Post on 13-Jun-2015
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A.S. 2008/09Liceo Scientifico “A. Volta”
CaltanissettaLiceo Scientifico “A. Volta”
Caltanissetta
A.S. 2008/09A.S. 2008/09
Candidato: Candidato:
La distanza Terra-Luna:
tra realtà ed immaginazione
La distanza Terra-Luna:
tra realtà ed immaginazione
Calcolo dei punti di Lagrange esistenti tra la Terra e la Luna
e della velocità necessaria per raggiungerli.
Campo gravitazionale in F1:
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F
Per dr1=1 gT = 9,81 m/sec^2
Per la Luna, gL = 1/6gT = 1,635 m/ sec^2
Raggio terrestre medio rT = 6370 Km
Raggio lunare medio rL = 1738 Km
La forza risultante alla quale il corpo di massa m è soggetto alla distanza di dr raggi terrestri è quindi: FT = F1 - F2
La distanza dr2 dalla Luna è uguale alla distanza DTL tra la Terra e la Luna - dr1; otteniamo quindi l’equazione ai punti di equilibrio:
Otteniamo:
Posto: KT = 9,81; KL = 0,1217
Espressa DTL (distanza media tra la Terra e la Luna, pari a 384.000 Km) in termini di raggi terrestri:DTL = 384.000/6370 = 60,28 rTChiamando L3 ed L4 le distanze dei due punti lagrangiani otteniamo:
Calcolo della velocità iniziale necessaria per raggiungere il primo punto di Lagrange L3
Si calcola il lavoro necessario e lo si eguaglia all’energia cinetica iniziale:
Posto: dr1 = x si ha:
Sostituendo si ottiene:
In n raggi terrestri; tradotto in N * m:
L = m * 9,607 * 6,37 106 = m * 61,2106 Joule
Tale lavoro è uguale all’energia cinetica iniziale: Ec = ½ m v^2
½ m v^2 = m * 61,2106 Uguagliando:
Risulta:
Metodo della “parallasse”
Apache Point Telescope, New Mexico
Si calcola l’angolo π
Si misura il tempo impiegato da un fascio di onde luminose per compiere il viaggio di
andata e ritorno Terra-Luna
PRO
• Incertezza quasi nulla
• Ricava vari tipi di informazioni
CONTRO
•Presenza dell’atmosfera terrestre
La distanza Terra-Luna ieri e oggi
Ieri…
…oggi
La conquista dello spazio: lo sbarco sulla Luna
•Maggio 1961: istituito il programma “Apollo”
•1967: prime spedizioni
•Ottobre 1968: primo Apollo con equipaggio
•1968 - 1969: Apollo 8, Apollo 9, Apollo 10 (USA); Soyuz 6, Soyuz 7, Soyuz 8 (URSS)
•16 luglio 1969: l’Apollo 11 entra in orbita lunare
•20 luglio 1969: allunaggio nel Mare della Tranquillità
•24 luglio 1969: ammaraggio
nell’oceano Pacifico
La Filosofia della Scienza nel ‘900
Einstein Planck Heisenberg
La Filosofia della Scienza nel ‘900La Filosofia della Scienza nel ‘900La Filosofia della Scienza nel ‘900
Planck(1858-1947)
Heisenberg (1901-1976)
Einstein (1879-1955)
Karl Popper (1902-1994): esponente della
epistemologia•Principio di falsificabilità•Metodo deduttivo della prova•Teoria delle probabilità•Significatività delle teorie metafisiche•La società aperta
La Luna nella letteratura latina e italiana
Plinio il Vecchio“Eclisse”
(Naturalis Historia, Lib. II)
• 53. E, primo tra i Romani, illustrò la ragione dell'eclissi di entrambi Sulpicio Gallo, che fu console con M.Marcello ma poi tribuno militare, liberando l'esercito dall'ansietà il giorno prima che Perseo fosse sconfitto da Paolo, con un discorso nel quale, invitato dal comandante, prediceva l'eclissi in base ad una sovrapposizione dell'orbita.
• Tra i Greci le studiò primo di tutti Talete di Mileto che predisse l'eclissi di sole dell'anno quarto della XLVIII (48) Olimpiade, che accadde sotto il regno di Aliatte nell'anno CLXX (170) ab urbe condita. Dopo di loro Ipparco predisse il corso di entrambi gli astri per seicento anni, specificando mesi, giorni, ore, e riassumendo la posizione dei luoghi e l'aspetto visto dalla gente, testimoniando l'eternità in nessun altro modo che secondo le leggi della natura.
Italo Calvino“Le Cosmicomiche”
• La distanza dalla LunaQfwfq ricorda di una volta, tempo fa, quando la Luna aveva un’orbita ellittica, che passava a pochi metri dalla terra e ci si poteva salire con una scala. Suo cugino, il sordo, era abilissimo a passare da una parte all’altra, che era molto affascianto da essa. Si saliva per poter prendere il latte lunare, situato tra alcune delle crepe delle rovine lunari. Qfwfq era innamorato della moglie del comandante, che però non ricambiava, in quanto innamorata di suo cugino. Vhd Vhd, il nome della donna, salì sulla Luna per restarci un mese (il periodo che impiega per tornare nello stesso punto) con il sordo, che invece era già sceso. Qfwfq allora, salì sulla Luna […]. Alla fine del mese, passando accanto alla Terra, si accorsero che la Luna si stava allontanando per sempre [...].
La Luna nell’Arte: il surrealismo di Renè Magritte
“La battaglia delle Argonne”, 1959, olio su tela, 50 x 61 cm, New York
Il nuoto: l’uomo “libero dalla forza di gravità”
Nel nuoto, il nuotatore è un corpo immerso in un fluido (l'acqua) che non fornisce un appoggio fisso dove ancorarsi per "tirare" con tutta la propria forza: in questo caso, l'atleta non deve vincere la forza di gravità, ma deve "scivolare" dentro a un fluido in assenza di gravità.
Il nuoto: l’uomo “libero” dalla forza di gravità
Alla spinta (statica) della forza di gravitazione dall'alto verso il basso si oppone la spinta di Archimede dal basso verso l'alto. La misura relativa delle due spinte e quindi la risultante di queste forze opposte dipende dalla densità del corpo.
Per questo motivo i muscoli di un nuotatore sono morbidi, elastici e affusolati, allo scopo di massimizzare l’idrodinamicità, necessaria vincere la resistenza che l’acqua oppone.
se dc > dH2O la spinta prevalente sarà verso il basso
se dc < dH2O il corpo si muoverà verso l'alto
se dc = dH2O il corpo gode di un certo equilibrio