Mirò

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Joan Mirò

« Quando dipingo, accarezzo quello che

faccio »

Vita • Nasce il 20 aprile 1893 a Barcellona

• Frequenta l’Accademia delle belle Arti, seguendo i corsi alla scuola d’arte di Galì

• Si reca a Parigi nel marzo 1920

• Dal 1921 inverni a Parigi ed estati a Montroig

• Nel 1924 conosce Andrè Breton e i poeti Aragon ed Eluard e aderisce al Surrealismo

• Nel 1932 si stabilisce a Barcellona dove resta fino al 1936 scoppio guerra civilerientrerà nel 1941.

• Muore famosissimo il 25 dicembre 1983 a Palma di Mallorca.

Negazione dell’ ImpressionismoNel 1918 si avvicina al classico prende la realtà come

modello e pone attenzione al dettaglio con pignoleria.

Montroig, la Chiesa e il paese

Montroig, la chiesa e il paese

• Olio su tela

• 1919

La fattoria

Surrealismo• La realtà diviene il punto di partenza che la libertà inventiva trasforma in un qualcosa di diverso l’immaginario prende il sopravvento, ma in modo ordinato

Il Carnevale di Arlecchino

“L’ho dipinto nello studio di Rue Blombert. I miei amici d’allora erano surrealisti.Ho cercato di plasmarvi le allucinazioni della fame che soffrivo.

Non dipingevo ciò che vedevo nei sogni, come sostenevano in quell’epocaBreton e i suoi, ma era la fare che mi provocava una specie di trance

Simile a quella che sperimentano gli orientali. “

La scala dell’evasione

La donnaBlu I

Blu II

Blu III

Lo spettacolo del cielo mi sconvolge. Rimango sconvolto quando vedo, inun cielo immenso, un quarto di luna o di sole. Del resto, esistono nei mieiquadri delle forme piccole di spazi vuoti. Gli spazi vuoti, gli orizzonti vuoti,le pianure vuote, tutto ciò che è spoglio mi ha sempre fatto impressione.

Dona i oceli

L'opera venne inaugurata nel 1983 . Si trova nel parco Joan Miró di Barcellona ed è alta 22 metri.

Rappresenta una forma femminile con un cappello al di sopra del quale vi è l'immagine di un uccello.

E' ricoperta con ceramiche di colore rosso, giallo, verde e azzurro.

"Il quadro deve essere fecondo, deve far nascere un mondo. Deve essere come delle scintille, deve sfavillare come quelle pietre che i pastori dei Pirenei usano per accendere la pipa "