Post on 14-Aug-2020
Piano degli investimenti in Regione Puglia
Titti Ladalardo,
Bari, 18 ottobre 2013
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Fonti di investimento in sanità
�Art. 20 L. 67/88
�Accordi di programma 2004, 2007, 2011(poche regioni)
�Fondi comunitari a gestione indiretta (PO FESR 2007-2013)
�Fondo Sviluppo e Coesione (ex FAS)
Art. 20 L.n. 67/1988
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Risorse complessive assegnate alla Puglia: €1.204.450.339,41
Accordi sottoscritti• 27/05/2004 con finanziamento a carico dello Stato: €
238.918.739,91;• I Accordo integrativo sottoscritto in data 26/07/2007 con
finanziamento a carico dello Stato € 416.223.310,00;• Finanziamento a carico dello Stato aggiornato ai sensi
dell’art. 1, commi 310 e 312 L. 266/2005 al netto delle revoche: € 640.229.424,91.
• Al 31/03/2013 risultano finanziati complessivi 126interventi.
Accordi da sottoscrivere
• Risorse per Accordi di programma da sottoscrivere: €564.220.914,50 di cui € 407.813.204,05 assegnate condelibere CIPE n. 97 e n. 98 del 18/12/2008.
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Art. 20
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Art. 20
Gli atti di programmazione
•Informazioni relative al contratto di acquisto
D.G.R. n. 1725 del 07/08/2012: Accordo di Programma Stralcio 2012 ex art. 20 della l. n. 67/1988. Indirizzi per il Piano di investimenti di edilizia sanitaria (I fase) per il finanziamento degli interventi di riqualificazionedella rete ospedaliera.• 1- il nuovo Ospedale di Andria (ASL BT) tra Andria e
Corato
• 2- il nuovo Ospedale del nord barese (ASL BA-BT) tra Bisceglie e Molfetta
• 3- il nuovo Ospedale del sud-est barese (ASL BA-BR) tra Monopoli e Fasano
• 4- il nuovo Ospedale dell’area jonica (ASL TA), a Taranto
• 5- il nuovo Ospedale del sud Salento (ASL LE), tra Maglie e Melpignano.
Gli atti di programmazione
D.G.R. n. 1725 del 07/08/2012
• Il quadro finanziario
Il Fondo Sviluppo e Coesione2007-2013
� Il Fondo per lo sviluppo e la coesione 2012-15 è stato introdotto con d.lgs. n.88 del 2011 che ha rinominato quello che finora abbiamo tutti chiamato fondo FAS (fondo per le aree sottoutilizzate).
� E' un fondo pluriennale, i cui stanziamenti sono decisi dal CIPE, avente la finalità di sostenere il riequilibrio economico e sociale delle regioni del Mezzogiorno e di quelle del Centro-Nord.
� La parte del fondo che si riferisce al periodo di programmazione 2007-13 è ancora interamente da utilizzare ed ammonta a circa 41 miliardi di euro (dagli iniziali 63,3 miliardii) dopo numerosi tagli effettuati a partire dal 2008.
Il Fondo Sviluppo e CoesioneGli atti di programmazione
•Informazioni relative al contratto di acquisto
DGR n. 2787/2012Fondo per lo sviluppo e coesione 2007-2013. Integrazioni alla DGR n. 1513 del
24/07/2012. Presa d’atto Deliberazioni CIPE n. 60/2012, n. 79/2012, n. 87/2012, n.
92/2012...
• Settore “Benessere e Salute” € 250.000.000,00 + 82.000.000,00 (compresi i
32milioni per la premialità Obiettivo di Servizio)
Assistenza
sanitaria
Gli atti di programmazione
•Informazioni relative al contratto di acquisto
L'iter prevede, per ogni settore, la sottoscrizione di APQ (rafforzati) tra
Regione Puglia e Ministero, contenenti:
• 1 Programma degli interventi cantierabili corredato di:
• 1.a Relazioni tecniche (complete di cronoprogrammi);
• 1.b Schede riferite agli interventi;
• 1.c Piano finanziario per annualità;
• 1.d Scheda descrittiva del Sistema di gestione e controllo.
• 2 Elenco degli interventi non immediatamente cantierabili.
DGR n. 2787/2012Fondo per lo sviluppo e coesione 2007-2013. Integrazioni alla DGR n. 1513 del
24/07/2012. Presa d’atto Deliberazioni CIPE n. 60/2012, n. 79/2012, n. 87/2012, n.
92/2012...
Politica di
coesione
I fondi a gestione Indiretta
Logica Europea
Obiettivi di Lisbona: economia basata sulla conoscenzapiù competitiva e più dinamica del mondo, in grado di realizzareuna crescita economica sostenibile, con nuovi e migliori posti dilavoro ed una maggiore coesione sociale e rispetto dell’ambiente.
Perseguire tale obiettivo, implica una REGIONE più aperta, giovane,innovativa, competitiva e inclusiva attraverso:� la valorizzazione del lavoro competente e stabile.� politiche innovative capaci di incidere contemporaneamente sulle variedimensioni della vita economica e sociale, sui problemi dello sviluppodelle attività produttive ed economiche, così come sulla crescita del mercatodel lavoro, sulla difesa delle minoranze e dei ceti più deboli,sulla tutela e valorizzazione del territorio e delle risorse ambientali.
�Integrazione tra FC e FSC
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Obiettivo convergenza
Programma e strumento
eleggibilità priorità Risorse
251 Mrd euro
Programmi regionali e nazionali
Regioni con un PIL pro capite <75%della media eu-25
Innovazione
Ambiente/protezione dei rischi
Accessibilità infrastrutture
Risorse umane
Capacità amministrativa
177 Mrd euro
FESR
FSE
Effetto statistico: Regioni con un PIL pro capite <75% EU-15 e >75%EU-25 12,5 Mrd euro
Fondo di Coesione Stati membri con un RNL pro capite < 90% media UE 25
Trasporti
Ambiente
Energia rinnovabile61,6 Mrd euro
� Sostenere la crescita e l’occupazione nelle regioni meno sviluppate
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Obiettivo competitività e
occupazione
Programma e strumento
eleggibilità priorità risorse
Programmi regionali (FESR) e programmi nazionali (FSE)
Gli stati proporranno una lista di regioni (Nuts 1 o Nuts 2) nell’ambito del Quadro di riferimento Strategico Nazionale(QSN)
Innovazione
Ambiente/prevenzione dei rischi
Qualità degli investimenti
Accessibilità
Strategia europea per l’impiego
83,02%
38,74 Mrd euro
Sostegno transitorio regioni in ob. 1 tra il 2000-2006 e al di fuori dell’ob. convergenza
16,98%
10,4 Mrd euro
� Rafforzare la competitività e le attrattive delle regioni e l’occupazione
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Obiettivo cooperazione territoriale
Programma e strumento
eleggibilità priorità Risorse 7,75 Mlr
Programmi e reti transfrontalieri e transnazionali (FESR)
Regioni frontaliere e cooperazione transnazionale
Coop. Transfontaliera
Coop. Transnazio.
