L’Unione Europea Storia e diritto Aldo Amirante Seconda Università di Napoli Dipartimento di...

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L’Unione EuropeaStoria e diritto

Aldo Amirante

Seconda Università di Napoli

Dipartimento di Scienze politiche «Jean Monnet»

1

11 aprile 2014

Istituto Superiore di Scienze Religiose S. Pietro - Caserta

2

MOTIVI

Per secoli l'Europa è stata teatro di frequenti e sanguinosi conflitti.

Tra il 1870 e il 1945 Francia e Germania si sono scontrate tre volte, causando terribili perdite di vite umane. Alcuni leader europei si convincono che l'unico modo per garantire una pace durevole tra i loro Paesi è quello di unirli economicamente e politicamente.

3

Una sola storia, una pluralità di inizi, concezioni, prospettive

L'idea di Europa e della sua unità risale alla mitologia e trova espressione in ogni epoca.

Nel corso degli anni venti del XX secolo quest’idea comincia a prendere contenuti e prospettive che troveranno riscontro nella realtà dei decenni successivi.

Con l'Unione paneuropea, teorizzata da Richard Coudenhove-Kalergi e presieduta da Aristide Briand, si prospetta l'unificazione degli Stati europei secondo una concezione «confederalista», senza trasferimenti di sovranità.

4

TRA LE DUE GUERRE

1924 Costituzione dell'Unione paneuropea, ad iniziativa del conte Richard Coudenhove-Kalergi. Vi aderiscono, tra gli altri, Adenauer, Herriot, Nitti e Briand, che ne assumerà la presidenza

onoraria.

1929 5 sert. Briand tiene un discorso su un progetto di Federazione europea alla Società della Nazioni (SdN). Nel maggio del 1930 presenterà alla stessa SdN un Memorandunz sur l'organisation d'une fédération européenne con il quale con-figura gli Stati Uniti d'Europa.

1941 Diffusione del Manifesto di Ventotene

5

MANIFESTO DI VENTOTENE - 1941Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed

Eugenio Colorni, confinati sull'isola di Ventotene negli anni '40redigono un documento che sostiene ideali di

unificazione dell'Europa in senso federale su modello americano. Il

Manifesto riteneva che fosse necessario creare una forza politica

esterna ai partiti tradizionali, inevitabilmente legati alla lotta

politica nazionale, e quindi incapaci di rispondere efficacemente alle

sfide della crescente internazionalizzazione.

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DURANTE LA II GUERRA MONDIALE

1943 Nascita del Movimento federalista europeo (MFE) in Italia, cui segue nell'anno successivo quella dell'analogo Movimento francese con il nome di Comité Français pour la Fédération

Européenne (CFFE).

Pubblicazione, a Londra, di un saggio del rumeno Davide Mitrany “A working Peace System. An argument for the Functional Development of International Organization”

che prospetta la concezione funzionalista della costruzione europea.

5 ag. Jean Monnet indirizza una nota al Comité Français de Libération Nationale — presieduto da De Gaulle — in cui sostiene la necessità di legami più stretti e di «mercati più ampi» per i paesi dell'Europa al fine di assicurare la pace e la prosperità.

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TRA LE DUE GUERRE

21 ott. I govemi in esilio di Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo firmano una convenzione monetaria integrata il 5 settembre 1944 da una convenzione doganale, entrata in vigore il 1° gennaio 1948, che costituisce la base del l'organizzazione intergovernativa divenuta successivamente — a seguito del Trattato dell'Aia del 3 febbraio 1958, entrato in vigore il 1° nov. 1960 — l'Union economica del Benelux.

1944 — Riunione a Ginevra dei Federalisti, che adottano un progetto di dichiarazione per la creazione di una unione federale tra i popoli europei.

