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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Facoltà di Economia
Corso di Bilanci secondo i principi contabili internazionali
90001
91070
Prof. Daniele Gervasio
daniele.gervasio@unibg.it
Armonizzazione contabile e introduzione degli IAS/IFRS
Anno accademico 2013/2014
SCENARIO CONTABILE INTERNAZIONALE
SCENARIO CONTABILE INTERNAZIONALE
NORME CONTABILI
SCENARIO CONTABILE INTERNAZIOALE
PROCESSI DI UNIFORMITA’ CONTABILE
L’ARMONIZZAZIONE CONTABILE
I LIMITI DELLE DIRETTIVE CONTABILI
UNIFORMITA’ CONTABILE – NUOVA STRATEGIA
UNIFORMITA’ CONTABILE – IL PROCESSO
LO IASB – EVOLUZIONE STORICA
LO IASB – L’ORGANIGRAMMA
I RICONOSCIMENTI A LIVELLO INTERNAZIONALE
GLI OBIETTIVI DEGLLO IASB
PROCEDURA DI FORMAZIONE DEGLI IAS/IFRS
LA STANDARDIZZAZIONE CONTABILE
IL REGOLAMENTO (CE) N. 1606/2002
LA STANDARDIZZAZIONE CONTABILE
IL REGOLAMENTO (CE) N. 1606/2002
LA STANDARDIZZAZIONE CONTABILE
THE WORLD IS GETTING SMALLER
LA STANDARDIZZAZIONE CONTABILE
IL PROCESSO DI OMOLOGAZIONE
LA STANDARDIZZAZIONE CONTABILE
IL PROCESSO DI OMOLOGAZIONE
I requisiti essenziali perché un principio IAS/IFRS sia adottato sono quindi sostanzialmente tre:
1) non deve essere in contrasto con il principio generale della rappresentazione veritiera e corretta (principio del quadro fedele); 2) deve contribuire all’interesse pubblico europeo; 3) deve rispondere ai criteri di comprensibilità, pertinenza, affidabilità e
comparabilità richiesti dall’informazione finanziaria necessaria per adottare le decisioni economiche e valutare l’idoneità della gestione.
Non è dunque previsto che, affinché uno IAS/IFRS sia omologato, sia necessaria la sua conformità a tutte le disposizioni delle direttive contabili UE (principio della “compatibilità allargata”).
REGOLAMENTI OMOLOGATIVI
REGOLAMENTI OMOLOGATIVI
AGGIORNAMENTO DIRETTIVE CONTABILI
ENDORSEMENT MECHANISM
Nella formulazione del giudizio relativo all’applicabilità degli IAS/IFRS, l’Endorsement Mechanism comporta che la Commissione europea, oltre a confrontarsi con il Comitato delle Autorità Europee di Regolamentazione dei Valori Mobiliari (CAERVM) per stabilire un approccio comune in merito all'applicazione dei principi, sia assistita da organi ad hoc, alcuni spiccatamente comunitari ed altri formalmente privati. La figura che segue illustra l’iter che deve essere osservato.
ENDORSEMENT MECHANISM
DALLA NORMATIVA COMUNITARIA A QUELLA NAZIONALE
EVOLUZIONE NAZIONALE
L’ORGANISMO ITALIANO DI CONTABILITA’ - FUNZIONI
L’ORGANISMO ITALIANO DI CONTABILITA’ - STRUTTURA
AMBITO DI APPLICAZIONE DEGLI IAS IN ITALIA D.Lgs 28/02/2005 n. 38
GLI IMPATTI DEGLI IAS/IFRS
GLI IMPATTI TECNICO-CONTABILI: I PRINCIPALI
GLI IMPATTI TECNICO CONTABILI: UN ESEMPIO
GLI IMPATTI TECNICO – CONTABILI: IL FRAMEWORK
FRAMEWORK IAS/IFRS
1. Definisce la preparazione e la presentazione del bilancio redatto per
scopi di carattere generale secondo quanto previsto dagli International Financial Reporting Standard (IFRS).
