Presentazione standard di PowerPoint · fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello,...

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BEN ARRIVATI! COME VI SENTITE OGGI?

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Presentazione reciproca

3

Presentazione reciproca

Un sostegno da….

5

Io il Signore , andrò in cerca delle mie pecore….

le pascerò sui monti….lungo i ruscelli…le

farò riposare….Io cercherò la perduta e ricondurrò all'ovile quella smarrita; fascerò quella

ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia.

Ezechiele 34

Maria Madre di Dio“Condottiera”

Ci aiuti e ci conducanel nostro cammino

e lavoro

Gli arcangeli Gabriele , Michele e Raffaele

Il corso :da dove nasce?

9

Perché

Il titolo

?

Primo motivo

Noi oggi lavoriamo con una generazione di bambini /ragazzi NATIVI DIGITALI

Tutti, passiamo generalmente 5 ore al giorno davanti a social network e tv

Secondo motivo

Quando siamo a casa, usciamo, siamo con amici…molte persone fanno i selfie

Selfie generation

Terzo motivo

Nel selfie di solito siamo NOI il/al centroNel volantino invece c’è Gesù

Chi vede Noi dovrebbe incontrare Gesù

Inoltre sempre di più nelle

parrocchie i preti e i

catechisti si trovano in

difficoltà a fare catechismo

«Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato

Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti

pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi

farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le

reti e lo seguirono».

Mt 4, 12-23

1.Nuova evangelizzazione :

qual è il problema di fondo?

2.Nuova evangelizzazione: quali sono i modi

efficaci?

3 Nuova evangelizzazione:quale catechista-

animatore-evengelizzatore?

4.Nuova evangelizzazione:

Le vie del Signore sono infinite….

«Siamo servi inutili»

Argomenti formazione

20

ARGOMENTI

Evangelizzazione e Nuova

evangelizzazione

21

La nuova evangelizzazione riguardacoloro che non seguono più la prassicristiana. Vuol dire “rispostaadeguata ai segni dei tempi, aibisogni degli uomini di oggi, ai nuoviscenari della cultura”. Quindi anche lanuova evangelizzazione riguardaprimariamente, anche se nonesclusivamente, l’occidente cristiano.

L’Evangelizzazione in senso proprio èla “missio ad gentes”, verso coloro chenon conoscono Cristo.

Evangelizzazione e Nuova evangelizzazione

Un italiano su 4 (il 26,4%) è convinto che la

Bibbia sia stata scritta da Mosè, mentre il

20,4% ritiene che l’autore sia stato Gesù. Il

51,2% non sa chi ha dettato i dieci

comandamenti, mentre solo il 14,3% conosce il

sesto (“Non commettere atti impuri”).

Un’ignoranza specifica che si intreccia con

un’ignoranza molto più ampia, quella che porta a

non conoscere la religione di Primo Levi (nel

39% dei casi) o a non aver mai sentito parlare di

Martin Lutero (si va dal 49,5% del nord-est al 66,

3% del sud Italia). Eppure, soltanto il 15% degli

italiani si dichiara ateo o non credente, mentre

il 55% è interessato all’insegnamento di altre

religioni e il 63,2 dice di essere favorevole

all’apertura di moschee o altri luogo di culto.

L’analfabetismo religioso

Evangelizzazione e Nuova evangelizzazione

Evangelizzazione e Nuova evangelizzazione

Che rapporto hanno i giovani con la fede? Quali sono le loro credenze e i loro atteggiamenti nei confronti della

religione? Come hanno vissuto l’esperienza

dell’Iniziazione cristiana, quali ricordi hanno del «catechismo»?

Sappiamo che molti di loro, dopo la Cresima, si allontanano dalla Chiesa: quali

ne sono i motivi? E quali esperienze e cammini possono portare a un

riavvicinamento?

