RISCHIO CADUTA DALL’ ALTO · LAVORI IN QUOTA D.lgs. 81/08 Si intende per lavoro in quota:...

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RISCHIO CADUTA DALL’ ALTO

Ing. Caterina Lapietra

il rischio insito nel ponteggio, la sua percezione e gliaccessori che producono sicurezza passiva

La percezione del rischio è un fattore soggettivo, legato alla quotidianitàlavorativa. Spesso “l’ abitudine al rischio” porta a sottovalutare il pericoloe di conseguenza si verificano incidenti che sembrano inspiegabili

I RISCHI COMUNI AL PONTEGGIO

L’uso del ponteggio espone i lavoratori a molti rischi, che possiamo suddividere in tre ambiti lavorativi:

• la fase di trasporto e la movimentazione in generale del ponteggio e dei suoi componenti• la fase di montaggio ed allestimento• la fase di smontaggio

I RISCHI COMUNI AL PONTEGGIO(esempio applicato alla fase di trasporto)

Analisi specifica delle opere da eseguire:• sistema di confezionamento (uso di contenitori appropriati e sistemi di legatura)• sistema di movimentazione (sollevamento manuale o con mezzi meccanici)• sistema di carico e trasporto su strada (esposizione di terzi a rischi di perdita del carico)• sistema di scarico e stoccaggio in cantiere

I RISCHI COMUNI AL PONTEGGIO(esempio applicato alla fase di trasporto)

Rischi specifici a cui è esposto il lavoratore:• danni dorso lombari (movimentazione di carichi elevati, posizioni scorrette ecc.)• tagli, abrasioni, schiacciamenti alle mani, punture, ferite, • tagli, abrasioni, schiacciamenti alle mani, punture, ferite, schiacciamenti e contusioni ai piedi• urti della testa contro elementi del ponteggio• contusioni al viso (ad esempio nella movimentazione della lamiera con botola, ecc.)• investimento del lavoratore (ad esempio per la rottura del sistema di confezionamento di un fascio di correnti, ecc.)

La causa principale di decessi suicantieri avviene per cadutadall’alto.....

CADUTA DALL’ ALTO

… che si verifica principalmente per lamancanza, l’errato montaggio o losmontaggio di alcune parti dei dispositividi protezione collettivi o per il mancatoutilizzo dei dispositivi di protezioneindividuale (D.P.I.) cinture o imbracature disicurezza.

LAVORI IN QUOTA

D.lgs. 81/08Si intende per lavoro in quota:attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di c aduta dauna quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un pianostabile.

ApprestamentiLe opere provvisionalinecessarie ai fini della tuteladella salute e della sicurezzadei lavoratori in cantiere.

Le opere provvisionaliE’ da considerarsi "operaprovvisionale“ ogni manufatto chevenga realizzato in un cantiere aservizio dei lavori da effettuare,siano essi limitati ad una o più fasidelle operazioni costruttive, siano dariferirsi a tutta l'attività del cantiere esino allo smobilizzo dello stesso.

LAVORI IN QUOTA-APPRESTAMENTIPONTEGGI PONTI SU RUOTE

O TRABATTELLIPARAPETTI

PASSERELLE

ANDATOIEANDATOIE

ASSENZA DI PROTEZIONI CONTRO LE CADUTEDALL’ALTO

Art. 122 - D.Lgs. 81/08 - Ponteggi ed opere provvisio nali1. Nei lavori che sono eseguiti ad un'altezza superiore ai m 2, devono essere adottate,seguendo lo sviluppodei lavori stessi, adeguate impalcature o ponteggi o idonee opere provvisiona li o comunqueprecauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone e di cose conformemente al punto 2dell'allegato XVIII.

