Luce e Ombre nella Berlino di Weimar (1)

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MATTEO SAPIENZA - 25 ANNI

UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI MILANO - CORSO DI LAUREA IN STORIA

SOLE24ORE BUSINESS SCHOOL - COMUNICAZIONE DIGITALE E SOCIAL MEDIA

AMBITO5 – SAATCHI&SAATCHISMARTWEEK.IT

CHI SONO

©MatteoSapienza

SIETE MAI STATI A BERLINO?

• Laufen

• Wandern

• Spazieren

©MatteoSapienza

LUCI E OMBRE NELLA BERLINO DI WEIMAR:

WALTER BENJAMIN E LA NEUE SACHLICHKEIT

©MatteoSapienza

©MatteoSapienza

BERLINO

WEIMAR

DRESDA

MONACO

DISTRETTO INDUSTRIALE DELLA RUHR

LA STORIA DELLA GERMANIA TRA IL 1923 E IL 1928:

• Grande Inflazione, invasione della Ruhr, riparazioni di guerra.

• Due grandi uomini per la stabilizzazione politica, economica ed internazionale: Friedrich Ebert e Gustav Stresemann.

CAPITOLO 1

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• Tre passi per la ripresa: a) Piano Dawes, 1924b) Accordi di Locarno, 1926c) Piano Young, 1929

• “The American Way Of Life”:a) Industria: razionalizzazioneb) Consumi: rateizzazionec) Cultura: film (cowboy), musica

(afrojazz), moda (capelli)

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• Sinfonia di una grande città, Walter Ruttman, 1928: dalle campagne tedesche fino all’arrivo alla grande stazione, l’Anhalter Banhofhttps://www.youtube.com/watch?v=j76FNxsJlt8 1.32-3.31 min

BERLINO E WEIMAR

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IL PIANO URBANISTICO DELLA GROß-BERLIN (1920)

Distribuzione della popolazione dal centro alla periferia

a) Centro città: Potzdammer Platz (Leipzigstraße e Kdamm) Alexander Platz

b) Condomini, appartamenti degli impiegati e dei professionisti: Alter Westen

c) Quartieri operai: Mietkaserned) Periferia dove si è rifugiata l’alta

borghesia e i nobili (ville nel verde): Neue Westen

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Berlino, Potsdammer Platz - Leipzigstraße 1925©MatteoSapienza

Georg Grosz su Potsdamer Platz: “ Lì (al Cafè Josty) me ne stavo seduto per ore sulla terrazza,

facevo i miei schizzi, osservavo la gente o mi facevo portare le

ultime riviste dal cameriere addetto appositamente alla distribuzione della stampa –

tutto per il prezzo di una tazza di caffè.”

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Ballerine del Cabaret sul Kdamm, 1927 ©MatteoSapienza

IL DIBATTITO ARCHITETTONICO

• Razionalisti - Funzionalisti: la migliore forma per ogni idea

• Utopisti: realizzazione architettonica della nuova cultura

• Tra razionalismo e utopia: Bruno “Glas” Taut. Case Histories: la Siedlung Onkel Toms-Hutte e la Hufesein Siedlung http://www.flickriver.com/groups/bruno_taut/pool/

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SOLO QUANDO SI È LIBERI DAL DISORDINE, LA PERSONALITÁ PUÓ

SVILUPPARSI LIBERAMENTE

Bruno Taut©MatteoSapienza

LICHT, LUFT, SONNE.

Bruno Taut, Hufesein Siedlung, 1925-1931 ©MatteoSapien

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CAPITOLO 2

IL PEREGRINARE DI WALTER BENJAMIN (1898 – 1940).

“La forza di una strada è diversa a seconda che uno la percorra a

piedi o la sorvoli in aeroplano”. da Strada a Senso Unico

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Tre raccolte di brani, di suggestioni, di impressioni:

• IMMAGINI DI CITTÁ, ritratti urbani eseguiti tra il 1924 e il 1928. Berlino vista dal resto d’Europa. Gli esempi di Mosca e Napoli.

• INFANZIA BERLINESE INTORNO AL MILLENOVECENTO, 1928. SelbstBiographie. Un viaggio nel passato.

• STRADA A SENSO UNICO, 1928, pubblicato postumo nel 1950 dal “discepolo” Theodor Adorno. Enrst Bloch lo definì un “bazar filosofico”.

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IMMAGINI DI CITTA’MOSCA

- LA’ DOVE L’EUROPEO CHIUSO NEI SUOI VELOCI VEICOLI ESPERISCE DISTACCO E DOMINIO SULLA MASSA, IL MOSCOVITA,

SEDUTO SULLE PICCOL SLITTE, RESTA IMMERSO TRA GLI UOMINI E LE COSE

NAPOLI - L’ESISTERE È QUI (A NAPOLI) UNA QUESTIONE COLLETTIVA

- L’ARCHITETTURA È POROSA COME QUESTA PIETRA

BERLINO- BERLINO È UNA CITTÁ MORTA

- PRIMA CHE MOSCA STESSA, E’ BERLINO CHE SI IMPARA A CONOSCERE ATTRAVERSO MOSCA. A CHI TORNA DALLA RUSSIA

LA CITTA’ APPARE APPENA LAVATA. NON C’È SPORCIZIA IN GIRO, MA NON C’è NEPPURE LA NEVE. LE STRADE GLI SI

PRESENTANO IN REALTA’ DESOLATAMENTE LUSTRE E RIPULITE, PROPRIO COME NEI DISEGNI DI GROSZ.