8

Una sola storia, una pluralità di inizi, concezioni, prospettive

Manifesto di Ventotene, Ad Altiero Spinelli con la collaborazione di

Ernesto Rossi e Eugenio Colorni, si deve un’impostazione «federalista» dell’Europa perché solo una federazione europea, preludio di una federazione mondiale, è ritenuta in grado di risolvere la contraddizione essenziale, causa delle guerre, data dall'esistenza di Stati sovrani.

9

Una sola storia, una pluralità di inizi, concezioni, prospettive

Concezione «funzionalista» istituzionale

È attribuibile soprattutto al francese Jean Monnet, che si basa l’idea di obiettivi di lunga durata, fino alla costituzione di un'Entità federale, ma affidati, nella loro realizzazione, ad istituzioni impegnate in un negoziato permanente per una politica dei piccoli passi.

Le alternative, unione/unità, e l'altra, cooperazione/integrazione, saranno sempre presenti in tutta la vicenda dell'unificazione dell' Europa.

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• 7-10 maggio 1947: Congresso dell'Aia: riunione dei movimenti federalisti europei

• 16 aprile 1948: Nasce, allo scopo di coordinare il piano Marshall, l'Organizzazione europea per la cooperazione economica (OECE)

• 5 maggio 1949: Nasce, con il trattato di Strasburgo, il Consiglio d'Europa

• 9 maggio 1950: Il piano Schuman suggerisce ai paesi europei di stabilire una politica comune per le industrie del carbone e dell'acciaio

• 18 aprile 1951: Nasce la Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA); vi aderiscono Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi

Cronologia del dopoguerra

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La pressione intellettuale

Al termine della seconda guerra mondiale si moltiplicano i movimenti europeisti che, coordinatisi, si riuniscono all‘Aia nel maggio 1948 per il Congresso per l’Eurdpa.

Nel discorso inaugurale Winston Churchill

Appello per l'unione dell'Europa

Già presentato a Fulton (USA) nel marzo 1946 e all'Università di Zurigo nel settembre 1946.

Congresso concluso dal «Messaggio agli europei» redatto da Denis de Rougemont, e con la nascita del Movimento europeo

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… e quella politico-strategica

Pressione della politica espansionista di Stalin, avvio della «guerra fredda»,

17 marzo 1948, l'accordo per l'Unione occidentale per un'assistenza reciproca automatica fra i paesi firmatari — Francia, Regno Unito, Paesi del Benelux — in caso di attacco armato contra uno di essi.

4 aprile 1949 è firmato a Washington il «Patto Atlantico» da cui ha origine la NATO;

In menu di 14 mesi — dal 17 marzo 1948 al rnaggio 1949 — sono nate quattro impôrtanti organizzazioni, Ire interamente europee-e una per la più ampia area dell'Atlantico occidentale.

I padri fondatoriIdee nuove per un lungo periodo di pace e prosperità…

Konrad Adenauer

Robert Schuman

Winston Churchill

Alcide De Gasperi

Jean Monnet

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5 maggio 1949: Nasce, con il trattato di Strasburgo, il Consiglio d'Europa

Il Consiglio d’Europa

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AIle ore 18:00 del 9 maggio 1950 Robert Schuman, ministro degli affari esteri francese fa, nel Salone dell'Orologio del Quai d'Orsay, una dichiarazione con la quale propone di mettere l'insieme delle produzioni di carbone e acciaio della Francia e della di Germania sono una comune Alla Autorità nel quadro di un'organizzazione aperta al l' adesione degli altri paesi europei.

Egli già descrive il più grande obiettivo di un’Europa unita seguendo la politica dei piccoli passi

La proposta Schumann

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La dichiarazione Schuman è l'atto di fondazione dell'Europa comunitaria. lspirata da Monnet ed esternata dal ministro degli esteri francesi, la proposta incontra l'adesione convinta della Germania di Adenauer, cui per prima è rivolta, e quella non meno decisa dell'Italia e dei Paesi del Benelux.

Con la firma del Trattato CECA (Parigi il 18 aprile 1951) s'inaugura un sistema nuovo di relazioni internazionali, imperniato non solo sulla cooperazione ma su robusti elementi d' integrazione.

