Psicologia della Testimonianza - appello.roma.it 24... · Giuffre’ Editore, Milano, 2013 (nuova...

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PSICOLOGIA DELLATESTIMONIANZA

Giuliana MazzoniProfessore Ordinario di PsicologiaUniversity of Hull, UK

Temi dell’Intervento Psicologia come scienza

Ricerca scientifica in psicologia della testimonianza (PdT) : Aree studiate Il Testimone:

Vedere Ricordare Attendibilita’ vs credibilita’

Chi interroga: Cattive e buone prassi: pericoli e garanzie

Chi giudica: Decision making nel giudicare

Intervallo

La testimonianza nei minori Caratteristiche del ricordo L’intervista e i suoi pericoli © Giuliana Mazzoni

Giuliana MazzoniCarocci Editore, Roma, 2012

Psicologia della Testimonianza

Giuliana Mazzoni, Elisabetta RotriquenzGiuffre’ Editore, Milano, 2013 (nuovaedizione completamente aggiornata)

La Testimonianza nei Casi diAbuso Sessuale su Minori

La ricerca scientifica in PdT

Ricerca metodologicamente molto rigorosa

La psicologia e’ una disciplina scientifica

© Giuliana Mazzoni

Scienza Psicologica

© Giuliana Mazzoni

Psicologia: arte o

scienza?

Terapia

Clinica

Scienza Psicologica

© Giuliana Mazzoni

Scienza Psicologica

© Giuliana Mazzoni

NeuroscienzeComputer science

Neurologia

Biologia Economia

Fisiologia

Antropologia

Filosofia

Scienza Psicologica e Legge in Europa EPLS European Psychology and Law

Society

Ricerca e pratica in UK

Ricerca e pratica in Olanda

Ricerca e pratica in Germania

Ricerca e pratica in Scandinavia

© Giuliana Mazzoni

Il contenuto delle testimonianze predicecome si concludera’ un processo, indipendentemente dalla loro accuratezza

La testimonianza

© Giuliana Mazzoni

Aree Generali Studiate in PdTPercezione e Attenzione

Il problema del testimone che ‘vede’

MemoriaInterrogare e ricordare

Identificare un colpevole

Attendibilita’ vs Credibilita’(testimone/testimonianza)

Siamo tutti competenti a testimoniare?

Decision making in chi giudicaDecisioni neutre o decisioni biased?

© Giuliana Mazzoni

Alcuni Temi Specifici (1)

Lineup e identificazione del colpevole

Pericoli e buona prassi nel condurre interrogatori e intervisteinvestigative (es: si possono ottenere testimonianze attendibili(diverso da credibili)) ??

Suggestionabilita’ e influenza sociale Suggestionabilita’ e altre differenze individuali

L’idoneita’ a testimoniare

Percezione della credibilita’ del testimone

Tecniche di esame della veridicita’ del resoconto (e.s. CBCA)© Giuliana Mazzoni

Alcuni Temi Specifici (2)

L’uso della prova scientifica in psicologia (es: Si possonoutilizzare indicatori di abuso?)

La figura e il ruolo del perito psicologo (es. Puo’ qualunque psicologo essere perito?)

La menzogna (intenzionale e non) (es. Si puo’ individuare chi mente?)

False confessioni e ritrattazioni

© Giuliana Mazzoni

Percezione e Attenzione:Il testimone che ‘vede’

Assistere ad un evento ~ vedere quantoaccade, ricordarlo e raccontarlo

Elementi centrali Elementi periferici Quantita’ di dettagli Condizioni di luminosita’(intensita’, direzione...) Acuita’ visiva del testimone Distanza dal fatto .... .... ....

© Giuliana Mazzoni

Il testimone che ‘vede’

Livello di arousal emozionale

Es. Il cosiddetto‘weapon effect’

Problema di attenzione e percezione

© Giuliana Mazzoni

Risposta fisiologica alla pauraDalla percezionea paura(vision-to-fearpathway)

- Sistema visivo- Talamo- Amygdala

© Giuliana Mazzoni

Il testimone che ‘vede’ Conoscenze pre-esistenti

Convinzioni pre-esistenti

‘interpretazione personale’ inconsapevole del contenuto percettivo

‘ gli XX sono tendenzialmente criminali -> questo e’ allora un XX’

© Giuliana Mazzoni

Si puo’ non vedere quelloche e’ sotto i nostri occhi Partita di palla: problema di percezione o di

attenzione?

