Riscopriamo il mondo contadino della Maremma Settentrionale

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Concorso a premi “Noi ci stiamo” per Concorso a premi “Noi ci stiamo” per la tutela del bene comune la tutela del bene comune

e per il consumo responsabilee per il consumo responsabile

Per la partecipazione al concorso Per la partecipazione al concorso

NOI CI STIAMO! NOI CI STIAMO!

noi alunni della scuola primaria Collodi, noi alunni della scuola primaria Collodi, insieme alle nostre insegnanti abbiamo deciso insieme alle nostre insegnanti abbiamo deciso di lavorare sulla conoscenza e la tutela di un di lavorare sulla conoscenza e la tutela di un bene pubblico presente del nostro territorio. bene pubblico presente del nostro territorio.

Per prima cosa abbiamo definito cosa vuol dire Per prima cosa abbiamo definito cosa vuol dire di “bene comune” partendo dalla distinzione di “bene comune” partendo dalla distinzione tra ciò che appartiene alla collettività e ciò tra ciò che appartiene alla collettività e ciò che è privato, cioè che appartiene a una che è privato, cioè che appartiene a una

personapersona..

Dopo aver discusso in classe sul tema Dopo aver discusso in classe sul tema pubblico/privato, abbiamo lavorato per pubblico/privato, abbiamo lavorato per

piccoli gruppi per l’elencazione dei beni piccoli gruppi per l’elencazione dei beni pubblici e dei beni privati.pubblici e dei beni privati.

Riguardo ai beni pubblici presenti nel Riguardo ai beni pubblici presenti nel nostro territorio abbiamo verificato come nostro territorio abbiamo verificato come

le autorità locali intervengono per le autorità locali intervengono per mantenerli e per favorire la loro mantenerli e per favorire la loro

conoscenza soprattutto a noi bambiniconoscenza soprattutto a noi bambini..

La nostra scuola ha scelto un’area d’interesseLa nostra scuola ha scelto un’area d’interessestorico-artistico e l’ha “adottata” visitandola, storico-artistico e l’ha “adottata” visitandola,

ricostruendone la storia e promuovendone ricostruendone la storia e promuovendone una maggiore fruizione da parte delle una maggiore fruizione da parte delle

scolaresche.scolaresche.Per tale scopo, alla fine del nostro percorso , Per tale scopo, alla fine del nostro percorso ,

abbiamo realizzato un dépliant abbiamo realizzato un dépliant informativo/pubblicitario informativo/pubblicitario

ED ECCO LE FASI DEL NOSTRO LAVORO…..ED ECCO LE FASI DEL NOSTRO LAVORO…..

Valorizzazione e recupero del patrimonio artistico e culturale del territorio della Maremma settentrionale.

Abbiamo intenzione di conoscere meglio un bene del nostro territorio e di valorizzarlo:

Museo della vita e del lavoro

Cecina – Villa La Cinquantina.

Con il nostro progetto vorremmo :

•valorizzare il Museo come bene pubblico

•costruire una “memoria storica” per noi ragazzi,

•conoscere come si svolgeva la vita alla Fattoria La Cinquantina diventata sede del Museo .

Vorremmo anche sensibilizzare la nostra

Amministrazione Comunale a costruire stanze adiacenti al Museo, da adibire a mostra e a laboratori, per sviluppare

attività didattiche e culturali indirizzate a studenti e

adulti.

Per riscoprire nella storia, nella cultura e nelle Per riscoprire nella storia, nella cultura e nelle vocazioni naturali di questa parte di Maremma, vocazioni naturali di questa parte di Maremma, quegli elementi ancora vitali, utili per definire quegli elementi ancora vitali, utili per definire soluzioni possibili ai problemi attuali soluzioni possibili ai problemi attuali dell’ambiente e dell’economia.dell’ambiente e dell’economia.

A tre chilometri da Cecina, sulla strada che da San Pietro in Palazzi porta al mare.

UN PO’ DI STORIA…….

Sorse nella seconda metà del ‘700 come “casone di lavoria”, ovvero come luogo di ricovero di manodopera utilizzata stagionalmente in colture estensive delle zone allora malariche..

Con le bonifiche dell’800 si trasformò in fattoria.

Il noto scrittore e patriota Francesco Domenico Guerrazzi qui trascorse gli ultimi anni della sua vita.

