Pro STO CONSUMI ENERGETICI NEL SETTORE CIVILE ENERGIA E AMBIENTE: CRISI CLIMATICHE M. Furlotti...

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Pro STOPro STO CONSUMI ENERGETICI NEL SETTORE CIVILE

ENERGIA E AMBIENTE: CRISI CLIMATICHE ENERGIA E AMBIENTE: CRISI CLIMATICHE M. Furlotti

Ambiente e Cooperazione tra i popoli

1

EFFETTO SERRA

L’equilibrio termoradiativo dell’atmosfera è regolato dalla concentrazione dei cosiddetti gas serra, molecole che hanno grandi coefficienti di assorbimento della radiazione infrarossa (emessa dai corpi caldi).

Tra le molecole naturali c’è acqua, anidride carbonica e metano.

In assenza dell’ atmosfera (che contiene questi gas) la temperatura media sulla Terra sarebbe di circa –20ºC, mentre i gas serra permettono una temperatura di circa +15ºC (effetto serra naturale).

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2

La concentrazione (ppmv: parti per

milione in volume) dalla rivoluzione

industriale è incrementata

esponenzialmente (tempo raddoppio 27

anni) dal valore che garantiva l’effetto

naturale di 280ppmv.

Fonte: Intergovernamental Panel on Climate Change 1995 (IPCC), Carbon Dioxide Information and Analysis Centre, da A. Di Fazio, Le connessioni fra la guerra dei Balcani e la crisi energetica prossima ventura,in Imbrogli di Guerra, 1999, Odradek.

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EFFETTO SERRA

effetti: surriscaldamento globaleeffetti: surriscaldamento globale

Misure di temperatura ultimo millennio¹: misure su sedimenti di carbonati, anelli nelle cortecce degli alberi, analisi bollicine aria nei ghiacci...Aumento 0,6ºC ultimo secolo: incremento livello mare 25cm (11cm nel Mediterraneo a causa forte evaporazione nel bacino)

Terra non vede concentrazioni di CO2 grandi come quella prevista tra venti anni da più di 25-50 milioni di anni!!

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Estrapolazione dei dati nel caso Business As Usual (BAU) cioè secondo il trend dell’ultimo secolo:

Raddoppio (560ppmv) rispetto al valore preindustriale entro 35 anni.

Entro la fine del secolo si avrebbe un quadruplicamento del valore.

Fonte: Intergovernamntal Panel on Climate Change 1995 (IPCC), Carbon Dioxide Information and Analysis Centre, da A. Di Fazio, Le connessioni fra la guerra dei Balcani e la crisi energetica prossima ventura,in Imbrogli di Guerra, 1999, Odradek.

PREVISIONIPREVISIONI

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5

PRESCRIZIONI PRESCRIZIONI

Stabilizzazione concentrazione gas serra:

riduzione emissioni industriali per stabilizzare concentrazione gas serra a valori del 1990, se messa in atto nel 1990, avrebbe dovuto

essere tra –60% e –80%.

Riforestazione:

consigliata massiccia per aumentare assorbimento CO2.

Difese e dighe costiere:

raccomandata progettazione e approntamento di barriere e dighe per proteggere coste basse e sabbiose da innalzamento livello

mare.

Energie Rinnovabili:

energia solare, eolica, idraulica, biomassa.

Risparmio energetico:

fondamentale soprattutto nei paesi a più alto prodotto interno lordo (maggiori consumi).

per mitigazione effetto serraper mitigazione effetto serra

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PRESCRIZIONI PRESCRIZIONI

Dicembre 1997, Protocollo Kyoto (attuativo della Convenzione)

Impegna Paesi industrializzati e in economia transizione (est europeo),

responsabili 70% emissioni mondiali gas serra, a ridurre complessivamente,

del 5,2% rispetto livelli del 1990, emissioni entro il 2012.

