Post on 06-Nov-2015
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Breve Biografia
di
Massimo Troisi
(S.Giorgio a
Cremano,
Napoli, 1954 -
Ostia, Roma,
1994)
Di modeste
origini, studia
per diventare
geometra, ma la
sua vera
passione il
teatro. Alla fine
degli anni 60 fonda, con gli
amici Lello
Arena ed Enzo
Decaro, il
gruppo
cabarettistico de
La Smorfia. Il buon riscontro
in palcoscenico
apre ai tre le
porte della
televisione,
dove
partecipano ad
alcuni variet
(Non stop, Luna park, La sberla) riscuotendo
grande successo.
In seguito, il
sodalizio si
scioglie e Troisi
esordisce nel
lungometraggio
con
Ricomincio da
tre (1981), del quale regista,
sceneggiatore e
protagonista: in
tempi non felici
per il cinema
indigeno, la
pellicola ottiene
incassi strepitosi
e si guadagna
pure il plauso
della critica. Il
successivo
Scusate il ritardo (1982) riprende il
personaggio del
giovane timido
ed inadeguato a
muoversi fra le
difficolt
dellesistenza: gli esiti al
botteghino sono
ancora trionfali,
ma gi affiora
una certa
ripetitivit.
Ancor meglio,
in termini di
consenso delle
platee, va con il
fortunato Non ci resta che
piangere (1984), diretto e
interpretato
assieme a
Roberto
Benigni: curiosa
commedia
fantastica sulle
peripezie di due
uomini
catapultati
dalloggi al 1492, stenta a
trovar la sintesi
fra due nozioni
di comicit assai
diverse. Dopo
una particina in
Hotel Colonial (1986) di Cinzia
Torrini, Troisi
torna dietro la
macchina da
presa con il poco
convincente Le vie del Signore
sono finite (1987), bizzarra
storia damore
ambientata
durante il
periodo fascista.
In seguito, egli
solamente attore
in tre titoli di
non particolare
valore firmati da
Ettore Scola:
Che ora (1988) e
Splendor (1989), entrambi
in coppia con
Marcello
Mastroianni, ed
Il viaggio di Capitan
Fracassa (1990), dal
romanzo di
Thophile
Gautier. Non
brillante
neppure il
successivo
lavoro tutto di
Troisi: Pensavo fosse amore
invece era un
calesse (1991) vuole
ricollegarsi alle
prime e
fortunate opere,
ma troppe sono
le incertezze.
Con Il postino (1994), il Nostro
si accomiata dal
suo pubblico
(muore appena
terminate le
riprese, al
termine duna lunga sofferenza
cardiaca): tratto
da un libro di
Antonio
Skarmeta, narra
dellamicizia di un umile
portalettere col
poeta Neruda in
esilio.