INTEGRAZIONE EUROPEA

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INTEGRAZIONE EUROPEA

Progressiva cooperazione in campo

economico sociale politico

dei Paesi europei

con la progressiva

armonizzazione degli ordinamenti

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MOTIVI DI SUCCESSO DELLA CECA

Nel secondo dopoguerra Usa e URSS sono i nuovi protagonisti dell’equilibrio internazionale

I Paesi dell’Europa si trovano divisi in due blocchi contrapposti sotto l’influenza delle superpotenze

Si dissolvono gli imperi coloniali delle ex grandi potenze europee

I Paesi europei si indirizzano verso

una politica di collaborazione

19

CECA

1950

il ministro degli Esteri francese Robert Schuman propone l'integrazione delle industrie del carbone e dell'acciaio dell'Europa occidentale.

1951

TRATTATO DI PARIGI

CECA COMUNITA’ EUROPEA DEL CARBONE E DELL’ACCIAIO

20

CECA

Italia

Francia

Belgio

Germania

Lussemburgo

Olanda

6

Libero scambio e cooperazione nel mercato carbosiderurgico

approvvigionamento e sfruttamento delle risorse da parte di tutti gli stati membri

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Il secondo obiettivo di questa comunità era quello di creare un esercito comune, si pensò quindi intorno al 1953/1954 alla CED (Comunità Europea di Difesa), ma questo obiettivo non si realizzerà mai poiché al momento della firma, l’Assemblea Nazionale Francese rigettò la proposta e quindi il progetto non andò in porto.

Con esso saltò anche il progetto CPE (Comunità Politica Europea)elaborato sulla base del primo del trattato CED

trasformazione dell'Unione Occidentale (UO) nell'Unione dell'Europa Occidentale (UEO), estesa a Germania e Italia. I

CED, CPE e UEO

22

TRATTATO DI ROMA

25 MARZO 1957

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EUROPA DEI SEI

24

TRATTATO DI ROMA

Italia

Francia

Belgio

Germania

Lussemburgo

Olanda

istituzione

CEEA CEE

EURATOM

Comunità europea dell’energia atomica

Comunità economica europea

6

TRATTATO CEE

OBIETTIVI: creazione del mercato comune (unione doganale, riconoscimento delle quattro libertà fondamentali, politica della concorrenza, regolamentazione degli interventi statali nell’economia, armonizzazione dei regimi fiscali, generale cooperazione nei settori economici)

ORIGINALE STRUTTURA ISTITUZIONALE Commissione, Assemblea parlamentare, Consiglio, Corte di giustizia

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CEE

Definita anche MEC - Mercato Comune Europeo

OBETTIVO

realizzazione di

un mercato unico generale, cioè di tutte le merci,servizi, persone, capitali

e basato sul principio della concorrenza

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OBIETTIVI CEE

abolizione dei dazi e delle altre misure limitative degli scambi

adozione di misure dirette alla libera circolazione di beni, servizi, persone e capitali

armonizzazione delle normative nazionali adozione di una politica comune in

campo agricolo e dei trasporti

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PRIME REALIZZAZIONI

FEOGA Fondo di orientamento e garanzia agricola con il quale gi Paesi comunitari operano interventi congiunti a sostegno dell’agricoltura

Trattato di fusione degli esecutivi : un unico Consiglio dei ministri e un’unica Commissione per le tre Comunità ( CECA,CEEA, CEE)

Unione doganale: abolizione dei dazi tra gli stati comunitari

1964

1966

1968

• 20 novembre 1959: Nasce l'Associazione europea di libero scambio (EFTA), con l'intento di promuovere la collaborazione economica tra i paesi europei, compresi i membri della CEE; vi aderiscono Austria, Danimarca, Gran Bretagna, Norvegia, Portogallo, Svezia e Svizzera

• 14 dicembre 1960: L'OECE diventa Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE)