Coop. Interregion.
Innovazione
Ambiente/prevenzione dei rischi
Accessibilità
Sviluppo urbano sostenibile
2,52% 13,2 Mrdeuro
5,75
1,58
0,392
� Far svolgere ai territori ed alle città un ruolo da protagonisti per lo sviluppo e la competitività attraverso la cooperazione a livello trasfontaliero,transnazionale ed interregionale
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Italia Obiettivo Convergenza
Dotazione finanziaria 18,867 MLR euro
Regioni ammissibili:
• Campania• Puglia• Calabria• Sicilia
Ammessa a titolo transitorio e specifico:
• Basilicata
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Italia Obiettivo Competitività Regionale ed
Occupazione
Dotazione finanziaria 4,4761 MLR EURO
• Sono ammissibili tutte le Regioni che non rientrano nel campo di applicazione dell’Obiettivo Convergenza
• La Regione Sardegna e’ ammessa a titolo transitorio
Rif Normativi: Regolamento(CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell’11 Luglio 2006
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Italia Obiettivo Cooperazione Territoriale
Dotazione finanziaria: 752 MLN EURO
• Aree ex interreg III A:Italia/Slovenia province italiane di Udine, Gorizia, Trieste e Venezia e, in una certa misura, le province di Pordenone e Rovigo,Italia/ Svizzera Valle d'Aosta, le province di Vercelli, Biella e Novara, in Piemonte, le province di Varese, Como, Lecco, Sondrio, in Lombardia, e tutto il territorio della provincia autonoma di Bolzano.Italia / Francia (ALCOTRA) Regione autonoma Valle d’Aosta, Provincie di Torino e di Cuneo (regione Piemonte), Provincia di Imperia (Regione Liguria)Italia Francia isole province di Sassari in Sardegna e Livorno in ToscanaItalia / Austria Friuli, Veneto e della provincia di Bolzano
• Aree ex interreg III B:Mediterraneo occidentale: Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Umbria, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana e Valle d'AostaSpazio alpino: Area circostante Milano, Torino, VeneziaArchi-med: Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, CampaniaItalia/Grecia PugliaItalia/Albania Puglia
• Aree ex interreg III C:Zona sud Italia occidentale
Zona est Italia Orientale
Italia/Balcani Province italiane dell'area adriatica
Italia /Malta Sicilia
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1919
PROGRAMMA OPERATIVO FESR 2007-2013
�Prima approvazione: Decisione n. C(2007) 5726 del 20 dicembre 2007
�Dotazione finanziaria originaria: € 5.238.043.956
�Ultima approvazione, a seguito della riprogrammazione ed in adesione al Pianodi Azione Coesione: Decisione n. C(2012) 9313 del 6 dicembre 2012
�Dotazione finanziaria vigente (al netto della riduzione della quota dicofinanziamento nazionale in adesione al PAC):€ 4.492.319.002
PO FESR: LA STRATEGIA
2020
� 3 Politiche� 8 Assi di intervento: coincidenti con
le priorità del Quadro StrategicoNazionale (QSN) e con gli ambititematici del Documento StrategicoRegionale (DSR)
PO FESR: LA STRATEGIA
2121
POLITICHE ASSI correlati
Politiche di contesto:
II ASSE Uso sostenibile e efficiente delle risorseambientali ed energetiche per lo sviluppoIV ASSE Valorizzazione delle risorse naturali eculturali per l’attrattività e lo sviluppoASSE V: Reti e collegamenti per la mobilitàASSE VII: Competitività e attrattività delle cittàe dei sistemi urbani
Politiche della ricerca e dell’innovazione
I ASSE Promozione, valorizzazione e diffusionedella ricerca e dell’innovazione per lacompetitivitáASSE VI: Competitività dei sistemi produttivi eoccupazioneASSE VIII: Governance, capacità istituzionali emercati concorrenziali ed efficaci
Politiche per l’inclusione e il welfare
III ASSE Inclusione sociale e servizi per laqualità della vita e l’attrattività territoriale
Il Piano di Azione e Coesione
2222
Le Regioni hanno aderito al Piano di Azione e Coesione (PAC)procedendo ad una riprogrammazione del PO FESR 2007-2013Le risorse destinate al PAC attraverso la riduzione delcofinanziamento nazionale del PO FESR ammontano in Puglia acirca 746 MeuroLe risorse sono state destinate a finanziare:� interventi nell’ambito delle priorità istruzione, agenda digitale
e ferrovie;� interventi innovativi in coerenza con i criteri emersi dagli esiti
del Tavolo Sud Impresa Lavoro (molti già previsti e attuatiall’interno del PO);
� interventi già selezionati nel PO.
Le risorse finanziarie
2323
Assi prioritari Dotazione
PO 2007
Dotazione
PO 2013
Asse I Promozione, valorizzazione e diffusione dellaricerca e dell’innovazione per la competitività 581.000.000 418.890.028
Asse II Uso sostenibile e efficiente delle risorse ambientalied energetiche per lo sviluppo 908.000.000 793.707.000
Asse III Inclusione sociale e servizi per la qualità dellavita e l’attrattività territoriale 570.000.000 570.000.000
Asse IV Valorizzazione delle risorse naturali e culturali perl’attrattività e lo sviluppo 392.000.000 352.000.000
Asse V Reti e collegamenti per la mobilità1.050.000.000 990.000.000
Asse VI Competitività dei sistemi produttivi e occupazione1.102.000.000 1.097.000.000
Asse VII Competitività e attrattività delle città e deisistemi urbani 520.000.000 150.700.000
Asse VIII Governance, capacità istituzionali e mercaticoncorrenziali ed efficaci 115.043.956 120.021.974
TOTALE 5.238.043.956 4.492.319.002
La Programmazione
2424
Punti di forza
• Flessibilità• Integrazione • Innovazione
Elementi da rafforzare
• Orientamento al risultato• Sistema degli indicatori• Sistema della valutazione• Politiche territoriali
IL SISTEMA DI MONITORAGGIO MIR
25
Il sistema informativo oltre alle funzioni base comuni ai vari sistemi di monitoraggio
consente di:� archiviare in formato digitale i documenti di spesa e di controllo
relativi a ciascun intervento (fascicolo di progetto);� elaborare indagini e analisi a supporto della definizione delle
operazioni di campionamento delle operazioni da controllare� predisporre on-line le check-list di controllo;� importare i dati relativi ai mandati di pagamento disponibili nel
sistema informativo di contabilità regionale C.O.B.R.A (Contabilità di Bilancio regionale Apulia);
� acquisire il Codice Unico di Progetto (il MIR, attraverso specifico protocollo di colloquio invia il corredo informativo del progetto al Sistema CUP e registra il CUP generato da quest’ultimo);
� gestire informaticamente la contabilità degli importi ritirati, in attesa di recupero e recuperati;
� creare le schede di comunicazione di irregolarità ex artt. 28 e 30 del Reg. (CE) 1828/2006 e generare i file che l’AdG trasferisce nel Sistema informativo di gestione delle irregolarità dell’OLAF (IMS).