Acquisita e ristrutturata in anni recenti dal Comune di Cecina, la Villa oggi ospita nei suoi locali il Museo Archeologico, la sede della Scuola Comunale di musica, la sede della Scuola Comunale di teatro, Sale per mostre e convegni e, nella parte nord-ovest, vi è stato collocato il Museo della vita e del lavoro “Il mondo contadino nella Maremma settentrionale”. 

SALA I

L’AMBIENTE, L’ECONOMIA E LA SOCIETÀ DELLA MAREMMA SETTENTRIONALE NELL’ OTTOCENTO E NEL PRIMO NOVECENTO.  

SALA II

 IL MONDO CONTADINO NELLA MAREMMA SETTENTRIONALE.

TRA BUFALI E LOCOMOTIVE . .

UNA VANGA DALLA PUNTA D’ORO

SALA IV

 LA PRODUZIONE DEL VINO.

SALE V E VI 

MACCHINE E ATTREZZI DELLA

FATTORIA.

SALA III

 LA PRODUZIONE DEL GRANO.

Gli alunni della scuola primaria

“C.COLLODI” di Cecina Mare hanno

…VISITATO…

…RICERCATO…

…FOTOGRAFATO…

E RACCONTATO….

Dalle prime Dalle prime capanne….capanne….

……..alla Fattoria “La alla Fattoria “La Cinquantina”Cinquantina”

•All’inizio c’è solo un esteso padule;All’inizio c’è solo un esteso padule;

•Viene prosciugato il padule al confine con il Viene prosciugato il padule al confine con il percorso del fosso del Tripesce;percorso del fosso del Tripesce;

•Si prosciuga il piano della Cinquantina;Si prosciuga il piano della Cinquantina;

•Si programma l’appoderamento;Si programma l’appoderamento;

•Nell’anno milleseicento arrivano da Riparbella Nell’anno milleseicento arrivano da Riparbella contadini che vengono a lavorare nel piano della contadini che vengono a lavorare nel piano della

Cinquantina;Cinquantina;

•Si costruiscono capanne per i bifolchi,Si costruiscono capanne per i bifolchi,

Dalle capanne si passa successivamente alle Dalle capanne si passa successivamente alle case………case………

…………………….nasce la Cinquantina..nasce la Cinquantina.

•All’inizio c’è solo un esteso padule;All’inizio c’è solo un esteso padule;

•Viene prosciugato il padule al confine con il Viene prosciugato il padule al confine con il percorso del fosso del Tripesce;percorso del fosso del Tripesce;

•Si prosciuga il piano della Cinquantina;Si prosciuga il piano della Cinquantina;

•Si programma l’appoderamento;Si programma l’appoderamento;

•Nell’anno milleseicento arrivano da Riparbella Nell’anno milleseicento arrivano da Riparbella contadini che vengono a lavorare nel piano della contadini che vengono a lavorare nel piano della

Cinquantina;Cinquantina;

•Si costruiscono capanne per i bifolchi,Si costruiscono capanne per i bifolchi,

Dalle capanne si passa successivamente alle Dalle capanne si passa successivamente alle case………case………

…………………….nasce la Cinquantina..nasce la Cinquantina.AUTORI: GLI ALUNNI DELLA CLASSE 4° AAUTORI: GLI ALUNNI DELLA CLASSE 4° A

Gli alunni della classe 5° A Gli alunni della classe 5° A raccontano………raccontano………

In quel periodo la Villa aveva subito vasti In quel periodo la Villa aveva subito vasti ampliamenti, ed era diventata un’ampia e ampliamenti, ed era diventata un’ampia e confortevole residenza signorile di campagna. confortevole residenza signorile di campagna.

Era di Era di proprietà di Francesco Michele Guerrazzi, proprietà di Francesco Michele Guerrazzi, nipote del noto scrittore e patriota Francesco nipote del noto scrittore e patriota Francesco Domenico Guerrazzi, che qui trascorse gli ultimi Domenico Guerrazzi, che qui trascorse gli ultimi anni della sua vita.anni della sua vita.

Il Guerrazzi introdusse nella tradizionale vita Il Guerrazzi introdusse nella tradizionale vita contadina nuove usanze, preferendo il rapporto contadina nuove usanze, preferendo il rapporto diretto con i contadini che abitavano i vari casali. diretto con i contadini che abitavano i vari casali.

