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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. DA VINCI-E. FERMI”
LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO SOCIALE “G.D.PERI”
ARCIDOSSO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V B
ANNO SCOLASTICO 2015-16
(regolamento art. 5)
INDICE
ELENCO DOCENTI- MATERIE-ALUNNI p. 3
PROCESSO EVOLUTIVO DELLA CLASSE p. 4
PRESENTAZIONE DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE
OPZIONE ECONOMICO SOCIALE p. 5
PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE p. 6
OBIETTIVI GENERALI p. 7
CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’ p. 7
ATTIVITA’ SVOLTE p. 8
CRITERI DI VALUTAZIONE, PROVE DI VERIFICA, SIMULAZIONI p. 9
GRIGLIE DI VALUTAZIONE p. 10
RELAZIONE VARIE DISCIPLINE p. 16
ELENCO DOCENTI MATERIE
1. Prof.ssa LO PRESTI GIULIA ITALIANO
2. Prof.ssa LO PRESTI GIULIA STORIA
3. Prof. STORGATO FELICE DIRITTO ED ECONOMIA
4. Prof. GIACALONE PATRIZIA FRANCESE
5. Prof.ssa AVERSA MARIA GRAZIA INGLESE
6. Prof. BELLUMORI PAOLO FILOSOFIA
7. Prof.ssa MARZOCCHI PATRIZIA SCIENZE UMANE
8.Prof.ssa MORGANTI MARIA GRAZIA e
VITTORIO GAGGI
FISICA
9.Prof.ssa MORGANTI MARIA GRAZIA
e VITTORIO GAGGI
MATEMATICA
10.Prof.ssa AGOSTINO ROSAMARIA RELIGIONE
11. Prof. NICCOLAI VIOLA STORIA DELL’ARTE
12. Prof. ZAMPERINI ANDREA SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
ELENCO ALUNNI
1. BANELLA VENERE
2. BARBAGLI CRISTINA
3. BELLINI VALENTINA
4. CONVERSO FRANCESCA
5. COPPI SARA
6. FABBRINI GIULIA
7. GIANNELLI EDOARDO
8. GIUBBILEI ALESSANDRA
9. KAKKERIYL PETER SHALET
10. LORENZONI MARCO
11. MALERBA DAVIDE
12. MARTINI IACOPO
13. MURATORI AURORA
14. PACINI VALERIO
15. RICCARDI ADRIANO
16. SANI SARA
PROCESSO EVOLUTIVO DELLA CLASSE CON RIFERIMENTO A:
DOCENTI
MATERIA 3° 4° 5°
RELIGIONE Agostino Agostino Agostino
LINGUA E
CULTURA
FRANCESE
Giacalone Giacalone Giacalone
SCIENZE UMANE Marzocchi Marzocchi Marzocchi
ITALIANO Lo Presti Lo Presti Lo Presti
STORIA Lo Presti Lo Presti Lo Presti
DIRITTO
ED ECONOMIA
Storgato Storgato Storgato
MATEMATICA Morganti Morganti Morganti – Gaggi
FILOSOFIA Bellumori Bellumori Bellumori
LINGUA E
CULTURA
INGLESE
Aversa Aversa Aversa
FISICA Morganti Morganti Morganti – Gaggi
STORIA
DELL’ARTE
Gazzetta Pacchieri Niccolai
EDUCAZIONE
MOTORIA
Zamperini Zamperini Zamperini
STUDENTI
INIZIO A.S. FINE A.S.
promossi
Da classe
precedente
Ripetenti
o da altra
scuola
totale senza debito con debito
Non
promossi
Ritirati o
trasferiti
3° 16 1 17 11 6 3 ---------------
4° 14 3 17 3 ----------------
5° 14 2 16 ------------ ---------- --------------- ------------
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Regolamento, art. 5)
LICEO DELLE SCIENZE UMANE “G. D. PERI” ARCIDOSSO
Corso Toscana 7 Tel. 0564966371 E-Mail liceo.arcidosso@isiparcidosso.it
Classe V sez. B A.S. 2015- 2016 Coordinatore di Classe Prof. Felice Storgato
PRESENTAZIONE DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO
SOCIALE
Caratteri specifici dell’indirizzo di studi e profilo professionale in uscita.
Il Liceo delle Scienze Umane Opzione Economico Sociale si presenta come un corso di studi
tendente a fornire strumenti di orientamento e basi culturali sia per la prosecuzione degli studi a
livello universitario, sia per la costruzione di una professionalità di base rivolta al sociale, con
specifica attenzione a quegli ambiti per cui si richiedano capacità relazionali, organizzative e
competenze progettuali.
L’indirizzo si caratterizza per una particolare apertura verso la lettura e l’interpretazione dei
fenomeni del mondo contemporaneo, attraverso le conoscenze, gli strumenti e le metodologie
fornite dalle scienze umane e dal diritto e dell’economia, il cui studio si inserisce in un vasto
quadro di riferimento tendente ad una ampia e articolata formazione: linguistica (è previsto lo
studio di due lingue straniere), letteraria, storico-filosofica, scientifica. Tale formazione non
trascura competenze di base relative all’uso degli strumenti multimediali.
Infine una prassi didattica in cui i momenti progettuali sono ampiamente previsti, contribuisce alla
formazione di personalità aperte alla diversità e disponibili al cambiamento, capaci quindi di
interagire con una realtà complessa, di stabilire relazioni in contesti diversi, di analizzare situazioni
problematiche e prospettare soluzioni.
Caratteristiche del territorio e dei destinatari del servizio scolastico
Questo indirizzo di studi opera nell’ambito del territorio del Monte Amiata e fornisce servizi a
un’area piuttosto ampia di centri abitati piccoli e in alcuni casi piuttosto distanti tra loro. Le
caratteristiche ambientali del bacino di utenza, unite alle dinamiche demografiche del territorio
montano, determinano il rischio di marginalizzazione economica e culturale della popolazione, che
può essere affrontato solo con l’attivazione delle varie potenzialità che è comunque possibile
mettere in gioco.
Gli studenti che si iscrivono a questo indirizzo di studi sono in genere persone fornite di una
discreta preparazione di base, solitamente motivate verso lo studio, nel quale vedono un passaggio
fondamentale della formazione della persona.
1. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
� Storia del triennio della classe
Continuità didattica nel triennio
La classe è formata da 16 persone, di cui 6 maschi, che provengono dal versante senese e
grossetano dell’Amiata. L’habitat culturale degli studenti è eterogeneo per quanto riguarda le
famiglie di provenienza, invece, rispetto alle opportunità formative presenti nel territorio, molto più
omogenea è la situazione degli studenti: scarsa la presenza di librerie, teatri, cinema, ma anche di
luoghi di aggregazione giovanile. Per la maggior parte di questi ragazzi la scuola è dunque stata,
accanto alla famiglia, la principale fonte di formazione e di informazione, luogo di incontro e di
crescita personale e culturale.
La classe ha subito cambiamenti nel corso degli anni in seguito a mancate promozioni e successivi
inserimenti di allieve/i, compresi i due intervenuti in quest'ultimo anno di corso, la cui integrazione
si è realizzata facilmente, grazie alla temperie umana e relazionale calda e propositiva che ha
sempre caratterizzato la classe.
