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MANUALE
PER LA GESTIONE
DEI FLUSSI
DOCUMENTALI
DELL’UFFICIO
SCOLASTICO
REGIONALE PER LA
TOSCANA – UFFICIO
XI – sede di Prato ex art 5 del dPCM 03/12/2013
Il manuale di gestione del MIUR descrive il sistema di gestione anche ai fini della conservazione dei documenti informatici, e fornisce le istruzioni per il corretto funzionamento del servizio per la tenuta del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali e degli archivi
2016
Usp.po@istruzione.it
Manuale di Gestione AOO USPPO
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Manuale di Gestione Documentale AOO USPPO
Sommario PREMESSA.......................................................................................................................................................................... 2
SEZIONE 1 – DEFINIZIONI, RIFERIMENTI NORMATIVI ED AMBITO DI APPLICAZIONE ....................................................... 2
1.GLOSSARIO ................................................................................................................................................................. 2
2. ESTREMI DOCUMENTO .............................................................................................................................................. 3
SEZIONE 2 – ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZIO ................................................................................................................... 4
4. RUOLI E RESPONSABILITA’ RELATIVI AL SERVIZIO PER LA TENUTA DEL PROTOCOLLO INFORMATICO,
DELLA GESTIONE DEI FLUSSI DOCUMENTALI E DEGLI ARCHIVI ..................................................................................... 4
5. MODELLO ORGANIZZATIVO ADOTTATO .................................................................................................................... 4
6. REGISTRI ADOTTATI ................................................................................................................................................... 5
6.1 Registro Ufficiale .................................................................................................................................................. 5
SEZIONE 3 – DOCUMENTO AMMINISTRATIVO.................................................................................................................. 5
7. PROTOCOLLABILITA’ DI UN DOCUMENTO AMMINISTRATIVO .................................................................................. 5
7.1 DOCUMENTI NON SOGGETTI A REGISTRAZIONE DI PROTOCOLLO ..................................................................... 5
7.2 DOCUMENTI SOGGETTI A REGISTRAZIONE DI PROTOCOLLO .............................................................................. 6
7.3 FIRME DIGITALI E NON ........................................................................................................................................ 6
7.4 PROTOCOLLAZIONE e TRASMISSIONE VERSO Uffici centrali del Bilancio, Ragionerie territoriali dello
Stato, Corte dei Conti ................................................................................................................................................ 7
ALLEGATO 1 ....................................................................................................................................................................... 8
PREMESSA...................................................................................................................................................................... 8
SCHEDA TECNICA ........................................................................................................................................................... 8
DOCUMENTI IN INGRESSO IN FORMATO ELETTRONICO ........................................................................................... 8
BACK-UP POSTA ......................................................................................................................................................... 9
DOCUMENTI IN USCITA IN FORMATO ELETTRONICO ............................................................................................... 9
DOCUMENTI IN INGRESSO E USCITA IN FORMATO CARTACEO .............................................................................. 10
TENUTA .................................................................................................................................................................... 11
ALLEGATO 2 - Indicazioni di Trasmissione e Protocollazione di documenti firmati digitalmente con valore
legale ............................................................................................................................................................................... 13
Destinatario munito di PEC ...................................................................................................................................... 13
Destinatario non munito di PEC .............................................................................................................................. 14
TENUTA .................................................................................................................................................................... 14
ALLEGATO 3 -Gestione Documenti “Ibridi” ..................................................................................................................... 15
Manuale di Gestione AOO USPPO
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ALLEGATO 4 – Abilitazioni ......................................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
ALLEGATO 5 – Modello lettera ........................................................................................................................................ 17
PREMESSA Il manuale di Gestione (di seguito “manuale”) di cui l’art. 5 del dPCM 3 dicembre 2013 ad oggetto “Regole
tecniche per il protocollo informatico ai sensi degli articoli 40-bis, 41, 47 57-bis e 71 del Codice
dell’amministrazione digitale di cui al decreto legislativo n 82 del 2005” descrive il sistema di gestione e di
conservazione dei documenti e fornisce le istruzioni per il corretto funzionamento del servizio per la tenuta
del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali e degli archivi. In tale contesto, il
protocollo informatico realizza le condizioni operative per gestire il flusso informativo e documentale anche
ai fini dello snellimento delle procedure e di una maggiore trasparenza dell’azione amministrativa.
Il MIUR, con decreto direttoriale della Direzione generale competente in materia, individua le proprie aree
organizzative omogenee (di seguito, AOO) ed i relativi uffici di riferimento; nomina il responsabile del
servizio di gestione informatizzata dei flussi documentali e l’amministratore di protocollo per ciascuna AOO;
assicura l’adozione di un manuale di AOO; definisce tempi, modalità, misure organizzative e tecniche per la
eliminazione dei protocolli settoriali e dei relativi registri, soprattutto se ancora cartacei.
Una volta adottato il manuale, esso va aggiornato periodicamente effettuando il censimento delle
attività/prassi in essere, la razionalizzazione delle stesse, l’individuazione e la definizione degli aspetti
organizzativi e gestionali in termini di fasi, tempi e risorse umane impegnate nell’automazione dei flussi
documentali nel rispetto della normativa.
