Post on 06-Nov-2021
Bilancio Sociale in forma di bilancio di missione 2013
"L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo."
Sofocle
Prefazione
Ho letto con attenzione e commozione le interessanti pagine del Bilancio Sociale di una
Associazione di volontariato che conosco e stimo per l ’importante attività di promozione e
gestione della donazione di sangue che svolge da decenni.
Il Bilancio Sociale è uno strumento volontario di accountability, ovvero di rendicontazione
delle responsabilità, dei comportamenti e dei risultati sociali e economici delle attività
svolte da un’organizzazione/associazione che viene adottato allorquando si ritiene di “dare
conto” del proprio agire ai vari portatori d’interesse (stakeholder).
Il tema della rendicontazione sociale per una Azienda non profit come l’Associazione
Volontari Italiani del Sangue – AVIS Provinciale di Roma – che opera dal 1947 con il fine
di contribuire attivamente al raggiungimento e al mantenimento dell’autosufficienza del
fabbisogno di sangue, non solo attraverso la promozione e la gestione della donazione di
sangue ma anche attraverso la promozione della cultura del “dono del sangue” come
“servizio” sociale, gratuito, volontario, non lucrativo, di tutela del diritto alla salute, è
particolarmente stimolante e stimante.
Rendere noto in maniera trasparente della propria “missione” testimonia, ancor di più, la
puntuale attenzione che l ’Associazione mostra nei confronti di tutti i diversi soggetti,
direttamente o indirettamente, interessati all’attività socialmente resa, per innescare un
processo di miglioramento continuo e di sensibilizzazione verso la cultura della
responsabilità sociale.
Pur non esistendo un modello di rendicontazione sociale univoco per il settore non profit a
livello nazionale ed internazionale, il Bilancio Sociale dell’AVIS Provinciale di Roma è in
linea con le Linee Guida nazionali per la Redazione del Bilancio Sociale delle
Organizzazioni Non Profit che individuano il significato e il contenuto informativo
essenziale di un buon Bilancio Sociale, i contenuti minimali uniformi del Bilancio Sociale,
al fine di garantire agli stakeholder informazioni utili, chiare ed attendibili circa
l’Organizzazione/Associazione che redige il documento.
Questo primo documento presenta i "numeri", che illustrano la "missione", da cui non si
può prescindere per una prima e necessaria conoscenza della natura e della portata delle
attività svolte dall’Associazione.
Complimenti a quanti con entusiasmo hanno contribuito alla stesura di questo
“documento” fiduciosa che lo strumento offre a volontari, operatori, professionisti,
istituzioni e cittadini, spunti di riflessione sul ruolo dell'Avis nella società civile.
Un sentito ringraziamento alle donatrici e ai donatori di sangue e a quanti, attraverso
l’attività di sensibilizzazione e di informazione di quanti operano per l ’Associazione,
possano diventarlo.
Antonella D'Adamo1
1 Dottore di Ricerca in Economia e Gestione delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche e Professore a
contratto di Organizzazione aziendale e di Management sanitario, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Coordinatore scientifico in progetti di ricerca nel campo del management e dell 'organizzazione
delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
La finalità di questo lavoro è quella di illustrare le attività svolte dall’Associazione per
permettere agli stakeholder, esterni ed interni, di fare una valutazione sui risultati raggiunti
e sulle eventuali criticità.
L’Associazione , in particolare, sta lavorando con l’obiettivo della riorganizzazione della
rete di servizi ponendo al centro i bisogni del donatore. Inoltre, la Direzione strategica
associativa segue il processo di accountability e di trasparenza dell’azione amministrativa
anche attraverso:
- La definizione di un percorso guidato di sperimentazione del bilancio sociale;
- Le attività di formazione interna;
- Il piano di comunicazione interno ed esterno;
- Il collegamento del bilancio sociale con gli strumenti di partecipazione dei cittadini.
Scopi e Attività
L'Avis Provinciale di Roma, costituita il 30 settembre 1947, è un'associazione di
volontariato, apartitica, aconfessionale, non lucrativa, che non ammette discriminazioni di
sesso, razza, lingua, nazionalità, religione, ideologia politica.