Va segnalato che quest'ultimo anno di corso, svoltosi in gran parte in una sede provvisoria a causa
dei lavori per la messa in sicurezza dei locali della scuola, ha comportato notevoli disagi dal punto
di vista logistico e organizzativo e per l'impossibilità di accedere a strutture e servizi (palestra, aula
d'informatica, LIM, biblioteca, segreteria) necessarie al regolare funzionamento scuola. Gli studenti
hanno affrontato tali disagi con lo spirito migliore, dando prova di notevoli capacità di adattamento.
La classe, che in origine presentava livelli significativamente diversi rispetto a competenze ,
conoscenze e motivazioni, ha sempre risposto positivamente alle proposte didattiche come un
gruppo solidale e ciò ha favorito i progressi, in certi casi davvero notevoli, degli allievi/e che
dovevano colmare più ampie lacune nella loro preparazione di base.
Buoni sono stati la qualità della partecipazione alle lezioni e l’impegno dimostrato nello studio
nonchè l’ accoglienza riservata alle proposte didattiche e alle varie attività scolastiche e
parascolastiche; quasi tutti gli alunni hanno infatti partecipato a diversi progetti ed iniziative,
soprattutto nel corso del triennio.
Alcuni allievi hanno dimostrato inoltre sensibilità ed interesse particolari per le problematiche
attinenti al campo delle scienze umane e sociali.
Sempre corretto è stato l'atteggiamento nei confronti delle regole che disciplinano la vita scolastica .
I risultati conseguiti in termini di conoscenze e competenze sono coerenti con tali premesse e
compresi tra la piena sufficienza e il buono con significative punte di eccellenza ad eccezione di
qualche caso che presenta ancora delle incertezze in alcune materie.
Per quanto riguarda le persone inseritesi in quest'ultimo anno si rimanda ai relativi fascicoli
riservati.
OBIETTIVI GENERALI (Educativi e formativi)
Capacità trasversali: relazionali, comportamentali e cognitive .
LEGENDA A = dalla totalità della classe;
B = dalla maggior parte degli alunni;
C = da un gruppo ristretto di alunni.
Nel corso dell’anno la classe ha dimostrato di:
• avere acquisito capacità comportamentali e cognitive tali da permettere agli alunni di entrare
in relazione positiva con gli altri in ambito sia scolastico sia extrascolastico: A
• aver maturato un’identità personale e sociale, interiorizzando una cultura basata
sull’accettazione e sul rispetto degli altri: A
• saper analizzare, comprendere e sintetizzare i dati forniti, rielaborandoli nella
interpretazione di nuove conoscenze: B
• aver acquisito gli strumenti necessari per il lavoro di ricerca interdisciplinare: B
2. CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’
α) …. nell’ambito delle singole discipline (in allegato è prevista una relazione per ogni disciplina:
All. A)
L’insieme delle conoscenze, competenze e capacità acquisite dalla classe non può prescindere dal
costante riferimento ad una cultura della tolleranza e del rispetto, praticata quotidianamente
attraverso il confronto e l’accettazione delle opinioni altrui. La classe ha costantemente mantenuto
un comportamento corretto e rispettoso, dimostrando consapevolezza e capacità di autocontrollo.
La maggior parte degli alunni, inoltre, ha maturato un metodo di studio adeguato e tale da
garantirne l' autonomia culturale e lo sviluppo delle coscienza critica di fronte alle informazioni ed
ai fatti del mondo esterno.
3. ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI
Alcuni argomenti, per le loro caratteristiche e per la scansione temporale dello svolgimento nelle
rispettive programmazioni, si sono prestati ad essere trattati in modo pluridisciplinare, operando
frequenti collegamenti con i contenuti appartenenti agli altri ambiti disciplinari via via che se ne
incontrava l’occasione, la possibilità o la necessità. Gli argomenti che così sono stati trattati da più
docenti, invitando gli studenti a compiere operazioni di sintesi nei dati appartenenti ai diversi ambiti
e di individuazione dei possibili punti di contatto fra le varie discipline, sono i seguenti:
� POSITIVISMO, NATURALISMO E VERISMO;
� CRISI DI FINE SECOLO, PSICOANALISI, DECADENTISMO, SIMBOLISMO E
MODERNISMO;
� L'EVOLUZIONE DELLO STATO MODERNO, AFFERMAZIONE E CRISI DEI
REGIMI DEMOCRATICI E TOTALITARISMI;
� ESISTENZIALISMO;
� GLOBALIZZAZIONE.
4. ATTIVITA’ EXTRA, PARA, INTER CURRICOLARI
(Visite guidate, scambi, stages, tirocini, mostre, conferenze, teatro, cinema, attività sportive,
ecc.)
La classe nel corso del triennio ha partecipato a varie attività tra le quali il C.d.C. ritiene di dover
segnalare le seguenti :
Corsi per il conseguimento della certificazione europea per la lingua francese Delf (B1).
Corsi per il conseguimento della certificazione europea per la lingua inglese Pet e First B1 e B2.
Giornata della memoria al Mandela Forum di Firenze (delegazione in presenza e videoconferenza
per il resto della classe)
Scambio culturale con la Corsica
Soggiorno studio in Inghilterra per la maggior parte della classe
Campionati studenteschi di pallavolo, di atletica leggera. Trofeo Amiata di atletica leggera.
Alcuni alunni hanno partecipato al Corso IAM (AMRITA Integrated Medidation)
Percorsi di qualità presso l'università di Siena per alcuni allievi
Tre allievi nell' ultimo anno di corso hanno partecipato ai laboratori teatrali organizzati dalla scuola
Tutta la classe a Spettacoli teatrali in lingua inglese e francese
Lezione di docenti universitari sui temi della globalizzazione e delle migrazioni.
Conferenza di G. Amato su Italia e Europa.
Alternanza scuola-lavoro Classe III: nell'ambito di un primo approccio sperimentale alla progettazione di percorsi di A S/L
la classe si è cimentata nell'esecuzione di una commessa interna assegnata dalla scuola per rilevare
gli sbocchi di studio e/o di lavoro degli ex diplomati del liceo sociopsicopedagogico e del liceo
delle scienze umane, impegnandosi in tutte le fasi dell'attività di ricerca: dalla definizione del
campo d'indagine e dalla scelta degli strumenti e delle modalità di organizzazione della raccolta dei
dati, all' analisi e alla presentazione dei risultati in una relazione finale (50 ore complessive in aula,
laboratorio d’informatica e presso l’archivio della scuola).
Scambio culturale con la corsica.
Classe IV: Stage Formativo in alcune strutture del territorio (asilo nido, scuola dell’infanzia, ,
centro diurno per persone disabili, biblioteca comunale, e dell'Unione dei Comuni, cooperative
sociali, settore amministrativo cooperativa sociale per 41 ore complessive di stage e d’aula).
Soggiorno studio in Inghilterra.
Classe V: Stages orientativi presso l'Università di Siena per alcuni allievi.
5. CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE (PUNTEGGI E LIVELLI) E
DELLA VALUTAZIONE (INDICATORI E DESCRITTORI ADOTTATI PER LA
FORMULAZIONE DI GIUDIZI E/O PER L’ATTRIBUZIONE DI VOTI) APPROVATI
DAL COLLEGIO DEI DOCENTI
CRITERI E PARAMETRI PER LA VALUTAZIONE
I docenti di questo C.d.C. hanno seguito, per la misurazione e la valutazione del livello di
preparazione degli alunni i seguenti parametri:
� Conoscenza dei contenuti;
� Capacità di strutturare in modo logico e funzionale i contenuti;
� Competenza nella comprensione e nell’uso dei vari linguaggi specifici;
� Capacità di rielaborare in maniera critica e/o personale i contenuti studiati.
Per arrivare poi ad una più completa valutazione della preparazione degli studenti si è sempre
tenuto conto anche dei seguenti altri criteri:
� Considerazione del progresso conseguito rispetto ai livelli di partenza;
� Quantità e qualità dell’impegno e della partecipazione al dialogo educativo con i docenti e con i
compagni.
Questi parametri di riferimento sono comuni ai docenti di tutte le discipline.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
Si sono adottati come procedimenti per effettuare le verifiche:
• questionari a risposta breve di lunghezza predeterminata
• interrogazioni orali
• composizioni su tracce per la I, II prova d'esame.
Fra tutti questi tipi di prove, nel caso delle interrogazioni orali, ci si è orientati ad utilizzare
soprattutto il questionario con quesiti a risposta breve di lunghezza predeterminata (mantenendo
poi, di fatto, un certo margine d’elasticità nella valutazione del rispetto dei limiti) o a trattazione
breve.
SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
Sono state effettuate simulazioni delle prove d’esame. Per quanto concerne la I e la II prova sono
state svolte due simulazioni per Italiano e due per Diritto ed Economia*. Anche per la terza prova
d’esame sono state previste due simulazioni, utilizzando la tipologia B, quesiti a risposta singola su
quattro materie. Per i descrittori di valutazione si fa riferimento alle griglie allegate alla
documentazione:
� conoscenze dei contenuti
� competenza nell’uso dei linguaggi specifici
� correttezza formale
� efficacia argomentativa
� capacità di analisi e sintesi
*La prima simulazione si è svolta su una traccia e una griglia di valutazione comune a tutti i LES appartenenti alla rete
Toscana in base alla tipologia A; la seconda ha riguardato invece la tipologia B .
Griglie per la valutazione della I prova
tipologia A: analisi del testo
valutazione-
punteggi
comprensione
complessiva
analisi testuale correttezza
formale
riflessioni approfondiment
i inter, intra ed
extratestuali
gravemente
insufficiente
punti1-*0,6
Scarsa gravemente errata molto scorretta assenti assenti
insufficiente
punti 1,50-0,8
frammentaria Errata scorretta inappropriate Molto
superficiali
mediocre
punti 1,75-1
incompleta talvolta errata parzialmente
scorretta
non pertinenti superficiali
sufficiente
punti 2-1,2
Essenziale abbastanza
corretta
con qualche
errore
non sempre
pertinenti
generalmente
validi
discreto punti
2,50-1,4
abbastanza
esauriente
corretta e
abbastanza
completa
corretta (salvo
lievi errori)
abbastanza
pertinenti
significativi
buono, punti
2,75-1,6
Esauriente completa corretta nel
complesso
pertinenti Validi e
articolati
ottimo-
eccellente,
punti 3-2
Profonda completa e
approfondita
corretta molto pertinenti Molto articolati
punteggio
parziale
* La seconda valutazione è espressa in decimi. punteggio arrotondamento
parziale:
tipologia B: saggio breve o articolo di giornale
valutazione-
punteggi
rispetto regole
tipologia scelta
registro linguistico correttezza
formale
aderenza alla
traccia
individuazione tesi
e argomentazione
ggravemente
insufficiente
punti1-*0,6
non
rispettate
spesso improprio molto scorretta scarsa assente
insufficiente
punti 1,50-0,8
scarsamente
rispettate
improprio scorretta incompleta spesso assente -
superficiale
mediocre
punti 1,75-1
rispettate solo in
parte
talvolta improprio parzialmente
scorretta
superficiale non sempre
riconoscibile-
articolata
sufficiente
punti 2-1,2
quasi sempre
rispettate
elementare con qualche
errore
parziale riconoscibile-
generalmente
articolata
discreto punti
2,50-1,4
Rispettate complessivamente
appropriato
corretta (salvo
lievi errori)
quasi sempre
completa
riconoscibile-
significativa
buono, punti
2,75-1,6
pienamente
rispettate
appropriato corretta nel
complesso
completa valida-articolata
ottimo-
eccellente,
punti 3-2
pienamente ed
efficacemente
rispettate
molto appropriato corretta completa e
originale
evidente-molto
articolata
punteggio
parziale
* La seconda valutazione è espressa in decimi. punteggio arrotondamento
parziale:
tipologia C: tema a carattere storico
valutazione-
punteggi
conoscenza
dell’argomento
registro linguistico correttezza
formale
aderenza alla
traccia
individuazione tesi
e argomentazione
gravemente
insufficiente
punti1-*0,6
Scarsa spesso improprio molto scorretta scarsa assente
insufficiente
punti 1,50-0,8
Frammentaria improprio scorretta incompleta spesso assente -
superficiale
mediocre
punti 1,75-1
Incompleta talvolta improprio parzialmente
scorretta
superficiale non sempre
riconoscibile-
articolata
sufficiente
punti 2-1,2
Essenziale elementare con qualche
errore
parziale riconoscibile-
generalmente
articolata
discreto punti
2,50-1,4
abbastanza
esauriente
complessivamente
appropriato
corretta (salvo
lievi errori)
quasi sempre
completa
riconoscibile-
significativa
buono, punti
2,75-1,6
Esauriente appropriato corretta nel
complesso
completa valida-articolata
ottimo-
eccellente,
punti 3-2
Approfondita molto appropriato corretta completa e
originale
evidente-molto
articolata
punteggio
parziale
* La seconda valutazione è espressa in decimi. punteggio arrotondamento
parziale:
tipologia D: tema su argomento di ordine generale
valutazione-
punteggi
conoscenza
dell’argomento
registro linguistico correttezza
formale
aderenza alla
traccia
individuazione tesi
e argomentazione
gravemente
insufficiente
punti1-*0,6
Scarsa spesso improprio molto scorretta scarsa assente
insufficiente
punti 1,50-0,8
Frammentaria improprio scorretta incompleta spesso assente -
superficiale
mediocre
punti 1,75-1
Incompleta talvolta improprio parzialmente
scorretta
superficiale non sempre
riconoscibile-
articolata
sufficiente
punti 2-1,2
Essenziale elementare con qualche
errore
parziale riconoscibile-
generalmente
articolata
discreto punti
2,50-1,4
abbastanza
esauriente
complessivamente
appropriato
corretta (salvo
lievi errori)
quasi sempre
completa
riconoscibile-
significativa
buono, punti
2,75-1,6
Esauriente appropriato corretta nel
complesso
completa valida-articolata
ottimo-
eccellente,
punti 3-2
Approfondita molto appropriato corretta completa e
originale
evidente-molto
articolata
punteggio
parziale
* La seconda valutazione è espressa in decimi. punteggio arrotondamento
parziale:
Griglia di valutazione della Seconda Prova scritta d’Esame
Diritto ed Economia
Allievo/a………………………......................................................... Classe V sez. ….