I Risultati
2626
Al 31 dicembre 2012 sono state certificate spese per oltre 1.875Meuro pari al 42% del totale programmato
• Le misure di accelerazione della spesa poste in essere hannoconsentito di certificare negli ultimi due anni oltre 1.413 Meuro
Sono stati ammessi a finanziamento circa 7.500 progetti per unvalore superiore ai 5.000 Meuro:a) 2.400 da parte di Amministrazioni pubblicheb) 5.000 delle Impresec) 100 attuati direttamente dalla Regione
I Risultati
2727
� La spesa complessivamente certificata ammonta a circa1.875 Meuro (oltre 1.093 Meuro di quota UE), pari al 42%della dotazione del PO [Decisione C (2012)9313 del 7.12.2012];
� La spesa certificata rappresenta il 26% (in termini di quotaUE) del totale della spesa certificata da tutti i PO FESRregionali, il 41% dei PO FESR dell’obiettivo Convergenza eil 17% di tutti i PO FESR in Italia (compresi PON e POIN)
� Nell’ultimo biennio sono state certificate spese per oltre1.413 Meuro.
ASSE III
2828
L’Asse III persegue come obiettivo generale quello di
promuovere un sistema regionale di welfare orientato alla salute
e al benessere sociale, nonché alla conciliazione dei tempi
vita‐lavoro, capace sia di migliorare in modo permanente le
condizioni di contesto che più direttamente favoriscono lo
sviluppo, sia di rispondere alle impellenti esigenze di modernità,
equità sociale, prossimità al bisogno ed esigibilità dei diritti.
Sanità e servizi sociosanitariObiettivi generali
2929
� Offrire strumenti straordinari e aggiuntivi alle politicheordinarie per il riordino della rete ospedaliera e per lacostruzione del sistema di sanità territoriale (L. 3.1)
� Costruire la rete dei servizi a ciclo diurno e a cicloresidenziale socioassistenziali, socioeducativi e sociosanitari(L.3.2-3.4)
� Potenziare la rete dei servizi per la prima infanzia in otticadi conciliazione (L. 3.2)
� Offrire occasioni di riqualificazione di contesti urbani apartire dai contenitori sociali per promuovere aggregazionee inclusione sociale (L.3.2-3.4)
� Sostenere la domanda dei servizi di qualità e lo start-up deinuovi servizi (L. 3.3)
Linea 3.1Obiettivi specifici
3030
� ammodernamento e innovazione tecnologica della sanitàdistrettuale e territoriale
� ottimizzazione dei servizi attraverso la riqualificazionestrutturale e tecnologica, oltre che delle strutture territoriali
� potenziamento della rete delle infrastrutture sociali e sociosanitarie per migliorare l’accessibilità ai servizi nelle areeurbane e negli ambiti territoriali sovra comunali
� crescita dell’offerta dei servizi di cura per le persone e lefamiglie
Punti di debolezza
�Mancanza di esperienza a lavorare con i fondi strutturali
�Prima programmazione dedicata al territorio
�Incapacità a lavorare in gruppo e per obiettivi
�Retaggio culturale
�Aree tecniche e del Patrimonio sfornite di personale
�Presenza di un sistema di monitoraggio e controllo
31
Punti di forza
�Esistenza di una Vision
�Presenza di un gruppo regionale stabile e dedicato
�Integrazione con gli atti di programmazione regionale
�Consapevolezza dei vertici regionali (politici eamministrativi)
�Attivazione di un gruppo di lavoro “FESR” nelle ASL
�Dialogo con AdG e AdA
�Controlli in loco
32
3333
Gli attori�Assistenza tecnica Regionale: dott.ssa Nadia Valentini e PasquaBenedetti
�RUP aziendali: n. 6 che coordinano l’attuazione nelle Aziende Sanitarie
•ASL BA: Sebastiano Carbonara e Mario Ianora•ASL BT: Giuseppe Nuzzolese e Carlo Ieva•ASL BR: Gianluca Pisani•ASL FG: Giuseppe Liscio•ASL LE: Antonio Leo•ASL TA: Paolo Moschettini
Aree Tecniche, Aree del Patrimonio, Aree Risorse finanziarie
3434
Innovazioni�Semplificazione delle procedure
�Eliminazione DGR n.958/2004
�Certezza delle procedure
�Regole chiare, decise dal principio, condivise e SPIEGATE�Linee guida per l’attuazione della Linea, format per la richiesta deipagamenti (con annessa check di tutta la documentazione da produrre)
�Incontri periodici con i RUP
�Obiettivi per i Direttori Generali
Linea 3.1Prima procedura negoziale con dotazione finanziaria pari ad euro 119.520.418,00 , utilizzati con: DGR 1883/2009 per €116.420.618,00 nell’ottobre 2009 e con disciplinari sottoscritti a dicembre 2009, come integrata da DGR n.2567/2010 per un importo ammesso di €2.900.000,00.
Progetti ammessi nel 2009: 96 (oltre i 110 progetti ex art. 20)
Seconda procedura negoziale , a seguito di modifica del PPA nel lug 2011, per assegnare ad ASL e a AA.OO. l’importo complessivo di euro 61.905.997,00.
Progetti ammessi nel 2011: 3835
Il principio di Pari Opportunità e Non Discriminazione nell ’’’’attuazione del P.O. FESR 2007-2013
Diffusione interventi a valere sulla Linea 3.1 del PO FESR
36
Il principio di Pari Opportunità e Non Discriminazione nell ’’’’attuazione del P.O. FESR 2007-2013
Diffusione interventi a valere sulla Linea 3.1 del PO FESR
37
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Stato di attuazioneLe spese certificate a maggio 2013 ammontano a 197,10 M€.
Dei 92 interventi avviati con la I fase , n.82 sono già attivi e funzionanti, n.10entro dicembre 2013 (grado di realizzazione pari al 95%).
