RICCIA IL BORGO DEL BENESSERE · 2013. 11. 27. · La formula ospitale che caratterizza il progetto...

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RICCIAIL BORGO DEL

BENESSERE

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Michele Esposto

GLI STEP PROGETTUALI

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Fine 2015 - Start up del borgo

Novembre 2009 - Candidatura del PAI "Distretto del benessere"

Primavera 2014 - Avvio dei lavori

Dicembre 2013 - Consegna progettazione esecutiva alla Regione Molise

...I PROSSIMI STEP

Settembre 2013 - Avvio Progettazione esecutiva degli interventi

Luglio 2013 - Avviso pubblico e selezione degli immobili da recuperare del Borgo del Benessere

Novembre 2012 - Progettazione partecipata per la selezione del progetto di recupero di Piazza Sedati

Gennaio 2013 - Stipula dell'accordo di programma Comune -Regione Molise

Realizzazione a cura di Borghi Srl – Iniziative di Sviluppo Locale

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L’HARDWARE DEL PROGETTO:Le realizzazioni “fisiche”

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IL SOFTWARE DEL PROGETTO: Le “realizzazioni” immateriali

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Orti e giardini a ridosso delle abitazioni, in appezzamenti pubblici di proprietà comunale messi a disposizione (distanza massima 500 mt dalle abitazioni);

Passeggiate su percorsi attrezzati, già realizzati con tecniche di ingegneria naturalistica;

Ginnastica in aree dedicate e attrezzate;

Menù totalmente realizzati sulla base di prodotti locali freschi, a chilometro zero, e secondo le più sane preparazioni;

Collaborazioni con l’Università della Terza Età, e con le Facoltà di Architettura dell’Università Sapienza di Roma e Federico II di Napoli;

Attivazioni delle locali associazioni culturali per iniziative culturali stabili;

Ri-Attivazione della sala cinematografica;

Ri-Attivazione Culturale del Borgo attraverso attività artistiche di ampio interesse a livello internazionale;

Attivazione di percorsi di formazione per operatori socio-assistenziali rivolti a tutto il territorio regionale.

Per mantenere il fisico e la mente attiva:

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Tutte le attività progettuali sono indirizzate e supervisionate da un Comitato Tecnico Scientifico composto da docenti universitari, esperti e tecnici nazionali e locali in materia di valorizzazione, gestione e sviluppo locale.

E’ stato attivato un protocollo di intesa tra il Comune, la Borghi Srl e il Dipartimento Data della facoltà di architettura dell'Università La Sapienza di Roma che prevede una serie di approfondimenti progettuali da parte degli studenti del Master Act sulla valorizzazione e gestione dei centri storici minori.

Attivata una collaborazione tra Comune, la Borghi Srl e la Facoltà di Architettura Università Federico II di Napoli per lo sviluppo di attività di animazione in grado di caratterizzare la struttura come luogo/spazio di sperimentazione sociale.

Collaborazione con Green Building Council Italia per valutare le possibilità di sperimentazione del Protocollo Historic Building per la riqualificazione di edifici storici.

Sono allo studio specifici accordi con aziende e operatori interessati a collaborare e/o sponsorizzare l’iniziativa.

Le collaborazioni:

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LA FORMULA OSPITALE

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La formula ospitale che caratterizza il progetto del Borgo del Benessere di Riccia fariferimento e prende spunto dai modelli di valorizzazione di borghi sviluppatisi nel nostroPaese nel corso degli ultimi anni:

A. Borghi a finalità turistico/immobiliare

B. Borghi a finalità “produttive”

C. Borghi con finalità artistiche, culturali e formative

D. Borghi con finalità sociali

In tutte queste categorie si possono distinguere iniziative di recupero e valorizzazione

nell’ambito di programmazioni territoriali e iniziative promosse da soggetti privati e in forma

imprenditoriale.

In tutti questi ambiti la Borghi Srl e i singoli partner societari hanno sviluppato specifiche

esperienze sul campo in vari ruoli istituzionali, associativi, imprenditoriali.

Ognuna delle precedenti “categorie” raggruppa innumerevoli casi di successo, moltipresentati nel corso delle tre edizioni dell’evento Borghi&CentriStorici nel corso delMADEexpo a Milano.

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SEXTANTIO SpA - SANTO STEFANO DI SESSANIOABRUZZO

Il modello di intervento proposto coniuga valorizzazione immobiliare e

turistica e si sostanzia nella realizzazione di attività ricettive in forma di Albergo

Diffuso e nella vendita di parte del patrimonio immobiliare recuperato – a sua

volta ridestinato all’ospitalità turistica per i periodi di non utilizzazione da parte

del proprietario/acquirente.