L'Avis Provinciale di Roma ha lo scopo di promuovere la donazione di sangue intero o di
una sua frazione, volontaria, periodica, associata non remunerata, anonima e
consapevole, intesa come valore umanitario universale ed espressione di solidarietà e di
civismo, che configura il donatore quale promotore di un primario servizio socio-sanitario
ed operatore della salute, anche al fine di diffondere nella comunità locale d'appartenenza
i valori della solidarietà, della gratuità, della partecipazione sociale e civi le e della tutela del
diritto alla salute.
Essa pertanto, in armonia con i propri fini istituzionali, con quelli dell'Avis Nazionale e
dell'Avis Regionale Lazio, nonché del Servizio Sanitario Nazionale, si propone di:
Sostenere i bisogni di salute dei cittadini favorendo il raggiungimento
dell'autosufficienza di sangue e dei suoi derivati e dei massimi livelli di sicurezza
trasfusionale possibili e la promozione per il buon uti lizzo del sangue;
Tutelare il diritto alla salute dei donatori e di coloro che hanno necessità di essere
sottoposti a terapia trasfusionale;
Promuovere l'informazione e l'educazione sanitaria dei cittadini;
Promuovere un'adeguata diffusione delle Avis Comunali su tutto il territorio
Provinciale, con particolare riferimento alle aree carenti e delle attività associative e
sanitarie ad esse riconosciute, come la raccolta del sangue e degli emocomponenti;
Favorire lo sviluppo della donazione volontaria, periodica, associata, non
remunerata, anonima e consapevole a livello Provinciale;
Promuovere lo sviluppo del volontariato e dell'associazionismo a livello Provinciale.
L'Avis Provinciale di Roma, coordinandosi con l’Avis Nazionale e con l'Avis Regionale
Lazio, nonché con le Istituzioni Pubbliche territoriali competenti, svolge nei confronti delle
Avis Comunali che la costituiscono, una funzione di indirizzo, di coordinamento, di
supporto e verifica per il raggiungimento degli obiettivi associativi, rappresentando i propri
associati nei confronti di tutti i soggetti, istituzionali, pubblici, privati, di livello Provinciale.
In particolare l'Avis Provinciale di Roma svolge le seguenti attività:
Partecipa alla programmazione delle attività trasfusionali a livello Provinciale, in
conformità a quanto disposto dalle leggi vigenti in materia, rappresentando
l'Associazione negli organismi istituzionali e presso le istituzioni di livello
Provinciale, fornendo direttive e linee di indirizzo alle Avis Comunali per l'attuazione
e il coordinamento delle politiche di settore sul territorio Provinciale;
Partecipa alla elaborazione delle politiche del terzo settore, con particolare
riferimento all'associazionismo ad al volontariato, rappresentando l'Associazione
negli organismi di settore istituzionalmente previsti e cooperando all'interno degli
organismi associativi di coordinamento;
Promuove e organizza campagne provinciali di comunicazione sociale,
informazione e promozione del dono del sangue, coordinandosi con le Avis
Comunali e con le istituzioni competenti, nonché tutte le attività di comunicazione
esterna, interna ed istituzionale, di propria competenza;
Collabora con le altre associazioni di settore e con quelle affini che promuovono
l'informazione a favore della donazione di organi e della donazione del midollo
osseo;
Coordina il flusso informativo a livello Provinciale;
Promuove la conoscenza delle finalità associative e delle attività svolte e promosse
attraverso la stampa associativa, nonché la pubblicazione di riviste, bollettini e
materiale multimediale;
Svolge attività di formazione nelle materie di propria competenza anche per
istituzioni e organizzazioni esterne, con particolare riferimento al mondo della
scuola e delle Forze Armate;
Promuove e partecipa ad iniziative di raccolta di fondi finalizzate a scopi solidali ed
umanitari, al sostegno della ricerca scientifica;
Stipula convenzioni con le Aziende Sanitarie presenti sul territorio provinciale,
aventi per oggetto:
L'organizzazione e lo svolgimento dell'attività di raccolta di unità di sangue
ed emocomponenti presso le unità di raccolta ed i punti di raccolta presenti sul
territorio provinciale;
La raccolta e la cessione delle unità di sangue e di emocomponenti raccolte
sul territorio provinciale dalle Avis Comunali ed i relativi rapporti economici;
L'attività di propaganda, promozione ed educazione alla salute;
La tutela della salute del donatore;
L'eventuale utilizzo di personale dipendente dalle Aziende per lo svolgimento
di attività di competenza dell'Associazione;
Svolge attività di supporto per le Avis Comunali presenti sul territorio provinciale;
Stipula convenzioni con altre realtà sociali, economiche, associative presenti sul
territorio per iniziative nell'interesse dell'intera Associazione.