Il Protocollo di KyotoIl Protocollo di Kyoto

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Presentazione Pro STO Presentazione Pro STO

CONSUMI ENERGETICI NEL SETTORE CIVILE CONSUMI ENERGETICI NEL SETTORE CIVILE

M. Furlotti

Ambiente e Cooperazione tra i popoli

(fig. 1)

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La produzione e gli usi finali dell’energia

LA DOMANDA E L’OFFERTA DI ENERGIA IN ITALIA

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La produzione e gli usi finali dell’energia

LA DOMANDA E L’OFFERTA DI ENERGIA IN ITALIA

(fig. 2)

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LA DOMANDA E L’OFFERTA DI ENERGIA IN ITALIA

La produzione e gli usi finali dell’energia

(fig.3)

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La produzione e gli usi finali dell’energia

LA DOMANDA E L’OFFERTA DI ENERGIA IN ITALIA

(fig.4)

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La produzione e gli usi finali dell’energia

LA DOMANDA E L’OFFERTA DI ENERGIA IN ITALIA

(fig.5)

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Protocollo di Kyoto e ruolo delle Regioni

(Tab.1)

LA DOMANDA E L’OFFERTA DI ENERGIA IN ITALIA

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LA DOMANDA E L’OFFERTA DI ENERGIA IN ITALIA

L’importanza dell’efficienza energetica

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(Tab.2)

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LE OPZIONI PER AFFONTARE LA SFIDA ENERGETICA

(fig.6)

L’importanza dell’efficienza energetica

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LE OPZIONI PER AFFONTARE LA SFIDA ENERGETICALo sviluppo delle fonti rinnovabili

(fig. 7)Le tecnologie energetiche legate al solare termico nello scenario di riferimento 1990-2040 aumenta in maniera talmente esigua da non essere evidenziato.

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LE OPZIONI PER AFFONTARE LA SFIDA ENERGETICA

Lo sviluppo delle fonti rinnovabili

(fig. 8)Qui si nota come con il Contributo percentuale dell’efficienza energetica negli usi finali alla riduzione delle emissioni di CO2 nel 2020 nello scenario di accelerazione tecnologica ACT+

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(fig.11)

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Le potenzialità di sviluppo competitivo delle tecnologie per le rinnovabili in Italia

TECNOLOGIE PER LE RINNOVABILI: UNA POTENZIALITÀ DI SVILUPPO COMPETITIVO DELL’INDUSTRIA

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Presentazione Pro STO Presentazione Pro STO

CONSUMI ENERGETICI NEL SETTORE CIVILE USI DOMESTICI

(Provincia di Roma 2008) IN ENERGIA

M. Furlotti

Ambiente e Cooperazione tra i popoli

1

La produzione e gli usi finali dell’energiaLA DOMANDA E L’OFFERTA DI ENERGIA IN ITALIA

Cottura cibo 3%

Riscaldamento 80%

Acqua calda 12%

Illuminazione ed elettrodomestici 5%

(fig.1)

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(fig.2)

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(fig.3)

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(fig. 4)

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(fig.5)

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Integrazione di un impianto compatto con caldaia istantanea

Fonte: Ambiente Italia

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(fig.6)

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Impianto a circolazione forzata

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(fig.7)

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Impianto solare combinato con caldaia a condensazione integrata

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(fig.8)

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Integrazione di un impianto per ACS e riscaldamento con caldaia

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(fig.9)

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Fabbisogno di energia per il riscaldamento di ACS e degli ambienti e radiazione solare su una superficie inclinata

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(fig.10)

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Integrazione di un impianto per ACS, riscaldamento e piscina

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(fig.11)

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Centralizzato = ACS + riscaldamento

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(fig.12)

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Problemi principali che limitanol’introduzione in Italia delle FER Fonti di Energia Rinnovabili e del risparmio energetico

•Poca attenzione per il risparmio energetico e l’ambiente del cittadino medio

•Limitata conoscenza nei potenziali utenti

•Limitata disponibilità di installatori e progettisti qualificati

•Complessità delle norme enelle procedure amministrative

Fonte: Commissione Europea (2001) – EcoIstituto SolarCip (2007)

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(fig.13)

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0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

1982 1985 1988 1991 1994 1997 2000 2003 2006

Capacità (kWth)

Il mercato del solare termico:I risultati del primo studio sull’andamento del mercato italiano

Fonte: RESEDA – AmbienteItalia – SolarExpo

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(fig.14)

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Il mercato del solare termico:Le tipologie di impianti solari termici

Aumentano gli impianti per il riscaldamento degli ambienti

Fonte: RESEDA - Ambienteitalia – SolarExpo

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