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L’esperienza dei progettisti:il Nuovo Ospedale di Bergamo
Ing. Roberto Taddia - Progettisti Associati Tecnarc Milano, 12 giugno 2008
Fondazione dell’Ordine Ingegneri della Provincia di MilanoCorso di formazione su
verifica dei progetti ai fini della validazione
Progettisti Associati Tecnarc s.r.l.società di servizi per l’edilizia tel: 02-45490700 – fax: 02-45490601
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Presentazione dell’opera
Superficie lorda: 175.000 m2
Importo lavori: 250.000.000,00 €
Incarico: progettazione integrata preliminare, definitiva, esecutiva, direzione dei lavori.
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Informazioni generali
Il nuovo Ospedale di Bergamo, progettato per più di 1.000 posti letto, è costituito da una corona esterna di sette corpi di degenza, corrispondenti ai vari dipartimenti. Questi elementi si dispongono attorno ad una grande piastra di diagnosi e cura alla quale sono direttamente collegati. Gli ingressi dall’esterno si inseriscono in relazione alle provenienze degli utenti e in posizione decentrata si colloca il corpo dei servizi tecnologici e generali.
Gli elementi principali del progetto
- la piastra dei servizi di diagnosi e cura e dei servizi generali ed amministrativi, sviluppata su tre piani;
- le torri delle degenze, alte cinque piani, disposte lungo tre lati della piastra, al piede delle quali sono distribuiti gli ambulatori per i pazienti esterni;
-la “hospital street”, formata da tre rami che connettono degenze, ambulatori, servizi e piastra centrale.
-I servizi generali e le centrali tecnologiche.
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La piastra centrale
La grande piastra centrale, dove si concentrano i servizi, le prestazioni e le tecnologie più sofisticate, costituisce un insieme di funzioni complesse, distribuite ordinatamente secondo una griglia modulare di percorsi e di connessioni.
Seguendo il principio delle cure graduate, la piastra è più estesa al piano d’ingresso dove sono collocati i servizi sanitari maggiormente utilizzati dai pazienti esterni (diagnostica per immagini, prelievi, dialisi, centro trasfusionale) e funzioni complementari.
Al secondo livello l’area della piastra si restringe: attorno alla corte centrale si articolano i tre blocchi operatori maggiori, e più all’esterno il servizio d’emergenza e il blocco parto.
Al terzo, troviamo l’area delle degenze intensive e sub-intensive.
Le torri delle degenze
I corpi delle degenze, sono caratterizzati da grande leggerezza e trasparenza, con ampie superfici vetrate.
Le facciate, in alluminio e vetro, con un sistema di frangisole e passerelle esterne consentono dalle camere vedute ampie sul verde e sul panorama dei Colli.
Le degenze si presentano come un sistema di torri quadrangolari di circa 43x43 metri, dotate di una corte interna, disposte a distanza regolare su tre lati della piastra dei servizi di diagnosi e cura, in modo che il quarto lato della piastra stessa resti libero di prolungarsi nei corpi dei servizi generali e delle centrali tecnologiche.
Nelle degenze è previsto un impianto di climatizzazione con aria primaria e pannelli radianti caldi/freddi a soffitto.
L’aria trattata (tutta esterna) è esclusivamente quella commisurata alle necessità di ventilazione, e viene immessa in ambiente transitando attraverso le fessure delcontrosoffitto radiante, quindi la distribuzione è praticamente di tipo uniforme senza correnti in ambiente.
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La “hospital street”
Le grandi gallerie vetrate convergenti sull’ingresso assicurano ai visitatori e ai pazienti esterni la possibilità di individuare e raggiungere con facilità tutti i servizi medici e diagnostici offerti. Gli spazi della “hospital street” sono così destinati a diventare il luogo pubblico per eccellenza dell’ospedale.
I servizi generali
I servizi generali (spogliatoi, mensa, cucine, lavanderie, farmacia, servizio mortuario, ecc.), le centrali tecnologiche e dei trasporti interni e il parcheggio del personale sono organizzati in fabbricati posti nella zona meridionale.