Il nuovo consiglio direttivo è stato eletto dall’Assemblea il 16 marzo 2013 e resterà in
carica fino a marzo del 2017. Il 5 Aprile 2013, in occasione del primo consiglio direttivo, è
stato rieletto all’unanimità il presidente Eugenio Fratturato e sono state elette, sempre
all’unanimità, le altre cariche dell’ufficio di presidenza.
Deleghe:
sig. Riccardo Tocci: è i l delegato alla Comunicazione e al rapporto con le Avis Comunali
sig. Luciano Rutigliano è il delegato alla Formazione
CONSIGLIERI
VITTORIO BERRETTA RANIERO RANIERI
PIERINA D’ORAZI ALESSANDRO RINALDI
EMIDIO ERNESTO DI NARDO LUCIANO RUTIGLIANO
FRANCESCO SAVERIO IANNETTI DONATELLA SELIS
MARCO MUGAVERO RICCARDO TOCCI
PRESIDENTE
MAURIZIO
CARI
CALISTO
BIANCHI
CLAUDIO
GRATTA
MEMBRO SUPPLENTE
VINCENZO
GUARINO
MEMBRO SUPPLENTE
FRANCESCA
IACOPINO
PRESIDENTE
MARIA PICCONI
SANDRA VIERO
BRUNO CAPITANIO
Le Nostre Avis Comunali
La nostra struttura provinciale si compone di 39 Avis Comunali che fanno parte delle ASL
A-B-C-D-E-F-G-H. Le Avis che fanno parte del gruppo RM G a loro volta si dividono in 6
che raccolgono con il SIT di Colleferro, 8 che raccolgono con il SIT del Sandro Pertini,e 9
che raccolgono con il SIT di Tivoli.
AVIS RM A-B-
C-D- E AVIS RM F
AVIS RMG
SIT
Colleferro
AVIS RM G
SIT
Sandro
Pertini
AVIS RMG
SIT
Tivoli
AVIS RM H
ROMA BRACCIANO CARPINETO
ROMANO
CASTEL SAN
PIETRO
ROMANO
ARSOLI ALBANO
LAZIALE
FIUMICINO SANTA MARINELLA COLLEFERRO CAVE FONTENUOVA ANZIO
GAVIGNANO CERRETO
LAZIALE MARCELLINA CIAMPINO
GORGA GENAZZANO MENTANA FRASCATI
MONTELANICO GERANO MONTEROTON
DO
GENZANO DI
ROMA
SEGNI PALESTRINA OLEVANO
ROMANO
GROTTAFERRA
TA
ROCCA
CANTERANO
PALOMBARA
SABINA LARIANO
SAN VITO
ROMANO SUBIACO MARINO
TIVOLI POMEZIA-
ARDEA
ROCCA DI
PAPA
ROCCA
PRIORA
VELLETRI
Di seguito si fornisce una panoramica sulla produttività, in termini di unità di sangue
raccolte, delle nostre Avis Comunali. Il trend generale dimostra un incremento delle
donazioni . Certo c'è tanto lavoro ancora da fare e si possono sicuramente ottimizzare gli
sforzi cercando di non far mancare l'importante sostegno di tutta l'Avis nei periodi di
maggiore carenza di emazie. Inoltre sarebbe auspicabile lavorare e operare affinché la
donazione diventi un gesto spontaneo, abituale e periodico.