2. Non si applica alla struttura e al contenuto del bilancio intermedio sintetico preparato secondo quanto previsto dallo IAS 34 Bilanci intermedi.
3. Si applica a tutte le entità, incluse quelle che presentano un bilancio consolidato o un bilancio separato, come definito nello IAS 27 Bilancio consolidato e separato.
FRAMEWORK IAS/IFRS: NOZIONI GENERALI
Il Bilancio deve rappresentare in modo attendibile la situazione patrimoniale-finanziaria, il risultato economico ed i flussi finanziari dell’impresa. L’applicazione corretta degli IFRS, integrata da informazioni aggiuntive, quando necessario, è ritenuta sufficiente per l’attendibilità del bilancio. Il Bilancio è redatto in conformità con gli IFRS SOLO SE rispetta TUTTI i requisiti previsti da tutti gli IFRS. Solo nei casi ESTREMAMENTE RARI in cui l’applicazione degli IFRS o delle loro interpretazioni contrasta con l’obiettivo di informativa del bilancio, l’impresa NON DEVE applicare tali principi o interpretazioni, se ammesso nel contesto legislativo di riferimento.
ASSUNTI DI BASE DEGLI IAS
ASSUNTI DI BASE DEGLI IAS
FRAMEWORK IAS/IFRS: NOZIONI GENERALI
FRAMEWORK IAS/IFRS: NOZIONI GENERALI
FRAMEWORK IAS/IFRS: RECOGNITION
OGGETTO E FINALITA’ DELLO STANDARD: IAS 1
FRAMEWORK IAS/IFRS: NOZIONI GENERALI
Gruppo Iride (bilancio separato 2009) pag. 248
Il bilancio è inoltre redatto sul presupposto della continuità aziendale. La società, infatti,
ha valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non
sussistono significative incertezze (come definite dal paragrafo 25 del Principio IAS 1)
sulla continuità aziendale.
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per
la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità
aziendale. Il Gruppo, infatti, ha valutato che, pur in presenza di un difficile contesto
economico e finanziario, non sussistono significative incertezze (come definite dal
par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale, anche in virtù delle azioni gia
intraprese per adeguarsi ai mutati livelli di domanda, nonché della flessibilità
industriale e finanziaria del Gruppo stesso.
Gruppo FIAT (bilancio separato 2009) pag. 279
LA CONTINUITA’ AZIENDALE: UN ESEMPIO
Esempio : Pininfarina (bilancio consolidato 2009)
LA CONTINUITA’ AZIENDALE: UN ESEMPIO
Esempio : Pininfarina (bilancio consolidato 2009)
LA CONTINUITA’ AZIENDALE: UN ESEMPIO
Esempio : Pininfarina (bilancio consolidato 2009)
LA CONTINUITA’ AZIENDALE: UN ESEMPIO
FRAMEWORK IAS/IFRS: NOZIONI GENERALI
FRAMEWORK IAS/IFRS: NOZIONI GENERALI
FRAMEWORK IAS/IFRS: NOZIONI GENERALI
FRAMEWORK IAS/IFRS: NOZIONI GENERALI
FRAMEWORK IAS/IFRS: NOZIONI GENERALI
- In sede di rappresentazione delle operazioni in bilancio, la disciplina tradizionale dà
rilevanza alle qualificazioni giuridico-formale dei contratti.
- Da tali qualificazioni abitualmente deriva l’impostazione contabile da applicare alle
fattispecie concrete (ad es. rappresentazione negli schemi delle operazioni di fusioni o
leasing).
- A differenza degli IAS/IFRS, il principio substance over form ha una portata
circoscritta (cfr. principio della funzione economica, art. 2423-bis, n.1, c.c.).
- Tale principio, infatti, trova attuazione compatibilmente con il complessivo assetto
codicistico e le relative specifiche disposizioni in materia.
