianto) e alla fine del progetto

totale 310 campionamenti

STRATEGIA DI MONITORAGGIO – PARAMETRI AMBIENTALI

SEDIMENTO

Quando: 2 campagne all’anno (primavera e autunno)

Parametri:TOC; TN; TP, forsforo inorganico, organico; densità; umidità, porosità; %pelite.

In tutte le 35 stazioni 1 campagna all’inizio (trapianto) e alla fine del progetto

totale 118 campionamenti

PARTICELLATO SEDIMENTATO

Quando: Mensile il I e IV anno dopo i trapianti

Parametri:stessi parametri del sedimento

totale 96 campionamenti

3 GRUPPI DI STAZIONI

Sts. 1 e 5alti valori di nutrienti e solidi sospesi, basse salinità. Alto tasso tasso di sedimentazione, nella stazione 5. Evidente stato di eutrofizzazione.

Sts. 8 e 17bassi valori di nutrienti e di tassi di sedimentazione.

Sts. 10, 12, 15 e 16condizioni intermedie.

QUALI SONO LE PRINCIPALI DIFFERENZE

TRA I SITI DI INTERVENTO?

RISULTATI: PARAMETRI AMBIENTALI

DIN: Azoto inorganico disciolto;TDN: Azoto totale discioltoTPN: azoto totale particellatoRP: fosforo reattivoTDP: fosforo totale discioltoPOC: carbonio organico particellatoDO: ossigeno discioltoTSS: solidi sospesiS: salinità

DIN: Azoto inorganico disciolto;TDN: Azoto totale discioltoTPN: azoto totale particellatoRP: fosforo reattivoTDP: fosforo totale discioltoPOC: carbonio organico particellatoDO: ossigeno discioltoTSS: solidi sospesiS: salinità

QUAL È LA RELAZIONE TRA CONDIZIONI

AMBIENTALI E SUCCESSO DEI TRAPIANTI?

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

1 5 8 10 12 15 16 17

2015

2016

Coperture fanerogame nelle 8 stazioni

%

RISULTATI: PARAMETRI AMBIENTALI

0

200

400

600

800

1,000

1,200

St. 1 St. 5 St. 8 St. 10 St. 12 St. 15 St. 16 St. 17

g/m

2 d

Tassi sedimentazione giornalieri

0.0

0.2

0.4

0.6

0.8

St. 1 St. 5 St. 8 St. 10 St. 12 St. 15 St. 16 St. 17

µM

Fosforo Reattivo

RISULTATI: PARAMETRI AMBIENTALI

QUALI SONO LE CONDIZIONI IDONEE

PER IL TRAPIANTO DI FANEROGAME?

Parametri ambientali Valori soglia

Azoto totale disciolto in acqua <18 µM

Tassi di sedimentazione <500 g/m2/giorno

Fosforo organico nel sedimento …

Fosforo reattivo in acqua …

granulometria …

LINEE GUIDA PER TRAPIANTO FANEROGAME:

SELEZIONE DEI SITI IDONEI

0

1

2

3

4

5

St. 1 St. 5 St. 8 St. 10 St. 12 St. 15 St. 16 St. 17

mg/

g

Azoto Totale

0

50

100

150

200

250

300

350

St. 1 St. 5 St. 8 St. 10 St. 12 St. 15 St. 16 St. 17

µg/

g

Fosforo Organico

RISULTATI: PARAMETRI AMBIENTALI

QUALI SONO LE CONDIZIONI IDONEE

PER IL TRAPIANTO DI FANEROGAME?

LINEE GUIDA PER TRAPIANTO FANEROGAME:

SELEZIONE DEI SITI IDONEI

Parametri ambientali Valori soglia

Azoto totale disciolto in acqua <18 µM

Tassi di sedimentazione <500 g/m2/giorno

Fosforo organico nel sedimento …

Fosforo reattivo in acqua …

granulometria …

OBIETTIVI DEL MONITORAGGIO ECOLOGICO

2. Monitoraggio ecologico

Raccogliere parametri ambientali che caratterizzano le aree di trapianto e

supportare l’analisi del successo/insuccesso dell’attecchimento

Stimare l’incremento della biodiversità e del grado di conservazione degli habitat

acquatici (Direttiva Habitat 92/43/CEE) e il miglioramento della qualità ecologica

(WFD 2000/60/CE) nei siti di intervento (azione D.2);

STRATEGIA DI MONITORAGGIO: PARAMETRI BIOLOGICI

OBIETTIVI DELLA DIRETTIVA HABITAT:conservazione e ripristino degli habitat e delle specie di interesse comunitario.