© Giuliana Mazzoni

Si puo’ non vedere quelloche e’ sotto i nostri occhi

L’importanza dell’interpretazione del datopercettivo © Giuliana Mazzoni

Si puo’ vedere quello chenon e’ presente

© Giuliana Mazzoni

Si puo’ vedere quelloche non e’ presente

B/\RB/\Il sneso di qeutse praole e’ comnque cmprensible

Il ruolo delle conoscenzeprecedenti e’ ampiamentedimostrato

© Giuliana Mazzoni

Si puo’ ‘vedere’ quello che non e’ presente: scene non presentate

0102030405060708090

100

visto non visto

presentatonon presentatocritico non presentato

Il testimone dice

Hannigan & Reinitz, 2001

© Giuliana Mazzoni

Problemi per l’identificazionedel colpevole Metodi: Presentazione del

presunto colpevolesenza controllo

Presentazione dimolteplici foto

Presentazione in un line-up (simultaneoo sequenziale)

Validita’ NESSUNA; risultati

sono totalmentecausali

Problematica

Problematica

© Giuliana Mazzoni

Colpevole presente o assente: unametanalisi (Stabley et al, 2001)

Identificazionicorrettemodeste (%)

Errori diidentificazioneelevati (%)

Errori diomissioneelevati (%)

Sequential Simultaneous

N (%) (%) Effect (r ) Zma

Overall correct decisions 28 56 48 0.09 5.73*

Target present lineup

Correct ID 22 35 50 -0.14 4.79*

False rejection 12 46 26 -0.21 4.60*

Choice of foil 13 19 24 0.08 1.09

Target absent lineup

Correct rejection 24 72 49 0.25 9.93*

False identification of any foil 25 28 51 0.24 9.58*

False identification of suspect 15 9 27 0.23 8.06*

© Giuliana Mazzoni

Memoria: interrogatori e falsi ricordi

La memoria e’ una funzione cognitivafondamentale per la sopravvivenza.

Ma e’ sempre affidabile?

© Giuliana Mazzoni

Dimenticanza = non siricordano fatti avvenuti

© Giuliana Mazzoni

Si ricordano fatti non avvenuti

Notte Letto Stanco Pisolare Cuscino Assonnato Siesta ........

SONNO

© Giuliana Mazzoni

Errori di riconoscimento dopoinformazione fuorviante

0

10

20

30

40

50

60

70

80

correct incorrect misinf / incorrect

no misleadingquestionsmisleading questions

MisleadingOver total incorrect

© Giuliana Mazzoni

d.i.1

% che ritiene di essersi persoin un luogo pubblico da bambino

0

20

40

60

80

100

decrease same increase

Control

Dream

% di partecipanti che cambia la convinzione dopo l’interpretazione del sogno

Mazzoni et al, 1998a© Giuliana Mazzoni

% che ritiene di avere subito unaminaccia alla propria vita da bambino

0

20

40

60

80

100

decrease same increase

ControlDream

% di participanti che cambia opinione dopo la interpretazione del sogno

Mazzoni et al, 1998bd.i.-2© Giuliana Mazzoni

Si ricordano fatti non avvenuti

Mazzoni et al, 1999; Mazzoni & Memon, 2003 Wade et al, 2000 Wade & Nash, 2009 Porter et al, 2000 Bernstein et al 2005 Clark et al, 2012 ..... E decine di altri lavori

(Mazzoni & Scoboria, 2007, capitolo riassuntivo)

© Giuliana Mazzoni

Un esempio di ricordo di unfatto non avvenuto

L’effetto dell’immaginare un avvenimento non accaduto:

“… it was a small gray room, and there was a tall blond woman in glasses. I remember my sense of fear. The procedure lasted longer than I expected. There was a strong smell of disinfectant in the room…”

Mazzoni & Memon (2003)© Giuliana Mazzoni

Come e’ possibile?