Evangelizzazione e Nuova evangelizzazione

Evangelizzazione e Nuova evangelizzazione

Evangelizzazione e Nuova evangelizzazione

Evangelizzazione e Nuova evangelizzazione

Evangelizzazione e Nuova evangelizzazione

Evangelizzazione e Nuova evangelizzazione

Evangelizzazione e Nuova evangelizzazione

Evangelizzazione e Nuova evangelizzazione

Evangelizzazione e Nuova evangelizzazione

Evangelizzazione e Nuova evangelizzazione

Nuova evangelizzazione:capire attraverso

l’esperienza quali sono i problemi e i punti forti

36

Impariamo dall’esperienza

Esorto tutte le comunità adavere una «sempre vigilecapacità di studiare i segni deitempi».

PAOLO VI, Lett. enc. Ecclesiam suam

(6 agosto 1964), 19

…scegliere le mozioni(proposte) dello spirito buonoe respingere quelle dellospirito cattivo.

EG 51

Guardare la propria

esperienza

personale

38

A gruppi di quattro

persone fate un elenco

dei punti forti e punti

deboli del modo di

Evangelizzare

Impariamo dall’esperienza

Un persona fa la

sintesi degli

elementi emersi

A gruppi di quattro/cinque persone fate un elenco dei punti forti e deboli dei modi

di evangelizzare (vostri e della chiesa in genarle)?

PUNTI FORTI PUNTI DEBOLI

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Punti forti e deboli dell’evangelizzare

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Impariamo dall’esperienza

Condivisione in

grande gruppo

Cosa abbiamo

imparato?

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Impariamo dall’esperienza

Che cosa ci insegna

Francesco?

Ancora oggi la vita di

Francesco colpisce tante

persone.

Secondo voi qual’era il modo

o i modi in cui Francesco

Evangelizzava ?

Qual era il suo segreto ?

Nuova evangelizzazione:

qual è il problema di fondo?

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JOSE’ H. PRADO FLORES

COME EVANGELIZZARE

I BATTEZZATI

Intuizione da un libro

Fondatore della scuola di Evangelizzazione S. Andrea (Messico)

Ed. Dehoniane Roma 1991

25 anni fa

All'inizio della vita della chiesa si

battezzavano solo quelli che erano

convertiti. Filippo e l' eunuco etiope dal

Menologio di san Basilio

Il battesimo all’inizio della vita della chiesa

Un angelo del Signore parlò a Filippoe disse: «Alzati e va’ verso ilmezzogiorno, sulla strada che scendeda Gerusalemme a Gaza; essa èdeserta». Egli si alzò e si mise incammino, quand’ecco un Etiope,eunuco, funzionario di Candace,regina di Etiopia, amministratore ditutti i suoi tesori, che era venuto peril culto a Gerusalemme, stavaritornando, seduto sul suo carro, eleggeva il profeta Isaia.Disse allora lo Spirito a Filippo: «Va’avanti e accostati a quelcarro». Filippo corse innanzi e, uditoche leggeva il profeta Isaia, gli disse:«Capisci quello che stai leggendo?».

(Atti 8,26-40)

Il battesimo all’inizio della vita della chiesa

“Come una pecora egli fu condotto almacello e come un agnello senza voceinnanzi a chi lo tosa, così egli non apre lasua bocca. Nella sua umiliazione ilgiudizio gli è stato negato, la suadiscendenza chi potrà descriverla?Poiché è stata recisa dalla terra la suavita”.Rivolgendosi a Filippo, l’eunuco disse:«Ti prego, di quale persona il profetadice questo? Di se stesso o di qualcunaltro?». Filippo, prendendo la parola epartendo da quel passo della Scrittura,annunciò a lui Gesù.

Egli rispose: «E come potrei capire, senessuno mi guida?». E invitò Filippo asalire e a sedere accanto a lui.

(Atti 8,26-40)

Il battesimo all’inizio della vita della chiesa

Proseguendo lungo la strada, giunserodove c’era dell’acqua e l’eunuco disse:«Ecco, qui c’è dell’acqua; che cosaimpedisce che io sia battezzato?».Fece fermare il carro e scesero tutti edue nell’acqua, Filippo e l’eunuco, edegli lo battezzò. Quando risalironodall’acqua, lo Spirito del Signore rapìFilippo e l’eunuco non lo vide più; e,pieno di gioia, proseguiva la suastrada. Filippo invece si trovò adAzoto ed evangelizzava tutte le cittàche attraversava, finché giunse aCesarea.

