LIONS CLUB ASTI - Dors Piemonte...riconducibile a comportamenti a rischio degli stessi; il restante...

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LIONS CLUB ASTI

Indagine epidemiologica locale

- Dati ISTAT su incidenti stradali e loro esito nella

Provincia di Asti (anni 98-99-2000)

- Raccolta dati schede di Pronto Soccorso Ospedale di Asti

comparando l’anno 2000 con l’anno 2001 (residenti

nell’ASL 19, fascia di età 14-19 anni; esito: dimessi,

ricoverati, trasferiti; suddivisione per codici di accesso;fasce orarie e giorno di accesso)

- Raccolta dati SDO ospedaliere su residenti ASL 19

ricoverati presso altre strutture regionali in seguito ad

incidente stradale (fascia di età 14-19 anni) anni 2000-

2001

- Raccolta dati forniti da Polizia Stradale e Comando dei

Carabinieri

- Indagine su progetti attivati o in fase di attuazione negliultimi tre anni su questa tematica

♦ I dati ISTAT relativi alla nostra Provincia (non

suddivisi per fascia di età) indicano un lieve ma

costante aumento degli incidenti stradali (rispetto al

98:+ 9,2% nel 99; +10,5% nel 2000)

♦ i dati relativi agli accessi in P.S. ad Asti

indicano un aumento del 20% per la fascia di

età 14-19 anni (2001 vs 2000)

♦ si osserva un raddoppio dei ricoveri di residentiASL 19 (14-19 anni) per traumatismi

conseguenti ad incidenti stradali presso gli altri

Istituti Pubblici Regionali

Strumenti

- Questionari

- Focus group

Studio dei determinanti

• Raccolta dati sulla percezione del fenomeno da parte

dei Dirigenti Scolastici delle Scuole superiori del

territorio ASL 19

• Analisi della conoscenza e rappresentazione del

fenomeno nelle scuole aderenti all'iniziativa

coinvolgendo i componenti il Consiglio di Istituto:

insegnanti, personale ATA, genitori rappresentanti

degli studenti

• Indagine sulla percezione della gravità del fenomenonel nostro territorio, sui fattori di rischio percepiti o verificati come determinanti l’incidente con studenti individuati quali rappresentativi della realtà dell’Istituto (due focus group per ogni scuola)

Raccolta dati sulla percezione del fenomeno da parte dei Dirigenti Scolastici delle Scuole superiori del territorio ASL 19

Solo la metà è convinto che la maggioranza degli incidenti

che hanno coinvolto gli studenti del loro Istituto sia

riconducibile a comportamenti a rischio degli stessi; il

restante 50% si divide tra risposte come: “non ho

elementi per rispondere” e “solo pochi casi sono

riconducibili a comportamenti a rischio”

Analisi della conoscenza e rappresentazione del fenomeno nelle scuole aderenti all'iniziativa ( componenti il Consiglio di Istituto: insegnanti, personale ATA, genitori rappresentanti degli studenti)

La massima rilevanza (punteggi +++ e ++) viene data dal 90%

all’assunzione di droghe, alcol, farmaci , dall’80% alle

condizioni psichiche del guidatore, dal 62,5% al contesto

relazionale (presenza di amici in auto o motorino), dal 57,2%

alla competenza di chi è alla guida.

Percezione della gravità del fenomeno

“incidenti stradali” in Asti e provincia

Ai gruppi di ragazzi dei cinque Istituti

Superiori aderenti è stato chiesto di dare un

punteggio da 1 a 10 relativo alla gravità degli

incidenti stradali accaduti in Asti e provincia:

ne è risultata una media pari a 8, il che

significa una percezione di alta gravità nella

nostra provincia.

Focus group

• facile accessibilità, sia nelle case che in discoteca, di bevande alcoliche

• mancato rispetto del codice della strada e delle regole di

condotta del veicolo anche in conseguenza di carenti controlli

da parte degli organi competenti (sia sulla strada che nei

luoghi di somministrazione di bevande alcoliche)

• bisogno di sfida, di strafare, di farsi vedere, bisogno di scaricare emozioni negative (rabbia e tristezza), ebbrezza della velocità, non conoscenza dei propri limiti fisici, stanchezza, sonno, competitività con gli amici nella guida

FATTORI DI RISCHIO PERCEPITI - Priorità

Ai gruppi di ragazzi è stato chiesto di soppesare, attribuendo un punteggio da 1 a 10, la rilevanza di specifici fattori di rischio.

