PER SAPERNE Specialità e Brevetti n. 16 DI PIÙ Animazione ... Avventura - Animazione... ·...

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PER SAPERNE

DI P IÙGIANFRANCO ZANINI�Manuale di creazione visiva� A�Mondadori Editore� ����

AA�VV��Il grande libro del disegno� Edizioni Usborne� ����

AA�VV�� La tecnica del fumetto� Editiemme� ����

AA�VV� e titoli/argomenti diversi� tutti relativi al disegno� sono pubblicati da Newton & Compton Editori

Gunter Ugo Magnus� Manuale del grafico� Longanesi�����

Ettore Maiotti� Manuale pratico di grafica� Fabbri Editori� ����

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manuali scout editidalla

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ware grafici

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a cura della redazione di SCOUT Avventura � scout.avventura@agesci.it

Agesci � Specialità e Brevetti n. 16

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2004

AnimazioneGrafica

AnimazioneGrafica

Anim

azione Giornalistica

Quante volte vi è capita�to di comunicare non u�sando le parole ma piut�tosto disegnando i con�cetti su di un pezzo dicarta� Spesso è più facilee più incisivo fare uno

schemi�no e unoschizzoper spie�gare unproget�to o un’

idea alla nostra Squa�driglia invece che affan�narci gesticolando perspiegarla a parole�Ci accorgiamo infattiche le immagini riman�gono più impresse esono più incisive� comese anche solo un sempli�ce segno possa contene�re mille significati con�temporaneamente�Ma saper rappresentaresulla carta la realtà checi circonda� un’avventu�ra vissuta oppure unache stiamo ancora ide�ando spesso non basta�ci vuole capacità diorganizzare le idee sulfoglio bianco� saperecome riempirlo in modoche contenga tutto inmodo comprensibile e

completo magari ac�compagnando le illu�strazioni a qualche scrit�ta o descrizione�In realtà spesso testoscritto e immagine viag�giano uno accanto all’al�tra proprio per comple�tarsi a vicenda� propriocome nei fumetti� neiquotidiani� nelle riviste�nei libri� ma possiamoverificarlo anche andan�do ad un museo o sullelocandine chepresentano ifilm al cine�ma� nellapubblicità�Se questocampo ciaffascinae desideriamoimpegnare la nostracreatività nel saperdiventare competenti inquesto tipo di comuni�cazione allora decisa�mente ci possiamo im�pegnare nella conquistadel bbrreevveettttoo ddii aanniimmaa��zziioonnee ggrraaffiiccaa��Per iniziare questanostra avventura pos�s i a m ocomin�ciare alavorare

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La nostra creatività e le nostre avventure su carta.ddii CChhiiaarraa FFrraannzzoonnii

Coordinamento editoriale: Giorgio CusmaProgetto grafico e Impaginazione:Technograph - TS Testi di: Giorgio Cusma,Marco Cusma,Riccardo Francaviglia,Chiara Franzoni,Jean Claudio Vinci,Disegni di: Giorgio Cusma,Riccardo Francaviglia,Stefano Sandri,Jean Claudio Vinci,Archivio

sulle specialità di ddiissee��ggnnaattoorree che è indispen�sabile per il brevetto�Potremmo iniziare diver�tendoci a rappresentarecon carta e matita picco�li oggetti che stannonella nostra casa� per poiprendere un supportorigido e uscire fuorimagari provando a fareuno schizzo della nostravia� della nostra casa�della nostra sede o delnostro angolo di Squa�driglia� Per ottenere buo�

ni risultati civuole pazien�za e spirito diosservazionedelle pro�p o r z i o n i �delle luci�della pro�

spettiva� Importante èconoscere gli strumentiche utilizzeremo: chetipo di matita ci serveper fare uno schizzopiuttosto che un proget�to� che tipo di gommaper cancellare i vari tipidi grafite� a cosa sonoutili i pennarelli e a cosale tempere� saper usareun compasso o un tipo dicarta diverso� DDaattttiilloo��ggrraaffoo�� sstteennooggrraaffoo e rree��ddaattttoorree sono utili per la�voretti che oltre ai dise�gni utilizzano testi� Sa�per fare una locandinaper pubblicizzare unospettacolo di Reparto�

trovando il tipo di carat�tere adatto per il titolo ela quantità di testo dainserire� Saper progetta�

re un giornale di Squa�driglia o di Reparto� sa�per decidere che spaziodare ad un argomentopiuttosto che ad un al�tro� saper dare a ciascunpezzo una forma e unagrandezza nella pagina�usando una o più colon�ne� uno stile grafico piut�tosto che un altro�Molto utile sarà la spe�cialità di ffoottooggrraaffoo perstudiare come fissarecon occhio e fedeltà imomenti vissuti nelle u�scite o al campo� traccia�re con le immagini la sto�ria di un’avventura� mo�strandone i volti� i colori�le luci; di iinnffoorrmmaattiiccoo persaper digitalizzare le fo�tografie� come portarenel computer un disegnofatto e modificarlo neicolori e nei trat�ti� Raccontare erappresentareun popolo stu�diato per unospettacolo oun luogo dovefaremo il cam�

po quest’estate� questesono abilità delle specia�lità d’oosssseerrvvaattoorree e diffoollkklloorriissttaa��A tre delle precedentispecialità sarà opportu�no aggiungerne una del�le seguenti� tutte di maniabili: cceerraammiissttaa�� ccaannee��ssttrraaiioo�� eelleettttrriicciissttaa�� ffaallee��ggnnaammee�� ffaa ttuuttttoo�� llaavvoorraa��ttoorree iinn ccuuooiioo�� ssaarrttoo� Ungrafico� infatti� possiedeinnanzitutto una fanta�sia creativa e vivace maanche una spiccata abili�tà manuale che va segui�ta ed allenata�Con l’aiuto di buoni mae�stri di specialità e qual�

che Capo competentepotremo conseguire lequattro specialità richie�ste e sviluppare tutti gliaspetti che questo affa�scinante e divertente bre�vetto offrirà� grazie alnostro impegno� alla

nostra Squadriglia eal Reparto lapossibilità di e�sprimere tuttala creatività del�le cose ben fatte�BUON LAVORO!!!!

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Qualcuno sostieneche basta poco per esse�re un bravo disegnato�re� anzi� pochissimo: unfoglio e una matita�Beh� vi dico che sicura�mente chi sostiene que�sto non ha mai presouna matita in mano�perché come recita unproverbio dalle mieparti: “I ferri fanu ma�stru” cioè “gli attrezzifanno il mastro”� è unproverbio che viene usa�to nella carpenteria pe�sante o in falegnameria�ma la regola mi sembraadattissima anche perchi fa il disegnatore o ilgrafico� come noi�

Gli attrezzi che usia�mo sono importanti per�ché la nostra bravura e ilnostro talento comun�que necessitano di unmezzo per esprimersi: unmusicista ha bisogno delviolino o del pianoforte�noi abbiamo bisogno digomme matite� penna�relli e pastelli� compassi ecartoncini� Bisogna peròsaper scegliere l’attrezzogiusto per l’occasionegiusta� secondo le neces�sità in cui mi trovo e dellecose che voglio fare�

Per esempio: le cas�

sette di cancelleria nelleSquadriglie sono sem�pre piene di pennarelli aspirito di tutti i colori�ottimi per un cartellonesu cui scrivere un cantoo fare un bel disegno alcalduccio della nostrasede� ma assolutamenteinservibili ad un campoestivo dove la seral’umidità scioglierà icolori trasformando ilnostro bel cartellone co�lorato in unalone fanta�sma asciuga�to dal soledell’indomanimattina� Èquindi impor�tante avereanche deip e n n a r e l l iindelebili che�anche se lasera l’umiditàfarà di tuttoper rovinare il nostrocartellone� i coloririmarranno tenaci� lim�pidi e chiari senza sbia�dire nemmeno un po�chino� Ecco allora unpiccolo elenco di mate�riali che dovremmo con�oscere ed avere nellenostre cancellerie …prendete nota…

CARTA E CARTELLONI:Quando acquistate

un cartellone teneteconto delle misure edella grana del foglio�infatti esistono cartello�ni lisci e cartelloni chesono da un lato lisci edall’altro ruvidi� La ruvi�dità del cartellone puòesserci utile se vogliamousare dei pastelli o deicolori acrilici�

MATITE:Sembrerebbe che le

matite siano tutteuguali eppure ci sonodifferenze importanti�Oltre alla “durezza” o“morbidezza” che vadall’H (dura e ancor piùdura se il numero accan�to all’H è alto) alla B (morbida e ancor più

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Occhio alla penna”tteessttoo ee ddiisseeggnnii ddii RRiiccccaarrddoo FFrraannccaavviigglliiaa

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morbida se il numeroaccanto alla B è alto)�l’HB è la media� Le ma�tite hanno una resisten�za differente a secondadella qualità� ci sonomatite in cui la mina sirompe più volte tempe�randole��

Esistono anche lemicromine da disegnotecnico� ottime per lacarta millimetrata� mapraticamente scomodesu un cartellone�

GOMME..Le gomme sono im�

portantissime e non bi�sogna aver paura di usar�le� Al momento dell’ac�quisto si deve tenerconto di alcuni fattori:La morbidezza e il mate�riale di cui si compongo�no� Personalmente viconsiglio le gomme bian�che in caucciù� perchésono morbide� economi�che e molto fles�sibili e si

prestano a rimuovere lagrafite anche in profon�dità� a differenza dellegomme da disegno tec�nico che sono rigide espesso contribuiscono asporcare il nostro cartel�lone spalmando la grafi�te indelebilmente sulfoglio� Evitate pure legomme profumate equelle colorate�

PENNARELLI:I pennarelli più usatiagli scout sonoquelli a spirito:significa che il pig�mento colorato èdiluito nell’alcool eche quindi evapo�rando lo spirito ilpigmento rimaneimpresso nel foglio�La praticità di que�sti pennarelli consi�ste nella loro facile

reperibilità e nella loroconvenienza� spesso sitrovano in offerta alsupermercato o nei cas�setti dellenostre scriva�nie� I pennarel�li a spiritodurano poco esi sciolgonocon l’acqua e ilsudore� se netrovano peròdi tutti i colori�

I pennarelli

indelebili a differenza diquelli a spirito non sonoa base d’alcool� ma disolventi alternativi checonsentono al pigmentodi imprimersi sullesuperfici con più tenaci�tà� È infatti possibilescrivere o disegnare sumolte superfici e anchela pioggia o l’umiditànon riuscirà a scioglierli�Utili per scrivere cartel�loni al campo o sul legno(purché ben levigato)�Non esiste però moltascelta sui colori chesono veramente pochi:nero� rosso� verde� blu�

Occhio alla grossez�za della punta ne esisto�no di vari tipi� dalla piùpiccola alla più grande�

COLORI: In genere i colori che

usano gli scout sono tem�pere e smalti� Le tempereper dipingere su carta ecartone e gli smalti perdipingere sul legno�

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I colori che vi consi�glio di adoperare sono icolori acrilici in tubetto�Ne esistono di variemarche e anche se nonsembrano molto econo�mici in realtà sono ricchidi pigmento e questoconsente di poter dipin�gere molto usandonepoco� Inoltre i coloriacrilici si diluiscono inacqua e non puzzanocome gli smalti� sonoperò tenacissimi e sipossono adoperare sututte le superfici� anchesulla stoffa…attenzioneperò a non macchiarvi�

PENNELLI: I pennelli che usiamo ascuola sono spesso discarsa qualità: troppomolli o troppo duri� epoi la cosa più fastidiosaè che perdono in conti�nuazione i peli rovinan�

do i nostri capolavori�Comprate pennelli inpelo sintetico ma non“pennelli scolastici”� Unpennello sintetico duradi più� Ricordatevi disciacquare il vostro pen�nello quando avretefinito di dipingere e dinon lasciarlo a mollo atesta in giù� si deforme�rebbe la punta renden�dolo inservibile�

RIGHE COMPASSI ESQUADRETTE:

È inutile dire chenon devono mancare le

squadrette e il compas�so� In alcuni casi ènecessaria pure la rigache ci aiuta a fare lelinee dritte su cui maga�

ri scrivere un canto�oppure� nel caso in cui ciè più facile disegnarefigure geometrichepiuttosto che a manolibera� il compasso e lesquadrette ci possonovenire in aiuto� non èdifficile disegnare unafigura umana se si faricorso alle forme geo�metriche e anche se nonsiamo bravissimi riusci�remo comunque acavarcela�

PASTELLI E MATITE:I colori a matita e i

pastelli a cera o ad oliosono molto diffusinelle nostre case�Entrambi si prestano afare sfumature o effet�ti particolari� sono peròmolto fragili e� nel casodelle matite colorate�non bisogna scordarsidi avere un temperino�

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Con questo brevearticolo cercherò didarvi dei consigli�spero utili� per lacreazione di un car�tellone� Fare un car�tellone sembrerebbeuna cosa sempli�ce…ma credetemiragazzi� non è così!Vogliamo stupire ilresto del reparto edimostrare che cisiamo meritati ilnostro brevetto?Allora ecco comemuoverci� 1- Primo passo: indivi�duiamo cosa intendia�mo comunicare attra�verso il nostro cartello�ne� Prepariamo quindiuna scaletta dell’argo�mento e stiliamo unalista dei punti da evi�denziare: questi sono ipunti chiave nei qualivogliamo focalizzarel’attenzione del lettore�Vi consiglio di nonappesantire troppo ilcartellone: la comu�nicazione deve essereimmediata� chiguarda devesubito capire dicosa si parla� Ilnostro cartellone è

come una pagina pub�blicitaria: basta unafoto o un semplice slo�gan e si arriva subito alnocciolo della questio�ne! 2- La scelta della tec�nica e del materiale dautilizzare è sicuramen�te un passo moltoimportante nella crea�zione del nostro cartel�lone� Pennarelli�

matite colorate� acqua�relli� stampa compute�rizzata…ogni tecnica haun impatto visivo diffe�rente� Scegliete quellopiù adatto all’argomen�to che dovete trattare�

3- Arriviamo al passopiù sottovalutato daigrafici alle prime armi: ilbozzetto o struttura�Prima di mettervi subitoal lavoro sulla carta� lacosa più importante è

progettare il lavoro fini�to! Verificate lo

spazio che avete adisposizione� come

disporre titolo� scrit�te� disegni� foto: da�te un senso di or�dine� di simmetriaa ciò che rappre�sentate� Vi consi�

glio quindi di fare

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Creazione di un CARTELLONEtteessttoo ee ddiisseeggnnii ddii JJeeaann CCllaauuddiioo VViinnccii

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un bozzetto del cartel�lone su un foglio dicarta e provare a dispor�re tutto il materiale cheavete raccolto� Evite�rete così di trovarvi allafine del lavoro con spazivuoti o� addirittura� conspazi in meno!4- Ora che abbiamostrutturato il lavoro� ètempo di metterciall’opera� Chiaramenteusate sempre la matita�MAI iniziare con i pen�narelli! Scegliete benegrandezza e colori dellescritte: per il titolo uncarattere grande e bendefinito è l’ideale� Pereventuali sottotitoli�scegliete un carattere dimedia grandezza� benleggibile� preferibilmen�

te in stampatello�Infine il carattere piùpiccolo va ad even�tuali articoli o dida�scalie� Usate coloriforti e accesi: scriverein giallo su carta bian�ca non è certo l’idea�le! È importantel’equilibrio tra testo eimmagini: tutto deveessere disposto nellegiuste dosi e neidovuti modi� Se avetead esempio un artico�lo e � disegni� dispo�nete le immagini acornice intorno al

testo… o magari alter�nate parti di testo aidisegni� È proprio quiche entra in gioco lavostra creatività�

Bene� spero che que�ste poche regole vi sia�no utili nei vostri lavoridi Squadriglia o di Re�parto� Ricordate sem�pre che non è importan�te la quantità di colori�scritte o decorazioniche rendono bello uncartellone� ma la quali�tà degli stessi! Buonlavoro!

Diamo un’occhiata aquello che il mondo dell’in-formatica, computer&C.mette a disposizione di chiha voglia di produrre volan-tini, depliant, cartelloni, pre-sentazioni, effetti speciali!!!

Prima di tutto: stiamoattenti e ricordiamo che ilcomputer (e tutti gliaccessori di cui parleremo),deve essere utilizzato solose ci porta a risparmiaretempo e a migliorare laqualità del nostro lavoro,altrimenti rischiamo disprecare tempo, denaro edanche di non raggiungere ilnostro scopo!