(Atti 8,26-40)

Il battesimo all’inizio della vita della chiesa

Una delle strade sicuramente battute

dagli evangelizzatori della chiesa

delle origini fu quella di presentare

Gesù come il Messia atteso dal

popolo d’Israele, non però sotto le

categorie della forza e della potenza

ma, piuttosto, in sintonia con quanto

l’A.T. diceva del servo sofferente nei

4 canti rintracciabili nel libro di Isaia

(Is 42,1-4; 49,1-6; 50,4-9; 52,13-53,12).Servo

Il Messia agnello muto, condotto al

macello, che paga non perché

colpevole ma per donare la salvezza

al popolo, trova nel kerigma della

fede cristiana una piena e totaleapplicazione al Cristo-Servo.

Il battesimo all’inizio della vita della chiesa

IL SERVO SOFFERENTE

eunuco

eu·nù·co/

sostantivo maschile

1.Individuo privo delle

ghiandole genitali, per

difetto organico o in

seguito a evirazione.

2.Persona priva di energia

e di vitalità, fiacco, banale;

anche, persona servile.

Il battesimo all’inizio della vita della chiesa

Mi piace anche pensare che Gesù abbia scelto un eunuco come simbolo …siamo un po’ anche noi degli eunuchi….persone prive di energia e di vita…solo in Gesù diventiamo VIVI

Oggi il problema è convertire i battezzati

Oggi il compito è esattamente

opposto: convertire i battezzati.

Il nostro più grande errore pedagogico nella pastorale di

evangelizzazione è che vogliamo «cattolicizzare»

prima di cristianizzare. Cioè insistiamo nel voler prima insegnare e catechizzare i fedeli

sulle verità della chiesa cattolica. La nostra preoccupazione è trasmettere una dottrina.

Si vogliono formare dei buoni cristiani e, per farlo, si danno loro

tutti gli elementi e gli insegnamenti necessari!

Oggi il problema è convertire i battezzati

catechesiecprimo annuncio

catecumenatomistagogia

catechesi

Oggi il problema è convertire i battezzati

Siamo a volte più preoccupati a far intraprendere un cammino di catechesi e di indottrinamento……

….ma prima , forse, bisogna che le persone sperimentano un INCONTRO

Prima bisogna che ci sia l’incontro

Tardi ti ho amato, bellezza tanto antica e tanto

nuova, tardi ti ho amato. Ed ecco che tu stavi

dentro di me e io ero fuori e là ti cercavo. E io,

brutto, mi avventavo sulle cose belle da te

create. Eri con me ed io non ero con te. Mi

tenevano lontano da te quelle creature, che, se

non fossero in te, neppure esisterebbero. Mi hai

chiamato, hai gridato, hai infranto la mia

sordità. Mi hai abbagliato, mi hai folgorato, e

hai finalmente guarito la mia cecità. Hai alitato

su di me il tuo profumo ed io l’ho respirato, e

ora anelo a te. Ti ho gustato e ora ho fame e sete

di te. Mi hai toccato e ora ardo dal desiderio di

conseguire la tua pace.

Dalle “Confessioni” di sant’Agostino

Prima bisogna che ci sia l’incontro

"Era già del tutto mutato nel cuore e

prossimo a divenirlo anche nel corpo,

quando, un giorno, passò accanto alla

chiesa di San Damiano, quasi in rovina e

abbandonata da tutti. Condotto dallo

Spirito, entra a pregare, si prostra

supplice e devoto davanti al Crocifisso e,

toccato in modo straordinario dalla grazia

divina, si ritrova totalmente cambiato.

Mentre egli è così profondamente

commosso, all’improvviso – cosa da

sempre inaudita – l’immagine di Cristo

crocifisso, dal dipinto gli parla, movendo

le labbra. “Francesco, - gli dice

chiamandolo per nome – va’, ripara la

mia casa che, come vedi, è tutta in

rovina”.

Dalla Vita di San Francesco di fra Tommaso da Celano

(Fonti Francescane 593-594)

L’incontro con il Crocifisso di San Damiano

Da qualche parte c'è un pellegrinaggio

da intraprendere verso il nostro

personale santuario. C'è un santuario

al nostro interno dove Dio vive.