Concezione ingenua della memoria

Memoria come un video-registratoreaVideoCamera

The Guardian, 14 Jan 2012 Photograph: Randy Mora/YCN

Realismo ingenuo (Russell, 1950)© Giuliana Mazzoni

Memoria: processo ricostruttivo

Il ricordo e’ ricostruttivo e solo in parte riproduttivo

Modello dellamemoria dieventi

© Giuliana Mazzoni

Memoria: distribuzioneparallela della rappresentazione Rete neurale in cui

e’ rappresentato un avvenimentoaccaduto(Moscovitch et al, 1999)

© Giuliana Mazzoni

Memoria ricostruttiva

Il processo ricostruttivo:

Riempie elementi mancanti con dati diconoscenza e dati derivati da convinzioni

Riempie elementi mancanti con datiinferenziali, con dati derivati da rapporti causaeffetto

© Giuliana Mazzoni

Memoria ricostruttiva: Esempi

Quello che so oggiinfluenza quello chericordo di ieri

E.g. Il ricordo dellaprestazione accademicadi un anno fa dipendedalla attualeprestazione accademicae dall’aspettativa dicambiamento (Hirst et al, 1996)

I rapporti causa-effettodeterminano il ricordo

E.g. Riconoscimento discene non viste checausano un effettovisto (HanniganReinitz, 2000, 2001)

© Giuliana Mazzoni

L’interrogatorio(intervista investigativa) Problemi nelle interviste mal condotte

Modificano il resoconto: il testimone si ‘adatta’ a riportare il contenuto che viene forzato a dire/suggerito

Modificano il ricordo: a distanza di tempo vieneriportano il contenuto suggerito anziche’ quellooriginale

Dopo intervallo: interviste ‘a la McMartin’ o come noncondurre un colloquio con bambini (vedremo dopo)

© Giuliana Mazzoni

L’influenza sociale sulricordo e la suggestionabilita’

Cio che gli altri diconoinfluenza o diventa parte di cio’ che ricordiamo

Memon et al, Loftus et al Bernstein et al Lindsay et al Mazzoni et al Garry et al Wade et al Gabbert et al Wright et al Roediger et al

Aggiunte nel ricordo

Effetto dell’informazionedi membri della famiglia

Effetto dell’informazionedi persone con autorita’

Effetto dello scambio diinformazione tra pari(anche in bambini!)

© Giuliana Mazzoni

Suggestionabilita’ come differenza individuale La scala di

suggestionabilita’ interrogativa diGudjonsson (1998 e vari lavorisuccessivi)

Numero di volte in cui si cambia risposta

Numero di volte in cui si cede al suggerimento

Attendibilita’ della testimonianza vs. idoneita’ a testimoniare

Ma puo’ una testimonianzaessere attendibile?

© Giuliana Mazzoni

Idoneita’ a testimoniare(attendibilita’ generica)

Competenza dell’individuo legata a:

Assenza di patologie neurologiche o psichiatriche conclamate

Competenza cognitiva Capacita’ di comprensione della realta’ Capacita’ di distinguere se’ da non se’ Capacita’ di distinguere realta’ e non realta’ Capacita’ di distinguere il vero dal verosimile Capacita’ di comprensione delle domande Capacita’ di comprensione della differenza tra dire il vero e dire il falso Sviluppo adeguato delle funzioni percettive.attentive Sviluppo adeguato delle funzioni mnestiche Ecc.....