Al termine della trebbiatura o della vendemmia o durante lo Al termine della trebbiatura o della vendemmia o durante lo “spannocchiamento” del granturco, il Guerrazzi amava organizzare “spannocchiamento” del granturco, il Guerrazzi amava organizzare

feste con balli e canti …feste con balli e canti …

Il Guerrazzi favoriva, inoltre, grandi pescate con la sciabica, tra Il Guerrazzi favoriva, inoltre, grandi pescate con la sciabica, tra la foce del fiume Cecina e Capo Cavallo. la foce del fiume Cecina e Capo Cavallo.

Per un’intera giornata, si lasciava il consueto lavoro e tutti, Per un’intera giornata, si lasciava il consueto lavoro e tutti, grandi e piccoli, si recavano sulla spiaggia, portandosi il grandi e piccoli, si recavano sulla spiaggia, portandosi il

desinare e ritornando verso la Fattoria alla sera con i cesti pieni desinare e ritornando verso la Fattoria alla sera con i cesti pieni di pesce, fra canti e chiacchiere.di pesce, fra canti e chiacchiere.

La vita contadina era scandita dal passare delle stagioni; il lavoro della La vita contadina era scandita dal passare delle stagioni; il lavoro della Fattoria seguiva scadenze ben precise ed ogni mese presentava i suoi Fattoria seguiva scadenze ben precise ed ogni mese presentava i suoi

impegniimpegni ...

Si seminava il grano, si vendemmiava e si raccoglievano le olive…..

..…bisognava sistemare gli attrezzi, badare al bestiame nelle stalle, vangare per preparare la semina di fave, piselli, vecciati ed orzi.

Si mieteva il grano……….

…e alla fine di tutto il lavoro, il raccolto, misurato con lo staio, era suddiviso tra il proprietario e il mezzadro.

Si mieteva il grano……….

…e alla fine di tutto il lavoro, il raccolto, misurato con lo staio, era suddiviso tra il proprietario e il mezzadro.

Si seminava il foraggio, si preparava il campo per il mais e lo si seminava.

Si provvedeva alla sarchiatura del grano, cioè si liberava dalle erbacce.

Le vigne venivano vangate, le viti potate e ramate.

Si seminava il foraggio, si preparava il campo per il mais e lo si seminava.

Si provvedeva alla sarchiatura del grano, cioè si liberava dalle erbacce.

Le vigne venivano vangate, le viti potate e ramate.

Nei campi Nei campi di girasoli di girasoli svolazzavasvolazzavanono i corvi…i corvi…

Nei campi Nei campi di girasoli di girasoli svolazzavasvolazzavanono i corvi…i corvi…

…Gli spaventapasseri,colorati e Gli spaventapasseri,colorati e minacciosi tenevano lontani gli ospiti minacciosi tenevano lontani gli ospiti

indesiderati…….indesiderati…….

…Gli spaventapasseri,colorati e Gli spaventapasseri,colorati e minacciosi tenevano lontani gli ospiti minacciosi tenevano lontani gli ospiti

indesiderati…….indesiderati…….

Mentre i grandi lavoravano nei campi, i Mentre i grandi lavoravano nei campi, i piccini giocavano con semplici e pochi piccini giocavano con semplici e pochi

giocattoli,giocattoli,

…….ma con tanta FANTASIA……..ma con tanta FANTASIA…….

Mentre i grandi lavoravano nei campi, i Mentre i grandi lavoravano nei campi, i piccini giocavano con semplici e pochi piccini giocavano con semplici e pochi

giocattoli,giocattoli,

…….ma con tanta FANTASIA……..ma con tanta FANTASIA…….

I TRAMPOLI I TRAMPOLI I TRAMPOLI I TRAMPOLI

GLI SPAVENTAPASSERIGLI SPAVENTAPASSERIGLI SPAVENTAPASSERIGLI SPAVENTAPASSERI

L’OMINO DI LATTA L’OMINO DI LATTA L’OMINO DI LATTA L’OMINO DI LATTA

LE NACCHERELE NACCHERELE NACCHERELE NACCHERE

Alla ludoteca Fantàsia, Alla ludoteca Fantàsia, abbiamo costruito i abbiamo costruito i

giocattoli del passato e giocattoli del passato e immaginato come immaginato come

giocavano i bambini di giocavano i bambini di una volta…….una volta…….

Classe 4° A. Classe 4° A.

Alla ludoteca Fantàsia, Alla ludoteca Fantàsia, abbiamo costruito i abbiamo costruito i

giocattoli del passato e giocattoli del passato e immaginato come immaginato come

giocavano i bambini di giocavano i bambini di una volta…….una volta…….

