Orientamento e segnaletica urbana per la mobilità ciclabile

Post on 07-Feb-2017

294 views 3 download

Transcript of Orientamento e segnaletica urbana per la mobilità ciclabile

Orientamento e segnaletica urbana

la segnaletica di indirizzamentotra marketing e servizio di orientamento

Francesco Seneci, NetMobility, VeronaGünther Innerebner, helios sustainable communication, Bolzano

Per proporre ai cittadini la mobilità ciclabile

come un vero e proprio sistema di trasportoè necessario darle un’identità precisa.

affinché il sistema mobilità ciclabile sia percepito non bastano le infrastrutture e i servizi collegati,

è fondamentale che essa esista anche dal punto di vista della sua immagine

sia riconoscibile da tutti i cittadini

Con i BiciPlan e corretti processi di pianificazione progettazione realizzazione

raggiungiamo una corretta visione organica di insiemeche però rimane esclusiva degli addetti ai lavori

dobbiamo spostare l’attenzione dei processi dalle cose alle persone

lavorare per le persone non per le infrastrutture

Comunicazione

Marketing per la mobilità ciclabile

ACCELERAZIONE CULTURALEI tre fattori fondamentali del sistema di valori

ParticipazioneMonaco cerca il BIKESTAR

Cycling Night

La segnaletica di indirizzamento

la segnaletica di indirizzamentotra marketing e servizio di orientamento

cos’è

Un sistema di indirizzamento e guida per i ciclisti urbani

perchè

È provato che la fluidità e l’acquisizione di utenza ciclistica è migliorata da una buona segnaletica di direzione da applicare a tutto il tessuto

urbano, in quanto diventa elemento guida per gli spostamenti in bicicletta e svolge al contempo il ruolo di elemento di marketing della

rete stessa.

come

Organizzazione del sistema di percorsi principali in “linea colore”

in analogia con le reti del trasporto metropolitano

Un mappa

un wayfinding orizzontale

un wayfinding verticale

Messaggi di benvenuto

infopoint

gli elementi

gli elementi

gli elementi

Gli elementi essenziali

Dimensioni - equilibrio fra visibilità e inquinamento visivo

Modularità – capacità del sistema ad adattarsi alla evoluzione della rete

Qualità estetica –elemento di marketing della mobilità ciclabile

Capacità di differenziarsi dalla segnaletica stradale- non indurre l’automobilista in errore (art. 23 CdS)

maggiore capacità comunicativa

Il codice della strada

Questi sistemi non sono previsti dal codice della strada e quindi il loro utilizzo può generare dubbi di legittimità,

soprattutto quando interferiscono con la viabilità motorizzata (per esempio presso una intersezione).

Il codice della stradaSono principalmente

elementi di arredo urbano con funzione di pubblica utilità (come potrebbe essere un totem che funge da infopoint).

A volte li si inquadra nella fattispecie dell’art. 23 del CdS e dell’art. 47 del Regolamento: “impianto pubblicitario di servizio” o di “segno orizzontale reclamistico”

Ciò presuppone molti vincoli alla loro collocazione, per lo più disattesi nella pratica

Il codice della stradaSono principalmente

elementi di arredo urbano con funzione di pubblica utilità (come potrebbe essere un totem che funge da infopoint).

A volte li si inquadra nella fattispecie dell’art. 23 del CdS e dell’art. 47 del Regolamento: “impianto pubblicitario di servizio” o di “segno orizzontale reclamistico”

Ciò presuppone molti vincoli alla loro collocazione, per lo più disattesi nella pratica

Il codice della stradaImportante il principio di sicurezza dell’art. 23

è vietato collocare insegne, cartelli, […]visibili dai veicoli transitanti sulle strade, che per dimensioni, forma, colori, disegno e ubicazione possono

ingenerare confusione con la segnaletica stradale, ovvero possono renderne difficile la comprensione o ridurne la visibilità o l'efficacia, ovvero arrecare disturbo visivo agli utenti della strada o distrarne

l'attenzione con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione.

Il codice della stradaImportante il principio di sicurezza dell’art. 23

è vietato collocare insegne, cartelli, […]visibili dai veicoli transitanti sulle strade, che per dimensioni, forma, colori, disegno e ubicazione possono

ingenerare confusione con la segnaletica stradale, ovvero possono renderne difficile la comprensione o ridurne la visibilità o l'efficacia, ovvero arrecare disturbo visivo agli utenti della strada o distrarne

l'attenzione con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione.

Il codice della stradaL’art. 77 del CdS al comma 3 recita:

“per i velocipedi e i pedoni può farsi ricorso a specifica segnaletica

purché integrata o integrabile con quella diretta ai conducenti dei veicoli a motore”.

“La testa è rotonda, così che il pensiero ogni tanto può cambiare direzione” Francis Picabia

Francesco Seneci, NetMobility, VeronaGünther Innerebner, helios sustainable communication, Bolzano