Padova nord nov2014 147

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Padova nord nov2014 147

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Periodico d’informazione locale. Anno XXI n.147 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD www.lapiazzaweb.it

di Padova Nord1994 - 2014

Codivernosi mobilita per il presepio vivente

Natale 2014

pag. 6

Consorso emozioni, la sfidadi Alice Pauro

Vigonza

pag. 6

pagg. 6 e 9

L’invito del Vescovo“nessuno resti indietro”Mattiazzo in visita pastorale nel vicariatodi Vigodarzere incontra le comunità locali

“Tutti hanno il diritto di avere e pos-sedere. Sia ben chiaro, ciò è diver-so dal senso di giustizia. Significa

piuttosto che, all’interno della comunità, non possiamo lasciar indietro nessuno”. Parola di vescovo. Monsignor Antonio Mattiazzo, ve-scovo di Padova, è stato in visita pastorale, a metà novembre, al vicariato di Vigodarze-re, che raggruppa alcune delle parrocchie di Cadoneghe, Vigodarzere e Campodarsego. Una due giorni fitta di incontri, momenti

di preghiera, ma anche confronti e dibatti-ti “laici”. Dopo un momento di preghiera e alcuni “faccia a faccia” con gli operatori delle scuole dell’infanzia del territorio e con gli operatori della Caritas e dei gruppi missionari, Mattiazzo ha incontrato, in sala consiliare, i sindaci, gli amministratori e i con-siglieri comunali dei Comuni di Cadoneghe, Vigodarzere e Campodarsego. Dopo i saluti iniziali e una breve presentazione del rap-presentante vicariale in Consiglio pastorale

diocesano, Nicola Visentini, i sindaci hanno illustrato al vescovo la realtà dei territori che amministrano, con particolare riguardo per le risorse e le problematiche locali. Il vescovo ha sottolineato come “tutti hanno il diritto ad avere e a possedere, che è diverso dal senso di giustizia: significa che non deve lasciare indietro nessuno. E questo lo si può fare lavorando insieme, istituzioni pubbliche e associazioni religiose e laiche”.

affido in famigliacorsi a noventa

Accoglienza, dono, generosità, fami-glia sono parole che, a Natale, ricorrono più di frequente; ma per alcune persone sono azioni concrete, stile di vita che ac-compagnano tutti i giorni. Una famiglia

racconta la sua esperienza.pag. 13

a scuola avventureal microscopio

Si chiama Micro Safari-Viaggio nell’Infinitesimamente Piccolo. È

l’originale percorso didattico voluto dall’ assessorato alla Cultura del Comune di Cadoneghe in collaborazione con

l’Istituto Comprensivo del paese.pag. 10

continua a pag. 8

Intervento

ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio

“Sono le 10 di sera e sono in uffi cio tra le ultime carte della giornata, che però non è ancora fi nita. Un uomo è venuto a chiamare l’ambulanza: la moglie era andata a raccogliere

l’erba per riparare il tetto, si è fermata in un villaggio a passare la notte e lì è stata sorpresa dalle doglie.

In Africa quando si nasce alla fi ne del mondo

di Don Dante Carraro*

continua a pag. 8

Intervento

“Sono le 10 di sera e sono in uffi cio tra le ultime carte della giornata, che però non è ancora fi nita. Un uomo è venuto a chiamare l’ambulanza: la moglie era andata a racco-

gliere l’erba per riparare il tetto, si è fermata in un villaggio a passare la notte e lì è stata sorpresa dalle doglie.

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*Direttore di Medici con l’Africa Cuamm

di Don Dante Carraro*

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L’EDITORIALE

Buon natale e felice anno nuovola Redazione*

Fino a non molti anni fa questo era il tempo in cui si compilava una lista con i nomi delle persone a cui mandare gli

auguri per le feste. A volte sui biglietti si scrivevano frasi

di rito altre volte, invece, ci si impegnava a fondo per mandare davvero i migliori auguri.

Nell’era digitale, invece, tutto passa dai social, Facebook in primis. E accade che, se durante le feste non sei connesso, rispondi a chi ti ha fatto gli auguri per Nata-le quasi a carnevale. L’idea per queste feste in arrivo, allora, potrebbe essere quella di esercitare il proprio diritto alla disconnessio-ne e la propria volontà di presenza dove davvero si vuol essere presenti.

Abbiamo tutti più bisogno di vicinanza e di calore, come insegnano le tante storie di volon-tariato che vi raccontiamo in que-sto numero del nostro giornale. Le diffi coltà del momento se si affrontano insieme ad altri possono fare meno male e costruire, invece, nuove vie di futuro, di speranza e di pace.

E da parte nostra, che ogni mese da più di vent’anni entriamo a casa vostra per raccontarvi come va il mondo, un messag-gio speciale: Sentiti auguri a tutti di Buon Natale e Buon anno nuovo!

*redazione@givemotions.it

Ambulatoripediatrici, verso la nuova verifica

Sanità

pag. 10

Speciale Natale

pag. 20

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Orari di apertura per il mese di dicembre: da lunedì a sabato 8.30 - 21.30 • le domeniche 9.00 - 20.30mercoledì 24 fino alle 20.00 • mercoledì 31 fino alle 19.00 - Chiuso il 25 e il 26 dicembre

È un periodico formato da 13 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.Questa edizione raggiunge le zone di Cadoneghe, Vigodarzere, Vigonza, Limena, Villafranca, Rubano, Noventa Padovana, per un numero complessivo di 27.079 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

DIREZIONE - AMMINISTRAZIONEe ConCessionaria di PubbliCità loCale

Padova, via Lisbona 10Tel. 049 8704884 Fax 049 6988054redazione@givemotions.it

REDAZIONE:Direttore responsabile (ad interim)Germana urbani direttore@lapiazzaweb.itornella Jovane o.jovane@lapiazzaweb.it

Chiuso in redazione il 27 novembre 2014Centro Stampa: rotopreSS InternatIonalloreto, vIa breCCIa (an)

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

è un marchio registrato di proprietà

srldi

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

Clicca su Scarica giornali, scegli l’edizione che ti interessa e sfogliala conLa Piazza la leggi anche sul web aggiornata con le ultime news!

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VeneziaPadovaRovigo Treviso

accaduto acca-dra padova

Confi ndustria padovamassimo finco

prossimo presidente

Massimo Finco, 56 anni, Presidente e Amministratore Delegato di Offi cine

Facco, è il candidato designato alla Presidenza di Confi ndustria Padova

per il quadriennio 2015-2018. Lo ha votato il Consiglio Generale sotto la

guida del Presidente Massimo Pavin, che ha approvato a maggioranza

assoluta la relazione della Commissione di Designazione. Finco è È Presidente e Amministratore Delegato di Offi cine

Facco & C. Spa di Campo San Martino (Pd), azienda fondata nel 1957 dal

padre Luigi, leader mondiale nel campo delle forniture di impianti avicoli per la

produzione di uova e carne.

Dopo la mossa di bitonciordinanza slot

l’appe non ci sta

D’accordo sulle fi nalità, ma non sulle modalità: si potrebbe riassumere così

la posizione dell’APPE, la principale associazione di categoria dei pubblici esercizi, sulla recentissima ordinanza del Sindaco di Padova che limita gli

orari durante i quali si possono tenere accese le slot machines all’interno dei

bar. Una decisione controversa.

l’associazione è operativadecrescita feliceanche a padova

Anche a Padova ha messo radici il Movimento Decrescita Felice, costitu-dendo un’associazione presso la Ca’

Sana in via Santi Fabiano e Sebastiano 13 (zona aeroporto), organizzando

serate-evento e cene nelle quali, in un clima conviviale e ospitale, ci si può

liberamente informare su tutto ciò che concerne la fi losofi a e il pensiero del fondatore Serge Latouche. Tra gli

argomenti più gettonati, i metodi di col-tivazione alternativa e, nello specifi co, l’agricoltura sinergica: una modalità di

coltivazione che persegue l’auto-fertilità del suolo tramite la coltura vegetale.

Trasporto pubblicoagevolazioniper le famiglie

La Provincia di Padova ha confer-mato, anche per l’anno scolastico 2014/2015, le agevolazioni tariffarie pensate per famiglie numerose e per quelle che hanno più abbonati. L’iniziativa riguarda gli utenti delle linee del trasporto pubblico locale extraurba-no su gomma di Aps (solo le corse dei Colli), Bus Italia-Sita Nord e Bonaven-tura Express. “Il nostro obiettivo – ha spiegato il presidente della Provincia di Padova Enoch Soranzo – è quello di incentivare l’utilizzo del mezzo di trasporto pubblico dando un valido so-stegno economico alle spese di viaggio. Ottimi i riscontri tra le famiglie”.

limitazioni del traffi copadova vietataalle auto anziane

Anche nella stagione invernale 2014-2015 il Comune di Padova adotta misure per contenere l’inquinamento atmosferico. E’ vietata la circolazione di: veicoli alimentati a benzina Euro 0 e Euro 1, veicoli alimentati a diesel Euro 0, Euro 1 e Euro 2, motoveicoli e ciclomotori a 2 tempi immatricolati prima dell’01/01/2000.

In Comune a padovasei mesi di lavoroper gli under 35

Il progetto consente di impiegare 62 giovani, fi no a 35 anni, con occupa-zione presso i servizi del Comune di Padova, attraverso l’utilizzo di voucher (20 ore settimanali) e per un periodo della durata massima di 6 mesi. Il progetto è realizzato in collaborazione con il Fondo Straordinario di Solida-rietà. E’ rivolto a giovani in possesso di attestato di formazione professio-nale (triennale) o diploma di scuola superiore (quinquennale) o laurea e riguarda lo svolgimento di attività di miglioramento dei servizi alla città. Info e bando sul sito www.padovanet.it

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Confi ndustria padovamassimo finco

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per il quadriennio 2015-2018. Lo ha votato il Consiglio Generale sotto la

guida del Presidente Massimo Pavin, che ha approvato a maggioranza

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Dopo la mossa di bitonciordinanza slot

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orari durante i quali si possono tenere accese le slot machines all’interno dei

bar. Una decisione controversa.

l’associazione è operativadecrescita feliceanche a padova

Anche a Padova ha messo radici il Movimento Decrescita Felice, costitu-dendo un’associazione presso la Ca’

Sana in via Santi Fabiano e Sebastiano 13 (zona aeroporto), organizzando

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liberamente informare su tutto ciò che concerne la fi losofi a e il pensiero del fondatore Serge Latouche. Tra gli

argomenti più gettonati, i metodi di col-tivazione alternativa e, nello specifi co, l’agricoltura sinergica: una modalità di

coltivazione che persegue l’auto-fertilità del suolo tramite la coltura vegetale.

Trasporto pubblicoagevolazioniper le famiglie

La Provincia di Padova ha confer-mato, anche per l’anno scolastico 2014/2015, le agevolazioni tariffarie pensate per famiglie numerose e per quelle che hanno più abbonati. L’iniziativa riguarda gli utenti delle linee del trasporto pubblico locale extraurba-no su gomma di Aps (solo le corse dei Colli), Bus Italia-Sita Nord e Bonaven-tura Express. “Il nostro obiettivo – ha spiegato il presidente della Provincia di Padova Enoch Soranzo – è quello di incentivare l’utilizzo del mezzo di trasporto pubblico dando un valido so-stegno economico alle spese di viaggio. Ottimi i riscontri tra le famiglie”.

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In Comune a padovasei mesi di lavoroper gli under 35

Il progetto consente di impiegare 62 giovani, fi no a 35 anni, con occupa-zione presso i servizi del Comune di Padova, attraverso l’utilizzo di voucher (20 ore settimanali) e per un periodo della durata massima di 6 mesi. Il progetto è realizzato in collaborazione con il Fondo Straordinario di Solida-rietà. E’ rivolto a giovani in possesso di attestato di formazione professio-nale (triennale) o diploma di scuola superiore (quinquennale) o laurea e riguarda lo svolgimento di attività di miglioramento dei servizi alla città. Info e bando sul sito www.padovanet.it

L’INTERVENTO

Presidente Anci Veneto e sindaco di Mirano“In questi giorni in cui e’ stata presentata dal Governo la nuova legge di stabilità, Anci e’ critica su molte

disposizioni che vi sono contenute. Disposizioni che paiono penalizzare ancora una volta i comuni, ciò nonostante continuano, in maniera serrata tra i due soggetti, gli incontri per richieste di modifi ca alla nuova

legge di stabilità. Ulteriori tagli ai comuni non sono giusti né sostenibili. Non sono giusti perché, come spiegato dal presidente nazionale Fassino, è dal 2007 che i comuni continuano a contribuire al risanamento della fi nanza pubblica, per una cifra totale di 16,4 miliardi di euro. E, mentre, la spesa dei comuni diminuisce, quella statale aumenta. I tagli non sono più sostenibili perché, semplicemente, non c’è proprio più nulla da tagliare. I comuni già non riescono a far fronte alle spese indispensabili. Il miliardo concesso dall’allentamento del Patto di stabilità non è suffi ciente ed è vanifi cato dai provvedimenti della legge di stabilità. Legge che, nelle intenzioni del Governo, dovrebbe andare a determinare altri 1,2 miliardi di tagli (più 300 milioni che discendono da provvedimenti del 2013 e 2014). Sono cifre troppo alte che mettono in ginocchio i comuni: sembra che chi scrive la legge non si renda conto che quei soldi servono ai comuni per servizi essenziali. Ma, soprattutto, sbagliano a continuare ad applicare tagli lineari. Bisogna ragionare in termini di costi standard, andando a vedere la spesa per un servizio nel concreto della realtà locale. Se, per esempio, la spesa di un comune per un asilo è già ben al di sotto della media nazionale, perché e come si dovrebbe tagliare ancora? Quest’aspetto tocca in particolar modo il Veneto, dove la maggior parte dei comuni amministra in maniera virtuosa. Viene quasi voglia di riconsegnare la fascia tricolore e far amministrare direttamente il Governo. Che provino loro, a queste condizioni”.

di Maria Rosa Pavanello - Presidente Anci Veneto e sindaco di Mirano

Padova nord Regionevigonza, novità

pag. 8

Arriva il dispositivoTarga System, autosenza segreti

vigodarzere

pag. 11

Allagamenti e sicurezza del territorio

noventa padovana

pag. 12

Falò dell’Epifaniacon la Pro Locoche compie 30 anni

politica

pagg. 18-19

Parte la corsa alla Regione

acquisti

pagg. 22-23

A Natale scegli il regalo giusto

cultura

pag. 24

Scatti dal mondo di un ambasciatore

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4 Argomento del mese

I DATI

ospedale di padova a fianco dei bambini

Volontari in prima linea in Pediatria

L’associazione Gioco e Benessere è stata fondata uffi cialmente nel 2008 ma è dal 1995 che gli operatori sono attivi, a fi anco di medici ed infermieri dell’ospedale di Padova, nelle corsie del reparto Pediatria per rendere le

giornate dei piccoli più “leggere” e ricche di gioia perché anche la permanenza all’interno della struttura ospedaliera il più piacevole possibile. Una missione non da poco quella di cui si fanno carico i volontari che scelgono di svolgere la loro attività ludico formativa intrattenendo i piccoli pazienti con giochi e attività rivolte a diverse fasce d’età. Un attività essenziale per il benessere psichico del bambino ricoverato che si trova a scoprire nuovi giochi e nuove attività da svol-gere con la spensieratezza che sempre deve accompagnare i piccoli. Vari sono i reparti in cui i volontari, che vengono adeguatamente formati per affrontare le sale ospedaliere in maniera consapevole, vanno a svolgere quotidianamente la loro attività ossia: Pronto soccorso pediatrico e Pediatria d’urgenza, Nefrologia, dialisi, trapianti, Reparto degenze Pediatria 2 (Pediatria Generale, Endocrino-logia, Diabetologia e Adolescentologia Pediatrica, Neurologia, Reumatologia). Reparto degenze Pediatria 3 (Cardiologia e Cardiochirurgia, Gastroenterologia, Epatologia, Malattie metaboliche ereditarie), Terapia Intensiva Pediatrica, Day Hospital, Poliambulatorio Pediatrico, Hospice (Centro Cure Palliative), Chirurgia Pediatrica. Una storia di volontariato fatta di piccoli gesti ma grande impegno che senza dubbio aiuta non solo i bambini ma anche le famiglie. M.C.

Veneto, e più in generale il Nordest, realtà ad alto tasso di volontariato, con ben 24mila associazioni no profi t. Risulta evidente anche dai più recenti dati, relativi al

2013 - rilevazione che è frutto della convenzione stipulata tra Istat, Csvnet (rete dei Centri di Servizio per il Volontariato) e la Fondazione Volontariato e Partecipazione - dai quali si ricava la conferma che il lavoro volontario è più diffuso al Nord, con il tasso più elevato nel Nord Est, pari al 16 per cento della popolazione.

Nella panoramica più ampia di un contesto nazionale emerge nel complesso una media di 12,6 per cento volontari rispetto al totale della popolazione, circa 6,63 milioni di per-sone di cui 4,14 milioni impegnate in contesti di volontariato organizzato (associazioni, club...). La regione con maggior nu-mero di volontari è il Trentino Alto Adige con il 21,8 per cento di persone impegnate nel volontariato.

Sempre a livello nazionale, gli uomini, con il 13,3 per cento, sono più attivi delle donne (11,9 per cento) mentre la fascia di età più coinvolta numericamente è quella compresa tra i 55 ed i 64 anni (il 15,9 per cento). Il contributo medio mensile di ciascun volontario è pari a 19 ore.

I volontari per lo più hanno un livello di istruzione superiore (il 22,1 per cento di chi ha avuto esperienze di volontariato ha conseguito la laurea), sono per lo più lavoratori o studenti. Il volontariato è un impegno che coinvolge soprattutto i compo-nenti delle famiglie agiate.

Questa in generale la fotografi a nazionale del mondo del volontariato scattata da Istat, dalla quale emerge la stretta relazione fra lavoro, livello di istruzione, situazione economi-ca e volontariato. Ma da cui si evince anche l’incremento del numero di volontari par ad un terzo rispetto alle rilevazioni precedenti. Opera di sensibilizzazione e desiderio di stare bene con la propria coscienza sono i due motivi principali che hanno determinato l’avvicinamento di molte persone alle associazioni operanti nei territori. Secondo il Censis, infatti, il 29,5 per cento degli italiani, afferma di trarre energia positiva dall’aiuto rivolto agli altri.

Quanto all’opera di sensibilizzazione, va citato anche il progetto europeo SVE-servizio volontari europei che permette ai giovani di fare esperienze di volontariato all’estero interamente fi nanziate dall’Ue.

I centri Servizi di volontariato nel Veneto. Sono sette,

gestiti dai coordinamenti provinciali del volontariato, raggrup-pano 1.716 associazioni, pari ad oltre il 70 per cento delle associazioni di volontariato iscritte nel registro regionale. Sono enti a valenza provinciale che operano gratuitamente per la promozione del volontariato che raggruppa più di 2000 as-sociazioni. Scopo dei CSV è quello di sostenere e qualifi care l’attività di volontariato, lavorando per una crescita qualitativa delle associazioni e della cittadinanza.

Assolvono al compito di promuovere nuove iniziative di volontariato e di rafforzare quelle esistenti; di approntare stru-menti ed iniziative per la crescita della cultura della solidarietà; offrono formazione, consulenza ed assistenza qualifi cata non-ché strumenti per la progettazione, l’avvio e la realizzazione di specifi che attività; favoriscono lo scambio di informazioni, documenti e dati sulle attività di volontariato anche a livello na-zionale, e forniscono assistenza sulla normativa e sulle circolari applicative in materia.

Nel corso del 2013 i CSV del Veneto hanno erogato a cen-tinaia di associazioni di volontariato iscritte al registro regionale, tramite appositi bandi oltre 2 milioni di euro.

di Giovanni Giovetti

A livello nazionale emerge che i volontari hanno

un’istruzione superiore e spesso una situazione

economica agiata

Gli uomini sono più attivi delle donne nel

mondo del volontariato soprattutto nella fascia d’età tra i 55 e 64 anni

I DATIIl Veneto e tutto il Nordest si conferma l’area a più alta

concentrazione di volontariato, con ben 24mila associazioni no profi t e un coinvolgimento della popolazione

pari al 16 per cento del totale.Sono questi i dati che emergono dalla prima rilevazione sul lavoro

volontario di Istat insieme ai Centri di Servizio per il volontariato relativi al 2013. Tante anche

in Veneto le storie di volontariato Veneto, regione ad alto tasso di volontariato

5Argomento del mese

di Martina Celegato

Filo D’Ajuto, missione umanitaria in Bangladesh Il progetto L’associazione padovana ha portato cure a 171 pazienti, 40 bambini

Una storia di profonda benefi cenza e volontariato è quella che abbiamo cominciato a raccontare lo scorso anno spiegando il progetto Filo di Juta che vedeva coinvolti giovani operatori sanitari della provincia di Padova in attività sanitarie in una delle regioni più disagiate del Bangladesh, dove le cure mediche e preventive stentano ad arrivare e dove il concetto di pubblica

sanità è praticamente inesistente. Si è da poco conclusa infatti l’ultima missione dell’associazione che ha visto impegnati nel distretto di Khulna, sud del Bangladesh ai confi ni con la Birmania, 2 infermieri, 2 medici, 1 cuoca e 1 fotografa che nell’arco della durata della loro permanenza in tale località hanno visitato e portato cure a ben 171 pazienti che hanno trovato non solo attenzioni mediche ma anche umane. In 19 sedute sono stati visitati 84 maschi e 86 donne di età media 33 anni. Di questi 40 sono stati bambini al di sotto dei 10 anni. 43 pazienti hanno ricevuto il trattamento direttamente in ambulatorio mentre 126 hanno ricevuto le cure direttamente a casa. Oltre alle cure sanitarie in questa missione si è dato molto spazio anche alla docu-mentazione come prova la presenza di una fotografa che ha saputo raccontare al meglio le attività che sono state svolte e che saranno presentate l’11 dicembre in sala Dante a Conselve alle ore 21 proprio da alcuni dei volontari impegnati nella missione che ha potuto svolgersi in particolar modo grazie alle donazioni e all’interesse suscitato nel territorio dai volontari impegnati in prima persona che ha portato a raccogliere nell’arco di poco tempo la somma adeguata per sostenere le spese essenziali.

Il progetto, chiamato Filo D’Ajuto, riprendendo il nome dell’associazione dalla quale il tutto ha preso il via, verrà narrato nei dettagli con l’alternarsi dei racconti dei volontari impegnati all’interno dell’ultima missione. La serata sarà presentata e introdotta dal Dottor Pierluigi Badon e nell’occasione verranno anche mostrati i fi lmati e le immagini di Beatrice Mancini.

Il rogazionista iracheno in missione

“Ha vissuto in Arcella, a Padova, ora è tra i profughi in fuga dall’Isis”La situazione dei profughi in fuga dagli estremisti dell’Isis è preoccupante. I dati

di un insieme di organismi (Focsiv, Avvenire, Iscos-Cisl, Mcl, Masci, Azione Cat-tolica, Banca Etica), che a fi ne ottobre hanno lanciato il progetto “Emergenza

Kurdistan: non lasciamoli soli”, parlano di 1 milione e 800 mila rifugiati nel Kurdistan iracheno (nazione che, in precedenza, contava 5 milioni di abitanti). A fi ne ottobre erano 156 mila solo ad Erbil, città che dall’inizio ha accolto le persone che scappava-no dalla violenza e dalle uccisioni dei combattenti dello Stato Islamico.

Proprio ad Erbil vive e presta servizio padre Jalal Yako, un religioso rogazionista nato in Iraq, nella biblica Ninive, città antichissima a nord della Mesopotamia e capitale assira dal patrimonio archeologico inestimabile. Padre Yako è conosciuto a Padova, dove ha abitato per anni collaborando con la parrocchia di Gesù Buon Pastore all’Arcella. Partito come missionario per il suo Paese di origine a fi ne 2012, ora si trova ad essere l’unico religioso in loco e ogni giorno si reca nei centri profughi della città, cercando di portare aiuto e conforto.