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Organizzazione del progetto• Il progetto è stato sviluppato in A.T.I. da sei studi di
architettura/ingegneria, con sedi separate e tra loro distanti, quali Parigi – Roma – Bergamo (2) - Milano e Padova
• Per limitare le inevitabili difficoltà di coordinamento è stata creata un’apposita struttura di lavoro (mediamente 5÷6 persone) con propria sede ed è stato approntato un sito web utilizzato per lo scambio di documentazione
• Il progetto ha seguito l’iter previsto dalla vigente normativa in materia di Opere Pubbliche: preliminare, definitivo, esecutivo
• L’organo Validatore è intervenuto solo in fase di sviluppo avanzato del progetto esecutivo
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La scala grafica per gli impiantiLa scomposizione del progetto in serie impiantistiche ed insettori planimetrici ha portato ad individuare per l’editing delle piante una soluzione grafica particolare (successivamente approvata dall’Organo Validatore).Infatti, contrariamente all’uso abituale, si è ritenuto il progetto essere più leggibile e meno dispersivo tramite:• utilizzo della scala 1:100 in luogo di quella 1:50• suddivisione in serie impiantistiche più numerose rispetto al solito
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TORRI7 Settori x 7 Livelli
SERVIZI GENERALI5 Settori x 2 Livelli
PIASTRA4 Settori x 5 Livelli
Le tavole A0 per i settori in scala 1:100
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Le serie impiantisticheImpianti meccanici:· Impianto di condizionamento-distribuzione aria· Distribuzione fluidi climatizzazione· Impianto idrico-sanitario e scarichi· Impianto gas medicali e tecnici· Impianto antincendio· Impianto regolazione e supervisione
Impianti elettrici:· Impianto di illuminazione· Impianto di forza motrice e fonia-dati· Impianti speciali elettrici· Impianto rilevazione incendio
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La codifica degli elaboratiLa numerazione degli elaborati è stata eseguita con
codici identificativi del contenuto:
Esempio: M G - 1 2 0 3
Dove:
M = Identificativo categoria (Impianti meccanici)G = Identificativo serie (Gas medicali e tecnici)1 = Identificativo scala (1:100)2 = Identificativo corpo di fabbrica (piastra)0 = Identificativo piano (livello 0)3 = Identificativo settore (sud-ovest)
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Consistenza del progetto esecutivoN° totale di elaborati 3100
N° di elaborati tecnico-amministrativi 200
N° di elaborati grafici 2900
Suddivisione degli elaborati grafici:• Architettonici 1000• Strutturali 600• Impianti meccanici 600 • Impianti elettrici 700
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Il progetto esecutivo
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Piastra livello 2 – Vie Cavi
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Il progetto esecutivo
piastra livello 2 – Forza Motrice
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Il progetto esecutivo
piastra livello 2 – Luci
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Il progetto esecutivo
piastra livello 2 – Impianti Speciali
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IL progetto esecutivo
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Blocco operatorio - Locale tipo
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IL progetto esecutivo
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Impianti Elettrici – Forza motrice - fonia/dati – equipotenziale – Sala operatoria 1
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IL progetto esecutivo
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Impianti Elettrici – Forza motrice - fonia/dati – equipotenziale – Sala operatoria 2
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IL progetto esecutivo
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Impianti Elettrici – Impianto illuminazione – Sala Operatoria 2
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IL progetto esecutivo
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Impianti Elettrici – Impianti Speciali – Sala Operatoria 1
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IL progetto esecutivo
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Impianti Elettrici – Impianti Speciali – Sala Operatoria 2
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Il progetto esecutivo
Blocco operatorio – prospetti interni
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Attori coinvolti nell’attività di validazione
• Stazione appaltanteResponsabile Unico del Procedimento
• Progettista• Organismo di Validazione
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Finalità dell’attività di validazione(Dlgs 12/4/2006 n°163 Art. 112) “Nei contratti relativi a lavori, le stazioni appaltanti verificano, nei termini e con le modalità stabiliti nel regolamento, la rispondenza degli elaborati progettuali ai documenti di cui all’Art. 9, commi 1 e 2, e la loro conformità alla normativa vigente”
(Dlgs 12/4/2006 n°163 Allegato XXI sez. IV)“La verifica di cui all’Art 112 del codice, di seguito denominata validazione, è finalizzata ad accertare la sussistenza, nel progetto a base di gara, dei requisiti minimi di appaltabilità, nonché la conformità dello stesso alla normativa vigente..”