SEZIONE 1 – DEFINIZIONI, RIFERIMENTI NORMATIVI ED AMBITO DI
APPLICAZIONE
1.GLOSSARIO
Per quanto non previsto dal glossario che segue, si rimanda a quello allegato ai seguenti dPCM che
costituiscono anche riferimenti normativi:
• dPCM 3 dicembre 2013 recante Regole tecniche per il protocollo informatico ai sensi degli articoli
40 -bis , 41, 47, 57bis e 71, del Codice dell’amministrazione digitale di cui al decreto legislativo n. 82
del 2005 (14A02097);
• dPCM 3 dicembre 2013 recante Regole tecniche in materia di sistema di conservazione ai sensi
degli articoli 20, commi 3 e 5-bis, 23-ter, comma 4, 43, commi 1 e 3, 44 , 44-bis e 71, comma 1, del
Codice dell'amministrazione digitale di cui al decreto legislativo n. 82 del 2005. (14A02098)
pubblicati entrambi nella GU n. 59 del 12-3-2014 - Suppl. Ord. n. 20;
• dPCM 13 novembre 2014 recante Regole tecniche in materia di formazione, trasmissione, copia,
duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici nonché di
formazione e conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni ai sensi
degli articoli 20, 22, 23-bis, 23-ter, 40, comma 1, 41, e 71, comma 1, del Codice
dell'amministrazione digitale di cui al decreto legislativo n. 82 del 2005 (15A00107) pubblicato in
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GU Serie Generale n.8 del 12-1-2015.
• Manuale di gestione documentale del MIUR (DDG n. 240 del 9/10/2015)
ASP Application Server Provider o anche Active Server Page
AT Ambito Territoriale
AA.GG. Autorità Giudiziarie
D.G. o D.R. Direzione Generale o Regionale
DPR Decreto del Presidente della Repubblica
D.Lgs. Decreto Legislativo
AOO Area Organizzativa Omogenea
DURC Documento Unico di Regolarità Contributiva
CAD Codice dell’Amministrazione Digitale (D. Lgs. n. 82/2005)
S.I. Sistema Informativo del M.I.U.R.
FF.OO. Forze dell’Ordine
GdL Gruppo di Lavoro
TUDA Testo Unico sul Documento Amministrativo (DPR n. 445/2000)
UO Unità Organizzativa corrispondente a ciascun Ufficio delle AOO del MIUR
MIUR Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
PdP Prodotto di Protocollo informatico
PEC Posta Elettronica Certificata
PEO Posta Elettronica Ordinaria
SIDI Sistema Informativo dell’Istruzione
2. ESTREMI DOCUMENTO Titolo MANUALE DI AOO per la gestione dei flussi documentali per
la AOOUSPPO
Redattore del documento: Responsabile per la tenuta del protocollo informatico e della
gestione dei flussi documentali
Laura SCOPPETTA
Manuale di Gestione AOO USPPO
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Stato del documento: approvato
Proponente: dott. ssa Laura Scoppetta – Dirigente dell’Ufficio X I -
Ambito territoriale per le province di Prato e Pistoia,
quale Responsabile della gestione documentale dell’AOO
Data approvazione: 22/12/2016
Data di revisione:
ARTICOLAZIONE TITOLARE Ufficio Scolastico Regionale – Ufficio XI - Ambito territoriale
per le province di Prato e Pistoia
SEZIONE 2 – ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZIO
4. RUOLI E RESPONSABILITA’ RELATIVI AL SERVIZIO PER LA TENUTA DEL
PROTOCOLLO INFORMATICO, DELLA GESTIONE DEI FLUSSI DOCUMENTALI E
DEGLI ARCHIVI
Come indicato anche nel decreto 232 MIUR DGCASIS del 30-09-2015, allegato 1 del Manuale per la gestione
dei flussi documentali del MIUR, l’AOODRTO ha provveduto a nominare
• il Responsabile della gestione documentale ed un suo vicario;
• l’Amministratore di AOO ed un suo vicario;
• il Referente per la gestione delle PEC e PEO istituzionali;
• i custodi delle credenziali di accesso alla PEC ed alla PEO istituzionali
Tali nominativi sono riportati nel decreto n. 100 del 8/10/2015 dell’Ufficio XI – Ambito territoriale di Prato
e Pistoia
5. MODELLO ORGANIZZATIVO ADOTTATO
Come previsto nei paragrafi 4 e 5 e particolare nel punto 8 del Manuale di gestione documentale del MIUR
(DDG n. 240 del 9/10/2015), la AOOUSPPO adotta come modello organizzativo quello denominato
parzialmente accentrato, ovvero tutte le comunicazioni giungono ai “punti unici di accesso” mentre
possono essere trasmesse in uscita da tutte le UO dell’AOO.
Le UO, cioè gli uffici di direzione ed i soggetti abilitati per la ricezione, l’assegnazione, la consultazione dei
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documenti, la protocollazione, la classificazione e l’archiviazione dei documenti, sono individuati dal RSP di
ogni AOO mediante ordine di servizio (OdS) trasmesso agli interessati, con allegata la mappa delle
abilitazioni.
Il funzionamento dei “punti unici di accesso” dei documenti informatici e della gestione documentale in
uscita è evidenziato nella scheda tecnica, Allegato 1 del presente documento.
Ricordiamo che le disposizioni vincolanti inerenti i termini e modalità d’uso delle PEC e delle PEO sono
pubblicati sul portale web del MIUR al link:
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/posta-elettronica
6. REGISTRI ADOTTATI
La AOOUSPPO in base a quanto previsto dalla classificazione del documento amministrativo, utilizza e ha
istituito i seguenti registri:
• Registro Ufficiale – per le comunicazioni ufficiali
6.1 Registro Ufficiale
Tutte le persone assegnate all’AOOUSPPO vengono abilitate all’uso del ProtocolloASP generalmente
con funzioni di OperatoreUscita
SEZIONE 3 – DOCUMENTO AMMINISTRATIVO
7. PROTOCOLLABILITA’ DI UN DOCUMENTO AMMINISTRATIVO
7.1 DOCUMENTI NON SOGGETTI A REGISTRAZIONE DI PROTOCOLLO
Come indicato anche nel Manuale di Ente (paragrafo 18 sezione 4) l’art. 50 comma 4 del D.P.R. n. 445/2000
e sue s.m.i., impone ad ogni Pubblica Amministrazione di organizzarsi in AOO, coordinando un insieme di
uffici, per le quali deve esistere un unico servizio di protocollazione dei documenti in ingresso ed in uscita
alla AOO ed un’unica sequenza numerica per l’attribuzione del numero di protocollo.