“Ad Erbil i centri per i rifugiati sono una trentina – ci spiega –. Li visito insieme a un gruppo di una ventina di giovani, anch’essi profughi, che hanno deciso di im-piegare il loro tempo aiutando gli altri. Tentiamo di animare i bambini con giochi e canti, e i più grandicelli con attività di calcetto e pallavolo. Il desiderio è quello di far trascorrere loro qualche ora in serenità, ma osserviamo come, giorno dopo giorno, i comportamenti delle persone mutino in peggio. Persone da ormai cinque mesi costrette nei campi, in perenne attesa, senza poter lavorare o occuparsi in qualcosa. I ragazzi, che non possono frequentare le lezioni scolastiche, sono abbandonati a loro stessi. È lo stato psicologico a preoccupare maggiormente”.

Quali sono i bisogni concreti più urgenti? “Nella fuga dalle loro case, le persone non sono riuscite a portare né soldi né

vestiti; ora, giunto l’inverno, tanti cominciano ad ammalarsi a causa del freddo, specialmente coloro che alloggiano nelle tende: le piogge le hanno già allagate più volte. Mancano le coperte, i servizi igienici, i bagni, le docce, l’acqua calda. Nel centro profughi istituito nella scuola “Hadiab”, per esempio, vivono 50 famiglie, con numerosi bambini, per un totale di circa 300 persone. Vi è un fornellino ogni nove famiglie; necessitano di coperte e vestiti: anche ultimamente ho visto bambini girare ancora con indumenti estivi. C’è un unico boiler che deve scaldare l’acqua per 300 persone e fi le immense per fare una doccia, alla fi ne ovviamente fredda”.

Come riescono a sopravvivere?“La gente vive degli aiuti esterni. Una confraternita e il centro di Mar Qardagh

consegna a ogni famiglia un sacco con riso, latte, zucchero, tè, lenticchie; qualche aiuto arriva dagli Emirati Arabi. Alcune organizzazioni, anche italiane, stanno or-ganizzando interventi, ma il futuro qui è incerto, la gente ha perso ogni speranza. All’orizzonte non appaiono esserci pane, casa, lavoro, prospettive”.

Cinzia Agostini

Veneto, regione ad alto tasso di volontariato

6 Vigonza

A 18 anni dall’inizio dell’esperienza del Presepio vivente, il piccolo paese di Co-diverno di Vigonza ritorna a presentare

il mistero del Natale accostandolo agli asse-tati. Infatti, il tema di quest’anno ha come frase simbolica: “Chi ha sete, venga!”

Il Natale a Codiverno ha un significato speciale. Da ormai più di tre lustri, nello spazio compreso tra la chiesa ed il centro parrocchiale, adulti, anziani, bambini, ragaz-zi, vestono ruoli antichi, vivono esistenze del passato e rappresentano la Natività nel suo cammino attraverso i secoli. Dalla Betlemme che ha visto nascere Gesù, ai villaggi di nomadi pastori che sono accorsi alla sua culla, fino al mondo di oggi, l’uomo è rap-presentato nel suo cammino alla scoperta del mistero di questa nascita speciale. Una rappresentazione che raccoglie il contributo di tutto il paese, circa 310 figuranti, in uno spazio sempre rinnovato ed allargato di oltre 3.300 mq, dove ognuno dà qualcosa in termini di capacità, competenze, tempo, abilità, passione. Le rappresentazioni hanno superato di gran lunga i 23.000 visitatori che, ammirati dal lavoro svolto, hanno accom-pagnato amici e conoscenti a visitare l’artistico presepio vivente.

Anche quest’anno l’Associazione Noi 2000 – 2000 Noi ha voluto prendere parte ai lavori di costruzione ed organizzazione per il presepio vivente. “Come ogni anno i preparativi per il presepio sono impeccabili – ci racconta Don Fernando Fiscon, nuovo parroco di Codiverno – e il messaggio evangelico di quest’edizione riguarda tutte le persone che sono in cerca della comprensione del mistero della Fede. Ecco perché chi ha sete ha di Verità, si deve abbeverare alla fonte di Dio che chiama tutti i suoi fedeli a sé”. L’apertura del presepio vivente ai visitatori inizierà la notte della Vigilia di Natale, il 24 dicembre, e continuerà in tutte le date festive del periodo natalizio (domeniche incluse) fino a domenica 25 gennaio 2015.

natale

Da 18 anni la frazione di Codiverno si mobilita310 figuranti al grande presepio vivente

M.G.M.

Il presepio di Codiverno

Tutti pronti e con il fiato in gola per l’ulti-ma fase del concorso regionale musica-le “Emozioni”, giunto oramai alla sua

10° edizione. La tanto attesa finale si svol-gerà al teatro “Quirino De Giorgio” di Vigon-za proprio in questi giorni. Il concorso, orga-nizzato dall’Associazione Mosaiko ProMusic con il contributo della Regione Veneto e del Comune di Vigonza e con il patrocinio della Provincia di Padova, ha visto l’iscrizione e la partecipazione di moltissimi ragazzi/e, pro-venienti da tutto il Veneto, che si sono sfida-ti a suon di note nella fase di preselezione e nella semifinale. Tra i partecipanti che hanno superato la semifinale lo scorso 24 ottobre a San-ta Maria di Sala, aggiu-dicandosi così un posto in finale, c’è anche Alice Pauro, brillante ragazza 24enne residente a Vigodarzere.

“Credo che questo concorso sia una possibilità per mettermi sicuramente in gio-

co – ci racconta Alice - facendomi conoscere come artista e provando nuove esperienze. Nelle diverse fasi della selezione tutti i can-tanti hanno proposto un brano e sono stati accompagnati da una band professionale per il sottofondo musicale. Sono contenta di aver voluto partecipare al concorso Emo-zioni, perché oltre ad essere un serio banco di prova per noi cantanti, dà la possibilità agli artisti validi di esibirsi in un contesto in-solito e diverso da quello cui sono abituati. Mi aspetto di riuscire a mostrare le mie ca-pacità e trasmettere le emozioni che provo

cantando”.Continua Alice

parlando un po’ del suo percorso musi-cale: “ Da settembre 2013 studio canto con la mia insegnan-

te Chris Lirussi presso la “Daigo Music Scho-ol” di Limena, ma prima di dover prendere purtroppo una “pausa forzata”, a causa di alcuni problemi di salute, ho studiato per

qualche anno in una scuola di musica a Padova. Nel frattempo ho partecipato ad un musical, a diversi concorsi canori, stage musicali, workshop e master con importanti personaggi del mondo della musica.

Amo la musica, e la musica è davvero la mia vita! Sono fiera dei traguardi ad oggi raggiunti e spero di continuare in questo campo con un grande e lunga carriera”.

di Manuel Glauco Matetich

Al teatro “Quirino de Giorgio” la fase conclusivacon numerosi giovani artisti da tutto il Veneto

Il personaggio C’è attesa per la finale del concorso musicale regionale

La scommessa di Alice

Alice Pauro

Sembra essere in dirittura d’ar-rivo la questione riguardante la costruzione della nuova

scuola e della relativa palestra di Perarolo di Vigonza.

Una storia lunga e complessa che risale al 007, sulla quale però il sindaco Nunzio Tacchetto (nella foto) ha voluto fare il punto della situazione, dopo aver ricevuto qualche richiesta di chiarimento da parte dell’opinione pubblica: “Sulla palestra siamo riusciti ad ottenere l’escussione della fideiussione che era a garanzia della costruzione – ha affermato Tacchetto - e stiamo inoltre vedendo se riusciamo in bre-ve tempo a finirla. In ogni caso mi sento di dire che la questione della palestra è al sicuro e verrà portata a compi-mento nel giro di pochi mesi”.

Continua il sindaco parlando della scuo-la di Perarolo: “Purtroppo il discorso della scuola è un po’diverso da quello della palestra, ed infatti è collegato ad un progetto di finanzia-mento molto più am-pio, che prevedeva per l’appunto il reperimento delle risorse per la costruzione della scuola, attraverso la vendita di abitazioni che sareb-bero sorte nella medesima area”.

“Come tutti ben sanno – conclude il sindaco di Vigonza – i tempi sono cambiati, è molto difficile anche per l’imprenditore ri-

uscire ad ultimare i lavori di costruzione già messi in opera, ma confidiamo che circa in 1 anno e mezzo dovremmo riuscire a finire la costruzione di tutto il complesso, e quindi

anche della scuola di Perarolo. Il comune di Vigonza comun-que sia ha già attiva-to i procedimenti per la riscossione delle polizze fideiussorie,

e abbiamo tutti gli elementi per arrivare a buon fine, come abbiamo già fatto per la palestra. Siamo sicuri quindi che la scuola di Perarolo riuscirà ad essere pienamente funzionante per la primavera del 2016”.

Il sindaco: “Nel giro di pochimesi palestrapronta, per la scuola lavoriamo”

SCuOlA E pAlESTRA NuOvA A pERAROlO

M.G.M.

La cantantedi Vigodarzere:“Sono prontaa dimostrare le mie capacità”

visita il nostro sito: www.moroserbatoi.com

un VENETOin SALUTELa nostra priorità

8 Vigonza

Da qualche giorno gli automobilisti che passano per le vie più trafficate del comune di Vigonza hanno iniziato a tremare. Molti nostri lettori

incuriositi, leggendo questa prima frase, si potran-no porre la seguente domanda: perché? Il motivo deriva principalmente dal fatto che pochi giorni fa è stato messo in completa funzione il nuovo Targa System 2.0, uno strumento mobile ad alta tecno-logia capace di rilevare in tempo reale , leggendo ed analizzando la targa dei veicoli in transito, le automobili, i motocicli ed i mezzi di trasporto in generale privi di copertura assicurativa o già iscritti nel registro dei veicoli rubati.

Il nuovo sistema di vigilanza stradale mobile, ovvero Targa System 2.0, legge e controlla la targa del veicolo, collegandosi alle banche dati nazionali: in caso di riscontro positivo di qualche anomalia sul veicolo in questione, lancia il segnale di allerta alla pattuglia posizionata poco distante che fermerà la vettura ed effettuerà i cosiddetti controlli di routine e di protocollo. Difficilmente si sbaglia, come è già emerso dalle prime rilevazioni.

Come afferma l’assessore alla sicurezza del comune di Vigonza, Damiano Gottardello: “Ri-sulta purtroppo in forte aumento il numero delle persone che circolano con mezzi senza idonea copertura assicurativa creando danni ancora maggiori in caso di incidenti. La Polizia Munici-pale può operare con questo strumento strategico anche in condizioni di maltempo, ma ad oggi, oltre alla banca dati nazionale, il sistema che può interrogare banche dati di paesi stranieri, è collegato solamente con quella della Romania e della Bulgaria”.

Lo strumento in questione, di ultimissima gene-

razione, sfrutta le tecnologie più avanzate accerta-re inoltre anche le mancate revisioni, ma è impron-tato prioritariamente alla rilevazione di situazioni che possono incidere negativamente sulla sicurezza della circolazione o sulla sicurezza urbana.

Il funzionamento di Targa System è semplice: la pattu-glia posiziona la telecamera lungo la strada. Il sistema rileva automaticamente tutte le targhe dei veicoli che transi-tano. Verifica in una manciata

di secondi la regolarità di Rca e revisione, connet-tendosi con le banche dati del ministero dei Tra-sporti. Se rileva qualche irregolarità, Targa System manda un avviso al tablet degli agenti posizionati,

di solito, qualche centinaio di metri più avanti: la pattuglia ferma il mezzo per gli effettivi controlli. Il sistema funziona anche di notte e con veicoli in movimento, e inoltre è in grado di leggere fino a 500 targhe in 2 ore.

Pur non essendo espressamente previsto, le pattuglie installeranno un cartello che indichi che l’area che si sta attraversando è video-sorvegliata. Inoltre, a garanzia della riservatezza dei cittadini, nessuna delle immagini scattate dal sistema verrà conservata una volta terminati gli accertamenti.

Sono sempre più numerosi i veicoli che circo-lano con assicurazione o revisione scadute, circa 4 milioni in Italia e qualche decina di migliaia in Ve-neto, realtà che incide direttamente sulla sicurezza, soprattutto in caso di incidenti stradali.

di Manuel Glauco Matetich

Sicurezza e controlli La polizia locale segnalerà dove verrà messo in funzione

Auto senza più segreti

Il TargaSystemè in gradodi fornirein temporeale leinformazioni sulleautomobilirilevate

Lungo le vie più trafficate di Vigonzaarriva il Targa System in grado di controllare assicurazione e revisione

L’assessore“vogliamo mettereun freno all’aumento di non assicurati”

Sulle strade

“Grazie! Grazie! Grazie!” Sono queste le parole di rin-graziamento che la Lega nord di Vigonza ha voluto postare nel suo profilo social di Facebook, in merito

alla ben riuscita serata al “Laghetto azzurro” a Peraga. Ad impre-ziosire la serata è stata la partecipazione dell’onorevole Roberto Caon, che durante il meeting si è reso disponibile a rispondere direttamente una serie di domande da parte dei presenti. “Una grande squadra sempre pronta, - ha commentato Roberto Caon il folto gruppo vigontino di leghisti - a prendere le redini e dare

un buon governo al nostro Comune per farlo diventare grande ed efficiente veramente come meriterebbe”.

“E’ stata davvero una bella e piacevole serata. – afferma Lorenzo Canavello, uno dei partecipanti, residente a San Vito di Vigonza – Non è stata solo una semplice rimpatriata tra amici, militanti e simpatizzanti del partito “lumbard”, ma è stato un incontro alquanto proficuo sotto molti punti di vista. Abbiamo avu-to, infatti, la possibilità di parlare, discutere e confrontare le no-strieopinioni e visioni su diversi temi delicati e attuali, e abbiamo

capito che la Lega Nord può continuare a ottenere consenso solo se resta radicata al territorio locale, affrontando i veri problemi che i cittadini devono affrontare quotidianamente”. Continua il simpatizzante leghista: “Credo che il momento più importante della serata sia stato sicuramente quando l’onorevole Roberto Caon ha preso la parola e ha ringraziato la presenza degli oltre 300 partecipanti, sottolineando come la Lega Nord sia l’unico partito che ad oggi sta continuando a seguire la propria linea politica senza alcun compresso”

politica In primo piano i temi locali e nazionali, “una grande squadra”in trecento all’incontro della lega nord con il deputato caon

M.G.M. Roberto Caon

segue da pag. 1Il cielo è nero, nerissimo, la luna e le stelle brillano con

una intensità che toglie il fi ato: è la natura che qui rivela la sua forza come in nessun altro posto, in un silenzio solenne. La meraviglia lascia presto il posto allo sconforto: perché quella stessa natura diventa ostile se sei incinta e devi camminare chi-lometri per raggiungere l’ospedale, tra acquitrini impenetrabili anche per un Land Cruiser e insondabili anche per la vista “da cacciatore” dell’autista? perché il buio è solo buio, gli astri luci troppo deboli, ogni crepa in quel silenzio un segnale da ascol-tare con apprensione? Potrebbe essere una iena? Siamo fermi a bordo pista, con i fari lanciamo segnali al drappello di gente che intuiamo avanzare verso di noi. Abraham al mio fi anco so-spira: “Le nostre donne soffrono davvero” e per queste donne lui e l’ambulanza che guida sono un’ancora di salvezza, forse un miracolo, qualcosa di scontato dall’altra parte del mondo. Un’ombra di sollievo passa sul volto della donna che carichiamo a bordo. La vecchietta che l’accompagna mi stringe la mano, gli occhi che ridono tra le rughe: “Hospitala, hospitala?”, “Ospe-dale, ospedale” ripete. “Sì, è là che andiamo“”. A parlare è Arianna, volontaria di Medici con l’Africa Cuamm a Wolisso in Etiopia. Le sue parole ci portano dentro la vita delle tante mam-me e bambini salvate grazie al Progetto “Prima le mamme e i bambini”, un intervento realizzato dal Cuamm per contrastare la mortalità materna e infantile in Africa. Un progetto che coinvolge 4 ospedali, 22 centri di salute periferici in 4 distretti di 4 paesi africani (Angola, Etiopia, Tanzania, Uganda) e si rivolge a una popolazione di 1.300.000 abitanti con l’obiettivo di garantire progressivamente 125.000 parti negli ospedali e nei distretti di riferimento. A tre anni dall’avvio del progetto i risultati sono davvero importanti: 69.803 i parti assicurati per un totale di 139.606 mamme assistite insieme ai loro bambini in tre anni. Risultati che ci rendono orgogliosi perché non solo rappresen-tano il buon lavoro che continuano a fare i nostri operatori sul campo ma sono soprattutto il simbolo della vita: molte di quelle mamme e di quei bambini, infatti, senza un adeguato intervento sanitario, ora non sarebbero vivi. La nostra strada è una sola e ci porta ancora lì, nell’ultimo miglio, dove si consuma la vita di tante persone che non possiamo lasciare sole”.

Per info e donazioni: www.mediciconlafrica.org*Direttore di Medici con l’Africa Cuamm

Intervento

di Don Dante Carraro*

In Africa quando si nasce alla fi ne del mondo

a r t i d i b e n e s s e r eAntica Rifl essologia Plantare (On Zon Su)

Tecnica AlexanderTrattamento Energetico

Attività professionali (legge nº 4/2013)

a r t i d e l t a oTaji Quan · Yoga Taoista · Meditazione

ASD Terra e Cielo - Registrata CONICorsi dal lunedì al venerdì

al mattino, in pausa pranzo, pomeridiani, seraliprevio tesseramento Soci

“La v i ta non è v ivere , ma v ivere in benessere.”

V I A P A N À , 5 6 / A - N O V E N T A P A D O V A N A - I N F O : T E L 3 4 9 6 3 6 8 6 3 8 - W W W. K W O O N . N E T

9Cadoneghe

“Tutti hanno il diritto di avere e pos-sedere. Sia ben chiaro, ciò è diver-so dal senso di giustizia. Significa

piuttosto che, all’interno della comunità, non possiamo lasciar indietro nessuno”. Parola di vescovo. Monsignor Antonio Mat-tiazzo, vescovo di Padova, è stato in visita pastorale, a metà novembre, ha concluso al vicariato di Vigodarzere, che raggruppa alcu-ne delle parrocchie di Cadoneghe, Vigodar-zere e Campodarsego. Una due giorni fitta di incontri, momenti di preghiera, ma anche confronti e dibattiti “laici”. Dopo un momen-

to di preghiera e alcuni “faccia a faccia” con gli operatori delle scuole dell’infanzia del ter-ritorio e con gli operatori della Caritas e dei gruppi missionari, Mattiazzo ha incontrato, in sala consiliare, i sindaci, gli amministratori e i consiglieri comunali dei Comuni di Cado-neghe, Vigodarzere e Campodarsego. Dopo i saluti iniziali e una breve presentazione del rappresentante vicariale in Consiglio pastora-le diocesano, Nicola Visentini, i sindaci han-no illustrato al vescovo la realtà dei territori che amministrano, con particolare riguardo per le risorse e le problematiche locali. Il

vescovo ha sottolineato come “tutti hanno il diritto ad avere e a possedere, che è diverso dal senso di giustizia: significa che non deve lasciare indietro nessuno. E questo lo si può fare lavorando insieme, istituzioni pubbliche e associazioni religiose e laiche”.

Il vescovo ha parlato anche dei profu-ghi e della loro accoglienza in piccoli gruppi suddivisi nelle diverse realtà territoriali: in questo modo l’accoglienza è possibile e vantaggiosa e non crea nuovi ghetti. Mat-tiazzo si è intrattenuto a lungo con quanti erano presenti, toccando in particolare i pro-

blemi e i disagi legati alla crisi economica e familiare. Mattiazzo ha incontrato i consigli pastorali e i consigli di gestione economica, gli operatori delle scuole materne e della Caritas, i gruppi missionari, i giovanissimi e gli scout, per concludere con la messa a Reschigliano. Il vescovo aveva annunciato la sua visita, spiegandone l’intento, con una lettera. Questo uno stralcio. “Vorrei, anzitut-to, richiamare il suo significato. La visita non è un mero atto amministrativo. Essa mette in rilievo la figura e il ministero del vesco-vo, quale segno sacramentale di Gesù Cristo,

Buon Pastore, guida della Chiesa. Sulla scia di una ricca tradizione, ho

compiuta la visita pastorale alla nostra Diocesi dal 1994 al 2010. Ho deciso di riprendere la visita pastorale alla nostra amata Diocesi non secondo il modello della precedente, ma più concentrata. La visita avrà un carattere essenzialmente vicariale, e in essa saranno coinvolti, oltre al Vicariato, anche gli Uffici diocesani. La mia intenzione è di “ascoltare” per “discernere” insieme l’esperienza e le esigenze odierne in vista di una rinnovata opera pastorale”.

di Nicoletta Masetto

Deciso richiamo del Vescovo Mattiazzo durantel’incontro con gli amministratori del territorio

Visita Pastorale Due giorni tra Cadoneghe, Vigodarzere e Campodarsergo

“Nessuno resti indietro”Il vescovo di Padova Antonio Mattiazzo

Divieto di circolazione per auto vetuste e inquinanti non solo in città, ma anche in alcuni Comuni dell’hinterland. A deciderlo il Tavolo tecnico zonale metropolitano che ha

deciso anche le date e le misure di contenimento del Pm10, dal momento che i limiti stabiliti per legge sono stati sforati per più

di 35 giorni quest’anno. Il divieto è in vigore dal 10 novembre fino al 18 dicembre; quindi, dal 12 gennaio al 3 aprile. Questi gli orari: dalle 8.30 alle 12 e dalle 15.30 alle 18, dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi infrasettimanali. In queste fasce orarie non potranno circolare i veicoli alimentati a benzina “no-kat” (Euro 0), i veicoli alimentati a gasolio Euro 0, Euro 1 e Euro 2, i motoveicoli e i ciclomotori a due tempi imma-tricolati prima del primo gennaio 2000 oppure non omologati ai

sensi della direttiva 97/24/EC. Non tutti i Comuni metropolita-ni hanno applicato il blocco e comunque anche chi lo ha previsto ha definito dei distinguo per quanto riguarda le vie interessate dal divieto. Cadoneghe, ad esempio, applica il divieto sull’intero territorio comunale, ad eccezione delle SR 307 “Vecchia statale del Santo” e della SR 308 “Nuova statale del Santo”. Vigodar-zere confina il divieto solo dentro al quadrilatero nel capoluogo contenuto tra le vie Vendramin, Roma, Europa e Battisti. N.M.

stop alle vecchie automobilianche a cadoneghe

Traffico

10 Cadoneghe

Raccolta pubblica di firme anche a Vi-godarzere e Cadoneghe a sostegno di Alessandra Moretti per le primarie del

centrosinistra per l’individuazione del can-didato Presidente della Regione Veneto per il centrosinistra. Grande soddisfazione ha espresso Mirco Gastaldon, vicesindaco di Cadoneghe, possibile candidato consigliere regionale e promotore della raccolta firme. “Devo ringraziare – ha detto il vicesindaco - i circoli del Partito Democratico di Vigo-darzere, Vigonza e Cadoneghe che hanno saputo portare tra la gente, e non solo tra i propri iscritti, la necessità di condividere la proposta a sostegno di Alessandra Moretti. Con lei sapremo portare una proposta più vicina alle persone. Ci troviamo a sostenere oggi la candidatura di Alessandra per le pri-marie e in seguito, ne siamo certi, la soster-remo come valida antagonista a Luca Zaia come presidente della Regione Veneto.

Un’amministrazione regionale, quella di Zaia, che dimostra ogni giorno inade-guatezza nell’affrontare la crisi economica che colpisce l’impresa veneta che la vede chiudere o delocalizzare aziende, incapace di proporre una visione per il Veneto di do-mani e che non fornisce risposte per una regione che deve tornare a puntare al la-voro come unica via verso lo sviluppo, alla salvaguardia dell’ambiente fino ad ora di-menticato non spendendo risorse sufficienti al risanamento idraulico per emergenze oramai stagionali. La colpa non può esser sempre rivolta a Roma, al Governo nazio-nale. Da prima si intervenga per rispondere

ai cittadini e poi si presenti il conto e si cerchino responsabilità che, per l’ambiente, sappiamo essere a Venezia.