Medie dei punteggi attribuiti a ciascun fattore:

�Assunzione di alcol e altre sostanze ���� 7 punti

�Competenza (scarsa esperienza o attitudine) ���� 6 punti

�Condizioni psichiche (eccitazione, scarsa concentrazione, distrazione) ���� 5.5 punti

�Condizioni fisiche (stanchezza, problemi di vista) ���� 5.5 punti

�Condizioni metereologiche, del traffico,della strada o del veicolo ���� 5.5 punti

�Contesto relazionale (presenza di amici) ���� 5.5 punti

R icerca degli esem pi d i buona pratica e d i p rove d i efficacia :

“15-29 anni: istruzion i per sopravvivere” T aggi e Giustin i, 2001; “L ’approcciom u ltir isch io (A M R ) – F ranco T agg i- U niversità L a Sapienza -R om a; progettoD A T IS dell’ISS ; progetto G IT A S dell’A rea d i educazione ambientale A R P A d iM odena; “P rogetto Icaro” P oliz ia d i S tato; “P iano p er la salute” A zienda U SLdi C esena; “ Insiem e per la salu te : un nuovo m odo di program m are le P olitichesanitar ie: i p ian i per la salu te” A genzia Sanitar ia R egionale E m ilia R om agna(2001); A lcol droghe guida : R iflession i in corso - A sl C ittà d i M ilano.D ipartim ento A SSI- C oord inam ento attiv ità d i prevenzione specifica ; A sl 1T orino. Settore d i educazione sanitar ia (1999);A SL 14 O m egna _ A ssociazioneC ontorno V io la :"A dolescenza, prevenzione del r ischio del d isag io" (1998);

Indag ine qualitativa p resso l'istitu to C obianchi sug li in terventi d iP eer-E ducation (1998); P resentazione teoria P eer-E ducation(2000);“Peer g roup education: m an ipolazione o partecipazione? U naraccolta d i esperienze europee che utilizzano la PGE nellaprevenzione delle d ipendenze” , L andschaftsverband W estfa len,L ippe 1999; “R ag ion i com un i per cu i la Peer E ducation fa llisce”W alker S .A ., A vis M ., , Journa l of Adolescence ,1999,(w w w .irre.lom bard ia.it/peereducation/teorici.h tm l); “P rogettospazio adolescenti" d i P orto San G iorg io A scoli P iceno (2000);D ifferent m odels of P eer Support -w w w .m entalhealth .org .uk-(2001);“P rogetto europeo P eer E ducation A nd L ife S kills “ Istitu toC avour” C rem ona 2001

PROPOSTE DI INTERVENTO - IL TERRITORIO -

COLLOCARE PUNTI INFORMATIVI NEI LUOGHI DI AGGREGAZIONE GIOVANILI

FARE NUMEROSI E PIU’ SEVERI CONTROLLI DA PARTE DELLE FORZE DELL’ORDINE

INTERVENIRE SULLA VIABILITA’:

Ad esempio aumentando la segnaletica, mettendo a posto le strade, aumentando l’illuminazione in zone

critiche

La parol

a ai

ragazzi

PROPOSTE DI INTERVENTO - LA SCUOLA -

Interventi formativi all’interno del contesto scolastico

che coinvolgano attivamente i ragazzi, pratici piuttosto che

teorici, che privilegino il fare ed il vedere

La parol

a ai

ragazzi

Obiettivo generale

♦ sviluppare una reale consapevolezza

dei fattori di rischio

♦ adottare comportamenti appropriati

rispetto alle problematiche della

sicurezza stradale.

Obiettivi specifici

- Organizzare un gruppo di peer educator individuati

secondo criteri dati dal gruppo di progetto in ciascuno

dei cinque Istituti aderenti all’iniziativa al termine del

corso di formazione condotto dagli psicologi ASL 19

- Mettere in grado gli aspiranti peer educator di

sviluppare competenze di gestione di gruppo

(comunicative, relazionali, ecc.)

- Realizzare incontri gestiti dai peer educator con glistudenti delle prime classi dei loro Istituti (almeno

due per Istituto )

- Al termine dell’attività dei peer educator , almeno il

90% degli studenti coinvolti si deve collocare nella

fascia di consapevolezza (oltre il valore 5) rispetto ai

fattori di rischio relativi ai comportamenti sulla strada

- Organizzare una giornata di presentazione del progetto

e dei risultati alla comunità scolastica e non

- Estendere il progetto ai due terzi degli Istituti

Superiori del territorio dell’ASL 19 nell’arco dei

prossimi due anni (riproducibilità della metodologia

adottata)

Obiettivi specifici

FASI

analisi del problema

progettazione

realizzazione

valutazione

diffusionedell'iniziativa

Attori coinvolti

Azioni

Tempi di realizzazione

Impegno orario richiesto

(1) percorso del Progetto

(2) percezione dei fattori

di rischio

Gruppo di progetto

♦ SOSID Promozione ed educazione alla salute

(Dott.ssa Tiziana Miroglio, medico

Responsabile, Carla Raiteri, assistente

sanitaria)

♦ SOC Comunicazione e Qualità (L.Lazzarino,

IPAFD, Responsabile Ufficio Qualità)

♦ SOC Psicologia Clinica e della Salute (Dott.