Credo che molti di voiabbiano già utilizzato unprogramma di video-scrittura (WinWord è unotra i più diffusi) per stampareun annuncio, un invito, unacopertina, un foglio di canzo-ni, e tanto altro!

Già con il solo testopossiamo giocarci molto,

cambiare i colori, legrandezzedei carat-teri e soprattutto

utilizzare dei

fonts diver-tenti, e se non ci

bastano quelli che il nostroPC ci offre, possiamoaggiungerne tanti altri.

Iniziamo ad aggiungerequalcosa ai nostri docu-menti, un semplice scan-ner ci permette di inserire

ad esempio, le nostre foto,delle immagini che abbia-mo trovato su qualche libroo qualsiasi cosa vogliamotrasferire dalla carta alvideo!

Non possiamo limitarcia parlare soltanto delle

nostre vecchief o t o

o delle diapositive, ma dob-biamo fare i conti anchecon le macchine foto-grafiche digitali ormaidiffusissime (anche per ilcosto contenuto). Con unadigitale, abbiamo la fortunadi avere sul nostro PC, lafoto pochissimi istanti dopolo scatto; ma questo non èl’unico vantaggio, infatti pos-

siamo permettercidi scattare quantefoto vogliamo escegliere di salvare,utilizzare, stampa-re, soltanto quelleche ci sono riuscitemeglio e che più cipiacciono!

Se il disegnoacquisito da scanner, o lafoto scaricata dalla digitalenon ci soddisfano, alloraperché non cambiare qual-cosa con un programmadi “fotoritocco”? (sulmercato ve ne sono molti,forse i due più diffusi sonoPhotoshop e Paintshop perle innumerevoli funzioni a

disposizione a prezzocontenuto).

Un altro pezzoimportante da attaccareal nostro PC è unastampante! In questo

caso il mercato è vera-mente un giungla, tra

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La grafica chiede aiuto all’informaticaddii MMaarrccoo CCuussmmaa -- iimmmmaaggiinnii cclliippaarrtt ddaallllaa rreettee

stampanti a getto d’inchio-stro e laser, con diverserisoluzioni, velocità, qualità!Un suggerimento però velo diamo… esistono dellestampanti “multifunzione”che possiamo utilizza-re come stampan-te, come scannered addiritturacome fotocopiatri-ce! E nella giungladi cui parlavamo, questoaggeggio non svuoterà dimolto le nostre casse: infor-matevi!

E per quelli di voi chehanno una mano d’oro infatto di disegno, è giusto far

sapere che esi-

stono le tavo-letta grafiche, dotate diuna “penna ottica” a cui

potete anche cambiare lapunta per ottenere deitratti diversi. I segni trac-ciati sulla tavoletta si tra-sformeranno immediata-mente in disegno sulvostro PC ed anche inquesto caso si potrannoritoccare, completare,colorare.

I programmi di fotori-tocco hanno un elenco difunzioni lunghissimo; inquesto modo si potranno‘mescolare’ insieme le foto,i disegni, aggiungervi deitesti per creare qualcosa dinuovo, unico e soprattut-to… nostro!!!

Argomento aparte è il mondodi Internet, ununiverso in cui po-tremo trovaremolte cose utiliper la nostra “grafi-ca informatica

casalinga”: caratteridi testi nuovi, immagini,

disegni, simboli ed anche

siti da cui possiamo impara-re ad utilizzare al meglio iprogrammi di fotoritoccoleggendo delle vere e pro-prie lezioni o delle schedeche, passo dopo passo, ciaiuteranno a sfruttare almeglio il nostro PC, graziea semplici esempi.

Per i più intraprendenti,per chi utilizza già al megliotutte queste tecniche, per iReparti che spesso produ-cono presentazioni, risultatidi imprese, supporti perconferenze (anche diGruppo), si potrebbe pen-

sare ad un videoproiet-tore; utile e d’effetto - manon economicissimo - , lo sicollega al PC con un sem-plice cavo e permette diproiettare sugrandi scher-mi le nostrecreazioni!

