Presentazione standard di PowerPoint - abilab.it PRB LUCCHI Forum ABI Lab... · L’incapacità di...

Post on 18-Feb-2019

220 views 1 download

Transcript of Presentazione standard di PowerPoint - abilab.it PRB LUCCHI Forum ABI Lab... · L’incapacità di...

1 © GfK Eurisko

NECESSITA’

DI UNA VISIONE OLISTICA

DEI PROBLEMI SOCIALI

ED ECONOMICI

Remo Lucchi – GfK Eurisko

2 © GfK Eurisko

Quali emergenze?

Quali ostacoli alle soluzioni?

Quali i nuovi accadimenti?

Quali le conseguenze?

Si intravvedono opportunità?

Il «problema»: il mondo si è globalizzato

3 © GfK Eurisko

SENSO DELL’INTERVENTO La globalizzazione in Italia sta sempre più creando problemi:

sia alle piccole imprese (impossibilità di competizione)

sia alle grandi imprese, imponendo il «breve periodo»

L’incapacità di reagire – a cominciare da chi ci ha governato - ha creato problemi a due dei tre elementi fondamentali della crescita: alle dimensioni (cioè finanza) nelle imprese piccole

all’assenza di visione / progetto di medio-lungo, in quelle grandi

In più, in Italia, per problemi storici, manca un ingrediente fonda-

mentale, quello che dà forza e realizzabilità ad un qualsiasi progetto: la coesione

L’assenza di questi tre ingredienti: dimensione (finanza) – visione – coesione crea paralisi.

In più la coesione sta subendo ulteriori minacce dalla «evoluzione

sociale», che crea sempre di più orizzontalità e frammentazione.

Quali le soluzioni?

4 © GfK Eurisko

• In un mondo globalizzato, dove la competizione è il destino

Quali chance in un mondo globalizzato

• In un mondo globalizzato, dove la competizione è il destino

più probabile - con tutte le conseguenze nelle politiche di prezzo -,

l’unica chance è:

uscire dalla competizione, facendo cose interessanti che

altri non fanno (investendo),

mantenendo – o, se possibile, aumentando - la distanza

tra sé e gli inseguitori (continuando ad investire).

• Che è la politica degli “OCEANI BLU”.

5 © GfK Eurisko

La prima condizione per andare in questa direzione sono:

le dimensioni grandi, che sono le

uniche compatibili con la necessità

di avere finanza per gli investimenti.

Sono fondamentali per dedicare

importanti risorse:

• all’innovazione di prodotto e

• all’innovazione dei processi (qualità alta, costi contenuti,

prezzi contenuti)

Quali necessità in un mondo globalizzato: Dimensioni Finanza

6 © GfK Eurisko

La seconda condizione per

andare in questa direzione è la

necessità di una visione:

finanza per innovazione im-

plica una politica di medio-lungo periodo (ammortamen-

ti), e questa comporta la

necessità di una visione, di un

progetto di medio-lungo peri-odo

Quali necessità in un mondo globalizzato:

Visione

7 © GfK Eurisko

La terza condizione per

andare in questa direzione è

la coesione:

perché la dimensione sia

“forza” e la visione rappre-

senti una vera opportunità,

è necessaria l’unitarietà, la coesione. Deve però esse-

re una coesione convinta,

partecipata, sentita come

propria

Quali necessità in un mondo globalizzato:

Coesione

8 © GfK Eurisko

Quindi: Globalizzazione?

CONDIZIONI QUINDI IRRINUNCIABILI:

DIMENSIONE

VISIONE

COESIONE

Remo Lucchi – GfK Eurisko

9 © GfK Eurisko

La nostra storia millenaria ci

ha lasciato eredità ottime e

pessime:

• fra le prime, la capacità

di cavarcela individual-

mente in modo creativo,

e lo sviluppo della sen-

sibilità verso gli aspetti

sovrastrutturali (il buono, il

bello)

Eredità storiche ottime e pessime: quelle ottime

10 © GfK Eurisko

Dopo la II guerra mondiale,

la prima qualità – capacità

di cavarcela - ci ha con-

sentito il miracolo econo-

mico (in poco tempo 4

milioni di imprese, anche se

piccole).

