Post on 17-Feb-2019
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Normale vetro per finestre
Vetro temperato
Vetro laminato stratificato
Evoluzione e caratteristiche dei parabrezza
I moderni cristalli sono costituiti generalmente
da vetro laminato stratificato, ovvero
formato accoppiando due lastre di vetro e da
una pellicola adesiva di materiale polimerico,
in genere polivinilbutirrale (PVB).
Questo strato plastico modifica le prestazioni
meccaniche, termiche ed acustiche del vetro,
ma soprattutto permette una certa elasticità e
impedisce il distacco dei frammenti di vetro in
caso di urto.
I primi parabrezza erano costruiti con vetro
comunemente usato per gli infissi,
decisamente pericolosi nell’eventualità di un
incidente.
Successivamente è stato introdotto il vetro
rinforzato tramite un sistema di tensioni
permanenti (temperato), che tuttavia ha lo
svantaggio di frammentarsi in numerosi
piccoli elementi, a scapito di resistenza e
visibilità.
Il principale obiettivo dell’evoluzione dei cristalli
per autovettura riguarda infatti la necessità di
evitare o minimizzare le lesioni dovute alla
frammentazione del vetro in caso di grave
incidente. Quelli attuali non si frantumano, anzi
tendono a rimanere un unico pezzo anche se il
vetro si rompe.
Evoluzione e caratteristiche dei parabrezza
Il parabrezza viene fissato perimetralmente alla
carrozzeria mediante guarnizioni e collanti, e pertanto
contribuisce alla rigidità complessiva del veicolo,
risultando in tal modo essenziale per la sicurezza in
caso di incidente.
Evoluzione e caratteristiche dei parabrezza
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Ricerca Parabrezza: Network Cristalli
Inoltre, grazie all’evolversi delle competenze in
materia e delle tecnologie associate, da svariati anni
in molti casi di scheggiature, incisioni o rotture di
dimensioni contenute, è anche possibile riparare i
parabrezza presso centri specializzati, senza dover
ricorrere alla sostituzione dell’intero cristallo.
Analisi di volume 2009-2011
Nel corso del triennio 2009 – 2011, il
totale dei sinistri sui cristalli pagati
dalle Compagnie del Gruppo Generali
è progressivamente cresciuto,
passando da circa 75,000 ad oltre
80,000.
Di pari passo, nel medesimo
periodo la canalizzazione degli
interventi riparativi / sostitutivi è
aumentata dal 71% al 77%.
La restante quota percentuale è
invece appannaggio delle reti di
carrozzerie, convenzionate e non.
72.000
73.000
74.000
75.000
76.000
77.000
78.000
79.000
80.000
81.000
2009 2010 2011
Totale sinistri cristalli
68
70
72
74
76
78
2009 2010 2011
% canalizzazione
Ricerca Parabrezza: Statistiche Gruppo Generali
Per conto delle compagnie costituenti il Gruppo Generali, nel
corso del 2010 la rete di concessionarie Carglass ha
complessivamente eseguito oltre 35.000 interventi relativi ai
cristalli di autoveicoli.
Di questi, oltre 30.000 sono volti al parabrezza.
Sul complessivo degli interventi effettuati, solo in meno del 5% dei casi si è reso necessario
un secondo intervento.
La percentuale più elevata (8.8%) riguarda i parabrezza precedentemente sottoposti a
riparazione, caso in cui non è possibile un ulteriore ripristino ma si provvede direttamente a
sostituire il cristallo.
Ricerca Parabrezza: Statistiche Gruppo Generali
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Differenza media
tra fornitore più
costoso
(Network 1)
ed il più
economico
(Network 2):
145€ !
Ricerca Parabrezza: Dati di Mercato
Per i tre fornitori Network1, Network2 e Network3, presentiamo in tabella un confronto sui
costi associati alla riparazione / sostituzione del parabrezza relativamente ad alcuni dei
modelli di autovetture più diffusi (prezzi IVA esclusa).