Riepilogo Unità di Sangue raccolte negli anni 2012 e 2013 dalle RM A-B-C-D-E
Riepilogo Unità di Sangue raccolte negli anni 2012 e 2013 dalle RM F
Riepilogo Unità di Sangue raccolte negli anni 2012 e 2013 dalle RM G
Riepilogo Unità di Sangue raccolte negli anni 2012 e 2013 dalle RM H
2
2 Per rappresentare graficamente le unità di sangue raccolte dalle nostre Avis Comunal i negli anni 2012-
2013 abbiamo fatto ri ferimento, per quanto riguarda l’anno 2012, ai dati riportati nel verbale della Commissione Verifica Poteri, mentre, per quanto riguarda il 2013, ai dati riportati nelle certificazioni inviateci dalle singole Avis Comunali.
Nella segreteria dell’Avis Provinciale di Roma lavora Chiara Bergamini che si occupa
della gestione della segreteria. In particolar modo:
intrattiene rapporti con le comunali;
si occupa di protocollare le e-mail in entrata e in uscita;
si occupa della compilazione di schemi per la verifica poteri;
controlla la regolarità dei documenti delle Avis Comunali;
prepara l’assemblea dei soci;
fornisce spiegazioni sulla struttura dell’Avis e sulla gestione della segreteria ai
ragazzi del servizio civile.
Nella segreteria dell’Avis Provinciale di Roma svolge il servizio civile Ascenzi Roberta, il
cui compito principale è quello di realizzare il progetto del servizio civi le “ il sangue non ha
colore”, al fine di sensibilizzare le comunità straniere al tema della donazione del sangue e
di coinvolgerle nelle giornate di raccolta. Inoltre svolge attività di segreteria e di gestione
dello sportello per le comunali.
L’Avis Provinciale di Roma ha scelto di avviare una stagione di rendicontazione sociale
attraverso l’adozione dello strumento bilancio sociale nella forma di bilancio di missione.
In questa prima edizione sperimentale del documento si è ritenuto di coinvolgere alcuni
professionisti “privilegiati”, in ottica di apertura all’innovazione, alla comunicazione interna
e esterna, all’empowerment dei cittadini e della partecipazione di tutti gli attori alla
costruzione dell’identità comune.
È stato possibile condurre delle interviste semi-strutturate finalizzate ad acquisire il punto
di vista autorevole di attori privilegiati regionali, quali quello del Direttore del Centro
Regionale Sangue D.ssa Silvia Castorina, del Presidente Avis Regionale sig. Fulvio
Vicerè, dei Presidenti delle Avis Provinciali.
Centro regionale Sangue
Al Direttore del Centro Regionale Sangue sono state proposte le seguenti tematiche:
Quali sono le linee programmatiche e le sfide per il futuro del sistema trasfusionale
regionale?
Cosa si aspetta il CRS dalla nostra associazione ed in particolare dall'Avis
Provinciale di Roma?
Di seguito si riporta la risposta:
" Il vostro lavoro certamente un utile momento di confronto e di assestamento di obiettivi,è
cosa gradita esprimere alcune considerazioni sulle tematiche proposte. La Regione Lazio
nella quale operano tutti gli attori del Sistema, sta affrontando un cambiamento
organizzativo epocale anche nel settore trasfusionale in un periodo in cui l’impossibilità ad
interventi di finanziamenti aggiuntivi rendono indispensabile l’utilizzo accorto dei mezzi
esistenti. Il valore dell ’apporto delle Associazioni Donatori al Sistema è dunque
ulteriormente evidente. Tre sono gli elementi essenziali da tenere in considerazione nel
lavoro di quest’anno: la partecipazione attiva al percorso di autorizzazione/accreditamento
regionale(azione:autovalutazione e sostegno sinergico al raggiungimento dei requisiti
minimi); la pianificazione delle attività di raccolta con particolare attenzione alla continuità
in tutti i mesi(azione:definire in maniera sistematica un piano di azione nell’attività di
raccolta con particolare attenzione nei periodi di non autosufficienza); ridurre la donazione
occasionale (azione: proporre specifici progetti e/o campagne di comunicazione volte alla
sensibilizzazione delle donazioni e determinante per aumentare il numero di donatori
periodici e per diffondere e sostenere la cultura della solidarietà)."
