Post on 20-Jun-2020
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OBIETTIVI DELL’ATTIVITA’ DI
BASE
Imparare a socializzare con gli altri
bambini
Sviluppo armonico del proprio corpo
Ottimo sviluppo delle capacità motorie
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IL BAMBINO
Età evolutiva dalla nascita ai 19 anni:
Prima infanzia (fino ai 4 anni)
Seconda infanzia (dai 4 ai 10 anni)
Età pre-puberale (dai 10 ai 13 anni)
Età puberale (dai 14 ai 15 anni)
Età post-puberale (fino ai 19 anni)
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7-12 ANNI PERIODO DI MASSIMO APPRENDIMENTO
In questa fase il bambino è predisposto allo sviluppo delle capacità coordinative.
Fasi sensibili/Momenti magici
Quindi è necessario proporre esercitazioni orientate verso il consolidamento dei
principali schemi motori:
Correre, saltare rotolare, ecc..
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CAPACITA’ COORDINATIVE:
INTERVENGONO IN MODO IMPORTANTE NEL: CONTROLLO
ORGANIZZAZIONE
REGOLAZIONE DEL MOVIMENTO
L’APPRENDIMENTO TECNICO E’ IN DIRETTA CONNESSIONE CON IL CORRETTO SVILUPPO
DELLE CAPACITA’ COORDINATIVE.
Dopo i 12 anni il terreno e meno fertile per l’acquisizione di dette capacità o quanto meno vi sono tempi di apprendimento più lenti.
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METODO E MEZZI
La multilateralità deve essere il principio
che accompagna l’intero percorso
formativo.
Le esercitazioni comprendono nello
specifico esercizi, situazioni, giochi a
tema e gioco libero.
Le esercitazioni devono prendere il
coinvolgimento totale di tutto il gruppo.
La seduta è una singola lezione ed è
formata da una parte iniziale una centrale
e una finale.
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IL RUOLO DELL’ISTRUTTORE
PUNTO DI RIFERIMENTO PER IL BAMBINO INSEGANTE
MISTER
LEADER
EDUCATORE
FACILITATORE DI APPRENDIMENTO
DEVE INSEGNARE: RISPETTO DELLE REGOLE, RISPETTO DELL’AVVERSARIO, REGOLE DI COMPORTAMENTO.
SI OCCUPA: DEL BAGAGLIO MOTORIO DEL BAMBINO, NON SPECIFICITA’ DEI RUOLI/BASE MOTORIA AMPIA.
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MOBILITA’ ARTICOLARE
FAVORISCE L’ESECUZIONE DI ALCUNI
GESTI TECNICI E PREVIENE
INFORTUNI DI TIPO MUSCOLO-
TENDINEO.
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L’ANTICIPAZIONE MOTORIA NEL
GIOCO DEL CALCIO
L’anticipazione motoria consente di prevedere in anticipo lo sviluppo del gioco.
Il calciatore di alta prestazione si distingue per la capacità di rendere velocemente disponibili programmi motori attraverso processi di anticipazione che lo contraddistinguono dal calciatore meno qualificato che dispone soltanto di una scelta di programmi ritardati, lacunosi o carenti.
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RAPIDITA’ DI MOVIMENTO
Per rapidità o velocita’ di movimento si
intende la capacita’ di un soggetto di
compiere atti motori in tempi brevi.
La rapidita’ e’ strettamente collegata alla
velocita’ motoria in stretta relazione con i
parametri neuro-muscolari di un soggetto.
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VELOCITA’ E RAPIDITA’ DI
MOVIMENTO
I GIOVANI DELL’ATTIVITA’ DI BASE
ESEGUONO CON PIACERE SFORZI BREVI
AD ALTA INTENSITA’.
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PROGRAMMAZIONE
SI INTENDE L’ELABORAZIONE DI UN
PROGRAMMA DA REALIZZARE ENTRO
UN DATO PERIODO.