• 14 gennaio 1963: Richiesta d'ingresso della Gran Bretagna rifiutata per il veto francese

• 8 aprile 1965: Vengono istituiti un Consiglio unico e una Commissione unica per le tre comunità

• 1° luglio 1965: Opponendosi al conferimento di maggiori poteri al Parlamento europeo, la Francia abbandona i lavori del Consiglio

• 30 gennaio 1966: Con il "compromesso del Lussemburgo", che stabilisce l'obbligo di unanimità per le decisioni importanti, la Francia torna nel Consiglio

Altre forme di cooperazione e ostacoli all’espansione della CEE

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EUROPA DEI NOVE

Irlanda

Gran Bretagna

Danimarca

Italia

Francia

Belgio

Germania

Lussemburgo

Olanda

31

PARLAMENTO EUROPEO

Giugno 1979

Viene eletto a suffragio universale il Parlamento Europeo

Prima era composto da deputati delegati dai rispettivi parlamenti nazionali.

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EUROPA DEI DODICIItalia

Francia

Belgio

Germania

Lussemburgo

Olanda

Irlanda

Gran Bretagna

Danimarca

Grecia

Spagna

Portogallo

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ATTO UNICO

1986

A Lussemburgo viene modificato il trattato di Roma ed elaborato un Atto unico europeo, firmato a L'Aia nel febbraio 1986.

obiettivo

Mercato unico entro il 1993

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MERCATO UNICO

Spazio senza frontiere in cui è assicurata la libera circolazione delle persone, dei servizi e dei capitali

abolizione delle barriere

fisiche tecniche fiscalicontrolli su merci e cittadini comunitari

differenze di fabbricazione, qualità e sicurezza dei prodotti

diversità di trattamento fiscale su merci e capitali

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TRATTATO DI MAASTRICHT

7 Febbraio 1992

Viene firmato a Maastricht il Trattato istitutivo dell'Unione Europea, che entra in vigore il 1 novembre 1993.

Nasce l'Unione Europea

1992

TRATTATO DI MAASTRICHT

Dalla Comunità Economica Europea all’Unione Europea

Una struttura a tre pilastri: Primo pilastro: la Comunità europea (CE) Secondo pilastro: Politica estera e di sicurezza comune

(PESC) Terzo pilastro: Giustizia e affari interni (GAI)

Maggiore considerazione per democrazia e diritti fondamentali

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TRATTATO DI MAASTRICHT

Istituzione dell’ UE nella cui organizzazione sono ricondotte Ceca, Euratom e Cee

Istituzione della cittadinanza europea

Fissazione tappe per l’unione monetariaBanca centrale europea e moneta unica

Introduzione del principio di sussidiarietàNei settori che non sono di competenza esclusiva dell’Unione, questa può intervenire solo se gli Stati non sono in grado di realizzare, con le proprie forze gli obiettivi proposti

Impegno per una politica estera e di sicurezza comuni

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TRATTATO DI MAASTRICHT

Allargamento delle competenze a

affari economici e monetari

immigrazione trasportifisco

occupazione

commerciopolitica sociale

educazione e culturaconsumatori e salute

ricerca

ambiente

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TRATTATO DI MAASTRICHT

I tre pilastri dell’UE

CE+

CECA+

EURATOM

Politica estera e di sicurezza

comune

(PESC)

Cooperazione giudiziaria e di

polizia in materia penale

UNIONE EUROPEA

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EUROPA DEI QUINDICIItalia

Francia

Belgio

Germania

Lussemburgo

Olanda

Irlanda

Gran Bretagna

Danimarca

Grecia

Spagna

Portogallo

Austria

Finlandia

Svezia

I norvegesi con un referendum dicono no all’ingresso nell’Ue

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TRATTATO DI AMSTERDAM

1997

12 Ottobre 1997Viene firmato ad Amsterdam il Trattato che modifica i precedenti trattati.

Entra in vigore il 1° maggio 1999.