Avis Regionale Lazio
Al Presidente dell' Avis Regionale state proposte le seguenti tematiche:
A cosa devono mirare le strutture sovraordinate provinciali per contribuire
maggiormente alla diffusione della cultura della donazione?
Quale sinergia si può creare tra la struttura regionale Lazio e provinciale Roma?
Di seguito si riporta la risposta:
" L' Avis Regionale nella sua mission non ha attività né di chiamata né di raccolta, ma coordina le
attività che vengono realizzate dalle Provinciali. A tal proposito è opportuno che Avis Regionale
curi il rapporto con le istituzioni e partecipi ai tavoli tecnici sul sistema trasfusionale ovvero
monitori che le Avis Provinciali, che il più delle volte gestiscono le convenzioni con le ASL per
conto delle comunali, svolgono il loro compiti nel rispetto dei bisogni trasfusionali. Per realizzare
quanto sopra esplicitato molteplici sono gli strumenti e le strategie che partono da una spinta
all'innovazione che passa sicuramente attraverso alcune attività primarie per l'Avis Regionale.
Esse sono: l'istituzione di una scuola di formazione regionale per i futuri dirigenti; attività di
Comunicazione centralizzate da poi sviluppare solo in parte a livello provinciale; partecipare alle
politiche sanitarie, educative e informative e di sviluppo. In questo panorama il ruolo delle Avis
Provinciali è sicuramente quello di sostenere e di incoraggiare la partecipazione di tutte le Avis
comunali di appartenenza all'Attività formative e non. Alla base di tutto, per evitare
sovrapposizione e divergenze, è necessario sviluppare un forte senso di appartenenza e di cultura
associativa. Dobbiamo riuscire a costruire l’Associazione nel rispetto dell’Associazione e delle
persone che ne fanno parte, aver fiducia nell’altro, catturare la fiducia dell’altro verso di noi. Solo
cosi si crea la Sinergia e la collaborazione tra le diverse consorelle."
Relativamente alle sfide lanciate dal CRS, il presidente regionale ha dichiarato "L'Avis dal CRS si
aspetta l'informatizzazione completa del sistema trasfusionale - tale aspetto potrebbe facilitare la
donazione periodica oltre che garantire maggiore sicurezza, creare maggiore sinergia di intenti tra i
diversi servizi trasfusionali ovviando ad inutili campanilismi, gestire in maniera più oculato le
emazie. Dall’Avis mi aspetto una conseguenza operativa sul piano organizzativo -istituzionale
caratterizzata da un maggiore monitoraggio e controllo delle proprie attività e dei propri donatori.
Per cui la sfida di un’Associazione è rispondere in maniera adeguata ad un s istema trasfusionale
ben organizzato."
Avis Provinciali
Al Presidente delle singole Avis Provinciali state proposte le seguenti tematiche:
Cosa pensa si possa sviluppare una maggiore e proficua collaborazione tra le
strutture provinciali?
Sulla base di una realtà ricca e difficile come quella di Roma, quali consigli si
sentirebbe di dare alla nostra provinciale per affrontare le sfide del futuro?
Di seguito si riportano le risposte:
Avis Prov. Latina
" E' davvero una gioia sapere che con coraggio avete scelto di avventurarvi nella stesura
di un bilancio sociale." Relativamente alla collaborazione tra le strutture provinciali del
territorio laziale "vi prospetto due delle molte possibili opportunità. Ad esempio potrebbe
essere utile mettere a disposizione delle altre Prov. le proprie esperienze, elaborare
insieme attività per quei territori che possono essere definiti "comuni", il confine territoriale
fra due province può essere determinato da un cartello stradale, ma la cultura dei cittadini
che vivono su quel territorio di certo non risponde a questa regola. Che ne dite di mettere
nei propri siti i link che rimandano a quelli delle altre Provinciali e della nostra regionale?