Classe 4° A. Classe 4° A.

Ecco i giocattoli che abbiamo costruito con Ecco i giocattoli che abbiamo costruito con l’aiuto di Antonio, Soriana e Luana…….. l’aiuto di Antonio, Soriana e Luana……..

Ecco i giocattoli che abbiamo costruito con Ecco i giocattoli che abbiamo costruito con l’aiuto di Antonio, Soriana e Luana…….. l’aiuto di Antonio, Soriana e Luana……..

IL CERCHIO IL CERCHIO IL CERCHIO IL CERCHIO

LE TROTTOLE LE TROTTOLE LE TROTTOLE LE TROTTOLE

LE FIONDE LE FIONDE LE FIONDE LE FIONDE IL IL CARRETTINO CARRETTINO

IL IL CARRETTINO CARRETTINO

..e tanti ..e tanti altri……altri……

..e tanti ..e tanti altri……altri……

……alla Fattoria della Cinquantina si alla Fattoria della Cinquantina si allevava il baco da seta?allevava il baco da seta?

……alla Fattoria della Cinquantina si alla Fattoria della Cinquantina si allevava il baco da seta?allevava il baco da seta?

La coltivazione dei gelsi venne incoraggiata , nel La coltivazione dei gelsi venne incoraggiata , nel 1833, dal Granduca Ferdinando II, perché ritenuta 1833, dal Granduca Ferdinando II, perché ritenuta

nuova sorgente di ricchezza………nuova sorgente di ricchezza………

La coltivazione dei gelsi venne incoraggiata , nel La coltivazione dei gelsi venne incoraggiata , nel 1833, dal Granduca Ferdinando II, perché ritenuta 1833, dal Granduca Ferdinando II, perché ritenuta

nuova sorgente di ricchezza………nuova sorgente di ricchezza………

Il Granduca Il Granduca Leopoldo rese Leopoldo rese obbligatoria, obbligatoria, nel 1855, la nel 1855, la

piantumazionpiantumazione del e del

gelsogelso……..

Il Granduca Il Granduca Leopoldo rese Leopoldo rese obbligatoria, obbligatoria, nel 1855, la nel 1855, la

piantumazionpiantumazione del e del

gelsogelso……..

Tanti anni fa,nel Tanti anni fa,nel 1833,alla Villa della 1833,alla Villa della Cinquantina iniziò la Cinquantina iniziò la

coltivazione degli coltivazione degli alberi di gelso.alberi di gelso.

Tanti anni fa,nel Tanti anni fa,nel 1833,alla Villa della 1833,alla Villa della Cinquantina iniziò la Cinquantina iniziò la

coltivazione degli coltivazione degli alberi di gelso.alberi di gelso.

GLI ALUNNI DELLA CLASSE 4° B GLI ALUNNI DELLA CLASSE 4° B

HANNO RICERCATO ………HANNO RICERCATO ………

Le foglie del gelso Le foglie del gelso servivano come cibo per i servivano come cibo per i

bachi da seta,che venivano bachi da seta,che venivano allevati in questo territorio.allevati in questo territorio.

Le foglie del gelso Le foglie del gelso servivano come cibo per i servivano come cibo per i

bachi da seta,che venivano bachi da seta,che venivano allevati in questo territorio.allevati in questo territorio.

La farfalla depone le uova dalle quali nascono le larve.La farfalla depone le uova dalle quali nascono le larve.I bachi, nutrendosi di foglie di gelso, producono un filo di bava(la seta) e se lo I bachi, nutrendosi di foglie di gelso, producono un filo di bava(la seta) e se lo

avvolgono intorno al corpo, fino a formare un bozzolo ovale in cui restano avvolgono intorno al corpo, fino a formare un bozzolo ovale in cui restano imprigionati.imprigionati.

Nel bozzolo il bruco si trasforma prima in crisalide, e dopo in farfalla, pronta a Nel bozzolo il bruco si trasforma prima in crisalide, e dopo in farfalla, pronta a bucare il bozzolo per uscire.bucare il bozzolo per uscire.

Per ricavare il filo della seta, i bozzoli vengono riscaldati e successivamente immersi Per ricavare il filo della seta, i bozzoli vengono riscaldati e successivamente immersi in acqua calda.in acqua calda.