Responsabilità:1. Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti:con l'arresto fino a 6 mesi o con l'ammenda da 2.500 a 6.400 euro per la violazione de gli articoli …122…

ASSENZA DI PROTEZIONI CONTRO LE CADUTEDALL’ALTO

Art. 126 - D.Lgs. 81/08 - Parapetti1. Gli impalcati e ponti di servizio, le passerelle, le andat oie, che siano posti adun'altezza maggiore di 2 metri, devono essere provvisti su tutti i lati verso il vuoto dirobusto parapetto e in buono stato di conservazione.Responsabilità:1. Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti:con l'arresto fino a 6 mesi o con l'ammenda da 2.500 a 6.400 € per la violazione degli articoli … 126…

ASSENZA DI PROTEZIONI CONTRO LECADUTE DALL’ALTO

Art. 146 - D.Lgs. 81/08 - Difesa delle aperture1. Le aperture lasciate nei solai o nelle piattaforme di lavoro devono essere circondate da normale parapetto e da tavola fermapiede oppure devono essere coperte con tavolato solidamente fissato e di resistenza non inferiore a quella del piano di calpestio dei ponti di servizio.Responsabilità:1. Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti: con l' arresto sino a due mesi o con l'ammenda da 500 a 2.000 €

ASSENZA DI PROTEZIONI CONTRO LECADUTE DALL’ALTO

Art. 147 - D.Lgs. 81/08 - Scale in muratura1. Lungo le rampe ed i pianerottoli delle scale fisse in costruzione, finoalla posa in opera delle ringhiere, devono essere tenuti parapettinormali con tavole fermapiede fissati rigidamente a strutture resistenti.Responsabilità:1. Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti:con l'arresto da 2 a 4 mesi o con l'ammenda da 1.000 a 4.800 € per la violazione dell’art.147…

NON IDONEITA’ DELLE PROTEZIONI CONTRO LE CADUTE DALL’ALTO

Art. 112 - D.Lgs. 81/08 - Idoneità delle opere provvisionali1. Le opere provvisionali devono essere allestite con buon materiale ed

a regola d'arte, proporzionate ed idonee allo scopo; essedevono essere conservate in efficienza per la intera durata dellavoro.

Responsabilità:1. Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti:con l'arresto da 2 a 4 mesi o con l'ammenda da 1.000 a 4.800 € per la violazione degli articoli … 112 …

PONTI SU CAVALLETTII ponti su cavalletti, non essendo dotati di parapetto, non devono avere altezza superiore ai 2 metri e possono essere utilizzati solo per lavori interni o al suolo: con le normali tavole di sezione minima 20 x 5 cm e lunghezza di 4 metri è d’obbligo utilizzare tre cavalletti.

PONTI SU CAVALLETTI

PONTI SU CAVALLETTI

TRABATTELLI

Ponti su ruote a torre

� Devono avere base ampia

� Le ruote del ponte devono essere � Le ruote del ponte devono essere saldamente bloccate con cuneo da ambo le parti

� Il piano di scorrimento delle ruote deve essere livellato

� Per lavori all’interno h.max 8m� Per lavori all’esterno

h. max 12 mAncoraggio ogni due piani� Ancoraggio ogni due piani

Nei lavori in quota qualora non siano state attuate misure di protezionecollettiva, è necessario che i lavoratori utilizzino idonei sistemi di protezioneindividuali composti da diversi elementi (linee vita), non necessariamentepresenti contemporaneamente, quali i seguenti:

a) assorbitori di energia;b) connettori;c) dispositivo di ancoraggio;c) dispositivo di ancoraggio;d) cordini;e) dispositivi retrattili;f) guide o linee vita flessibili;g) guide o linee vita rigide;h) imbracature.

Il sistema di protezione, certificato per l'uso specifico, deve permettere unacaduta libera.

ANCORAGGI LINEE VITA E DPIUn Dispositivo di Protezione Individuale anticaduta è composto da treelementi:•l’imbracatura di sicurezza;•il dispositivo di ancoraggio (linea vita);•un elemento di collegamento tra imbracatura e ancor aggio.

Il dispositivo di ancoraggio consiste in un element o o in una serie diIl dispositivo di ancoraggio consiste in un element o o in una serie dielementi che contengono uno o più punti di ancoragg io.Il punto di ancoraggio può essere:

•fisso (strutturale), quando l’elemento o gli elemen ti sono fissati inmodo permanente a una struttura, a cui si può appli care un dispositivodi ancoraggio o un DPI;•mobile, quando l’elemento mobile aggiuntivo è monta to sulla linea osulla rotaia di ancoraggio, a cui si può applicare il DPI.