Dei 37 interventi attivati nella II fase , sono stati concluse tutte le gare eavviati i lavori, 6 hanno già prodotto spesa certificata per € 7.786.629,36.
Dei 19 interventi finanziati sulle economie, quasi tutti completamenti,sonostate concluse le gare e avviati i lavori.
Le decertificazioni per la linea a seguito di controlli ammontano ad euro 1,2M€ e per l’80% rinvengono da art.20 per errori procedurali in fase diprogettazione o varianti in corso d’opera non adeguatamente motivate.
Attuazione al 30 aprile 2013 –LINEA 3.1(RAE 2012)
3939
Qualche numero
4040
� 222 interventi gestiti sulla linea
� 74 interventi che garantiscono il cofinanziamento
� 148 finanziati sul PO FESR (I e II fase)
� 35 solo di acquisto attrezzature
� 113 lavori edili+ attrezzature
I risultati I Fase
41
42
Cose da fare
Continuare ad investire sul territorio
Migliorare l’inserimento a MIRweb (accorciare i tempi di inserimento)
Aumentare l’integrazione tra aree di lavoro (regionale e aziendale)
Esportare le buone pratiche anche sulle altre tipologie di interventi
Politica di
coesione
I fondi a gestione diretta
Progetti comunitari
(finanziamenti diretti e indiretti)
I finanziamenti comunitari si suddividono in diretti e indiretti:
Finanziamenti comunitari sono diretti se erogati direttamente dalla Commissione Europea.
Finanziamenti comunitari sono indiretti se sono erogati tramite i fondi strutturali gestiti, a livello nazionale e regionale, da ciascuno degli Stati membri.
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Progetti comunitari indiretti
Nel caso di finanziamenti indiretti la selezione e la gestione dei progetti sono di competenza esclusiva delle autorità nazionali.
Ogni Stato Membro, basandosi sugli orientamenti programmatici dell’Unione Europea, elabora un quadro di riferimento strategico nazionale che viene negoziato con la Commissione, diventando il contesto di riferimento per la successiva programmazione a livello regionale.
Una volta selezionati, i progetti ricevono un finanziamento misto: nazionale e comunitario.
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I fondi strutturali
I fondi strutturali rappresentano lo strumento privilegiato della politica regionale dell’Unione Europea diretta a rafforzare lo sviluppo economico degli Stati membri.Sono stati formulati come strumento di finanziamento mirato ad eliminare il divario socio-economico tra le regioni dell'Unione e a sostenere la coesione economica e sociale, al fine di favorire uno sviluppo armonioso e equilibrato delle attività economiche.
Per il periodo di programmazione 2007-2013 sono stati previsti tre Fondi strutturali.�Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) �Fondo sociale europeo (FSE) �Fondo di coesione
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DIFFERENZE
4747
Gestione Indiretta o decentrata (Fondi Strutturali)•rapporto tra la CE e il beneficiario è mediato dalle autorità nazionali: la gestione dei finanziamenti è affidata agli Stati membri Attraverso Le amministrazioni centrali e regionali (“Indirettamente”)•le amministrazioni centrali, regionali o locali hanno il compito di definire le linee di intervento, emanare i bandi, selezionare e valutare i progetti pervenuti, erogare le rispettive risorse, ecc.
Gestione Diretta•Il versamento e la gestione dei fondi sono attuati direttamente dalla Commissione Europea (o da una Agenzia delegata)•Rapporto contrattuale tra Commissione (o Agenzia delegata) e beneficiario finale
4848
Fondi strutturali Fondi a gestione diretta
Finalità: la coesione economica, sociale e territoriale
Finalità generale: coesione territoriale e
innovazione
Finalità settoriali: energia, ambiente, sociale,
cultura ecc
Priorità allo
sviluppo locale e al
superamento delle disparità regionali
Priorità all’innovazione, al carattere europeo, alla
transanazionalità e allo scambio di buone prassi
Suddivisi in base ad una
Zonizzazione del
territorio comunitario (solo aree
svantaggiate)
tutto il territorio comunitario ‐> transanzionalità dei progetti
Gestione decentrata: fondi gestiti dagli Stati
membri (di solito, dalle Regioni) ‐> PON / POR
Gestione diretta:finanziamenti gestiti
direttamente e centralmente dalla
Commissione
Risorse ampie Risorse più limitate
Somme imponenti, grandi realizzazioni,
interventi infrastrutturali
Somme più limitate, progetti “leggeri”, non
Infrastrutturali (nuove policy)
i Programmi dei fondi a gestione
diretta
4949
�Agricoltura e sviluppo rurale�Allargamento�Ambiente�Audiovisivo�Cooperazione allo sviluppo�Cultura�Energia e Trasporti�Fiscalità e unione doganale�Giustizia, libertà e sicurezza�Imprese e industria�Istruzione, formazione e gioventù�Occupazione, affari sociali e pari opportunità�Pesca e affari marittimi�Politica regionale�Relazioni esterne�Ricerca�Salute e tutela dei consumatori�Società dell'informazione
i Programmi dei fondi a gestione
diretta
5050
Caratteristiche fondamentali dei progetti finanziati dai programmi a gestione diretta:
�Cofinanziamento della Commissione europea (20/100% in gen 50%)
�Transnazionalità
�Carattere innovativo e l’originalità
I programmi a gestione diretta:
I PARTECIPANTI
5151
Coordinatore (leader):responsabile del progetto nei confronti della Commissione; riceve il finanziamento della Commissione; fornisce rapporti sullo stato di avanzamento del progetto; conserva la documentazione giustificativa delle spese sostenute per la realizzazione del progetto finanziato e conclude con i partner gli accordi per la realizzazione del progetto.Partner: contribuiscono alla realizzazione del progetto e ai relativi costi, e usufruiscono del beneficio comunitario in base ai compiti e alle previsioni stabilite negli accordi con il coordinatoreCofinanziatori:apportano risorse finanziarie al progetto e non beneficiano del finanziamento della Comunità Europea.
5252
La valutazione dei Progetti viene effettuata sulla base di quattro elementi fondamentali:�conformità formale (sono escluse le proposte che non rispettano i criteri indicati nel bando) �ammissibilità del proponente (possono essere ammesse persone fisiche o giuridiche con particolari caratteristiche come ad esempio oggetto sociale senza scopo di lucro)�ammissibilità della proposta (non superare il massimale di spesa prevista dal bando, prevedere un cofinanziatore, prevedere piani di azione della proposta uguali o inferiori a quelli del bando, soddisfare i criteri di Transnazionalità previsti dal bando ovvero coinvolgere il numero di paesi indicati nel bando) �qualità della proposta (conformità agli obiettivi della Comunità Europea, grado di trasferibilità della proposta in altri paesi della Comunità Europea, grado di innovazione della proposta, valore aggiunto a livello UE.