- Da qui, il suo limitato rilievo pratico ai fini della contabilizzazione e successiva
valutazione delle poste di bilancio
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LA PREVALENZA DELLA SOSTANZA SULLA FORMA NEL CODICE CIVILE
- Il ruolo del principio substance over form negli IAS/IFRS è, invece, ben diverso
- Esso diventa un principio pervasivo, tanto da informare a sé l’intero sistema
normativo, permeando le disposizioni generali e particolari
- Maggiore focalizzazione sui probabili flussi finanziari futuri
- maggiore attenzione sulla disponibilità economica – in termini di benefici e rischi
– dei relativi flussi.
- E’ infatti da questa disponibilità che discendono poi quei flussi.
- Attraverso una rappresentazione di questa disponibilità secondo una logica più
prettamente economica si ritiene possibile realizzare una più affidabile stima dei flussi
attesi.
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LA PREVALENZA DELLA SOSTANZA SULLA FORMA NEL BILANCIO IAS/IFRS
- Indeterminatezza del principio
- Il Framework fino al 2010 prevedeva che, ai fini di una loro rappresentazione
attendibile, le operazioni e gli altri eventi devono essere «rilevati e rappresentati in
conformità alla loro sostanza e realtà economica e non solamente secondo la loro
forma legale » (§ 35).
- Sicché occorre privilegiare la sostanza economica rispetto alla forma legale nei casi
in cui questi due aspetti si pongano in contrasto.
- Così enunciato, il principio era di scarso ausilio ai fini applicativi per cui eliminato nel
nuovo Conceptual Framework (2010). Cfr. U.S. Gaap.
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LA PREVALENZA DELLA SOSTANZA SULLA FORMA NEL BILANCIO IAS/IFRS
- La nozione di sostanza economica non è di per sé univoca.
- il principio della prevalenza della sostanza sulla forma esprime un concetto a
contenuto indeterminato che, in quanto tale, trova concretizzazione nei precetti
generali o particolari che regolano la materia.
- In altre parole, il suo concreto significato deriva dall’applicazione che di esso fanno le
regole contenute nel Conceptual Framework e nei singoli IAS/IFRS.
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LA PREVALENZA DELLA SOSTANZA SULLA FORMA NEL BILANCIO IAS/IFRS
- Una prima derivazione applicativa del principio è desumibile dal Conceptual
Framework.
- La definizione di elementi del bilancio (ad es. attività e passività) e i requisiti richiesti
per la loro iscrizione sono ispirati da una logica volta a privilegiare l’aspetto
economico-sostanziale su quello più prettamente giuridico-formale.
- Le attività sono definite come le risorse economiche controllate ad una certa data
dall’impresa e dalle quali si prevede che affluiranno, in futuro, dei benefici economici.
- Il controllo è quello che permette di fruire dei benefici della risorsa anche a
prescindere della sua titolarità giuridica mentre i benefici sono quelli potenziali
evidenziando così lo stretto collegamento tra tali benefici e il rischio di non conseguirli.
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LA PREVALENZA DELLA SOSTANZA SULLA FORMA NEL BILANCIO IAS/IFRS
- Il framework prevede poi che un’attività debba essere iscritta solo se è probabile che
i relativi benefici economici futuri affluiranno all’impresa e se ha un costo o un valore
attendibile.
- I presupposti per l’iscrizione di un’attività in bilancio sono incentrati sui benefici
economici futuri,
- E’ un aspetto prettamente economico, determinato sulla base di una stima di tipo
probabilistico riferita ai possibili effetti che l’elemento può produrre, direttamente o
indirettamente, sulle future disponibilità di flussi di cassa dell’impresa.
- In definitiva, ai fini dell’iscrivibilità dell’attività in bilancio è la titolarità in termini
economici dei benefici e rischi associati a quell’attività.
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LA PREVALENZA DELLA SOSTANZA SULLA FORMA NEL BILANCIO IAS/IFRS
- Se la società ha la disponibilità sostanziale dei benefici e rischi economici inerenti ad
una certa attività, essa è - in linea generale - tenuta a registrarla in bilancio
(recognition) e ad applicare il criterio di valutazione previsto per quell’attività dagli
IAS/IFRS.