 

Il 19 Aprile del 1880 a Cecina nacque il mercato dei bozzoli da seta Il 19 Aprile del 1880 a Cecina nacque il mercato dei bozzoli da seta che si svolgeva ogni settimana, il lunedì e il giovedì, nell’attuale che si svolgeva ogni settimana, il lunedì e il giovedì, nell’attuale

Piazza Guerrazzi, sotto il porticato dell’odierno Palazzo dei Piazza Guerrazzi, sotto il porticato dell’odierno Palazzo dei Congressi, allora sede del Comune.Congressi, allora sede del Comune.

A quel tempo, proprio per l’elevato guadagno che se ne traeva A quel tempo, proprio per l’elevato guadagno che se ne traeva dalla vendita, i bozzoli da seta costituivano una fonte di ricchezza dalla vendita, i bozzoli da seta costituivano una fonte di ricchezza

per le popolazioni rurali del nostro territorio e del circondario.per le popolazioni rurali del nostro territorio e del circondario.

Il 19 Aprile del 1880 a Cecina nacque il mercato dei bozzoli da seta Il 19 Aprile del 1880 a Cecina nacque il mercato dei bozzoli da seta che si svolgeva ogni settimana, il lunedì e il giovedì, nell’attuale che si svolgeva ogni settimana, il lunedì e il giovedì, nell’attuale

Piazza Guerrazzi, sotto il porticato dell’odierno Palazzo dei Piazza Guerrazzi, sotto il porticato dell’odierno Palazzo dei Congressi, allora sede del Comune.Congressi, allora sede del Comune.

A quel tempo, proprio per l’elevato guadagno che se ne traeva A quel tempo, proprio per l’elevato guadagno che se ne traeva dalla vendita, i bozzoli da seta costituivano una fonte di ricchezza dalla vendita, i bozzoli da seta costituivano una fonte di ricchezza

per le popolazioni rurali del nostro territorio e del circondario.per le popolazioni rurali del nostro territorio e del circondario.

I fili dei bozzoli vengono tessuti ed ecco la seta: un magnifico e pregiato tessuto, I fili dei bozzoli vengono tessuti ed ecco la seta: un magnifico e pregiato tessuto, leggero, morbido e lucente.leggero, morbido e lucente.

La seta è nata in Cina dove crescevano i gelsi bianchi su cui le falene depositavano le La seta è nata in Cina dove crescevano i gelsi bianchi su cui le falene depositavano le proprie uova.proprie uova.

Marco Polo arrivò fino alla Cina, percorrendo la strada verso l’Oriente, che è passata Marco Polo arrivò fino alla Cina, percorrendo la strada verso l’Oriente, che è passata alla storia come “La via della seta”. alla storia come “La via della seta”. 

I fili dei bozzoli vengono tessuti ed ecco la seta: un magnifico e pregiato tessuto, I fili dei bozzoli vengono tessuti ed ecco la seta: un magnifico e pregiato tessuto, leggero, morbido e lucente.leggero, morbido e lucente.

La seta è nata in Cina dove crescevano i gelsi bianchi su cui le falene depositavano le La seta è nata in Cina dove crescevano i gelsi bianchi su cui le falene depositavano le proprie uova.proprie uova.

Marco Polo arrivò fino alla Cina, percorrendo la strada verso l’Oriente, che è passata Marco Polo arrivò fino alla Cina, percorrendo la strada verso l’Oriente, che è passata alla storia come “La via della seta”. alla storia come “La via della seta”. 

In ogni podere si allevavano i classici animali della

nostra tradizione contadina….

In ogni podere si allevavano i classici animali della

nostra tradizione contadina….

Tipico casale

di un podere della fattoria

Tipico casale

di un podere della fattoria

•Si allevava con amore,

•si ammazzava con la spilla,

•si ricavavano da lui molti prodotti,

(del maiale non si butta via nulla).

•Si allevava con amore,

•si ammazzava con la spilla,

•si ricavavano da lui molti prodotti,

(del maiale non si butta via nulla).

•Si curava come un figlio,

•si puliva giornalmente,

•quando figliava era un AVVENIMENTO!

•Si curava come un figlio,

•si puliva giornalmente,

•quando figliava era un AVVENIMENTO!

•Si curavano le chiocce,

•si “badavano” i pulcini,

•le pollastrine erano destinate a fare le uova,

•i galletti si vendevano per finire in padella,

•i più belli facevano una brutta fine: diventavano capponi!!