La validazione accerta, in particolare, i seguenti elementi:• La completezza della progettazione;• La coeranza e completezza del quadro economico in tutti i suoi aspetti;• I presupposti per la qualità dell’opera nel tempo;• La minimizzazione dei rischi di introduzione di varianti e di contenzioso;• La possibilità di ultimazione dell’opera entro i termini previsti
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Finalità dell’attività di validazioneLa finalità principale della validazione dovrebbe essere quella di “assicurare che il progetto abbia tutti i requisiti per consentire una corretta realizzazione dell’opera.
I requisiti principali possono essere riassunti in:• completezza• coordinamento• leggibilitàottenibili mediante:
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• coordinamento tra le diverse discipline tecniche;• congruenza tra i gli elaborati progettuali, anche quando redatti da studi
diversi;• uniformità grafica (blocchi autocad, tipi linea, caratteri e dimensioni
scritte) tra i vari elaborati;
• completezza della documentazione di progetto (approvazioni e autorizzazioni, relazioni descrittive, relazioni di calcolo, computi metrici, elaborati grafici);
• completamento delle opere da progettare (tutte allo stesso livello di definizione, non aree meno curate di altre);
• arricchimento di informazioni sui vari elaborati, con riferimenti incrociati (tra disegno e disegno e tra disegni e computi o capitolati), tesi a migliorare la leggibilità del progetto;
• soddisfazione dei requisiti del DPP (RUP)
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Principi generali delle verifiche ai fini della validazione
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Validazione del progetto esecutivo del
Nuovo Ospedale di Bergamo
Caso reale:
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Tempistica della validazione• Nel progetto in descrizione i tempi burocratici necessari per la
nomina dell’Organo Validatore hanno fatto sì che esso sia intervenuto in ritardo rispetto a quanto auspicabile.
• Le prime attività di validazione sono iniziate a progetto esecutivo ormai in fase di conclusione.
• L’Organo Validatore non ha partecipato alla fase di impostazione progettuale. Questo ha determinato la necessità di revisioni, modifiche, integrazioni ed accorgimenti vari, che avrebbero potuto in buonaparte essere evitati, qualora il progettista avesse avuto l’opportunità di confrontarsi col validatore nel corso della sua attività e non si fosse trovato nella condizione di presentargli un prodotto pressoché confezionato.
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Organizzazione dell’O.V.• In considerazione della complessità dell’opera progettata (sia
per la sua specificità che per la sua dimensione) anche da partedell’Organo Validatore è stato attuato un frazionamento di competenze tra i vari ispettori incaricati, facenti capo ad un comune responsabile del servizio.
• In qualità di co-progettisti abbiamo pertanto avuto a che fare con ispettori specialisti e con il responsabile dell’O.V.
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Attività dell’O.V.L’attività dell’O.V. è stata espletata in fasi successive:• Una prima presa di conoscenza del progetto, delle sue finalità,
delle sue componenti e del suo stato di avanzamento.• Una serie di osservazioni su elaborati a campione, al fine di
fornire indicazioni generali per le eventuali revisioni necessarie al progetto.
• Un controllo completo su tutti gli elaborati, al fine anche di verificare l’acquisizione di quanto precedentemente segnalato.
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Criteri per valutare il livello di criticità di una nota
• La finalità della validazione • Il rispetto dei ruoli (committente, progettista, validatore)• L’adeguatezza al livello progettuale in esame• L’adeguatezza alla natura e complessità dell’opera progettata• Se riguarda aspetti normativi• Se riguarda aspetti contrattuali (costi o tempi di realizzazione)• Se può pregiudicare la corretta realizzazione dell’opera
Svolgimento dell’attività di validazione
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Esempio di primo verbale
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CONSISTENZA DELLA DOCUMENTAZIONE DI PROGETTO ESECUTIVA RICEVUTA E DOCUMENTAZIONE RICHIESTA
Poiché all’interno degli elaborati ricevuti non sono state rinvenute le seguenti tipologie di documenti, previste dalla normativa e legislazione vigente, si richiedono:
Studi di impatto ambientale degli impianti elettrici ed affini.- misure adottate per il contenimento dei campi elettromagnetici in media e in bassa tensione;- misure adottate per il contenimento dei campi elettromagnetici impiegati per le apparecchiature di diagnostica;
Calcoli esecutivi degli impianti elettrici ed affini (art. 39 DPR 554).A titolo di elenco non esaustivo si richiedono i calcoli relativi a:- dimensionamento condutture MT;- dimensionamento condutture bt;
Classificazioni ambientali.- Classificazione ATEX in relazione al pericolo di esplosione;- Classificazione secondo CEI 64-8 in relazione ai luoghi a maggior rischio in caso di incendio.