OBIETTIVI DELLA DIRETTIVA QUADRO SULLE ACQUE:Evitare ulteriore degrado dell’ambiente acquatico e ripristinare un buono stato delle acque

Elementi di qualità biologica

Inte

rven

tid

irip

rist

inoMONITORAGIO,

INDICI BIOLOGICI

CLASSIFICAZIONE ECOLOGICA

MPI MaQI

HBFIM-AMBI

Macrofite (Macrophyte QUality Index) D3. Monitoraggio e quantificazione dei servizi

STRATEGIA DI MONITORAGGIO – ELEMENTI BIOLOGICI

FAUNA ITTICA

FAUNA ITTICA

Quando: 2 campagne all’anno (primavera e autunno)

Parametri: per calcolo indice HFI e abbondanza specie protette

totale 64 campionamenti

Macrofite (Macrophyte QUality Index) D3. Monitoraggio e quantificazione dei servizi

STRATEGIA DI MONITORAGGIO – ELEMENTI BIOLOGICI

MACROINVERTEBRATI BENTONICI

MACROINVERTEBRATI BENTONICI

Quando: 1 campagna all’anno x 4 anni (primavera)

Parametri: per calcolo indici M-AMBI e BITS

Al IV anno 2 stazioni per sito (vegetato/non vegetato)

totale 40 campionamenti

Macrofite (Macrophyte QUality Index) D3. Monitoraggio e quantificazione dei servizi

STRATEGIA DI MONITORAGGIO – ELEMENTI BIOLOGICI

MACROFITE

MACROFITE

Quando: 2 campagne all’anno x 4 anni (prim./aut.)

Parametri: per calcolo indice MaQI

Nelle restanti 27 stazioni 2 campagne (prim./aut.) all’inizio (trapianto) e alla fine del progetto

totale 172 campionamenti

0

0.2

0.4

0.6

0.8

1

1 5 8 10 12 15 16 17

2014

2015

2016

RISULTATI: PARAMETRI BIOLOGICI

MACROFITE

Evidente miglioramento dell’EQB

macrofite

Nel 2016 miglioramento della fauna

ittica in tutta l’area di intervento

La fauna bentonica sembra rispondere

più lentamente alla formazione del

nuovo habitat a fanerogame

COME HANNO RISPOSTO LE COMUNITÀ

BIOLOGICHE AL RIPRISTINO DELL’HABITAT A

FANEROGAME?

RISULTATI: PARAMETRI BIOLOGICI

Evidente miglioramento dell’EQB

macrofite

Nel 2016 miglioramento della fauna

ittica in tutta l’area di intervento

La fauna bentonica sembra rispondere

più lentamente alla formazione del

nuovo habitat a fanerogame

COME HANNO RISPOSTO LE COMUNITÀ

BIOLOGICHE AL RIPRISTINO DELL’HABITAT A

FANEROGAME?

0.00

0.20

0.40

0.60

0.80

1.00

1 5 8 10 12 15 16 17

EQR

-HB

FI 2014

2015

2016

FAUNA ITTICA

0.0

0.2

0.4

0.6

0.8

1.0

st.1 st.5 st.8 st.10 st.12 st.15 st.16 st.17

EQR

M-A

MB

I

2014

2015

2016

MACROZOOBENTOS

RISULTATI: PARAMETRI BIOLOGICI

Evidente miglioramento dell’EQB

macrofite

Nel 2016 miglioramento della fauna

ittica in tutta l’area di intervento

La fauna bentonica sembra rispondere

più lentamente alla formazione del

nuovo habitat a fanerogame

COME HANNO RISPOSTO LE COMUNITÀ

BIOLOGICHE AL RIPRISTINO DELL’HABITAT A

FANEROGAME?

0.00

0.20

0.40

0.60

0.80

1.00

1 5 8 10 12 15 16 17

EQR

-HB

FI 2014

2015

2016

FAUNA ITTICA

0.0

0.2

0.4

0.6

0.8

1.0

st.1 st.5 st.8 st.10 st.12 st.15 st.16 st.17

EQR

M-A

MB

I

2014

2015

2016

MACROZOOBENTOS

CONCLUSIONI

Il monitoraggio dei parametri ambientali ha permesso di quantificare il legame tra

successo dei trapianti e condizioni fisico-chimiche dei siti;

il progetto potrà quindi fornire indicazioni utili per selezionare i siti idonei al trapianto

in altri ambienti di transizione.

Il successo dei trapianti in gran parte dei siti sta portando ad un miglioramento dello

stato di conservazione dell’habitat 1150*, che risulta buono/elevato nella maggior

parte dell’area di intervento.

Relativamente agli indicatori ecologici 2000/60/CE lo stato dei corpi idrici nei quali

sono stati condotti i trapianti (Dese, Palude Maggiore) è migliorato per le macrofite e

per la fauna ittica.

Segnali ancora poco chiari risultano invece per i macroinvertebrati bentonici.

Grazie per l’attenzione

Ricercatori impegnati nel monitoraggio ecologico

ISPRA: Federica Oselladore, Rossella Boscolo, Daniela Berto, Federico Rampazzo, Claudia Gion, Emanuele Ponis, Andrea Bonometto

UNIVE: Alessandro Buosi, Luca Scapin, Matteo Zucchetta, Piero Franzoi, Adriano Sfriso