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Centro Alti Studi per la Difesa
65 Sessione dell’Istituto Alti Studi
Per La Difesa
Giovedì 13 Marzo 2014
Prof. Umberto Triulzi
Ordinario di Politica Economica Internazionale
e Politica Economica Europea
Sapienza Università di Roma
Sapienza Università di Roma
Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche
La Geofinanza:
un nuovo approccio per la valutazione dell’impatto
dei mercati finanziari sul territorio
Sapienza Università di Roma
Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche
I TEMI
1. Una breve introduzione
2. Dalla Finanza al Territorio: uno schema interpretativo
3. Nuovi problemi macroeconomici: overview
4. Aspetti operativi e di intelligence economica
5. Geofinanza: i casi più recenti
6. Principali attori e strumenti della geofinanza
7. Finanza e guerre di quarta generazione
8. Case Studies
1. Una breve introduzione…..
E’ a partire dagli anni Ottanta che ci si rende conto che la geoeconomia,
intesa come disciplina che studia le politiche e le strategie da adottare per
accrescere la competitività e la forza economica degli Stati, non è più
sufficiente a spiegare il mutamento del quadro socioeconomico mondiale
e ad interpretare i fenomeni ad esso correlato.
Il ruolo crescente dell’ITC, la deregulation e la globalizzazione dei mercati
finanziari ha portato diversi analisti, accanto ai classici problemi
geoeconomici e geopolitici che pure caratterizzano le relazioni
internazionali, a teorizzare la geofinanza.
Non esiste, tuttavia, una definizione condivisa del termine “geofinanza”.
La geofinanza è una non-scienza, dal carattere dinamico e mutevole che
supera anche lo studio della geografia finanziaria che si occupa dei centri
finanziari globali. Evidenzia chiari rapporti con la macroeconomia e in
questo senso va oltre la finanza classica, da sempre microfondata, cioè
basata principalmente su parametri microeconomici (bilanci e indici di
redditività delle imprese, ecc.)
Una definizione
possibile
Un nuovo approccio che studia le
relazioni statiche e dinamiche tra
finanza e territorio da una prospettiva
multilivello
2. Dalla Finanza al Territorio: uno schema interpretativo
Recenti analisi scardinano l’impostazione tradizionale della finanza.
La finanza impatta sul territorio attraverso micro e macro canali di trasmissione
e, direttamente, attraverso il mercato delle commodities.
Sono state riscontrate interferenze del sistema finanziario in ambito fiscale e
bancario, che hanno contribuito ad alterare, secondo alcuni autori, il modo in
cui le autorità di politica monetaria fissano i tassi di interesse, determinano i
meccanismi di trasmissione della politica monetaria e il modo in cui i Governi
gestiscono il debito pubblico.
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3. Nuovi problemi macroeconomici: overview
• Circolarità delle aspettative, tra mercati a termine e mercati a pronti.
• Futures: capacità di influenzare direttamente il prezzo sottostante, quindi
capacità diretta di impattare sulle variabili reali.
• Limitata capacità di governo della politica monetaria e rigetto delle ipotesi
neoclassiche (es. assenza di arbitraggio) (Savona 2010)
• Rischio sistemico ed interconnessione, quindi attori e mercati fortemente
interrelati, specie nel sistema bancario, e a dimensione transnazionale.
Soluzione possibile potrebbe essere un’authority europea.
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3. Nuovi problemi macroeconomici: overview
• Assenza di un indicatore M4, che evidenzi la situazione sul mercato dei derivati in modo
da approntare le corrette politiche monetarie. FED e BCE, tuttavia, non adottano tale
indicatore.
M indica l’“aggregato monetario” costituito da più indicatori che differiscono tra loro per
grado di liquidità degli strumenti che vi confluiscono:
- M1 si riferisce a banconote, monete, depositi convertibili;
- M2 depositi a 3 mesi o 2 anni;
- M3 operazioni pronti-termine, quote, fondi, bond a 2 anni.
Con la crisi economica e finanziaria si è manifestata una situazione in cui né la BCE né la
FED avevano un indicatore che ricomprendesse i derivati finanziari più complessi, anzi la
FED nel 2008 ha addirittura eliminato M3. L’assenza di questa informazione contribuisce a
creare incertezza.