In considerazione del fatto che i costi di erogazione del servizio di gestione documentale informatizzata
sono proporzionali alla quantità di memoria (“storage”) dedicata alla archiviazione corrente dei documenti
protocollati, occorre non procurare danni erariali tenendo presente che un documento non deve essere
protocollato più volte e che non sono soggetti a protocollo in ingresso e/o uscita ai sensi dell’art. 53 comma
5 del TUDA, le seguenti tipologie di documenti:
• le gazzette ufficiali, i bollettini ufficiali e i notiziari della Pubblica Amministrazione, le note di
ricezione circolari e altre disposizioni, i materiali statistici, gli atti preparatori interni, i giornali, le
riviste, i libri, gli opuscoli, i materiali pubblicitari, gli inviti a manifestazioni che non attivino
procedimenti amministrativi e biglietti d’occasione (condoglianze, auguri, congratulazioni,
ringraziamenti, etc.).
Inoltre, per la natura stessa del documento informatico, non si protocollano:
• i DURC, i certificati ed affini, le offerte/preventivi di terzi non richiesti, i documenti trasmessi tra
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Uffici dell’AOO, i documenti erroneamente recapitati all’AOO, i fermi amministrativi1 e tutti i
documenti già soggetti a registrazione particolare dell'amministrazione (Registro Decreti, Interno,
etc)
7.2 DOCUMENTI SOGGETTI A REGISTRAZIONE DI PROTOCOLLO
Per ogni documento ricevuto o spedito, che non rientri nei casi fin qui trattati è effettuata una registrazione
di protocollo con il sistema di gestione informatica dei documenti.
Tale registrazione è eseguita in un’unica operazione, senza possibilità per l’operatore di inserire le
informazioni fondamentali in più fasi successive.
Ai sensi dell’articolo 53, comma 3, del TUDA, la registrazione di protocollo per ogni documento ricevuto o
spedito dalle pubbliche amministrazioni è effettuata mediante la memorizzazione delle seguenti
informazioni:
a) numero di protocollo del documento generato automaticamente dal sistema e registrato in forma non
modificabile;
b) data di registrazione di protocollo assegnata automaticamente dal sistema e registrata in forma non
modificabile;
c) mittente per i documenti ricevuti o, in alternativa, il destinatario o i destinatari per i documenti spediti,
registrati in forma non modificabile;
d) oggetto del documento, registrato in forma non modificabile secondo le regole di seguito specificate;
e) data e protocollo apposto dall’Ente mittente, del documento ricevuto, se disponibili;
f) l'impronta del documento informatico, se trasmesso per via telematica, costituita dalla sequenza di
simboli binari in grado di identificarne univocamente il contenuto, registrata in forma non modificabile.
Il sistema di protocollazione informatica consente la produzione del registro giornaliero di protocollo,
costituito dall'elenco delle informazioni inserite con l'operazione di registrazione di protocollo nell'arco di
uno stesso giorno. Esso è tenuto dall’Amministratore (Fausto MONTAGNANI).
Sono oggetto di registrazione obbligatoria tutti i documenti informatici ricevuti su PEC fatte salve le
eccezioni previste dalla norma, dal Manuale di Gestione del MIUR e dal Rapporto pubblicato al seguente
link:
http://www.istruzione.it/allegati/2015/201502111724_VERSIONE_INTEGRALE.pdf
7.3 FIRME DIGITALI E NON
Sono utilizzabili 2 modalità di sottoscrizione del documento amministrativo (Per gli effetti e la validità della
si ricordano gli articoli 21 e 23 del CAD riportati alla fine del documentoi)
1. Firma sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3 co. 2 della L. n. 39/1993
� per le comunicazioni di rilevanza interna rispetto all’Ente: TRA le articolazioni del Ministero
� per le comunicazioni rivolte al cittadino che NON abbia comunicato «domicilio elettronico».
L’originale sottoscritto digitalmente va «tenuto» sul protocollo informatico. (Circolare AGID
1 I fermi amministrativi sono protocollati in ingresso ed in uscita dall’AOOUFGAB che provvede a trasmetterli alle Direzioni Regionali che, senza protocollarli, li trasmette agli Ambiti territoriali. Unico onere delle AOO destinatarie di una trasmissione curata dall’AOOUFGAB e relativa ad un fermo amministrativo è la pubblicazione sul proprio sito Internet ed intranet.
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n. 62 del 30 aprile 2013 “Linee guida per il contrassegno generato elettronicamente ai sensi
dell’articolo 23-ter, comma 5 del CAD”)
2. Firmato digitalmente ai sensi del c.d. Codice dell’Amministrazione digitale e norme ad esso
connesse
� per le comunicazioni di rilevanza ESTERNA rispetto all’Ente: tra pubbliche amministrazioni,
verso società, imprese e professionisti.
� per le comunicazioni rivolte al cittadino che abbia comunicato UN «domicilio elettronico»
(proprio indirizzo di PEO o di PEC). Se il documento è in formato .p7m, occorre indicare la
modalità di lettura/apertura del documento. Meglio quindi utilizzare un documento firmato
digitalmente in formato PDF/A
Nell’allegato 5 è riportato il modello di carta intestata da utilizzare per le redazioni dei documenti dove
sono riportate entrambe le diciture. Il redattore può eliminare quella di non interesse lasciando
esclusivamente quella rilevante per il particolare documento in formazione.