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Provate afare un piccoloesper imento�Prendete unaqualsiasi rivistae cominciate asfogliarla� Nonci vuole unocchio partico�larmente alle�nato per vederecome il testooccupi solo unapiccola percentuale ri�spetto all’interezza diogni pagina�

Ogni giornale� rivistao pubblicazione è diret�ta ad un target� ovveroun pubblico che andrà aleggere� Molto spessoperò non si legge tutto�per vari motivi� e quindiil lettore si troverà adover selezionare leparti che riterrà piùinteressanti� tralascian�done altre� In un ipote�tico giornale solo te�stuale l’unica fonte discelta assegnata al let�tore per determinarecosa leggere risiedereb�be nel titolo� nell’oc�chiello e nel sommario��Ma una pagina solo ditesto attirerebbe l’at�tenzione? Sarebbe ap�petibile?

Da questa sempliceconstatazione troviamouna prima funzione cheha l’uso delle immagini�ovvero attrarre l’atten�zione del lettore cheavendo un riscontro visi�vo immediato già pregu�sta il contenuto deltesto� L’uso appropriatodi un’immagine puòessere quindi un buonincentivo alla lettura del“pezzo”�� Se ad esempioviene scritto un com�m e n t osulla co�struzio�ne di unpalazzoin cen�tro il cuicantieresta dan�do pro�b l e m ialla via�

bilità l’uso di una foto�grafia del luogo incrimi�nato� magari con tantodi macchine incolonna�te� renderà il nostropezzo sicuramente piùimmediato e chiaro� ol�tre a fungere da richia�mo per quanti ricono�scendo il luogo raffigu�rato si possono interes�sare alla tematica�

Un’altra importantefunzione è di tipo espo�sitivo� L’immagine puòchiarire con semplicitàciò che il testo non riu�scirebbe nemmeno a farimmaginare� Provate adimmaginare un libro diorigami senza immagi�ni� In questi casi le im�magini sono al centrodell’interesse espositivo�e il testo si può limitarea delle didascalie�

Ma come fare a sce�gliere le immagini corret�

Immagini e testoddii GGiioorrggiioo IInnffaannttee -- ddiisseeggnnii ddii PPaaoolloo VVaannzziinnii

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te� Per prima cosa allabase c’è sempre la do�manda che ogni buongrafico si pone: “cosa sivuole comunicare conquesto pezzo? A chi?”� Ri�spondendo a queste ap�parentemente banali do�mande otterrete già unbuon ventaglio di risposteoperative per ricercarel’immagine giusta�

L’immagine si puòricercare in due modi: sepensate di usarne unagià pronta per l’usodovreste guardare negliarchivi� nelle banchedati� Anche in internet�Viceversa l’immaginepotrebbe essere creataper l’occasione e in talcaso bisognerà inge�gnarsi per creare ciò checi serve�

Vi potrebbe capitaredi scegliere come imma�gine un’illustrazione�L’arte del disegno� orapossibile anche conmezzi informatici� può

esprimere benissimoquanto volete comuni�care e renderlo moltointeressante� Ma ci sonoanche illustrazioni mol�to particolari� Pensatealle prime pagine deiquotidiani� Si fa spessis�simo uso delle vignette�un abile stratagemmaper far pensare i lettorisu un argomento facen�doli anche sorridere (eattraendoli!!)�

L’illustrazione hainoltre l’indubbio van�taggio di essere “un mo�do per rappresentare”�non è la realtà vera vistaattraverso una fotogra�fia� ma è un’immaginefiltrata dalla mente edalla matita dell’illustra�tore� Un pezzo illustratoha quindi un fascinomolto particolare!!

Alle illustrazioni sisomma la possibilità discegliere come immagineuna fotografia� La foto�grafia si può usare quan�

do si vuole dare inveceuna rappresentazionereale a quanto si sta rac�contando� Come l’esem�pio precedente del traffi�co� rende immedia�tamente riconoscibilel’oggetto del problema:aiuterà a passare il mes�saggio con maggiorechiarezza e semplicità�Non è comunque dettoche si debbano usare lefotografie esattamentenel formato in cui leabbiamo in mano�Spesso si sceglie di rap�presentarne solo unaparte� Squadrare unafotografia quindi consi�ste nel delimitare la parteche ci interessa pubblica�re� La squadratura unavolta avveniva con le for�bici� mentre ora vengonousate le tecnologie infor�matiche� sicuramentepiù adatte specialmenteper l’inserimento nellapagina: ma questa è giàimpaginazione…

