Programmazione su Carta a Quadretti (Lesson2) Premessa...

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Programmazione su Carta a Quadretti (Lesson2)

Premessa

Nella prima parte della lezione senza rete “Programmazione su carta a

quadretti”, gli alunni hanno cominciato ad imparare cos’è davvero la

programmazione. L’obiettivo è stato scrivere un algoritmo e un programma

seguendo il quale si potessero colorare le caselle di un foglio di carta a

quadretti e riprodurre un disegno esistente.

Il lavoro è stato svolto in modo collaborativo. Sono state individuate le funzioni

come rappresentazioni semplici per un raggruppamento complesso di azioni.

L’attività di scambiare il programma di un alunno (completo di funzioni e

parametri) con quello di un altro, e provare a disegnare quello che gli altri

hanno programmato, era stata rinviata alle lezioni successive.

Obiettivi di questa lezione:

Scrivere un programma per riprodurre un’immagine.

Eseguire il programma scritto da un compagno.

Eseguire il debug di programmi.

L’insegnante assegna ad ogni alunno il compito di disegnare un’immagine a

piacere in una griglia vuota (5X3), scrivere l’algoritmo e il relativo programma

per riprodurla usando le funzioni e i parametri.

Ecco alcuni esempi

Successivamente gli alunni hanno ricopiato il programma su un foglio e lo

hanno consegnato ad un compagno stabilito. L’assegnazione è stata

organizzata in modo da impedire la copia del disegno: da un lato all’altro

dell’aula.

Al termine ogni alunno doveva alzarsi ed andare a confrontare il disegno

eseguito con quello originale del compagno.

Dietro ogni programma ricopiato è stato scritto il nome dell’alunno per

facilitare il confronto.

Ecco alcuni lavori corretti

Alunni: Vincenzo e Giuseppe, Maria e Caterina

Di seguito invece alcune corrispondenze errate.

L’aspetto più rilevante della lezione è stata la capacità di alcuni alunni di

rilevare gli errori nel programma dei compagni. Si ritrovavano ad esempio a

dover andare avanti dove non c’erano più caselle da percorrere oppure la

direzione indicata era sbagliata……

L’insegnante ha allora fatto riflettere su questa fase importante della

programmazione, cioè la correzione del programma,chiamata debug, svolta

sempre in collaborazione con altri “programmatori”.

Alla prossima lezione