Griglia di valutazione :
PUNTEGGIO INDICATORE
VALUTAZIONE 15mi
Assente o gravemente carente 1
Inadeguata 2
Parziale 3
Complessivamente adeguata 4
Analisi ed
interpretazione dei
documenti e/o dei
dati proposti
Completa e pertinente 5
Gravemente carente 1
Limitata e approssimativa 2
Complessivamente adeguata 3
Competenza nell'uso dei
linguaggi specifici e qualità
espressiva
Completa e appropriata 4
Sviluppo poco pertinente e gravemente
squilibrato 1
Sviluppo incerto e/o confuso 2
Sviluppo complessivamente adeguato 3
Organizzazione,
rielaborazione, coerenza
ed organicità delle
argomentazioni
Sviluppo pertinente, organico e ben
strutturato 4
I quesiti non sono stati affrontati
Superficiale e lacunosa
Nel complesso adeguata
Trattazione dei quesiti
Completa ed esauriente
0
1
1,5
2
Totale prova
In presenza di numeri decimali ≥ 0,5 il punteggio complessivo viene approssimato per eccesso
all’unità superiore e viceversa.
La sufficienza corrisponde a 10/15.
Valore complessivo della prova: __________/15 Arrotond. : /15
Liceo delle Scienze Umane Opzione economico-sociale “G.D. Peri” di ARCIDOSSO
GRIGLIA DI VALUTAZIIONE III PROVA ALUNNO/A………………………..…………….……………….. classe V
PUNTEGGIO TOTALE ……………………………/15 MEDIA
……………………………./15 PUNTEGGIO FINALE (MEDIA ARROTONDATA)
Liceo delle Scienze Umane opzione economico-sociale “G.D. Peri” di Arcidosso .
RELAZIONI DELLE SINGOLE DISCIPLINE .
Materie: Italiano e Storia
Docente: Giulia Lo Presti.
La classe nel suo complesso ha mostrato sempre un atteggiamento corretto e responsabile. Inoltre
la curiosità , la vivacità intellettuale e la motivazione di un nutrito gruppo di alunni ha svolto una
funzione trainante e di stimolo, anche grazie all’ atteggiamento partecipe di tutti.
L’impegno della maggior parte degli alunni è stato costante, pur nella disomogeneità dei risultati
dovuti a svariati fattori ( differenze nella preparazione iniziale, nei livelli di acquisizione di un
buon metodo di lavoro, nella motivazione allo studio della letteratura e della storia , nei percorsi
scolastici). La classe, comunque, ha nel suo insieme mostrato un atteggiamento di apertura e
accoglienza delle proposte didattiche e desiderio di apprendere. Questo ha permesso, nel corso del
triennio, notevoli progressi sotto il profilo dell’acquisizione delle competenze relative allo studio
della letteratura e della storia ( si veda sotto il dettaglio) progressi che sono stati considerati nella
valutazione dei risultati. Da segnalare anche la presenza di alcune alunne che hanno sviluppato una
notevole capacità e autonomia nella fruizione delle opere letterarie.
Da sottolineare infine il positivo ambiente “affettivo” in cui si è svolta l’attività didattica nel corso
di tutto il triennio caratterizzato dall’atteggiamento collaborativo degli alunni tra loro e nei
confronti dei docenti .
Entrando più nel dettaglio, i risultati raggiunti, in relazione alla programmazione curricolare, sono i
seguenti:
Italiano
Conoscenze: per quanto riguarda le conoscenze relative ai testi, agli autori e alle correnti letterarie,
indicati nel programma, il livello della classe è nel complesso discreto (con risultati individuali che
vanno da livelli ai limiti della sufficienza a livelli eccellenti).
Competenze e capacità: discreto anche il livello raggiunto rispetto ad un’analisi del testo letterario
che, partendo da una corretta interpretazione del significato, riesca a metterlo in relazione con altri
testi, dello stesso o di altri autori ,a collegarlo alla poetica dell’autore o al più generale contesto
culturale e a individuarne gli aspetti formali più rilevanti (anche qui con le stesse notevoli
oscillazioni individuali nel livello delle prestazioni).
Per quanto riguarda la riflessione sulla letteratura in una prospettiva storica, è complessivamente
discreta l’acquisizione di un uso appropriato delle categorie storico-critiche relative alle correnti
letterarie e agli autori oggetto di studio (anche in questo caso con risultati che vanno da livelli al
limite della sufficienza all’ottimo)
Discreta è l’organicità e la correttezza del discorso orale, anche se con differenze individuali,
soprattutto sotto il profilo della ricchezza lessicale e dell’uso della terminologia specifica.
Per quanto riguarda le competenze relative all’espressione scritta, buona parte degli alunni si
esprime in una forma abbastanza corretta e lessicalmente appropriata, dimostrando, in alcuni casi,
anche buone o ottime capacità argomentative, di analisi e di riflessione critica, alcuni talora,
mostrano incertezze sotto il profilo formale e/o , dell’approfondimento delle tematiche proposte.
Storia
Conoscenze
Le conoscenze relative ai periodi storici esaminati, nel loro articolarsi, considerando le
interazioni tra le forze in campo sullo sfondo di contesti economici, politici e culturali determinati,
sono nel complesso più che discrete (con notevoli differenze individuali: si va infatti da livelli
sufficienti a livelli eccellenti).
Competenze e capacità
Le competenze relative all’uso appropriato di concetti e termini storici in rapporto agli specifici
contesti storico-culturali e degli strumenti concettuali, approntati dalla storiografia , sono stati
raggiunti nel complesso in modo discreto (con differenze individuali che vanno dai limiti della
sufficienza all' ottimo). Lo stesso per quanto riguarda le capacità di esporre con chiarezza fatti e
questioni relativi a eventi storici, dove si rileva una notevole differenziazione all’interno della
classe specie nell’uso di un lessico appropriato. Complessivamente discreta anche la capacità di
individuare cause complesse di eventi storici, nell’interazione tra fattori economici, politici, sociali
e culturali, ma con le stesse variazioni individuali
ITALIANO
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione:
(Testi in adozione: Guglielmino-Grosser ,Il sistema letterario 2000, Il Principato, La Divina
Commedia , Paradiso, a cura di Bosco-Reggio Le Monnier .)
Giacomo Leopardi (24 ore)
Giacomo Leopardi o la cognizione del dolore.
La prima fase del pensiero leopardiano e la poetica dell’indefinito e del vago.
Il silenzio poetico e le Operette morali.
Il ritorno alla poesia: i canti pisano-recanatesi
L’ultimo Leopardi: la ginestra.
Letture
Dallo Zibaldone
dai Canti
L’infinito; La sera del dì di festa; Alla luna La quiete dopo la tempesta, A Silvia ;
Le ricordanze; Il canto notturno di un pastore errante dell’Asia; La ginestra o il
fiore del deserto
Dalle Operette morali
Dialogo di un folletto e di uno gnomo (brani)
Dialogo della Natura e di un Islandese (brani)
Le poetiche del naturalismo e del verismo( 14h)
Giovanni Verga.