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Aspetti operativi e di intelligence economica
La manipolazione dei tassi interbancari è possibile:
Barclays viene condannata per non aver rispettato il Chinese Wall (muro
di separazione tra il comparto investment ed il comparto valutario) e
PER avere manipolato il LIBOR (principale tasso di interesse per il
mercato globale del credito) fornendo informazioni manipolate
giornalmente alla British Bankers Association. Si muove anche l’Antitrust
Europeo, indagando per cartelli bancari e manipolazione dell’Euribor. Il
mercato di riferimento è stimato in 300mila miliardi di dollari. Il CIO della
Barclays, Robert Diamond, si è di recente dimesso a causa di questo
scandalo. La banca britannica è stata letteralmente decapitata con le
dimissioni anche del presidente Marcus Agiuse e del chief operating
officer, Jerry del Missier.
Spionaggio e manipolazione delle securities:
L’ex direttore per l’equity strategy di Goldman Sachs S. Aleynikov
ruba 32 Mb di codici per l’accesso e la manipolazione delle
negoziazioni di securities e commodities. Goldman ammette che se
non fosse intervenuto l’FBI i codici sarebbero diventati “armi
pericolose” (GNOSIS 3/2009).
Aspetti operativi e di intelligence economica (2)
Ecco come funziona la finanza del millisecondo (l'High Frequency Trading):
Il recente cavo sottomarino installato nell' Atlantico per collegare New York e Londra e
riservato alle transazioni finanziarie, servirà a far guadagnare «ben» cinque milli-secondi
ai trader delle due principali piazze finanziarie del globo. Approfittando proprio dei milli-
secondi di vantaggio che hanno sugli investitori normali (ivi compresi i grossi investitori
istituzionali come i fondi comuni, le banche), gli operatori dell' Hft piazzano i propri ordini
in anticipo sull'arrivo di grosse transazioni, e così lucrano il vantaggio di chi conosce in
anticipo la direzione in cui si muoveranno la domanda e l' offerta, l' aumento o la discesa
dei prezzi. La pratica della cancellazione repentina di migliaia di ordini poco prima che
vengano eseguiti, è molto diffusa. Sia negli USA che in Europa si stanno introducendo
criteri più rigorosi per questo tipo di operazioni.
Sac, Wall Street, Hedge fund, Steve Cohen
La caduta del dio della finanza:
Sac Capital, l'hedge fund che fa speculazione finanziaria
con un capitale di 15 miliardi di dollari e gestito dal
prodigio dei gestori dei fondi di investimento, Steve Cohen
un patrimonio da 9 miliardi di dollari, è stato dichiarato
colpevole di frode per attività di insider trading.
Dovrà per questo pagare più di 1 miliardo di dollari in
multe, uno dei più grandi casi di sanzione nei confronti
degli hedge fund.
Aspetti operativi e di intelligence economica (3)
Transazioni proibite
Durante l’estate 2012 le procure americane indagano HSBC
per riciclaggio: vengono accertati 7mld di dollari in transazioni,
tramite travels cheques, con i narcoterroristi messicani. In
seguito ad ulteriori accertamenti, HSBC viene anche indagata
per transazioni sospette con l’Iran, paese sotto sanzione,
insieme ad un’altra banca, americana, meno nota: la Standard
Chartered, operativa in paesi come Libia o Myanmar.
Queste transazioni, capaci di aggirare le c.d. U-turn
transactions vietate dagli USA, impattano enormemente sulla
gestione della politica estera, rendendo poco efficace quella
praticata nelle sedi classiche e ponendo tali istituti finanziari
come vera alternativa alle relazioni politiche ed economiche
internazionali. (Senato USA, US Vulnerabilities to Money
Laundering, Drugs, Terrorist Financing: HSBC case history,
2012)
5. Geofinanza: i casi più recenti
Argentina, Ghana e fondo Nml
Paul Singer, proprietario del fondo Nml Capital con sede legale alle isole Cayman,
insieme al fondo Huntlaw Corporate Service ha ottenuto il sequestro della fregata
Libertad, ormeggiata vicino Accra, a garanzia del risarcimento richiesto dai sottoscrittori
dei c.d. Tango bond, cioè di coloro che non hanno aderito allo swap per la ristrutturazione
del debito argentino dopo il fallimento del 2001 (il 7% dei sottoscrittori dei bond argentini).