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INFANZIA BERLINESE INTORNO AL MILLENOVECENTO

Una mappa emozional-topografica per non perdersi mai:

Nella mia vita interiore avevo più volte sperimentato come fosse salutare il metodo della vaccinazione: la sensazione della nostalgia non doveva più imporsi

sullo spirito come il vaccino non deve imporsi su un corpo sano.

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STRADA A SENSO UNICOCittà come labirinto o città come rifugio? Benjamin flaneur scrive la mappa di questa città allegorica attraverso cartelli stradali, reclame pubblicitarie,

precisazioni sullo stato d’opera.“Non sapersi orientare in una città non

significa molto. Ci vuole invece una certa pratica per smarrirsi in essa come

ci si smarrisce in una foresta”

Per non essere travolti dallo scorrere del tempo, dalla Guerra, dalla Grande Inflazione aggrappiamoci a ciò

che resta visibile .alle cose, alla sache.©MatteoSapienza

Brani con nomi di cose in Strada a Senso Unico: Armi e munizioni; Guanti; Cineserie; La pipa;

Giocattoli; Il giornale.

Tutti i ricordi […] sono pieni di silenzio […] ed è il loro silenzio che mi commuove nel

profondo, che mi obbliga a toccare la manica del cappotto od il fucile, per non

lasciarmi andare in questo abbandono […]. Le immagini sono silenziose, proprio perché

il silenzio qui è inconcepibile. Non vi è silenzio al fronte […]. E il silenzio fa sì che le immagini del passato non suscitino desideri ma tristezza […]. Quelle cose care furono, ma non torneranno mai più. Sono passate,

sono un mondo diverso, perduto per sempre.

Niente di nuovo sul fronte occidentale, Erich Maria Remarque

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CAPITOLO 3DIE NEUE SACHLICHKEIT:

“CINISMO COME INDIRIZZO ARTISTICO ?”

• Nascita: Gustav Hartlaub, Mannheim, 1925,

• Analisi del nome della tendenza

• Teorie : Franz Roh, Paul Schimdt, Hildrebrandt

• Ala verista e Ala classicista

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Manifesto della mostra “Die Neue Sachlichkeit” 1925

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L’IMPRESSIONISTA È L’UOMO

DEGRADATO A GRAMMOFONO DEL MONDO ESTERNO Hermann

Bahr, 1920©MatteoSapienza

G.Braque, Case a l’Estaque, 1908, olio su tela, 73 x 60 cm, Kunstmuseum, BernaG.Balla, Bambina che corre sul balcone, 1912, olio su tela, 125 x 125 cm, Museo del Novecento, Milano

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L’ESPRESSIONISMO È MORTO.

Wilhelm Worringer, 1920

©MatteoSapienza

Ernst Ludwig Kirchner, Autoritratto con modella, 1910, olio su tela, Kunsthalle, Amburgo. ©MatteoSapien

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CIÓ CHE DI PIÚ PREZIOSO AVEVA CONQUISTATO LA VOLONTÁ

INTELLETTUALE E SPIRITUALE DELLE GENERAZIONI PRECEDENTI […]

L’ELEMENTO INFANTILE, ELEMENTARE È RIMASTO IN NOI COME UNA NOSTALGIA, TALVOLTA COME

QUALCOSA DI REALIZZABILE. NON SONO ANDATE PERDUTE LE

POSSIBILITÁ D’ ESPRESSIONE DELL’ELEMENTO PSICHICO,

L’INTERIORIZZAZIONE. Gustav Hartlaub, 1922

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GEORG GROSZ (1893 – 1959)

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G. Grosz, Funerali dell’anarchico Oskar Panizza, 1918, olio su tela, 140 x 1110 cm, Staatsgalerie, Stuttgart

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PER OTTENERE UNO STILE CORRISPONDENTE ALLA BRUTTEZZA E ALLA CRUDELTÁ DEI MIEI MODELLI,

HO COPIATO IL FOLCLORE DEGLI ORINATOI […]. E COSÍ HO FATTO

RIGUARDO AI DISEGNI DEI BAMBINI, A MOTIVO DELLA LORO SINCERITÁ. MI

SONO FATTO COSÍ QUELLO STILE INCISIVO, QUEL DISEGNO A PUNTA DI

COLTELLO DI CUI AVEVO BISOGNO

Georg Grosz, “Un piccolo sì e un grande no”

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G. Grosz, Giornata Grigia (Funzionario municipale per l’assistenza ai mutilati di guerra), 1921, olio su tela115 x 80 cm, Nationalgalerie, Berlin

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OTTO DIX (1891 – 1969)

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PERCHE’ IL CHE COSA CONTA PIU’ DEL COME. 1927

O. Dix, Il venditore di fiammiferi, 1920, olio su tela, 166 x 141 cm, Staatsgalerie, Stuttgart

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O. Dix, Alla bellezza, 1922 olio su tela, 140 x 122 cm, Von der Heydt Museum, Wuppertal

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GEORG SCHOLZ (1890

– 1945)

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G. Scholz, Famiglia di contadini arricchiti (Agricoltori industrializzati), 1920, olio su tela, Von der Heyd Museum, Wuppertal ©MatteoSapien

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G. Scholz, Carne e Ferro, 1923, olio su tela.©MatteoSapienza

MAX BECKMANN (1884 – 1950)

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M. Beckmann, La notte (VI foglio de L’inferno), 1919, olio su tela, 133 x 154 cm, Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen, Düsserldorf

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