•Si curavano le chiocce,

•si “badavano” i pulcini,

•le pollastrine erano destinate a fare le uova,

•i galletti si vendevano per finire in padella,

•i più belli facevano una brutta fine: diventavano capponi!!

La chioccia durante la cova……

La chioccia durante la cova……

La macellazione del maiale……

La macellazione del maiale……

Le mucche al pascolo……

Le mucche al pascolo……

Gli alunni della classe 5°AGli alunni della classe 5°AGli alunni della classe 5°AGli alunni della classe 5°A

Nei tre anni in cui visse alla Villa della Cinquantina F. D. Guerrazzi,

furono introdotte nuove usanze.

Egli amava organizzare per i suoi contadini balli e canti al termine del principali lavori, in particolare della

Nei tre anni in cui visse alla Villa della Cinquantina F. D. Guerrazzi,

furono introdotte nuove usanze.

Egli amava organizzare per i suoi contadini balli e canti al termine del principali lavori, in particolare della

Gli alunni della classe 5° B hanno letto Gli alunni della classe 5° B hanno letto che:che:

Gli alunni della classe 5° B hanno letto Gli alunni della classe 5° B hanno letto che:che:

La vendemmia era occasione di festa per la popolazione rurale riunita intorno ai tini di sasso

……

……………al suono dell’antico canto goliardico:

La vendemmia era occasione di festa per la popolazione rurale riunita intorno ai tini di sasso

……

……………al suono dell’antico canto goliardico:

Bee la dama e il Bee la dama e il cavaliero,cavaliero,

Bee il soldato e beve il Bee il soldato e beve il clero,clero,

Beve quello, beve quella,Beve quello, beve quella,

Beve il servo con Beve il servo con l’ancella….l’ancella….

Bee la dama e il Bee la dama e il cavaliero,cavaliero,

Bee il soldato e beve il Bee il soldato e beve il clero,clero,

Beve quello, beve quella,Beve quello, beve quella,

Beve il servo con Beve il servo con l’ancella….l’ancella….

E dopo una giornata di duro lavoro nei campi, alla E dopo una giornata di duro lavoro nei campi, alla sera..sera..

……tutti intorno ad un tavolo …….tutti intorno ad un tavolo …….

E dopo una giornata di duro lavoro nei campi, alla E dopo una giornata di duro lavoro nei campi, alla sera..sera..

……tutti intorno ad un tavolo …….tutti intorno ad un tavolo …….

...cibo gustoso, sano, ...cibo gustoso, sano, nutriente.....nutriente.....

ecco i tre cardini ecco i tre cardini dell’ alimentazione alla dell’ alimentazione alla

Cinquantina........Cinquantina........

...cibo gustoso, sano, ...cibo gustoso, sano, nutriente.....nutriente.....

ecco i tre cardini ecco i tre cardini dell’ alimentazione alla dell’ alimentazione alla

Cinquantina........Cinquantina........Polenta

PanePatate

Pane del grano

fatto farina

t’impasta mano

in pasta bianca

nel forte fuoco

cresce non stanca

a poco a poco

cuoce

in crosta bruna

odore sente

sa di quel grano

e cose sane.

Pane del grano

fatto farina

t’impasta mano

in pasta bianca

nel forte fuoco

cresce non stanca

a poco a poco

cuoce

in crosta bruna

odore sente

sa di quel grano

e cose sane.

TRA POESIE E CANZONI….TRA POESIE E CANZONI….

Montagna gialla

gran vulcano di grano

gran forma molle

cotta piano

lago che fuma

con piste d’ assaggio

mucchio che profuma

con fili di formaggio

bell’isola rovente

collina calda

e scossa trema

e pure resta salda:

signori, la polenta!

  Roberto PiuminiRoberto Piumini

Montagna gialla

gran vulcano di grano

gran forma molle

cotta piano

lago che fuma

con piste d’ assaggio

mucchio che profuma

con fili di formaggio

bell’isola rovente

collina calda

e scossa trema

e pure resta salda:

signori, la polenta!

  Roberto PiuminiRoberto Piumini

In autunno e in inverno si mangiava In autunno e in inverno si mangiava tutti i giorni.tutti i giorni.

Bollita e condita con olio a desinare, Bollita e condita con olio a desinare, fritta o arrostita a cena.fritta o arrostita a cena.

In autunno e in inverno si mangiava In autunno e in inverno si mangiava tutti i giorni.tutti i giorni.