Competenza linguistica Capacita’ di esprimere in modo comprensibile esperienze personali e concetti

© Giuliana Mazzoni

Idoneita’ a testimoniare

E’ errato inferire la realta’ dei fatti dall’idoneita’ a testimoniare

“Questo testimone non è affetto da patologie che renderebbero il resoconto inattendibile, per cui quello che afferma è vero. Quindi i fatti raccontati sono accaduti”

© Giuliana Mazzoni

Dipende da:

Percorso compiuto dal testimone

Modalita’ di raccolta della testimonianza

Attendibilita’ dellatestimonianza (attendibilita’ specifica)

© Giuliana Mazzoni

Attendibilita’ dellatestimonianza (attendibilita’ specifica)

Mancanza di interventi sociali fuorvianti Mancanza di interventi sociali inducenti Continguita’ temporale tra avvenimento e

primo resoconto Adeguato uso del

colloquio/intervista/interrogatorio Assenza di scopi secondari Assenza di menzogna intenzionale Ecc...

© Giuliana Mazzoni

Attendibilita’ della testimonianza(attendibilita’ specifica) Errato inferire i fatti solo da attendibilita’

specifica?

“Il testimone non è stato influenzato in alcun modo e la testimonianza specifica è attendibile. Quindi i fatti raccontati sonoaccaduti”

© Giuliana Mazzoni

Attendibilita’ della testimonianza E.s. Nuova tecnica molto semplice per ottenere testimonianza

(Gabbert et al, 2009)

Il testimone al momento dell’avvenimento scrive immediatamentein un questionario a domande aperte tutto quello che ha visto

Domande su: persone presenti azioni svolte da altri e da lui, il luogo in si trovava durata della sua permanenza sul luogo angolo visuale livello di attezione ecc.

© Giuliana Mazzoni

La testimonianza e’ fondamentale:

Stessa informazione:Senza testimone: condanna 18%Con testimone: condanna 72%Con testimone (ma anche dati contrari): 68%

(Loftus, 1974)

Dati contrari: il testimone non ci vede e non avevagli occhiali

Credibilita’ di un testimone e diuna testimonianza

© Giuliana Mazzoni

La credibilita’ di una testimonianza

Attendibilita’ Corrispondenza tra

quanto accaduto e quanto riportato

Accuratezza del resoconto

Veridicita’ del resoconto

Credibilita’ Quanto gli altri

ritegono il resocontoattendibile

© Giuliana Mazzoni

La credibilita’ di una testimonianza

Fattori spuri influenzano la credibilita’: Sicurezza mostrata

Tono della voce Postura e atteggiamento generale

Struttura del resoconto Altri elementi esterni del testimone

(capelli, abbigliamento,ecc) Razza o gruppo etnico del testimone

in interazione con: Convinzioni di chi valuta Conoscenze di chi valuta ‘Pregiudizi’ di chi valuta Ecc.. © Giuliana Mazzoni

Relazione tra sicurezza e accuratezza: bassa (r=.25)

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

1 2 3 4 5 6 7 8

relazione perfettarelazione reale

© Giuliana Mazzoni

Fattori diversi influenzanosicurezza e accuratezza

0123456789

10

10 gg 30 gg 3 mesi 6 mesi

sicurezzaaccuratezza

Es: Situazioni emozionali pregnanti

© Giuliana Mazzoni

Fattori diversi influenzanosicurezza e accuratezza Fattori sistematici influenzano la sicurezza: Sesso (donne meno sicure) Eta’ (anziani meno sicuri, sottostimano adulti giovani sovrastimano bambini molto sicuri, relazione negativa) Differenze individuali

Fattori causali influenzano la sicurezza: Richiesta di ripetere o ripensare Feedback positivo Pressione sociale e ‘fare bella figura’

Fattori casuali influenzano l’accuratezza: Caratteristiche dell’evento (es, presenzaz di elementi particolari e memorabili) Razza del colpevole (same race bias) Interventi inadeguati di ascolto

© Giuliana Mazzoni

Valutazione della attendibilita’/veridicita’ di un resoconto testimoniale

Chi giudica tipicamente tende a sovrastimarel’attendibilita’ di una testimonianza

Soprattutto di testimonanze inattendibili (e.g. Testimoni che pur essendo presenti non potevanoavere visto)

© Giuliana Mazzoni

Valutazione della attendibilita’/veridicita’ di un resoconto testimoniale

PERCHE’?

