M. Frullone - Internet@Italia 2013 - La popolazione italiana e l’uso di Internet

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La popolazione italiana e Internet: uno sguardo d’insieme

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Mario Frullone

Fondazione Ugo Bordoni, Direttore delle ricerche

Internet@Italia 2013

La popolazione italiana e Internet:

uno sguardo d’insieme

2

Indice

Gli scenari e l’evoluzione di Internet

Il ritardo italiano

Internet@Italia 2013: uno sguardo d‘insieme

3

L’evoluzione di InternetI principali indicatori

Negli ultimi quindici anni Internet è entrata prepotentemente a far parte della

nostra quotidianità. Il passo del cambiamento è stato, ed è tuttora, molto

superiore a quello delle tecnologie del passato

L’andamento di quattro indicatori lo testimonia ampiamente:

Velocità di trasmissione, sia nelle reti fissi che in quelle mobili

Numero di utenti connessi

Numero di dispositivi connessi

Volume di traffico, sia nelle reti fisse che in quelle mobili

4

L’evoluzione di InternetL’aumento esponenziale nella velocità di trasmissione

Fonte: Listanti, 2014

5

L’evoluzione di InternetL’aumento esponenziale del numero di utenti connessi

Fonte: ITU, 2014

Mili

oni

6

L’evoluzione di InternetL’aumento esponenziale nel numero dei dispositivi connessi

0.5

12.5

25.0

50.0

0.0

10.0

20.0

30.0

40.0

50.0

60.0

2003 2010 2015 2020

Fonte: Cisco, 2014

Mili

ard

i

7

L’evoluzione di InternetL’aumento esponenziale nel traffico

51.2

62.5

75.7

91.2

109.7

131.6

0

20

40

60

80

100

120

140

2013 2014 2015 2016 2017 2018

Fonte: Cisco, 2014

Pe

tab

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er

me

se

8

L’Internet del futuro

9

Il ritardo italiano

Chi utilizza la Rete è sicuramente beneficiario di una moltitudine di servizi e

opportunità a cui accede, e che ‘sfrutta’, secondo le proprie caratteristiche

individuali: età, titolo di studio, posizione e condizione occupazionale e

territorio di appartenenza.

Nonostante il ricorso alla Rete e ai suoi servizi sia indubbiamente aumentato

nel corso degli ultimi anni, l’Italia sembra essere ancora molto indietro rispetto

ai principali paesi dell’Unione europea.

Dai confronti internazionali, infatti, emerge che, in particolare nel 2013, il

nostro paese si colloca al terz’ultimo posto nell’uso regolare di Internet, al

quarto posto nel non utilizzo della Rete e agli ultimi posti per l’accesso alla

Rete da casa.

Ma ciò che rende ancora più preoccupante il quadro di analisi è che il divario

esistente tra l’Italia e gli altri paesi europei non sembra affatto ridursi col

passare del tempo.

10

Il ritardo italianoL’uso di Internet al 2013

Persone di 16-74 anni che

usano regolarmente Internet.

Anno 2013 (valori

percentuali).

11

Il ritardo italianoL’uso di Internet: variazioni nel periodo 2006-2013

Persone di 16-74 anni che usano regolarmente Internet in Italia e nella UE-27. Differenze

nelle percentuali fra l’Italia e ciascuno dei Paesi UE-27. Anni 2006 e 2013.

12

Il ritardo italiano “Internet skills” al 2013 e variazione 2006-2013

“Internet skills”. Persone di 16-74 anni che

negli ultimi 3 mesi hanno svolto 1 o 2

attività con Internet. Anni 2006 e 2013

(differenze percentuali fra l’Italia e ciascuno

dei paesi UE-27)

“Internet skills”. Persone di 16-74 anni che negli ultimi 3

mesi hanno svolto 1 o 2 attività con Internet.