Produzione mondana e conversione. Di fronte alla realtà siciliana. Una rivoluzione formale: le
tecniche
narrative.
Letture: La prefazione ai Malavoglia del 19 gennaio1881. La presentazione de L'amante di
Gramigna;
da Vita dei campi: Fantasticheria; Rosso Malpelo, dalle Novelle rusticane: La roba, da I
Malavoglia: “ La Provvidenza in mare”; “ 'Ntoni vuol cambiare vita”.
La crisi del positivismo e le nuove poetiche (TOT 50 h)
Il pensiero filosofico e scientifico
La poetica del decadentismo e del simbolismo
Giovanni Pascoli.
Esperienze biografiche e capisaldi ideologici. Una poesia nuova.
Letture - Da Myricae: Lavandare; X Agosto; L’assiuolo; Temporale, Novembre. Dai Canti di
Castelvecchio: Gelsomino notturno, La mia sera. Dai Poemi conviviali: Calypso
Gabriele D'Annunzio
Arte e vita. L’opera di D’Annunzio: l’esteta e il superuomo. Il D’Annunzio dell’Alcyone
Letture
Da Alcyone:La sera fiesolana ; La pioggia nel pineto.
Il romanzo del Novecento
L’identikit del romanzo “novecentesco”
Luigi Pirandello.
Principi di poetica Il personaggio pirandelliano. Un teatro " altro".
Letture: da Il fu Mattia Pascal , “Maledetto sia Copernico!”; “Uno strappo nel cielo di carta”; da
L'umorismo: “ Il sentimento del contrario”; “l’umorista un uomo fuori di chiave”; “La vita flusso
continuo che investe le forme statiche”. Da Novelle per un anno :“La signora Frola e il signor Ponza
suo genero”;
da Enrico IV: Enrico IV per sempre.
Italo Svevo
L'impiegato Schmitz. I primi romanzi. La coscienza di Zeno.
Letture
Da: “La coscienza di Zeno: “Il fumo”; “Un innamoramento terapeutico”; “La dichiarazione di
fidanzamento”; ”La salute di Augusta”; “Il tempo e la verità”, ”La vita è inquinata alle radici”.
La lirica
Giuseppe Ungaretti e la poesia pura
Letture: dall’Allegria: Veglia; Fratelli; Sono una creatura; San Martino del Carso; Silenzio; Notte
di maggio, Tramonto, Mattina; Soldati; I fiumi.
Eugenio Montale
Un testimone del nostro tempo-Ossi di seppia- Gli sviluppi della lirica montaliana.
Letture
Da Ossi di seppia: I limoni; Falsetto; Non chiederci la parola; Spesso il male di vivere; Cigola la
carrucola del pozzo. Da Le occasioni: La casa dei doganieri; Lo sai: debbo riperderti e non posso;
Ti libero la fronte dai ghiaccioli. Dalla Bufera e altro : La primavera hitleriana; Da Satura: Ho
sceso dandoti il braccio.
Dante Alighieri -Paradiso, canti: I, III, VI, XI, XVII, XXXIII (16)
Nell'ultima parte dell'anno sono previste alcune riflessioni su aspetti della narrativa e della poesia
del Novecento.
Metodologie, materiali didattici , verifica e valutazione.
Metodologie Durante le lezioni in classe si sono utilizzate prevalentemente tre tipi di approccio allo studio
letterario: il primo volto ad illustrare i lineamenti letterari , i rapporti tra letteratura ed altri ambiti,
culturali e no, di un determinato periodo , al fine di guidare gli alunni verso l’inquadramento storico
di autori e testi .
Nel secondo si sono individuati i tratti caratterizzanti la poetica di un autore, anche in relazione al
più generale contesto storico-letterario. Il terzo è consistito nella lettura e nell’analisi diretta dei
testi. Ovviamente la successione di questi momenti non è stata rigida, ma si è verificata in modo
circolare: da informazioni teoriche ad esemplificazioni testuali e viceversa. Frequenti sono stati
inoltre i riferimenti ad altri ambiti disciplinari, in particolare, storia e filosofia. Per quanto riguarda
le novelle di Verga Rosso Malpelo e La roba i testi sono stati presentati in classi ed assegnati per la
lettura individuale a casa, per i brani in programma dei Malavoglia sono stati solo parzialmente letti
in classe, e lo stesso per le due Operette morali di Leopardi.
Per altri tipi di lezione si rimanda alla sezione verifiche.
Materiali didattici Come strumenti didattici si sono utilizzati: il libro di testo: Guglielmino-Grosser , Il sistema
letterario 2000, Il Principato, La Divina Commedia , Paradiso, a cura di Bosco-Reggio Le Monnier
; libri della biblioteca scolastica o forniti dall’insegnante.
Film: Il giovane favoloso (2014) di Mario Martone , L’ultimo del Paradiso di Roberto Benigni.
Verifica Sono stati utilizzati come forma di verifica, non necessariamente accompagnate da valutazione:
1-il commento, scritto o orale, di un testo,
2- l'esposizione di argomenti assegnati.
3-il dialogo con l'insegnante mirato ad accertare l'acquisizione di determinate conoscenze.
4- la discussione in classe su tematiche storico-letterarie oggetto di studio.
5- Questionari a risposta breve e aperta.
L'interrogazione, che ha compreso una o più di queste modalità, è stata sia strumento di verifica di
conoscenze letterarie che di competenze linguistiche e, al tempo stesso, strumento d'esercizio di
queste ultime.
Per la verifica dell'acquisizione di competenze relative all'espressione scritta si sono utilizzate:
1- l'analisi di testi letterari, precedentemente esaminati, secondo istruzioni date. (seguendo le
modalità della tipologia A della prima prova d’esame)
2- la stesura di brevi saggi o di articoli di giornale (quotidiano, testo di divulgazione scientifica,
ecc...) a partire da dossier attinenti a vari ambiti ( secondo le modalità della tipologia B della prima
prova di esame .
3- la trattazione di tematiche di attualità a partire da una traccia.
Nei mesi di febbraio e di maggio si sono svolte due simulazioni della prima prova d'esame.
Valutazione
Sono stati utilizzati come criteri di valutazione degli elaborati scritti di italiano:
1- la correttezza formale e l’efficacia della strutturazione del testo.
2 l'originalità delle scelte espressive e la loro incisività
3- la scelta di un registro linguistico adeguato al tipo di verifica e alle indicazioni fornite in
proposito.
4- la conoscenza dei contenuti esposti (comprese le conoscenze e le competenze relative alla analisi
di diverse tipologie di testo).
5-la presenza o meno di un personale giudizio critico sia che si tratti di argomenti relativi allo studio
letterario che ad altre tematiche.
6- la capacità di rimanere fedeli alla propria esperienza personale e di rielaborarla.
Più in particolare per la tipologia A (analisi del testo)si sono valutati anche: la comprensione
complessiva del testo in esame, la capacità di individuare il tipo di testo e le sue strutture formali, la
capacità di approfondimento intra-testuale, inter-testuale ed extra-testuale e l’apporto critico
personale. Per la tipologia B (saggio breve o articolo di giornale):il rispetto delle regole della
tipologia scelta, il registro linguistico utilizzato, l’aderenza alla traccia e la capacità argomentativa.