Quando non abbiamo più coscienza di

questo santuario, ci frammentiamo. Via

via che ci avviciniamo a questo

santuario interiore, l'unità cresce in noi

e diventiamo più umili. Quando parlo di

un pellegrinaggio interiore, parlo di

liberare lo Spirito di Dio che è dentro di

me. Esso sgorga allora dall'interno

verso l'esterno, così noi portiamo molti

frutti... Ed "è a gloria di Nostro Padre

che noi portiamo molti frutti".

J. Vanier

Scoprire Dio nel nostro cuore, come il tesoro

nascosto.

Possiamo diventare anche noi sorgente di acqua viva per gli altri

DIO HA MESSO L’ETERNO NEL CUORE DELL’UOMO Qoelet 3,11

"Non sapete

che il vostro

corpo è tempio

dello Spirito

Santo?"(1 COR 6,19)

Il mio incontro/storia con Dio/Gesù

Nuova evangelizzazione:quali sono i modi

efficaci?

60

Il fondamento di ogni pastorale evangelizzatrice lo potremmo dedurre

dall’Evangelii nuntiandi di Paolo VI:“per evangelizzare, la Chiesa non ha bisogno soltanto di rinnovare le sue

strategie, quanto di aumentare la qualità della sua testimonianza. Il

problema di evangelizzare non è una questione anzitutto organizzativa o

strategica, quanto piuttosto spirituale”.

Quindi, è mediante la sua condotta, mediante la sua vita che la Chiesa

evangelizza il mondo.

Evangelizzazione e Nuova evangelizzazione

197540 anni fa era già chiaro il problema

Un ipotesi

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Nuova evangelizzazione : quali modi efficaci?

Attraverso l’analisi di alcuni fattori -elementi cercheremo di comprendere come poter attivare un

evangelizzazione “efficace”

Attenzione non è la verità …è solo un ipotesi-proposta

Nuova evangelizzazione : quali modi efficaci?

1.Svolgere un accurata analisi dei bisogni e dei problemi

Bisogni espliciti ed impliciti

Nuova evangelizzazione : quali modi efficaci?

1.Svolgere un accurata analisi dei bisogni e dei problemi

Nuova evangelizzazione : quali modi efficaci?

Veri e falsi problemi

1.Svolgere un accurata analisi dei bisogni e dei problemi

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Nuova evangelizzazione : quali modi efficaci?

2.Capire il target a cui ci vogliamo indirizzare

Se sono bambini , adolescenti , giovani;Se sono battezzati , se fanno parte di gruppi organizzati, Se sono lontani dalla chiesa ecc…;Se sono un piccolo o un grande gruppo;Se vivono in piccoli paesi o grandi città e in quali ambienti;Se sono maschi , femmine, italiani , stranieri ecc…;Se hanno già avuto certe esperienze religiose (positive-negative);Se hanno incontrato o non incontrato il Signore.

La parrocchia raggiunge solamente nei gruppi

stabili il 10% dei giovani dai 12 a oltre 24 anni

L’ 80- 90% dei ragazzi dopo la cresimasi disperde

Siamo più preoccupati a tenerequelli che rimangono

Nuova evangelizzazione : quali modi efficaci?

Dispersione e mortalità educativa/religiosa

Nuova evangelizzazione : quali modi efficaci?

3.Aver chiaro gli obiettivi e che siano realistici e misurabili

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Nuova evangelizzazione : quali modi efficaci?

4.Capire quali risorse e strumenti abbiamo e utilizzare quelli che sono i più appropriati

Struttureorganizzazioni Risorse spirituali I sacramenti

Nuova evangelizzazione : quali modi efficaci?

5.Utilizzare linguaggi comunicativi diversificati

La sfida è quella di saper integrare la tradizione e il nuovo

Mantenere la tradizione rinnovandola

Nuova evangelizzazione : quali modi efficaci?