Diversamente è sola contrapposizione politica che non risponde alle necessità delle persone ma solo a quelle del partito. In questo Alessandra saprà dare dimostra-zione di vicinanza, presenza e decisione nel rispondere ai problemi: ne ha dato dimostrazione stamane chiedendo aggior-namenti sulla situazione allagamenti di Vigodarzere, informandosi sulla situazione economica del territorio che intende cono-scere da vicino. La raccolta firme presenta numeri molto importanti e nonostante l’in-clemenza del tempo ha dimostrato interes-se verso la cittadinanza sempre più vicina alla proposta rispetto alla protesta di chi agita paure”.

pD CADONEGhE SCEGlIE MORETTI

N.M.

La raccola firme a sostegnodi Alesandra Moretti

Si chiama Micro Safari-Viaggio nell’In-finitesimamente Piccolo. È l’originale percorso didattico voluto dall’ assesso-

rato alla Cultura del Comune di Cadoneghe in collaborazione con l’Istituto Comprensivo ha attivato per l’anno scolastico 2014/15. Si tratta di un corso di microscopia riservato alle classi seconde della scuola secondaria

“Don Milani” curato da Hyla Formazione Scientifica in collaborazione con i docenti di scienze. Il corso, che ha riscosso unanime successo fra alunni e insegnanti, si è con-cluso con l’allestimento di una mostra inte-rattiva di microscopia dedicata alle forme di vita infinitesimamente piccole, fruibile dalle scuole di Cadoneghe e da tutta la cittadinan-za.

Guide d’eccezione al percorso scientifi-co espositivo sono stati proprio alcuni degli alunni che durante le settimane precedenti hanno seguito il corso. Compito di queste guide in erba (che per prepararsi adegua-tamente hanno perfezionato il corso di mi-croscopia seguendo due ulteriori lezioni spe-cifiche) illustrare ai visitatori le modalità di utilizzo dei microscopi e le caratteristiche dei campioni in esposizione. “Si tratta di una iniziativa di alto valore scientifico – ha sot-tolineato Paola Venturato, assessore all’I-struzione del Comune –, che si è dimostrata validissima anche sotto il profilo didattico ed educativo. L’entusiasmo, con il quale i ragaz-zi hanno accolto questa proposta di scienza da “toccare” direttamente in prima persona, ci dimostra come i progetti di questa natura, quando ben strutturati come in questo caso, siamo una risorsa preziosa a supporto delle attività scolastiche”.

La mostra è stata allestita nella sala Italo Calvino della biblioteca (via S. Pio X, 1). “Il percorso espositivo è stato articolato

in 12 postazioni corredate di strumenti ot-tici (microscopi e stereoscopi), campioni e cartellonistica esplicativa. – ha spiegato la coordinatrice del progetto Cristina Zamboni – In questo modo si è consentito al visita-tore di intraprendere un avvincente viaggio microscopico tra batteri, alghe unicellulari, funghi, piante e animali vivi con delle guide d’eccezione che sono stati gli stessi ragaz-zi”.

Hyla Formazione Scientifica è nata nel 2003 con l’obiettivo di promuovere attività

di formazione, divulgazione e ricerca scien-tifica nelle scuole secondarie di primo e se-condo grado. I progetti realizzati in questi anni, la professionalità degli operatori e le esperienze maturate con le scuole hanno po-sto le basi per definire la missione: “offrire un valido supporto ai docenti che desiderino trasformare i consueti programmi di appro-fondimento e di Educazione Ambientale in originali esperienze di campo in cui il vero protagonista diventi il singolo allievo al qua-le trasmettere una mentalità esplorativa.”

di Nicoletta Masetto

“Micro safari, viaggio nell’infinitamente piccolo” alla scopertadella scienza, con mostra finale

Il progetto Coinvolte le classi seconde della media “Don Milani”

Avventure al microscopio

Ragazzi al microscopio, a Cadoneghe il progettoPaola Venturato“Iniziativa di altovalore scientifico,valida sotto il profilo didattico”

Dopo il successo delle stagioni pre-cedenti (quasi 100 le persone iscritte ogni anno) è iniziata anche

quest’inverno l’attività motoria in acqua termale per i cittadini di almeno 50 anni compiuti, organizzata dal Comune di Ca-doneghe in collaborazione con la società sportiva dilettantistica Sport Solidale di Padova. Confermata la formula del cor-so dello scorso anno: calendario di 16 lezioni bisettimanali, possibilità di scelta tra due turni (uno di mattina e l’altro di pomeriggio) e limite di età ai 50 anni compiuti.I corsi si terranno nelle strutture alberghiere di Abano e Montegrotto Ter-me dal 9 al 19 dicembre.2014 e dal 9 al 17 gennaio.2015. Le persone iscritte usufruiranno di un servizio di trasporto che comprende l’andata presso le strut-ture alberghiere in cui si svolgeranno le lezioni e il successivo rientro a Cadone-ghe, presso punti di raccolta distribuiti nel territorio. La quota a carico di ciascun par-tecipante da versare al momento dell’i-scrizione è di 115 euro. Al momento dell’iscrizione è necessario presentare un certificato medico di idoneità all’attività sportiva non agonistica.

sociale

Al via i corsi di 16 lezionipiscina termaleper gli over 50

N.M.

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Allagamenti sempre al centro delle cronache. Addirittu-ra da trent’anni nel caso di alcune strade di Vigodar-zere e Cadoneghe. Questi i nomi: via Manzoni, via

Nievo e via Tito Livio. Sul piede di guerra i residenti, ma questa volta è sceso anche lo stesso vicesindaco di Vigo-darzere Moreno Boschello. L’amministratore pubblico, nei giorni scorsi, non ha esitato a mettersi stivali e giubbotto impermeabile per dare una mano ai suoi i cittadini. Fortu-natamente l’acqua non è entrata nelle abitazioni, a parte alcuni garage risultati allagati in via delle Palme. In com-penso però, a essere invasa dall’acqua, è stata la strada. E così molte persone sono state costrette a non uscire di casa e molte famiglie hanno preferito non mandare i figli a scuola. A rinunciare al transito anche lo stesso postino. “Ogni volta che piove è la stessa musica. Da quanto? Da almeno trent’anni. Sono qui da altrettanto tempo e per questo me lo ricordo bene” ricorda una residente. Sotto accusa da parte dei cittadini anche la mancata pulizia dei fossi. Qualcuno chiede la riapertura di quelli che sono stati chiusi. Altri reclamano la realizzazione di un nuovo canale di scorrimento. “Anche avessimo i fossi aperti – ha riba-dito il vicesindaco Boschello - via Manzoni sarebbe finita sott’acqua lo stesso. La causa? Purtroppo non è stata atti-vata l’idrovora che si trova a Saletto. Il motivo? La pompa

c’è, ma sono necessari 200 mila euro per sistemare la rete di scolo, ridotta a un colabrodo e che, purtroppo, che riporta l’acqua nelle strade. Sollecitiamo ancora una volta il Consorzio di bonifica e la Regione a stanziare i soldi per sistemarla. Servono anche dei bacini e, come hanno fatto in molti Comuni, si dovrebbe cercare un accordo bonario con i privati che hanno dei campi, da far allagare in caso di piena, in modo da alleggerire i corsi d’acqua già gonfi. Se i campi fossero coltivati, i proprietari andrebbero risarciti, ma almeno potremmo salvare il paese che, anche di recente, è finito, ancora una volta, per metà allagato”. Proprio il vice-

sindaco Moreno Boschello, anche grazie all’aiuto dei social network, in particolare di Facebook, è stato tra i primi a divulgare le notizie e gli stati di allerta ed emergenza dira-mati da Arpav, Regione e Protezione Civile, a monitorare la situazione e a tenere costantemente aggiornata, anche tramite documentazione fotografica, la popolazione.

Fin qui Vigodarzere. A Cadoneghe, stando almeno alle ultime precipitazioni, la rete di scolo ha retto grazie ai bacini di laminazione. Allagamenti sono stati segnalati solo in via Silvestri, la strada di fatto più bassa del territorio comunale.

di Nicoletta Masetto

Da trent’anni ormai alcune strade sono destinate a finire sott’acqua. Boschello: “servono bacini per raccogliere le precipitazioni”

Sicurezza idrogeologica Le forti piogge di novembre hanno lasciato il segno

Allagamenti minaccia costante

I sacchi di sabbia preparati a Vigodarzere, in alto Moreno Boschello

È un intervento atteso da decenni. Ora finalmente è in dirittura d’arrivo.

Sarà, infatti, realizzata entro fine dell’anno, al massimo entro la primavera prossima, l’asfaltatura di via Maresana. La giunta comunale di Vigo-darzere ha dato il via libera al progetto definitivo di sistema-zione della via che si trova sulla sommità arginale del Brenta, tra Vigodarzere e Limena. In base al progetto redatto dall’ufficio tecnico comunale, si procederà alla sistemazione del sottofondo stradale e alla successiva bitumatura del tratto lungo circa 400 metri compreso tra il ponte della Libertà e l’attracco a fiume per le barche a nord della briglia sul Brenta. Per quest’opera e per l’asfaltatura di parte di via Manzoni (nel tratto che inizia dal ponte sulla Piovetta in direzione nord) il Comune ha stanziato la somma di 85 mila euro.

“Il patrimonio stradale del nostro Comune – ha precisato - l’assessore ai Lavori pubblici, Demetrio Zattarin - è composto in gran parte da strade realizza-te tra gli anni Sessanta e Settanta e non più sistemate con interventi organici, fatte salve rarissime eccezioni. Da anni ormai i lavori di manutenzione si limitano al rattoppo di buche e all’intervento sulle emergenze. L’amministrazione sta finanziando ogni anno, con i fondi del bilancio comunale, tra i 100 e i 200 mila euro destinati alle asfaltature. Di più, finora, non è stato possibile fare”.

Intervento atteso di sistemazionevia maresana asfaltataentro la primavera

N.M.

Demetrio Zattarin

11Vigodarzere

12 Noventa Padovana

È un dicembre che ruota intorno alla famiglia e al senso di intimità quello che Noventa vivrà in questo 2014. Con un preludio di preparazione alle feste natalizie -

un misto di coinvolgimento comunitario e di apertura alla solidarietà - e poi l’attesa dei giorni più importanti, con una fase di dimensione più privata.

Il tutto ha avuto inizio già alla fine di novembre quan-do, a Noventana, i venerdì sera un gruppo di persone, di varie età, ha cominciato a cantare la “chiara stella” nella zona. Per le vie della parrocchia di Noventa, invece, sono i ragazzi del catechismo ad annunciare il Natale casa per casa. Spazio, poi, all’ormai tradizionale concerto di corali il 7 dicembre, organizzato dalla Pro Loco, e alla festa dell’8 dicembre con in programma la solidarietà: davanti alla chiesa di Noventana con il mercatino dei lavori artigianali delle mamme dei bambini della scuola materna e in piazza Europa con le associazioni del territorio. “Quindi tempo per stare in famiglia e, per chi crede, per la partecipazione alle celebrazioni liturgiche” chiosano i due parroci.

Le manifestazioni che coinvol-gono l’intero paese riprenderanno, infatti, con l’anno nuovo, per un be-neaugurante saluto ai giorni a venire. “Martedì 6 gennaio organizzeremo il tradizionale e atteso falò e bruceremo la “vecia” - racconta Dino Bozzato, presidente (al quarto mandato) della locale Pro Loco -. Attorno al fuoco saranno presenti i Re Magi, la Befana, una carrozza trainata da cavalli. La manifestazione

comincerà presso la casa di riposo, dove la Befana donerà i dolciumi ai nostri nonni; poi ci sposteremo nell’area vicina

agli impianti sportivi che si presta a questo utilizzo anche per motivi di si-curezza. Qui i presenti potranno fare un giro gratuito in carrozza e alle ore 16 verranno distribuiti ai bambini le calze dolci (fino ad esaurimento), panettone e vin brulè agli adulti. Alle

ore 17 si accenderà il falò e, in contemporanea, avrà inizio lo spettacolo pirotecnico”.

La Pro Loco di Noventa fu costituita nel 1985: è quindi prossima al trentesimo compleanno. “Il fondatore fu Giu-

seppe Borina e la prima manifestazione cui pensò furono i fuochi sull’argine del Piovego a metà luglio, lo stesso giorno dei fuochi del Redentore a Venezia. Evento che nel 2015 festeggerà 25 anni di vita - prosegue Bozzato -. Se-conda idea fu la festa dell’Epifania.

Oggi, oltre a iniziative occasionali, organizziamo quattro eventi fissi: la festa della Befana, il carnevale, i fuochi d’artificio di luglio, la sagra. La nostra forza posa sull’amicizia: siamo una sessantina di iscritti, 13 i membri del consiglio. Insieme stiamo pensando di riprendere l’ap-puntamento della cena estiva sotto le stelle, che per anni si è svolta a villa Giovanelli. Attualmente è sospesa, ma non è detto che il 2015 non sia l’anno della svolta”.

di Cinzia Agostini

Primo appuntamento del nuovo anno il falò della “vecia”l’associazione raccoglie una sessantina di volontari attivi

Iniaziative natalizie Dicembre si è aperto con la chiara stella e il mercatino di solidarietà

Pro Loco, i primi trent’anni

A Noventa la Pro Loco organizza il falò dell’Epifania

Dino Bozzato:“Non è esclusoche fra i grandieventi torni la cena estiva”

C’è un appel-lo alla gene-rosità della

comunità parroc-chiale di Noventa Padovana che è stato mosso di recente dal parro-co don Raffaele Marcolongo e si fa pressante con l’arrivo delle festi-vità natalizie. Lo scorso 5 settem-bre un potente fulmine si è scaricato sul campanile della chiesa dei santi Pietro e Paolo, causando la messa in fuori uso degli impianti elettrici ed elettronici della chiesa, del-la canonica e del centro parrocchiale. Il parafulmine, fortunatamente, ha preservato da danni statici alle strutture.

“È stata folgorata anche la trasmittente radio con l’antenna sul campanile” spiega il parroco. Da qualche tempo, infatti, la comunità trasmette le liturgie religiose in diretta, attraverso la radio fm. “Ripristinarla ci verrebbe a costare circa 10 mila euro e le cento famiglie in possesso della ricevente dovrebbero cambiarla con un costo di 80 euro. Per ora, visti i gravi danni subiti, la parrocchia non si im-pegna in questa spesa. Se, nel frattempo, qualche generoso parrocchiano…” lancia il suo desiderata don Raffaele sul bollettino parrocchiale. La radio raggiunge soprattutto molti anziani impossibilitati a recarsi in chiesa per le celebrazioni: quindi, in tempo di Natale, tale mancanza del servizio si fa sentire più forte.

Colpito il ripetitore sul campanileappello del parrocoper riparare la radio

C.A.

Con l’arrivo dell’inverno l’amministrazione comunale ha ema-nato le due “classiche” ordinanze di stagione: il divieto di circolazione ai veicoli non catalittici nei giorni feriali e l’ab-

bassamento del grado di temperatura del riscaldamento abitativo. Tentativi per ridurre l’inquinamento dell’aria, cui quest’anno si aggiunge l’acquisto di un’auto elettrica co-munale al posto di due vecchie autovetture dismesse; con il posizionamento, nei pressi del municipio, della colonna per la ricarica. “Per favorire il trasporto alternativo il comune partecipa, inoltre, al bando regionale per il bike sharing - aggiorna Michele Chillon, consigliere delegato alle politiche ambientali -. Considerata l’esten-sione del paese, abbiamo fatto richiesta di mezzi con pedalata assistita”.

Ma come sta l’aria a Noventa? Spiega il consigliere: “Nel tavolo

tecnico zonale cui aderiamo si è visto come lo stato dell’aria per concentrazione di PM10 si differenzia poco da quello della città; ma siamo allineati agli altri comuni, con cui si cerca di collaborare con

provvedimenti simili. Noventa, poi, partecipa al monitoraggio sulle ricadute delle emissioni del termovalorizzatore, in un progetto istituzionale con Arpav, comune di Padova, ulss, università, Acegas-Aps. Poiché ci troviamo vicini all’incene-ritore, in due periodi all’anno viene installata nel nostro territorio una centralina di rilevamento

mobile. È quindi in atto uno studio epidemiologico, curato dall’uni-versità, in cui si valutano i risultati per capire se nel Padovano c’è - e, nel caso, quanto incide - un legame tra le emissioni ed eventuali malattie. Il compito di diffondere i dati è in mano al più informale Osservatorio sull’inquinamento, di cui fanno parte il nostro comune, quello di Padova e rappresentanti di comitati dei cittadini”. C.A.

Inquinamento Meno automobili e più biciclette in centro

Noventa pensa all’acquisto di nuove bici elettriche

Il Comunepartecipa al bando regionale per favorire il bike sharing

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Accoglienza, dono, generosità, famiglia sono parole che, a Natale, ricorrono più di frequente; ma per alcune persone

sono azioni concrete, stile di vita che accom-pagnano tutti i giorni dell’anno. La famiglia Lovison (nome, come quelli che seguono, di fantasia) è una normalissima famiglia di No-venta che, a un certo punto del suo percorso familiare, ha deciso di aprire le proprie porte, di casa e del cuore, per prendere con sé qual-cuno che di casa e di cuore aveva bisogno.

“Già da qualche tempo, tramite un’as-sociazione, ospitavamo un bambino della Bielorussia durante il periodo estivo - spiega Anna Lovison -. Un giorno abbiamo trovato un volantino dell’associazione Mario Tom-masi, che presentava un corso di formazione per famiglie aperte all’accoglienza. Con mio marito Giovanni abbiamo pensato che pote-va tornarci utile per il nostro volontariato esti-vo e lo abbiamo frequentato”. Il corso, che si svolge ogni 15 giorni una volta l’anno, da gennaio a maggio, ha lo scopo di far cono-scere l’affido familiare nei suoi diversi aspetti di residenziale, diurno (il minore trascorre con la famiglia affidataria solo una parte del giorno), di fine settimana o vacanze, di “pro-getto sollievo” (qualche ora alla settimana).

Conclusa la formazione, i coniugi si sono resi disponibili. “Come coppia abbiamo scel-to di volerci bene e, di fronte alle difficoltà, di dare una mano - aggiunge Giovanni -. Grazie al corso abbiamo compreso le difficoltà che ci circondano, la nostra situazione fortuna-ta e la bellezza di trovare, quando si è nel bisogno, qualcuno che cerca di starti vicino. All’inizio temevamo di soffrire nel momen-to del distacco dal bambino, poiché l’affido è sempre a tempo. Ma si supplisce a tale idea pensando di contribuire a dare almeno un po’ di serenità e calore”. Così i Lovison hanno fatto una prima esperienza, della durata di un anno, con due fratellini; poi un’esperienza di sollievo con una bimba di due anni; quindi hanno incontrato Giacomo, che hanno accolto con un affido residenziale per tre anni. “Eravamo preoccupati perché lui era adolescente, un’età particolare - sottoli-nea Anna -. Ma noi stavamo andando in pen-sione dal lavoro, quindi avevamo maggior tempo a disposizione e abbiamo accettato. Ora Giacomo ha terminato la scuola e sta cercando lavoro. Ha fatto numerosi passi in avanti, maturando molto”.

“In questi anni ho praticato sport, ora frequento una scuola di musica. Ho comin-ciato a mangiare di più e in modo sano”

di Cinzia Agostini

L’associazione Mario Tommasisi occupa della formazionee fornisce un aiuto concreto

La storia Una coppia racconta la propria esperienza con gli affidi

Accoglienza in famigliala gratuità è di casa

L’affido familiare è sempre più richiesto e ormai le domande superano le disponibilità

interviene il ragazzo. “Mette a posto la sua camera, fa volontariato nell’animazione dei bambini, sta affrontando dei percorsi di autonomia anche impegnativi - prosegue la famiglia -. Giacomo ci ha aiutati, è stata una cosa reciproca. È cresciuta la coppia, moti-vata a migliorarsi, ed è cresciuta la persona accolta”.

Durante il periodo dell’affido non manca mai il supporto psicologico e lo scambio con-tinuo (anche di aiuto concreto) con le altre famiglie affidatarie. “Attualmente - spiegano all’associazione Mario Tommasi, che ha sede presso il Villaggio sant’Antonio - le richieste di affido sono più numerose delle disponibili-tà. Non servono requisiti particolari e l’affido è aperto anche ai single”. Il prossimo corso avrà inizio il 17 gennaio 2015. Per informa-zioni: www.mariotommasi.org.

La scuola vienegestita davolontari conun rapportoindividuale

Una buona notizia e una prospetti-va positiva per l’amministrazione comunale riguardo i finanziamenti

regionali. La prima è che la Regione le ha assegnato il contributo per la secon-da tranche dei lavori di rifacimento della copertura del municipio. “La richiesta di finanziamento era stata inoltrata anni fa e le operazioni di ristrutturazione sono già state ultimate grazie ad altri fondi - spiega il sindaco Luigi Alessan-dro Bisato -. Perciò questi 93.555 euro saranno destinati a nuovi interventi ne-cessari”. La seconda è la partecipazione a un bando regionale per finanziare, fino all’85%, il rifacimento con lampade a led dell’illuminazione di alcune strade (vie Risorgimento, Valmarana, Marconi, Noventana, Oltrebrenta). “L’intervento si inserisce nell’ambito del contenimento dell’inquinamento luminoso, in conformi-tà alle norme per il risparmio energetico nell’illuminazione per esterni e la tutela dell’ambiente - sottolinea Bisato -. Il costo complessivo è di 680 mila euro, ma dalla selezione attendiamo un riscontro favore-vole. Non appena riceveremo il finanzia-mento, avranno inizio i lavori”.

i lavori

Finanziamenti regionalitetto al municipioe lampade a led

C.A.

13Noventa Padovana

Agenzia delle Doganee dei Monopoli

14 Limena

Silvia Compagnin, capogruppo di Limen-Oltre i con-fini risponde agli attacchi di Limenattiva e Demo-cratica, primo gruppo all’opposizione in Consiglio

comunale di Limena: “Mi definiscono l’amica della mag-gioranza, ma la mia è un’opposizione costruttiva. Non sono la stampella di nessuno, sono autonoma”. Compa-gnin si riferisce alla diatriba innescata dalle elezioni delle commissioni comunali. All’interno dell’opposizione i due gruppi non hanno trovato una soluzione che riuscisse a soddisfare le esigenze di entrambe le parti. Da un lato ci sono Zanon e i suoi con Limenattiva e Democratica, che chiedono un regolamento diverso per “eleggere se-renamente i candidati, senza interferenze da parte della maggioranza, a discapito della democrazia”, dall’altra c’è Compagnin, che lamenta il tentativo messo in atto, dall’altra parte dell’opposizione, di boicottare la presen-za di Limen nelle commissioni.

Secondo Compagnin l’emendamento presentato da LAD, che richiederebbe la non interferenza della maggio-ranza nelle votazioni di minoranza e viceversa, rischia di affossare la rappresentanza di quei 700 cittadini che alle elezioni avevano votato per Limen. Compagnin riassume il procedimento: “In sede di nomina delle commissioni vengono indette le elezioni in cui sono previsti due mem-

bri di minoranza, tre della maggioranza e vengono votati con voto segreto i vari componenti. Di solito, la minoran-za trova un accordo per evitare il voto segreto. Non ha senso che ci si pesti i piedi, io rappresento 700 cittadini, il gruppo di Lad ne rappresenta di più, ci distribuiamo. Ho proposto loro di lasciare tutte le commissioni in cui c’è un solo membro per la minoranza”.

Compagnin spiega il suo tentativo di rispettare i nu-meri e di trovare l’accordo, ma l’emendamento proposto da Lad avrebbe reso impossibile la presenza di Limen nelle commissioni. “Io sono da sola, mentre Lad ha tre persone, come potrei superare i loro voti? – si domanda Compagnin e continua – La votazione dev’essere stabili-ta per gruppo consigliare e non per maggioranza o mino-ranza, perché la giurisprudenza afferma che ogni gruppo consigliare dev’essere rispettato. Lad non ha accettato questa modifica da me proposta, a dimostrazione che lo scopo era quello di boicottare Limen e, alla fine, l’e-mendamento da loro presentato è stato rigettato perché contra legem. Se lo avessero semplicemente modificato, come avevo proposto, si sarebbe riusciti a farlo passare, ma con loro è impossibile trovare un accordo”.