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Abbiamo scelto di testare l’efficacia di un prodotto
innovativo che consiste in un trattamento bifasico da
applicare sulla superficie esterna del parabrezza.
Esso promette, per un lasso di tempo compreso tra 3 e 5
anni per ciascuna applicazione, di:
• aumentare la repellenza ad acqua ed olio e lo splendore
della superficie trattata (+20%)
• aumentare la resistenza ad urti (di 10 volte) e striature
• aumentare la resistenza all’abrasione
• ridurre i depositi di calcio e sodio.
Trattamento protettivo Nanotecnologico
Un prodotto da applicare alla superficie del parabrezza e dotato di tali caratteristiche potrebbe
essere l’ideale per ridurre il numero di interventi sui cristalli, e di pari passo i costi per le
Compagnie del Gruppo.
La nanotecnologia
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Il trattamento testato sfrutta i principi della
nanotecnologia, applicabile alla
maggioranza delle superfici che
contengono ossido di silicio - come
appunto i parabrezza delle autovetture,
ma anche in ambito domestico e dei
pannelli solari.
Stage 1: La reazione chimica creata nel primo step produce un “intercollegamento” e fissa il
film di silicone che crescerà dall’interno all’esterno della superficie. Utilizzando miscela
addizionale, un secondo vapore speciale s’introduce sulla superficie.
Stage 2: Il secondo step "copre" letteralmente tutta la catena di atomi, eliminando ogni
punto di aderenza possibile per gli agenti inquinanti ed aumentando in tal modo le proprietà
idrofobiche e la durata.
Come agisce:
Trattamento protettivo Nanotecnologico
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• Valutare la qualità delle installazioni, eseguite dai “Network 1”
e “Network 2”;
• Sottoporre I parabrezza “alternativi” forniti dai network di
cristalli ad una serie di test, per valutarne la qualità e le
carattistiche meccaniche.
Alcuni di questi test sono stati realizzati in collaborazione con
l’Università di Genova;
• Testare il nuovo trattamento superficiale per parabrezza, per
valutare il suo reale potenziale;
Ricerca Parabrezza: Obiettivi
GENERALI Innovation Center for Automobile Repairs (Generalicar) ha condotto la seguente
ricerca con l’obiettivo di:
Normative relative all’omologazione parabrezza
• Normativa europea: regolamento UN ECE R43 (ripreso dalla direttiva 92/22/EEC).
• Normativa giapponese: Safety Regulations for Road Vehicles, Articolo 29
• Normativa statunitense: FMVSS205 – ANSI Z26.1-1977 e ANSI Z26.1a-1980
Sono tutte basate sulle norme ISO 3537-3538-3917, che prevedono test:
• meccanici:
urto con sfera
frammentazione
abrasione
• ottici:
trasmissione luminosa
distorsione
• di temperatura, umidità, invecchiamento per radiazioni
Queste prove, e le relative modalità di
esecuzione, sono state adottate come punto di
partenza per definire le analisi svolte dal
GENERALI Innovation Center for Automobile
Repairs e presentate oggi.
Ricerca Parabrezza: Norme di Omologazione
Codice Esempio Note
Produttore del
Veicolo Presente solo sui cristalli di primo equipaggiamento.
Produttore Vetro
(obbligatorio US) Identificativo del nome (o logo) del fabbricante del cristallo.
“AS” codice
(obbligatorio US)
Acronimo di “American Standard”, legato alla trasmittanza
del vetro. I cristalli per parabrezza devono appartenere alla
classe 1 (trasmittanza >70%, >75% in Europa).
“M” numero
(obbligatorio US)
Per ciascun produttore, identifica la modalità di produzione
del vetro, incluso il colore e lo spessore.
“DOT” codice
(obbligatorio US)
E’ seguito dal numero assegnato dal Dipartimento dei
Trasporti Americano al produttore del vetro.