Quelle ottime ci hanno risolto i passati problemi

11 © GfK Eurisko

• fra le seconde – quelle pessime -

l’incapacità di organizzarci, di

creare entità di aggregazione

organica ampia: deriva dalla non

volontà di identificarci con il

concetto di “organizzazione am-pia”;

• la storia ci ha lasciato come

eredità un concetto anomalo di

organizzazione ampia: per i nostri antenati - e ci è rimasto nel DNA –

l’organizzazione ampia vede il

protagonismo di aggressori, inva-

sori, sfruttatori, …

Eredità storiche ottime e pessime: quelle pessime

12 © GfK Eurisko

Ma dopo la globalizzazione

(dalla caduta del muro di

Berlino in poi), l’incapacità di

organizzarci e di creare delle

entità più grandi ed importan-

ti, capaci di difendersi con

nuove strategie dalla minac-

cia della globalizzazione (cioè invasione dei nostri mercati di

prodotti a prezzi irrisori), ci sta

mortificando.

Quelle pessime stanno creando gli attuali problemi

13 © GfK Eurisko

Ostacoli e minacce storiche: incapacità di reazioni

Come pure ci sta mortificando l’incapacità dei nostri governi di

fare diagnosi e proporre interventi adeguati, in tempo utile.

Imprese piccole, assenza di risorse finanziarie, incapacità di

riprogettazione e di innovazione. Destino: essere sopraffatte.

14 © GfK Eurisko

Nota su Globalizzazione e Grandi Imprese

Prima della globalizzazione: gestione imprese: medio lungo periodo

mercato finanziario: medio lungo periodo c’erano investimenti, differenziazione, crescita

Dopo la globalizzazione: «scoperta» di margini alti nel «breve»

mercato finanziario orientato al «breve» al management imposto il «breve»

Conseguenze del «breve»: allontana la prospettiva degli investimenti

diminuisce la differenziazione

aumenta la competizione diminuiscono i prezzi, si riducono i margini

quindi si devono ridurre i costi (del lavoro)

inizio della spirale al collasso

15 © GfK Eurisko

Negli ultimi anni si è assistito ad una forte evoluzione critica degli

individui, determinata da:

forte lievitazione di istruzione come

conseguenza di cambi generazionali: ingressi nella società di segmenti gio-

vani di istruzione medio alta/alta, ed

uscita di segmenti anziani di modestis-

sima alfabetizzazione

successo di internet 2.0, con la crea-

zione di orizzontalità e desiderio di

partecipazione

Conseguenze attuali e future

I nuovi accadimenti: crescita sociale

16 © GfK Eurisko

assunzione di identità (non più oggetti – per produrre e

consumare - , ma persone)

capacità di sviluppare un nuovo progetto di vita, dove nei

segmenti più evoluti le logiche dell’”avere” lasciano nuovo

spazio ad un progetto più dotato di senso, dove il benessere

armonico domina

I nuovi accadimenti - conseguenze attuali:

ridefinizione progetto di vita

17 © GfK Eurisko

capacità di valutare l’offerta, e di rendersi conto che

quest’ultima ha sempre perseguito solo i propri interessi, con

politiche sempre più di breve periodo, legate allo

sfruttamento delle circostanze (politiche 1.0)

esigenza di una ridefinizione

dei rapporti con l’offerta

(pubblica e privata), verso

una logica più orizzontale,

di rispetto della domanda,

ed orientata al soddisfaci-

mento di tutti i bisogni in lo-

giche di sostenibilità

(politiche 2.0)