Programmi Quadro
I Programmi Quadro rientrano nella tipologia di finanziamenti a gestionediretta
Il trasferimento dei fondi viene effettuato direttamente dalla Commissione europea ai beneficiari.
La gestione è centralizzata: le procedure di selezione, assegnazione, controllo e revisione (audit) sono gestite dalla Commissione europea.
La Commissione europea predispone dei programmi diretti a sostenere diversi settori, sulla base degli obiettivi che si prefigge di realizzare.
I Programmi Quadro sono generalmente di durata pluriennale.
53
Settimo Programma Quadro = 7PQSeventh Framework Program= 7FP
Per il finanziamento dei progetti di ricerca e sviluppo tecnologico.
Adottato con decisione 969/2006/CEpubblicato su GU L391 del 30.12.06
Riguarda il periodo 2007 – 2013
Succede al del Sesto Programma Quadro 6FP (2002 – 2006)
Introduzione al Settimo Programma Quadro
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I Programmi Quadro per il finanziamento dei progetti di ricerca e lo sviluppo tecnologico sono lo strumento principale dell’Ue per finanziare la ricerca in Europa e, fin dal 1984, hanno avuto il
ruolo di indirizzo nella ricerca multidisciplinare e nelle attività di cooperazione in Europa e in altri
paesi.Il 7 FP sostiene la ricerca in determinate aree di priorità, con l’obiettivo di rendere l’Ue laeder
mondiale in questi settori.
Introduzione al Settimo Programma Quadro
55
Il settimo Programma quadro (7°PQ) riunisce tutte le iniziative dell’UE collegate alla ricerca che hanno un ruolo
fondamentale per raggiungere gli obiettivi di crescita, competitività e occupazione,
assieme a un nuovo Programma quadro per la competitività e l’innovazione (CIP), a programmi di
istruzione e formazione, ai Fondi strutturali e ai Fondi di coesione per la convergenza regionale e la competitività.
Inoltre è un pilastro fondamentale per la creazione dello Spazio europeo della ricerca (SER)
Introduzione al Settimo Programma Quadro
56
Preventivo CE (7 anni) = 50,5 Mld €
CEEA (5 anni) = 2,7 Mld €
> 41% rispetto al 6FP a prezzi 2004 e del 63% a prezzi correnti
Il budget del Settimo Programma Quadro
57
http://cordis.europa.eu/home_it.htmlHome 7FP
4 blocchi principali rappresentati da 4 programmi specifici e un quinto programma specifico sulla ricerca nucleare:
1. Cooperazione– Ricerca in collaborazione2. Idee– Consiglio europeo della ricerca (CER)3. Persone– Potenziale umano4. Capacità – Capacità di ricerca
Aree di priorità o “Blocchi di attività”
58
Altre aree di priorità
59
Cooperazione
•Salute•Prodotti alimentari, agricoltura e biotecnologia•Tecnologie dell’informazione e della comunicazione•Nanoscienze, nanotecnologie, tecnologie dei materiali e processi di produzione•Energia•Ambiente (inclusi cambiamenti climatici)•Trasporto (inclusa aeronautica)•Scienze socioeconomiche e umanistiche•Sicurezza•Spazio
60
Idee
Azioni di “ricerca di frontiera”
CER Consiglio europeo della ricerca (agenzia paneuropea per il finanziamento della ricerca. Istituito allo scopo di finanziare la ricerca europea di frontiera a più alto rischio ma con maggiori
potenzialità di sviluppo.
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Persone
Potenziale umano, azioni “ Marie Curie”
•Formazione iniziale dei ricercatori – reti Marie Curie
•Formazione continua e sviluppo della carriera – Borse di studio individuali
•Percorsi e partenariati congiunti industria-università
•Dimensione internazionale – borse di studio in uscita e in entrata, meccanismo di cooperazione internazionale, contributi per il reinserimento
•Premi di eccellenza
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Capacità
Capacità di ricerca
• Infrastrutture per la ricerca
•Ricerca a vantaggio delle PMI
•Regioni della conoscenza (partner di ricerca in una regione)
•Potenziale di ricerca
•Scienza nella società
•Sostegno allo sviluppo coerente delle politiche di ricerca
•Attività specifiche di cooperazione internazionale
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Altre aree di priorità
Ricerca e formazione nel settore nucleare (fusione – fissione – protezione da radiazioni)
Centro comune di ricerca(azioni non nucleari)
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Qualsiasi impresa, università, centro di ricerca, organizzazione o individuo, legalmente stabilito in un Paese Membro, Associato o
Terzo, può partecipare a un progetto in collaborazione (detto anche azione indiretta) a condizione che vengano rispettate le
condizioni minime stabilite nelle Regole di partecipazione al 7PQ, Capitolo II, Sezione 1, p. 12 (ftp://ftp.cordis.europa.eu/pub/fp7/docs/fp7-
ga-annex2-v2_en.pdf), ivi comprese anche eventuali condizioni fissate dai programmi specifici o dai programmi di lavoro
individuali.
Chi può partecipare
65
Chi può partecipare
Criteri minimi (regola generale):
3 soggetti giuridici indipendenti da 3 differenti stati membri
�Stati membri UE
�Stati candidati associati (Croazia, Serbia e Turchia) + altri paesi associati al 7FP (Islanda, Israele, Lichtenstein, Norvegia, Svizzera)
�Una volta garantita partecipazione minima, sono ammessi: ICPC (International Cooperation Partner Countries)
�paesi terzi (con condizioni)
�Partecipazione allargata è vista favorevolmente.
66
6767
Le principali procedure di assegnazione dei fondi diretti europei sono: I programmi a gestione diretta
�Call for tender (Gara d'appalto)
�Call for proposal (Bando)
Call for tenders
Call for tenders (gare d’appalto) sono richieste di servizi specifici, forniture e lavori, messe a gara attraverso “inviti a manifestare interesse” rispetto a specifici programmi.
La pubblicazione è effettuata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, serie S, o sul sito della Commissione. Non ci sono calendari predefiniti.
Nell’ambito delle gare d’appalto la Commissione Europea agisce in qualità di committente e paga i servizi richiesti secondo i prezzi correnti di mercato.