Elaborati grafici con dettagli costruttivi e particolari di installazione.Elaborati grafici con sezioni longitudinali e trasversali.Elaborati grafici con sovrapposizioni per coordinamento impianti.
Caratteristiche tecniche di componenti principali.Piani di manutenzione dell’opera e delle sue parti.Copia delle acquisizioni di tutte le Approvazioni ed Autorizzazioni di legge.Aggiornamenti normativi.
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Risposte al verbaleConsistenza della documentazione di progetto esecutiva ricevuta e documentazione richiesta
Studi di impatto ambientale degli impianti elettrici ed affini - Per il contenimento dei campi elettromagnetici in media e bassa tensione sono stati adottati sistemi di protezione nella cabina di trasformazione del Data Center costituiti da……come prescritto dalla Direttiva Europea 2004/40/CE. La cabina elettrica è dedicata esclusivamente al Data Center e non ha locali immediatamente sovrastanti. Le protezioni sono indicate sia negli elaborati grafici sia nella descrizione dei lavori che nel computo metrico. - Le apparecchiature di diagnostica che saranno presenti nell’ospedale saranno dotate di idonee schermature per il contenimento dei campi elettromagnetici e la progettazione sarà a cura del Fisico secondo le apparecchiature scelte ed installate.
•Calcoli esecutivi degli impianti elettrici ed affini- I calcoli relativi all’illuminazione di sicurezza sono stati eseguiti per l’Appalto generale e tenuti come base per le aree principali comprese nel presente progetto. Consegna dello stralcio dei calcoli entro il - Il calcolo per il dimensionamento del cavo di Media Tensione è stato eseguito nel progetto definitivo dell’Appalto Lavori integrativi e verificato per l’inserimento della nuova cabina
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Risposte al verbale
Classificazioni ambientali “…sono utilizzate apparecchiature EX nelle aree con pericolo di esplosione quali: centrali gas medicali e centralina gas tecnici.le aree oggetto dell’appalto sono luoghi a maggior rischio in caso di incendio...”
Elaborati grafici Per una maggior chiarezza sono previsti degli elaborati con dettagli costruttivi e sezioni significative dei nodi principali con coordinamento tra impianti meccanici ed elettrici. Nella relazione e nel capitolato tecnico verranno inserite le caratteristiche tecniche dei materiali principali inerenti la cabina del Data Center.
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Le note sugli elaboratiL’attività di validazione può essere concretizzata con note riferite ai vari elaborati esaminati, e classificate in tre differenti livelli di importanza:• C = osservazione Critica: rilievo di una non conformità a normative o carenza progettuale con particolare riferimento agli aspetti della realizzabilità dell’opera e della sicurezza. L’osservazione presuppone di dare un’indicazione prescrittiva al progettista.• I = osservazione Importante: rilievo di una carenza progettuale che se non risolta renderebbe l’opera non completamente definita nei suoi aspetti costruttivi e funzionali pur non implicando una realizzazione difettosa.• S = osservazione Secondaria: rilievo di una carenza progettuale che se risolta renderebbe più completa la progettazione migliorando l’opera o rendendo più chiaro il suo processo costruttivo.
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Esempio di nota critica C - mancanza di coordinamento
Sezione coordinamento passaggio impianti Esecuzione in assenza di coordinamento
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Esempio di nota critica C - mancanza di coordinamento
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Esempio di nota critica Cn° OSSERVAZIONI LIV
CRIT.