I nuovi accadimenti - conseguenze attuali:

nuovo senso critico

18 © GfK Eurisko

Fin d’ora – peraltro - si intravvedono forti tensioni verso un ribaltamento delle attenzioni:

si pretende sempre di più un’offer-

ta che dia il massimo di se stessa,

soddisfacendo totalmente la do-

manda, anzi sorprendendola e dan-

dole di più di quanto questa non si

aspetti, con effetto wow. Si tratta

dell’inaugurazione delle politiche 3.0,

che portano con sé l’obiettivo di

fidelizzazione di lungo periodo,

attraverso l’enfatizzazione del

sentimento di fiducia

I nuovi accadimenti - conseguenze future:

nuove attese

We have got a little more for you

19 © GfK Eurisko

Problemi

La crescita degli individui – fenomeno inarrestabile – ha tuttavia

come conseguenza l’orientamento verso l’individuazione e la frammentazione. Il tema della frammentazione - e della

orizzontalizzazione della società - sta caratterizzando tutto il

mondo, tanto è vero che si comincia a parlare della “fine del

potere”, almeno per come si è manifestato finora.

Questa fenomenologia tende ad entrare in conflitto con una

delle condizioni dello sviluppo cui si accennava in precedenza:

la coesione.

Questo problema pare complesso, perché in una società

sempre più evoluta e tendenzialmente sempre più

indipendente, non è facile – e forse non è possibile - “imporre”

la coesione, salvo il verificarsi di certe condizioni.

Nuovi accadimenti: «problemi» ed opportunità

20 © GfK Eurisko

• In una società moderna, composta da individui evoluti, la

coesione dovrebbe essere assicurata da una solidarietà di tipo

organico, cioè fondata sullo scambio e sulle relazioni di

reciproca interdipendenza delle parti. E’ una società in cui

predomina la coscienza individuale su quella collettiva

(diversamente dal passato).

• L’individuazione – in ogni caso - non è una patologia della

società moderna, ma un nuovo tipo di ordinamento.

• Per funzionare, però, presuppone la presenza di un nuovo ordinamento morale: l’individuazione etica giustizia sociale,

pari opportunità, criterio del merito.

• La condizione patologica conseguente alla mancanza di

codici morali efficaci per regolare la condotta degli individui

– l’anomia – potrebbe essere foriera di guai davvero importanti

L’individuazione etica

21 © GfK Eurisko

Opportunità

• In assenza – anche parziale - di un nuovo ordinamento

morale, la soluzione non è facile. A meno che fra gli individui

che compongono l’entità sociale non ci siano degli

ingredienti accomunanti che possono essere risvegliati…

• … così da poter creare un nuovo sentimento di coesione

“che parte dall’interno” del corpo sociale;

• condizione, peraltro, auspicabile per poter innescare anche il

sentimento e l’orgoglio di appartenenza, altro ingrediente –

questo – di grande rilevanza per realizzare una vera ricetta (di

coesione) di successo.

L’esemplificazione viene presentata nella seconda parte, con il

caso EXPO MILANO 2015.

Nuovi accadimenti: problemi ed «opportunità»

Un’opportunità

ed una

emozione

23 © GfK Eurisko

Gli Italiani non lo sapevano, ma da sempre stanno aspettando l’EXPO.

Da sempre cercano un elemento di

aggregazione, che interpreti al meglio

il senso vero della propria essenza, del

quale andare orgogliosi.

Quale è l’essenza degli Italiani?

Un po’ di storia…

Finalmente …

24 © GfK Eurisko

Per capire il senso dovremmo avere come riferimento la

caduta dell’Impero Romano d’Occidente (470-480 DC).

Un po’ di storia

Da allora e per 1400 anni, gli

italiani sono stati invasi, vessati,

derubati, violentati,…

Gli Italiani non hanno mai avuto il senso di appartenenza ad

alcunché.

Lo Stato non è mai esistito, cioè lo Stato come organizzazione

ampia e forte, che protegge e

promuove. C’era solo l’invaso-

re, lo sfruttatore…

25 © GfK Eurisko

Ma la natura compensa, come è noto.

