Presentazione Mana, Ebookfest 2010

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Versione ampliata delle slide presentate a Fosdinovo il giorno 11/9/2010 in occasione dell'ebookfest.

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La curiosità è un treno senza rotaie

Davide Davide ManaManaCentro di Centro di GeobiologiaGeobiologia, Università degli Studi Carlo Bo, , Università degli Studi Carlo Bo, UrbinoUrbino

No... aspettate un momento...No... aspettate un momento...

Dedicato a Charles Mingus?

Le slide presentate all'ebookfest 2010 sono state leggermente modificate, aggiungendo del testo (sempre male nelle slide), al fine di rendere i

contenuti più accessibili.Sono anche state aggiunte slide per quegli argomenti toccati a braccio

durante la presentazione perché pareva una buona idea.Così vi beccate 52 slide invece di 35, e un sacco delle mie chiacchiere.

Che fortuna, eh?E già che ci siamo: Charles Mingus dibatté a lungo l'opportunità di scrivere

una partitura per il jazz (che è improvvisazione).Questo è pertinente alla discussione su e-text e formazione – pensateci e vedrete perché – e riassume i problemi legati alla revisione di questa

presentazione.

OK, ricominciamo da capo...

La curiosità è un treno senza rotaie

Davide Davide ManaManaCentro di Centro di GeobiologiaGeobiologia, Università degli Studi Carlo Bo, , Università degli Studi Carlo Bo, UrbinoUrbino

Io in questo posto non c'entro.

Non sono un professionista dell'editoria.Non provengo da studi umanistici.Non sono un educatore (non sempre, per lo meno), né un ricercatore nell'ambito dell'e-learning.

Io sono un paleontologo.Talvolta scrivo: narrativa, divulgazione.Vengo dalla giungla, con un po' di idee che mi sono venute discorrendo con altri strani animali che vivono là fuori.Gente che legge, gente che scrive.Io qui non c'entro nulla.Ma ho passato gran parte della mia vita a studiare il passato e ad immaginare il futuro.

Mi si fa notare che il titolo del mio intervento è privo di significato: un treno

senza rotaie non va da nessuna parte.

Ma d'altra parte, la domanda „E adesso dove vado?” è proprio il nucleo, qui.

La curiosità, che non ha e non deve avere binari, è la qualità più desiderabile in un

essere umano.

Anche se...

CURIOSITÀ , s.f.

Il desiderio di sapere o imparare Il desiderio di conoscere qualcosa che non ci compete; ficcanasaggineficcanasaggine Un oggetto che desta interesse, per la sua originalità o il suo carattere insolito Un aspetto strano o insolito

È estremamente imbarazzante parlare di

strutture non lineari utilizzando il più

lineare degli strumenti di presentazione.

Apprezziamo l'ironia...

Su PowerPoint, la parola definitiva è di Edward Tufte – The Cognitive Style of

PowerPoint.

Tufte – insegnante, artista ed editore – è oggi l'autorità ultima sulla comunicazione

per immagini.

...e raccontiamoci una storia

Le storie sono belle.

Hanno un inizio, una parte centrale e una

fine.

E a differenza della realtà, hanno sempre

un senso.

I nostri antenati avevano un sacco di cose per la testa

Una buona storia serve a mettere

ordine negli eventi.

Ed è un ottimo strumento didattico

Noi ci concentriamo sui fattifatti

Li disponiamo in ordinein ordine

Ciascun elemento ha un significatosignificato

L'ordine degli elementiordine degli elementi ha un significato

La La realtàrealtà

è più è più complessacomplessa

I fatti non sonoI fatti non sono omogeneiomogenei

Leggere

ApprendereApprendere

CapireCapire

Memorizzare

Studiare

Grok

Esplorare

Scrivere

Comunicare

Sperimentare

DivertirsiDivertirsi

ParteciparePartecipare

GrokGrok

Termine coniato da Robert Heinlein

Significherebbe letteralmente “bere”

“capire così a fondo che l'osservatore diventa parte dell'osservato – fondendosi, mescolandosi, perdendo la propria identità.“

“capire intuitivamente ed empaticamente” (Oxford Dictionary)

I I

Grok Grok

SpockSpock

... e con un ardito salto concettuale, il signor Spock ci porta a parlare di

fantascienza (ma non molto, ché qui siamo fra gente seria), che poi sarebbe il

mestiere di immaginare il futuro.

Karl Schroeder ha osservato che immaginare astronavi e stazioni spaziali è

facile. È immaginare cosa mangi a colazione chi ci vive, che è difficile.

O come leggano il giornale.O i libri...

e-book

Prezzo

(Pirateria)

Distribuzione

Business model

User experience

Form factor

L'abuso di tecnicismi in inglese ci rivela che ad occuparsi dello sviluppo futuro

dell'ebook sono stati finora soprattutto i ragazzi del marketing.

Ricordiamo allora Bill Hicks.Vi occupate di marketing? Fate un favore

all'umanità. Suicidatevi.No, davvero, voi siete la stirpe del

demonio. Non si può ridurre tutto al denaro, alle strategie di vendita...