- Nel momento in cui perde tale disponibilità, trasferendo ad altro soggetto i benefici e
rischi che tipicamente fanno capo al titolare del bene, deve cancellare l’attività dal
proprio bilancio (derecognition), anche se formalmente mantiene dei diritti sul bene,
non ultimo il diritto di proprietà.
- Quanto all’iscrizione di una passività, essa avviene normalmente quando sorge a
carico dell’impresa un’obbligazione (legale o implicita) attuale, derivante da un evento
passato, la cui estinzione darà probabilmente luogo ad un onere stimabile in modo
affidabile.
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LA PREVALENZA DELLA SOSTANZA SULLA FORMA NEL BILANCIO IAS/IFRS
- Applicazioni casistiche di questo principio sono presenti in numerosi IAS/IFRS.
- Si tratta di regole specifiche che danno concreta attuazione al principio con riguardo a ben individuabili fattispecie
- Tra le varie applicazioni previste, particolarmente rilevanti appaiono le regole dettate in tema di:
• IAS 18 (Ricavi): riconoscimento ricavi;
• IAS 17 (Leasing): classificazione del leasing;
• IAS 11 (Lavori su ordinazione): combining/segmenting;
• IAS 16 e 38 (Immobili, impianti e macchinari-immateriali): permute;
• IAS 32 (Strumenti finanziari): identificazione natura;
• IAS 39 (Strumenti finanziari): recognition/derecognition;
• IFRS 3 (business combinations): natura operazione;
• IFRS 4 (Contratti assicurativi): riqualificazioni operazioni (in base natura rischio).
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LA PREVALENZA DELLA SOSTANZA SULLA FORMA NEL BILANCIO IAS/IFRS
- Gli strumenti rappresentativi di patrimonio netto ricomprendono qualsiasi contratto
che configuri una partecipazione residua all’attivo di un’entità al netto di tutte le sue
passività (cfr. framework e IAS 32)
- No obbligazione attuale e posizione postergata in caso liquidazione.
- Il caso degli strumenti ibridi e delle azioni privilegiate.
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LA PREVALENZA DELLA SOSTANZA SULLA FORMA NEL BILANCIO IAS/IFRS
E’ questo un approccio che, basandosi su giudizi di carattere prognostico, non
sempre porta le imprese a rappresentare in modo omogeneo fattispecie simili.
Vi è una componente di discrezionalità che riduce la comparabilità dei bilanci ed
aumenta il rischio di abusi o utilizzo di politiche di bilancio.
Questi fatti unitamente all’incapacità dei bilanci IAS di mettere gli investitori, le
banche e le stesse autorità di vigilanza nella condizioni di valutare
appropriatamente il rischio insito nell’operatività delle imprese sta portando lo
IASB a riconsiderare l’approccio seguito.
Si ritiene dunque non più soddisfacente le regole in proposito finora seguite.
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LA PREVALENZA DELLA SOSTANZA SULLA FORMA NEL BILANCIO IAS/IFRS_ ATTUALI CRITICHE
I progetti dello IASB in corso stanno riscrivendo i più importanti principi in cui
trova applicazione il principio substance over form nella menzionata impostazione rischi e benefici.
Sono stati appena modificati bilancio consolidato e partecipazioni in joint venture (IFRS 10 e 11) sulla scia dell’IFRIC 12 (concessioni) che ormai da qualche anno segue una logica right and obligation.
Sono in corso di modificazione IAS 17 leasing, IAS 18 e 11 su ricavi e lavori in corso, ecc.
L’idea è di sostituire l’impostazione di base con un’altra più incentrata su una nozione di controllo economico della risorsa e un approccio più focalizzato su aspetti relativi ai diritti e alle obbligazioni dell’elemento considerato .
In tal modo si pensa di superare le lacune e le incertezze che hanno contraddistinto l’approccio precedente.
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LA PREVALENZA DELLA SOSTANZA SULLA FORMA NEL BILANCIO IAS/IFRS_ EVOLUZIONE
Il susseguirsi di tutte queste modificazioni lasciano più di un dubbio.
