progettazione in ICF - ufficioinclusionetorino.it · progettazione in ICF . La qualità della...

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte

Ufficio V - Ambito territoriale di Torino

Ufficio Inclusione

Ruolo e funzione dell’insegnante di sostegno per

promuovere l’inclusione attraverso la

progettazione in ICF .

La qualità della relazione educativa per promuovere

potenziamento cognitivo e

ambienti di apprendimento inclusivi.

2

I Incontro:

Aspetti normativi e psicopedagogici nel passaggio dall’integrazione

all’inclusione. Ruolo e funzione dell’insegnante di sostegno.

II Incontro:

La qualità della relazione educativa per promuovere potenziamento

cognitivo e ambienti di apprendimento inclusivi.

III Incontro:

La filosofia dell’ICF e gli strumenti per la progettazione: dal PDF al PEI, al

Progetto multidisciplinare e al progetto di vita.

IV Incontro

Dalla progettazione alla valutazione condivisa nell’ottica dell’innovazione

didattica per l’inclusione.

TEMI

Indice

• Introduzione: per riprendere il filo….

• Attività: esperienza positiva di inclusione

attiva e ragioni del successo

• Introduzione alla Teoria della Modificabilità

cognitiva strutturale e all’ Esperienza di

Apprendimento Mediato

• I Criteri della Mediazione

Obiettivo Fare il punto su quanto svolto precedentemente

Raccogliere le idee

Per riprendere il filo…

Dove Con

chi

Attività Ragioni

del

successo

Criticità Come

migliorare

Esperienza positiva di inclusione attiva e

ragioni del successo

I processi cognitivi

sono educabili?

Volontà di educare

Consapevolezza

Intenzionalità

Teorie e modelli

impliciti-espliciti

Sistema di

credenze

Ambiente modificante

• «Credo che le persone possano essere cambiate»

• «Credo che mio figlio, il mio studente possano

essere cambiati»

• Credo di poter «io stesso» cambiare

• Credo che nel mediare io stesso sarò cambiato»

• Credo che mentre l’individuo cambia anche gli altri

cambino intorno a lui»

R. Feuerstein – L. Falick

Approccio ottimistico

I cromosomi non hanno l’ultima parola Reuven Feuerstein

Noi siamo più dei nostri geni Sebastian Seung

MODIFICABILITA’

MEDIAZIONE

Stimolo –Mediatore (Homo) –Organismo - Mediatore-(Homo)-Risposta

Capacità di adattamento flessibile all’ambiente

CHI E’ il MEDIATORE?

• Il mediatore è chi, consapevolmente, si

prefigge di supportare l’altro in una

situazione di apprendimento

• Intenzionalità e reciprocità

• Trascendenza

• Significato

Intenzionalità e reciprocità: il mediatore seleziona gli

stimoli – sceglie il modo e il linguaggio con cui

presentare gli stimoli, è disponibile a modificarsi per

trovare le modalità migliori per entrare in relazione con

l’altro/gli altri

Trascendenza: orientamento del mediatore verso principi

generali e obiettivi che trascendono il «qui e ora»

Mediazione del significato: è strettamente legato ai primi

due e riguarda l’aspetto motivazionale, il «perché e a che

scopo»

L’insegnante insegna ad apprendere

in termini biologici agisce direttamente sulla

plasticità neurale del cervello, crea e sfoltisce

connessioni neurali

in termini psicologici e didattici contribuisce

allo sviluppo di nuovi adattamenti al contesto,

strutturando insieme all’allievo nuove mappe

mentali che verranno poi riutilizzare in contesti

simili

Intenzionalità e reciprocità

Sceglie e filtra esperienze e stimoli significativi e

adeguati alle neurodiversità

Focalizza l’attenzione sui processi:

• Quali strategie avete utilizzato?

• Come avete raggiunto il risultato?

• Qualcuno ha usato un altro modo?

Aiuta a controllare l’impulsività

• Quali sono i passaggi per risolvere il problema?

• Come evitare di sbagliare in futuro?

Aiuta a mettere in relazione il presente con il

futuro

• In quali altre situazioni puoi usare la stessa strategia?

• Quale la relazione fra quello che stai facendo con la vita

quotidiana?

• Significato

Attribuisce significato e valore all’esperienza

• Perché è importante quello che stai facendo?

• Qual è il significato dell’obiettivo che ti sei posto?

Trascendenza

Associazione Down Onlus Torino Progetto «Una casa per volare»

Gli altri criteri della mediazione

• Mediazione del sentimento di competenza

• Mediazione della regolazione e del controllo del

comportamento

• Mediazione della condivisione

• Mediazione dell’individualizzazione e della

differenziazione psicologica

• Mediazione della scelta, ricerca e conseguimento di un

obiettivo

• Mediazione del comportamento di sfida , di ricerca

della novità e della complessità

• Mediazione della consapevolezza della

modificabilità dell’essere umano

• Mediazione della scelta di una alternativa

ottimistica

• Mediazione del sentimento di appartenenza

• Mediazione dell’autoconsapevolezza.

La Mediazione è la responsabile dello sviluppo e

del miglioramento delle funzioni cognitive carenti

Input Elaborazione

«Le funzioni cognitive sono le condizioni mentali essenziali per

l’esistenza delle operazioni di pensiero e per ogni altra funzione del

comportamento.»

(Feuerstein et al., 2006, p. 131). Dott.ssa Michela Minuto

OUTPUT

Comportamento esplorativo non sistematico,

impulsivo e non pianificato.

Mancanza o insufficienza di strumenti verbali

ricettivi.

Mancanza di bisogno di precisione ed esattezza nella

raccolta dati.

INPUT

Mediatore

Criteri della Mediazione

Mediato Funzioni Cognitive

Stimolo Carta Cognitiva

La Mediazione trasforma ….

… Gli ambienti di apprendimento

AMBIENTE

MODIFICANTE

Mediazione

Pluralità di

metodologie

Sfida ottimale

Cooperazione

Ambienti di apprendimento

modificanti

per il successo formativo

AMBIENTE

MODIFICANTE

Co-progettazione

Co-docenza Cooperazione

Co-valutazione

Compresenza

didattica

inclusiva

Obiettivo

Indicare almeno tre funzioni del docente di

sostegno per favorire i processi collaborativi

all’interno del Consiglio di Classe

Quali sono i Criteri della Mediazione coinvolti?

Motivare la scelta.

Metodologia: lavoro individuale a casa

Attività

…una parola da condividere

Per concludere…