In sintesi: Si firmano atti di rilevanza esterna sempre in maniera digitale, salvo che trattasi di destinatari
non aventi personalità giuridica. La firma sostituita a mezzo stampa è ammessa SOLO per atti di rilevanza
interna RISPETTO ALL’ENTE e verso le persone fisiche senza domicilio elettronico
7.4 PROTOCOLLAZIONE e TRASMISSIONE VERSO Uffici centrali del Bilancio, Ragionerie
territoriali dello Stato, Corte dei Conti
Per quanto riguarda la trasmissione verso enti esterni con Uffici centrali del Bilancio, Ragionerie territoriali
dello Stato, Corte dei Conti, e in generale per la trasmissione via PEC di documenti firmati digitalmente con
firma conforme alle disposizioni dettate dalla normativa vigente (CAD, artt. 24-37), dato che ProtocolloASP
effettuando l’operazione di segnatura modifica e invalida la firma in originale, si consiglia di operare come
segue:
1. Prima di salvare la versione finale del documento di interesse in PDF DIRETTAMENTE da «salva con
nome», va inserito sotto la firma, il riferimento a stampa della modalità di sottoscrizione, in questo
caso: “Firmato digitalmente ai sensi del c.d. Codice dell’Amministrazione digitale e norme ad esso
connesse”.
2. Caricare su ProtocolloASP come Documento principale il documento PDF e ricaricare lo stesso
documento con firma digitale (meglio in formato pdf se non possibile in .p7m) negli allegati (prima
di effettuare l’operazione di protocollazione) in modo che possa venire trasmesso integro insieme
al PDF generato dopo la segnatura di protocollo
Infine per quanto non riportato diversamente in questo documento, si fa riferimento a quanto espresso nel
Manuale di Gestione del MIUR e allegati reperibile al link:
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/manuale-di-gestione-documentale
Manuale di Gestione AOO USPPO
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ALLEGATO 1
PREMESSA
Considerato lo scarso numero del personale presente nell’Ufficio e di contro l’elevato numero di PEC e PEO
che arrivano ogni giorno, al fine di consentire una più rapida e efficiente gestione delle attività, viene
delegata all’UO 1 – Settore II l’assegnazione di II livello in ProtocolloASP, per attività standardizzate e/o
procedure ricorrenti, direttamente ai responsabili delle attività, individuati negli specifici ordini di servizio
dell’organizzazione degli uffici (“funzionigrammi”) che verranno trasmessi a parte.
Per tutte le casistiche non esplicitamente previste da tali deleghe, varrà invece la regola generale
dell’assegnazione di primo livello al Dirigente, per successivo smistamento.
SCHEDA TECNICA
Si riportano in sintesi i processi di gestione della Posta in Ingresso e in Uscita nella DRTO.
DOCUMENTI IN INGRESSO IN FORMATO ELETTRONICO
A. POSTA EMAIL NORMALE (PEO)
A1. L’UO 1 – Settore II esamina la posta che arriva a usppo@istruzione.it2;
A2. L’UO 1 – Settore II stabilisce l’eventuale protocollazione o semplice assegnazione;
In caso di protocollazione:
A3.1 L’UO 1 – Settore II apre la mail, esamina i documenti e le indicazioni di assegnazione provvedendo a
protocollare in ingresso il documento ed assegnandolo, all’interno del Protocollo ASP, ai destinatari
secondo le indicazioni riportate nei punti 27-34 e nell’allegato 7 del Manuale di Gestione del MIUR
http://www.istruzione.it/allegati/2015/ALLEGATO7%20-
%20REGOLE%20DEL%20BUON%20PROTOCOLLATORE.pdf e, nel caso di particolari situazioni, per
conoscenza agli indirizzi email degli assegnatari3.
A3.3 I destinatari abilitati al ProtocolloASP, accedendo al protocollo troveranno nelle attività i documenti
assegnati di loro competenza. Nel caso di destinatari non abilitati al ProtocolloASP, il documento verrà
inoltrato agli interessati sull’indirizzo di posta elettronica ordinaria.
In caso di semplice assegnazione senza protocollazione:
A3.4 L’UO 1 – Settore II inoltra direttamente la posta ai destinatari (responsabili uffici e/o singoli
destinatari);
2 Il personale, nel caso in cui riceva su caselle di posta individuali o del proprio ufficio comunicazioni di rilevanza procedimentale, dovrà inoltrare anche queste mail all’indirizzo della Direzione, perché vengano correttamente protocollate. 3 Nel caso di comunicazioni di particolare urgenza – come esemplificato da termini impellenti – per cui anche il mero tempo necessario per la protocollazione può causare ritardi nell’avvio delle attività, oppure in particolari momenti di congestione delle comunicazioni, quando l’ufficio di protocollo risultasse avere tempi medi per la protocollazione più elevati del normale.
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A3.5 I destinatari troveranno le mail nella propria posta Outlook e potranno decidere se stamparla o
meno.
B. POSTA Certificata (PEC)
B1. L’UO 1 – Settore II visualizza la posta che ricevuta tramite la PEC usppo@postacert.istruzione.it da
WEBmail all’indirizzo: https://webmail.postacert.istruzione.it/
B2. L’UO 1 – Settore II stabilisce l’eventuale protocollazione o meno;
In caso di protocollazione:
B.3.1 La mail viene spostata nella cartella “Da Protocollare” sulla WEBmail della PEC e passerà direttamente
all’interno del ProtocolloASP dove l’Ufficio di Protocollo provvederà alla protocollazione e assegnazione;
B.3.2 I destinatari abilitati al ProtocolloASP, accedendo al protocollo, troveranno nelle attività i documenti
assegnati di loro competenza.