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TRATTATO DI AMSTERDAM

obiettivi

porre l'occupazione e i diritti dei cittadini come punto focale dell'Unione

eliminare gli ultimi ostacoli alla libera circolazione e rafforzare la sicurezza

permettere all'Europa di esercitare maggiore influenza sulla scena mondiale

migliorare l'architettura istituzionale dell'Unione

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UEM

1999

1 Gennaio 1999Entra in vigore l'Unione Economica e Monetaria tra gli undici paesi che soddisfano le condizioni necessarie per l'adozione della moneta unica

Germania, Francia, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Finlandia, Belgio, Lussemburgo, Irlanda, Austria e Portogallo

Nel giugno 2000 viene ammessa la Grecia

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TRATTATO DI NIZZA

2000

12 dicembre 2000

Viene sottoscritto il trattato di Nizza che apporta modifiche al Trattati in vista dell’allargamento a nuovi Paesi

Il trattato è entrato in vigore il 1° febbraio 2003

45

TRATTATO DI NIZZA

Nuova ripartizione del numero dei rappresentanti degli Stati all’interno delle istituzioni comunitarie

Riduzione dei casi in cui il Consiglio decide all’unanimità

Firma della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea

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CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI

1 le libertà fondamentali comuni, presenti nelle costituzioni di tutti gli stati membri;

2 i diritti riservati ai cittadini dell'Unione, in particolare riguardo alla facoltà di eleggere i propri rappresentanti al Parlamento europeo e di godere della protezione diplomatica comune;

3 i diritti economici e sociali, quelli che sono riconducibili al diritto del lavoro;

4 i diritti moderni, quelli che derivano da alcuni sviluppi della tecnologia, come la tutela dei dati personali o il divieto all'eugenetica.

Categorie di diritti

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VERTICE DI LAEKEN

2001 14 -15 dicembre 2001

Si decide di semplificare i trattati, con la prospettiva dell'adozione di una Costituzione europea e dell'inserimento della Carta dei diritti nel trattato di base.

48

EURO IN CIRCOLAZIONE

2002

Dal 1° gennaio 2002 le banconote e le monete in euro cominciano a circolare e a sostituire le monete nazionali

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LA CONVENZIONE EUROPEA

2002 28 febbraio 2002

La Convenzione europea inizia i lavori

Obiettivo: stendere una bozza di trattato costituzionale da sottoporre a una Conferenza intergovernativa che prenderà poi le decisioni finali

I lavori si concludono dopo 16 mesi

50

TRATTATO DI ATENE

2003

16 aprile 2003

Viene firmato ad Atene il Trattato che sancisce la nascita dell’Europa a 25 Stati

dal 1° maggio 2004

52

CONFERENZA INTERGOVERNATIVA

2003 4 ottobre 2003

Inizia a Roma la Conferenza intergovernativa che dovrebbe approvare la Costituzione europea.

A Roma si svolge la cerimonia della firma del Trattato che adotta la Costituzione

2004 29 ottobre 2004

53

EUROPA A 25

2004 1° MAGGIO

2004

54

ELEZIONI PARLAMENTO EUROPEO

2004

Giugno 2004

Elezioni del nuovo Parlamento di Strasburgo allargato a 25 membri: il numero dei seggi passa da 626 a 732

55

COSTITUZIONE “CONGELATA”

2005

Maggio Giugno 2005

Francia e Paesi Bassi, con un referendum dicono di no alla Costituzione

56

EUROPA A 27

2007

Ingresso di Romania e Bulgaria

57

EUROPA A 27

58

VERSO UN NUOVO TRATTATO

Il Consiglio Europeo di Bruxelles, sotto la presidenza tedesca, il 23 giugno 2007 raggiunse l'accordo su un nuovo Trattato di riforma.