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BORGO DI SOLOMEOUMBRIA

Il progetto di valorizzazione del Borgo di Solomeo in Umbria ha coniugato valorizzazione e

recupero del costruito, programma di ricettività e ospitalità e valorizzazione produttiva

incentrata sulla produzione di cashmere dell’Azienda di Brunello Cucinelli – l’obiettivo

perseguito è stato quello di garantire il giusto profitto aziendale senza arrecare danno al

contesto, ma anzi reinvestendo per la crescita complessiva della collettività.

È stato raggiunto l'obiettivo di restituire al borgo, altrimenti “sepolto dalla dimenticanza

dell'uomo e della polvere del tempo”, bellezza e dignità delle funzioni.

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PROVVIDENTI – IL BORGO DELLA MUSICAMOLISE

Un’esperienza “testata” in Molise è quella del Borgo della Musica di Provvidenti

- da cui trarre un possibile format - con il riutilizzo di spazi, abitazioni e luoghi

abbandonati e ormai privi della loro funzione primaria, civica o sociale -

incentivando il soggiorno di artisti e gruppi musicali per la costruzione di un

luogo ideale dove sviluppare idee, progetti, produzioni e attività di pre-

produzione, produzione e allestimento di spettacoli, concerti, etc.

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ALIANOBASILICATA

L’esperienza culturale, sociale e formativa promossa ad Aliano in Basilicata è

frutto di un mix di piccole azioni, senza pertanto necessità di consistenti

interventi pubblici, che qualificano questo piccolo centro lucano alla stregua di

un incubatore di pensieri, di culture, di contaminazioni disciplinari e artistiche.

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RIACE CITTÀ FUTURACALABRIA

• Il progetto Riace Città Futura persegue la valorizzazione del territorio e della

comunità attraverso accoglienza e integrazione delle comunità migranti

insediate.

• La costruzione di un ecovillaggio per l'ospitalità diffusa, l'accoglienza profughi, il

recupero e le valorizzazione degli antichi mestieri artigianali è stata coniugata con

la promozione, la ricerca e lo studio etnografico della storia e della cultura locale.

L’obiettivo è quello di ricostruire il senso dell'ospitalità dell’antico villaggio rurale

incentivando innovative formule di ospitalità turistica e di accoglienza dei rifugiati.

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PARALUPPIEMONTE

Il progetto di recupero della borgata Paralup (dedicato alla memoria del

partigiano Nuto Revelli) si propone di restituire la vita al villaggio

riconvertendolo in un centro di attività per vivere la montagna in modo

rispettoso e economicamente sostenibile.

L’iniziativa intende preservare e potenziare il valore testimoniale della borgata, vero e

proprio documento storico da conservare e per cui prefigurare uno sviluppo.

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• non pensare che l'Albergo Diffuso o in ogni caso la formula dell’Ospitalità Diffusa sia l’attrattore in gradodi generare flussi turistici (va sviluppata un offerta e un prodotto territoriale. L’Albergo Diffuso è untassello della strategia e inoltre non funziona sempre e dappertutto)

• non lavorare da soli in un ottica "comunale/campanilistica” (si tratta di progetti di rete)• non cambiare rotta durante il percorso, ma tenere la "barra dritta" (sono progetti che si realizzano

nell'arco di 3-5 anni)• non partire unicamente dal progetto di recupero degli immobili slegato dal resto dei piani economici di

sviluppo ( ci saranno difficoltà di gestione e non si attiveranno filiere produttive)• non illudersi di avere risorse uniche ed irripetibili da valorizzare a fini turistici (si tratta in molti casi di

risorse deboli e diffuse prive di effettivi elementi di unicità; elementi che vanno invece attentamentecostruiti, confezionati e commercializzati)

• non partire dall’offerta ma vedere cosa chiede il mercato (trovare un tema per far vivere esperienzeuniche)

• non pensare solo agli incentivi (perché quando finiscono..)• non disperdere le scarse risorse finanziarie, ma individuare e selezionare solo alcuni Borghi da cui

partire e da mettere in rete• non finanziare progetti privi di un credibile, stringente e verificabile piano di gestione• non aspettarsi che i problemi vengano risolti da investitori esterni, ma partire dai proponenti locali, da

supportare nella focalizzazione della “business idea”, nell'elaborazione dei “business plan” fino allacostituzione dell’impresa e all’ingresso sul mercato

• non ……………

GLI ERRORI DA EVITARE (…quello che non va fatto!!)

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE