Post on 15-Feb-2019
BASI NEUROBIOLOGICHE DEI DISTURBI DEL
COMPORTAMENTO
PIERGIORGIO MIOTTELLO
Vicenza 24 maggio 2013
DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ?
Disturbo da deficit di attenzione e da comportamento dirompente: (DSM IV F.90-F.91)
Adhd
Disturbo della condotta
Disturbo oppositivo-provocatorio
Disturbo da comportamento dirompente
Dimensione considerate
Impulsivita’
Coazione a ripetere (compulsione)
Neurobiologia delll’impulsivita’ e coazione a ripetere
(oltre l’anatomia e la struttura)
Dove stanno nel cervello? Piu’ aree e circuiti coinvolti (reti) e
neurotrasmettitori specifici per comunicare
Evidenze disfunzionali e morfologiche quando le “dimensioni” diventano mal-adattative
Il percorso verso la dimensione alterata dipende da come è andato lo sviluppo nei primi anni di vita e dalle esperienze traumatiche stressanti subite l’infanzia
Vulnerabilita’ e resilienza del soggetto
Endpoint neurobiologico
Dimensione impulsivita’ mal-adattativa come esito di disfunzione tra strutture sottocorticali/ corticali :sistema limbico-amigdala/corteccia prefrontale
Dimensione coazione a ripetere come espressione di azioni di sistemi opponenti :nucleo accumbens (dopamina) locus coeruleus noradrenalina
Funzioni della Corteccia prefrontale e
del sistema limbico
Corteccia prefrontale :consapevolezza (feeling),regolazione,memorie e pianificazione cognitivo/emotiva,empatia
Sistema limbico (amigdala):emozioni,posture,SNA,memorie emozionali implicite, riconoscimento delle espressioni del viso.
Clinica degli eventi traumatici
come lo stress acuto puo’ aprire alla dimensione impulsivita’ maladattativa : passaggio all’atto,inefficenza nella pianificazione delle risposte dei meccanismi di controllo e coerenza
Che paura!
Mi allontano subito!
Ma è falso allarme:il serpente è di plastica!
Evento stressante traumatico: cronologia delle risposte automatiche
Risposte immediate
Arosual emotivo
Comportamenti specie-specifici
Attivazione neurovegetativa
Amigdala
Risposte tardive
Attivazione neuroendocrina
HPA (Asse ipotalamo-ipofisi-surrene):
cortisolo
asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA)
CRF, ACTH, Cortisolo mobilizzazione delle risorse metaboliche nel breve periodo, attività antinfiammatoria, immunitaria …
Recettori cerebrali specifici (GR): ippocampo, corteccia pre-frontale, cervelletto
Azione sull’amigdala per potenziare il consolidamento della memoria dell’evento nell’ippocampo (memorie lampo; stress moderato)
Feedback negativo sul sistema HPA (ripristino delle condizioni di partenza)
Stress traumatico e crisi e dell’asse HPA (se succede sono guai )
Rottura del feedback negativo cortisolo-HPA + cort.
Intossicazione ippocampo: morte neuronale e blocco della neurogenerazione (problemi mnesici)
Alterazione funzionalità della corteccia pre-frontale (perdita del controllo sull’amigdala, disturbo del pensiero e del ragionamento e delle funzioni esecutive)
Aumento dell’attività dell’amigdala (arousal emotivo costante) con aumento di comportamenti esternalizzati
I soggetti traumatizzati dovendo fronteggiare costantemente emozioni travolgenti perdono la capacità di usare normalmente le emozioni come guida per azioni efficaci
Stati della mente sopraffatti dalla tensione e dall’angoscia, stati di intorpidimento, evocazione e intrusione di ricordi dolorosi
Attivazione relazionale o ambientale di stati della mente non regolati, non regolabili o dissociati
Richiedono strategie di riduzione della tensione che possono utilizzare il registro comportamentale attraverso l’uso di droghe, autolesività, alimentazione incontrollata, binging e purging, gambling e altri disturbi del controllo degli impulsi.
Questi comportamenti sono efficaci a dare momentaneamente sollievo e consentono di padroneggiare in parte la tensione (Briere, 1992)
Esperienze traumatiche ed esiti persistenti:quando lo shock continua
Rottura dell’equilibrio tra sistemi emozione e
consapevolezza, con emergenze non controllate di pensiero ed azione ( dimensioni alterate) e possibili quadri psicopatologici
perche solo 1 su 3 soggetti esposti a trauma, ne risente in maniera persistente?
Vunerabilita’ e resilienza allo stress: presenza di circuiti malformati (dna mediati) o resi
fragili da esperienze destrutturanti (fasi critiche dello sviluppo life-events o eventi imprevisti traumatici)
Genetico/acquisito: il gioco delle parti
Teoria dei 2 centri
Disfunzione di sistemi in connessione
reciproca: rottura di equilibri e gerarchie
Dal prevalere del mediato, riflessivo, controllato (corticale) all’immediato impulsivo (sottocorticale): es.dimensione impulsivita’ dell’ ADHD
Dall’impulsivo al compulsivo (spinta alla ripetizione) sistema di ricompensa ed antiricompensa in azione: es.disturbo della condotta,gioco d’azzardo,DCA
Assenza o perdita di Empatia: es. psicopatia
Gli enigmi del piacere
Ansermet e Magistretti
Bollati Boringhieri 2012
The reward pathway
Il modello di dipendenza da sostanze (Koob,Le Moual) 1
Sistema di ricompensa (nu accumbens,dopamina) alla base dell’impulso ad assumere sostanze
Assunzione ripetuta:caduta della disponibilita’ di dopamina,comparsa di tolleranza con riduzione dell’effetto di piacere/ricompensa
Il modello di dipendenza da sostanze (Koob,Le Moual) 2
Attivazione di sistemi di antiricompensa a significato di ripresa dell’omeostasi
HPA,cortisolo,manifestazioni spiacevoli stress mediate (>somatiche)
Locus coeruleus aumento di noradrenalina intracerebrale
Aumento parallelo all’abuso di sostanze (piu droga piu antiricompensa)
Il modello di dipendenza da sostanze (Koob,Le Moual) 3
Dall’assunzione impulsiva di sostanze alla ricerca di effetti piacevoli, si passa ad un’assunzione compulsiva per evitare gli stati somatici negativi con utilizzo di dosi sempre maggiori alla ricerca del paicere iniziale perduto
Modello utile per spiegare comportamenti compulsivi nei disturbi della condotta (rottura
delle regole) e nel disturbo oppositivo-provocatorio
conclusioni
I disturbi sono l’esito di una relazione funzionale distorta tra aree e circuiti cerebrali (reti)
Fragilita’ di base dei sistemi coinvolti,traiettorie di sviluppo non armoniche ed eventi della vita a significato traumatico ,rappresentano le variabili critiche di esito
La comprensione del disturbo e delle ragioni della sua emergenza, sono alla base di un progetto di
intervento efficace