M.Mellana; Dott.ssa M. De Cesaris, psicologi

consulenti)

……a cui si sono poi aggiunti Operatori

Sert, insegnanti, ……

Gruppo di progettomultidisciplinare

Formazione di un gruppo di peer educator all’interno di

ciascun Istituto

Operatori:

2 psicologi ASL 19

Utenti

4-5 studenti

L’INTERVENTO NELLE CLASSI

Incontri di discussione in alcune classi dell’Istituto gestiti dai peer educator

OBIETTIVO

Promuovere una riflessione autentica sui comportamenti a rischio

STRUMENTI

�FOCUS GROUP

�ROLE PLAY

�VIDEO

� FOCUS GROUP� ROLE PLAY� VIDEO

Programma delle attività

Fasi Attori coinvolti Azioni Tempi Impegnorichiesto

Analisi delproblema

OPERATORISANITARI ASL(medici, psicologi)

Dati ISTATDati LOCALI• P.S.• 118• FORZE PUBBLICHE• SCUOLE

novembre-marzo

20 ore

Fase di avvioe studio deideterminanti

OPERATORISANITARI

OPERATORISANITARI/INSEGNANTIREFERENTI

• Invio e raccoltaquestionari

• Riunioni percondividere gliobiettivi e definire lefasi del progettocoordinate dallascuola

Gennaio -febbraio

4 ore

6 ore perciascuninsegnante

PSICOLOGI/STUDENTI

• 2 Focus groupin ciascun Istituto

febbraio –marzo

2 ore perciascun focus

Realizzazione STUDENTIINSEGNANTI

PSICOLOGI

PEER EDUCATOR

PSICOLOGI

• individuazioneaspiranti peereducator

• costruzione dimateriale informativoe strumenti dicoinvolgimento

• Realizzazione corsoformazione peereducator

Incontri con le classi I°-II°

Supervisione peereducator

Aprile-Maggio

annoscolasticosuccessivo

2 ore

8 ore

6 orepreparazione12 ore corso

3 incontri perciascunaclasse

5-6 ore

Diffusionedell'iniziativa

OPERATORISANITARI/STUDENTI/INSEGNANTI

• Giornata dipresentazione

• Eventualeindividuazione erealizzazione dimodalità di diffusioneaggiuntive

da definire 10 ore

Valutazione OPERATORISANITARI

Raccolta dati /produzione report/restituzione

entro fineannoscolastico

10 ore

Fasi Attori coinvolti Azioni Tempi Impegnorichiesto

• numero presenze dei futuri

peer educator agli incontri di formazione (standard 90%)

• numero totale alunni coinvolti

dal progetto /numero previsti

(standard 80%)

I°anno II° anno

77% 92%

95% Rilevazionenon ancora

conclusa

R ilevaz ione qua litativa de lle d iff ico ltà

incontrate da i conduttori de i corsi d i

formazione per peer educator

• Fraintendimenti e ritardi (scarsa strutturazione

dei flussi di comunicazione tra operatori e scuola

e viceversa)

• Numero di incontri di formazione insufficiente

Positivo il rapporto con gli studenti!!!

• Agevole svolgimento delle attività di formazione

• numero di incontri più adeguato

• valida, positiva e stimolante la collaborazione

dei peer educator

• n° studenti con risposte tutte superiori al

valore 5 /N° studenti intervistati rispetto ai

fattori di rischio dei comportamenti sulla

strada (scale di valore da 1 a 10)

(standard 90%)

• n° studenti che hanno giudicato positiva

l’iniziativa/n° partecipanti (standard 90%)

89,8%

77%

Commissione SicurezzaStradale

CSAex Provveditorato

Polizia stradale

Carabinieri

MotorizzazioneCivile

ASL118

SerT

Polizia Municipale

Assessorati ai LavoriPubblici (Provincia, Comune)

Autoscuole

Assessorato Servizi educativi Comune

DEA

Cons. Giovani

Laboratorio Educ. ambientale