Mancata consapevolezza di: elementi che interferiscono con un’accurata ritenzione dell’informazione problemi che si riscontrano nei lineup e nei photo spread

(Cutler, Penrod, Dexter, 1990);

Assenza di informazione su testimoni che non hanno identificato l’imputato, mentre vengono informati solo della presenza di testimonianze positive (Wells, Lindsay, 1980).

Attenzione a fattori che non aiutano a distinguere tra testimonianze accurate e inaccurate (es: attenti alla consistenza interna della testimonianza (Fisher, Cutler, 1995), o al numero di dettagli (Rotriquenz e Mazzoni, 2007) che pero’ non ha alcuna relazione con l’accuratezza.

© Giuliana Mazzoni

Valutazione della attendibilita’/veridicita’ di un resoconto testimoniale

Metodi: Analisi del contenuto

della testimonianza

In rapporto a Caratteristiche

dell’acquisizione

Caratteristiche del testimone

Esempio: Il CBCA (Criteria Based

Content Analysis)

Parte di una procedura dianalisi piu’ ampia

Esame della capacita’ cognitiva, linguistica, esame direalta’, suggestionabilita’,ecc

© Giuliana Mazzoni

Processi decisionali in tribunale

Il giudizio non e’ dal punto di vista della psicologiaun processo ‘puro’ e indenne da bias.

Al contrario, e’ uno dei molti processi divalutazione e di inferenza basato su datiincompleti, e quindi come questi viziato danumerosi fattori tra cui

Facilita’ di accesso all’informazione Disponibilita’ dell’informazione Rappresentivita’ dell’informazione Ecc.

© Giuliana Mazzoni

Break di 15-20 min

La testimonianza nei ‘minori’

© Giuliana Mazzoni

Definizione di eta’ ‘minore’: non facile

prima dei 4-5 anni?

prima dei 7-8-9 anni?

Prima dell’adolescenza?

Prima dei 18 anni?

© Giuliana Mazzoni

memorialinguaggio

pensiero

memoriapensiero

pensieropersonalita’

PresuntaMaturita’’

Definizione di eta’ ‘minore’

Dati delle neuroscienze: Minore => La presenza di un cervello

non‘maturo’ ?

Sviluppo del cervellonell’embrione Cervello

maturo © Giuliana Mazzoni

La memoria dei bambini

Memoria nei bambini e’ povera

Ma accurata(nel ricordo libero)

© Giuliana Mazzoni

Sviluppo della memoria autobiograficafino a cinque anni

0

50

100

150

200

250

300

350

nascita 1 anno 2 anni 3 anni 4 anni 5 anni

scriptsepisodi personali

© Giuliana Mazzoni

Sviluppo della memoria per dettagli di un episodio specifico

0

5

10

15

20

25

nascita 1 anno 2 anni 3 anni 4 anni 5 anni

dettagli dom apertedettagli dom chiuse

© Giuliana Mazzoni

Dati anedottici e sperimentalisulle distorsioni di memoria in bambini

© Giuliana Mazzoni

Le domande modificano il ricordo

Dr. Julian Varendonck:

Nel 1911 afferma in tribunale che non si puo’ credere ai bambini perche’ le domandeinducono la risposta

© Giuliana Mazzoni

Le domande modificano ilricordo: Julian Varendonck

19 bambini 7 anni

1a prova

“Di che colore e’ la barba del vostro

maestro”

16 bambini“Nera”

20 bambini 8 anni

“Di che colore e’ la barba del vostro

maestro”19 bambini

“Nera”“Castana”

2a prova

© Giuliana Mazzoni

Nessuno dei due maestri avevala barba

© Giuliana Mazzoni

“Confabulazioni” forzate

La confabulazione distorce il ricordo? C’e’ differenza tra elementi normali e elementi bizzarri?? Ackil & Zaragoza, 2001; Mazzoni, 2004; Casciano, Mazzoni & De Leo, 2004

© Giuliana Mazzoni

Intervista

“Ricordi xxx”? (es: il tubo per annaffiare che la signora teneva in mano)

I bambini inizialmente rispondevano negando Veniva allora detto:

