[PREVIEW] David Carollo - Societing, Multicanalità e Startup Innovative: il caso ITSME (2016)

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4 I mezzi di comunicazione (giornali, radio, Tv) che consentono di diffondere un messaggiocontemporaneamente a una vasta pluralità di destinatari, a partire da un'unica fonte emittente(paradigma one-to-many, da uno a molti).

5 Letteralmente “da molti a molti”, paradigma comunicativo proprio della maggior parte dcinew media caratterizzato da flussi di produzione e ricezione di informazione da parte degliutenti in modo dinamico e flessibile.

6 Per broadcasting si intende la trasmissione di informazioni da un sistema trasmittente ad uninsieme di sistemi riceventi non definito a priori.

7 Media “contenitori”, tradizionali e non, che producono e/o diffondono una pluralità dicontenuti rivolti a molti e diversi pubblici.

8 In opposizione al broadcasting generalista, permette la diffusione ad un'utenza profilata einteressata di notizie e/o contenuti di intrattenimento o di informazioni relativamente adargomenti e/o ambiti specifici (anche in tempo reale se tramite Internet).

9 Una rete sociale formale o informale composta da un gruppo di individui connessi tra loro dalegami sociali, culturali, religiosi, di interesse, di parentela. Per estensione, si riferisce oggi asiti come Twitter, MySpace, Facebook.

10 Il cosiddetto P2P è una rete informatica paritaria, che non possiede nodi gerarchizzati e che,come nel caso del file sharing, consente lo scambio di informazioni o contenuti tra duesoggetti.

12 Teoria introdotta da Chris Anderson nel 2004. Descrive le nuove modalità di fruizione econsumo di contenuti, determinate dal Web: l'insieme dei prodotti con piccoli volumi divendita può occupare una quota di mercato molto più ampia di quella determinata dai prodottibest-selling, se il canale di vendita o di distribuzione è, come nel caso dei negozi online,sufficientemente grande.

13 Orientato ad acquisire, attraverso il possesso di beni durevoli, una sorta di diritto dicittadinanza, la possibilità di essere parte di una società che aveva conquistato il benessere.

14 I beni e i prodotti assumevano funzione di status symbol, di oggetti significativi diun'appartenenza sociale, culturale o di censo.

15 Orientamento, tendenza: diventa tale un prodotto o un'idea popolare presso il pubblicomainstream per un periodo di tempo mediolungo.

16 Neologismo risultato dalla fusione di producer e consumer: il consumatore postmoderno,soggetto attivo e informato nel processo di produzione, di consumo, di comunicazione delprodotto.

17 Letteralmente “cercatore di sensazioni”: è il consumatore postmoderno, attento alladimensione emotiva del prodotto e alla prossimità identitaria che ne deriva.

18 Secondo Cova, gruppo sociale che condivide passioni e/o idee comuni. Gli individui che locompongono non sono omogenei o accomunati dal collante della religione/tradizione, ma dapassioni vissute intensamente e dalla spinta allo stare insieme.