6.Basi psico-pedagogiche-religiose scientifiche Costruire percorsi che abbiano basi psico-pedagogiche coerenti e scientifiche

Un approccio all’Educazione e all’Apprendimento basata su una visione

completa dell’essere umano in cui sono interconnesse psiche, emozioni,

funzioni cognitive e corpo, ma anche l’essere umano stesso è

interconnesso con gli altri , il mondo e la dimensione di

trascendenza.

“mistero/sacra”

Bio-fisiologica Psichica

Sociale

Guardiamo alla persona nella sua

“complessità”, nella sua integrità e

globalità e nella sua unicità.

Nuova evangelizzazione : quali modi efficaci?

6.Basi psico-pedagogiche-religiose scientifiche

Aletti

2. artificialismo, cioè la tendenza ad immaginare ogni realtà come fabbricata da qualcuno in senso immediato e materiale

4. finalismo, cioè la tendenza a vedere in ogni cosa unoscopo, letto in termini morali, dedotto dall’esperienzaegocentrica; ad attribuire agli eventi del mondo esternouna intenzione benefica o malefica in relazione al propriocomportamento

5. magismo, cioè la tendenza a considerare manipolabilia proprio vantaggio, in senso cioè utilitaristico ed egocentrico,le cose che ci circondano. Compreso Dio che viene lettocome un grande e potente mago, manipolabile per soddisfarele proprie richieste.

1.Antropomorfismo cioè la tendenza a percepire Dio secondo schemi dedotti dalle proprie esperienze umane

3.animismo, cioè la tendenza ad attribuire intenzioni, una coscienza o anima vivente, anche alle cose inanimate

Nuova evangelizzazione : quali modi efficaci?

I caratteri del pensiero religioso infantile

6.Basi psico-pedagogiche-religiose scientifiche

Nuova evangelizzazione : quali modi efficaci?

7.Basi metodologiche di catechesi

Costruire percorsi che abbiano basi metodologiche di catechesi

Avere un metodo

approccio di “catechesi”

Indagine Diocesi di Vicenza 2011-12

329 parrocchie il 93%84 unità pastorali 99%800 mila parrocchiani

Modelli di catechesi:Ordinaria con catechismi CEI 58%Familiare 12%

Biblica simbolica 9%Modelli ibridi 9%Esperienziale 5%Itinerario catecumenale 2%

Nuova evangelizzazione : quali modi efficaci?

7.Basi metodologiche di catechesi

Costruire percorsi che abbiano basi metodologiche di catechesi

Avere un metodo

approccio di “catechesi”

Caratteristiche dei metodi di catechismo

Nella Catechesi biblica simbolica èfondamentale la formazione dei catechisti che,per primi, memorizzano le storie della Bibbia ele approfondiscono in gruppo fino alla

preghiera.Non è possibile per un catechista - per quantopreparato - incominciare a fare catechesi biblicain solitudine: è indispensabile formarsi in ungruppo opportunamente guidato, sia dal puntodi vista biblico che da quello pedagogico.

Catechesi biblica simbolica

È una prospettiva (assolutamenteriduttivo pensarla come un metodo)catechistica che mira a costruireun’interiorità cristiana a partire dairacconti della Bibbia, raccontati,interiorizzati, pregati e celebrati.

I passaggi tipici sono il racconto delle storiebibliche, le attività (diverse a ogni età) chepermettono di appropriarsi del racconto con lamemoria, lo scambio della parola in piccoligruppi, le sue immagini, le sue espressioni.Infine la preghiera a partire dal racconto.

La Catechesi biblica simbolica è natanegli anni Settanta in Francia a operadei coniugi Claude e JacquelineLagarde, due teologi, pedagogisti ebiblisti che iniziarono a sperimentareil percorso con un gruppo diformatori e pubblicarono il volumeAnimare un gruppo in catechesi/1,infanzia e fanciullezza, 4-12 anni(Elledici). Nel 1982 la Catechesibiblica simbolica ottiene il visto inFrancia.

Caratteristiche dei metodi di catechismo

La parola della fede non è una parola di sapere.

La parola della fede è una parola che viene da dentro.

Ci sono due modi di esprimersi, una parola dall’esterno euna parola da dentro: solo quest’ultima ci mette in discussione.