Bollita e condita con olio a desinare, Bollita e condita con olio a desinare, fritta o arrostita a cena.fritta o arrostita a cena.

Siamo i SUPERCEREA

LI ad alto rendimento!!

Quieta cresce la patatanella terra molle e scurasta lì sotto profumatasenza freddo né paura.

Quieta esce la patatadalla terra e dalla bucciatutta intera o affettatava nell’acqua e non si cruccia.

Quieta cuoce la patatadentro l’acqua e si fa molle,o in padella ben oliatasi fa friggere in panciolle.

 Quieta entra la patatanella bocca che la vuoledolce molle delicatavi si scioglie e non si duole  

Quieta cresce la patatanella terra molle e scurasta lì sotto profumatasenza freddo né paura.

Quieta esce la patatadalla terra e dalla bucciatutta intera o affettatava nell’acqua e non si cruccia.

Quieta cuoce la patatadentro l’acqua e si fa molle,o in padella ben oliatasi fa friggere in panciolle.

 Quieta entra la patatanella bocca che la vuoledolce molle delicatavi si scioglie e non si duole  

  

Più che contorno erano le pietanze principali :lesse Più che contorno erano le pietanze principali :lesse ,,

fritte, in umido , a polpette, in frittata….fritte, in umido , a polpette, in frittata….

Più che contorno erano le pietanze principali :lesse Più che contorno erano le pietanze principali :lesse ,,

fritte, in umido , a polpette, in frittata….fritte, in umido , a polpette, in frittata….

Ed ecco alcune delle vecchie ricette che Ed ecco alcune delle vecchie ricette che si cucinavano alla Cinquantinasi cucinavano alla Cinquantina

CON IL PANE……….CON IL PANE……….

Ed ecco alcune delle vecchie ricette che Ed ecco alcune delle vecchie ricette che si cucinavano alla Cinquantinasi cucinavano alla Cinquantina

CON IL PANE……….CON IL PANE……….

Tagliaredelle grosse fette di panee bagnarle con l’acqua .

Strizzarleper togliere l’acqua in

eccesso,senza però rovinare la forma .Stendere la fetta del pane nel

piatto Aggiungere dei pomodori

maturi ma ben sodi ,e del tonno

condire con sale olio e aceto , e una spruzzata di pepe

Tagliaredelle grosse fette di panee bagnarle con l’acqua .

Strizzarleper togliere l’acqua in

eccesso,senza però rovinare la forma .Stendere la fetta del pane nel

piatto Aggiungere dei pomodori

maturi ma ben sodi ,e del tonno

condire con sale olio e aceto , e una spruzzata di pepe

Mettere a bagno dei pezzi di pane abbastanza

grossi.Preparare dei pomodori maturi

ma ben sodi tagliati a fette,cipolla, basilico, cetriolo, tonno,

peperoncini verdi.Strizzare il pane in eccesso,

sbriciolarlo con le mani nella zuppiera,

Aggiungere tutte le verdure tagliate a fette,

salare,pepare econdire con olio e aceto.

Mettere a bagno dei pezzi di pane abbastanza

grossi.Preparare dei pomodori maturi

ma ben sodi tagliati a fette,cipolla, basilico, cetriolo, tonno,

peperoncini verdi.Strizzare il pane in eccesso,

sbriciolarlo con le mani nella zuppiera,

Aggiungere tutte le verdure tagliate a fette,

salare,pepare econdire con olio e aceto.

Si fa soffriggere abbondante olio di oliva

con aglio e salvia si aggiunge il pomodoro fresco

e a cottura quasi ultimata si aggiungono piccole fettine

di pane raffermo e si fanno cuocere

fino quando non si sono ben amalgamate

al sugo aggiungendo del liquido

se occorre.

Si fa soffriggere abbondante olio di oliva

con aglio e salvia si aggiunge il pomodoro fresco

e a cottura quasi ultimata si aggiungono piccole fettine

di pane raffermo e si fanno cuocere

fino quando non si sono ben amalgamate

al sugo aggiungendo del liquido

se occorre.

Lavoro realizzato dagli alunni Lavoro realizzato dagli alunni della classe 5° Bdella classe 5° B

Lavoro realizzato dagli alunni Lavoro realizzato dagli alunni della classe 5° Bdella classe 5° B

CON LA POLENTA E LE PATATE……….CON LA POLENTA E LE PATATE……….CON LA POLENTA E LE PATATE……….CON LA POLENTA E LE PATATE……….