Come criteri di valutazione delle verifiche orali sono state considerate:
1- la correttezza delle conoscenze acquisite e la loro ricchezza;
2-le capacità analitiche e sintetiche e di formulazione di giudizi personali motivati
3-la correttezza formale dell’esposizione e l’efficacia argomentativa;
STORIA
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione
Testo in adozione: De Bernardi Guarracino, La conoscenza storica, B. Mondadori editore
L’ETA’ GIOLITTIANA(3 h)
La svolta giolittiana Il programma liberal-democratico di Giolitti
Il grande balzo industriale
Dualismo economico e politica di potenza
La fine del compromesso giolittiano
LA GRANDE GUERRA E LA RIVOLUZIONE RUSSA (12 h)
La prima Guerra mondiale Le ragioni del conflitto
Cultura e politica del nazionalismo
L’inizio delle operazioni militari
L’intervento italiano
Dinamica ed esiti del conflitto
Lo stallo del 1915-1916
Dalla guerra europea alla guerra mondiale
La fine della grande guerra
La Rivoluzione russa
L’impero zarista
La caduta degli zar
La Rivoluzione d’ottobre
LA LUNGA CRISI EUROPEA (12 h)
Il Dopoguerra: un nuovo scenario mondiale
La pacificazione impossibile
Rivoluzione e controrivoluzione: il biennio rosso
La crisi europea
La crisi negli stati democratici
La Germania di Weimar
La costruzione dell’Unione Sovietica Il periodo del comunismo di guerra
Il caso italiano: dallo stato liberale al fascismo
Difficoltà economiche del primo dopoguerra
Il biennio rosso in Italia
L’avvento del fascismo
La costruzione del regime
L’ETA’ DEI TOTALITARISMI (12 h)
La grande crisi e il New Deal Una nuova crisi generale: le cause
Una nuova crisi generale: gli effetti
Roosevelt e il New Deal
L’Italia fascista
Il dirigismo economico
La politica estera del fascismo
La fascistizzazione della società
Il nazismo e i regimi fascisti
La Germania nazista
L’affermazione del fascismo in Europa
L’Europa democratica
La tenuta della democrazia in Gran Bretagna
I fronti popolari
L’antifascismo
L’internazionale comunista e lo stalinismo
Il mito dell’URSS e l’internazionale comunista
La società sovietica e la dittatura di Stalin
LA SECONDA GUERRA MONDIALE E LA NASCITA DEL BIPOLARISMO (12 h)
La seconda guerra mondiale Verso il conflitto
Il dominio nazifascista sull’Europa
La mondializzazione del conflitto
La controffensiva degli alleati nel 1943
La sconfitta della Germania e del Giappone
Il nuovo ordine mondiale Gli scenari economici dopo la guerra
Il nuovo ordine nelle relazioni internazionali.
Aspetti della decolonizzazione.
L’Italia repubblicana Nasce la nuova Repubblica
La ricostruzione
Le elezioni del 1948
Metodologie e materiali didattici Sono state utilizzate lezioni frontali per illustrare gli eventi e gli avvenimenti di lungo periodo
caratterizzanti una determinata fase storica e quadri storici d’insieme.
Si è lasciato ampio spazio alla problematizzazione e alla discussione soprattutto relativamente ai
periodi storici a noi più vicini.
Verifica
Si sono utilizzati principalmente l’interrogazione orale e questionari a risposta breve.
Valutazione
Sono stati oggetto di valutazione per le prove orali e scritte:
1- la conoscenza relative ai periodi storici affrontati (si veda il programma allegato)
2-l’uso adeguato di concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali;
3-la capacità di ricostruire le interazioni tra i soggetti (singoli e collettivi) tenendo conto delle
contesti economici, politici, sociali e culturali;
4-la coerenza e la chiarezza dell’esposizione;
Arcidosso 10-05-2016
L’insegnante Giulia Lo Presti
MATERIA: Diritto ed Economia Insegnante: Felice Storgato
Classe VB
Presentazione della classe La classe ha sempre mantenuto un buon profilo, sia dal punto di vista relazionale che da quello
dell'impegno e ha affrontato fatiche e disagi incontrati lungo il corso di studi in modo positivo,
come un gruppo coeso e solidale, instaurando con l'insegnante un rapporto leale e collaborativo. Ciò
ha favorito la realizzazione degli obiettivi fondamentali del corso e i progressi degli allievi che
dovevano affrontare le difficoltà dovute a particolari condizioni di svantaggio.
In questo quadro, in cui tutti hanno cercato di fare del loro meglio, un gruppo di persone ha
conseguito risultati, per capacità, impegno e disponibilità all'approfondimento, che si possono
definire di eccellenza, mentre i pochi casi, che ancora evidenziano delle incertezze nella
preparazione complessiva, hanno comunque partecipato attivamente al dialogo educativo.
Approccio e metodologia didattica Sento il bisogno di segnalare, prima di ogni altra considerazione, la difficoltà crescente che da
qualche tempo incontro nel motivare adeguatamente gli studenti allo studio di due discipline che,
per i loro più diretti collegamenti con la realtà sociale, risentono particolarmente del clima di
incertezza e sfiducia che pervade lo scenario dove si svolgono le nostre vite.
Incertezza del Diritto e sfiducia nel Diritto in un periodo di accelerate trasformazioni che richiedono
l'assunzione di una più ampia e complessa prospettiva de iure condendo, ma anche di fronte allo
scollamento evidente tra le norme e i principi morali che le sottendono e i comportamenti effettivi e
diffusi tanto ai vertici che alla base della gerarchia sociale.
Incertezza dell' Economia e sfiducia nell'Economia in seguito al fallimento dei suoi modelli di
previsione e delle sue promesse a fronte degli eventi drammatici che coinvolgono la vita dei popoli
e delle singole persone.
A questo bisogna aggiungere la difficoltà crescente nell' individuare un canale o un registro
comunicativo autentico e funzionale tra un docente che appartiene al secolo scorso e discenti del
terzo millennio.
In questo senso sento sempre più urgentemente la necessità di avere a disposizione più tempo sia
per integrare la didattica con le indispensabili attività laboratoriali, che consentono di guidare,
attraverso l'esperienza, l'effettiva assimilazione di nozioni e principi teorici, sia per favorire sul
piano relazionale la definizione e la condivisione dei valori e degli scopi che consentono realmente
di “fare squadra” e di realizzare gli obiettivi che qualificano il nostro profilo in uscita.
A queste difficoltà e ho cercato di far fronte:
• riducendo i contenuti della disciplina ai temi irrinunciabili e maggiormente
caratterizzanti l'approccio interdisciplinare (Diritto, Economia, Scienze umane, Storia e
Filosofia) ed organizzandoli per aree di prossimità, piuttosto che su base sistematica;
• cercando di aggirare e smussare le asperità delle astrazioni logico-matematiche a livello
teorico e privilegiando un approccio di tipo storico e pratico in Economia;
• utilizzando strumenti facilitatori dell'apprendimento (mappe e schemi di sintesi,
glossario tematico);
• promuovendo una sorta di rialfabetizzazione di base per gli allievi con maggiori
difficoltà;
• promuovendo l'informazione, la riflessione e il confronto sulle problematiche
socioeconomiche di attualità;
• offrendo comunque spunti e strumenti per l'approfondimento da parte degli studenti più
motivati e disponibili (piattaforma didattica on line, webinar ed altri materiali dalla rete
dei LES).