“C’era xxx (es.un tubo per annaffiare). Anche se non ricordi, puoi pensarlo. Pensa un po che cosa succedeva con il tubo per annaffiare”

= la richiesta e’ di confabulare

© Giuliana Mazzoni

Percentuale di bambini che inizialmenteresistono alla richiesta di confabulare

0

20

40

60

80

100

120

True Plau Impl

resiting

Casciano, et al, 2004Vero Falso FalsoComune Bizzarro © Giuliana Mazzoni

Proporzione di bambini che confabulaper almeno uno degli item dopo insistenza

0

0.2

0.4

0.6

0.8

1

1.2

vero falso comune falso bizzarro

accettano subito

accettano con poca insistenza

totale bambini che confabulano

Vero Falso FalsoComune Bizzarro © Giuliana Mazzoni

Percentuale di item falsamente riconosciutidopo una settimana

0

20

40

60

80

100

True Plau Impl

"Yes" confabulated

Casciano, et al, 2004Vero Falso FalsoComune Bizzarro © Giuliana Mazzoni

Percentuale di item corretti e falsi (confabulati) ricordati dopo un’altra settimana

0

20

40

60

80

100

True Plausible Implausible

CorrectConfabulated

Casciano, et al, 2004Vero Falso FalsoComune Bizzarro © Giuliana Mazzoni

La richiesta di confabularemodifica il ricordo, non solo ilresoconto

© Giuliana Mazzoni

Le domande modificanoil ricordo

Moltissimi I lavori che confermano le modifichedel resoconto e della memoria apportate da:

Ripetere le domande (Bull; Memon;…)

Ripetere l’intervista (Ceci et al; Hyman; Bruck; Ornstein….)

© Giuliana Mazzoni

Es: Il pericolo della ripetizione

D. “Papa’ era li’ e guardava, giusto?” R. “…..poi se ne e’ andato” D. “Ma in casa c’era rimasto qualcuno che

faceva fotografie?” R. “No” D. “Oppure riprendeva con una cinepresa?” R. “No” D. “Ma xx non aveva in mano una

cinepresa?” R. “No”

© Giuliana Mazzoni

Es: Il pericolo della ripetizione

D. “Senti, ma xx aveva unacinepresa, vero? Una cinepresa”

R. “No, non l’aveva” D. Ma dimmi, ho saputo che una cinpresa

c’era. R. …….. (non risponde) D. “E chi la teneva in mano?” R. “Lui”

© Giuliana Mazzoni

Rischi per il resocontoe il ricordo

“No”

“C’era unacinepresa?”

Memoria

Evento

© Giuliana Mazzoni

Rischi per il resocontoe il ricordo

Incorpora la cinepresa

“C’era unacinepresa?”

Memoria

EventoCinepresa

© Giuliana Mazzoni

Domande inducenti

Scelta dell’articolo

“Hai visto un uomo entrare nella stanza?” Vs. “Hai visto l’uomo entrare nella stanza?”

© Giuliana Mazzoni

Domande inducenti

Effetto dei termini usati (es: toccarsi vs. scontrarsi)

Incidente tra due macchine: si ‘toccano’ vs si‘scontrano’

Toccarsi: Velocita’ stimata piu’ bassa Scontrarsi: Velocita’ stimata piu’ alta. Vetri

infranti, conseguenze fisiche

© Giuliana Mazzoni

Modificare il resoconto e il ricordo e’ relativamente semplice

Effetto del gruppo o contagio sociale del ricordo (Kassin et al, Meade & Roediger; Principe et al…)

Il paradigma dei co-testimoni (Gabbert et al; Wright et al…)

Il sentito dire (hearsay)

Passa parola (Bartlett, 1932; …..)