Nei secoli gli Italiani hanno imparato a

sviluppare dentro di sé doti com-

pensatorie. La capacità creativa di trovare soluzioni in autonomia.

Non avevamo le forze e gli strumenti di

un’organizzazione di ordine superiore

per creare “strutture” nuove?

Ma la natura compensa

Bene, abbiamo creato “sovrastrut-ture”: abbiamo rielaborato quello che

avevamo, inventando e reinventando

il bello ed il buono.

26 © GfK Eurisko

Dopo 1000 anni è esploso il Rinascimento. Non poteva non

esplodere.

Un Rinascimento sempre in essere…

28 © GfK Eurisko

50 milioni di “artisti”, ma che hanno

agito con 50 milioni di bandiere diverse.

La capacità di essere coesi, di

creare una USP come Paese, sotto

un’unica bandiera, non c’è mai stata.

Interessi di parte l’hanno impedito.

Modeste gestioni del Paese per

decenni l’hanno impedito.

Ma mai un’unica bandiera

29 © GfK Eurisko

Non si può veramente dire che i governi che si sono succeduti

abbiano creato…

…protezione/coesione

…proiezione/visione

…promozione/aiuto alla partecipazione.

Non organizzati, ma bravi

Gli Italiani si sono sentiti sempre isolati. Con incapacità di fare

massa. Ma talmente bravi che comunque, per quanto isolati e

non coesi, hanno creato il “Made in Italy” nel mondo.

E da sempre – e sempre di più – con il desiderio di avere una

bandiera unificante.

30 © GfK Eurisko

Bene: ARRIVA L’EXPO 2015!!!

Noi ricercatori sociali, che da sempre conosciamo questo

“mugugno” inespresso degli Italiani del non avere un unico vero

cognome nobile unificante, ci siamo emozionati!

C’è l’occasione per far nascere l’Italia! Può finalmente nascere

l’orgoglio di essere Italiani!

Wow: arriva l’EXPO Milano 2015 !!!

E può nascere con una opportunità

incredibile: il tema è l’alimentazione, un

tema italiano, universalmente italiano, con

tutto ciò che lo riguarda, compresi saperi,

sapori, emozioni, creatività.

31 © GfK Eurisko

E tocca proprio uno dei perni della peculiarità italiana, che è

l’elaborazione sovrastrutturale delle cose buone e belle:

l’Alimentazione, che assieme alle sue “sorelle gemelle”

l’Abbigliamento, moda

l’Arredamento, design

l’Arte, cultura

l’Ambiente naturale

formano il patrimonio di ciò che rappresenta al meglio l’Italia nel mondo: le famose “5 A”. Tocca il sapersi trattare bene, il vivere

bene, il benessere.

Uno dei baricentri delle «5A»

32 © GfK Eurisko

Tocca esattamente quello che aveva commosso Goethe nel suo

viaggio in Italia: «è un paradiso! Si vive in una specie di ebrezza e di

oblio di se stesso! Si ha un bel dire, raccontare e dipingere! Sono cose al di sopra di tutto!» … scriveva nel libro.

Libro scritto 30 anni dopo!

Goethe aveva visto bene

33 © GfK Eurisko

Tocca esattamente quello che aveva commosso Goethe nel suo

viaggio in Italia: «è un paradiso! Si vive in una specie di ebrezza e di

oblio di se stesso! Si ha un bel dire, raccontare e dipingere! Sono cose al di sopra di tutto!» … scriveva nel libro.

Libro scritto 30 anni dopo!

Goethe aveva visto bene

34 © GfK Eurisko

Gli Italiani lo dovranno capire, e lo capiranno; questa è e sarà

sempre di più la bandiera italiana:

La «bandiera italiana»

l’EXPO è l’inaugurazione ufficiale della

nuova vita, della vita vera come Paese che ha unicità inimitabili

Tutti ce lo riconoscono.

Abbiamo fatto recentissimamente ricerche in 20 Paesi per

verificare l’attrattività del nostro EXPO Milano 2015.