Sulla questione del voto segreto, da cui è emerso l’a-iuto della maggioranza verso Limen, Compagnin precisa:

“La maggioranza si è resa conto che Lad mi impediva di essere nominata nelle varie commissioni e, siccome la mia opposizione è costruttiva, ha deciso di dare uno dei suoi voti a me. Hanno semplicemente preferito una per-sona che non fa perdere tempo per nulla, anche perché quando c’è da battersi per cause vere e importanti la mia è un’azione serrata e dura”.

Compagnin conclude ribadendo la propria disponibi-lità a trovare comunque un accordo con Lad, che possa garantire la presenza di tutti i gruppi nelle varie com-missioni.

di Nicol Stefani

La replica di Silvia Compagnin “cerco di fare un’opposizionecostruttiva ma va garantita la rappresentanza ai gruppi”

La polemica Limen risponde alle critiche di Limenattiva e Democratica

Commissioni, minoranza spaccata

Il Consiglio Comunale di Limena

E’ stata battezzata “Maroni Wi-Fi 2.0” la ca-stagnata vicino alla rotonda di Limena verso via Marconi, all’inizio del parco del Tavello.

Divertimento e raccolta fondi per dotare la sede di Ottavo Miglio della rete wi-fi, necessaria per lavorare ai progetti dell’associazione. La sede, collocata nella struttura delle sale polivalenti in via San Francesco, è adibita ad aula studio e messa a disposizione degli studenti. Una raccolta fondi che ha visto coinvolti gli alpini di Limena. Ottavo Miglio sostiene la collaborazione tra le varie associazioni sul territorio, inoltre gli alpini, molto attivi e disponi-bili nel sociale, necessitano di un punto di ritrovo per incontrarsi e gestire le tante iniziative che li vedono protagonisti. Il luogo sarebbe già stato individuato, si tratterebbe del parco prospiciente l’evento appe-na citato. Un’area poco sfruttata e che potrebbe essere mantenuta dagli alpini stessi, con lo stralcio dell’erba e la cura del parchetto, prima tappa di chi si appresta a visitare il parco naturalistico del Tavello e che diventerebbe, pertanto, un ottimo biglietto da visita per il Comune.

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N.S.

Pioppi bianchi, quer-ce, aceri, bianco-spini, sanguinelli.

Sono alcune delle di-verse tipologie di alberi impiantati il mese scor-so nel parco dell’Olmo a Limena, in occasione della Festa dell’Albero. L’invito, esteso a tutta la cittadinanza e promosso da Legambiente Lime-na, con la collaborazione delle associazioni Ottavo Miglio, Diversamente Bio e il Comu-ne di Limena, aveva lo scopo della messa a dimora di una ventina di alberi autoctoni. L’evento rientra nell’iniziativa di Legambien-te nazionale che celebra la Festa dell’Albero in tutta Italia, per incentivare l’apertura di nuovi parchi e spazi verdi e per incrementa-re il numero di piante presenti nel territorio peninsulare.

La scorsa primavera Legambiente Lime-na aveva invitato gli alunni delle scuole a partecipare alla proiezione del film d’ani-mazione “L’uomo che piantava gli alberi”, tratto dall’omonimo libro di Jean Giono, racconto che narra del recupero di una zona alpina della Francia, attraverso lo sviluppo della vegetazione della zona. Dopo la pro-iezione erano stati regalati un centinaio di alberi ai bimbi presenti e alle loro famiglie. Alcuni hanno deciso di adottare la pianta, lasciandola in custodia a Legambiente, per poi piantumarla nel parco degli Olmi, nel giorno della Festa dell’Albero, rinvigorendo

il parco di nuovi arbusti. I bimbi e i presenti hanno poi festeggiato con tè caldo o ciocco-lata, prodotti biologici preparati da Ottavo Miglio.

Come spiega Orio Scanferla, Vicepresi-dente di Legambiente Limena, l’iniziativa vuole rafforzare, con un gesto tangibile e positivo, la cultura dell’amore per l’am-biente e la natura e, promuovere lo sforzo necessario che ogni cittadino dovrebbe compiere per prendersi cura del contesto in cui vive. In Sala Barchessina si è tenuta la presentazione del libro “Bio Resistenze”, una serata in cui si è dibattuto di ambiente, diritti di cittadinanza e di agricoltura, insie-me al curatore dell’opera Guido Turus e il Presidente di Legambiente Limena, Mariano Marcolongo.

A dicembre è in programma un conve-gno per discutere e fare chiarezza su energie rinnovabili, normativa e agevolazioni fiscali. Per restare aggiornati sui vari appuntamenti è possibile seguire la pagina Facebook di Legambiente Limena.

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3Cultura

Fino all’11 gennaio il Centro Culturale Altinate San Gaetano ospiterà le opere di un grande artista, testimone e pro-

tagonista dell’arte contemporanea italiana. “Renato Mambor. Pensieri Nativi”, curata da MV Eventi e Enrica Feltracco, è una mostra antologica che intende ripercorrere la carriera del maestro attraverso settanta lavori che ne documentano le fasi salienti, dagli esordi all’attività più recente.

Renato Mambor nasce a Roma nel 1936, ed esordisce come cartellonista per il cinema. Nel 1959 è nel cast della “Dolce vita” di Fellini e lo stesso anno lo vede esor-dire nel mondo dell’arte assieme a Mario Schifano e Cesare Tacchi presso la Galleria Appia Antica fondata da Emilio Villa. Negli anni Sessanta è parte della famosa Scuola di Piazza del Popolo, di cui faranno par-te, oltre ai già citati amici e compagni di viaggio, anche Franco Angeli, Pino Pascali, Sergio Lomabrdo, Jannis Kounellis, Tano Festa e Mario Ceroli. Mambor visse appieno la stagione di ricerca nelle arti visive e di

rinnovamento culturale degli anni Sessanta e Settanta, dedicandosi non solo alla pittura ma anche al cinema e al teatro.

Il cardine della sua esperienza artistica è il principio della serialità, i suoi segni sono ripresi dal mondo massmediatico, sono sa-gome ridotte ai minimi termini, l’immagine di un’immagine che va appiattendosi in forma di traccia.

Considerato il caposcuola della cosiddet-ta “neofi gurazione concettuale” ha esposto in numerose gallerie d’arte private in Italia e all’estero e sono state allestite mostre personali presso prestigiose istituzioni quali Palazzo Reale a Milano, la Galleria d’Arte Moderna a Roma e Palazzo Tè a Mantova. Alcuni tra i più importanti musei d’arte con-temporanea espongono sue opere e si sono occupati della sua arte autorevoli critici, a cominciare da Achille Bonito Oliva, che su di lui scrive: “attratto dalla moltiplicabilità anonima dell’immagine, Mambor arriva alle “campionature” di uomini “statistici”, avendo ridotto la matrice delle fi gure a

timbro, per poi giungere ad illustrazioni di azioni e verbi elementari (camminare, ab-bracciare, asciugarsi, chiudere la porta) con conseguente riappropriazione del loro signi-fi cato, dove è l’arte a produrre un rinnovato ed innocente apprendimento elementare, ma attraverso un’esibita neutralità esecu-tiva che discende dal rifi uto di considerare l’artista come un individuo privilegiato nella società”. E, già nel 1968, il critico Filiber-to Menna affermava: “occorre dare atto a

Mambor della sua lucidità critica, della sua capacità di condurre una doppia rifl essione sulla pittura, una affi data alla pittura stessa, mediante un esercizio raffreddato dei mez-zi della rappresentazione che stacca netta-mente il segno dal referente, l’altra a un esercizio teorico, a un diario critico che non esiterei a considerare uno dei più lucidi testi di artisti sulla propria opera, e sui processi che presiedono alla costituzione dell’opera stessa”.

di laura Organte

Classe 1936, dopo l’esordio come “cartellonista” per il cinemasi è dedicato con successo all’arte, nel segno della “serialità”

La mostra al Centro San Gaetano Fino all’11 gennaio la ricca antologica

I “pensieri nativi” di Mambor

Mambor posa con una delle sue opere

Le feste natalizie, per chi

rimane in città, sono l’occasione per riscoprire Padova e i suoi tesori. Al Museo Diocesano, fi no al 6 gennaio, sarà esposta al pubblico un’opera d’arte di grande importanza,

offerta ai visitatori nella sua veste rinnovata dopo il restauro. Si tratta della Madonna con Gesù bambino in trono, un dipinto su tavola realizzato negli anni quaranta del Quattrocento da Antonio Vivarini e Giovanni d’Alemagna. In origine era parte di un trittico destinato alla chiesa di San Moisé a Venezia, ma i due pannelli laterali si trovano oggi alla National Gallery di Londra, mentre la parte padovana, donata nei Settecento ai padri Filippini, è di proprietà della parrocchia di San Tomaso Becket. La preziosa opera viene presentata nell’ambito di un’esposizio-ne che ne ricostruisce le fasi del restauro e ne svela i contenuti simbolici consentendone una lettura approfondita.

restaurato

L.O.

Madonna con Gesùal Museo Diocesano

Un particolare dell’opera

Palazzo Zuckermann Mostra dedicata al grande imperatore romano

Padova celebra il bimillenario della morte di uno degli uomini politici più grandi di tutti i tempi: Cesare Ottavano Augusto.

Una mostra dedicata al fondatore dell’Impe-ro romano sarà allestita fi no al 1 marzo pros-simo nelle sale per esposizioni temporanee di Palazzo Zuckermann, dove sarà esposta una selezione di reperti appartenenti al patri-monio dei Musei Civici cittadini.

Ma perché una mostra su Augusto a Pa-dova? Il titolo scelto per l’evento, “Opulen-tissima Patavium”, è già un indizio: durante l’era augustea, la città, divenuta municipium romano tra il 49 e il 42 a.C., era la seconda più importante dopo Roma e Cadice, nonché una delle più ricche, anche grazie al commer-cio di cavalli, di cui i patavini erano da sempre rinomati allevatori. A dare lustro a Patavium fu anche un cittadino illustre, che con la sua opera rese omaggio all’impero consegnando-ne ai posteri la storia millenaria. Si tratta di Tito Livio, lo storico che con i 142 libri della celebre Ab urbe condita raccontò le vicende di Roma dalle origini alla morte di Druso, il fi gliastro di Augusto, nel 9 a.C.

Di questo passato di prosperità e splen-dore non resta quasi nulla: dal V al VII secolo d.C. le invasioni barbariche, che culminano con la distruzione della città ad opera dei Longobardi, cancellarono secoli di storia eli-

minandone quasi del tutto le testimonianze. Per fortuna non tutto è andato perduto, e la mostra allestita a Palazzo Zuckermann con-sente di ricostruire quell’epoca straordinaria.

Una parte del percorso espositivo si foca-lizza in modo specifi co sul ruolo di Patavium

nel tessuto economico dell’impero, che in età augustea conobbe un inusitato sviluppo economico, sostenuto da una riforma mone-tale.

Essa prevedeva monete d’oro, d’argen-to, di ottone e rame, coniate in una serie di nove nominali, tra loro in rapporto di cambio fi sso e costante. Un riscontro del successo di questo intervento epocale è ancor oggi leggibile nei ritrovamenti monetali di Padova e del suo territorio, particolarmente cospicui per questo periodo.

Il “municipium”era il secondopiù importantedopo Romae Cadice

L.O.

I fasti della città sotto Augusto“Opulentissima Patavium”

Una moneta romana con l’effi gie di Ottaviano Augusto

teatro e musica

LE PIÙ BELLE CANZONI DI NATALE Sabato 27 dicembre torna, spettacolare come non mai, l’appuntamento con le più belle canzoni natalizie al Gran teatro Geox, un evento irrinunciabile per calarsi in pieno nell’atmosfera delle feste. Sul palco patavino dalle 21.30 l’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana, diretta da Diego Basso, il tenore Francesco Grollo, il compositore Francesco Sartori, 100 coristi e 80 orchestrali. Spettacolo assicurato.

PREMIO GALILEO, LA GIURIAÈ già tutto pronto per la nona edizione del Premio Letterario Galileo: a presiedere la prestigiosa giuria scientifi ca che avrà il compito di premiare il vincitore sarà, quest’an-no, Vittorio Andreoli, noto psichiatra già Direttore del Dipartimento di psichiatria di Verona/Soave e membro della New York Academy Sciences. Si attende ora il 16 novembre per conoscere la cinquina fi nalista, dalla quale verrà scelto il vincitore che sarà premiato la prossima primavera, per la precisione l’8 maggio 2015 nel corso della consueta cerimonia uffi ciale.

BALLETTO AL GEOXDoppietta con la grande danza a Padova in occasione del Natale. Come ormai da tradizione, il Balletto di Mosca “La Classique”, diretto da Elik Melikov, si esibirà sul palco del Gran teatro Geox con due spettacoli del più classico repertorio: il 25 dicembre alle 21.30 andrà in scena il Lago dei cigni, mentre il pomeriggio del 26 sarà la volta dello Schiaccianoci, entrambi opera del genio musicale di Cajkovskij.

a cura di Laura Organte

16 Cultura

2 Sport

Al terzo posto della classifi ca dopo set-te partite. Se a inizio anno qualcuno avesse fatto questo pronostico, proba-

bilmente più di qualche addetto ai lavori avrebbe risposto con un amaro sorriso. C’è poco da ridere, invece, di fronte alla fame e alla determinazione del Fila San Martino di Lupari, formazione padovana che dopo un anno da matricola ora domina il massimo campionato italiano di basket femminile. Le Lupe di coach Larry Abignente si sono ritagliate con gran merito un posto tra le formazioni più agguerrite del campionato di serie A/1: dopo sette giornate, il Fila è non a caso al terzo posto in coabitazione con il Gesam Gas Lucca, grazie ad un ruoli-no invidiabile di 5 vittorie e 2 sole sconfi t-te, di 513 punti segnati e 453 subiti.

Davanti alle giallonere ci sono solo Fa-mila Schio e Passalacqua Ragusa, squadre di ben altro spessore che viaggiano ancora immacolate. La marcia delle Lupe è stata ostacolata solo in due occasioni, in casa del Cus Cagliari (sconfi tta di soli 5 punti) e

ancor più amaramente alla prima giornata di campionato contro la Virtus La Spezia (71-68 per le liguri), in quello che per il basket padovano è stato un weekend stori-co. San Martino di Lupari ha infatti ospitato l’Opening Day di serie A, ossia la due-giorni di pallacanestro che ha portato nel palaz-zetto delle Lupe tutte le formazioni della massima serie. Il Fila ha quindi raccolto un successo altrettanto storico contro le cugine dell’Umana Reyer Venezia, e poi contro Sa-ces Mapei Napoli, Acqua&Sapone Umber-tide, Azzurra Orvieto e Calligaris Triestina.

Tra le protagoniste di quest’avvio di stagione c’è sicuramente Jasmine Bailey, l’americana arrivata nella passata stagione che ha messo nei primi due mesi di gioco ben 123 punti in saccoccia. Dietro a lei ci sono la connazionale Taysha Pye (99), Marcella Filippi (80) e Angela Gianolla (74), quest’ultima anche regina degli as-sist. Per la Filippi è arrivata anche la convo-cazione nella nazionale sperimentale.

bASKET FEMMINIlE. Fila San Martino di luparila marcia trionfale delle “lupe”ai vertici del massimo campionato

Nicola Cesaro

La forma-zione della squadra padovana

Conviviale di fi ne stagione alla Cartura Nalin alle “Distillerie Clandestine” di

Cagnola, “covo” del team del presidente Enzo Rango pre-sente con tutti i vertici societari atleti, genitori e simpatizzanti. Serata all’insegna dell’alle-gria di bilanci ma anche uno sguardo sull’imminente futuro annunciato dalla messa in bella vista della bicicletta marchiata “Olympia” storico marchio di Piove di Sacco che equipaggerà il ritorno della squadra allievi (già annunciato nel nostro giornale a settembre) nella prossima stagione.

Appesa alla bici in grande evidenza la maglia di campione veneto, conquistata con una volata regale, nella gara di Saccolongo, dall’ esordiente secondo anno Giovanni Sergiano, punta di diamante di tutto il movimento, che diretto dall’ammiraglia da papà Stefano ha conquistato in questa stagione 14 vittorie, ripartite tra strada pista e notturne tipo pista. Un risultato eccezionale che ha portato il possente velocista di Due Carrare al 5. posto della graduatoria nazionale redatta da infociclismo, un sito specializzato nelle classifi che delle due ruote.

Da menzionare anche la stagione degli altri ragazzi esordienti: Giampietro Scalabrin, Tommaso Businaro e Giacomo tasso più volte piazzati. Positivo anche il percorso dei Gio-vanissimi guidati da Massimo Berto: acuti vincenti per Alex Sturaro e Nicolò Berto, sempre protagonisti e spesso sul podio Daniele Tosello, Pietro Pincerato, Riccardo Sabbion, Demis Berto e Manuel Berto. Sul piano organizzativo confermato, per la prossima stagione l’ef-fettuazione del Gp Eurotermoidraulica, gara riservata ai Giovanissimi, allestito in collabora-zione con lo sponsor e dirigente Edy Sturaro, e si sta lavorando per il ritorno del Gp città di Cartura, riservato agli esordienti, non effettuato quest’anno per motivi economici.

ciclismo

Incontro di fi ne stagione alla Cartura Nalinconfermato il ritorno degli allievi

W.L.

Il campione veneto Giovanni Sergiano con il papà

allenatore Stefano

Grappoli di palloncini neroverdi, uno striscione appeso con le scritte rigoro-samente con i colori societari “primi

dall’inizio alla fi ne” tutto questo all’entrata dell’auditorium dell’istituto tecnico Kennedy di Monselice per la serata dedicata alla pre-sentazione della squadre della Rocca. All’in-terno sala stipata in ogni ordini di posto con giocatori (250 tesserati a coprire tutte le categorie dai più piccoli alla prima squadra) tecnici, dirigenti, genitori e simpatizzanti del club. Ragguardevole anche il parterre degli ospiti sistemati in un palco sopraele-vato rispetto la sala. A condurre la serata lo spiker Marco Lanza che tra la presentazione di una squadra e l’altra concedeva micro-fono e parola ai vari personaggi presenti, ecco allora le parole del “grande capo del calcio regionale” Giuseppe Ruzza: “questa è tradizionalmente una società importante perché da sempre ha una predilezione per il settore giovanile, ricordiamoci che una società senza settore giovanile è come una persona senza scarpe, non fa strada”. Poi

una raccomandazione ai genitori: “Lascia-mo tranquilli i ragazzi, pochi di loro saranno campioni, ma tutti hanno il diritto di giocare senza dannose forzature”.

Di grande impatto le dichiarazioni del responsabile del settore giovanile Bernardo Guariento: “Non scordiamo le nostre radici che partono dal patronato, dobbiamo conti-nuare con lo spirito che vige in quel luogo: rispetto amicizia gioia e divertimento”. Pre-sente anche il consigliere regionale Stefano Peraro e per l’amministrazione locale l’as-sessore allo sport Andrea Tasinato: “ abbia-mo il dovere di impegnarci per far crescere sempre di più queste straordinarie realtà”. Anche la stampa era ben rappresentata da Ottorino Cavinato defi nito dallo spiker “la penna del calcio giovanile”. “Sono sempre felice di tornare qui- ha detto Cavinato - dove anni fa ho allenato ottenendo anche buoni risultati, in bocca al lupo a tutti gioca-tori e società”.

Auguri e saluti anche dagli arbitri della sezione di Este portati dal presidente Enrico

Zago. Grande protagonista naturalmente il presidente neroverde Claudio Finesso, che ha annunciato un connubio con l’Avis locale: “sport e solidarietà a braccetto” ha conse-gnato il gagliardetto neroverde a tutti gli ospiti in ricordo della bella serata e ha avuto parole di ringraziamento e incoraggiamen-to per tutti, non dimenticando di augurare pronta guarigione a Mauro Contato un ex mister neroverde bloccato su un letto d’o-spedale dopo un incidente stradale.

di Walter lotto

Guariento: “non scordiamo le nostre radici, il patronato, e i valori di rispetto e amicizia”

Calcio Oltre 250 i tesserati della storica società di Monselice

L’orgoglio della “Rocca”

Finesso (a sinistra) e Ruzza

17Sport2 Sport

Al terzo posto della classifi ca dopo set-te partite. Se a inizio anno qualcuno avesse fatto questo pronostico, proba-

bilmente più di qualche addetto ai lavori avrebbe risposto con un amaro sorriso. C’è poco da ridere, invece, di fronte alla fame e alla determinazione del Fila San Martino di Lupari, formazione padovana che dopo un anno da matricola ora domina il massimo campionato italiano di basket femminile. Le Lupe di coach Larry Abignente si sono ritagliate con gran merito un posto tra le formazioni più agguerrite del campionato di serie A/1: dopo sette giornate, il Fila è non a caso al terzo posto in coabitazione con il Gesam Gas Lucca, grazie ad un ruoli-no invidiabile di 5 vittorie e 2 sole sconfi t-te, di 513 punti segnati e 453 subiti.

Davanti alle giallonere ci sono solo Fa-mila Schio e Passalacqua Ragusa, squadre di ben altro spessore che viaggiano ancora immacolate. La marcia delle Lupe è stata ostacolata solo in due occasioni, in casa del Cus Cagliari (sconfi tta di soli 5 punti) e

ancor più amaramente alla prima giornata di campionato contro la Virtus La Spezia (71-68 per le liguri), in quello che per il basket padovano è stato un weekend stori-co. San Martino di Lupari ha infatti ospitato l’Opening Day di serie A, ossia la due-giorni di pallacanestro che ha portato nel palaz-zetto delle Lupe tutte le formazioni della massima serie. Il Fila ha quindi raccolto un successo altrettanto storico contro le cugine dell’Umana Reyer Venezia, e poi contro Sa-ces Mapei Napoli, Acqua&Sapone Umber-tide, Azzurra Orvieto e Calligaris Triestina.

Tra le protagoniste di quest’avvio di stagione c’è sicuramente Jasmine Bailey, l’americana arrivata nella passata stagione che ha messo nei primi due mesi di gioco ben 123 punti in saccoccia. Dietro a lei ci sono la connazionale Taysha Pye (99), Marcella Filippi (80) e Angela Gianolla (74), quest’ultima anche regina degli as-sist. Per la Filippi è arrivata anche la convo-cazione nella nazionale sperimentale.

bASKET FEMMINIlE. Fila San Martino di luparila marcia trionfale delle “lupe”ai vertici del massimo campionato

Nicola Cesaro

La forma-zione della squadra padovana

Conviviale di fi ne stagione alla Cartura Nalin alle “Distillerie Clandestine” di

Cagnola, “covo” del team del presidente Enzo Rango pre-sente con tutti i vertici societari atleti, genitori e simpatizzanti. Serata all’insegna dell’alle-gria di bilanci ma anche uno sguardo sull’imminente futuro annunciato dalla messa in bella vista della bicicletta marchiata “Olympia” storico marchio di Piove di Sacco che equipaggerà il ritorno della squadra allievi (già annunciato nel nostro giornale a settembre) nella prossima stagione.

Appesa alla bici in grande evidenza la maglia di campione veneto, conquistata con una volata regale, nella gara di Saccolongo, dall’ esordiente secondo anno Giovanni Sergiano, punta di diamante di tutto il movimento, che diretto dall’ammiraglia da papà Stefano ha conquistato in questa stagione 14 vittorie, ripartite tra strada pista e notturne tipo pista. Un risultato eccezionale che ha portato il possente velocista di Due Carrare al 5. posto della graduatoria nazionale redatta da infociclismo, un sito specializzato nelle classifi che delle due ruote.

Da menzionare anche la stagione degli altri ragazzi esordienti: Giampietro Scalabrin, Tommaso Businaro e Giacomo tasso più volte piazzati. Positivo anche il percorso dei Gio-vanissimi guidati da Massimo Berto: acuti vincenti per Alex Sturaro e Nicolò Berto, sempre protagonisti e spesso sul podio Daniele Tosello, Pietro Pincerato, Riccardo Sabbion, Demis Berto e Manuel Berto. Sul piano organizzativo confermato, per la prossima stagione l’ef-fettuazione del Gp Eurotermoidraulica, gara riservata ai Giovanissimi, allestito in collabora-zione con lo sponsor e dirigente Edy Sturaro, e si sta lavorando per il ritorno del Gp città di Cartura, riservato agli esordienti, non effettuato quest’anno per motivi economici.

ciclismo

Incontro di fi ne stagione alla Cartura Nalinconfermato il ritorno degli allievi

W.L.