© Giuliana Mazzoni

Evidenza scientifica1) Il ripetere le interviste modifica ilricordo

L’atto di ricordare modifica il ricordo

Retrieval-Induced Forgetting = dimenticanza indotta dal ricordare

(Anderson, Bjork & Bjork; Anderson & Spellman; Bauml…)

© Giuliana Mazzoni

Evidenza scientifica1) Il ripetere le interviste modifica ilricordo Ricordare ‘mela’

mela

pera

banana

verme

ciliegia

© Giuliana Mazzoni

Evidenza scientifica1) Il ripetere le interviste modifica ilricordo Ricordare ‘mela’

mela

pera

banana

verme

ciliegia

© Giuliana Mazzoni

2) Ripetere le domandemodifica il ricordo

Video senzainfermiera e senza

iniezioneTi ricordil’infermiera?

Ti ricordil’infermiera?

Ti ricordil‘infermiera?

Riconoscimento

Ti ricordil’iniezione?

Ti ricordil’iniezione?“Castana”

Ti ricordil’iniezione?

Riconoscimento© Giuliana Mazzoni

Percentuale di item corretti ederrati (infermiera o iniezione) riconosciuti

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

Controllo Domande InfermieraDomande Iniezione

corretteinfermierainiezione

Ric

onsc

imen

tofo

rzat

o

© Giuliana Mazzoni

5) Il contagio sociale

Il ruolo del ‘sentito dire’ e del ‘passa parola’

Contagio sociale delle convizioni

Contagio sociale del ricordo

© Giuliana Mazzoni

Contagio sociale sulla memoria

Video:Cena a casa (ne’ cane ne’

gatto) Compagno B:

C’era un gatto

Compagno A:

C’era un cane

Ricordo del video

Ricordo del video

© Giuliana Mazzoni

Percentuale di item ricordatiin base al ricordo del compagno

0

20

40

60

80

100

ricordo di un cane ricordo di un gatto

c'era un canec'era un gatto

© Giuliana Mazzoni

Contagio sociale dellamemoria in bambini

Visita di un clown½ di una classe

Tutta la classeInsieme

Intervista 11 settimana

Intervista 2

Intervista 3

1 settimana

1 settimana

Intervista: Neutra Inducente

Testimone 37% 23%Compagno 15% 36%Altra classe 00% 33%

Percentuale di attivita’ riportate dai bambin

(Principe et al, 2002)

© Giuliana Mazzoni

Contagio sociale dellamemoria in bambini

(es. Principe et al, 2002; Pynos & Nader, 1998)

Dal caso Michaels (NJ, 1985)

Interviewer: Do you know what [Kelly] did?

Child: She wasn’t supposed to touch somebody’s body. If you want to touch some body, touch your own.

Interviewer: How do you know about her touching private parts? Is that something you saw or heard?

Child: Max told me. (Ceci & Bruck, 1995, p. 150)

© Giuliana Mazzoni

Contagio sociale dellamemoria in bambini

Dal caso Little Rascals (NC, 1985)

Child: He touched kids. I just know it because if he touched everybody else and everyone else has been up here then I kind of know that they’ve been touched.

Attorney: Okay. Did somebody tell you that.

Child: No sir. Its just that everybody has been up there and I think they have been telling the truth.

(Ceci & Bruck, 1995, pp. 150–151)© Giuliana Mazzoni

6) Il pre-giudizio

Come valutazione selettiva della realta’ chenon tiene conto dei dati ma solo delleconvinzioni e delle proprie conoscenze

© Giuliana Mazzoni

Esempio di pre-giudiziodal colloquio

Resistenze della bambina ed evidenza del ‘pre-giudizio’ della madre

B “Dico per finta” M “Lo so che e’ faticoso” ... B: “lo dicevo per finta ieri” M “, non succede niente. Mamma e papà son contenti

forti. lo ti starò molto vicina, non succede niente a nessuno”

... B “Ma mamma... ma io scherzo! Non...” M: Lo so che... B: non so niente! M: Eh, eh, chi ti dice che non devi sapere niente? © Giuliana Mazzoni

(purtroppo assai comune)

Sommario sullacattiva prassi

© Giuliana Mazzoni

Le domande modificano il ricordo

Tecniche alla ‘McMartin’ (Garven et al 1998; ; Crossman, et al, 2004)