Sarebbe già un segno di unione e di appartenenza."
Per affrontare le sfide del futuro " Considerato che la Provinciale deve essere supporto,
guida, punto di incontro per le comunali che si raccolgono sotto il suo ambito di
competenza ad essa si chiede soprattutto la capacità di riuscire ad armonizzare
caratteristiche e potenzialità diverse per meglio gestire le criticità tecniche , relazionali,
istituzionali."
Avis Prov. Frosinone
Relativamente alla collaborazione tra le strutture provinciali del territorio laziale "Una
migliore collaborazione potrebbe realizzarsi attraverso l' attuazione di periodici incontri per
il confronto tra le diverse realtà provinciali anche in presenza di rappresentanti regionali"
Per affrontare le sfide del futuro è indispensabile "il decentramento di tutte le attività delle
Avis di base con la supervisione della Provinciale.
Il piano di azioni del 2013, avviato con la istituzione del nuovo Direttivo, ha come obiettivo
principale quello di elevare gli standard quali-quantitativi delle diverse componenti
manageriali e caratterizzanti i processi organizzativi dell'Avis Provinciale e i suoi rapporti
con i principali portatori di interesse. Il programma, da realizzare nel quadriennio 2013-
2016, di seguito dettagliato in alcuni punti, mira ad una rimodulazione, diversificazione e
potenziamento dell’offerta; questo dovrà garantire all’Associazione e all’intero Sistema
Trasfusionale e sanitario risultati positivi in termini di miglioramento organizzativo,
ottimizzazione delle risorse, incremento dei servizi offerti all'esterno. Le principali aree di
attività sono le seguenti: - Rapporti con il Centro Regionale Sangue/ASL di riferimento;
- Rapporti con le Avis;
- Comunicazione e Informatizzazione;
- Formazione;
- Avis Scuola;
- Propaganda, pubblicità e sponsorizzazioni;
- Servizio Civile;
- Raccolta fondi e Progettazioni e acquisto Autoemoteca
Rapporti con il Centro Regionale Sangue
2013
La Regione Lazio ha nominato la Dott.ssa Silvia Castorina quale responsabile del CRS. Il
CRS, tra l'altro, ha richiesto alle Avis Comunali la predisposizione di elaborati contenenti
schede individuali complete di tutte le informazioni sull’attività di promozione/chiamata del
Donatore e attività di raccolta sangue, per organizzare le visite ispettive nel rispetto dei
requisiti minimi. L’Avis Provinciale sta predisponendo un archivio con la consistenza
strutturale di ogni Avis.
2014
Per i rapporti col CRS si dovrà completare il quadro relativo all’adozione, da parte delle
Avis, dei requisiti minimi strutturali, attraverso la richiesta di visite ispettive per tutti i Punti
di Raccolta fissi del territorio. Auspichiamo che il progetto per l’acquisto dell’autoemoteca
provinciale abbia una positiva risoluzione, in quanto, è nostra intenzione interessare anche
i Sindaci dei Comuni del territorio. Inoltre, è intenzione della struttura Pro vinciale
predisporre la documentazione per il rilascio, da parte della Regione Lazio,
dell’autorizzazione all’Unità di Raccolta Provinciale. Conseguentemente il Provinciale
formerà lo staff del personale medico e paramedico per le raccolte di sangue sul te rritorio.
Rapporti con le ASL di riferimento
Nel secondo semestre del 2013, l’Avis Provinciale ha rinnovato le Convenzioni con le ASL
F, G e H, con la sottoscrizione dello schema unico dettato dalla Regione Lazio per i l
triennio 2013/2015, a garanzia dei rimborsi spettanti per l’attività associativa e all’attività di
raccolta del sangue delle Avis Comunali. Dette convenzioni stabiliscono specifiche azioni
di sostegno e di raccordo per la gestione associativa, per i l servizio di chiamata e le
modalità della raccolta del sangue; valorizzano il ruolo delle Associazioni; riconoscono la
funzione civica della donazione di sangue. Vista la collocazione delle Avis comunali nel
vasto territorio della Provincia di Roma, abbiamo ritenuto opportuno nominare un
Responsabile per ogni ASL di riferimento, al fine di effettuare un Servizio di assistenza,
sorveglianza e controllo per le Avis stesse. Questo ci permette di avere una visione più
completa e maggiormente più concentrata sulle criticità che emergono dagli incontri che i
Responsabili effettuano presso i luoghi interessati.
