L'irrigazione a ntibrina - Naandanjain.it

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L'irrigazione a

La Brina

La brina è la situazione meteorologica nella quale la temperatura dell’aria scende sotto zero

in periodi in cui la coltura è suscettibile alle basse

dormienza). L'effetto della brina varia in funzione della stadio fenologico e della tipologia di

coltura per cui esiste una specifica temperatura critica al di sotto della quale si assiste ad un

significavo danno degli organi vegetali.

In cosa consiste l'irrigazione antibrina

L'irrigazione antibrina consiste nel mantenere in prossimità di 0 °C la temperatura degli

organi vegetali, ricoprendoli con uno strato di ghiaccio in continua formazione, fino al

termine della gelata. La tecnica si basa sulla distribuzione continua di acqua necessaria alla

L’ impianto di irrigazione va azionato quando il termometro a bulbo umido segna una

temperatura tra 0,5 e 1,0 °C e si arresta

assiste ad un continuo scioglimento. Il momento di inizio è fondamentale in quanto appena si

distribuisce l'acqua, per effetto evaporativo, la temperatura diminuisce bruscamente anche di

2°C per poi assestarsi intorno allo zero termico. Quindi se si dovesse aprire l'impianto

troppo tardi, la temperatura raggiungerebbe valori molto bassi tali da richiedere una

precipitazione maggiore per garantire la protezione.

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°C

L'irrigazione antibrina

La brina è la situazione meteorologica nella quale la temperatura dell’aria scende sotto zero

in periodi in cui la coltura è suscettibile alle basse temperatura (la pianta è già uscita dalla

L'effetto della brina varia in funzione della stadio fenologico e della tipologia di

coltura per cui esiste una specifica temperatura critica al di sotto della quale si assiste ad un

egli organi vegetali.

In cosa consiste l'irrigazione antibrina

L'irrigazione antibrina consiste nel mantenere in prossimità di 0 °C la temperatura degli

organi vegetali, ricoprendoli con uno strato di ghiaccio in continua formazione, fino al

a gelata. La tecnica si basa sulla distribuzione continua di acqua necessaria alla

formazione di ghiaccio.

La precipitazione deve

essere almeno di 3 mm/h

in quanto in grado di

garantire una copertura

fino a

precipitazione deve

essere incrementat

0,5 mm/h per ogni °C

addizionale. Quindi per

ottenere una protezione

a -5°C la precipitazione

deve essere minimo di 4

mm/h.

L’ impianto di irrigazione va azionato quando il termometro a bulbo umido segna una

temperatura tra 0,5 e 1,0 °C e si arresta quando non c'è più formazione di ghiaccio e si

assiste ad un continuo scioglimento. Il momento di inizio è fondamentale in quanto appena si

distribuisce l'acqua, per effetto evaporativo, la temperatura diminuisce bruscamente anche di

intorno allo zero termico. Quindi se si dovesse aprire l'impianto

troppo tardi, la temperatura raggiungerebbe valori molto bassi tali da richiedere una

precipitazione maggiore per garantire la protezione.

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La brina è la situazione meteorologica nella quale la temperatura dell’aria scende sotto zero

temperatura (la pianta è già uscita dalla

L'effetto della brina varia in funzione della stadio fenologico e della tipologia di

coltura per cui esiste una specifica temperatura critica al di sotto della quale si assiste ad un

L'irrigazione antibrina consiste nel mantenere in prossimità di 0 °C la temperatura degli

organi vegetali, ricoprendoli con uno strato di ghiaccio in continua formazione, fino al

a gelata. La tecnica si basa sulla distribuzione continua di acqua necessaria alla

formazione di ghiaccio.