68
Call for proposals
Call for proposals (bandi di sovvenzione, per aderire a una proposta di progetto per ottenere il finanziamento) si distinguono in:
Bandi periodici: inviti a presentare proposte su ambiti definiti e con scadenze predefinite. A questo tipo di bandi ricorrono i programmi principalmente gestiti da Direzioni generali che agiscono nel quadro di settori determinati quali l’energia, l’ambiente o l’istruzione (ad esempio 7°PQ);
Bandi aperti: offerte di finanziamento per progetti inerenti un’area geografica o tematica di particolare rilevanza per la Commissione europea. Sono privi di scadenze o caratterizzati da un’ampia durata e da frequente periodicità.
69
7070
VERSO EUROPA 2020
VERSO LA SMART PUGLIA
│ 71
La politica di coesione dell'UE investe in...
Trasporti
Energiarinnovabile
Ricercae innovazione
Formazione
Cooperazionetra regioni
Efficienza energetica
Sostegno allePMI
│ 72
Risultati della politica di coesione dell’UE
(dati relativi al periodo 2000‐2006)
Costruzione o miglioramento di 8400 km di ferrovia
Costruzione o miglioramento di 5100 km di strade
Accesso all'acqua potabile per altri 20 milioni di persone
Formazione per 10 milioni di persone ogni anno
Creazione di oltre 1 milione di posti di lavoro
Aumento del PIL/pro capite del 5% negli Stati membri di
recente adesione
│ 73
Tuttavia persistono disparità tra le regioni
Media2006 - 2007 - 2008► Il superamento di tali
divergenze rimane un obiettivo prioritario
PIL/pro capite*
*indice EU27=100
< 50 75-90 100-125
50-75 90-100 > 125
© EuroGeographics Association for the administrative boundaries
�
�
�
�
�
Canarie
Guyana
Riunione
Guadalupa/Martinica
Madeira
Azzorre
Malta
7474
LE SFIDE
CRISI – Occupazione – Nuove Povertà –
Riposizionamento strategico-competitivo
SERVIZI DI CITTADINANZA - BENESSERE E
QUALITA’ DELLA VITA - LEA
BENI PUBBLICI E CAPITALE SOCIALE
7575
LA STRATEGIA DI SVILUPPO
La Strategia Europa 2020 costituisce parteintegrante dell’agenda nazionale e diquella regionale e su questi obiettivi laRegione intende impegnarsi declinando iprincipi di INNOVAZIONE, INCLUSIONE ESOSTENIBILITÀ non solo nella sferaproduttiva ed imprenditoriale, ma ancheculturale, ambientale e soprattutto sociale.
.
I Fondi QSC saranno concentrati sulle quattro priorità d’intervento
individuate nel Position Paper della Commissione
Promuovere un ambiente favorevole all’innovazione delle
imprese
Realizzare infrastrutture performanti e assicurare una gestione
efficiente delle risorse naturali
Aumentare la partecipazione del capitale umano al mercato del
lavoro, in particolare dei giovani
Incrementare la produttività, l’efficacia e l’efficienza della PA
QUATTRO PRIORITA’
76
.
Le quattro priorità sono perseguite a livello regionale attraverso due orientamenti
distinti, ma integrati, in termini di macro‐tipologie di politiche:
DUE ORIENTAMENTI
PER LA
CRESCITA
PER IL
BENESSERE E
LA QUALITA’
DELLA VITA 77
COMPETITIVITA’, RICERCA, INNOVAZIONE E INTERNAZIONALIZZ.
.
INDUSTRIA DELLA CREATIVITA’
POLITICHE PER LA CRESCITA
MOBILITA’ E TRASPORTI
AMBIENTE E RISORSE NATURALI
CITTA’ E TERRITORIO
78
.
ENERGIA SOSTENIBILE
POLITICHE PER LA CRESCITA
AREE INTERNE
COOPERAZIONE TERRITORIALE
79
.
SANITA’
POLITICHE PER IL BENESSERE
E LA QUALITA’ DELLA VITA
POLITICHE GIOVANILI
ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
INCLUSIONE SOCIALE
80
.
I PRINCIPI TRASVERSALI
PARTENARIATO E GOVERNANCE A PIU’ LIVELLI
PROMOZIONE DELL’UGUALIANZA TRA UOMINI E
DONNE, NON DISCRIMINAZIONE
SVILUPPO SOSTENIBILE
81
2. Qual è la ragione delle modifiche proposte dalla
Commissione per il periodo 2014-2020?
82
│ 83
ObiettiviRealizzare gli obiettivi della strategia Europa
2020 per una crescita intelligente,sostenibile e inclusiva
Concentrazione sui risultati
Ottimizzare l'incidenza dei finanziamentidell'UE
Convergenza con la strategia Europa 2020
• Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità
dei lavoratori
• Investire nell'istruzione, nelle competenze e
nell'apprendimento permanente
• Promuovere l'inclusione sociale e combattere la
povertà
• Rafforzare la capacità istituzionale e promuovere
un'amministrazione pubblica efficiente
FSE
84
1. OccupazioneInnalzamento al 75% del tasso di occupazione (per la fascia di età compresa tra i 20 e i 64 anni) (61% - 67-69%)2. R&S / innovazioneAumento degli investimenti in ricerca e sviluppo ed innovazione al 3% del PIL dell'UE (pubblico e privato insieme) (1,26% – 1,53%)3. Cambiamenti climatici /energiaRiduzione delle emissioni di gas serra del 20% rispetto al 1990 (-9% -13%)20% del fabbisogno di energia ricavato da fonti rinnovabili Aumento del 20% dell'efficienza energetica (+28%)4. IstruzioneRiduzione degli abbandoni scolastici al di sotto del 10% (18% - 15%)aumento al 40% dei 30-34enni con un'istruzione universitaria (20% -27%)5. Povertà / emarginazioneAlmeno 20 milioni di persone a rischio o in situazione di povertà ed emarginazione in meno
Europa 2020 – 5 obiettivi
85
1. Crescita Intelligente
Europa 2020 – 3 Priorità
InnovazioneInnovazioneInnovazioneInnovazione
Iniziativa faro dell’EU “L’Unione dell’InnovazioneL’Unione dell’InnovazioneL’Unione dell’InnovazioneL’Unione dell’Innovazione” per migliorare le condizioni generali e l’accesso ai
finanziamenti per la ricerca e l’innovazione onde rafforzare la catena dell’innovazione e innalzare i livelli
d’investimento in tutta l’Unione
IstruzioneIstruzioneIstruzioneIstruzione
Iniziativa faro dell’UE “Youth on the moveYouth on the moveYouth on the moveYouth on the move” per migliorare le prestazioni dei sistemi d’istruzione e aumentare
l’attrattiva internazionale degli istituti europei di insegnamento superiore
Società DigitaleSocietà DigitaleSocietà DigitaleSocietà Digitale
Iniziativa faro dell’UE “Un’agenda europea del digitaleUn’agenda europea del digitaleUn’agenda europea del digitaleUn’agenda europea del digitale” per accelerare la diffusione dell’Internet ad alta velocità e
sfruttare i vantaggi di un mercato unico del digitale per famiglie e imprese
86
2. Crescita Sostenibile
Europa 2020 – 3 Priorità
Clima, Energia e MobilitàClima, Energia e MobilitàClima, Energia e MobilitàClima, Energia e Mobilità