“E” codice
(obbligatorio EU)
La lettera E è seguita da un numero, assegnato dalla
Commissione Economica delle Nazioni Unite per l’Europa
(UNECE), corrispondente al paese certificatore del cristallo.
Numero
Romano
Posizionato sopra il codice E, indica la tipologia di vetro, per
esempio: / (Parabrezza extradurevole) // (Parabrezza
stratificato regolare) /// (Parabrezza stratificato trattato).
Ricerca Parabrezza: EuroCode
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Codice Esempio Note
Produttore del
Veicolo Presente solo sui cristalli di primo equipaggiamento.
Produttore Vetro
(obbligatorio US) Identificativo del nome (o logo) del fabbricante del cristallo.
“AS” codice
(obbligatorio US)
Acronimo di “American Standard”, legato alla trasmittanza
del vetro. I cristalli per parabrezza devono appartenere alla
classe 1 (trasmittanza >70%, >75% in Europa).
“M” numero
(obbligatorio US)
Per ciascun produttore, identifica la modalità di produzione
del vetro, incluso il colore e lo spessore.
“DOT” codice
(obbligatorio US)
E’ seguito dal numero assegnato dal Dipartimento dei
Trasporti Americano al produttore del vetro.
“E” codice
(obbligatorio EU)
La lettera E è seguita da un numero, assegnato dalla
Commissione Economica delle Nazioni Unite per l’Europa
(UNECE), corrispondente al paese certificatore del cristallo.
Numero
Romano
Posizionato sopra il codice E, indica la tipologia di vetro, per
esempio: / (Parabrezza extradurevole) // (Parabrezza
stratificato regolare) /// (Parabrezza stratificato trattato).
Ricerca Parabrezza: EuroCode
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ATTENZIONE: Queste sigle certificano che il parabrezza
installato rispetta le normative vigenti, ma non forniscono
ulteriori informazioni circa la sua qualità !
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Ricerca Parabrezza: Produttori Cristalli Statistiche
Indagine svolta da
Generalicar sulla base di
150 veicoli circolanti.
Indagine svolta da
Generalicar sulla base di
16 veicoli circolanti.
Prima Installazione -
Parabrezza Originale
Parabrezza installati
da Network
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Veicoli testati
Ricerca Parabrezza: Veicoli Testati
• Citroen Xsara Picasso
• Ford Fiesta
• Peugeot 307
• Volkswagen Golf
• Volkswagen Golf Plus
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Test a Parabrezza Installato:
• Check qualità installazione
• Abbattimento luminoso
Parabrezza Originale
Network 1 Parabrezza
Network 2 Parabrezza
Trattamento protettivo
Parabrezza Originale Trattato
Test su provini:
• Check Spessore
• Prova di Impatto (pendolo rigido)
• Flessione Statica
• Abrasione Superficiale
• Invecchiamento Raggi UV
Ogni test è stato condotto applicando I medesimi parametri di prova per tutti I cristalli
testati, al fine di valutare le differenze di comportamento rispetto all’originale.
Ricerca Parabrezza: Le Prove Sperimentali
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Check qualità installazione: parametri
Al termine dell’installazione, Generalicar ispeziona il lavoro compiuto dai due Network testati.
Parametri Quantitativi:
• centraggio cristallo
• prova idrica
Parametri Qualitativi:
• presenza di segni di lavorazione
• presenza di residui di colla
• qualità installazione plastiche, tergicristalli
ecc..
Check Qualità Installazione: Setup Prova
Check Qualità Installazione: Risultati
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Sigillante
in eccesso
N
Telaio
staccato
Profilo
cristallo
irregolare
Network
2
Network
1 Network
1
Network
2
Plastiche
deformate
Centraggio Parabrezza:
Prova Idrica:
Errate installazioni:
Network
1
Network
2
Network
1
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Test Confronto Spessori:
5
6
1
4
3
2
Con l’utilizzo di un micrometro, viene rilevato lo spessore del cristallo in 6 distinti punti. Ogni
misurazione viene ripetuta 3 volte, per un totale di 18 rilevamenti per parabrezza.