Anno 2013 (valori percentuali)

13

Il ritardo italianoAcquisti o ordini di beni e servizi online al 2013 e variazioni 2006-2013

Persone di 16-74 anni che negli ultimi 3 mesi hanno ordinato

o acquistato beni o servizi online. Anno 2013 (valori

percentuali).Persone di 16-74 anni che negli ultimi 3 mesi hanno

ordinato o acquistato beni o servizi online. Anni

2006 e 2013 (differenze percentuali fra l’Italia e

ciascuno dei paesi UE-27).

14

Il ritardo italiano Il rapporto online con le PA al 2013 e variazioni nel periodo 2006-2013

Persone di 16-74 anni che negli ultimi 3 mesi hanno

utilizzato Internet per rapportarsi con la Pubblica

Amministrazione - Anno 2013 (valori percentuali)

Persone di 16-74 anni che negli ultimi 3 mesi hanno

utilizzato Internet per rapportarsi con la Pubblica

Amministrazione - Anni 2006 e 2013 (differenze

percentuali fra l’Italia e ciascuno dei paesi UE-27)

15

La ricerca Istat-FUBObiettivi e fonti

Obiettivi:

descrivere la popolazione italiana in base all’uso e al non uso di

Internet;

analizzare le cause del differente grado di utilizzo della Rete da

parte degli utilizzatori;

individuare i principali fattori che potrebbero sostenere una maggiore

diffusione di Internet e, quindi, migliorare la posizione dell’Italia nei

confronti internazionali.

Fonti:

Istat: Indagine annuale “Aspetti della vita quotidiana”

Eurostat: Database delle statistiche sulla Società dell’Informazione

16

La ricerca Istat-FUBLe classi di uso Internet

Il primo tema affrontato è stato la definizione delle classi di uso di

Internet

A partire dalle risposte fornite dagli intervistati sulla frequenza di

utilizzo di Internet negli ultimi 3 mesi precedenti l’intervista, sono state

individuate 5 classi di utenza:

utenti forti: usano Internet tutti i giorni;

utenti deboli: usano Internet almeno una volta a settimana;

utenti sporadici: usano Internet meno di una volta a settimana;

“ex utenti”: hanno usato Internet più di tre mesi fa;

non utenti: non hanno mai utilizzato Internet.

17

Uno sguardo d’insieme: l’uso di InternetPersone di 6 anni e più per intensità di uso di Internet. Anno 2013

(valori assoluti e percentuali)

18

Uno sguardo d’insieme: da quali variabili dipende l’uso di

Internet? Anno 2013 (valori degli odds ratio massimi*)

*Posta uguale a p la probabilità di essere utente forte di Internet, l’odds ratio di ciascuna categoria di una data

variabile è dato dal rapporto fra p/(1-p) per la categoria considerata e p/(1-p) per la categoria peggiore. Quanto più

alto è tale valore, tanto più elevata risulta la capacità della variabile di predire l’uso di Internet.

19

Uno sguardo d’insieme: il ruolo decisivo dell’etàPersone di 6 anni e più per intensità di uso di Internet ed età.

Anno 2013 (valori percentuali)

20

Uno sguardo d’insieme: l’uso di Internet nel tempoPersone di 6 anni e più per intensità di uso di Internet.

Anni 2005-2013 (valori percentuali)

21

Conclusioni

Internet, come e forse più delle tecnologie passate, è come un grande

aratro, che scava solchi nel tessuto sociale e separa in modo netto,

«digitale» appunto, gli individui in relazione a tutte le variabili di

segmentazione: età, sesso, titolo di studio, territorio di residenza,

condizione occupazionale, posizione professionale.

L’analisi fin qui descritta mostra come la crescita di Internet sia stata

finora esponenziale, su scala globale, e che, nel più immediato futuro,

continuerà ad esserlo sempre di più.

A fronte di queste enormi potenzialità tecnologiche, l’Italia mostra un

ritardo nella diffusione di Internet, largamente imputabile a motivi di

natura demografica e, soprattutto, socio-culturale.

Nel prossimo intervento verranno approfonditi questi temi, anche

individuando possibili iniziative atte a diffondere maggiormente

Internet nel tessuto socio-economico del nostro paese.