Iniziativa faro dell’UE “Un’Europa efficiente sotto il profilo delle risorseUn’Europa efficiente sotto il profilo delle risorseUn’Europa efficiente sotto il profilo delle risorseUn’Europa efficiente sotto il profilo delle risorse” per contribuire a scindere la crescita
economica dall’uso delle risorse decarbonizzando la nostra economia, incrementando l’uso delle fonti di energia
rinnovabile, modernizzando il nostro settore dei trasporti e promuovendo l’efficienza energetica
CompetitivitàCompetitivitàCompetitivitàCompetitività
Iniziativa faro dell’UE “Una politica industriale per l’era della globalizzazioneUna politica industriale per l’era della globalizzazioneUna politica industriale per l’era della globalizzazioneUna politica industriale per l’era della globalizzazione” onde migliorare il clima
imprenditoriale, specialmente per le PMI, e favorire lo sviluppo di una base industriale solida e sostenibile in
grado di competere su scala mondiale
87
3. Crescita Inclusiva
Europa 2020 – 3 Priorità
Occupazione e CompetenzeOccupazione e CompetenzeOccupazione e CompetenzeOccupazione e Competenze
Iniziativa faro dell’UE “Un’agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoroUn’agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoroUn’agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoroUn’agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoro” onde modernizzare i mercati
occupazionali agevolando la mobilità della manodopera e l’acquisizione d competenze lungo tutto l’arco di della
vita al fine di aumentare la partecipazione al mercato del lavoro e do conciliare meglio l’offerta e la domanda di
manodopera
Lotta alla PovertàLotta alla PovertàLotta alla PovertàLotta alla Povertà
Iniziativa faro dell’UE “Piattaforma europea contro la povertàPiattaforma europea contro la povertàPiattaforma europea contro la povertàPiattaforma europea contro la povertà” per garantire coesione sociale e territoriale in modo
tale che i benefici della crescita e i posti di lavoro siano equamente distribuiti e che le persone vittime di povertà e
esclusione sociale possano vivere in condizioni dignitose e partecipare attivamente alla società
88
Europa 2020 – In Italia
Ogni anno ad aprile i paesi dell'UE sono tenuti a presentare due relazioni per illustrare
ciò che stanno facendo per avvicinarsi agli obiettivi nazionali della strategia Europa
2020:
Programma di stabilità e convergenza - Finanza pubblica e politica di bilancio (presentato
prima dell'approvazione del bilancio per l'esercizio successivo)
Programma Nazionale di Riforma - contenente elementi necessari per una verifica dei
progressi realizzati per raggiungere gli obiettivi nazionali di crescita intelligente,
sostenibile e solidale della strategia
89
│ 90
Proposta di bilancio UE 2014-2020
Proposte "ambiziose ma realistiche" presentate dalla Commissionea giugno 2011 per il Quadro finanziario pluriennale (QFP) 2014-2020
Politica di coesione
33% (336 miliardi di euro)
Meccanismoper collegare l'Europa
4% (40 miliardi di euro)
Altre politiche
(agricoltura, ricerca, politiche esterne ecc.)
63% (649 miliardi di euro)
3. Quali sono le principali
modifiche?
91
│ 92
Rafforzare efficacia ed efficienza
Concentrazione sui risultati
• Indicatori comuni e specifici per programma, rendicontazione, controllo e
valutazione
Quadro di riferimento dei risultati per tutti i programmi
Tappe fondamentali e obiettivi chiari e misurabili
Riserva di efficacia ed efficienza
• 5% delle dotazioni nazionali (per Stato membro, fondo e categoria di
regione)
Condizionalità ex-ante
• Garanzia dell'esistenza di condizioni per investimenti efficaci
Condizionalità macroeconomica
• Adeguamento alla nuova governance economica
│ 93
Maggiore coerenza nell'impiegodei fondi UE disponibili
• Ampia strategia di investimento: conforme agli gli obiettivi di
Europa 2020:
• Coerenza con i programmi nazionali di riforma
• Coordinamento: politica di coesione, sviluppo rurale, fondi per gli affari
marittimi e la pesca
• Obiettivi e indicatori per la misurazione dei progressi verso il
conseguimento degli obiettivi di Europa 2020
• Efficacia: Introduzione di un quadro di riferimento dei risultati
• Efficienza: consolidamento della capacità amministrativa, riduzione della
burocrazia
Programmi operativi
Contratto dipartenariato
Quadro strategicocomune
QSC
QSC
“Documento che traduce gli obiettivi generali e specifici della strategia
dell'Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva in
azioni chiave per i Fondi del QSC, stabilendo per ciascun obiettivo
tematico le azioni chiave che ciascun Fondo del QSC deve sostenere e i
meccanismi per garantire la coerenza della programmazione di detti
fondi con le politiche economiche e dell'occupazione degli Stati
membri e dell'Unione”
94
QSC
• Per ciascun obiettivo tematico, azioni chiave per ciascun Fondo
• Principali sfide territoriali da affrontare nell'ambito dei Fondi del QSC
• Principi orizzontali e gli obiettivi strategici del QSC
• Settori prioritari per le attività di cooperazione (tenendo conto, se del caso, delle strategie macroregionali e di quelle relative ai bacini marittimi)
• Meccanismi di coordinamento dei Fondi del QSC tra loro e con le altre politiche
• Meccanismi per garantire la coerenza della programmazione dei fondi del QSC con le raccomandazioni specifiche per ciascun paese
95
Contratto di Partenariato
ACCORDO DI PARTENARIATO
“Documento preparato da uno Stato membro con la partecipazione
dei partner in base al sistema della governance a più livelli, che
definisce la strategia e le priorità dello Stato membro nonché le
modalità di impiego efficace ed efficiente dei Fondi del QSC per
perseguire la strategia dell'Unione per una crescita intelligente,
sostenibile e inclusiva e approvato dalla Commissione in seguito a
valutazione e dialogo con lo Stato membro”
96
Contratto di Partenariato
• Modalità per garantire l'allineamento con la strategia dell'Unione per una
crescita intelligente, sostenibile e inclusiva
• Approccio integrato allo sviluppo territoriale sostenuto dai Fondi del QSC
• Approccio integrato per rispondere ai bisogni specifici delle aree