Il campione veneto Giovanni Sergiano con il papà

allenatore Stefano

Grappoli di palloncini neroverdi, uno striscione appeso con le scritte rigoro-samente con i colori societari “primi

dall’inizio alla fi ne” tutto questo all’entrata dell’auditorium dell’istituto tecnico Kennedy di Monselice per la serata dedicata alla pre-sentazione della squadre della Rocca. All’in-terno sala stipata in ogni ordini di posto con giocatori (250 tesserati a coprire tutte le categorie dai più piccoli alla prima squadra) tecnici, dirigenti, genitori e simpatizzanti del club. Ragguardevole anche il parterre degli ospiti sistemati in un palco sopraele-vato rispetto la sala. A condurre la serata lo spiker Marco Lanza che tra la presentazione di una squadra e l’altra concedeva micro-fono e parola ai vari personaggi presenti, ecco allora le parole del “grande capo del calcio regionale” Giuseppe Ruzza: “questa è tradizionalmente una società importante perché da sempre ha una predilezione per il settore giovanile, ricordiamoci che una società senza settore giovanile è come una persona senza scarpe, non fa strada”. Poi

una raccomandazione ai genitori: “Lascia-mo tranquilli i ragazzi, pochi di loro saranno campioni, ma tutti hanno il diritto di giocare senza dannose forzature”.

Di grande impatto le dichiarazioni del responsabile del settore giovanile Bernardo Guariento: “Non scordiamo le nostre radici che partono dal patronato, dobbiamo conti-nuare con lo spirito che vige in quel luogo: rispetto amicizia gioia e divertimento”. Pre-sente anche il consigliere regionale Stefano Peraro e per l’amministrazione locale l’as-sessore allo sport Andrea Tasinato: “ abbia-mo il dovere di impegnarci per far crescere sempre di più queste straordinarie realtà”. Anche la stampa era ben rappresentata da Ottorino Cavinato defi nito dallo spiker “la penna del calcio giovanile”. “Sono sempre felice di tornare qui- ha detto Cavinato - dove anni fa ho allenato ottenendo anche buoni risultati, in bocca al lupo a tutti gioca-tori e società”.

Auguri e saluti anche dagli arbitri della sezione di Este portati dal presidente Enrico

Zago. Grande protagonista naturalmente il presidente neroverde Claudio Finesso, che ha annunciato un connubio con l’Avis locale: “sport e solidarietà a braccetto” ha conse-gnato il gagliardetto neroverde a tutti gli ospiti in ricordo della bella serata e ha avuto parole di ringraziamento e incoraggiamen-to per tutti, non dimenticando di augurare pronta guarigione a Mauro Contato un ex mister neroverde bloccato su un letto d’o-spedale dopo un incidente stradale.

di Walter lotto

Guariento: “non scordiamo le nostre radici, il patronato, e i valori di rispetto e amicizia”

Calcio Oltre 250 i tesserati della storica società di Monselice

L’orgoglio della “Rocca”

Finesso (a sinistra) e Ruzza

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IL VENETOin PRIMO PIANO

Cambiare la ‘storia’ del Veneto, di una regione governata da un ventennio dal centrodestra, prima con i cinque lustri

a fi rma Giancarlo Galan poi dal 2010 con il leghista Luca Zaia. Alessandra Moretti, che ha vinto la sfi da per le primarie del cen-trosinistra in Veneto, si carica sulle spalle un compito non certo facile, vista anche la tradizione politica del Veneto, ma le urne delle primarie l’hanno designata e comincia la corsa per arrivare all’obiettivo.

“E’ la certezza del merito: il Veneto merita questa vittoria. A vincere non sono io, ma tutti noi veneti”, dichiara. L’euro-parlamentare nella sfi da a tre ha battuto la compagna di partito Simonetta Rubinato e Antonino Pipitone, consigliere regionale dell’Idv. E’ la prima volta che una donna concorre nel confronto diretto per la guida della Regione. E una volta incassata la vittoria rilancia. “IlVeneto merita questa vittoria. Anche il Veneto è Europa. Vogliamo portarlo in Europa, qualcuno dovrà farsene una ragione”.

A fi ne giornata, negli oltre 600 seggi messi in piedi dalla macchina organizzati-va - a forte impronta Pd -, hanno espresso la loro preferenza circa 40mila persone. Un dato considerato “buono”, in linea con quelle che erano le aspettative delle ultime settimane, anche se erano state stampate circa 70mila schede.

“Un grandissimo risultato e un gran-dissimo ringraziamento a tutte le persone che hanno lavorato per raggiungere questo risultato”.

Con queste parole il segretario regiona-le del Partito Democratico Veneto Roger De Menech ha commentato a caldo i risultati delle primarie di fi ne novembre. “Ora - ha ribadito - mettiamo nel mirino la sfi da vera: la sfi da a una Regione ferma rispetto ai successi di un passato troppo lontano; la sfi da ad una Regione lacerata dalle lotte

interne alla sua maggioranza; la sfi da ad un sistema di potere falcidiato dalle inchieste della magistratura. Quasi 40 mila veneti chiedono di cambiare: da domani saremo tutti uniti per offrire ai cittadini e alle impre-se della nostra regione un Veneto giusto, onesto e prospero”.

Si sono espressi per scegliere il candi-dato governatore del centrosinistra oltre 35 mila veneti che chiedono a gran voce di cambiare questa regione.

“Le primarie sono state un grande eser-cizio di partecipazione - ha sottolineato con

soddisfazione il segretario De Menech. “Nonostante i tantissimi gufi , il Pd si

conferma il partito della partecipazione. Abbiamo doppiato il numero rispetto ai tesserati. Il Pd non accetta lezioni di parteci-pazione da nessuno e sfi do qualsiasi partito o movimento a mobilitare tante energie positive come facciamo noi”.

Dall’altra parte della barricata il Gover-natore in carica dichiara che la sua “campa-gna sarà non fare campagna. Farò il gover-natore “h 24”, non sprecherò neanche un istante in discussioni politiche inutili”.

“Non commento le primarie in Vene-to - ha aggiunto interpellato su Alessandra Moretti. Ma ci pensa qualcun altro a com-mentare con il solito stile che lo contrad-distingue. Il segretario della Lega, Matteo Salvini non si è risparmiato una battuta sarcastica rivolta alla Moretti: “Auguri, sono terrorizzato...”.

Eppure lei, già Lady like, a questa sfi da ci crede davvero e è già al lavoro per co-struire un Veneto trasparente, autorevole e vicino ai cittadini.

“Dobbiamo creare - ice nel suo pro-gramma elettorale - una volta arrivati al governo, un uffi cio indipendente guidato da una fi gura di grande competenza e autore-volezza che operi insieme al Commissario nazionale anticorruzione sul fronte della prevenzione del malaffare soprattutto per

di Maria pavan

Ora l’obiettivo è sconfi ggere Luca Zaia. La campagna elettorale per le regionali 2015 è partita

Politica

Alessandra Moretti è il candidato governatore del centrosinistra

Alessandra Moretti

Salvini, segretario della Lega, alla Moretti: “Auguri, sono terrorizzato...”

quello che riguarda le opere pubbliche. Maggiore trasparenza, attività di controllo sugli appalti, amministrazione più snella: questi saranno i compiti affi dati all’uffi cio. La legalità è il punto di partenza per la crescita”.

In campo sanitario Moretti ha in pro-gramma di Metteremo in piedi presidi medici di base, uno ogni 10mila abitanti, aperti dalle 8 alle 20. Dai percorsi di cura

per i pazienti cronici a una gestione delle liste d’attesa che tenga conto delle priorità e delle emergenze fi no agli studi medici aperti anche il sabato e la domenica. “ E’ un altro passo avanti per essere più vicini ai pazienti - spiega la candidata Governa-tore - a partire dai problemi e i disagi che incontrano ogni giorno anche per prenotare un esame o un controllo”.

18

1Il Veneto in primo piano

Approvare in tempi rapidi la doppia preferenza di ge-nere. E’ l’appello che il consigliere regionale del PD, Lucio Tiozzo, lancia ai suoi colleghi commentando,

in una nota, il voto regionale che in Emilia Romagna ha registrato un astensionismo mai visto prima. “Di tutti i dati e le discussioni sul voto in Emilia-Romagna, - scrive - credo che quello in grado di mettere tutti d’accordo sia il numero delle donne elette in Consiglio regionale: ben 17 su 50, con una crescita-boom della rappresentanza femminile, che passa dal 20 al 34%. E tutto questo – sottolinea l’esponente democratico - so-prattutto grazie all’introduzione della doppia preferenza di

genere. Siamo di fronte ad un dato lampante, che deve spingere anche il Veneto ad approvare questa norma. Il Veneto – ribadisce - deve dimostrare di essere una Regione aperta al cambiamento. Non vorrei che anche nella prossi-

ma legislatura emergesse ancora una volta uno scenario obiettivamente imbarazzante, come quello che, sem-pre nella tornata di domenica scorsa, si è verifi cato in Calabria. Qui infatti è stata eletta solo una donna su 31 consiglieri: non a caso, malgrado la

strenua battaglia del centrosinistra, era stata rigettata l’intro-duzione della doppia preferenza nella legge elettorale. Una regione come la nostra, che ha l’ambizione di essere mo-

derna ed europea, non può privarsi di una legge elettorale, che consenta maggiori opportunità alle donne che vogliono impegnarsi nell’attività pubblica ed istituzionale. Ciò - precisa l’esponente democratico - non signifi ca aprire corsie privile-giate, perché la doppia preferenza sarebbe facoltativa e non obbligatoria: è questione invece di garantire condizioni di ef-fettiva parità”. Nel concludere la nota Tiozzo invita “tutte le forze politiche, in primo luogo quelle di centrodestra, ad una rifl essione rapida che porti ad una altrettanto rapida appro-vazione della doppia preferenza di genere. E chi si rifi uterà di compiere questo passo di civiltà, abbia almeno il coraggio di spiegare in modo trasparente le motivazioni di un no che, oggettivamente, appare ingiustifi cato”.

Il capogruppo del Pd ha accolto con favore le dieci richie-

di Nicola Stievano

Legge elettorale Occorre garantire condizione di effettiva parità

Tiozzo rilancia: “Subito la doppia preferenza di genere”

focus

Con una doppia iniziativa legislativa e una risoluzione il gruppo consiliare veneto di Italia dei Valori intende fare chiarezza e pulizia sulla questione dei vitalizi per ex consiglieri ed ex parlamentari. Antonino Pipitone e

Gennaro Marotta, i due consiglieri veneti di Italia dei Valori, hanno depositato un progetto di legge regionale che cancella il diritto all’assegno pensionistico non solo per gli ex consiglieri condannati in via defi nitiva (come già prevede il decreto Monti del 2012) ma anche per quanti hanno patteggiato. E nel

contempo annunciano un imminente un progetto di legge, da inviare al Parla-mento nazionale, per vietare il cumulo tra vitalizi erogati da istituzioni diverse (consiglio regionale, parlamento, europarlamento).

“Le recenti inchieste giudiziarie che hanno riguardato i fi nanziamenti e la costruzione del Mose e i conseguenti procedimenti penali che hanno coinvolto politici e amministratori che hanno scelto la via del patteggiamento – spiegano Pipitone e Marotta – pongono una questione di natura etica. E’ giusto che

chi è stato eletto per fare il bene comune dei cittadini e ammette, accettando una pena su richiesta, di aver commesso dei reati connessi al suo ruolo pub-blico, possa benefi ciare di un assegno pensionistico pagato dalla collettività? Secondo noi chi viene condannato, come chi ha patteggiato, non può vantare alcun diritto all’assegno vitalizio. Per questo siamo i primi in Italia a chiedere di estendere, con un atto legislativo, lo stop ai vitalizi anche a chi ha scelto la via della pena su richiesta, cioè il cosiddetto patteggiamento”.

vitaliziidv, stop al cumulo e revoca assegno per chi ha patteggiato

Dopo il voto in Emilia Romagna un dato su tutti è lampante:la presenza femminile passa dal 20 al 34%

ste contenute nel ‘decalogo’ consegnato a consiglieri e as-sessori dalla consigliera di parità del Veneto e dalla commis-sione regionale per le pari opportunità. “Accanto alla riforma elettorale – conclude Tiozzo - è necessario introdurre anche il bilancio regionale di genere, essenziale per fare scelte ed investimenti capaci di promuovere realmente l’ugua-glianza di opportunità tra uomini e donne”.

Lucio TiozzoNon si aprirebbero corsie privilegiate, la doppia preferenza sarebbe facoltativa

19Il Veneto in primo piano

Argos, energiA “trAspArente” Al servizio dellA fAmigliA e dell’impresA

Affidabilità, competenza, capillarità dei servizi, trasparenza della fatturazione, competitività delle tariffe: tutti buoni motivi per scegliere Argos Energia.

www.argosenergia.com Numero verde 800-178997

Le chiavi vincenti di una società in espansione: tanti sportelli, una presenza capillare sul territorio, rapporto personalizzato con il cliente, tariffe gas e luce chiare e competitive, risparmio con l’autolettura

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Nel cuore del Nordest, Argos Energia Spa (www.argosenergia.com) festeggia il de-cennale di attività nel settore della forni-tura di gas naturale ed energia elettrica per famiglie e imprese.Oggi la società di Sarmeola di Rubano, alle porte di Padova, ha un portafoglio di 100 mila clienti gas e luce in tutta Italia, ma si prepara a un ulteriore salto di qualità nei servizi offerti e nella presenza territo-riale. Attualmente sono operativi sportelli a Padova (Sarmeola, Fossona, Monselice, Conselve), Vicenza (Noventa Vicentina e lo stesso capoluogo berico), Rovigo (Adria), Treviso (Castelfranco) e Pordenone. Nei prossimi mesi la società sbarcherà anche a Roma (dove si trova la sua sede legale) e Milano, città in cui la presenza commercia-le di Argos è già consolidata. «Devo dire con piacere che, nonostan-te l’attuale quadro economico genera-le dell’Italia sia complicato, da quando siamo nati, nel 2004, siamo in crescita costante – spiega Alberto Peruzzo, presi-dente della società –. La chiave vincente di

Argos è semplice e tutta incentrata sulla fiducia e sulla percezione dei nostri clien-ti. Gli elementi decisivi sono infatti la ca-pillarità della rete di vendita e la forza del servizio di customer service. In altri termini, a determinare il successo di Argos Energia è la qualità del servizio che siamo in grado di offrire, più che lo stesso sconto del 15% sulle forniture che garantiamo per sempre a tutti i nostri clienti».Sia per le utenze private sia per le azien-de, Argos offre tre tipologie di contratto: solo Gas, solo Elettricità, Luce + Gas. A tutte le categorie di clienti e per ogni ti-pologia di contratto la società riconosce a vita uno sconto del 15% rispetto alle tariffe correnti.Ma i veri punti di forza di Argos, come detto, sono la forza e la qualità della rete di vendita e di assistenza. Innanzitutto, gli sportelli sono gestiti direttamente da personale aziendale, e non affidati a ter-zi. L’assistenza telefonica viene garantita attraverso il numero verde gratuito 800-178997, attivo dalle 8 alle 20 dal lunedì al

venerdì, e dalle 9 alle 12,30 il sabato.Anche l’area clienti online sul sito www.ar-gosenergia.com è gestita direttamente da addetti Argos ed è ottimizzata per rendere intuitivi e immediati il fai-da-te e il con-trollo di ogni fase della fornitura. A partire dall’autolettura, che garantisce all’utente il controllo totale dei suoi consumi e del-la relativa spesa, mettendolo al riparo da qualsiasi brutta sorpresa in bolletta. E an-che quest’ultima è trasparente e semplice da leggere: tutte le voci sono comprensibili e ogni mese si paga solo quanto effettiva-mente consumato. In questo modo è facile tenere d’occhio la spesa.«Con noi il cliente è tutelato a 360 gradi – continua Peruzzo –, perché non solo co-nosce direttamente la persona con cui ha

stipulato il contratto, ma può anche con-tattarla personalmente per ogni esigenza di informazione o chiarimento. La nostra filosofia è semplice: l’utente, che sia una famiglie o un cliente business, si deve sen-tire sempre accolto e ascoltato. Il risulta-to di tutto questo è che ogni sua esigenza trova sempre accoglienza diretta e qua-lificata. Il suo interlocutore non sarà mai impreparato, né tanto meno gli risponderà un call center ubicato chissà dove, senza alcun legame con il territorio e con il ser-vizio erogato». Affidabilità, competenza, capillarità dei servizi, personalizzazione del rapporto, trasparenza della fatturazione, competi-tività delle tariffe: tutti buoni motivi per scegliere Argos Energia.

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Il commercio della città del Santo tira il fiato dopo un anno di “apnea” e guarda con speranza al periodo natalizio per risollevare le sorti del settore e dell’eco-

nomia in genere. Un primo segnale positivo è arrivato dal “black fri-

day”, il “venerdì nero” dello shopping importato dagli Usa e adattato alla realtà padovana. Se l’anno scorso il debutto era stato in parte condizionato dal cattivo tempo, quest’anno è stato un successo, per ammissio-ne degli stessi commercianti. Una sorta di prova generale del periodo natalizio e un boccata d’ossigeno per i negozi padovani.

Lo conferma Patrizio Bertin dell’Ascom di Padova, “padre” riconosciuto della manifestazione che ha stimato in almeno 150mila persone la folla dei clienti delle tre ore di shopping ultra scontato del vener-dì che avrebbero portato nelle casse di negozi, bar e ristoranti una cifra intorno ai 5 milioni di euro. “E’ stata un’iniezione di fiducia per i negozianti anche in vista delle festività, - spiega Bertin - ma è stato soprattutto una grande festa per la città. Ringrazio innanzitutto l’amministrazione e il vicensindaco Eleonora Mosco

che ci hanno sostenuto nel nostro sforzo; ringrazio poi i commercianti, i baristi e i ristoratori che hanno creduto nella nostra proposta; ringrazio i tantissimi che hanno scelto Padova come confermata capitale dello shop-ping; ringrazio i giovani che hanno colto l’occasione per regalarsi una serata all’insegna della serenità e del di-vertimento; ringrazio le famiglie che hanno approfittato della bella serata per regalarsi una Padova di notte non sempre percepita come luogo scevro da pericoli; ringra-

zio le associazioni di categoria che hanno fatto quadrato attorno ad un’idea affatto semplice; ringrazio la polizia municipale per la presen-za discreta ma importante; ringra-zio l’organizzazione tecnica per il prezioso lavoro svolto e ringrazio

anche quanti, “gufi” della prima ora poi convertiti e “gufi” che sono rimasti fedeli al loro credo di “duri e puri anti Black Friday” perchè le loro motivazioni, le-gittime ma evidentemente errate, ci hanno spronato a fare sempre di più.

Senza il loro pungolo, forse, ci saremmo impegnati di meno ed il successo non sarebbe stato così clamo-roso”.

Nel frattempo l’amministrazione padovana ha mes-so a punto il programma delle festività natalizie cercan-do di portare i padovani e non solo, ad uscire e a sce-gliere i negozi del centro per gli acquisti. Per invogliarli hanno messo a disposizione anche alcuni posti auto gratuiti nella centralissima Via Vittorio Emanuele, dove proprio i commercianti si erano lamentati dello scarso giro d’affari dovuto all’impossibilità di parcheggiare.

Si tratta di 18 posti, ottenuti dove la larghezza della carreggiata lo consente, poco prima della chiesa di San-ta Croce, ma a quanto pare merce preziosa in questo periodo consacrato agli acquisti. Non solo, il Consiglio comunale cittadino ha approvatola riduzione dell’80 per cento dell’Osap, la tassa di occupazione degli spazi pubblici e plateatici per i mesi invernali.

di Alessandro Cesarato

Dopo il successo del “black friday” grandi speranze per il periodo delle Feste

Dopo il successo del “black friday” grandi speranze per il periodo delle Feste

Natale 2014 con il presepe vivente. In occasione del decimo anniversa-rio dell’unità pastorale, che oltre al

capoluogo comprende anche le frazioni di Cambroso, Santa Margherita e Rosara, i parrocchiani delle quattro comunità hanno deciso di mettere insieme le forze per dar vita ad una rappresentazione della Nati-vità.

“Già da un paio di mesi - spiega don Michele Fanton - una ventina di volonta-ri si sono messi all’opera per costruire la struttura che è stata ricavata nello spazio verde, messo a disposizione dal Comune, che si trova sul retro della vecchia scuola elementare. Le rappresentazioni inizieran-no la vigilia di Natale dopo la messa. Le altre date in calendario sono: 26, 28 di-cembre e 1 e 4 gennaio, dalle 15.30 alle

18.30: In occasione dell’Epifania ci sa-ranno anche i Re Magi che in processione dalla chiesa raggiungeranno il presepio.

“Siamo molto lieti - commenta il vice sindaco Nicola Frison - di ospitare questo evento. Già nella celebrazione dell’anni-versario dei 10 anni dell’unità pastorale avevamo espresso la nostra sincera am-mirazione per questo traguardo, segno di umiltà e maturità, e il nostro supporto per attività che rafforzino la coesione fra la nostra popolazione. Il Comune darà il suo patrocinio e la massima disponibilità per la diffusione dell’evento”.

Nel giorno dell’Epifania in programma anche la presenza in centro di mercatini in modo da concludere al meglio le festività natalizie.

Codevigofrazioni e capoluogo hanno allestito il presepe vivente, in arrivo anche i re magi

A.C.

Il presepe vivente di Codevigo

“ Ringraziamo i tantissimi che hanno scelto Padova come capitale dello shopping”

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L’arte del regalo non è facile, specie se ci si riduce agli ultimi giorni per decidere cosa prendere a chi. A quel punto capita sempre di pensare che ci vorrebbe qualcuno capace di dirci cosa potrebbe davvero far piacere alle persone. Perché in fondo quando si compra qualcosa per qualcuno si spera sempre di fare centro.Ecco, dunque, alcuni consigli per gli acquisti raccolti tra gli esperti delle nostre città: i titolari di alcuni dei più

eleganti esercizi commerciali del Veneto.

Il regalo giusto spesso fa tendenza, regala benessere o è una specialità eno-gastronomica d’alta qualitàdi Germana urbani

IsabellaNinfea Adria

“Secondo me il regalo giusto è quel che riesce a far sognare le persone che lo ricevono. E a questo scopo le ceramiche Thun sono

l’ideale: si può scegliere tra gli addobbi per l’albero oppure andare sulla dolcezza e “adottare” l’Orso Teddy, la nostra mascotte. Se si vuol scegliere un oggetto per la casa la novità di quest’anno sono le lanterne, Virginia casa, ad esempio le propone in ceramica, raffinatissime. E chi vuole davvero stupire con la luce regali una stella di stella di Swarovski che illuminerebbe il cielo di chiunque”.

PieraArte della Tavola Piove di Sacco

“Per un regalo d’effetto che arricchisca le ta-vole di Natale consiglierei, a chi vuol stare nel segno della tradizione e dell’eleganza,

le ceramiche della collezione natalizia Villeroy & Boch. L’ultima novità è la linea dedicata a Cene-rentola, una favola in edizione limitata. Per chi inve-ce ama le linee più moderne un oggetto per la tavola firmato Alessi è sempre di gran classe. Una chicca, invece, sono le tazze della linea Bacimilano con eleganti fasce in silicone per non scottarsi”.

RossellaMela Rossa Mira

“Un gioco per i più piccoli è sempre graditis-simo ma anche i grandi non disdegnano: restano un must i giochi da tavolo come il

Monopoli e il Risico, degli intramontabili! Credo però che la scelta giusta, e anche coraggiosa in questi tempi in cui non si legge molto, sia regalare un libro e proprio a bambini e ragazzi. Così si abituano a ma-neggiarli e ad amarli. Ce ne sono per tutte le fasce d’età: da quelli per la prima infanzia, tattili, cartonati e sensoriali, a quelli del Battello a Vapore dai 5 anni in su. Il libro è un viaggio da fare sin da piccoli”.