Il Tribunale del Ghana, ex colonia britannica, ha materialmente operato il sequestro da cui
ne è nato un caso diplomatico spinosissimo.
Nel caso di specie un operatore finanziario è riuscito ad ottenere il fermo di una fregata
militare, indicatore di come questo tipo di azione, se estesa ad altri casi analoghi ed in
paesi con democrazie fragili, possa vanificare le scelte politiche-strategiche di paesi ben
più importanti dell’Argentina.
Il Governo Argentino ha, comunque, dichiarato di non voler ripagare il fondo in questione.
Standard & Poor’s, pochi giorni dopo, declassa il debito argentino di un notch. (Sole 24
Ore).
Geofinanza: i casi più recenti
Retelit, Libia ed Italia
Retelit è una società quotata in borsa che opera nel settore delle tlc, e gestisce
materialmente più di 7000 km di fibre ottiche in Italia.
Ha un azionariato vario e diffuso, ed era guidata da un patto di sindacato che riuniva
Sirti, Selin e Hbc al 24%, con un primo azionista libico al 14% (il dott. Ashibani) che
recentemente, dopo la crisi libica, ha modificato la sua politica all’interno del cda
unendosi all’azionariato di minoranza.
Pur non avendo bilanci in utile (motivo di preoccupazione per i piccoli azionisti) la
società è destinata a creare un grande hub delle tlc tra Europa ed Africa, dove il trend di
settore è in continua crescita.
I risvolti di tutta questa operazione sono strategici per il futuro della nuova Libia, che
potrebbe diventare, attraverso Ashibani ed una rete di piccoli investitori libici, il più
importante player nel settore delle fibre ottiche in Africa (Sole 24 Ore)
6. Principali attori e strumenti della geofinanza
ATTORI
•Hedge Funds
•Rating Agencies
•Sovereign Wealth Funds
•Market makers / investment banks
STRUMENTI
• Canali classici (es. Mercati primario, secondario, OTC)
• Shadow banking systems (tutte le intermediazioni creditizie che sono implicitamente o indirettamente sostenute o non sostenute da garanzie ufficiali)
• Dark pools (definiti come il volume di trading creato dagli investitori istituzionali al di fuori dei canali pubblici).
Non vanno dimenticati canali clandestini come i sistemi
Hawala o Chiti per i pagamenti internazionali
Geofinanza: i casi più recenti
Shadow Banking
L’espressione sistema bancario ombra” si riferisce all’attività di
intermediazione svolta da istituzioni finanziarie non bancarie che si
finanziano indebitandosi e/o attuano una trasformazione delle scadenze e
del grado di liquidità.
Di conseguenza, pur essendo soggette ad assetti regolamentari differenti,
le banche ombra e le banche tradizionali operano in parallelo.
Le banche ombra esistono in quanto, la rapidità dell’innovazione finanziaria
e la specializzazione hanno aumentato l’attrattiva di certi tipi di
intermediazione al di fuori del sistema bancario tradizionale.
Il sistema bancario ombra amplifica i cicli finanziari, poiché tende a
espandersi durante le fasi di boom e a contrarsi in quelle di recessione.
Geofinanza: i casi più recenti
Malgrado i passi avanti nella ricapitalizzazione, molte banche seguitano a
operare con un alto grado di leva finanziaria, comprese quelle che
appaiono ben capitalizzate, ma in realtà presentano enormi posizioni in
derivati.
Gli Istituti di maggiori dimensioni continuano ad avere interesse ad
accrescere la leva finanziaria senza prestare la debita attenzione alle
conseguenze di un possibile fallimento: data la loro rilevanza sistemica,
essi confidano che il settore pubblico si farà carico delle ripercussioni
negative.
In tale contesto, il settore finanziario sta gradualmente riassumendo il
profilo di elevata rischiosità che lo caratterizzava prima della crisi. (BRI,
2012).
Finanza e guerre di quarta generazione (4GW)
Nel 1989 Lind ed altri esponenti del corpo dei marines si
occupano di definire e teorizzare i concetti strategici delle
guerre future. Introducono il concetto di guerra di quarta
generazione, caratterizzata da:
-Elevata dispersione del campo di battaglia, includendo
l’intero spazio della società. Azioni di piccoli gruppi e
operazioni altamente flessibili.