Conferenza Intergovernativa al lavoro da luglio a ottobre 2007

59

TRATTATO DI LISBONA

Il trattato è firmato dai Capi di Stato e di Governo

il 13 dicembre 2007

LISBONA

60

TRATTATO DI LISBONA

Non viene definito “Costituzione”

Viene creata la figura del Presidente Ue con carica di due anni e mezzo.

Viene ridotto il numero dei membri della Commissione.

Vengono aumentati i poteri del Parlamento europeo

61

TRATTATO DI LISBONA

Cambia il sistema di voto nel Consiglio

Aumentano i diritti di partecipazione per i cittadini europei.

Aumentano le politiche comuni

C’e un riferimento alla Carta dei diritti fondamentali, che diventa comunque vincolante per gli Stati membri

62

TRATTATO DI LISBONA

il Trattato, ratificato dai 27 Paesi, è entrato in vigore il 1° dicembre 2009.

63

La Croazia firma il Trattato di adesione e entra a far parte dell’UE a partire dal 1° luglio 2013.

Non adotta l’Euro

Non viene integrata da subito nello Spazio Schengen, come  Cipro,Romania, Bulgaria,

L‘Unione Europea nei suoi 1957 confini

Gli allargamenti dal 1973 al 1995

Gli allargamenti del 2004 e 2013

1973: Danimarca, Irlanda e Regno Unito

1981: Grecia

1995: Austria, Svezia e Finlandia

1986: Portogallo e Spagna

Belgio

Francia

Germania

Italia

Lussemburgo

Paesi Bassi

2004: Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Slovenia, Slovacchia

2013:Croazia

K05-9

2007: Bulgaria e Romania

Le fasi dell‘allargamento Europeo

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PAESI CANDIDATITURCHIA

Islanda (negoziati sospesi nel 2013)

Macedonia

Montenegro

Serbia

Albania

Bosnia-Herzegovina

Kosovo

Occupazione e crescita Sfide:

4Demografia: gli europei vivono di più e hanno meno figli 4Globalizzazione: il resto del mondo fa concorrenza all’economia europea4Cambiamento climatico: le emissioni di gas serra devono calare

Risposte:

I capi di Stato e di governo europei hanno stabilito una strategia comune per:

4più ricerca e innovazione4un ambiente più dinamico per le imprese4investimenti nel capitale umano4un’economia più verde

Occupazione e crescita Sfide:

4Demografia: gli europei vivono di più e hanno meno figli 4Globalizzazione: il resto del mondo fa concorrenza all’economia europea4Cambiamento climatico: le emissioni di gas serra devono calare

Risposte:

I capi di Stato e di governo europei hanno stabilito una strategia comune per:

4più ricerca e innovazione4un ambiente più dinamico per le imprese4investimenti nel capitale umano4un’economia più verde

Libertà di movimento“Schengen”:

4 Aboliti i controlli doganali e di polizia alle frontiere tra quasi tutti i paesi dell’Unione europea

4 Rafforzati i controlli alle frontiere esterne dell’UE

4 Intensificata la cooperazione tra le polizie dei diversi paesi

4 Viaggiando nei paesi dell’UE si può acquistare e portare a casa qualunque bene per uso personale

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Studiare all’esteroOltre due milioni di giovani hanno studiato o si sono perfezionati in un altro paese europeo col sostegno dei programmi dell’UE:

4 Comenius: istruzione scolastica

4 Erasmus: istruzione universitaria

4 Leonardo da Vinci: formazione professionale

4 Grundtvig: istruzione degli adulti

4 Gioventù in azione: volontariato e istruzione non formale

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Migliorare la salute e l’ambienteL’inquinamento non conosce frontiere – serve un’azione

coordinata

L’intervento dell’UE ha ottenuto i seguenti risultati:

4 acque balneari più pulite

4 drastica riduzione delle piogge acide

4 benzina senza piombo

4 smaltimento sicuro e gratuito degli apparecchi elettronici usati

4 norme severe sulla sicurezza degli alimenti dal produttore al consumatore

4 più agricoltura biologica e di qualità

4 avvertenze sanitarie più efficaci sui pacchetti di sigarette

4 registrazione e controllo di tutte le sostanze chimiche (REACH)