Maria StellaStil Bimbi Porto Viro

“Quest’anno il trend che va per la maggiore sia la donna che per le giovanissime è la pelliccetta ecologica, un capo vezzoso molto alla moda.

L’altro elemento moda sui capi di questo autunno-inverno è l’immancabile inserto in ecopelle, un vero must nei capi d’abbigliamento femminili. Anche qui sia per grandi che per piccole donne. E se volete fare un regalo gradito alle teeneger ottimi i completi formati da leggins e maxi maglia. Un buon regalo per un ragazzo, invece, potrebbe essere un capo in felpa colorata, sono intramontabili, pratici e adesso anche molto curati”.

GiancarloEkle Conselve

“Regalare alle persone care qualcosa da indossare è sempre una buona scelta. Quest’anno il nostro con-siglio è scegliere tenendo conto che la stagione non

è per nulla rigida, anzi! Se si punta sulla maglieria, sempre gradita, scegliamo il misto chachemire, leggero e sempre bel-lo. Ma ultimamente abbiamo molti filati che ben sostituiscono la lana e sono giovani e piacevoli. Per le donne sicuramente gli abitini Desigual o Morgan sono molto apprezzati. E se si vuol regalare un bel capo spalla ad un ragazzo ma anche ad un uomo il Parka è irrinunciabile ormai per tutti, pratico per tutte le occasioni. Per la donna, invece, cappottini Gaudì hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo”.

Continua alla pagina seguente

Shopping di Natale: i consigli degli esperti

Natale CompagnoEnoteche Piave Spinea

“Sul regalo il classico la fa sempre da padrone: Amarone, Brunel-lo, Barolo e un po’ di Toscana classica sono i vini più richiesti e anche i più indicati per far bella figura. Se poi guardiamo alle

bollicine il Prosecco va per la maggiore, poi il Franciacorta e lo champagne francese ma, tra i venti, anche il Trento doc, il Ferrari. Se si è invitati a cena e si vuol portare un vino da accompagnare con il dolce occorre fare attenzione. Se accompagnato con pasticceria secca va benissimo un passito tipo un Ramandolo, un Soave o Gambellara o un passito dei Colli Euganei ma se si porta per brindare alla fine di uno dei lunghi pranzi delle Feste meglio scegliere un Moscato Fior d’Arancio: una bollicina che solleva piacevolmente dalla pesantezza”.

LauraArgenteria Touch Conselve

“Quest’anno il gioiello più richiesto è l’anello o il ciondolo Tuum, entrambi oggetti in cui sono incisi i testi del Padre Nostro o dell’Ave Maria. In questi anni le persone stanno apprezzando

molto questi oggetti legati al sacro. Indossarli li fa sentire protetti, forse è anche l’effetto di Papa Francesco e del suo modo di comunicare la fede. Per i più giovani, invece, il trend del momento è sicuramente la linea Ops che crea orologi e braccialetti colorati in policarbonato. Per Natale c’è un’edizione lux con gemme e stampe floreali! Poi, si sa, una donna davanti ad un diamante si scioglie. Chi vuol far colpo senza spendere troppo può farlo scegliendo un modello artigianale o uno di Giorgio Visconti. Un diamante è per sempre”!

MichelaFratelli Magagna Carni

Cartura

“Credo che se si decide di regalare del cibo, si debba sceglie-re solo prodotti d’alta qualità. Non si può semplicemente farsi fare un cesto qualsiasi in un posto qualsiasi. Conosce-

re la filiera del prodotto che si sceglie, oggi è importantissimo per garantirsi. Chi compra da noi, per esempio, sa dove sono i nostri allevamenti e come lavoriamo il prodotto. Credo che chiunque, di questi tempi, ricevesse in dono un trancio di coppa, un buon salame affumicato o dei cotechini sarebbe lieto di aprire il pacco. Ma adesso va molto di moda regalere un buono acquisto. Noi ne proponiamo di diverso “peso” e li confezioniamo come fossero gioielli! Pare piaccia molto a tutti e soprattutto toglie l’imbarazzo della scelta”.

Michele RagazzoMi.Ko, parrucchiere

uomo-donna Robegano

“Se un regalo significa - Ti voglio bene - allora regalare una fidelity card per entrare dal parrucchiere e uscire con un nuovo look penso sia la cosa migliore! È come consigliare

ad un’amica: abbi cura di te stessa, regalati del tempo. Non c’è niente di più prezioso per una persona, donna o uomo, che il piacere di sentirsi belli e in ordine. Aiuta a vivere meglio. Le tendenze colore di quest’anno vedono il rosso acceso farla da padrone e per i tagli va per la maggiore un caschetto sfilato senza spessore sulle punte. Tor-na alla grande la frangia…per chi può permettersela, naturalmente. Se per le feste pensate ad un’acconciatura sappiate che le passerelle hanno abolito tutto ciò che è rigido: via libera a cose morbide e semplici, altrimenti sciolto e mosso sulle punte va benissimo”.

Roberto PeronSunline & Beauty Vigonza

“Cosa c’è di meglio che regalare la Bellezza e il Benessere a Natale? Non c’è modo migliore per iniziare l’anno nuovo che godersi un trattamento

viso e corpo, che abbandonarsi al rito degli olii sottoponendosi ad un trattamento Divina Ambrosia, Choko relax o Affinità elettive? Io credo che regalare un cofanetto con una crema corpo e un buono per un trattamento di questo genere sia davvero un pensiero azzeccato. Ma certo in un centro estetico si può fare molto altro e tutto va bene quando si tratta di sentirsi bene nel proprio corpo: dai piedi alle unghie tutto ha bisogno e diritto alle cure degli esperti. Non resta che scegliere e si va sempre sul sicuro”.

Ivano e Manola Bruggin

La Gusteria Miranese

“Il trend del momento in fatto di food è regalare prodotti d’alta qualità, magari presidi slow food, confezionati però, con grande eleganza. Stop ai cesti di paglia perché oltre alla bontà anche la

presentazione dice molto di un regalo e di chi lo consegna. Noi consiglia-mo sempre di scegliere una varietà di prodotti che aiutino chi li riceve a riscoprire l’importanza della cultura del cibo. Ogni Paese, ogni regione ha delle specialità anche rarissime che nei negozi di quartiere sono spesso valorizzati e comunicati alla clientela nel modo migliore. In un pacco io metterei sicuramente dei formaggi, i pecorini, sardi o toscani, per esem-pio. O del Vezzena stravecchio! Dei salumi, della pasta di germe di grano, dei pomodorini al tonno liguri, biscotti al vino, caffè aromatici… Tutto di nicchia, delizioso e non particolarmente costoso”.

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segue dalla pagina precedente

Che caratteristiche deve avere un regalo per colpire al cuore chi lo riceve? Se è un ogget-to, sicuramente dovrebbe essere “nuovo” nel senso che dovrebbe essere una novità magari creata in edizione limitata per il Natale 2014. Se è un capo d’abbigliamento deve seguire la moda e, se possibile, essere anche di una firma conosciuta. Per i gioielli certamente il classico diamante va sempre benone ma la gamma di idee che si possono trovare sul bancone di

una gioielleria è davvero molto vasta così come i prezzi. Molto apprezzati sono i pacchetti regalo per farsi belle e belli dall’estetista o dal parrucchiere, perché sentirsi bene con se stessi oggigiorno è davvero importante. Ma tornano di gran moda anche i cesti o le belle scatole contenenti prodotti eno-gastronomici d’alta qualità. Un piacere per il palato e per lo spirito!

1 Cultura veneta

L’ex ambasciatore propone al pubblico uno sguardo sul mondo solare, curioso e malinconico al tempo stesso

La Casa dei Carraresi di Treviso comunica, in anteprima, la mostra d’arte dell’Ambasciatore d’Italia Stefano Benaz-zo, nell’ambito degli eventi collaterali programmati per

l’esposizione “Giappone. Dai Samurai a Mazinga”. A piano terra della storica residenza, con ingresso gratuito, è visibile dal 17 gennaio al 1 febbraio la personale “Stefano Benazzo. La Naturalezza dell’Istante”. Per la prima volta in un luogo prestigioso di Treviso, l’artista propone all’attento pubblico una selezione di fotografi e scattate nel corso del suo agire internazionale.

Stefano Benazzo, classe 1949, è un uomo d’arte pe-rennemente in viaggio. Come diplomatico è stato sempre in itinere, ma oggi che può dedicare, non più la parzialità, bensì la totalità della sua vita alla Musa artistica, continua a esserlo. Un cammino sempre conscio della realtà esisten-te che lo porta a fi ltrare con analiticità quanto gli è attorno. Saper cogliere un istante visivo è la naturale risultante di un processo innato sentito e cresciuto anno dopo anno. La possi-bilità di entrare in contatto con realtà umane e paesaggistiche diverse ha permesso a Benazzo di esplorare l’arte che ferma l’istante, ossia la fotografi a. Una naturalezza che gli consente di cogliere la vera linfa generatrice dell’universo, attraverso un’ispirazione che si crea dalla natura e da tutte le sue forme. Continenti quali Asia, America, Europa hanno codifi cato in un

click frammenti di realtà, di luoghi e sogni che realmente ha vissuto. Benazzo percepisce e identifi ca costanti situazioni che traduce senza mancamenti nella pellicola, tramite una continua lettura personale, perché è necessario senza alcun dubbio osservare, ponderare ma essere pronti a cogliere la situazione migliore.

L’internazionalità lavorativa acquisita si è riversata posi-tivamente lungo tutta la sua vita, permettendogli di bloccare paesaggi e istanti universali. Come Franco Fontana, Benazzo crea un processo costituito da “un’operazione di cancellazio-ne in favore di un’elezione. Quello che rimane è un paesag-gio tra virgolette che non ha località”. In una recente mostra, proprio lo stesso Fontana, nel conoscere l’arte di Stefano, gli ha dedicato una frase positiva dove nella sua essenza lo esor-tava a continuare e perseguire questa passione artistica nella pellicola. Benazzo dunque lavora costantemente traducendo, con sentimento, quello che evidenziò Tiziano Terzani “foto-grafare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea”. In sintesi una mostra fotografi ca d’impatto dove Stefano Benazzo, alla prima in uno spazio museale quale Casa dei Carraresi di Trevi-so, capoluogo della Marca, indica nel suo incessante viaggio come sia possibile scoprire, emozionare, catturare attraverso la sua arte.

di Alain Chivilò

Fotografi a artistica Momenti che si stagliano in modo universale sulla linea del tempo

L’istante colto da Stefano Benazzo

La sera e i notturni dagli Egizi al Nove-

Con queste parole il curatore Marco Goldin introduce la sua ultima creazione: “il pro-getto di questa mostra, una volta di più,

nasce dal contatto e dallo sfregamento ruvidis-simo, proprio con la vita. Nasce dal desiderio di raccontare in altro modo qualcosa che è accaduto, pensando a come la notte raccol-ga ogni volto e ogni cosa, in una dispersione che ci fa partecipare, corpo e anima, di quello stesso spazio”. Dunque dal 24 dicembre a Vicenza, Basilica Palladiana, parte “Tutankha-mon Caravaggio Van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento”: un’avventura che si concluderà il 2 giugno. Un’apertura insolita per il panorama dell’Italia, che si ferma per le festività, ma che in quest’occasione inau-gura proprio alla Vigilia di Natale. Nel classico stile enciclopedico di Goldin, l’esposizione individua storie di notturni lungo quasi tutta la vita dell’arte, coprendo circa 5000 anni di storia. Divisa in 6 sezioni di carattere tematico e non cronologico, è composta da 115 opere, provenienti da musei e collezioni di tutto il mondo. In una rapida disamina complessiva, la prima sezione con 22 tra sculture e oggetti ricostruisce l’idea che gli Egizi avevano della notte, la seconda “Figure sul limitare della vita. Da una fi nestra viene la notte” racconta la vita di Cristo tra sera e notte con opere tra fi ne Quattrocento e Novecento con nomi quali Tintoretto, El Greco fi no ai contemporanei. La terza con 16 lavori si sofferma sull’incisione seicentesca di Rembrandt e settecentesca di Piranesi, mentre la quarta focalizza l’Ottocen-

to di Turner, Corot, Millet, Monet, Pissarro, arri-vando a Van Gogh e Mondrian. A conclusione, le ultime due sezioni se da un lato una chiude l’iter espositivo della storia dell’arte, l’altra defi nisce una summa di opere. Infatti “Sere e notti del Novecento. Il cielo e lo spirito” omag-gia Rothko, Morris Louis e Noland insieme a Pietro Guccione e Andrew Wyeth, nell’ultima “In queste sere e notti ci si perde. La mostra in una stanza” il curatore unisce esempi di alta rappresentazione millenaria. In sintesi, un nuovo capitolo antologico dell’Arte che la città di Palladio presenterà a lunghe code di visitatori.

Natale museale a Vicenza

Se dovessimo individuare quali arti-sti italiani, a livello internazionale, stiano riscuotendo ulteriori conferme

anche a livello di mercato: Piero Manzoni, Enrico Castellani, Lucio Fontana e Alberto Burri sono i nomi più altisonanti. Partendo da questo presupposto, la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia propone fi no al 19 gennaio la mostra “AZIMUT/H. Continuità e nuovo”.

Una sequenza di 77 opere che van-no a tracciare l’arte e gli esponenti tra la fi ne degli anni Cinquanta e Sessanta. Una domanda sorge però spontanea: che cos’è e cosa rappresenta Azimuth? Prima di tutto non bisogna commettere l’errore di considerarlo un gruppo di artisti come Forma 1, Gruppo T e Gruppo N. Azimuth è stata invece una rivista d’arte fondata da Piero Manzoni e Enrico Castellani nel 1959, uscita in soli due numeri (n. 1 nel 1959 e n. 2 nel 1960). Partendo da que-sta nel dicembre 1959, sempre Manzoni

e Castellani aprirono a Milano la galleria “Azimut” senza H fi nale, che propose in un biennio una decina di mostre d’arte. Un’esposizione che rende tributo a quel fervore artistico, individuale di gruppo, che caratterizzò il decennio ‘50/’60. Quasi tutte le principali forme espressive contem-poranee furono esplorate da artisti divenuti icone mondiali. Ai fondatori citati, opere di Lucio Fontana, Alberto Burri, Jasper Johns, Yves Klein, Jean Tinguely, Günther Uecker, Agostino Bonalumi, Mimmo Rotella, Gianni Colombo, Dadamaino e altri. Una mostra che rappresenta e vuole divulgare il fervore

artistico che, dal dopo guerra, unì persona-lità differenti. Partendo da Piero Manzoni con le sue scatole di “Merda d’artista” e gli “Achrome”, attraverso le infi nite estro-fl essioni di Castellani e i chiodi di Uecker, ci si apre all’internazionalità di Klein per chiudere con l’esperienza cinetica italiana dei Gruppi T e N nell’ambito delle ricerche gestaltiche e del movimento. Qui la perce-zione dell’opera non è la stessa ma varia, a seconda di come il nostro corpo si ponga in essa e a come l’occhio umano si focalizzi rispetto a determinate associazioni di linee e colori.

Collezione peggy Guggenheim

“AZIMuT/h. CONTINuITÀ E NuOvO”

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24 Cultura veneta

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HIT Alpinea, Družba za turizem, d.d., Borovška cesta 99, 4280 Kranjska Gora, Slovenija

Kranjska Gora che giace nella parte sud-occidentale della Slovenia, al confine fra Italia e Austria, è rinomata come il miglior centro sportivo, di ricreazione, intrattenimento e congressuale di tutte le Alpi Giulie. Quando la romantica valle delle Alpi viene ricoperta dal manto nevoso, Kranjska Gora si trasforma in una fiaba invernale dedicata a tutti gli appassionati dello sport e a chi, anche d'inverno, ama godersi la natura.

Kranjska Gora d'inverno offre attività sportive, ricreazione, divertimento ed il piacere di stare in compagnia. È una meta molto gettonata dalle giovani famiglie e da tutti coloro che desiderano imparare a sciare. Alcune delle possibilità di svago o ricreazione le presentiamo qui di seguito ma tante altre attendono di essere scoperte da voi: sci alpino e snowboard (30 km di piste perfettamente attrezzate che garantiscono neve artificiale e sci notturno), sci di fondo (su circa 40 km di piste ben mantenute, sci di fondo notturno, discese in slitta nelle zone previste o sulle apposite piste attrezzate, di giorno e di notte al lume delle fiaccole, meravigliose escursioni panoramiche in compagnia di una guida, fuoripista e sci estremo in compagnia di una guida alpina, arrampicata sulle cascate ghiacciate per principianti ed arrampicatori esperti, pattinaggio su piste di pattinaggio naturali ed artificiali di fronte al hotel Kompas dove quest'attività è praticabile anche di sera, fiaccolata.

E dopo tutta la giornata fuori, puo godere dei centri benessere degli Hotel Hit Holidays Kranjska Gora, dove provvederemo al totale relax del vostro corpo.

Il centro acquatico Larix comprende piscine, il mondo delle saune e nel centro Vita, potete concedervi trattamenti di bellezza e massaggi. Il centro relax dell’Hotel Kompas di piscina e massaggi in un’atmosfera un po’ più intima. Il mondo dei piaceri acquatici Špik con le sue piscine si estende su una superficie di 250 m2 con una piscina per rilassarvi, piscina con controcorrente e piscina per bambini. Il mondo delle saune dispone della sauna finlandese, sauna alle erbe e il bagno turco, di grotta ghiacciata e piscina rinfrescante in cui si svolgono quotidianamente diversi programmi. Nel Centro benessere Alpino Špik si nasconde l’inimitabile offerta del nostro centro benessere. L’ambiente alpino e il mondo di colori, aromi e suoni nelle cinque stanze a tema vi aiuteranno a dimenticare le preoccupazioni della vita quotidiana e a dedicarvi a voi stessi. Il Centro estetico Špik vi offre una gamma di massaggi e servizi estetici. Tutti i servizi hanno un forte legame con l’ambiente alpino.

Alcuni desiderano semplicemente godere della natura e ricreazione al aperto, altri invece decidono di sfidare la dea bendata ai tavoli da gioco o alle slot machine dei centri del gioco ed intrattenimento.

A Kranjska Gora ogni staggione si veste di un proprio colore con cui attrae gli ospiti, vicini e lontani che siano.

Venga quindi a Kranjska Gora e scopra le sue magie invernali!

Vacanze invernali a Kranjska Gora

L’offerta include:- 5 pernottamenti con colazione e cena self-service;- due volte ingresso libero nelle saune – solo per

adulti;- ingresso al Parco acquatico Aqua Larix, alla piscina

del Centro relax Kompas o al Mondo dell´acqua Špik;

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Una festa bellissima è stata la CXP organizzata la settimana prima presso la storica pista di Atletica Leggera all’Arcella in-titolata all’olimpionico Daciano Cobachini che si è riempita di

colori e di gioia come non mai; le stime sul numero di partecipanti variano tra le 1400 e i 1600 presenze: un grande risultato se con-sideriamo la stagione che sta andando verso l’inverno, con le prime serate nebbiose a ricordarcelo.

Sicuramente questo successo è dovuto anche alla presenza del Sindaco di Padova Massimo Bitonci che non ha voluto mancare alla partenza anche se poi non ha corso come voleva, causa un fastidioso torcicollo (siamo tutti umani).

Fondamentale anche la partecipazione alla serata di Ruggero Pertile, straordinario campione nello sport e nella vita che dopo aver dato il via al gruppone è rimasto tutta la sera a disposizione dei runners che se lo sono coccolato nell’incontro organizzato da Assin-dustria Sport.

OTTIMA lA SERATA IN ARCEllA

Dopo la presentazione della new-entry Eumedica, continua per vecchi e nuovi iscritti la possibilità, dopo aver compilato la sceda nell’apposito form presente nel sito, di versare la quota diretta-

mente al Villaggio CXP: dopo il pagamento e la consegna della scheda verrà consegnata la tesserina provvisoria che dovrà essere utilizzata per il ritiro del Gilet presso lo stand di Un Sesto Acca.

Una raccomandazione per gli utilizzatori dell’Acqua Goccia di Car-nia: è più che evidente che gli organizzatori non possono portare al Villaggio CXP ogni settimana 2000 bottigliette per accontentare tutti e quindi dobbiamo iniziare a “razionare” la disponibilità, dato che c’è sempre qualcuno che ne approfi tta un pò troppo allegramente, lasciando sistematicamente a secco (è proprio il caso di dirlo) chi arriva dopo; pertanto sarà offerta ai Runners che corrono alle varie andature iniziando dai 5.00 Km al minuto, la prossima settimana solo ai 5.30, la terza solo ai 6.00 e la quarta ai camminatori... e i 4.30? per loro ci sono a disposizione fi no ad esaurimento gli integratori Pro Action presso il gazebo Un Sesto Acca riservato a chi affronta l’allenamento alle andature più veloci. Ricordiamo che comunque il Thè offerto dagli Alpini è sempre a disposizione di tutti.

COSA OFFRE Il vIllAGGIO CXpA fi ne novembre la “Corri x Padova” ha fat-to tappa a la Mandria, un’occasione per tutti per visitare questo straordinario centro

sportivo, che sta assumendo importanza a livello nazionale ed internazionale per la sua ricettività ottimale offerta alle persone disabili.

Già molte federazioni del mondo paralimpi-co hanno eletto qui la loro base per allenamenti, stages e manifestazioni; in avvio dei lavori per la costruzione di un centro benessere polivalente, di una pista per l’atletica leggera e tante altre strut-ture che diventeranno patrimonio impiantistico della nostra città.

Per appassionati e non solo Padova capitale di chi ama la corsa

CXP, continua la festa dei runners che tutti i giovedì si godono la cittàAnche il sindaco Bitonci indossa le scarpe e si unisce al gruppo

L’aspetto educativo dell’Associazione si com-pleta con la gestione, in collaborazione con la Polizia Municipale, della bellissima struttura per l’educazione stradale che è stata utilizzata come

zona di riscaldamento, tutta illuminata per l’occa-sione, con grande gioia di Luigino Vendramin (il ciclista con la bandiera della CXP che “chiude” i camminatori) che svolge ogni giorno attività di istruttore volontariato (da bravo pensionato) inse-gnando ad andare in bici e rispettare il codice del-la strada ai bambini di tutte le scuole della città.

Foto di Francesco Pertini – Fotoclub Padova

27Sport

1 Sì,viaggiare

Si va dalla mostra storico-documentaria dedicata nel sontuoso salone di Villa Badoer a Giacomo Matteotti, il parlamentare socialista illustre fi glio di Fratta fatto assassinare da Mussolini nel 1925 (a Fratta c’è ancora la sua casa-museo e, nel cimitero, comunale, la tomba di famiglia dove è stato sepolto), alla mostra fotografi ca dedicata a Giandomenico Tiepolo e alla sua famosa Via Crucis, quella rubata (e mai più ritrovata) dalla chiesa parrocchiale di Fratta nella notte fra l’11 e il 12 febbraio 1999. Si tratta di un viaggio fra arte, storia e memoria con al centro un’opera d’arte che è ancora nel cuore di tutti gli abitanti di Fratta. La mostra si tiene, dal 7 al 14 dicem-bre, al palazzo del Manegium (ovvero palazzo Grindati Boniotti, sede del museo etnografi co). L’appendice sarà dedicata ad una curiosa esposi-zione di vecchi ferri da stiro.

L’excursus storico allestito quest’anno dal Comune di Fratta e da associazioni locali propo-ne anche un salto nel primo Novecento con uno sguardo carico d’affetto agli emigranti di allora: tanti, tantissimi anche a Fratta e in Polesine. Povera gente che partiva con la classica valigia di cartone alla volta delle Americhe, del Nord

Europa o dell’Australia. L’evento “Mamma mia dammi cento lire...”, sottotitolato “Storie di vita e di migrazione fra novelle e poesie”, incontro inserito nella Settimana dei beni culturali in Pole-sine, si tiene alle 16 di domenica 14 dicembre nella sala consiliare del municipio, che pure è una villa storica affacciata sullo Scortico, il corso d’ac-qua che attraversa Fratta. Immancabile anche una rivisitazione della Natività: il 26 dicembre, alle 15, si terrà lungo le vie del centro storico la rappresentazione del presepe vivente, suggesti-va messa in scena con personaggi in costume ca-lati nella realtà della Betlemme dell’epoca che, in caso di maltempo, sarà rinviata al 28 dicembre.