13EQ-4001 Nota comune a tutti i quadri elettrici gli interruttori ABB SACE serie S 700 non sono accessoriabili con i contatti ausiliari di scattato relè come riportato nello schema, cfr. catalogo tecnico 2CS004006D091 pag. 2/69. Deve essere individuata altra soluzione compatibile.
C
B01B01
Al foglio
Al foglio
Al foglio
Al foglioAl foglio
Al foglio
Al foglio
Al foglio
C19 C19
PRIMA DOPO
Interruttore Automatico ABB tipo TMAX o equivalente
Interruttore Automatico ABB tipo S700 o equivalente
Sono state cambiate le tipologie di interruttori
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Esempio di nota importante In° OSSERVAZIONI LIV
CRIT.
9 EI-1112. Alcune spie di ripetizione fuori porta dell’allarme incendio interno al locale sono all’interno del locale stesso. Ad esempio, non esaustivo, il locale 1-T2-014.Devono essere controllate tutte le tavole progettuali in merito a tale osservazione.
I
PRIMA DOPO
Sono state spostate le spie fuori porta
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Esempio di nota secondaria S sul computo metrico estimativo
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CE-0201 risultano delle piccole difformità tra le quantità di terminali F.M. e distribuzione terminale F.M. computate e quanto rilevato sugli elaborati grafici EF-1111 (TORRE 1 LIVELLO 0)ed EF-1115(TORRE 1 LIVELLO 4), inoltre non risultano rilevate sugli elaborati grafici le apparecchiature: punto presa di energia IP54, gruppo presa di energia tipo P8, QEP pannello gestione emergenza principali.
S
Numero Progressivo Articolo
Quantità di computo Quantità rilevate Differenza %
A009.i020.a001 21 23 10%
A009.i001.a003 4 5 20%
A009.i021.a001 9 11 20%
Sono state corrette le quantità sul computo metrico
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Esempio di nota finalizzata a migliorare la leggibilità del progetto
n° OSSERVAZIONI LIV CRIT.
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Al fine di rendere maggiormente leggibile il progetto occorre aggiungere sugli elaborati planimetrici, in corrispondenza delle sigle dei quadri elettrici, i riferimenti al numero di disegno dello schematico relativo
I
PRIMA DOPO
Sono stati aggiunti i riferimenti ai disegni degli schemi dei quadri elettrici
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Esempio di nota derivante da controllo incrociato degli elaborati
n° OSSERVAZIONI LIV CRIT.
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ES-1231 ES-0025. Nella tavola schematica si fa riferimento al nome dei cavedi che non trova riscontro nella tavola planimetrica inducendo così a possibili errori e sicuramente ad una piùdifficile interpretazione delle tavole con conseguenti possibili errori nella realizzazione degli impianti
I
Sono stati aggiunti i riferimenti sulle planimetrie
CAVEDIO C102
CAVEDIO C102
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Esempio di nota finalizzata a rendere uniforme il progetto
n° OSSERVAZIONI LIV CRIT.
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EI-0001. Deve essere integrata la tavola con l’identificazione della formazione dei cavi di collegamento, che comunque sono riportati nelle tavole relative allo schematico montanti.Come esempio possono essere prese le tavole degli impianti speciali. Ciò anche per rendere omogeneo il progetto.
I
Sono stati resi omogenei gli elaborati dell’impianto rivelazione incendio con quelli degli impianti speciali
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La validazione vista dal progettistaAlla luce della esperienza avuta, si può sostenere che per un progettista la validazione può essere vista non tanto come una fastidiosa ispezione quanto addirittura come un utile supporto alla buona riuscita del suo lavoro, a condizione che:• Il confronto tra progettista e validatore possa svilupparsi già
nelle fasi iniziali del progetto in modo che vi sia completa conoscenza e condivisione delle problematiche e scelte di base; oltre alla condivisione delle procedure di qualità di gestione del progetto (scale di rappresentazione, standard grafici, elenchi degli elaborati, modalità di gestione dei documenti, ecc.).
• Non avvengano invasioni di campo, ossia non vengano dal validatore discusse le scelte progettuali, bensì solo il modo di tradurle in documentazione tecnica di progetto
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Area di cantiere luglio 2005
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Cantiere luglio 2006
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Cantiere gennaio 2008
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Il cantiere maggio 2008
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GRAZIE
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