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ia

GRAZIE PER

L’ATTENZIONE

ANNI ‘60

1965-66: Compromesso del Lussemburgo

1967: Trattato sulla fusione degli esecutivi

ANNI ‘70

1973: Adesione di Regno Unito Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Irlanda e Danimarca (EUROPA A NOVE STATI)

Richiesta di adesione da parte di Grecia, Spagna e Portogallo (nesso Comunità/ideale democratico)

Costruzione del mercato comune (tappe importanti: Sent. Dassonville – 1974 – e Sent. Cassis di Digione – 1979)

1979: Prima elezione diretta del Parlamento europeo

ANNI ‘80

1981: Adesione della Grecia1986: Adesione di Spagna e Portogallo

(EUROPA A DODICI STATI)1987: Atto Unico Europeo1989: Crollo del muro di Berlino e fine della

Guerra fredda

ATTO UNICO EUROPEO

Firmato nel 1986, entra in vigore nel 1987. L’AUE: Programma il completamento del mercato unico

per il 31 dicembre 1992.Introduce una limitata riforma istituzionale

(procedura di cooperazione; primo riconoscimento del Consiglio europeo)

Pone le basi per una più ampia integrazione economica e monetaria

Introduce una cooperazione intergovernativa nel settore della politica estera.

ANNI ‘90

1992: Trattato di Maastricht (1993)1993: Criteri di Copenhagen: Stabile garanzia del principio democratico, dello stato di diritto, dei diritti

fondamentali e della protezione delle minoranze Esistenza di un’economia di mercato funzionante Capacità di assumere gli obblighi derivanti dalla partecipazione all’UE Adattamento delle strutture amministrative nazionali alle richieste UE

1995: Adesione di Austria, Svezia e Finlandia (EUROPA A QUINDICI STATI)

Trattato di Amsterdam (1999)

La difficile ratifica

Esito negativo in un primo referendum in Danimarca (nel secondo, nel 1993, l’esito fu positivo)

Questione di fiducia sul testo del trattato nella Camera dei comuni britannica

Censure di costituzionalità sul testo del trattato dinanzi a numerose Corti costituzionali nazionali (Spagna, Francia, Danimarca e, soprattutto, Germania – Maastricht Urteil)

TRATTATO DI AMSTERDAM

Creazione di un’Area di Libertà, Sicurezza e Giustizia (integrazione degli Accordi di Schengen nel quadro dell’UE; immigrazione, asilo e diritti dei cittadini extracomunitari collocati nel Primo pilastro)

Ridenominazione del Terzo pilastro: Cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale

Maggiore attenzione per i diritti fondamentali e rafforzamento del principio di non discriminazione

Proliferazione delle clausole di opt-out e consacrazione dell’Europa a più velocità.

ANNI 2000-2004

2000: Trattato di Nizza (2002) 2000: Proclamazione della Carta dei diritti fondamentali

dell’Unione europea (c.d. Carta di Nizza) 2000: Dichiarazione di Nizza sul futuro dell’Unione 2001: Dichiarazione di Laeken sul futuro dell’Unione

europea (istituzione della Convenzione) 2002-2003: Lavori della Convenzione 2004 (1° maggio): Adesione di Repubblica Ceca,

Polonia, Ungheria, Slovenia, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Cipro, Slovacchia (EUROPA A VENTICINQUE STATI)

2004 (29 ottobre): firma del Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa (c.d. Trattato Costituzionale)

TRATTATO DI NIZZA

Riforma istituzionale finalizzata a preparare il maxi allargamento del 2004:

1. Differente distribuzione dei seggi fra gli Stati membri nel Parlamento europeo

2. Ricalcolo della ponderazione dei voti in Consiglio

Proclamazione della Carta dei diritti fondamentali (come atto non giuridicamente vincolante)