L'incastellamento in Lunigiana

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L'incastellamento in Lunigiana nel medioevo

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L’incastellamento in Lunigiana!

Storia degli Insediamenti !Enrica Salvatori - a.a. 2013-2014 - Pisa

castelli - borghi murati

Regnano - Castello Castiglioncello

Prima generazioneInsediamenti fortificati che nascono a seguito delle guerre greco-gotiche!

alcuni hanno una continuità insediativa (Varigotti, Savona nella Liguria di Levante) ; altri invece non diventano nuclei di insediamento stabile nel territorio!

esigenze difensive prevalenti (ma non per un pericolo saltuario)!

Es. lunigianesi: Zignago, Filattiera, castrum Aginulfi (752)

Seconda generazione

Incastellamento dei secoli centrali del Medioevo complesso fenomeno di gerarchizzazione e riorganizzazione di forme di popolamento e di sfruttamento del territorio!

Potere signorile: insieme vario di poteri giuridici sugli abitanti di uno spazio non necessariamente omogeneo: poteri giudiziari (alta giustizia, bassa giustizia, appello), diritti di mercato, tasse indirette, obblighi militari (servizi di guardia, restauro mura, banno)!

Crisi delle precedenti forme di organizzazione del territorio: vico, pieve

Eliminiamo i pericoli!La nascita dei castelli non si deve alle celebri incursioni ungare, normanne e saracene!

qualunque sia l’importanza “militare” per la fortificazione dei siti (che varia enormemente da luogo a luogo), il pericolo non ha effetto duraturo sulle forme di insediamento!

dobbiamo sempre pensare che gli insediamenti fortificati non sono la sola risposta possibile al pericolo; se ci sono dobbiamo motivarli!

sempre temere presente lo sforzo economico che c’è dietro la costruzione di un castello

Fase 1: proprietà (curtis?)

Fase 2: indebolimento dei legami

Fase 2: indebolimento dei legami

fase 3a: creazione di un distretto

fase 3b: il castrum

Il castello di X-XIII

Espressione materiale di un potere privatizzato e militarizzato!

Espressione della progressiva militarizzazione di questo potere; base di coercizione !

Strumento di controllo del popolamento e delle risorse ambientali

Terza? generazione: le comunitàLa costruzione di un castello, magari “in condominio” con un signore, può avviare o rafforzare un processo di autonomia in atto da parte della comunità stessa, che si libera dalla soggezione ad altro signore concorrente o che si libera di determinati obblighi nei confronti di un castello vicino. !

Tentativo di razionalizzare il dominio del territorio (spesso in forma antagonista).!

Toubert (1998): révolution castrale=un phénomène de construction-destruction permanente des structures de l’habitat

fase 4: azioni-reazioni

Quarta generazione: le città

acquisto, conquista ma anche nuova costruzione di fortificazioni nel territorio da parte della città che vi aspira ad essere dominante al fine di controllare uno spazio il più possibile esteso e omogeneo!

seconda metà XIII-XVI secolo!

es. : Fortezza Firmafede a Sarzana

TipologieDi non facile elencazione e definizione per la varietà dei termini usati nelle fonti e per la diseguaglianza delle strutture superstiti, tuttavia essenziale comprendere la dinamica insediativa

castello signorile (centro di signoria); !

borgo fortificato; cinta muraria!

torre !

!

cittadella /bastia!

castello residenziale

La Verrucola dei Bosi

Casola (borgo fortificato)

Torre di Apella (Licciana Nardi)

Bastia (Licciana Nardi)

Castello di Terrarossa

Non solo signoria

rapporto complesso castello - viabilità!

rapporto con le risorse del territorio (giacimenti minerari ad es.)!

rapporto con gli usi agrari e il popolamento!

rapporto tra strutture vecchie e nuove!

mentalità collettiva (status symbol)

WickhamDistingue:!

1. incastellamento vero e proprio, la fortificazione di insediamenti preesistenti, o il costruite delle fortificazioni ad essi più o meno vicine;!

2. la creazione dei territori e della localizzazione giuridica associate ai castelli; !

3. la concentrazione, l'accentramento, dell'insediamento, tramite la creazione di nuovi insediamenti o il convergere di quelli vecchi: normalmente dentro i castelli (cioè fortificazioni) come nelle analisi classiche del Toubert, ma non sempre.

1 e 2 = incastellamento; 3 = accentramento (fenomeno debole in Lunigiana?)!Inoltre il castello potrebbe essere stato uno status symbol: il possesso da parte di una famiglia di un castello diviene sempre più la prova necessaria della

Lunigianafine IX secolo (884)!

il conte e marchese Adalberto I di Lucca fonda infra ipso castello quem ego deo auxiliante construere fecit una chiesa e un monastero (poi di S. Caprasio) sulla confluenza Magra- Aulella-Vara!

area fortificata di una certa ampiezza che ospitava un insediamento civile stabile

Lunigianafine X secolo (963)!