Nel definire i criteri della programmazione, più che fare riferimento ad uno specifico modello
(concetti, obiettivi e contenuti), ho cercato di utilizzare in base alle circostanze l'approccio più
opportuno per rispondere agli effettivi bisogni cognitivi degli allievi, per altro piuttosto diversificati.
Attraverso le lezioni frontali, la lettura e l'analisi guidata di articoli, dati e documenti, le attività di
laboratorio, il dialogo e il confronto a partire da spunti di cronaca, ho cercato di ricostruire,
consolidare e sviluppare cognizioni e competenze effettive sia nell'ambito strettamente disciplinare,
che in quello più generale del metodo di studio.
In questo senso una parte consistente del lavoro è stata rivolta alle parole chiave del diritto e dell'
economia per un'operazione di chiarificazione e disambiguazione, indispensabile per la
realizzazione del significato e del senso delle principali tematiche affrontate (crisi dello stato
nazione e del modello democratico, crisi economica e dibattito/polemica sul ruolo dello stato in
economia).
Ho cercato di focalizzare l'attenzione degli studenti sull'intreccio dei problemi e delle categorie
concettuali atte ad inquadrare i temi succitati per coglierne la complessità, e riuscire a leggere,
parlare e ragionare al riguardo con cognizione di causa e in vista della formulazione di nuove,
sensate domande che potessero suscitare il bisogno e indicare la via per ulteriori approfondimenti.
Se, in certi casi, i risultati non sono conformi alle attese, me ne assumo la responsabilità, in quanto
nel tentativo di conciliare i reali bisogni degli studenti con le finalità e gli obiettivi del nuovo
indirizzo, non sono riuscito a suscitare abbastanza amore per l'oggetto del mio insegnamento.
Obiettivi disciplinari specifici in termini di conoscenza e competenza (Per gli obiettivi trasversali si rimanda a quanto definito nella parte generale)
• Dimostrare oralmente e per iscritto una conoscenza degli argomenti trattati adeguata ai
tempi ed agli strumenti messi a disposizione, utilizzando correttamente i termini e le
categorie dei linguaggi disciplinari;
• articolare argomentazioni efficaci, coerenti e pertinenti alle richieste, essendo in grado,
in particolare, di riprodurre in forma discorsiva le mappe concettuali illustrate dall’
insegnante;
• individuare e interpretare correttamente le fonti (diritto oggettivo, dati e documenti, testi
originali ecc.), utilizzandole come supporto delle proprie argomentazioni;
• contestualizzare correttamente in ambito storico, sociale e culturale le problematiche e
le categorie affrontate nello studio;
• collegare temi e concetti propri dell’ambito giuridico-economico in un’ ottica
interdisciplinare secondo le indicazioni e i riferimenti esplicitati, produrre
autonomamente mappe concettuali al riguardo;
• individuare, valutare e selezionare canali e fonti d’informazione e di approfondimento
in riferimento ai contenuti del corso;
• esprimere valutazioni personali e rielaborare criticamente i contenuti disciplinari.
Strumenti di lavoro Materiali predisposti ad hoc dall’insegnante (mappe concettuali, presentazioni, schede di sintesi e di
approfondimento, testo e commento degli articoli della Costituzione in programma, glossario dei
termini tecnici e dei concetti chiave a cura dell' insegnante).
Citazioni e brani antologici di autori in programma, articoli di stampa, documentari, videoinchieste
giornalistiche, videoconferenze di giuristi ed economisti sulle tematiche oggetto del programma,
piattaforma on line MOODLE per la fruizione dei materiali e per il sostegno allo studio individuale
e il recupero.
Il libro di testo adottato è stato utilizzato in riferimento a singole parti specifiche e non in modo
sistematico.
Interventi di recupero e sostegno Gli studenti hanno potuto contare su una linea diretta di supporto allo studio individuale attraverso
le risorse disponibili sulla piattaforma didattica on line e il sistema di messaggistica ivi incorporato.
Oltre ai frequenti interventi di recupero in itinere, a partire dalla seconda settimana di maggio è
stato attivato un corso di recupero di 6 ore finalizzato a sanare le carenze più diffuse emerse durante
l'anno scolastico.
Tipologia delle verifiche effettuate Gli studenti hanno affrontato verifiche orali e scritte, ma, soprattutto nel semestre, si è privilegiata
la prova scritta secondo la formula, adottata anche per le simulazioni della II e III prova d'esame.
Alcuni allievi/e più interessati e volenterosi hanno svolto autonomamente, a titolo di esercitazione
individuale, proposte di simulazione sugli argomenti in programma.
Criteri di valutazione e soglia minima per le verifiche Ai fini della valutazione sono stati presi in considerazione, in armonia con le griglie prestabilite dal
consiglio di classe:
1. l' obiettivo contenuto di informazione (significati, nozioni, eventi, dati, norme);
2. la qualità dell' argomentazione (pertinenza e coerenza logica dei contenuti );
3. il livello di comprensione (esemplificazioni e applicazioni pratiche, contestualizzazioni e
collegamenti interdisciplinari);
4. l'eventuale apporto personale in termini di riflessione e rielaborazione, integrazione ed
approfondimento;
5. l' eventuale apporto critico nei termini di una valutazione personale, razionalmente guidata, delle
fonti, delle interpretazioni, delle teorie e delle soluzioni proposte.
La soglia della sufficienza è stata determinata sulla base dei punti 1, 2 e 3, tenendo conto,
soprattutto in sede di valutazione finale, del percorso complessivo, in termini di progressi realizzati,
disponibilità ed impegno dimostrati.
Risultati conseguiti in termini di conoscenze e competenze
La massima parte degli allievi/e, sia pure a diversi livelli di approfondimento e competenza
espressiva:
• conoscono e comprendono i caratteri distintivi dello stato moderno nel quadro dei processi
che ne determinarono la formazione, lo sviluppo ed infine ne segnano il declino in quanto
stato nazione, con particolare riguardo all' elemento “sovranità”;
• conoscono e comprendono i caratteri e i principi distintivi delle diverse forme assunte dallo
stato moderno, nella duplice accezione del rapporto governanti/governati e centro/periferia;
• conoscono e comprendono il fenomeno totalitario nelle sue manifestazioni classiche
(nazismo e stalinismo) di cui colgono anche specificità e differenze;
• Sono in grado di descrivere il modello ideale della democrazia in termini di valori, principi
e procedure;
• Sono in grado di descrivere le modalità d'esercizio della sovranità popolare in base allo
schema delineato dalla nostra costituzione attraverso gli istituti di democrazia
rappresentativa, diretta e partecipativa.
• Sono in grado di riferire al relativo contesto storico e sociale le diverse forme di stato,
collegandole al pensiero dei filosofi politici che, secondo tradizione, le hanno ispirate;
• Sono in grado di descrivere i tratti tipici della forma di governo parlamentare,
riconducendoli ai principi essenziali della parte II della Costituzione vigente e individuando
composizione e funzione degli organi costituzionali ivi delineati.