1) Qualunque regola convenzionale si adotti, ha dei pregi e dei difetti.
Certe volte è più utile colmare le lacune di una regola con un’informativa ad hoc
piuttosto che stravolgere un approccio con un altro che inevitabilmente ha altri
pregi ma anche altri difetti (peraltro, non ancora ben conosciuti).
2) Il continuo aggiornamento delle regole determina
- sostenimento di costi amministrativi rilevanti
- scadimento dell’informativa per gli investitori (inseguire criteri in continua
evoluzione, contraddistinti da significati diversi) .
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LA PREVALENZA DELLA SOSTANZA SULLA FORMA NEL BILANCIO IAS/IFRS_ DUBBI SULLE MODIFICHE IN
CORSO
Se si accoglie l’idea che non vi può essere una piena coerenza tra il mezzo
normativo utilizzato (bilancio) e il fine perseguito (informativa utile agli investitori
per stimare la performance aziendale intesa ad es. come variazione del capitale
economico del periodo) è chiaro che è difficile giustificare un tale cambiamento.
Del resto, né questo né altri cambiamenti potranno permettere il raggiungimento
di un obiettivo che tecnicamente, per questa via, non è realizzabile.
Sotto questo profilo, forse sarebbe più realistico limitarsi a migliorare le regole
esistenti, evitando di avviarsi verso una “rivoluzione” di cui è difficile, non solo
comprenderne l’utilità tecnica ma anche immaginare il termine finale.
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LA PREVALENZA DELLA SOSTANZA SULLA FORMA NEL BILANCIO IAS/IFRS_ DUBBI SULLE MODIFICHE IN
CORSO
FINANCIAL STATEMENT & FINANCIAL REPORTING
DATA, PERIODO DI RIFERIMENTO E TERMINI
FINALITA’ GENERALI DEL BILANCIO
GLI IMPATTI TECNICO CONTABILI: GLI SCHEMI
LE COMPONENTI DEL BILANCIO
INFORMAZIONI ADDIZIONALI
STATO PATRIMONIALE IAS/IFRS: FUNZIONE
STATO PATRIMONIALE: CLASSIFICAZIONE POSTE
STATO PATRIMONIALE: CLASSIFICAZIONE POSTE
Il ciclo operativo è il tempo che intercorre tra l’acquisizione di
beni per il processo produttivo e la loro realizzazione in
disponibilità liquide o mezzi equivalenti. Tutte le attività e le
passività originatesi durante il ciclo operativo di un’impresa sono
sempre attività/passività correnti, indipendentemente dalla
scadenza.
Il criterio finanziario riguarda il tempo, rispetto alla data di
bilancio, entro il quale avviene l’incasso o il pagamento
dell’attività/passività. Le attività/passività, non connesse
all’oggetto tipico, sono classificate correnti se originano
incasso/pagamento entro i 12 mesi dalla data di bilancio.
STATO PATRIMONIALE: STRUTTURA
STATO PATRIMONIALE: STRUTTURA
STATO PATRIMONIALE: STRUTTURA
STATO PATRIMONIALE: STRUTTURA
STATO PATRIMONIALE: STRUTTURA
STATO PATRIMONIALE: CONTENUTO MINIMALE
OBBLIGO DI INTEGRAZIONE DELLO SCHEMA
ESEMPI DI INTEGRAZIONE ALLO SCHEMA MINIMO
ESEMPI INTEGRAZIONE ALLO SCHEMA MINIMO
ESEMPIO SCHEMA STATO PATRIMONIALE
CONTO ECONOMICO: CRITERIO DI CLASSIFICAZIONE
CONTO ECONOMICO: CRITERIO DI CLASSIFICAZIONE
CONTO ECONOMICO: CRITERIO DI CLASSIFICAZIONE
CONTO ECONOMICO: CONTENUTO MINIMALE
CE: INTEGRAZIONI ED ESTENSIONE DELLE VOCI
CONTO ECONOMICO PER DESTINAZIONE
CONTO ECONOMICO
CONTO ECONOMICO PER NATURA