La parola della fede è una doppia esperienza. Da una parte è un’esperienza intellettuale, come le parole di sapere, dall’altra anche un’ esperienza affettiva. Le due sono legate.

Si può parlare della Bibbia da dentro o da fuori. Se ne può parlare nella fede o senza la fede.

Catechesi biblica simbolicaParola e Bibbia dall’interno

Caratteristiche dei metodi di catechismo

Catechesi biblica simbolica

Colore Tipo di parola

Primo livello BLU: la memoria dei testi e delle immagini. Non è possibile andare oltre se nonsi conoscono i brani biblici.

Secondo livello VERDE : i confronti e collegamenti. La capacità di stabilire dellecorrispondenze, dei paragoni concreti L’animatore aiuterà questa parola, raccontando nel“verde”, cioè accentuando le immagini che tornano nei diversi racconti. Fino a otto anni unfanciullo può esprimere solo questi due livelli di parola. Sarà in grado di riferire dei racconti,di confrontarli, di creare e di pregare nel “blu” e nel “verde”.

Terzo livello ROSSO: Lo stupore – la domanda. Tra i nove e gli undici anni si accolgono eincoraggiano gli interrogativi posti dal testo: i ragazzi raccontano, creano e pregano nel“rosso”.

Quarto livello GIALLO: significato simbolico,della parola critica, che avviene attorno ai 9-10anni. È il momento del passaggio verso l’interiorità: si dice così ma vuol dire altro.L’animatore aiuta la ricostruzione interiore, che verrà solo all’adolescenza, facendo balenarela possibilità di un significato altro: “E’ strano, forse si dice così, ma vuol dire qualcos’altro”

4 tipi di parola

Caratteristiche dei metodi di catechismo

4 tempi -funzioni

Tipologia Descrizione

Informazione L’informazione tocca l’immaginarioindividuale del fanciullo e costruisce uncanovaccio

Creazione E’ il tempo dell’attivitàpratica,l’espressione di un rapportoesteriore e quasi corporeo con illinguaggio della Chiesa

Parola libera Consiste nell’espressione verbale e ildialogo

Preghiera Vera abitazione della confessione difede cristiana

Catechesi biblica simbolica

Caratteristiche dei metodi di catechismo

Catechesi Buon Pastore

La catechesi del Buon Pastore è nata nel 1954 e offre ifrutti di un'esperienza meditata, attenta, continuamentesoggetta a revisioni, adattamenti e miglioramenti, perchéguidata dall'osservazione del bambino, i suoi bisogni,interessi, risorse e potenzialità nella vita spirituale ereligiosa. Si tratta quindi di un metodo sperimentale, chesi ispira alla pedagogia scientifica e all'esperienzaeducativa di Maria Montessori: in cinquant'anni si èlentamente diffusa in Italia, ancora di più in Europa e intutti i continenti del mondo, suscitando consensi innumerosissime comunità ecclesiali. È nata a Roma perl'appassionata dedizione di una biblista e studiosa diebraismo, Sofia Cavalletti, in collaborazione e sinergia conalcune insegnanti montessoriane, Gianna Gobbi e AdeleCosta Gnocchi.

Caratteristiche dei metodi di catechismo

Catechesi Buon Pastore

La catechesi del BP attinge a due fonti: la Parola e la Liturgiaperché quest’ultima attualizza le verità rivelate nella Bibbia.

L’ambiente in cui si svolge questa catechesi :l’atrio, è come nella “Casa dei Bambini” dellescuole montessoriane molto importante eparticolare.In questo ambiente, (che si può definire pre-liturgico e che assume lo stesso nome dellospazio in cui stavano i catecumeni prima dientrare nella basilica per ricevere isacramenti), i bambini trovano uno spaziocurato, bello, dove si parla sotto voce ed ègradito il silenzio quando ognuno lavora con ilmateriale.

E’ il luogo dove si favorisce anchela conquista della libertà edell’autonomia attraverso unlavoro personale dove ilcatechista svolge il compito dipresentare il brano biblicomuovendo il materiale, ma poi simette in disparte quando ilbambino lavora da solo e siintrattiene col suo Maestrointeriore.