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IL PREPATORE ATLETICO
ALLENATORE/PREPARATORE ATLETICO
FIGURA COMPLEMENTARE A QUELLA DELL’ALLENATORE
VALUTAZIONE E GESTIONE DELLE CAPACITA’ FISICHE DI CIASCUN ATLETA
STATO DI FORMA ISTANTANEO DELL’ATLETA
MEZZI DI ALLENAMENTO
TEST PERIODICI
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TEST ATLETICI
TEST DI COOPER
20 mt
10 mtx4
SALTO IN LUNGO DA FERMO
SQUAT JUMP
LANCIO DELLA PALLA MEDICA CON O
SENZA SPINTA DELLE GAMBE
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IL CALCIO A 5 E’ UNO
SPORT INDOOR
TEMPI RIDOTTI
SPAZI RISTRETTI
SUPERFICI VELOCI
RICHIEDE NOTEVOLI CAPACITÀ DI
TIPO TECNICO-COORDINATIVO E
FISICO-MOTORIE
SVILUPPO DEL GIOCO A DUE TOCCHI
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DIFFERENZE TRA CALCIO A 5 E
CALCIO A 11 Lo spazio di gioco
Il numero dei giocatori in campo
Caratteristiche del pallone ( n 4, a rimbalzo
controllato ) Le superfici di gioco
Le rimesse laterali eseguite con i piedi
Tiri liberi
Sostituzioni volanti
La durata della gara
L’assenza del fuorigioco
La ripresa veloce del gioco ( 4 sec.)
I limiti del retro passaggio verso il proprio portiere
Le espulsioni temporanee ( tempo max 2 minuti ) 16
IL CALCIO A 5 ASSUME
VALORE PROPEDEUTICO
L’IMPORTANZA DI GIOCARE NEGLI SPAZI RIDOTTI:
Sviluppa attività tecniche e notevole velocità
Genera apprendimenti importanti per i giovani dell’attività di base
Il possesso palla con frequenza stimola l’acquisizione di abilità tecniche in regime di massima velocità
Uguale intensità sia in fase di possesso che in fase di non possesso
Viene sollecitata una formazione tecnico-tattica ampia
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CALCIO A 5 PROPEDEUTICO
AL CALCIO A 11Il calcio a 5 assume valore propedeutico
nei confronti del calcio a 11.
Illustri tecnici sostengono che la
struttura di base per insegnare il gioco
del calcio, nella fase di possesso, sia 5
vs 5 (4 vs 4 di movimento più portieri)
poiché il possessore palla, attraverso il
movimento corretto dei compagni, ha la
possibilità di avere gli appoggi giusti per
sviluppare il gioco (a sostegno, in
ampiezza, in profondità).
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QUALITÀ IMPORTANTI PER IL
GIOCATORE DI CALCIO A 5
Abilità tecnica
Rapidità nei movimenti
Velocità
Resistenza specifica allo
sforzo che deve
sostenere
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Quando possiamo affermare che un
giocatore è più veloce di un altro?
Nel calcio in generale, non viene presa in
conto soltanto la velocità motoria, ma
risulta importante soprattutto quella di
tipo mentale, cioè la capacità di eseguire
rapidamente le operazioni come:
Vedere
Capire
Scegliere
Eseguire
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FATTORE TECNICO
COORDINATIVO
Il rapporto tra tecnica e coordinazione
viene espresso con il fattore tecnico
coordinativo. Le abilità tecniche si
strutturano interponendosi con lo
sviluppo della componente
coordinativa. Sono in stretta
connessione, visto che migliorando gli
aspetti coordinativi migliorano le
abilità tecniche e viceversa.
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DIFFERENZE TRA ESERCIZI E
SITUAZIONI
Gli “esercizi” sono caratterizzati da una
ripetizione sistematica di un’azione
richiesta dall’insegnante , nei quali
l’esecuzione non è condizionata dalla
presenza degli avversari (rapporti diretti
uomo – palla, lavori in coppia, gruppo,
ecc )
Nelle “situazioni” la presenza
dell’avversario è costante e condiziona
le esecuzioni tecniche stesse.
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CONSIGLI PER INSEGNARE
LA TECNICA
L’INSEGNAMENTO DELLA TECNICA DEVE
ESSERE ORIENTATO VERSO UN GIUSTO
EQUILIBRIO TRA LE PROPOSTE
DIDATTICHE, BASATE “SULL’ESERCIZIO”
RIPETUTO E QUELLE DI TIPO
“SITUAZIONALE.
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RIFLESSIONI SUL MODELLO DI
PRESENTAZIONE DEL FUTSAL
La gara di calcio a 5 si svolge negli
spazi stretti, con tempi di gioco ridotti e
su superfici veloci, sulle quali la palla si
muove ad alta velocità.
Tutto ciò determina i comportamenti
tecnico-tattici specifici del giocatore di
futsal e lo sforzo fisico che deve
compiere.
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IL FUTSAL COME MEZZO DI
FORMAZIONE TECNICO TATTICA
Le dinamiche di gioco del calcio a 5 fanno in
modo che i giocatori partecipino con uguale
intensità sia alla fase di possesso che di non
possesso, occupando diverse posizioni in
campo.