E notiamo che citare Bill Hicks (1961-1994) è

pertinente, essendo stato se non il primo certo il migliore nel dimostrare

che è possibile fare cultura, discutere di scienza e di filosofia

facendo morire dal ridere il pubblico.

Ed obbligandolo a riflettere.

Senza aver mai scritto un libro – lui faceva

spettacoli live, e dischi.

... e parlando di dischi...

Nel 1973 Mike Nesmith pubblica

The Prison, un libro con una colonna

sonora.Se ascolto il disco leggendo, i brani

sono sincronizzati ed i testi delle canzoni contrappuntano il

testo scritto.

Mike Nesmith era uno dei Monkees.

A The Prison fa seguire Elephant Parts,

combinazione di testo, musica e filmati.

Poi inventa MTV.

Mica male come idea, eh?

... perché a noi interessano le idee.Nuove idee.NON idee su come saranno i libri in futuro.

Perché continuare a pensare all'ebook come ad un libro elettronico ci vincola a strutture e preconcetti dai quali l'elettronica ci può svincolare...Pensiamo a qualcosa di diverso... magari a qualcosa di nuovo... ma anche no...

E così l'utente procede, costruendo un percorso di molti elementi. Occasionalmente inserisce i suoi commenti, collegandoli al percorso principale o connettendoli al percorso laterale di un elemento... e costruisce così un percorso dei propri interessi attraverso un labirinto di materiali che gli sono disponibili.

Vannevar Bush, As We May Think, 1945

Quasi negli stessi anni Buckminster Fuller propone di sostituire la didattica tradizionale con The World Game

Aboliamo la divisione fra materie scientifiche e umanistiche.Formiamo i giovani facendo loro affrontare problemi reali.Usiamo il dibattito e il gioco di ruolo come principali strategia di apprendimento.Formiamo buoni esseri umani – saranno anche buoni professionisti.

1968

MouseMouseTeleconferenzaTeleconferenza

Web-mailWeb-mailIpertestoIpertesto

Programmazione a oggettiProgrammazione a oggettiShared screenShared screen

Database linkabileDatabase linkabile

Doug Engelbart, Stanford

1989Tim Berners-Lee propone l'adozione dello

HTML per gli ipertesti

1993Grazie a Mosaic, HTML e ipertesti

raggiungono ampia diffusione

1993 – 1968 =

25

Intanto, nel 19951995, c'è chi prevede l'estinzione imminente del libro cartaceo, rimpiazzato a breve (entro il 2000)da ipertesti in Clipper stoccati su dischida 3 e 1/2.

Siete autorizzati a ridere.

... anche perché milioni di ragazzini gli ipertesti ce li hanno già – e proprio in

cartaceo – dal 1985.

Un romanzo interattivo, nel quale il lettore sceglie un percorso lungo una

narrativa non lineare.

Poi verranno MUD, MOO, videogames, Second Life...

Ma i libri-game sono già ipertesti non lineari e interattivi (e fra le pagine posso

tenere i biglietti del tram)

Intanto, la BBC, a partire dagli anni '70, si occupa di preparare gli inglesi al

futuro.Organizza corsi di informatica via TV.

Didattica con nuove tecnologie = nuovi percorsi didattici

Fra i cervelli al lavoroTony Buzan (psicologo)

James Burke (storico della scienza)

1978James Burke Connections esperimento in videodidattica non linearesuccesso intercontinentale

2005James BurkeKnowledge Webnon trova finanziatorisviluppato da volontari

Possible ou Probable

Etext modificabile

Condivisibile

Tag

Georeferenziato

Riversabile su cartaceo

2007cercatelo su YouTube

Tutta la tecnologia di Possible ou Probable è già disponibile oggi.

IpertestoWifi & Bluetooth

GPS e GeoreferenziazionePrint on Demand

Desktop publishinge-marketingBook trailer

Bisogna solo integrarli.

Sophie 2Software per lo sviluppo di ebook

multimediali condivisibili e modificabili in tempo reale

Cross-platform

Programmato originariamente in SmallTalk (vedi Doug Engelbart)

2010 – 1968 =

42

OK, quindi ci sono voluti 42 anni ma abbiamo il software.

E l'hardware?

L'iPad è caro.Il Kindle è in bianco e nero e non

programmabile.Blackberry, palmari e smartphone sono

semplicemente inadatti.

Però... Al MIT...

Nicholas Negroponte (autore di Essere Digitali – chi non l'ha letto è un perdente), lancia il progetto di informatizzazione del

Terzo Mondo, One Laptop per Child

75$ 2012

One Laptop per Child – the Next Generation

In conclusioneNon sappiamo come sarà, abbiamo qualche idea ma

nulla di certo, però sappiamo cosa dovremo poterci fare

riorganizzare

CONTENUTICONTENUTI

annotare

aggiungere

condividere interagireaggiornare

WEB

navigare

integrare

disegnareSenza un percorso predefinito

adattareevolvere

cartografare

esplorare

liberamente

Quando serveintuitivamente

divertendosi