Ad un periodo ancora più lontano si rifà, invece, l’incontro “Tessere e fi lare nell’età del Bronzo” che esperti di archeologia ambienteran-no sabato 20 dicembre alle 15,30 nella ideale cornice del Museo Archeologico Nazionale, istituzione culturale di cui Fratta va fi era per la ricchezza dei reperti della tarda età del Bronzo esposti, in particolare quelli rinvenuti in qua-rant’anni di ricerche archeologiche nel villaggio di Frattesina e nelle sue necropoli. Nell’occasione sarà inaugurato un nuovo telaio verticale che

si rifà ai modelli dell’epoca. Lo ha costruito un artigiano locale, Carlo Prando, in collaborazione con l’associazione culturale Manegium. Poco prima, alle 15, Federica Gonzato, direttrice del museo, terrà una conferenza su “Trame preziose dal Mediterraneo a Frattesina”. Appuntamento culturale di rilievo anche il 7 dicembre: lo stesso Museo Archeologico Nazionale propone alle 11 la proiezione di un video dedicato agli scorci più suggestivi di Fratta realizzato dal Fotoclub Adria, mentre alle 15,30 il professor Gianfranco Cordel-la presenterà “Magico Iran”, un documentario di viaggio sull’Iran archelogico e moderno.

Non di sola storia sarà comunque condito il Natale a Fratta Polesine. Per chi non sa rinuncia-re alle atmosfere più familiari, ovvero a mercati-ni, luminarie, albero di Natale, vetrine illuminate e cioccolata a gogò (una goduria specialmente per i bambini) è previsto un 8 dicembre da incor-niciare: la magia del Natale più popolare andrà in onda, sempre sotto i soliti familiari rifl ettori, nel centro storico della cittadina che i patrizi della Serenissima vollero così bella e così unica. Lo spettacolo, se così si può chiamare, si ripeterà du-rante tutte le giornate festive che precederanno il

Se la vedessero i maghi di Hollywood, c’è da giurarci, Fratta avrebbe già una, dieci, cento repliche. Perché il suo centro costella-

to di ville e palazzetti veneti è così ricco di scorci e di contesti armoniosi che sembra fatto apposta per girarci dei fi lm a sfondo storico. A far la diva sotto la luce dei rifl ettori Fratta Polesine, che fra gli architetti che l’hanno resa seducente anno-vera anche tale Andrea Palladio, c’è comunque abituata. L’ultima produzione cinematografi ca ambientata a Fratta risale al 2004 quando Villa Badoer ha ospitato il set del fi lm “Notte senza fi ne” di Elisabetta Sgarbi, con Laura Morante e Toni Servillo, secondo dei tre episodi della trilogia “Amore - tradimento - incesto”. Il sogno nel cas-setto è un fi lm sulla vita di Lucrezia Gonzaga che nella cittadina visse nel ‘500, quando al posto della palladiana Villa Badoer c’era ancora il palazzo-castello che la gentidonna mantovana condivise con il marito, il capitano di ventura veneziano Giampaolo Manfrone.

A Fratta è appena calato il sipario sulla gran-de rievocazione dedicata alla Carboneria (“Le giornate della Carboneria”, che da tredici anni rievocano un fatto storico importante, ovvero l’arresto da parte austriaca di un primo nucleo di patrioti carbonari avvenuto l’11 novembre 1818 a Villa Molin Avezzù, è l’unica manifesta-zione di questo genere in Italia), che ora, con l’avvicinarsi del Natale, la cittadina polesana si accinge a rimettere il fard per riproprorre ai suoi ammiratori un ricco calendario di eventi. Che spazieranno nella memoria di più periodi storici.

nella Foto Di CopeRtina Villa Molin aVeZZÙ DoVe l’11 noVeMBRe 1818 aVVenne

l’aRResto Dei CaRBonaRi Di FRatta, inVitati a Cena Da CeCilia Monti D’aRnauD.

in alto e aCCanto alla DiDasCalia: alCuni MoMenti

Della RieVoCaZione Di Quei Fatti DuRante le gioRnate

Della CaRBoneRia. aCCanto al soMMaRio: giaCoMo

Matteotti e una stanZa Della sua Casa-Museo.

sotto: Due VeDute Di Villa BaDoeR Del pallaDio, il

MuniCipio e un altRo sCoRCio Del CentRo Di FRatta polesine

La cittadina cara al Palladio e a Lucrezia Gonzagafamosa per le sue ville venete

e per l’attività dei primi Carbonari(poi arrestati dagli Austriaci a Villa Molin)

in vista delle festività di fi ne annopropone un ricco menu culturalededicato alla fi gura di Matteotti

alla perduta Via Crucis del Tiepoloall’archeologia e all’emigrazione

IL FASCINO DEL MULINO

Natale a Fratta luminarie sulla storiapolesine

Non v’è dubbio che “Le giornate della Carboneria” rappresentino per Fratta il momento cruciale dell’attività culturale annuale. Hanno fruttato persino un gemel-laggio con Brno, la città morava dove si trova lo Spielberg, il carcere duro dove

fi nirono i carbonari arrestati per cospirazione dagli Austriaci l’11 novembre 1818 a Villa Molin Avezzù. Evento questo ricordato con la riproposizione in chiave teatrale nella stessa Villa Avezzù Molin del banchetto durante il quale avvenne l’arresto dei patrioti seduti al tavolo di Cecilia Monti e del marito, il generale francese Jean Baptiste D’Arnaud. La domenica più vicina all’11 novembre poi Fratta si veste d’Ottocento per riproprre anche all’aperto i fatti dell’epoca. Una manifestazione curatissima. Durante le giornate carbonare aprono i battenti alle visite anche alcune ville private che appartennero a nobili legati alla Carboneria. Dal punto di vista turistico Fratta offre molto altro. Inserita in un percorso ciclabile che tocca molti altri interessanti centri polesani, la città cara a Lucrezia Gonzaga oltre alle sue splendide ville, a Casa Matteotti, al Museo Archeologico Nazionale, alle sue chiese, presenta inte-ressanti aspetti ambientali. Come il Mulino del Pizzon, oggi anche ristorante e locanda, posto alla confl uenza dello Scortico con il Tartaro - Canal Bianco. Un piccolo tesoro di archeologia industriale dove è stato allestito anche un interessante museo etnografi co.

Natale e anche durante le vacanze. Il 14 dicem-bre, nella graziosa chiesetta di San Francesco, sarà alzato il sipario sulla ventesima mostra dei presepi artistici, un appuntamento che ormai ha fi delizzato un pubblico numeroso. Lo stesso giorno alle 16 nella casa Sacra Famiglia i prota-gonisti saranno gli allievi della scuola di musica che offriranno un saggio della loro bravura.

Il 20 dicembre alle 20,45 nella chiesa parrocchiale dedicata ai santi Pietro e Paolo è in programma un grande concerto di Natale. Domenica 21 dicembre sarà ancora lo stra-ordinario scenario architettonico e naturale del centro storico a fare da sfondo all’evento “Dai quattro cantoni per cantare il Natale”, canzoni e nenie natalizie lungo le vie e sotto l’albero. Il 22 dicembre la città, sindaco Tizia-na Virgili in testa, farà gli auguri a tutti alle 19 nella sala civica “Giacomo Matteotti”: una bella usanza. Ma il momento più atteso, e qui anche l’aristocratica Fratta deve inchinarsi, è l’arrivo di Babbo Natale con i suoi pacchi di doni. E’ atteso la vigilia di Natale in piazza Matteotti. Verso le 17, puntualità del servizio slitte permettendo.

Non mancheranno eventi più tradizionali come concerti mostre di presepi artistici e rappresentazione della Natività. C’è pure una mostra di vecchi ferri da stiro

28 Sì, viaggiare

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Sorbetto del la casaPanettone e pandorocon crema al la vanigl iaSpumante e prosecco D.O.C.

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PranzoNatalizio

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Menù di Natale

Sono sempre più frequenti le richieste di verifi ca dei titolari di conti correnti e di fi nanziamenti da parte di banche o altri istituti, dirette ad accertare se il tasso di interesse applicato

alle proprie posizioni debitorie sia regolare o superi il livello di soglia oltre al quale è defi nibile “usurario”. Il tasso di interesse è ultralegale o usurario quando il tasso effettivo globale c.d. TEG applicato è superiore al cd “tasso di soglia” (ossia il tasso rile-vato con frequenza trimestralmente dal Ministero del Tesoro), come disposto dalla L. 108/1996. Il problema riguarda proprio la determinazione del TEG applicato dalla banca e di quali voci debba andare a comprendere. La L. 108/96 dispone che “per la determinazione del tasso di interesse usurario si tiene conto delle commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e delle spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate alla erogazione del credito”. La giurisprudenza ha a lungo discusso su quali voci di spesa far rientrare nel calcolo del TEG. Le sentenze più recenti ritengono, ampliando l’orientamento precedente, di calcolare il tasso effettivo considerando “tutto ciò che possa confi gurarsi come somma richiesta per la restituzione della somma ottenuta a mutuo o comunque quale costo del denaro - non solo cms

La rilevanza delle spese e delle commissioni bancarie nel calcolo dell’usura

COMMERCIO IN RETE

Studio Legale Coccato - Campolongo Maggiore (VE) via Roma, 24 - tel. 049.9740050Vigonza (PD) via Venezia, 141/a - tel. 049.503845 - info@studiolegalecoccato.it - www.studiolegalecoccato.it

coccato ok

Il D.L.132/2014, come modifi cato dalla L.162/2014, introduce la possibilità di stipulare una “Convenzione di Negoziazione assistita da un Avvocato”, per i casi di se-

parazione personale tra i coniugi, divorzio e modifi ca delle relative condizioni. In sostanza, l’avvocato aiuta le parti nell’individuazione di un accordo, che tiene il luogo dei provvedimenti giu-diziari che defi niscono i procedimenti sopra indicati (sentenza, decreto di separazione omologato, decreto che dispone la modifi ca), da trasmettersi poi all’uffi ciale di Stato Civile.

Ove vi siano fi gli minori, ovvero maggiorenni non economicamente autosuffi cienti o incapaci o portatori di handicap grave, è richiesta la previa autorizzazione del Pro-curatore della Repubblica presso il Tribunale competente, negli altri casi è suffi ciente il nulla osta. I coniugi, potranno anche concludere l’accordo innanzi al Sindaco del Comune di residenza di uno di essi, ovvero del Comune presso cui

è iscritto o trascritto l’atto di matrimonio, con l’assistenza facoltativa di un avvocato: questa seconda ipotesi è pre-vista solo in assenza di fi gli minori, ovvero maggiorenni non economicamente autosuffi cienti o incapaci o portato-ri di handicap grave, e i coniugi non potranno includere

nell’accordo patti aventi ad oggetto trasferimenti patrimoniali.

Le novità introdotte rappresen-tano una risorsa per la soluzione del-le ipotesi in cui il confl itto familiare sia”stabilizzato” e richieda soltanto una formalizzazione, consentendo

di esperire la procedura in tempi rapidi, con enorme rispar-mio di risorse e denari (si pensi a tutti i casi di separazione protrattasi ben oltre i tre anni, cui non ha fatto seguito il divorzio per ragioni meramente economiche, ovvero il caso dei “baby matrimoni” o quello in cui vi sia la necessità di ottenere rapidamente il divorzio per poter contrarre nuove nozze).

Nuove procedure per separazione e divorzio

DIRITTO DI FAMIGLIA

Studio legale Furlanett o - Milani  

Studio Legale Furlanett o – Milani - Avv. Angela Furlanett o Avv. Cinzia Milani Via Roma 1/a 35020 Sant’Angelo di Piove (PD) -Tel e fax 049.5847539 - www.studiolegalefm.com

furlanetto ok

Avv. MAELA COCCATO

(commissione di massimo scoperto n.d.r.) ma tutte le com-missioni, remunerazioni e spese addebitate a vario titolo nel corso del rapporto ad eccezione di quelle per imposte e tasse (Cass. Pen. 28743/10; Cass. Pen. 12028/10) trovando applicazione la normativa non solo ai mutui ma a tutti i rap-porti contrattuali che possano contenere pattuizioni di interessi usurari” Trib. Padova sent. 12/8/2014. Dal punto di vista delle conseguenze determinate dall’applicazione di interessi usurari, si evidenzia che l’usura costituisce sia un illecito penale (essendo sanzionata dall’art. 644 cp) che un illecito civile. In tal senso l’art. 1815 cc dispone che “se sono convenuti inte-ressi usurari, la clausola è nulla e non sono dovuti interessi”. In caso di sospetto di applicazione di interessi ultralegali, il risparmiatore deve quindi, in primo luogo, far visionare tutti i contratti e gli estratti conto da un professionista per verifi care l’eventuale applicazione di interessi usurari. Nel caso in cui ef-fettivamente sia così, può contestare la circostanza alla banca chiedendo la restituzione di quanto indebitamente versato e trattenuto. Nell’ipotesi in cui l’istituto non risponda o neghi la circostanza, non restano che le vie giudiziarie

Damy Cucciolo di circa 3-4 mesi, taglia media contenuta, circa 12-15

chili. Ancora cuccioli non voluti ed abbandonati

a causa della mancata sterilizzazione. Questo maschietto aspetta una famiglia che lo voglia

adottare.

per le adozioni: loretta, associazione protezione animali di chioggia onlus - 3289620233

Oliver Maschio di 3 mesi circa. Futura taglia grande, 25 Kg circa, ultimo di 5 fratellini. Sembra che nessuno si interessi a lui. Oliver è una meraviglia tutta bianca. Futura taglia Labrador, dal carattere socievole. Passate in rifugio e venite a vederlo.

Diesel Maschietto piccolo, circa 5-6 kg, circa 3 anni. Sembra un volpinet-

to, tutto peloso e tanto piccino. E’ stato legato ad un distributore

in tarda serata! Ora Diesel cerca casa ed affetto.

Il suo carattere è tranquillo e buono.

Jack Un anno, maschio, taglia media contenuta, circa 15 kg.

Jack ha una storia di abbandono tormenta-ta. Ora è un ospite fi sso a.p.a in cerca di casa. Carattere buono, equilibrato, adatto

per tutti i contesti familiari. Se cerchi un peloso d’amare Jack è perfet-to. Saprà ricambiare in modo esagerato il

bene che gli vorrai.

Argo Bassottone maxi, maschio. Circa 3-4 anni recuperato in un maneg-gio, visibilmente disorientato. Argo è un peloso tranquillo, non aggressi-vo e molto denutrito. Moltissimi visitatori del rifugio lo ignora-no. Argo non è un peloso bellissimo, ma ha un carattere d’oro. Cerchiamo una persona che apra il suo cuore e vada oltre al fatto estetico!

Nino Cucciolo maschio bellissimo, circa 2-3 mesi, futura taglia medio-contenuta. Max 15 kg. Questo cucciolo è penalizzato, gli manca

un pezzettino di zampetta. Davanti Nino è un cucciolo normalissimo e fa esattamente tutto quello che fanno i suoi 2 fratellini. Cerchiamo

qualcuno che gli voglia bene, anche con la sua piccola imperfezione.

Simba Maschio, di circa 2-3 anni. taglia medio-contenuta, circa 15-18

kg. Carattere un po’ schivo, diffi dente. Non dà confi denza subito alle persone,

ma dopo capisce che si può fi dare e si lascia coccolare. L’inverno è arrivato

vogliamo lasciare che soffra dentro una gabbia? Cerchiamo una famiglia

amorevole.

Maya Femmina, sterilizzata, circa 8 kg, 2 anni. Carattere peperino e un po’ diffi dente. Maya nei 2 anni della sua vita è stata un pacchetto postale. Spostata da una famiglia all’altra comprese pensioni di ogni tipo. Per Maya serve un posto sereno ed equilibrato. Basterebbe solo un po’ di pazienza e Maya diventerebbe la compagnia ideale.

prossimamente: i consigli dell’esperto

scrivici alla mail:redazione@givemotions.it

tel. 049 8704884

Jack. Mini cagnetto maschio giovane circa 2 anni tg piccola circa kg. 10 forse meno. Questa meraviglia è arrivato all’a.p.a dopo avere vissuto l ‘abbandono. I volontari non hanno storia ,ma vorrebbero scrivere la parolina magica nel suo appello. Per jack cerchiamo una famiglia tutta per lui che lo ami e lo coccoli come un fi glio.

Italia. Femmina taglia media circa kg.20 4-5 anni Carattere buono e molto coccola. Italia ha un passato

da scordare ed un futuro da scrivere. Oggi avrei voluto fare delle foto legata a qualche palo per intenerire il

cuore di alcune persone, ma non avrebbe senso Guardate i suoi occhi e vi perforeranno il cuore

ugualmente.

N E G O Z I O A Z I E N D A L E

I N D U S T R I A L A M P A D A R I

V i a P a c i n o t t i , 93 5 0 1 7 P i o m b i n o D e s e ( P D )T e l : + 3 9 0 4 9 9 3 6 6 1 0 7

w w w . l a m e x p o r t . i t

O r a r i o d i a p e r t u r a L U N E D I A V E N E R D I1 5 : 3 0 - 1 9 : 0 0S A B A T O9 : 0 0 - 1 2 : 0 0 1 5 : 3 0 - 1 9 : 0 0

Purtroppo, quando si rimane vittima di un incidente stra-dale le conseguenze non sempre si traducono in un lieve danno alla salute (vedi il colpo di frusta). Infatti, nono-

stante norme sempre più severe per chi si mette alla guida, non tende a diminuire la percentuale di sinistri dai quali deriva-no gravi lesioni invalidanti alle persone coinvolte. Ovviamente, il danneggiato grave che non abbia una piena responsabilità nella realizzazione dell’incidente avrà diritto ad essere risarcito. Tuttavia, una volta accertata la natura della lesione ed i postu-mi ad essa connessi, bisognerà quantifi care correttamente il danno che, rispetto alle microlesioni, richiederà un maggiore impegno e conoscenza della materia. Come prima cosa, il macroleso (persona che ha subito gravi lesioni) avrà diritto ad ottenere il cd. danno non patrimoniale (Corte Cass. Sez. unite nn.26972;26973;26974;26975 del 2008), che si suddivide in due sottovoci: invalidità permanente e inabilità temporanea. Per determinare l’ammontare di queste fi gure si dovrà far riferimento alle Tabelle risarcitorie adottate dal Tribunale di Milano, che vengono aggiornate di anno in anno (Corte di Cass. Civ. ord. n. 134/2013). Queste

Incidente stradale: il risarcimento delle lesioni gravi

INFORTUNISTICA

DOTT. LUCA MULAS

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Talvolta le parti chiedono l’intervento dell’avvoca-to solo dopo la sottoscrizione del preliminare. Il contratto preliminare viene spesso sottovalutato;

invece esso costituisce una fase fondamentale delle trattative, di cui la stipula del contratto defi nitivo è solo la conclusione: è già con il preliminare che le parti assu-mono una serie di doveri ed obblighi reciproci.

Gli elementi essenziali tipici del contratto (il con-senso delle parti, l’esatta indicazione dell’immobile con dati catastali, il prezzo e l’eventuale consegna all’ac-quirente di una fi dejussione per gli immobili in corso di costruzione), possono essere integrati da ulteriori clausole accessorie che, pur non essenziali, sono di ri-levante importanza: ad esempio la data di consegna dell’immobile, che potrebbe essere posticipata rispetto al contratto defi nitivo per esigenze del venditore, che a sua volta debba acquistare una nuova casa; gli im-pianti, per i quali è opportuno fi n dal preliminare che venga disciplinata la condizione e conformità; i diritti di prelazione eventualmente esistenti sull’immobile,

che dovranno essere rispettati; la conformità catastale delle planimetrie e dei dati catastali, per i quali si potrà prevedere espressamente l’aggiornamento a spese del venditore qualora non esatti; la regolarità edilizia degli immobili.

Da non sottovalutare poi la disciplina delle spese condominiali: l’acquirente è obbligato, solidalmente con il venditore, al pagamento dei contributi relativi all’anno in corso e a quello precedente; pertanto è opportuno che venga previsto l’obbligo di dimostrare l’avvenuto pagamento delle spese.

Può essere consigliabile regolamentare l’intervento in assemblea per la delibera di spese straordinarie. Infi -ne è opportuno svolgere prima della sottoscrizione del preliminare una serie di accertamenti a garanzia della libertà dell’immobile da formalità pregiudizievoli (ipote-che, pignoramenti, servitù, ecc.).

Prima della sottoscrizione quindi è consigliato rivol-gersi ad un professionista per la verifi ca della corretta regolamentazione degli interessi delle parti.

Il preliminare di compravendita di immobili

DIRITTO IMMOBILIARE

VIA ROMA 65 – 35020 DUE CARRARE (PD) - Tel. 049-911.63.06 - Mail: tommasolarosa@virgilio.itWWW.AVVOCATOTOMMASOLAROSA.IT

E’ frequente, in ambito familiare, che i genitori per-mettano ad un fi glio/a che si sposa, di utilizzare in forma gratuita un immobile di loro proprietà. Nella

maggior parte dei casi le parti, forti dei legami affettivi, non sottoscrivono un contratto e pertanto non prevedono né regole né durata dell’utilizzo. Tale contratto anche se non redatto in forma scritta si considererà concluso con la semplice consegna o messa a disposizione dell’im-mobile. La iniziale fi ducia reciproca con la conseguente mancata regolamentazione dei rapporti contrattuali po-trà divenire nel tempo fonte di confl ittualità.

Andiamo ad esaminare una delle più frequenti ipo-tesi.

Cosa accadrà al contratto di comodato gratuito (non scritto) per uso della famiglia in ipotesi di separazione della coppia? Potrà l’immobile dato in comodato gratu-ito dai suoceri essere assegnato alla nuora o al genero che ivi vivrà con i fi gli minori o maggiorenni, non eco-nomicamente autosuffi cienti? In caso di assegnazione

dell’abitazione quanto durerà il diritto della nuora o del genero di abitare gratuitamente in tale alloggio? Quan-do potranno i suoceri rientrare in possesso del loro immo-bile? Le questioni di cui sopra, in passato non trovavano una soluzione univoca, ora si va sempre più affermando un orientamento preciso. Il coniuge, con cui vivranno i fi gli minori o maggiorenni non economicamente auto-suffi cienti, ha diritto all’assegnazione della casa, anche qualora la stessa sia stata concessa in uso gratuito dai suoceri come casa familiare.

Tale diritto persisterà sino a quando i fi gli maggioren-ni non saranno divenuti economicamente autosuffi cienti.

Per contro la legge tutela i concedenti l’uso gratu-ito prevedendo, in ipotesi di sopravvenuto urgente ed imprevisto bisogno, il diritto di chiedere la restituzione immediata dell’immobile. Numerose sono le questioni che si palesano nella pratica, il contratto di comodato gratuito non deve essere sottovalutato, è auspicabile l’intervento preventivo di un esperto.

AVV. ALBERTA GARBIN

Comodato gratuito di un immobile e crisi della famiglia

DIRITTO DI FAMIGLIA

Chi è vittima di un incidente stradale ha diritto al risarci-mento dei danni. Ciò può apparire banale, ma in realtà le voci di danno che possono essere risarcite non sono

così scontate. I danni che trovano ristoro nel nostro ordina-mento sono essenzialmente di due tipologie: il danno patri-moniale e il danno non patrimoniale. Il danno patrimoniale a sua volta può essere diretto o indiretto. Nella prima categoria, vi rientrano tutti quei pregiudizi che incidono direttamente sulla sfera patrimoniale del soggetto leso: i danni arrecati alla vettura, il rimborso delle spese mediche, delle spese soste-nute per il noleggio di un’auto sostitutiva, i ratei del bollo auto e dell’assicurazione. Sono invece indiretti quei danni che incidono sulle aspettative di guadagno del danneggiato: si pensi ai giorni di malattia nei quali non si sia potuto fruire degli straordinari o dei buoni pasto, oppure, nel caso di lavo-ro autonomo, non si sia prodotto reddito o questo sia stato inferiore. Rientra nel danno patrimoniale anche il c.d. fermo tecnico, ovvero la mancata fruizione del veicolo per il tempo occorso per la riparazione nonché il deprezzamento commer-ciale dell’auto incidentata.