Decalogo su come NON condurre un’intervista a scopo investigativo

© Giuliana Mazzoni

Interviste secondo il ‘Metodo McMartin’ossia: come non intervistare i bambini

Confabulazioni forzate (e se…) (Zaragoza et al; Mazzoni et al )

Domande inducenti (Ceci; Bruck; Ornstein; Robers; Memon; Davies; Bull; Pipe; Sutherland; Garry; Mazzoni……)

Domande fuorvianti (Ceci; Bruck; Ornstein; Robers; Memon; Davies; Bull; Pipe; Sutherland; Garry; Mazzoni……)

Insistenze e ripetizione della domanda (Bull; Wells; Memon; Davies; Bradley; Merckelbach….)

(Garven et al, 1998; Crossman, et al, 2004)© Giuliana Mazzoni

Interviste secondo il ‘Metodo McMartin’ossia: come non intervistare i bambini

Feedback negativo (non ti credo, dici bugie) (Lindsay; Wells; Bradley…)

Feedback positivo (ora si’ che sei bravo) (Lindsay; Wells; Bradley…)

Contaminazioni con altri resoconti (D. ha raccontato che…. Sono amica di tua mamma chemi ha detto che….) (Bull; Memon; Davies…)

Ricompense ai bambini (verbali e con piccoliregali) se dicevano di essere stati abusati (Bull; Memon, Davies, ….) (Garven et al, 1998; Crossman, et al, 2004)

© Giuliana Mazzoni

LA BUONA PRASSI

INTERVISTE INIZIALIINCIDENTE PROBATORIO

© Giuliana Mazzoni

Come condurre un colloquio‘investigativo’

La buona prassi

Preparazione specifica

Molto diverso dal colloquio quotidiano

Molto diverso dal colloquio clinico

© Giuliana Mazzoni

L’interrogatorio(intervista investigativa) La buona prassi

A) sempre pianificare l’intervista B) mai inserire informazioni in quello che si

dice che non siano gia’ state riportate da queltestimone

C) usare struttura ad imbuto: iniziare dadomande aperte, continuare con domandeaperte finche’ si ottinene informazione, e solo finire con domande chiuse o inducenti

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L’interrogatorio(intervista investigativa) La buona prassi

D) chiarire che ‘No’ e ‘Non so’ sono ammessi E) accettare No e Non so come risposte F) mettersi sul piano di chi non sa e apprende

dal testimone, non sul piano di chi gia’ sa e siattende risposte predefinite

G) non ripetere le domande H) non dare feedback ne’ positivo ne’ negativo

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L’interrogatorio(intervista investigativa) La buona prassi

Capitoli in: Psicologia della testimonianza, Mazzoni 2012; Mazzoni & Rotriquenz, 2013; Capitolo di Yuille et al in Casonato & Pfaefflin, 2011)

Per bambini: Carta di Noto Appendice protocollo di Venezia Linee guida Sinpia Consensus societa’ scientifiche italiane Traduzione versione 2002 del Memorandum of Good Practice in

http://www.psichiatriapsicologiaediritto.it Non raccomando altre linee guida

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La tutela del minore passanecessariamente tramite la conduzione corretta dei colloqui‘investigativi’

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Spunti per un dibattito

Quale il ruolo delle dichiarazioni ‘de relato’ degli adulti? (es. madre…)

Quale il ruolo delle ‘interviste investigative’ condotte dai genitori?

Quale la validita’ di un Incidente Probatorio cheavviene DOPO tutta una serie di interventi, e che spesso e’ condotto secondo le regole della cattiva prassi?

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Iter tipico delle intervistecon il minore Adulto che riceve la rivelazione: piu’ interviste Altri adulti vicini: piu’ interviste Forze dell’ordine: una o piu’ interviste Assistente sociale/psicologo: piu’ interviste

Etc etc etc

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Iter tipico delle intervistecon il minore Solo dopo tempo (settimane/mesi/anni)

Incidente probatorio

A questo punto che valore ha il contenutodell’IP, ammesso che sia condotto secondo I principi della buona prassi?

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Prof. Giuliana Mazzoni

g.mazzoni@hull.ac.uk

Grazie