Spessore Parabrezza: Setup Prova
• Lo spessore dei cristalli originali testati è compreso tra i 4.41mm (VW Golf Plus) ed i 5.03mm
(Citroen Xsara Picasso).
• Lo spessore medio dei 5 parabrezza orginali testati è di 4.69mm.
Con le prossime prove si potrà valutare se l’incremento di spessore, rilevato per i parabrezza
forniti dai due Network, abbia un effetto positivo sulla resistenza del cristallo .
Spessore Parabrezza: Risultati
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Scarto medio rispetto all’ originali: +9.1% +5.1%
Scarto massimo rispetto
all’originale: +17.9% +13.6%
Valutazione complessiva
comparato all’originale:
Network
1 Network
2
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Mediante l’utilizzo di un luxometro, si valuta l’abbattimento luminoso tra l’interno e l’esterno
dell’abitacolo.
La fonte luminosa è per il primo test quella offerta dai proiettori del veicolo testate, nel
secondo la luce bianca dei 48 neon da 30W della cabina in cui viene posto il veicolo.
Procedura per Test: • il veicolo viene posizionato al centro della cabina (7.5x6m);
• tutti i cristalli del veicolo vengono oscurati, ad eccezione del parabrezza;
• cabina buia, illuminata da proiettori veicolo;
• cabina illuminata dai 48 neon da 30W;
Prova di Luminosità: Setup Prova
• superficie esterna del parabrezza
• superficie interna del parabrezza
• all’interno dell’abitacolo – altezza poggiatesta
Per ogni condizione di illuminazione, il fascio
luminoso viene rilevato sulla base di 30 misurazioni,
realizzate posizionando il luxmetro parallelamente al
terreno, su:
• In presenza di parabrezza originali, l’abbattimento di luminosità rilevato tra la superfice
esterna del parabrezza e l’interno dell’abitacolo, varia tra il 77.5% (VW Golf) ed il 93.3%
(Peugeot 307).
• Range più ristretto in caso di prova con camera illuminata, l’intervallo cala tra 90.6% (Citroen
Xsara Picasso) e 93.5% (VW Golf).
Prova di Luminosità: Risultati
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Abbattimento Medio (camera
buia): +1.2% +2.7%
Abbattimento Medio (camera
illuminata): -0.3% -1.0%
Valutazione complessiva
comparato all’originale:
Network
2
Network
1
+3.5%
-1.5%
Trattamento
Parabrezza
24
Lo scopo della prova del pendolo è valutare la resistenza del parabrezza. Colpendo i provini a
molteplici angoli di impatto si potranno determinare le soglie oltre le quali si presentano le
diverse tipologie di danno, e confrontarle con quelle ottenute per il parabrezza originale.
Strumentazione di Prova:
• Pendolo rigido
(3 test con angolo di impatto crescente)
• Struttura di metallo di supporto
• Provini quadrati (150x150mm),
ottenuti da ogni parabrezza testato
Il provino è posizionato in modo tale che il punteruolo
posto all’estremità del pendolo, possa colpirlo sempre
in posizione centrale;
Test di Impatto: Setup Prova
Sono stati realizzati 72 test, tre tipologie di impatto diverse per ogni parabrezza testato. I
risultati sono stati classificati in base all’entità del danno riportato.