Il danno non patrimoniale si presenta come la categoria

più delicata, che impone una attenta attività di valutazione ed è per questo che è importante affi darsi a professionisti preparati. Rientrano in quest’ambito il danno biologico, il danno morale e il danno esistenziale. Il danno biologico è la lesione all’integrità psico-fi sica suscettibile di una valutazione medico-legale e si distingue in danno biologico temporaneo e permanente. Quello temporaneo solitamente coincide con i giorni di malattia certifi cati dal medico curante, quello per-manente è la diminuzione cronica di una propria funzione psico-fi sica (ad esempio, il classico colpo di frusta solitamente è quantifi cato in un 2%).

Il danno morale consiste nella sofferenza psichica, nel turbamento e nelle ansie patite a causa di un incidente strada-le; esso, secondo la Giurisprudenza, spetta in tutti i casi in cui venga leso un diritto costituzionale protetto, come appunto quello alla salute. Il danno esistenziale si riferisce invece a quei cambiamenti nello stile di vita che il sinistro e le lesioni da esso conseguite hanno comportato nel quotidiano del sogget-to leso. L’aver cambiato abitudini, il non poter più praticare lo stesso sport, aver perso la serenità familiare sono tutti aspetti suscettibili di una valutazione economica a fi ni risarcitori.

AVV. STEFANIA CESTARI

I danni risarcibili a seguito di un sinistro stradale

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Tabelle hanno il vantaggio di considerare già al loro interno anche la componente del danno morale che, nonostante non sia più stato risarcito separatamente per qualche anno (si pensava che esso rientrasse nella nozione di danno non patrimoniale), oggi è tornato ad essere una fi gura autonoma. Oltre al “morale”, il macroleso potrebbe avere diritto anche alla cd. personalizza-zione del danno, qualora riesca a provare che le lesioni subite abbiano determinato, sotto il profi lo esistenziale, uno “stravolgi-mento” peggiorativo delle proprie abitudini di vita. Meritevole di apprezzamento è anche il danno patrimoniale da ridotta capacità lavorativa. Difatti, il danneggiato che sia in grado di dimostrare in maniera effettiva che, per il futuro, avrà una diminuzione delle sue entrate economiche da lavoro, avrà il diritto di essere risarcito anche per tale pregiudizio. Da ultimo, nella scala dei danni risarcibili, vi è il cd. danno patrimoniale (si parla anche di danno emergente) in sé e per sé inteso, vale a dire l’effettiva diminuzione del patrimonio subita a causa dell’incidente. In tale categoria, ad esempio, è compreso il rimborso di tutte le spese mediche sostenute per le cure del caso e considerate congrue a seconda della lesione riportata.

Sono sempre più frequenti le richieste di verifi ca dei titolari di conti correnti e di fi nanziamenti da parte di banche o altri istituti, dirette ad accertare se il tasso di interesse applicato

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un pezzettino di zampetta. Davanti Nino è un cucciolo normalissimo e fa esattamente tutto quello che fanno i suoi 2 fratellini. Cerchiamo

qualcuno che gli voglia bene, anche con la sua piccola imperfezione.

Simba Maschio, di circa 2-3 anni. taglia medio-contenuta, circa 15-18

kg. Carattere un po’ schivo, diffi dente. Non dà confi denza subito alle persone,

ma dopo capisce che si può fi dare e si lascia coccolare. L’inverno è arrivato

vogliamo lasciare che soffra dentro una gabbia? Cerchiamo una famiglia

amorevole.

Maya Femmina, sterilizzata, circa 8 kg, 2 anni. Carattere peperino e un po’ diffi dente. Maya nei 2 anni della sua vita è stata un pacchetto postale. Spostata da una famiglia all’altra comprese pensioni di ogni tipo. Per Maya serve un posto sereno ed equilibrato. Basterebbe solo un po’ di pazienza e Maya diventerebbe la compagnia ideale.

prossimamente: i consigli dell’esperto

scrivici alla mail:redazione@givemotions.it

tel. 049 8704884

Jack. Mini cagnetto maschio giovane circa 2 anni tg piccola circa kg. 10 forse meno. Questa meraviglia è arrivato all’a.p.a dopo avere vissuto l ‘abbandono. I volontari non hanno storia ,ma vorrebbero scrivere la parolina magica nel suo appello. Per jack cerchiamo una famiglia tutta per lui che lo ami e lo coccoli come un fi glio.

Italia. Femmina taglia media circa kg.20 4-5 anni Carattere buono e molto coccola. Italia ha un passato

da scordare ed un futuro da scrivere. Oggi avrei voluto fare delle foto legata a qualche palo per intenerire il

cuore di alcune persone, ma non avrebbe senso Guardate i suoi occhi e vi perforeranno il cuore

ugualmente.

1 Concerti e non solo

Gran Teatro Geox di padova, 11 dicembre 20142cellos

Giovedì 11 dicembre 2014 sul palco del Gran Teatro Geox di Padova saliranno i 2CELLOS, il duo di violoncellisti sloveno-croato che reinterpreta con il violoncello i più grandi successi della storia del rock e del pop.Con la loro musica i 2Cellos hanno stupito e conquistato alcuni tra i più grandi musicisti del pianeta: “la cosa più emozionante vista dal vivo dai tempi del concerto londinese di Jimi Hendrix al Marquee Club negli anni Sessanta” così il grande Elton John ha detto a proposito dei 2CELLOS, che

ha chiamato in mol-ti dei suoi tours e ha coinvolto anche nel docufi lm “Elton John – The Million Dollar Piano”.

N e l l ’ u l t i m o disco, “In2ition” ci sono collaborazioni eccellenti: Steve Vai nella rivisita-zione di “Highway to Hell” degli AC/DC, in “Clocks” dei Coldplay la star cinese del pianofor-te Lang Lang, che ad inizio febbraio in occasione del capodanno cinese ha suonato con i 2CELLOS davanti a 950 milioni di tele-spettatori, l’attrice Naya Rivera in “Su-permassive Black Hole” dei Muse e

Zucchero Fornaciari in “Il Libro dell’amore”, rivisitazione di “The Book of Love” dei Magnetic Fields e diventata famosa grazie a Peter Gabriel e “ov-viamente” Sir Elton John nella rivisitazione di “Oh well” dei Fleetwood Mac.

Un nuovo successo planetario senza precedenti per questi due giovani artisti, unitisi nel 2011, i cui nomi sono Luka Šulic’ e Stjepan Hauser, forti di un’eccellente preparazione classica, si scatenano nelle interpretazioni di grandi successi del rock, suonando pezzi di stars e bands di culto come AC/DC, Michael Jackson, Coldplay, Nirvana, Guns N’ Roses, Muse e tanti altri utilizzando solamente i loro due violoncelli. Dopo aver impressionato il pub-blico della rete e conquistato grandi musicisti, i 2Cellos si sono confermati anche dal vivo con concerti e tournée da tutto esaurito.

15 gennaio pADOvA – Gran Teatro Geoxposticipato a gennaio 2015 il concerto di anastacia a causa di una forte laringite

Ripianifi cate a Gennaio 2015 le date italiane di Anastacia, costretta a cancellare 3 delle 4 date a causa di una forte laringite, a Roma, Firenze e Padova. Anche la data di Milano verrà replicata a vantaggio degli spettatori del 27 ottobre 2014.

Che Anastacia sia un’artista fuori dal comune si è capito da tempo. Ma è dai dettagli che si comprende la vera grandezza della star e della persona. Costretta a cancellare tre delle quattro date del suo tour italiano, completamente sold out, a causa di una pesante laringite peggiorata pro-prio nel corso del concerto che si è tenuto al Fabrique di Milano, ha deciso di riprogrammare non solo i 3 concerti cancellati (previsti a Roma il 29 ottobre, Firenze il 30 e Padova il 1 novembre), ma in particolare quello di Milano che sarà un concerto speciale con cui Anastacia ringrazierà i suoi fans che l’hanno così calorosamente sostenuta durante la sua esibizione di lunedi scorso. Un caso unico, per un’artista che lo è altrettanto.

Anastacia ha dichiarato dopo aver dovuto rinviare le date del tour ita-liano dopo uno spettacolo molto emozionante a Milano: “Sono veramente addolorata di dover dire a tutti voi che devo per forza, su istruzioni del mio medico, spostare il resto del tour del mio tour europeo. Ho cercato di fare tutto quanto in mio potere per salvare la mia voce e continuare con gli spettacoli, come previsto, ma le istruzioni dei medici sono che non sarò in grado di cantare per le prossime 3 o 4 settimane. Questo purtroppo non ci dà abbastanza tempo per riprogrammare le date di questa parte dell’anno a causa delle vacanze di Natale e la disponibilità delle strutture.

Milano … sto tornando per te! Con la voce !!! Ero devastata all’idea di non poter dare a voi ragazzi la vera Resurrezione/Esperienza così insieme a tutti gli altri territori, ci vediamo presto … come avete detto voi ragazzi “Sono troppo dura da rompere … e allora grazie, grazie, grazie. mi sento così in colpa di dover farvi aspettare ancora ma il “RESURREC-TION TOUR 2015” sarà ancora più grande e migliore che mai. Vi amo tutti”

QUESTE LE NUOVE DATE del 201511 gennaio ROMA Auditorium Parco della Musica 12 gennaio FIRENZE

– ObiHall 14 gennaio MILANO Fabrique 15 gennaio PADOVA – Gran Teatro Geox

verona, Teatro Nuovo, 13 dicembre 2014cassandra wilson, la signora del Jazz

Trent’anni di carriera alle spalle, due Grammy, un’infi nità d’altri premi, l’approvazione del pubblico e della critica, ed il titolo di “America’s best singer” attribuitole dal Times: la cantante e cantautrice Cassandra Wilson dalla voce scura, ruvida e calda, ha la capacità di fondere con naturalezza jazz, blues, country e world music. Classe 1955, Cassandra Wilson inizia la sua carriera musicale nei primi anni ’80 come vocalist per diversi gruppi jazz, tra cui quelli di Abbey Lincoln e Dave Holland, nel cui entourage incontra il sassofonista Steve Coleman e diventa la voce uffi ciale del M-Base Collective.

Dopo diversi albums composti di materiale originale, la svolta arriva nei primi anni ’90, con la fi rma per la storica Blue Note: il repertorio diven-ta più orientato verso il blues, e comprende estratti dal repertorio pop.

Brani originali anche per l’ultimo LP, “Another Country”, co- prodotto

con il chitarrista padovano residente a New York: Fabrizio Sotti. Registrato in Italia, New Orleans e New York, è stato pubblicato nel 2012. A Verona, Teatro Nuovo, il 13 dicembre 2014, sarà accompagnata da Gregoire Maret (armonica), Brandon Ross (chitarra), John Cowherd (pianoforte), Lonnie Plaxico (contrabbasso), John Davis (batteria). Il concerto di Cassandra Wilson è inserito all’interno della rassegna CultNet rassegna che coinvolge i maggiori teatri del Triveneto, organizzata da Veneto Jazz in collaborazione con Eventi.

tutte le info: www.ecoveneto.it - www.picklook.com

in veneto eventi

MILLE E ANCORA MILLE...pagina a cura di graziano edi corazza

“50 anni di rocK: 1964 / 2014” nuovo aggiornamento ed ebooK a dicembre 2014

e libro in inglese nel 2015

Graziano Edi Corazza, il nostro musicologo, è sempre in giro per librerie, radio e tv per presentare “50 anni di rock! 1964/2014”.

Il libro è nuovamente aggiornato. Uscirà per Natale 2014 od al massimo nel nuovo anno 2015.

“Si tratta di non aumentare il numero di pagine, 700, ma semplicemente di aggiungere - dice Edi - fatti e dischi del 2014.”

Inoltre sempre per non tradire il progresso è pronto anche l’ebook aggiornato.

E per non farsi mancare niente Corazza dichiara che nel 2015 uscirà per il mercato mondiale il libro in inglese dal titolo

“50 YEARS of ROCK”.Il nostro musicologo giornalista ha iniziato dieci anni fa a

scrivere il “suo” libro di rock di 700 pagine (650 pagine scritte e 50 pagine di foto vintage).

Dopo avere ascoltato 15 mila dischi circa, visto 1140 con-certi, e letto decine di libri sul rock, ha terminato il libro (giusto giusto) in occasione del cinquantesimo compleanno del rock.

Il libro, pubblicato dalla AltroMondo Editore di Vicenza elen-ca ed analizza minuziosamente, in oltre 35 capitoli, tutti i generi e sottogeneri della famiglia del rock.

Nelle ultime pagine del libro un glossario spiega i termini musicali espressi nell’opera.

1141

Nella foto il chitarrista Filippo Piva

ed il bassista Luca Belloni

32 Concerti e non solo

34 Crucipiazza

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All’università… Esaminando ed esaminatore. “Mi dice che cos’è la frode?” “Professore, vorrei spie-garlo con un esempio: se le mi bocciasse, commetterebbe una frode!” “E come mai?” “Sempli-ce, perché il codice penale defini-sce il reo di frode come colui che approfitta dell’ignoranza altrui per procurargli un danno!

Pierino… È il primo giorno di scuo-la, il maestro chiama Pierino e gli dice: “Ascoltami con attenzione, io non amo dire molte parole, quindi quando io ti faccio un cenno alzan-do la mano e indicandoti, ti alzi e vieni subito qui, chiaro?” Pronta-mente Pierino risponde: “Sì, però quando io scuoto la testa vuol dire che non ho voglia e non vengo.”Nuovi papà… Durante una vio-lenta discussione con i genitori un

adolescente si scatena contro le re-strizioni impostegli. “Voglio diver-tirmi, voglio avventura, soldi e don-ne!” grida “A casa tutto questo mi è negato, quindi me ne vado, e non cercate di fermarmi!” Det-to questo, il ragazzo si avvia verso la porta, ma il padre lo insegue. “Ti ho detto di non cercare di fer-

Soluzioni

Il Gioco del Mese

RIDIAMOCI SU…

marmi!” “E chi vuole fermarti? Se aspetti un minuto, vengo con te!Le grandi domande della vita…• Zucchero soffre di diabete?• Aumentare le imposte sulla casa si-gnifica ritrovarsi con troppe finestre?• La via Crucis che CAP ha?Chuck Norris… • Le ciabatte di Chuck Norris sono addestrate a ri-

portargli il cane quando serve.• Quando sul suo pickup Chuck Norris aziona le quattro frecce, non è per indicare che sta per fermarsi, ma per indicare che sta per svoltare in quattro direzioni diverse.Suocere… Sono appena tornato da un viaggio di piacere: ho accom-pagnato mia suocera all’aeroporto.

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C r i t t o g r a f i c oA numero uguale corri-sponde lettera uguale. Completate lo schema.

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ORIZZONTALI1. Piccolo soldo - 7. Disossano, lavorano la terra - 8. Spada - 11. Poco... sale - 12. Avanti Cristo - 13. Nome maschile - 14. Como - 15. Si ripete nel brindisi - 16. Congiunzione... telegrafica - 17. Cagliari - 18. Roditore... dormiglione - 20. Carezze, coccole.

VERTICALI1. Corpulenti, compatti

- 2. Materiale per sacchetti - 3. Non è più - 4. Si usano per produrre sigarette - 5. Aggettivo per... rimpicciolire - 6. In provincia di Napoli - 9. Oggettoper esperimenti - 10. Derivato del vino - 16. Epoche - 18. Gorizia - 19. Preposizione semplice.

ADELE - ALBUMANNO - BLUEBRAVURABRITANNICACANTANTECHASING - COLDGRAMMYINTERESSELAURIE - LIVEMONDO - OSCAROTTIMAPAVEMENTSPOP - POSIZIONEPREMI - PRIMASHOULDERSINGOLISKYFALL - SOULTABLES - VOCE

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5A tavola 3

La rubrica di cucina

I negozi si stanno preparando per le festività natalizie e noi ci adeguiamo iniziando a pensare a quali piatti preparare. Protagonisti saranno sicuramente gli ingredienti immancabili delle feste, ma anche quelli tipici del nostro territorio e soprattutto i prodotti stagionali: gli gnocchi beneaugurali, il cotechino di Natale, le castagne ed il radicchio. In questa ricetta proponiamo semplici e delicati gnocchetti di ricotta, più leggeri dei classici di patate, aromatizzati con un po’ di farina di castagne e profumati alla cannella. Per condire, nostrano radicchio (preferibilmente quello tondo di Chioggia (VE), perché meno amaro del fratello lungo di Treviso (PD)) e del gustoso cotechino. Un piatto bilanciato nel gusto e ricco di sapore, proprio grazie alla semplicità degli ingredienti che lo compongono. Insomma un buon inizio per il pranzo di Natale.

GNOCCHETTI DI RICOTTA E CASTAGNE CONDITI CON RADICCHIO DI CHIOGGIA E BRICIOLE DI COTECHINO

Per gli gnocchetti:

40g farina di castagne

85g farina di grano tenero 00

250g ricotta vaccinacannella

sale

Ingredienti per 2 persone

Per il condimento:

1 cespo radicchio di Chioggia (VE) – 350g circa210g cotechino precotto¼ cipolla bianca7g burro aromatico alle erbe1 cucch.no miele millefi ori1 cucc.no gomasiosemi di fi nocchiosalviacannella

Mondare e affettare il radicchio. Affettare la cipolla e ciocerla in

padella con il burro; unire il radicchio e iniziare a cuocere bagnando con acqua. Cuocere il cotechino nel suo

involucro, ponendolo in una pentola con acqua

bollente per circa 20 minuti. Toglierlo dalla

confezione, scolarlo dal liquido e tagliarlo a pezzetti, quindi unirlo

nella padella con il radicchio. Insaporire con salvia, cannella e

gomasio; addolcire con il miele ed unire, per ultimi,

i semi di fi nocchio. Nel frattempo preparare gli gnocchetti: setacciare le

farine, unire la ricotta ed insaporire con sale

e cannella. Impastare a formare un composto

leggermente umido ma lavorabile, tirare dei

cordoncini e ricavare gli gnocchetti (lunghezza

circa 1 cm). Cuocere gli gnocchetti in acqua

bollente salata, man mano che vengono a galla trasferirli nella

padella con il radicchio (evitare di scolarli per

mantenere la morbidezza dell’acqua di cottura).

Mescolare bene, aggiungere il parmigiano

e servire.

Procedimento

MANUELA E SILVIA BIZZO

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35A tavola

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36 Oroscopo1 Oroscopo

BILANCIADAL 2 3/09AL 22/10FASCINO Vi atten-

Dono ConosCenZe in-teRessanti gRaZie alla VostRa

spiCCata soCialitÀ. Buone pRospet-tiVe peR i single Da CoglieRe al Volo. SALUTE sentite FoRte il Bisogno Di ConFeRMe e tenDete aD esseRe pos-sessiVi. attenti a non alZaRe MuRi Dell’inCoMuniCaBilitÀ.

SCORPIONEDAL 23/10

AL 22/11FASCINO sentite

FoRte il Bisogno Di Con-FeRMe e tenDete aD esseRe posses-siVi. attenti a non alZaRe MuRi Dell’inCoMuniCaBilitÀ. SALUTE CeRCHeRete il Ben-esseRe FisiCo attRaVeRso la CuRa Dell’aliMentaZione, pRoVate RiCette non ConVenZionali senZa esageRaRe

SAGITTARIODAL 23/11

AL 21/12FASCINO siete Mag-netiCi e attiRate un iM-pRessionante nuMeRo Di

pRetenDenti. goDeteVi il FaVoRe Degli astRi Con passioneSALUTE Vi sentite pRopRio in FoRMaMa attenti a non esageRaRe Col Fit-ness. anCHe la Mente Va a Mille, È pRopRio un Bel peRioDo

CAPRICORNODAL 22/12AL 20/01

FASCINO alla Vos-tRa RelaZione ManCa Fantasia eD entusiasMo e Questo È peRiColoso peRCHÉ l’aMoRe potReBBe esseReeVanesCente. SALUTE CeRCate Di pRatiCaRe Delle DisCipline CHe possano aMMoRBiDiRVi CoMe il nuoto, il tai-CHi o Massaggi e aRoMateRapia

ACQUARIODAL 21/01AL 19/02FASCINO ViVRete

un’inieZione Di FiDuCia CHeVi RipagHeRÀ Delle pas-sate inCoMpRensioni. saRete spuMeggianti e

aFFasCinanti. SALUTE ReCupeRate FoRMa FisiCa e Mentale attRaVeRso la CoRsa, la DanZa e la MeDitaZione. sentiteVi liBeRi Di FaRe CiÒ CHe Vi passa peR la testa

PESCI DAL 20/02 AL 20/03FASCINO Fate at-

tenZione ai VostRiatteggiaMenti: RisponDeRe a tono eingaggiaRe lotte FRontali potReBBe non esseRe la stRategia giusta. SALUTE non CHieDete tRoppo al VostRo CoRpo e RegalateVi inVeCe QualCHe passeggiata Rilassante in spaZi apeRti e luMinosi

ARIETEDAL 21/03

AL 20/04FASCINO il VostRo natuRale entusiasMo

Vi aiuta a VinCeRe ogni ResistenZa Del paRtneR e a otteneRe CiÒ CHe il VostRo CuoRe speRa. FoRZa! SALUTE siete in splenDiDa FoRMa, pieni Di eneRgia e Di Voglia Di MuoVeRVi. appRoFittatene e isCRiV-eteVi aD un CoRso, MagaRi Di Ballo

TORO DAL 21/04

AL 20/05FASCINO sBilanCiateVi un po’ Di piÙ negli aFFetti puR ValutanDo aD-eguataMente il CanDiDato. ottiMo peRioDo peR FaRe nuoVe ConosCenZe. SALUTE la gRinta CHe Vi ContRaDDis-tingue È ai MassiMi liVelli, iniZiate unBel pRogRaMMa Di Fitness senZa poRVi gRossi liMiti

GEMELLIDAL 21/05AL 21/06FASCINO pRiMa Di iMpegnaRe seRia-

Mente il CuoRe CHieDeteVi se ne Vale VeRaMente a pena. non siate tRoppo sBaRaZZini, Valutate Con CuRa. SALUTE gaMBe e aRtiColaZioni potReBBeRo DaRVi pRoBleMi. tenetesotto ContRollo il neRVosisMo e sCegliete una DisCiplina spoRtiVa DolCe

CANCRODAL 22/06AL 22/07

FASCINO le Coppie Collau-Date RitRoVeRanno slanCio

gRaZie aD un atteggiaMento Meno intiMista. aFFRontate

tutto Con intRapRenDenZa.SALUTE sentite il Bisogno Di aR-Monia e Fl essuositÀ, sCegliete la DanZa, il pilates Ma anCHe DisCipline CHe si RiVolgono a CoRpo e spiRito

LEONEDAL 23/07

AL 23/08FASCINO sentite FoRte il Bisogno DiConQuista e le noVitÀ

sono DietRo l’angolo. sVagHi, aVVentuRe e RitoRni Di Fi-aMMa Vi teRRanno iMpegnati. SALUTE siete pieni Di VitalitÀ e il CoRpo CHieDeRÀ piÙ spaZio e teMpo peR il MoViMento. iMpostate una Bella taBella Di eseRCiZi tosti

VERGINEDAL 24/08AL 22/09FASCINO Questo Mese potReBBe pResentaRe Di-

VeRsi aspetti ConFlittuali nelle sFeRe piÙ intiMe. la VostRa tRanQuillitÀ tRaBalla. CoRaggio.SALUTE attenZione al neRVosisMo, non pensate tRoppo ai pRoBleMi e Date piÙ spaZio al CoRpo e al MoVi-Mento, Vi aiuteRÀ.

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Capodanno (01/01/2015) Terme Radenci: Degustazione di vini e spumanti selezionati (31/12/2014 mattina), S. Silvestro con programma musicale e capolavori

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