Gli ancoraggi devono essere sottoposti a prove statichee dinamiche,condotte conformemente a quanto previsto dalla normaUNI EN 795.Il fabbricante deve fornire le istruzioni per l’installazi one.Gli installatori devono accertare l’idoneità dei material idi supporto, in cui vengono fissati i dispositivi diancoraggio strutturale.I dispositivi di ancoraggio sono classificati dalla normaUNI EN 795 in cinque classi dalla A alla E.

Classe AComprende gli ancoraggi strutturali progettati per essere fissati a superfici di verticali, orizzontali e inclinate, come , per esempio, pareti, colonne, architravi (Classe A1) o tetti inclinati ( Classe A2).

Classe A2Classe A1

In questa classe rientrano:� staffe� tubi di ponteggio, tralicci metallici, travi in legno

Classe BLa classe B comprende dispositivi di ancoraggio provvisori portatili

Classe CLa classe C comprende dispositividi ancoraggio che utilizzano lineedi ancoraggio flessibili orizzontali.

Classe DLa classe D comprende dispositivi di ancoraggio che utilizzano rotaiedi ancoraggio rigide orizzontali

Classe EComprende i dispositivi di ancoraggio acorpo morto da utilizzare su superficiorizzontali. Una superficie si consideraorizzontale quando devia dal pianoorizzontale per non più di 5°.I dispositivi di ancoraggio a corpo mortonon devono essere utilizzati quando ladistanza dal bordo del tetto al dispositivodistanza dal bordo del tetto al dispositivoè minore di 2,5 m e in presenza di altrecondizioni in grado di ridurre ilcoefficiente di attrito.Il fabbricante o l’installatore devonoindicare chiaramente, sopra o accanto aldispositivo di ancoraggio, i seguentiparametri:• il numero massimo di lavoratoricollegabili;• l’esigenza di assorbitori di energia;• i requisiti relativi alla distanza dal suolo.

D.P.I. anticaduta(III°categoria)Devono essere certificatie riportare il marchioCE.Gli utilizzatori devonoessere formati eaddestrati all’uso.

cinture di sicurezzasolo di posizionamento

Imbracature di sicurezza:per allestimento ponteggi,per montaggio prefabbricati

e in generale, per tutti i lavoriin quota in cui è necessario chel’operatore compia spostamenti

funi di trattenuta perimbracature di sicurezza;dissipatori ed avvolgitori, devonoessere certificati.

Dispositivi diprotezioneindividuale.individuale.Criteri di scelta.

Priorità dei livelli di protezionedelle cadute dall’alto

Più in basso ècollegato l’ancoraggioe più ampia sarà lacaduta primadell’arresto.In generale il punto dicollegamento miglioreper fissareper fissarel’ancoraggio è quelload un altezzaprossima agliancoraggi(anelli, moschettoni)collegati alleimbracature disicurezza indossatedagli operatori.

L’impiego di linea vitaancorata a livello delpiano di calpestio conl’utilizzo di assorbitoridi energia, diavvolgitori,consentono una cadutalibera tale che,libera tale che,l’operatore che cadedal primo e dal secondopiano di calpestio cadeal suolo.

L’utilizzo di dissipatoreretrattile orizzontalefavorisce la mobilitàdell’operatore macomporta il rischio delcosì detto effetto apendolo.pendolo.

La linea vita ancorata aimontanti a mt. 1,8/2,0dal piano di calpestio conl’utilizzo di un cordino alunghezza ridotta conassorbitore di energia,riduce la caduta liberariduce la caduta liberadell’operatore evitando,in caso di caduta, loschianto a terra.

La valutazione dei rischi correlati all’utilizzodi linee vita e di DPI contro le cadute dall’altoe le conseguenti misure di prevenzione eprotezione, devono essere integrate da unprotezione, devono essere integrate da unpiano di recupero e salvataggiodell’operatore che si ritrovi sospeso al DPI aseguito di caduta dall’alto.

Addestramento all’uso dei DPI anticaduta

L’addestramento all’uso dei dispositivi anticaduta si riferisce:

• ai rischi correlati al loro utilizzo

• alla conoscenza delle varie parti di cui si compone il dispositivodispositivo

• al modo in cui devono essere indossate imbracatura di sicurezza e cintura di posizionamento

• ai sistemi di collegamento con i dispositivi dissip atori e con le funi di trattenuta

• alla verifica di integrità

• alla custodia