Ottone I conferma al vescovo di Luni 21 corti di cui due protette da un castrum; altri quattro castra senza corte!

castrum de Amelia!

castrum de Sarzano!

castrum sancti Andree!

cortes de Vethano cum castro !

cortem de Ceperana cum mercato et castro!

castrum de Tribiano

LunigianaXI secolo: attestati altri castra e castella del vescovo, degli Obertenghi, di signori locali!

castellum Aginulfi (1055) ; Vezzano (1055); Soliera (1055)!

Regnano (1066) ; <Volpiglione> (1070)!

Castevoli (1077); Brina (1078) ; !

Vernazza (1080); Fosdinovo (1084) ; !

Passano (1094); Monteleone (1096)!

Obertenghi!

! ! ! Vescovo +/- signori

LunigianaXII secolo: privilegio di Federico I a Obizzo Malaspina (1164)!

curiam de Aramo (n.i.) cum castello ; 4am partem Bevellini de castro et curia;!

Madrognani 4am p. castri et curie; Arcole 4am p. castri et curie;!

Ponzani 4am p. castri et curie,!

Masse 4am p. castri et curie, !

Cervarie 4am p. castri et curie!

4am p. castri et curie Herberie (n.i.)!

Filacterie 4am p. castri et curia!!!!!

!

Malaspina XI!Malaspina XII!

vs + sig. XI!vs X

Crescita irrazionale?A. Settia 1986: dopo aver analizzato la prima debole fase di incastellamento di IX e X sec. e averla distinta dal periodo signorile di XI, confessa l’incapacità di comprendere il periodo successivo, per il fiorire convulso, irrazionale e ininterrotto di castelli tra XII e XIII secolo!

Soluzioni: !

Considerare la cronologia e la proprietà, integrandola con la schedatura sistematica delle emergenze (forma e dimensioni dei conci, composizione delle malte, pianta dei complessi visibili - es. ISCUM)!

Considerare ambiti spaziali omogenei per orografia e risorse!

Analizzare esempi meglio documentati per estrapolare modelli ipotetici!

Tenere sempre presente la gerarchia del popolamento (loci, ville, castra, turres, etc.)

Alta valle Aulella Rosso : vescovo Blu: Malaspina! altri colori: altri

Zona campione

QuestioniLa prima attestazione non corrisponde alla fondazione, tuttavia può essere indicativa in caso di documenti che elencano tutte le proprietà e giurisdizioni di un signore (ad esempio il diploma del 963 al vescovo oppure il diploma del 1164 a Obizzo Malaspina)!

Importante comprendere che il castello ha una sua “durata”, non ha la persistenza della strada, è soggetto ad abbandono e riuso.!

Importante cercare di comprendere il “distretto” del castello, non realtà puntuale ma poligonale che ha valore politico ed economico allo stesso tempo, non disgiunto dal popolamento di quello spazio!

Fondamentale l’unione del dato archeologico con quello storico: sforzo di unione delle “domande” alla base della ricerca

BibliografiaPierre Toubert, Les Structures du Latium médiéval, (2 vols, École française de Rome: Rome, 1973)!

Pierre Toubert, L’Incastellamento aujourd’hui : Quelques réflexions en marge de deux colloques’, in M. Barceló and Pierre Toubert, eds., L’incastellamento: Actes des recontres de Gerone (26-27 novembre 1992) et de Rome (5-7 mai 1994) (Rome, 1999) pp. xi–xviii.!

Aldo Settia, Castelli e borghi di Lunigiana, in Società civile e società religiosa in Lunigiana e nel vicino Appennino dal IX al XV secolo. Atti del convegno (Centro Aullese di ricerche e studi lunigianesi: Sarzana, 1986) pp. 119–132!

C. J. Wickham, Il problema dell'incastellamento nell'Italia centrale , Firenze, 1985!

C. J. Wickham, L'incastellamento ed i suoi destini, undici anni dopo il Latium di P Toubert , in G Nové (a cura di), Castrum 2 , Roma, 1988, pp. 411-20.!

Fabrizio Benente, L’incastellamento in Liguria. Bilancio di un tema storiografico, in Fabrizio Benente, ed., L’incastellamento in Liguria. X-XII secolo. Bilancio e destini di un tema storiografico. Atti della Giornata di Studio (Rapallo, 26 aprile 1997) (Bordighera, 2000) pp. 17–69.