Tagliate a dadini i porri, sbucciate e tagliate a dadini le patate.

Fate cuocere in una casseruola con un poco di burro

le fettine dei porri.Aggiungete le patate,

il brodo ed il latte bollenti.Salate ,pepate e mettete il

coperchio,lasciando cuocere fino a che

le patate saranno spappolate .Passate tutto, unite i rossi d’uovo

e un po’ di burro. Servite con i crostini di pane fritti

nel burro rimasto e decorate con il prezzemolo.

Tagliate a dadini i porri, sbucciate e tagliate a dadini le patate.

Fate cuocere in una casseruola con un poco di burro

le fettine dei porri.Aggiungete le patate,

il brodo ed il latte bollenti.Salate ,pepate e mettete il

coperchio,lasciando cuocere fino a che

le patate saranno spappolate .Passate tutto, unite i rossi d’uovo

e un po’ di burro. Servite con i crostini di pane fritti

nel burro rimasto e decorate con il prezzemolo.

Lava l’aringa con l’ aceto

Arrostiscila sui due lati

sopra la brace.Dopo averla aperta

condiscila con abbondante

olio d’olivae aglio tritato.

Lava l’aringa con l’ aceto

Arrostiscila sui due lati

sopra la brace.Dopo averla aperta

condiscila con abbondante

olio d’olivae aglio tritato.

Il territorio con la sua storia, la sua Il territorio con la sua storia, la sua organizzazione sociale e la sua cultura organizzazione sociale e la sua cultura è statoè stato oggetto di questa esperienza oggetto di questa esperienza

scolasticascolastica, ,

PerchéPerché

Il territorio con la sua storia, la sua Il territorio con la sua storia, la sua organizzazione sociale e la sua cultura organizzazione sociale e la sua cultura è statoè stato oggetto di questa esperienza oggetto di questa esperienza

scolasticascolastica, ,

PerchéPerché

RIPERCORRERE OGGI LA STORIA DEL RIPERCORRERE OGGI LA STORIA DEL VECCHIO MONDO CONTADINO PUO’ ESSERE VECCHIO MONDO CONTADINO PUO’ ESSERE

UTILE AD ACQUISIRE UNA MAGGIORE UTILE AD ACQUISIRE UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA DEL PRESENTE.CONSAPEVOLEZZA DEL PRESENTE.

RIPERCORRERE OGGI LA STORIA DEL RIPERCORRERE OGGI LA STORIA DEL VECCHIO MONDO CONTADINO PUO’ ESSERE VECCHIO MONDO CONTADINO PUO’ ESSERE

UTILE AD ACQUISIRE UNA MAGGIORE UTILE AD ACQUISIRE UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA DEL PRESENTE.CONSAPEVOLEZZA DEL PRESENTE.

Scuola primaria “C. Collodi” Scuola primaria “C. Collodi”

DiDi

Cecina Mare.Cecina Mare.

Scuola primaria “C. Collodi” Scuola primaria “C. Collodi”

DiDi

Cecina Mare.Cecina Mare.

Dirigente Scolastico :Dott. Norma BiasciDirigente Scolastico :Dott. Norma Biasci

Referente del progetto : Patrizia Di Sacco Referente del progetto : Patrizia Di Sacco

4° A : Rossana Spina- Cito Margherita4° A : Rossana Spina- Cito Margherita

4° B : Stella Pretini – Grazia Scarselli4° B : Stella Pretini – Grazia Scarselli

5° A : Manuela Macelloni- Cito Margherita5° A : Manuela Macelloni- Cito Margherita

5° B : Daniela Carletti – Patrizia Di Sacco5° B : Daniela Carletti – Patrizia Di Sacco

Dirigente Scolastico :Dott. Norma BiasciDirigente Scolastico :Dott. Norma Biasci

Referente del progetto : Patrizia Di Sacco Referente del progetto : Patrizia Di Sacco

4° A : Rossana Spina- Cito Margherita4° A : Rossana Spina- Cito Margherita

4° B : Stella Pretini – Grazia Scarselli4° B : Stella Pretini – Grazia Scarselli

5° A : Manuela Macelloni- Cito Margherita5° A : Manuela Macelloni- Cito Margherita

5° B : Daniela Carletti – Patrizia Di Sacco5° B : Daniela Carletti – Patrizia Di Sacco

FINEFINEFINEFINE