Test di Impatto: Risultati
25
Valutazione comparato
all’originale:
1° impatto (51°)
2° impatto (71°)
3° impatto (86°)
Network
2
Network
1 Trattamento
Parabrezza
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Ulteriori test sono stati
eseguiti presso I laboratori
dell’Università di Genova
Università di Genova: Test
I provini ricavati dai parabrezza da testare sono stati sottoposto alle seguenti
prove:
• Flessione Statica
• Abrasione superficiale
• Invecchiamento da Raggi UV
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Test Flessione Statica: Setup Prova
Prova di Flessione a tre punti di carico: •Con un dispositivo comprendente due rulli di supporto
in acciaio del diametro di 10 mm a una distanza
reciproca di 65 mm e un terzo rullo di caricamento
avente diametro 10 mm, posto centralmente agli altri
due.
Strumentazione di Prova: • Instron 8802
(Accuratezza: Class 1 in accordo con UNI EN 1002)
Parametri del Test: • velocità di carico: 1mm/min.
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Test di Flessione Statica: Risultati
VW Golf Plus
Ogni curva mostra il risultato medio calcolato su 5 test;
L’apporto fornito dal trattamento superficiale non è apprezzabile in questa prova, I risultati
sono in linea con quelli ottenuti per il parabrezza originale non trattato;
Valutazione complessiva
comparato all’originale:
Network
2
Network
1
Ford Fiesta
Trattamento
Parabrezza
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Tipo di Sabbia: corindone (Garnet).
La sabbia Garnet è un abrasivo naturale
riciclabile non metallico. Si presenta sottoforma
di granuli monocristallini con dimensioni molto
variabili, ben al di sotto di 1 mm di diametro a
struttura prevalentemente angolare ad elevata
durezza e resistenza.
Strumentazione Prova: • Sabbiatrice Lampugnani
• Microscopio Leica MZ6
Parametri del Test: • pressione: 1bar
• angolo di incidenza: 45
• Distanza ugello – campione : 300mm
• Temperatura ambiente e umidità relativa 60%
Test di Abrasione: Setup Prova
30
Test di Abrasione: Resultati D
op
o 2
.5s
Do
po
1
0s
Valutazione complessiva
comparato all’originale:
Originale Network
1
Network
2 Trattamento
Parabrezza
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Lamps datas: Lampade per invecchiamento artificiale Osram Ultravitalux
300W - 230V.
• emissioni UVA (315-400 nm): 13.6 W
• emissioni UVB (280-315 nm) : 3.0 W
Invecchiamento Raggi UV: Setup Prova
Strumentazione di Prova: • Camera di prova prototipo
• Microscopio Leica MZ6
Parametri del Test: • tempo di esposizione: 30 giorni
Per ogni tipo di parabrezza verrà conservato un campione integro per effettuare un confronto
con quelli esposti e determinare il grado di deterioramento a seguito dell’esposizione ai raggi
UV.
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• Per un solo provino ricavato dal parabrezza della Citroen
Picasso fornito dal Network 1, è stato rilevato un visibile
ingiallimento;
• I parabrezza trattati con il rivestimento protettivo non
mostrano differenze rispetto al comportamento offerto dal
parabrezza originale.
• Dopo 30 giorni, nessun provino presenta alterazioni
apprezzabili.
Valutazione
complessiva
comparato all’originale:
Network
2
Network
1
Invecchiamento Raggi UV: Risultati
Trattamento
Parabrezza
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Ricerca RCAR 2013 – Conclusioni
• I parabrezza forniti dai Network di cristalli esaminati hanno caratteristiche meccaniche del
tutto comparabili a quelli di primo impianto o originali.;
• La qualità dell’installazione eseguita dai Network risulta essere inferiore all’originale e senza
dubbio migliorabile.
• complessivamente il Network 2 ha raggiunto un punteggio migliore del Network1, con
allo stesso tempo un costo inferiore;
• Sulla base di questi risultati Generali potrà orientare la canalizzazione nel modo più
opportuno;
• il trattamento protettivo nanotecnologico oltre a garantire una migliore scorrevolezza della
superficie in caso di pioggia, fornisce un buon apporto alla resistenza del parebrezza in caso
di colpi di sasso;