La precipitazione deve

essere almeno di 3 mm/h

in quanto in grado di

garantire una copertura

fino a -3°C. Tale

precipitazione deve

essere incrementata di

0,5 mm/h per ogni °C

addizionale. Quindi per

ottenere una protezione

5°C la precipitazione

deve essere minimo di 4

L’ impianto di irrigazione va azionato quando il termometro a bulbo umido segna una

quando non c'è più formazione di ghiaccio e si

assiste ad un continuo scioglimento. Il momento di inizio è fondamentale in quanto appena si

distribuisce l'acqua, per effetto evaporativo, la temperatura diminuisce bruscamente anche di

intorno allo zero termico. Quindi se si dovesse aprire l'impianto

troppo tardi, la temperatura raggiungerebbe valori molto bassi tali da richiedere una

Tre tipologie di irrigazione antibrina

Per quanto riguarda l'irrigazione antibrina esistono tre tipologie:

1. Sottochioma

2. Soprachioma

3. A striscia

La scelta del sistema dipende esclusivamente dalla temperatura minima che normalmente si

registra nell'area di interesse. Fino a temperature di -3°C il sistema sottochioma è

sicuramente efficiente. In questo caso la protezione degli organi vegetali dalla gelata avviene

in maniera indiretta, in quanto il processo di formazione del ghiaccio a partire dall'acqua

distribuita sotto la chioma, rilascia energia che permette di alzare la temperatura dell'aria.

Per temperature inferiori a -3°C è consigliabile adottare il sistema soprachioma. Infatti in

questo caso la protezione degli organi vegetali avviene in maniera diretta grazie all'effetto del

ghiaccio che si forma direttamente dall'acqua che bagna la chioma. Nel caso dell'irrigazione

soprachioma si possono distinguere due tipi: il primo che permette una copertura totale di

tutto l'appezzamento mentre il secondo una copertura solo localizzata in corrispondenza di

ciascuna pianta.

In un sistema di copertura totale soprachioma usando un irrigatore a battente, nonostante

venga garantita un'elevata uniformità di distribuzione, può succedere che alcune zone

ricevano meno acqua di quella necessaria alla protezione. Questo è un problema, qualora in

queste zone vi fossero delle piante. Al contrario, installando un singolo micro-irrigatore per

pianta, si garantiscono i mm di acqua necessari alla protezione laddove effettivamente è

richiesta, cioè lungo la fila. Tale sistema permette quindi di essere efficaci risparmiando al

contempo acqua.

Nel caso di irrigazione antibrina a striscia viene esclusivamente bagnato e protetto il filare

per una larghezza di circa 60 cm, consentendo al tempo stesso di risparmiare ulteriore acqua

rispetto alle altre tipologie di irrigazione antibrina sopra citate. Questo sistema viene

consigliati e per lo più utilizzato per la vite ma può essere adattato anche per altre colture

arboree coltivate su filare molto stretto (es. melo).

I prodotti NaanDanJain per l'irrigazione antibrina

NaanDanJain offre una vasta gamma di irrigatori e micro-irrigatori. Tuttavia solo alcuni

possono essere utilizzati per questo tipo di applicazione. La selezione degli irrigatori e

micro-irrigatori è stata fatta seguendo tre criteri: caratteristiche meccaniche dell'irrigatore,

resistenza a temperature fino -10° in prove di laboratorio ed esperienza acquisita in questi

anni sul campo.

Irrigatori per sottochioma Irrigatori per soprachioma Irrigatori per

striscia

2002 Aquasmart * 2002 Aquasmart * Flipper

2005 Aquamaster * 2005 Aquamaster *

Mamkad16 LA (low angle) Mamkad16

Super 10 LA (low angle) Super 10

233 B

* utilizzabile sia testa in su che testa in giù

Per poter correttamente ed efficacemente utilizzare la tecnica dell'irrigazione antibrina

NaanDanJain raccomanda di:

� Scegliere l'irrigatore solo tra quelli raccomandati

� Definire in base alla precipitazione necessaria alla protezione, ugello rotore e

pressione di esercizio

� Installare gli irrigatori nella corretta posizione, altezza e con la spaziatura consigliata

� Utilizzare irrigatori autocompensanti per poter lavorare su laterali molto lunghi

� Assicurarsi che l'impianto sia dimensionato per garantire l'intera copertura

dell'appezzamento con il livello di precipitazione necessario alla protezione.