PINOCCHIO NEL PAESE DEI DIRITTI WOLFANGO - cotabo.it · Pinocchio stella del Circo… 24. Nel...

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Guida alla mostra

PINOCCHIO NEL PAESE DEI DIRITTI Con la partecipazione straordinaria di

WOLFANGO 1 - 24 ottobre 2013

Centro Ri.E.Sco - Via Cà Selvatica 7 - Bologna

Orari: dal lunedì al venerdì 9,30-12,30 e 14,30-18,00. sabato e domenica 15,30-18,30 Per le scuole le visite sono guidate e solo su prenotazione: tel. 051 6443307; anna.madia@comune.bologna.it Ideata da Benedetto Tudino, autore per l’infanzia, e allestita per l’UNICEF dall’Associazione “ Rinoceronte incatenato”, con il sostegno del Comune di Bologna e di Cpl Concordia, la mostra racconta i diritti dei più piccoli attraverso la favola di Collodi e la Convenzione per i diritti dell’infanzia delle Nazioni Unite. Quello che state per iniziare è un viaggio che può essere guardato, oppure guardato e letto, o letto e riletto… quasi cantato. Un viaggio nella storia di un burattino che aveva difficoltà a diventare bambino, per conoscere la storia dei tanti bambini che non possono essere semplicemente bambini, per fare qualcosa per loro, ma anche per ognuno di noi. Insomma, per passare dal pensiero all’azione, per mettere in pratica la Partecipazione. La mostra è stata realizzata con il sostegno e il contributo di:

Sponsor unico:

E con la partecipazione delle associazioni: ASIS, Centro Katia Bertasi, CIM Coop. Solidarietà sociale, DAN! Europe, Senza Banco, Serendipity Art, Vitruvio. Si ringrazia Claudio Pesci per il contributo.

Cosa si trova in mostra:

3 scene a misura reale: 1. La bottega di Geppetto: interamente ricostruita con oggetti d’epoca. 2. Il teatrino di Mangiafuoco: Pinocchio era un burattino o una marionetta? 3. Lo studio di Collodi: ricavato da alcune descrizioni dell’autore, con l’aggiunta di un po’ di fantasia da parte dei bambini. 24 piccole scene: 1. È arrivato Pinocchio! C'era qualcosa di strano in quel tronco che parlava! 2. Geppetto torna a casa. Il pezzo di legno cominciò ad essere un burattino... 3. I piedi bruciati. Pinocchio si addormentò; e i piedi gli presero fuoco. 4. L’abbecedario. Pinocchio deve andare a scuola… 5 Teatro dei burattini? Pinocchio non è un burattino ma una marionetta. 6. Al teatro delle marionette. Tutti i burattini fecero una gran festa a Pinocchio… 7. All’osteria del Gambero Rosso. Il Gatto e la Volpe mangiano a più non posso… 8. La grande quercia. Poverino, impiccato alla grande quercia… 9. La Fata Turchina. La Fata dai capelli turchini si impietosisce... 10. Tanta paura per un po’ di medicina. “Ma è amara…” 11. Quattro monete d'oro diventano duemila. Il Campo dei miracoli… 12. Pure la prigione! Quattro mesi di prigione… 13. Il serpente. Crepare dal ridere... 14. Cane da guardia. Pinocchio cane da guardia. 15. L’isola delle api industriose. Un volo sul colombo fino alla spiaggia… 16. Pinocchio va a scuola! Pinocchio attento, intelligente e studioso… 17. I gendarmi. Pinocchio litiga con i compagni. Arrestato, fugge… 18. Il pescatore verde. Infarinato e quasi fritto… 19. La festa dalla fata. Una grandissima festa con caffelatte e biscotti... 20. Verso il Paese dei Balocchi. Lucignolo disse: “Partirò per il Paese dei Balocchi”. 21. Il Paese dei Balocchi. Giochi, risate e divertimenti… 22. Nel Paese dei Balocchi. Ma un bel mattino due orecchie da asino… 23. Il Ciuchino Ballerino. Pinocchio stella del Circo… 24. Nel ventre del Pescecane. In un terribile Pescecane… Geppetto… La sezione bibliografica e grafica: Raccolta di libri e pubblicazioni di e su Pinocchio (circa 400 volumi): Pinocchio non amava i libri, e quando decise di vendere il suo Abbecedario non immaginava certo che proprio il libro che narra le sue avventure sarebbe stato il più letto del mondo dopo la Bibbia e il Corano. Pinocchio e la quotidianità: è un angolo in cui si possono trovare le cose più strane che prendono forma da Pinocchio: matite e penne, tappi e imbuti, trottole e scatole... e chi più ne ha più ne metta!

WOLFANGO

“Mia madre mi leggeva Pinocchio quando ero piccolo. La nostra edizione era illustrata da Carlo Chiostri (1904): era un Pinocchio triste, povero, lugubre. A casa di un’amica invece vidi il Pinocchio di Attilio Mussino (1911): allegro, colorato, un Pinocchio birichino. Ero perplesso: qual era il vero Pinocchio? Ciò dimostra che l’illustrazione non è necessaria, il lettore dovrebbe essere libero di immaginare i personaggi senza condizionamenti. La letteratura per l’infanzia però fa eccezione. Le mie illustrazioni di Pinocchio – ispirate più a Mussino che a Chiostri – sono da considerarsi un commento per figuras alla storia di Pinocchio. Pinocchio è un fratello e un amico. Ed è amico e fratello di tutti i bambini e le bambine del mondo”. Così il maestro Wolfango, raccontando la genesi delle sue tavole, edite nel 1981 nel volume “Le avventure di Pinocchio”, per Banca popolare dell’Etruria e AMZ. In mostra si trovano le seguenti opere di Wolfango: 2 copie del libro di Collodi “Le avventure di Pinocchio”, edito dalla Banca Popolare dell’Etruria, 1981. 10 tavole a tempera su cartoncino:

- “Scuola”; - “Il Gatto e la Volpe”; - “Conigli”; - “C’era una volta…”; - “Geppetto”; - “Pinocchio che scrive”; - “La stanzetta”; - “Gli incappucciati”; - “Mastro Ciliegia col legno” (inedito); - “Geppetto” (inedito).

Per info e comunicazioni: Lea Boschetti – Presidente Comitato Unicef Emilia-Romagna: cell. 3403822902; l.boschetti@katamail.com Gianalberto Cavazza – Presidente Comitato Unicef Bologna: cell. 3357681032; cavazza.g@gmail.com Benedetta Masera – Ufficio stampa: cell. 3381912343; benemasera@gmail.com

5 disegni preparatori a matita: - “Pinocchio che scrive”; - “Il Gatto”; - “Zuccheriera”; - “Due studi per Il Grillo”.