In caso di eliminazione:
B3.5 L’UO 1 – Settore II (in caso di eventuali errori o mail spamming) provvede alla cancellazione del
documento valutando eventualmente di inviare al mittente un riscontro;
BACK-UP POSTA
La casella di posta PEO usppo@istruzione.it viene archiviata ogni mese in specifiche cartella archivio sotto
Outlook. I file vengono anche salvati su Pen USB e conservate presso la segreteria
La posta nella casella PEC viene salvata ogni mese su PC locale e su PEN USB
DOCUMENTI IN USCITA IN FORMATO ELETTRONICO
La definizione dei documenti in esame segue le seguenti fasi a cura dei singoli uffici preposti:
1. Predisposizione della lettera o documento secondo le normative vigenti: sul documento non vi
devono essere segni di alcun tipo (niente firma autografa e niente numeri di protocollo riportati a
mano), ma occorre che esso sia "nativo digitale" :
• Deve essere creato tramite un word processor, specificando in calce la modalità di sottoscrizione
(Firma sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3 co. 2 della L. n. 39/1993, oppure Firmato
digitalmente ai sensi del c.d. Codice dell’Amministrazione digitale e norme ad esso connesse);
• quindi trasformato in PDF accessibile4;
• eventualmente firmato digitalmente tramite la smart card Postecom in dotazione;
• l’originale con firma autografa va conservato presso l’UO emittente.
2. Protocollazione in Protocollo ASP a cura dell’UO competente. Solo il personale non abilitato al
Protocollo Asp potrà inoltrare il documento da protocollare in formato elettronico all’UO 1 –
Settore II (usppo@istruzione.it) che provvederà alla protocollazione del documento e alla sua
restituzione al mittente.
4 Per creare un PDF accessibile al momento del salvataggio del documento word o excel selezionare l’opzione “Salva Con Nome” e indicare nel campo estensione Salva Come: PDF. Nel caso di documento firmato digitalmente il documento PDF è già accessibile. Se il documento originale è firmato a penna, va trasformato il documento digitale senza firma riportando sotto la firma la dicitura (Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n. 39/1993)
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3. Invio del documento dall’Ufficio scrivente ai destinatari direttamente tramite l’applicativo
ProtocolloASP Ricordiamo (come specificato anche nell’allegato del Manuale di gestione
documentale del MIUR ) che trasmettere un messaggio di PEC via PdP equivale a trasmettere un
documento informatico firmato digitalmente.
Pertanto, i punti che seguono sono obbligatori perché la trasmissione abbia un esito positivo:
3.1 accertarsi di essere in modalità USCITA (lo si legge nella barra verde, in alto);
3.2 inserire acquisendolo da file obbligatoriamente un documento (se firmato digitalmente
quello con firma digitale) nella sezione DOCUMENTO ed eventuali allegati nella dedicata
sezione; il documento viene accettato da ProtocolloASP se in formato PDF. Ricordiamo che
il formato del DOCUMENTO deve essere obbligatoriamente un PDF accessibile
3.3 Avendo verificato che ProtocolloASP, nel corso dell’operazione di segnatura, modifica e invalida la
firma digitale originale, al fine di consentire all’ente destinatario di recepire il documento integro si
dispone a tutte le AOO di operare come segue nei casi di trasmissione di atti contabili di cui alla
nota5 e come riportato nel punto 7.3 di questo manuale, ovvero
� Caricare su ProtocolloASP (sezione DOCUMENTO) il documento firmato digitalmente o il file PDF non
firmato dove viene riportata la dicitura “Documento firmato digitalmente ai sensi del c.d. Codice
dell’Amministrazione Digitale e normativa connessa
� Ricaricare lo stesso documento con firma digitale (creato con formato PDF attraverso le modalità
avanzate previste nell’applicativo della firma digitale) negli allegati (prima di effettuare l’operazione di
protocollazione) in modo che possa venire trasmesso integro insieme al PDF generato dopo la segnatura di
protocollo. Nel caso in cui il documento principale non sia firmato digitalmente, il file recante la firma digitale
del dirigente dovrà comunque essere presente tra gli allegati caricati su PROTOCOLLO ASP
3.4 selezionare i destinatari SOLO da una delle 5 icone poste sotto la dicitura DESTINATARI;
selezionare il mezzo di spedizione scegliendo EMAIL per invii a cittadini o EMAIL INTEROPERABILE
in tutti gli altri casi (a società, pubbliche amministrazioni
3.5 effettuare “Protocolla”
3.6 Solo nel caso di invio massivo (o a più di 10 destinatari) provvedere al salvataggio del Documento
Protocollato in PDF con apposito timbro di segnatura e indirizzarlo a usppo@istruzione.it per
l’invio ai destinatari tramite PEO
3.7 Verifica su ProtocolloASP dell’avvenuta spedizione del documento e dell’eventuale ricezione di
ricevute di accettazione/consegna.
DOCUMENTI IN INGRESSO E USCITA IN FORMATO CARTACEO
A. POSTA IN INGRESSO
1. Il personale addetto alla funzione di segreteria apporta sulla prima pagina il timbro di ricezione, il
numero di pagine complessive e procede all’assegnazione;
5 vale nel caso di trasmissione di documenti con rilevanza contabile (indirizzate al MEF, alla Corte dei Conti, Ragionerie dello Stato ed all’UCB ad
esempio) o afferenti l’area legale (relative al PCT, al PAT, alla gestione del Contenzioso in senso lato) e in generale per la trasmissione via PEC di
documenti firmati digitalmente con firma conforme alle disposizioni dettate dalla normativa vigente (CAD, artt. 24-37).
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2. Scannerizzazione del documento possibilmente in formato accessibile6;
3. Il documento viene inviato per e-mail all’UO 1 – Settore II che provvede alla sua protocollazione e
assegnazione su ProtocolloASP ai destinatari; l’ufficio di protocollo riporta nel campo info/note le
osservazioni nel caso la scansione del documento non fosse completa per motivi di dimensioni di file
4. Consegna della copia cartacea direttamente all’ufficio destinatario, o nel caso di più uffici a quello
principale che ne provvede alla conservazione;
B. POSTA IN USCITA
1. Scannerizzazione del documento possibilmente nel formato accessibile e comunque nel limite di
pagine in cui la dimensione è inferiore a 5Mbyte;
2. Predisposizione della lettera di accompagnamento e Firma del Dirigente/Direttore Generale;
3. Protocollazione in Protocollo ASP a cura dell’ufficio competente. Solo il personale non abilitato al
Protocollo Asp potrà inoltrare il documento da protocollare in formato elettronico all’UO 1 –
Settore II (usppo@istruzione.it) che provvederà alla protocollazione del documento e alla sua
restituzione al mittente.
4. Invio del documento dall’Ufficio scrivente ai destinatari direttamente tramite l’applicativo
ProtocolloASP Ricordiamo (come specificato anche nell’allegato / del Manuale di gestione
documentale del MIUR ) che trasmettere un messaggio di PEC via PdP equivale a trasmettere un
documento informatico firmato digitalmente.
Pertanto, i punti che seguono sono obbligatori perché la trasmissione abbia un esito positivo:
4.1 accertarsi di essere in modalità USCITA (lo si legge nella barra verde, in alto);
4.2 inserire acquisendolo da file o da scanner obbligatoriamente un documento nella sezione
DOCUMENTO ed eventuali allegati nella dedicata sezione;
4.3 selezionare i destinatari SOLO da una delle 5 icone poste sotto la dicitura DESTINATARI
4.4 selezionare il mezzo di spedizione scegliendo EMAIL per invii a cittadini o EMAIL INTEROPERABILE in
tutti gli altri casi (a società, pubbliche amministrazioni)
4.5 effettuare “Protocolla”
4.6 Solo nel caso di invio massivo (o a più di 10 destinatari) provvedere al salvataggio del Documento
Protocollato in PDF con apposito timbro di segnatura e indirizzarlo a usppo@istruzione.it per
l’invio ai destinatari tramite PEO
4.7 Stampa sull’originale del timbro di protocollo o annotazione a mano del numero di protocollo.
4.8 Archiviazione del documento e/o allegati;
4.9 Verifica su ProtocolloASP dell’avvenuta spedizione del documento e dell’eventuale ricezione di
ricevute di accettazione/consegna.
TENUTA
La tenuta della mail con cui il Dirigente invia il documento con forma digitale è a carico dell’UO che
emette il documento
6 Il documento deve essere scannerizzato per intero e caricato sull’applicativo di protocollo, per garantire la completa
archiviazione del documento. In ogni caso non vengono riprodotti in formato immagine i seguenti documenti: • i certificati medici contenenti la diagnosi; • certificati di invalidità; • DURC; • documenti contenenti dati sensibili
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ALLEGATO 2 - Indicazioni di Trasmissione e Protocollazione di documenti
firmati digitalmente con valore legale
Come sapete per quanto riguarda l'invio e la ricezione, la PEC ha lo stesso valore di una raccomandata con
avviso di ricevimento: vengono infatti creati dal server delle ricevute di avvenuta accettazione della PEC e di
avvenuta consegna al destinatario. Inoltre, la PEC certifica anche il contenuto del messaggio trasmesso.
Un messaggio inviato tramite PEC, con ricevuta di accettazione e consegna, è opponibile ai terzi. Un
messaggio trasmesso via PEC ha valore di raccomandata A/R solo se inviato ad un altro indirizzo PEC. In
caso di invio ad un indirizzo di Posta Elettronica normale non hanno valore legale.
In accordo a quanto esplicitato negli articoli 21 e 23 del D. LGS. 82/2005 (Codice dell’Amministrazione
Digitale, d’ora in poi CAD) riportiamo a seguire, per la trasmissione di atti/documenti firmati digitalmente
dal Direttore e Dirigente di cui si deve attestare il valore legale si procede nei seguenti modi:
Destinatario munito di PEC
Ricordiamo che per legge le Pubbliche Amministrazioni, le imprese ed i professionisti debbono dotarsi di un
indirizzo di Posta Elettronica Certificata.
Se anche il privato cittadino ha una PEC si opera come indicato nel punto 4 della trasmissione in uscita di
documenti elettronici tramite ProtocolloASP, ovvero vanno seguiti obbligatoriamente i seguenti punti
perché la trasmissione abbia un esito positivo:
• accertarsi di essere in modalità USCITA (lo si legge nella barra verde, in alto);
• inserire acquisendolo da file obbligatoriamente il documento (firmato digitalmente e in formato
PDF accessibile) nella sezione DOCUMENTO ed eventuali allegati nella dedicata sezione;
• selezionare i destinatari SOLO da una delle 5 icone poste sotto la dicitura DESTINATARI;
• se è necessario inserire manualmente un nominativo selezionare l’icona indicata nella foto sotto e
inserire oltre al nome e cognome anche l’indirizzo PEC del destinatario
• selezionare il mezzo di spedizione scegliendo EMAIL per invii a cittadini o EMAIL INTEROPERABILE in
tutti gli altri casi (a società, pubbliche amministrazioni)
• Effettuare “Protocolla”
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In questo modo verrà recapitato al destinatario un messaggio PEC che contiene due documenti, quello
firmato digitalmente con firma valida e lo stesso documento firmato con la segnatura di Protocollo.
Su ProtocolloASP verranno poi automaticamente assegnate le ricevute di accettazione e consegna che
arriveranno sull’indirizzo mittente.
Destinatario non munito di PEC
Poiché l’invio a una PEO non ha valore legale, solo nel caso in cui la notifica debba avere valore legale si
deve provvedere all’invio per raccomandata A/R della copia analogica del documento informatico firmato
digitalmente e protocollato, conservando ovviamente il file originale.
Per l’invio comunque da ProtocolloASP si opera come sopra
• accertarsi di essere in modalità USCITA (lo si legge nella barra verde, in alto);
• inserire acquisendolo da file obbligatoriamente il documento (firmato digitalmente e in formato
PDF accessibile) nella sezione DOCUMENTO ed eventuali allegati nella dedicata sezione;
• selezionare i destinatari SOLO da una delle 5 icone poste sotto la dicitura DESTINATARI;
• se è necessario inserire manualmente un nominativo selezionare l’icona indicata nella foto sotto e
inserire oltre al nome e cognome anche l’indirizzo PEO del destinatario
• selezionare il mezzo di spedizione scegliendo EMAIL per invii a cittadini o EMAIL INTEROPERABILE in
tutti gli altri casi (a società, pubbliche amministrazioni)
• Effettuare “Protocolla”
TENUTA
La tenuta della mail con cui il Dirigente invia il documento con forma digitale è a carico dell’ufficio che
emette il documento
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ALLEGATO 3 -Gestione Documenti “Ibridi”
Particolare attenzione va prestata alla redazione di atti e documenti “ibridi” (cioè quelli in cui uno dei
sottoscrittori non è tenuto a firmare digitalmente) come contratti integrativi per il FUA, contratti per
docenti, consulenti, valutatori, dirigenti e altro.
La normativa di settore impone accortezze e cautele in ordine sia alla redazione che alla trasmissione e
pubblicazione degli atti, che sintetizziamo di seguito.
Nel caso specifico vediamo l’esempio del ciclo di vita di un documento: il contratto integrativo per la
definizione dei criteri e modalità di erogazione del FUA.
1) Redazione e sottoscrizione dell’originale analogico:
Redatta la bozza ed inviata per conoscenza ai sindacati, dopo averla emendata/corretta/integrata
secondo gli esiti del tavolo di confronto, per il principio della simmetria delle firme, dato che i
sindacati non hanno obbligo di utilizzare la firma digitale, firmano tutti (compresa la parte pubblica)
con firma analogica, su una sola stampa che raccoglie tutte le volontà delle parti (sottoscrizioni e
non ) e ciò costituisce l’unico originale del documento.
Tale originale è tenuto presso l’ufficio ministeriale competente in materia e non va
trasmesso/fornito a nessuno, se non in copia informatica (MAI in copia cartacea).
2) Composizione della copia digitale corredata dell’attestazione di conformità all’originale
analogico:
Scansione dell’originale (si ottiene PDF immagine e pertanto, NON PUBBLICABILE SUI SITI WEB!).
Si apre il file PDF immagine, vado sul pannello COMPILA E FIRMA (solitamente in alto a destra) e
clicco su Aggiungi testo. Selezionando col mouse un riquadro, scrivo “trattasi di copia informatica di
documento originale analogico. Se ne attesta la conformità.” Poi il rappresentante della parte
pubblica appone la firma digitale sul PDF, in “formato grafico avanzato”.
3) Sottoscrizione della copia informatica dell’originale analogico
Quanto al punto 2) è tassativo. Un documento di rilevanza esterna NON può mai essere sottoscritto
con firma autografa né con la sua sostituzione a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3 comma 2 del d.
lgs. n. 39/1993 salvo che trattasi di persone fisiche quali destinatari.
4) Protocollazione e trasmissione via ProtocolloASP, agli organi di controllo:
Ora è possibile protocollare in uscita e trasmettere via PEC – contestualmente - il documento agli
organi di controllo (UCB, RGS …), caricando quale documento principale il PDF ottenuto per
scansione e NON firmato digitalmente ed inserendo, in ALLEGATI, la versione sottoscritta
digitalmente.
Seguite le istruzione del “buon protocollatore” di cui all’allegato n. 7 del Manuale di GE.DOC del
MIUR, si da’ il comando “protocolla”.
Tale operazione va fatta sul REGISTRO UFFICIALE di ProtocolloASP.
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5) Pubblicazione
Non DOVENDOSI pubblicare il PDF immagine ottenuto per scansione, ci occorre una versione PDF/A
del documento da pubblicare.
Per ottenerlo, è necessario tornare all’originale Word, si ora possono apporsi le diciture:
“Per il MIUR – Ufficio ….. firma NOME COGNOME1; per la CGIL firma NOME
COGNOME2; per la UIL firma NOME COGNOME3; etc., etc..
L’originale sottoscritto in forma autografa è tenuto presso l’ufficio …… della Direzione
generale/regionale per ……………………………. La copia informatica corredata dalla dovuta
attestazione, è assunta al protocollo AOOxxxx al numero …..”
NOME COGNOMEx è il riferimento A STAMPA di colui che, per conto della parte pubblica o
sindacale, sottoscrive l’atto;
AOOxxxx è l’acronimo della AOO presso cui è incardinato chi rappresenta il MIUR o sua
articolazione;
al numero …. è il riferimento al numero di protocollo associato alla trasmissione dell’atto agli organi
di controllo.
6) Trasmissione via ProtocolloASP, alle parti sindacali
Ai sindacati (loro indirizzo PEO o PEC ufficiali, NON sulle PEO o PEC dei singoli sindacalisti) si invia
la copia informatica conforme all’originale analogico, così come si è provveduto a fare verso gli
organdi di controllo (UCB, RGS).
In sostanza,
A. se c’è qualcuno che non è tenuto a firmare digitalmente e può firmare solo in maniera autografa,
anche la parte pubblica fa così, salvo poi, produrre la copia informatica conforme all’originale
analogico. Tale copia è l’unica versione a circolare.
B. L’originale analogico sottoscritto in maniera autografa MUORE tra le mani del rappresentante della
parte pubblica. A null’altro servirà e in nessun altro modo deve essere fornito a terzi.
C. Si trasmette l’atto verso terzi sempre da ProtocolloASP.
D. Si pubblica SEMPRE un documento accessibile (in formato PDF/A). Se necessario, si ritorna alla
versione in WORD del documento e si correda delle informazioni necessarie, come quelle sopra
indicate in rosso.
E. Si fornisce agli interessati, ESCLUSIVAMENTE copie informatiche dell’originale analogico TENUTO
(non conservato: la tenuta è cosa ben diversa dalla conservazione/archiviazione documentale).
F. Si firmano atti di rilevanza esterna sempre in maniera digitale, salvo che trattasi di destinatari non
aventi personalità giuridica. La firma sostituita a mezzo stampa è ammessa SOLO per atti di
rilevanza interna RISPETTO ALL’ENTE e verso le persone fisiche.
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ALLEGATO 4 – Abilitazioni
Situazione Abilitazioni ProtocolloASP al 21 dicembre 2016 sul registro AOOUSPPO
UserID Cognome Nome Email
Abilitato
Registro
Ufficiale
AOOUSPPO
Ruolo applicativo
MCALLN71L44G148J Amici Liliana liliana.amici.po@istruzione.it si Protocollista U
CTRMNL63E44D303C Cotronei Emanuela emanuela.cotronei.122@istruzione.it si Protocollista U
FGGLBT55S47999Q Faggi Elisabetta prato@edfisica.toscana.it si Protocollista U
GRLDNL59H56H501T Grilli Daniela daniela.grilli.po@istruzione.it si Protocollista U
MDDNNL59E47G964K Maddaluno Antonella antonella.maddaluno.210@istruzione.it si Protocollista U
MNTFST60M16C847Q Montagnani Fausto fausto.montagnani.po@istruzione.it si
Utente documentale
AMMINISTRATORE DI
AOO
PRRMRS53L58H703L Pierri Maria Rosaria mariarosaria.pierri.po@istruzione.it si Protocollista U
PRLMRA57D43B118Z Priolo Maria maria.priolo.po@istruzione.it si Protocollista U
RMNPQL82M31G999P Romano Pasquale pasquale.romano.po@istruzione.it si Protocollista U
RDDLTZ75A49D612K Raddi Letizia letizia.raddi.po@istruzione.it si Protocollista U
RGGMRA62H63Z614Q Ruggiero Maria maria.ruggiero.109@istruzione.it si Protocollista U
SNSMRT56M70D612P Sansi Marta marta.sansi.po@istruzione.it si Protocollista U
SCPLRA79B44F839T Scoppetta Laura laura.scoppetta@istruzione.it si
Utente Responsabile
AOO
Protocollista U
SCRSRG60P06C352C Scorza Sergio sergio.scorza.po@istruzione.it si Protocollista I-U-D
ZHTSVN54H56Z326G Zahut Silvana silvana.zahut.po@istruzione.it si
Utente documentale
AMMINISTRATORE DI
AOO
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ALLEGATO 5 – Modello lettera
Prato, data
A
Oggetto: lorem ispsum
Lorem ipsum
IL DIRIGENTE
(Nome COGNOME)
Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n. 39/1993
(per le comunicazioni di rilevanza interna rispetto all’Ente: TRA le articolazioni del Ministero: no scuole. Per le comunicazioni rivolte al cittadino
che NON abbia comunicato «domicilio elettronico». L’originale sottoscritto digitalmente va «tenuto» sul protocollo informatico)
OPPURE
Firmato digitalmente ai sensi del c.d. Codice dell’Amministrazione Digitale e norme ad esso connesse
(per le comunicazioni di rilevanza ESTERNA rispetto all’Ente: tra pubbliche amministrazioni, verso società, imprese e professionisti. Per le
comunicazioni rivolte al cittadino che abbia comunicato UN «domicilio elettronico»: indirizzo di PEO o di PEC)
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i NOTE finali
Articolo 21 - Documento informatico sottoscritto con firma elettronica
1. Il documento informatico, cui è apposta una firma elettronica, sul piano probatorio è liberamente valutabile in giudizio, tenuto
conto delle sue caratteristiche oggettive di qualità, sicurezza, integrità e immodificabilità.
2. Il documento informatico sottoscritto con firma elettronica avanzata, qualificata o digitale, formato nel rispetto delle regole
tecniche di cui all'articolo 20, comma 3, che garantiscano l'identificabilità dell'autore, l'integrità e l'immodificabilità del documento,
ha l'efficacia prevista dall'articolo 2702 del codice civile . L'utilizzo del dispositivo di firma elettronica qualificata o digitale si
presume riconducibile al titolare, salvo che questi dia prova contraria.
2-bis. Salvo quanto previsto dall'articolo 25, le scritture private di cui all'articolo 1350, primo comma, numeri da 1 a 12, del codice
civile , se fatte con documento informatico, sono sottoscritte, a pena di nullità, con firma elettronica qualificata o con firma digitale.
Gli atti di cui all'articolo 1350, numero 13), del codice civile soddisfano comunque il requisito della forma scritta se sottoscritti con
firma elettronica avanzata, qualificata o digitale.
3. L'apposizione ad un documento informatico di una firma digitale o di un altro tipo di firma elettronica qualificata basata su un
certificato elettronico revocato, scaduto o sospeso equivale a mancata sottoscrizione. La revoca o la sospensione, comunque
motivate, hanno effetto dal momento della pubblicazione, salvo che il revocante, o chi richiede la sospensione, non dimostri che
essa era già a conoscenza di tutte le parti interessate.
Articolo 23 - Copie analogiche di documenti informatici
1. Le copie su supporto analogico di documento informatico, anche sottoscritto con firma elettronica avanzata, qualificata o
digitale, hanno la stessa efficacia probatoria dell'originale da cui sono tratte se la loro conformità all'originale in tutte le sue
componenti è attestata da un pubblico ufficiale a ciò autorizzato.
2. Le copie e gli estratti su supporto analogico del documento informatico, conformi alle vigenti regole tecniche, hanno la stessa
efficacia probatoria dell'originale se la loro conformità non è espressamente disconosciuta. Resta fermo, ove previsto l'obbligo di
conservazione dell'originale informatico.