Caratteristiche dei metodi di catechismo

Catechesi Buon Pastore

Atrio : il nome dato al luogo dove sisvolge questa catechesi non è dato acaso, ma richiama l’antica origine delluogo in cui venivano accolti icatecumeni. Così come i catecumeni, ibambini infatti vengono piano pianocondotti dentro la Parola per unarelazione intima e personale con ilBuon Pastore.

L’accoglienza: va fatta possibilmentein un ambiente diverso per farcogliere al bambino l’importanza,l’eccezionalità, la solennità del luogo,che non è una chiesa, maè dove lui può incontrare un amicospeciale.

Attività pratiche: aiutano il bambino amaturare un atteggiamento che lopredisponeall’ascolto del “ Maestro interiore”,all’incontro con Gesù, con la Parola. Ilbambino impara a muoversi in questospazio con sicurezza e consapevolezza,in un clima di serenità e di silenzio.

Caratteristiche dei metodi di catechismo

Catechesi Buon Pastore

L’Annuncio: ai piccoli vengono dati i contenuti essenziali chepermettono di fare un percorso personale di fede e di vivere laMessa in modo consapevole.Di seguito alcuni esempi: intronizzazione della Bibbia, l’altare (arredi – come mensa ), colori liturgici, i paramenti del sacerdote,i gesti della Messa ( epiclesi – commistione – offerta).In avvento: i diorami (annunciazione – visitazione – nascita diGesù), le profezie.Parabole del regno (la perla preziosa, granello di senapa, dellievito, tesoro nascosto…)Il Battesimo, la geografia ( la terra d’Israele - la città diGerusalemme )In quaresima : la parabola del seme che muore, l’ultima cena, ilsepolcro.

Nuova evangelizzazione : quali modi efficaci?

8.Costruire un percorso cammino…..

Nuova evangelizzazione : quali modi efficaci?

Costruire un percorso cammino

Nuova evangelizzazione : quali modi efficaci?

Costruire un percorso cammino

1.Bene e male2.Fragilità-debolezza e potere-forza 3.Compassione e indifferenza4.Responsabilità e disimpegno morale5.Rispetto e offesa6.Perdono e vendetta7.Servizio - autosufficienza

Sette diadi dell’IRC per fronteggiare il bullismo nelle scuole

BULLISMO OFF

RELIGIONE ON

Nuova evangelizzazione : quali modi efficaci?

Costruire un percorso cammino

http://www.educazioneaffettiva.org/

Nuova evangelizzazione : quali modi efficaci?

Costruire un percorso cammino che rispetti tempi e fasi di sviluppo

Rischio di inserire tanti contenuti in poco tempo e non rispettare fasi di sviluppo psicologici e anche spirituali

Nuova evangelizzazione : quali modi efficaci?

Costruire un percorso cammino che sia aderente alla realtà del target

Ha senso far vedere pinocchio a dei ragazzi di 14-24 anni ?

Nuova evangelizzazione : quali modi efficaci?

Costruire un percorso cammino che sia sperimentato e valutato nell’efficacia o nel raggiungimento degli obiettivi iniziali

VALUTARE

Nuova evangelizzazione : quali modi efficaci? Costruire un percorso cammino che abbia un linguaggio non

troppo «teologico» ma che lavori sull’alfabetizzazione emotiva e religiosa

RELIGIOSO

Nuova evangelizzazione : quali modi efficaci? 9. Valutare l’esperienza ….non attraverso autoreferenzialità

A volte rischiamo di farci dire dagli altri ciò che vogliamo/desideriamo sentirci dire

Nuova evangelizzazione : quali modi efficaci?

10. Che sia utile e significativo alle persone nella vita di ogni giorno

Che cosa ci guadagno nel seguire Gesù?

Che cambiamenti positivi nella mia vita produce?

Facilitare un“possibile incontro”

95

Prendo una immagine e lascio che essa mi parli

Sperimentare un incontro

UN AGGETTIVO ,UNA PAROLA ,

UNA IMMAGINEPER DESCRIVERE

L’INCONTRO

FEEDBACK FINALEPER CONCLUDERE L’INCONTRO