Altra azione che si sta definendo riguarda la Convenzione firmata lo scorso anno, in
quanto, poiché la stessa prevede un incremento del 15% per le sacche raccolte nel
periodo estivo e un ulteriore incremento del 10% per quelle raccolte nell’arco dell’anno,
abbiamo inviato alle Avis un modulo da completare con la previsione degli obiettivi
prefissati in tal senso. Sulla base delle informazioni ricevute, l’Avis potrà stabilire con le
ASL i parametri da corrispondere in presenza del raggiungimento degli obiettivi raggiunti.
Rapporti con le Avis
2013
Al fine di agevolare la collaborazione con le Avis comunali del territorio romano è stato
nominato un Referente, nella persona del Consigliere Tocci, che è riuscito a formalizzare
gli aggiornamenti compresi in ambito istituzionale, associativo e amministrativo e
conseguentemente il ritorno delle informazioni è stato velocizzato e modernizzato. A
dimostrazione della volontarietà del Provinciale di essere al fianco delle Avis Comunali in
questo sviluppo e crescita strutturale, il Consiglio Direttivo ha deciso di partecipare più
frequentemente alle iniziative socio/culturali e istituzionali da esse realizzate.
2014
Si procederà ad un potenziamento del controllo da parte dei Responsabili nominati, per
acquisire tutte le informazioni utili alla risoluzione delle difficoltà gestionali delle Avis.
Formazione - Avis Scuola - Propaganda, pubblicità e sponsorizzazioni
Per quanto riguarda questi settori è doveroso riconoscere quanto essi necessitino di
maggior tempo per affrontare un percorso di organizzazione molto complesso che prevede
lo studio, la pianificazione e l’elaborazione del quadro propositivo da adottare, che deve
anche essere rapportato alle esigenze, necessità, territorialità delle realtà a cui è
indirizzato. È necessario migliorare ed ottimizzare la lavorazione delle progettualità,
puntando soprattutto su azioni ed iniziative che possano portare la visibilità associativa del
mondo del Volontariato, al di fuori nella Società collettiva, nelle Scuole e nei settori del
vivere quotidiano.
Servizio Civile
2013
La struttura Provinciale non ha usufruito dei Volontari del Servizio civile e quindi la mole di
lavoro e stata interamente svolta dalla Segreteria in collaborazione con i Consiglieri.
2014
Con l’approvazione da parte della Regione Lazio, del progetto “Il sangue non ha co lore”,
l’Avis Provinciale usufruisce di una Volontaria del Servizio Civile, che dovrà collaborare
alla realizzazione di iniziative e progetti inerenti le finalità del progetto stesso e supportare
la Segreteria nel suo complesso lavoro di disbrigo pratiche.
Progettazione e Raccolta fondi
Anche quest’anno l’Associazione Artistica “Sagittario” ha consegnato alla struttura
provinciale, parte del ricavato derivante dagli spettacoli che mette in scena nell’arco
dell’anno. Grazie al progetto per lo svolgimento dell’attività associata provinciale,
presentato alla BCC di Roma-Agenzia di Santa Marinella, abbiamo ricevuto un contributo
utile alla realizzazione di alcune iniziative. Per affrontare le criticità legate alla situazione
delle Avis afferenti al SIT di Tivoli, è stato predisposto, in collaborazione con il Presidente
di Marcellina, Luigi Rossi, un progetto per l’acquisto di un Punto di Raccolta mobile
(autoemoteca), che potrebbe agevolare l’organizzazione delle raccolte di sangue, nel
territorio interessato.
Si rende necessaria una più concreta progettualità per provvedere a sostenere e
supportare le varie attività che l’Avis organizzerà nel corso dell’anno.