- Scarsa rilevanza della logistica
-Scarsa rilevanza del numero: la massa (uomini o
potenza di fuoco) diventa uno svantaggio perchè più
facile da colpire. Domineranno “small, highly
maneuverable, agile forces”.
-Il nemico collassa dall’interno: nuovi obiettivi saranno il
supporto della popolazione e la cultura del nemico. Di
centrale rilevanza l’identificazione dei centri strategici del
nemico (come un sistema bancario).
Finanza e 4GW
• “Societies are dependent on the availability of a stable currency, the ability to make payments both domestically and internationally and the existence of banks and other financial institution through which to save and borrow. Without this apparatus, any economic activity on any scale is very difficult, indeed impossible”
D. Green 2011
• Le società occidentali necessitano di un sistema bancario e di un sistema di emissione di debito che renda possibile finanziarsi e trasferire risorse ad ogni livello, diventando così centri strategici e potenziali obiettivi. Come si evince dalla recente crisi finanziaria, è possibile, attraverso diversi strumenti, paralizzare le società Occidentali.
• E’ significativo che la principale minaccia per la società europea venga dai suoi alleati.
• La geofinanza, usata in uno scenario offensivo, presenta tutte le caratteristiche per servire obiettivi geopolitici, come marginalizzare a livello mondiale il ruolo dell’UE o innescare tensioni sociali ed atti terroristici che possono minare le nostre democrazie
Finanza, 4GW e asimmetrie
• “In broad terms, fourth generation warfare seems likely to be widely dispersed and largely undefined; the distinction between war and peace will be blurred to the vanishing point. Il will be nonlinear, possibly to the point of having no definable battlefields or fronts. The distinction between “civilian” and “military” may disappear” Lind, 1989
Lo scenario è profondamente asimmetrico: come
emerso dall’analisi della globalizzazione, USA e UK
“controllano” l’intero sistema finanziario, creando delle
forti asimmetrie con altri operatori che pure da quel
sistema dipendono (es. emissione e vendita di bonds,
sistema bancario, commodities, raccolta di capitale
per medie e grandi imprese ecc.).
Il vuoto geopolitico non esiste: le asimmetrie
possono essere sfruttate (con diverse tecniche) per
dominare lo spazio finanziario ed influire sulle
dinamiche politiche ed economiche dei territori.
8. Case Study: geofinanza e le rivolte del Nord Africa
• Situazione socioeconomica profondamente instabile (Aliboni 2008)
• Il Nord Africa importa complessivamente 21,40 milioni di tonnellate di cereali. Sono presenti diversi regimi di sussidio alle importazioni.
• Ottobre 2010 - Gennaio 2011 Sui mercati si registra una forte ondata speculativa a tre mesi. I prezzi si impennano: farina +47%, grano +92%. Iniziano le “proteste del pane”.
Case Study: geofinanza e le rivolte del Nord Africa (2)
• Nel 2008, il 65% del mercato dei futures su commodities è deputato alla speculazione (Sole24Ore).
• Il 90% del mercato delle commodities è controllato da 5 grandi trading houses: 3 USA , 1 FRA, 1 Singapore
Name Foundation Turnover
(USD bn)
Country of Origin Other Sectors
Cargill 1865 108 USA Energy, fertilizers,
metals
ADM 1902 81 USA Oils, coffee
Louis Dreyfus 1851 46 France Food in general
Bunge 1818 46 USA Food in general
Wilmar 1991 30 Singapore Food in general
Conclusioni: nuove domande e possibili
risposte
Le domande
• Quale modello di sviluppo?
• E’ possibile contenere la geofinanza?
• Quali sistemi di difesa per le guerre geofinanziarie?
Le risposte
• Necessario un maggiore accesso alle fonti
• Maggiori controlli sui derivati, sulle istituzioni finanziarie ombra, sul'High Frequency Trading
• Rafforzare il rapporto tra diplomazia e finanza
• Creazione di una task force (europea, internazionale ?) di intelligence finanziaria che sviluppi sistemi di early warning e prevenga minacce geofinanziarie provenienti da Paesi terzi.