geografiche particolarmente colpite dalla povertà o dei gruppi di destinatari
a più alto rischio
• Modalità per garantire un'esecuzione efficace
• Modalità per garantire l'attuazione efficiente dei Fondi
97
Programmi Operativi
PROGRAMMI OPERATIVI
• Strategia del Programma Operativo al fine di contribuire alla strategia EU2020 (individuazione delle esigenze, motivazione della scelta degli obiettivi)
• Assi prioritari• Contributo all'approccio integrato allo sviluppo territoriale• Modalità per garantire l'esecuzione efficace ed efficiente dei Fondi• Piano di finanziamento• Disposizioni di attuazione
98
│ 99
Elenco di obiettivi tematici• Ricerca e innovazione
• Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC)
• Competitività delle Piccole e Medie Imprese (PMI)
• Transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio
• Adattamento ai cambiamenti climatici e prevenzione e gestione
dei rischi
• Tutela dell'ambiente ed efficienza delle risorse
• Trasporto sostenibile e rimozione delle strozzature nelle principali
infrastrutture di rete
• Occupazione e sostegno alla mobilità dei lavoratori
• Inclusione sociale e lotta alla povertà
• Istruzione, competenze e apprendimento permanente
• Potenziamento della capacità istituzionale e amministrazioni pubbliche
efficienti
│ 100
Regioni meno sviluppateRegioni più sviluppate e
regioni di transizione
Concentramento delle risorse per ottimizzare l'impatto
Flessibilità – regioni diverse hanno esigenze diverseDisposizioni specifiche per le ex regioni dell'obiettivo convergenza
Ricerca e innovazioneEfficienza energetica e energia rinnovabile Competitività delle PMI
Concentrazione degli investimenti dell'FESR
│ 101
Fondo sociale europeo (FSE)
Quota dell'FSE nell'ambito del bilancio della polit ica di coesione
2014-20202007-2013
Rispetto al totale dello stanziamento dei fondi stru tturali (FESR e FSE), la quota relativa all'FSE sarà pari a:• 25% nelle regioni meno sviluppate• 40% nelle regioni di transizione• 52% nelle regioni più sviluppate
│ 102
Fondo sociale europeo (FSE)
Perfetta convergenza con la strategia Europa 2020
• Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori
• Investire nell'istruzione, nelle competenze e nell'apprendimento
permanente
• Promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà
• Rafforzare la capacità istituzionale e promuovere un'amministrazione
pubblica efficiente
Dimensione sociale rafforzata
• 20% dei contributi dell'FSE destinati all'inclusione sociale
• Intensificazione della lotta alla disoccupazione giovanile
• Integrazione e sostegno specifico all'uguaglianza di genere e
alla non discriminazione:
│ 103
Fondo di coesioneFornisce sostegno agli Stati membri con RNL/pro capite < 90% della media
dell'UE27
Investimenti nell'ambiente
• Adattamento ai cambiamenti climatici e prevenzione dei rischi
• Servizi idrici e di smaltimento dei rifiuti
• Biodiversità incluso il ricorso a infrastrutture verdi
• Ambiente urbano
• Economia a basse emissioni di carbonio
Investimenti nei trasporti
• Reti transeuropee dei trasporti (RTE‐T)
• Sistemi di trasporto a basse emissioni di carbonio e trasporto urbano
│ 104
Semplificazione
Sistema di esecuzione razionalizzato
• Norme su ammissibilità e durata armonizzate
• Maggiore ricorso a costi semplificati
• Correlazione tra pagamenti e risultati
• Coesione elettronica: « sportello unico » per i beneficiari
• Approccio proporzionale al controllo
Regole comuni - fondi compresi nel Quadro strategico comune
• Politica di coesione, sviluppo rurale e politiche per gli affari marittimi e la
pesca
Possibilità di programmi plurifondo
• FESR, FSE e Fondo di coesione
│ 105
Rafforzare la coesione territorialeAttenzione focalizzata sullo sviluppo urbano sostenibile
• Almeno il 5% delle risorse dell'FESR
Sviluppo di una piattaforma per lo sviluppo urbano
• Istituzione di una rete tra le città e scambi di informazioni sulle politiche
urbane
Azioni innovative per lo sviluppo urbano sostenibile
• Massimale pari allo 0,2% del finanziamento annuale
Aree con caratteristiche naturali o demografiche specifiche
• Dotazione supplementare per regioni ultraperiferiche e scarsamente
popolate
│ 106
Politica orientata agli investimenti
Promuovere l'utilizzo di strumenti di finanziamento innovativi
• Estendere il campo di applicazione a tutte le aree di investimento
• Maggiore chiarezza del quadro normativo
• 10% di premio per strumenti di finanziamento innovativi e sviluppo di tipo
partecipativo
• Una gamma di opzioni che garantiscono flessibilità ai gestori dei
programmi
Tassi di cofinanziamento massimi
• 75%‐85% nelle regioni meno sviluppate e ultraperiferiche
• 60% nelle regioni di transizione
• 50% nelle regioni più sviluppate
│ 107
Gestione e controlloGestione finanziaria
• Nuovo sistema di rendiconto annuale
• Dichiarazione annuale di gestione
• Liquidazione annuale dei conti da parte della Commissione
Sistemi di gestione e di controllo
• Accreditamento nazionale (responsabilizzazione degli Stati membri)
• Le autorità di gestione possono operare in qualità di autorità di certificazione
• La Commissione può esaminare l'accreditamento
(sulla base dei rischi e dei riscontri storici)
Maggiore proporzionalità
• Esenzioni per programmi con volumi ridotti
• Esenzioni per sistemi che hanno conseguito risultati positivi costanti
• Limitazioni della frequenza delle verifiche della Commissione su singole operazioni
Politica di
coesione
5. Quando entreranno in vigore le modifiche?
│ 109
Calendario
2014Nov.2010
2012 – 2013Marzo2012
Ott.2011
Giugno2011
Marzo2010
5°relazionesulla coesione
economicasociale e
territoriale e consultazione
pubblica
Accordo su QFP e
adozione del nuovo pacchetto
legislativo
Entratain vigore e
adozione deiprogrammi
Quadrostrategico comune
Proposte per la politicadi coesione2014-2020
Proposta dellaCommissione per un Quadro
finanziariopluriennale
(QFP)
Adozione della strategia
Europa 2020
│ 110
Dove è possibile reperire ulteriori informazioni?
Segui gli aggiornamenti su @ EU_Regional on Twitter
http ://ec.europa .eu/regional_policy/index_it.cfm
http://www.dps.tesoro.it/ml.asp
http://www.opencoesione.gov.it