Di conseguenza viene sollecitata, in modo
spontaneo, una formazione tecnico-tattica
ampia, che servirà da base per il futuro e che
consentirà di non avviare quei processi di
specializzazione del ruolo, che nelle prime
fasce di età potrebbero rilevarsi non positivi.
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Acquisire abilità e competenze
tecniche con il futsal
Il futsal favorisce lo sviluppo di abilità e competenze tecniche.
Le superfici veloci (parquet, gomma), il frequente contatto con la palla e i limitati tempi di gioco disponibili, stimolano l’acquisizione di abilità tecniche che devono essere espresse in regime di massima velocità.
Il pallone a rimbalzo controllato facilita il controllo tecnico e il gioco con palla a terra.
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I gesti tecnici e specifici del
calcio a 5
Lo stop orientato di pianta piede
La trasmissione di palla breve con la
pianta del piede
La guida della palla con la pianta
Il tiro di punta
Il passaggio accompagnato con il collo-
piede o l’esterno collo-piede
Il passaggio di interno piede
La tecnica del portiere
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FATTORI FONDAMENTALI
PER L’ANALISI DI GIOCO
Il gioco del calcio ( sia a 5 che a 11 )
deve essere sempre analizzato
prendendo in considerazione le due
fasi di gioco:
fase di possesso palla e fase di non
possesso palla.
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COSA SI INTENDE PER
TRANSIZIONE
La transizione è il momento in cui una
squadra passa dalla fase di possesso a
quella di non possesso e viceversa. I
giocatori devono essere allenati a
ridurre al minimo i tempi che
intercorrono tra una fase e l’altra
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LA PRESTAZIONE NEL
CALCIO A 5 SFORZI DI TIPO INTERMITTENTE
RECUPERO BREVE E VARIABILE COMPLETO-INCOMPETO
ALTERNANZA SISTEMI AEROBICO-ANAEROBICO
IMPORTANTE SOLLECITAZIONE DEL SISTEMA CARDIO-VASCOLARE
SISTEMA ANAEROBICO FORTEMENTE IMPEGNATO CON PRODUZIONE E POSSIBILE ACCUMOLO DI LATTATO
GRANDE QUANTITA’ DI FORZA IN POCO TEMPO
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I RUOLI NEL FUTSALIL PORTIERE:
Si oppone spesso con arti inferiori e busto nelle parate, tende
a rimanere in piedi e deve possedere abilità tecniche per
poter partecipare alla fase di possesso palla.
CENTRALE DIFENSIVO:
Un forte difensore e contemporaneamente abile
nell’organizzare il gioco (PLAYMAKER).
LA PUNTA O PIVOT:
Finalizzatore, giocatore di sponda, primo difensore.
LATERALI:
Coloro i quali presidiano le fasce esterne del campo e si
propongono sempre in appoggio sia in attacco che in difesa.
UNIVERSALE
Possiede una spiccata capacita’ di adattamento in tutti i ruoli
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LA DIFESA
A UOMO:
Consiste nel marcare in modo individuale, il riferimento è l’avversario. Il difensore deve trovarsi tra l’avversario e la porta da difendere.
A ZONA:
Ogni giocatore è responsabile della zona di campo che gli è stata assegnata e degli avversari che occupano quella zona.
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CARATTERISTICHE DEI SISTEMI
DI GIOCO
EQUILIBRATI NELLE DUE FASI DI
GIOCO
ELASTICI: cioè devono poter essere
modificati in relazione all’avversario
RAZIONALI: devono tenere conto delle
caratteristiche tecnico-tattiche, fisiche e
di personalità dei giocatori che
compongono la squadra.
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I PRINCIPALI SISTEMI DI GIOCO IN
FASE DI NON POSSESSO PALLA
Difesa individuale
Difesa individuale con cambi di
marcatura
Difesa con disposizione a zona
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SISTEMI DI GIOCO IN FASE
DI POSSESSO PALLA
SISTEMA 3-1
SISTEMA 4-0
SISTEMA DI GIOCO 2-2
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IO CALCIO A 5
PROGRAMMA SPERIMENTALE E
INNOVATIVO PER IL FUTSAL.
ALL’AVVIO DI SCUOLE E TECNICO-
EDUCATIVE.
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A SCUOLA DI FUTSAL
PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE TRA
SCUOLE DI CALCIO A 5
E ISTITUTI SCOLASTICI.
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