Comunicazione e Informatizzazione
Grazie alla creazione del Sito Internet è migliorato il sistema di comunicazione tra il
Provinciale e le Avis Comunali ed ha reso più visibili le attività e le iniziative da esse
realizzate, per un diretto confronto di gestione ed organizzazione associativa. Inoltre si
dovrà completare l’informatizzazione di tutte le Avis, per renderle più operative nello
svolgimento dell’attività associativa. Si è provveduto a creare il sito web dell’Avis
Provinciale di Roma. Il sito contiene tutte le informazioni utili e in particolare:
- una pagina con i dati di tutte le Avis Comunali della Provincia di Roma e i link dei
rispettivi siti web;
- una sezione dedicata alla pubblicizzazione delle attività delle Comunali;
- una sezione dedicata alle date di raccolta sangue;
- una sezione dedicata allo Sportello delle comunali, divisa in quattro sotto pagine:
Modelli utili, Domande frequenti, Eventi e convegni, Contattaci;
Si è provveduto alla creazione di una pagina facebook, di un account Twitter e a breve
sarà attivo il canale You Tube inoltre sono stati rinnovati i loghi e la carta intestata.
Sportello per le Comunali
Presso la segreteria dell’Avis Provinciale di Roma è stato attivato uno sportello per le
comunali al fine di supportare tutte le Avis Comunali.
Lo sportello è attivo il martedì dalle 9 alle 15 e il giovedì dalle 12 alle 18.
Altro importate risultato è stata la nomina del Campione Olimpico Valerio Aspromonte
come Testimonial dell’Avis Provinciale di Roma.
Quale segno di un processo di rinnovamento per contare, in futuro, su nuove risorse ed
energie è necessario agevolare l’inserimento dei giovani, attraverso queste manifestazioni
ed iniziative a loro specificatamente dedicate.
Il futuro dell’Associazione
Amiche ed Amici,
la nostra Associazione ha l'obbligo di guardare al futuro in modo innovativo e al passo
con i tempi. L’Avis ha bisogno di rinnovarsi con metodi e strategie di propaganda nuovi ma
coerenti con lo Statuto e il Regolamento nazionale. Il cammino per giungere
all’autosufficienza sul territorio è lungo e pieno di difficili situazioni che affronteremo e
cercheremo di risolvere, mettendo in campo nuovi entusiasmi, stabilendo nuovi obiettivi e
programmando nuove iniziative. È necessario dare il massimo. L'impegno deve essere
sempre crescente perché tante sono le sfide che ci attendono. Ognuno di noi dovrebbe
sentirsi chiamato non solo a rispondere alla propria AVIS di appartenenza ma anche ad
avere la lungimiranza di guardare oltre. Solo lo sguardo orientato verso lo sviluppo di una
rete tra i diversi attori del mondo avisino, trasfusionale e sociale, può veramente
determinare il successo della nostra Associazione. Da parte nostra l'AVIS provinciale farà
di tutto per catalizzare ed incentivare lo scambio e la condivisione tra i grandi e i piccoli, tra
i soci e i donatori, tra la strategia politica e l'essere dei Volontari al servizio della Società
civile. Il processo di rendicontazione avviato con la stesura di questo bilancio è uno degli
strumenti di innovazione e condivisione che possono sostenerci nell'operato quotidiano e
possono in qualche modo determinare il soddisfacimento dei nostri valori.
A questo punto è doveroso un ringraziamento a tutto il gruppo di lavoro che con impegno
e dedizione ha realizzato questo documento che è solo l'inizio di un processo di
rendicontazione più articolato e ricco. A tale processo saremo chiamati ad offrire, ognuno
di noi per il suo ruolo, il nostro necessario contributo.
Rivolgo il mio personale ringraziamento a tutte le Avis Comunali, i volontari, gli operatori,
i professionisti e gli stakeholder che si cimenteranno in questa azione di cambiamento e di
miglioramento continuo.
A tutti un Augurio di Buon lavoro
Il Presidente
Eugenio Fratturato