Post on 01-May-2015
Prof.ssa Sabrina Franciosi
timido imbranato
ribelle
svogliato
apatico
viziato
problemi di comportamento e rifiuto dell’impegno scolastico
difficoltà psicologiche
difficoltà d’inserimento sociale e lavorativo
incompreso
COME SI PUO’ SENTIRE UN DISLESSICO A SCUOLA?
deriso dai compagni
in d
ifetto indifeso
esposto al confronto continuo
ansioso
Può reagire anche con
comportamenti oppositivi
o di chiusura depressiva
COSA SUCCEDE IN CLASSE
Stanchezza
concentrazione
Lettura e comprensione
difficoltà con i simboli
lingue straniere memorizzare
problemi aritmetici
appunti
“e / a”; “r / e”; “m / n”; “b / d”;
“s /z” “6 / 9”; “21 / 12”;
“il / li” ; “al / la”
omissione
inserimento
trasposizioni
doppie
digrammi Punteggiatura
scansione temporale
ritmicità seriazione
manualità fine
coordinazione
uso dello spazio del foglio
perdita del segno
copia da modello prassie di scrittura
“p / q” “f / v”; “c / g”; “p / b”;
E’ quindi importante imparare (ed insegnare) a porsi delle domande
«Sono concentrato?»
«Mi sono cominciato a stancare?»
«Come faccio a memorizzare gli elementi più importanti?»,
«Tendo a distrarmi?»…
Che cosa fare?
Perché il Piano didattico personalizzato?
L'insegnante deve:
riconoscere e accogliere realmente la "diversità";
i genitori devono essere coinvolti perché devono essere consapevoli delle caratteristiche di proprio figlio, dei punti di
forza e di debolezza, di come porsi nella gestione delle attività scolastiche (soprattutto i compiti pomeridiani)
cosa poter pretendere e prevedere del percorso scolastico.
• obiettivi della classe, non obiettivi della classe, non differenziati ma condivisi differenziati ma condivisi
dall’intero consiglio di classe, dall’intero consiglio di classe, dalla famiglia e dagli specialistidalla famiglia e dagli specialisti
• • l’uso di strumenti l’uso di strumenti compensativi ed eventuali compensativi ed eventuali
dispense da alcune prestazionidispense da alcune prestazioni
Gli strumenti compensativi
Videoscrittura
Tavola pitagorica
Calcolatrice
Audioregistratore
Enciclopedia multimediale
Libro parlato
Sintesi vocale
Tavola pitagorica
Enciclopedia multimediale
QUALE TESTO PROPORRE PER UNA FACILE LETTURA?
• Non più di 150-200 parole complessive
• Parole tratte dal “Vocabolario di base”
• Frasi brevi, semplici, coordinate più che subordinate
• Esplicitare sempre soggetto ed oggetto,evitando i pronomi, attenzione ai connettivi
• Verbi in modo finito, all’indicativo, in forma attiva
• Evitare doppie congiunzioni e doppie negazioni
I software specifici
Per la Videoscrittura/ Lettura
Per le
Mappe
Ispitation 7 C Map
Knowledge Freemind
C.a.r.l.o II C.a.r.l.o. Mobile
Read Please Vocal read
Ds Peech
L’azione didattica deve L’azione didattica deve tendere ad aiutare gli tendere ad aiutare gli
allievi dislessici a allievi dislessici a sfruttare al meglio le sfruttare al meglio le
risorserisorse
la didattica dell’inclusione
utilizzare una metodologia che coinvolga utilizzare una metodologia che coinvolga l’intero gruppo classel’intero gruppo classe
Come ad esempio:
LA L.I.M.LA L.I.M.
Attenzione
Attenzione
Coinvolgimento
Coinvolgimento
Versatilità
Versatilità
personalizzazione e
personalizzazione e inclusioneinclusione
valutare l’apprendimento della competenza valutare l’apprendimento della competenza tenendo sempre in considerazione:tenendo sempre in considerazione:
La ValutazioneLa Valutazione verifiche orali
schemi e tabelle
sussidi mnemonicinon correggere tutti gli
errori nei testi scritti
Organizzazione interrogazioni
suddividere la prova in più volte
Evitare le domande aperte!
le abilità di partenza
i tempi personali dovuti al riattivarsi del processo
d’apprendimento
La lettura dell’alunno in La lettura dell’alunno in classe a voce altaclasse a voce alta
la copiatura di testi troppo la copiatura di testi troppo lunghi dalla lavagnalunghi dalla lavagna
personalizzare il lavoro personalizzare il lavoro da svolgere a casada svolgere a casa
la dettatura di testila dettatura di testi
dare liste di parole da dare liste di parole da imparareimparare
Le cose Le cose da evitareda evitare
Riflette su quello che si deve fare
Riflette
su quello che si è
fatto
Riflette su quello che si fa
DOCENTE RICERCATOREDOCENTE RICERCATORE