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Manipolare le immaginitteessttoo ee ddiisseeggnnii ddii GGiioorrggiioo CCuussmmaa

IL RETICOLO PER SCHIZZIMATERIALE NECESSARIO: ( fig��) Una tavoletta di normalissimo com�pensato di cm � x �� cm� tutto l’equipaggiamento per il traforo (archet�to� lame� trapano� morset�to)� carta vetrata (grana���� fine)� filo di nylon(quello da lenza)� matita� �squadrette�

1. Tracciate sul com�

pensato il disegno del reti�colo (fig��)� L’unico accor�gimento da tener presenteè che la divisione del riqua�dro interno dovrà esserecomposta da quadrati tutti uguali� Procedete al taglio del compensatoper ottenere il supporto del reticolo� finitelo scartavetrandolo� Segnate le

posizioni dei fori in cui farpassare il filo di nylon edeseguiteli con il trapano�Fate passare il filo di filo dinylon nei fori appena fatti esaldatelo come preferite(nodo o colla)� Praticatedue fori nella posizione (A)e (B) e fateci passare dellospago� lasciate lo spagoabbondante� IILL RREETTIICCOOLLOO ÈÈPPRROONNTTOO!!

Parlando di grafica in generale e di immagini in particolare la maggior partedei lettori� E/G ma anche Capi� ascolta� legge e poi … si scoraggia!Calma non dovete rinunciare a metterci tutti i disegni che volete e che fare�te voi stessi!Sarà sufficiente imparare le tecniche per le riproduzioni e gli ingrandimenticon il sistema del rreettiiccoolloo e costruirsi uno strumento che� di solito� vieneusato dagli E/G per fare gli schizzi panoramici� Vediamo come costruirlo� poicome usarlo ed infine come ingrandire a piacere qualsiasi disegno�

Fig.!

Fig.2

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COME SI USA IL RETICOLOil reticolo appena costruito�una base su cui appoggiare ifogli da disegno� delle punti�ne da disegno (va beneanche dello scotch) e foglida disegno su cui riportareesattamente la riproduzionedei quadrati fatti con il filodi nylon)� matita� squadret�te e gomma�

Preparatevi un foglio di disegnoche riproduca fedelmente lo sche�ma del reticolo� (fig� ) Passate lospago attorno al collo� regolatelo inmodo da poter impugnare il retico�lo con lo spago in giusta tensione�(fig��)Inquadrate il soggetto che voleteriprodurre� (non solo paesaggi!) eprendete due precisi riferimenti:fate attenzione che il reticolo deveessere posizionato sempre con ipunti di riferimento (A e B) esatta�mente al loro posto altrimenti sbal�lerete tutto� Iniziate a disegnare i riferimenti nelle stesse posizioni cherisultano dalla visione nel reticolo� Tralasciate eccessivi dettagli� siate sin�tetici� Procedete finché siete soddisfatti del risultato e non avete altro da

disegnare� Sul vostro foglio�ora� dovrebbe esserci unoschizzo validissimo daesporre al pubblico senzafare brutte figure� (fig��) Ma se il disegno fosse trop�po piccolo? Non preoccupa�tevi� ora vi insegnerò unaltro trucco�

Fig.3

Fig.4

Fig.5

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COME SI INGRANDISCEUN’IMMAGINE

Questo sistema veniva usato già nel Rinascimento (forse prima??) dainsigni pittori che in prima battuta eseguivano le loro opere inpiccolo/medio formato e poi lo ingrandivano quanto serviva per riempirepareti� soffitti� volte o comunque grandi superfici�La base del gioco è sempre il reticolo:

Avete già il vostro schizzo panoramico tutto bello inquadrettato� ma sedovete ingrandire qualche altro disegno si traccia un reticolo in tuttosimile a quello già visto: tenete presente che più saranno i suoi quadratie più semplice sarà il lavoro di duplicazione� Su un foglio bianco� che conterrà il disegno ingrandito� si riporterà unreticolo uguale al primo per numero e proporzioni di quadrati solo chequesti saranno più grandi� di quanto? Quanto deciderete voi… ma credosarà sufficiente ottenere dimensioni tali da poterlo inserire in un norma�le tabellone� Ridisegnare� ingrandita� la vostra figura diventa un’opera�zione semplicissima: buon lavoro!