Per tutti l’Italia ha queste peculiarità inimitabili.

E per gli stranieri Milano è un simbolo dell’Italia unica.

35 © GfK Eurisko

La visita all’EXPO (sono previsti 6 milioni di stranieri) è un’opportunità

unica per assaporare ciò che solo l’Italia è in grado di dare.

A nessuna delle” 5 A” si vuole rinunciare:

sia l’Alimentazione con i suoi saperi, sapori, emozioni, scoperte

uniche, cibi e vini dionisiaci…

…sia tutte le “sorelle gemelle”:

l’Abbigliamento, Arredo, Arte,

Ambiente naturale.

Per poter assaporare al meglio i vari

sapori della vita, che solo l’Italia può

dare.

E la vita è l’unica cosa che abbiamo, e viverla davvero bene è la cosa migliore che si possa fare.

Saperi e sapori della vita

36 © GfK Eurisko

La visita all’EXPO (sono previsti 6 milioni di stranieri) è un’opportunità

unica per assaporare ciò che solo l’Italia è in grado di dare.

A nessuna delle” 5 A” si vuole rinunciare:

sia l’Alimentazione con i suoi saperi, sapori, emozioni, scoperte

uniche, cibi e vini dionisiaci…

…sia tutte le “sorelle gemelle”:

l’Abbigliamento, Arredo, Arte,

Ambiente naturale.

Per poter assaporare al meglio i vari

sapori della vita, che solo l’Italia può

dare.

E la vita è l’unica cosa che abbiamo, e viverla davvero bene è la cosa migliore che si possa fare.

Saperi e sapori della vita

37 © GfK Eurisko

La visita all’EXPO (sono previsti 6 milioni di stranieri) è un’opportunità

unica per assaporare ciò che solo l’Italia è in grado di dare.

A nessuna delle” 5 A” si vuole rinunciare:

sia l’Alimentazione con i suoi saperi, sapori, emozioni, scoperte

uniche, cibi e vini dionisiaci…

…sia tutte le “sorelle gemelle”:

l’Abbigliamento, Arredo, Arte,

Ambiente naturale.

Per poter assaporare al meglio i vari

sapori della vita, che solo l’Italia può

dare.

E la vita è l’unica cosa che abbiamo, e viverla davvero bene è la cosa migliore che si possa fare.

Saperi e sapori della vita

38 © GfK Eurisko

La visita all’EXPO (sono previsti 6 milioni di stranieri) è un’opportunità

unica per assaporare ciò che solo l’Italia è in grado di dare.

A nessuna delle” 5 A” si vuole rinunciare:

sia l’Alimentazione con i suoi saperi, sapori, emozioni, scoperte

uniche, cibi e vini dionisiaci…

…sia tutte le “sorelle gemelle”:

l’Abbigliamento, Arredo, Arte,

Ambiente naturale.

Per poter assaporare al meglio i vari

sapori della vita, che solo l’Italia può

dare.

E la vita è l’unica cosa che abbiamo, e viverla davvero bene è la cosa migliore che si possa fare.

Saperi e sapori della vita

39 © GfK Eurisko

La visita all’EXPO (sono previsti 6 milioni di stranieri) è un’opportunità

unica per assaporare ciò che solo l’Italia è in grado di dare.

A nessuna delle” 5 A” si vuole rinunciare:

sia l’Alimentazione con i suoi saperi, sapori, emozioni, scoperte

uniche, cibi e vini dionisiaci…

…sia tutte le “sorelle gemelle”:

l’Abbigliamento, Arredo, Arte,

Ambiente naturale.

Per poter assaporare al meglio i vari

sapori della vita, che solo l’Italia può

dare.

E la vita è l’unica cosa che abbiamo, e viverla davvero bene è la cosa migliore che si possa fare.

Saperi e sapori della vita

VIVA

L’EXPO!!!

(Viva per sempre)

Seminario GfK Eurisko

Milano, 4 Dicembre 2013