• Conoscono struttura principi e funzione della gerarchia delle fonti.
• Sono in grado di inquadrare la categoria del federalismo da un punto di vista storico-
politico e in riferimento ai processi di integrazione europea.
• Conoscono la natura, gli scopi e i limiti più significativi delle principali istituzioni
dell'Unione Europea.
• Sono in grado di collegare le diverse forme di stato alle teorie e alle pratiche di politica
economica che le hanno caratterizzate (Mercantilismo/Colbertismo, Liberismo nelle sue
diverse accezioni, Economia di piano, e dirigismo statalista, Politiche keynesiane).
• Riconoscono i principali limiti dell'economia di mercato in relazione agli obiettivi di
efficienza, equità ed equilibrio e le implicazione che ne derivano in relazione al ruolo dello
stato nella regolamentazione dei mercati, dell'offerta di beni e servizi pubblici, delle
politiche redistributive e anticicliche.
• Conoscono nelle loro linee essenziali le principali teorie della crisi: Keynes, neoclassici .
• Sono in grado di interpretare una serie di grafici e tabelle riguardanti i fenomeni e le
tendenze del mercato del lavoro e il problema della crescente disuguaglianza.
• In relazione alla crisi fiscale dello stato e al conseguente ridimensionamento del Welfare,
riconoscono il ruolo crescente del terzo settore e ne identificano i soggetti principali con
particolare rilievo alla cooperazione sociale.
• Sono in grado di individuare e commentare gli articoli della Costituzione affrontati lungo il
percorso.
Risultati conseguiti in termini di profitto dagli allievi:
Nel complesso i risultati si attestano su una media compresa tra il discreto ed il buono, a parte
vanno considerati i casi per i quali sono stati previsti piani didattici personalizzati.
Arcidosso, 10 maggio 2016 L'insegnante
F. Storgato
28
Relazione finale: Scienze umane A.S. 2015-16
Classe VB
Docente: Patrizia Marzocchi
Presentazione della classe La classe, composta di 16 alunni, nel corso dell’anno scolastico, ha mantenuto un comportamento
corretto ed un atteggiamento di apertura e disponibilità verso gli altri; anche l’ inserimento di due
nuovi allievi ( un maschio ed una femmina) è stato facilitato dal positivo clima relazionale. Gli
alunni hanno dimostrato interesse e sensibilità per le tematiche sociali ed hanno accolto
positivamente le proposte didattiche, partecipando in modo attivo al dialogo educativo. L’impegno
nello studio è stato adeguato e costante, per la maggior parte degli alunni. Un buon gruppo di allievi
ha raggiunto un livello di preparazione buono o ottimo, sia per quanto riguarda le conoscenze, sia
per le capacità di organizzazione e di approfondimento dei contenuti. Un altro gruppo ha
conseguito livelli discreti di conoscenze, di riflessione critica e di argomentazione. Per pochi
studenti permangono delle incertezze circa la conoscenza e l’esposizione dei contenuti; tuttavia
anch’essi hanno avuto un ruolo attivo e propositivo durante le lezioni e nelle varie attività
didattiche svolte dalla classe.
Testi in adozione:
E.Clemente-R.Danieli, Sociologia, Ed. Paravia
S.Di Zio-A.Augustoni-M.Maretti, Metodologia della ricerca, Ed.Einaudi
Conoscenze Origini e sviluppi dell’industria culturale.
Il mondo del lavoro: le sue trasformazioni, le problematiche psicologiche e sociali.
Le trasformazioni culturali, politiche ed economiche prodotte dalla globalizzazione.
La politica, lo stato, il contesto socio culturale in cui si sviluppa il modello occidentale di welfare
state.
Caratteristiche e problematiche della società multiculturale.
Le tappe principali della storia della sociologia.
Principali metodi e modelli della ricerca nel campo delle scienze sociali.
Competenze e capacità Comprendere e riflettere criticamente sulle dinamiche proprie della realtà sociale, analizzandone le
principali trasformazioni.
Esporre le conoscenze acquisite in modo organico ed articolato.
Padroneggiare i principi, i metodi e le tecniche di ricerca in campo economico-sociale.
Comprendere ed utilizzare il lessico specifico della disciplina.
Analizzare testi di autori studiati, cogliendone i nuclei fondamentali.
Collegare gli argomenti studiati in un’ottica interdisciplinare.
Metodologie
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Sono state utilizzate prevalentemente le seguenti metodologie: lezioni frontali; discussioni guidate,
relative agli argomenti di studio o ad argomenti di attualità, anche in seguito alla lettura di brani
degli autori studiati;
ricerche, prevalentemente di tipo statistico, come supporto ed integrazione degli argomenti
affrontati.
Nello svolgimento degli argomenti frequenti sono stati i riferimenti ad altri ambiti di studio,
cercando di sviluppare il senso critico e la capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari.
Strumenti didattici Sono stati utilizzati i seguenti strumenti: libri di testo, altri testi per approfondire alcuni argomenti e
per integrare il manuale adottato, fotocopie, internet, articoli di quotidiani o di riviste scientifiche.
Verifiche Sono state utilizzate verifiche orali e scritte
Colloqui volti ad accertare l’acquisizione delle conoscenze, le capacità di argomentazione, l’uso del
linguaggio specifico della disciplina. Presentazione dei risultati di ricerche o di altri lavori svolti.
Relazioni scritte su ricerche svolte o su temi specifici. Questionari a domande aperte con risposte
brevi, secondo la tipologia della terza prova d’esame.
Valutazioni Nella valutazione si è tenuto conto dei seguenti criteri:
conoscenza dei contenuti;
capacità di esposizione, rielaborazione ed organizzazione dei contenuti;
efficacia ed originalità argomentativa;
aderenza alle richieste;
correttezza formale;
uso della terminologia specifica della materia;
capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari.
Contenuti
Sociologia
L’industria culturale
La nascita dell’industria culturale: i termini del problema, dai manoscritti medievali alle gazzette
del settecento, la stampa popolare, la fotografia, il cinema.
L’industria culturale nella società di massa: una nuova realtà storico-sociale, i nuovi percorsi
dell’editoria, la cultura della TV, nuovi strumenti e nuovi assetti per la cultura, la fabbrica
dell’immaginario, la cultura nell’era del digitale.
Gli intellettuali di fronte alla cultura di massa: apocalittici o integrati, le prime reazioni contro la
società di massa, le analisi dell’industria culturale nel secondo dopoguerra.
La globalizzazione
La globalizzazione: i termini del problema, radici antiche e moderne, verso il villaggio globale.
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I diversi volti della globalizzazione: globalizzazione economica, globalizzazione politica,
globalizzazione culturale.
Vivere in un mondo globale, problemi e risorse: la globalizzazione è un bene o un male,
un’alternativa è possibile, la teoria della decrescita, la coscienza globalizzata.
Sociologi che si sono occupati della società postmoderna e del mondo globalizzato: Z.Bauman,
A.Giddens, U.Beck.
Le trasformazioni del mondo del lavoro
Il mercato del lavoro: di che cosa parliamo, domanda e offerta, l’atipicità del mercato del lavoro,
come si “misura” il mercato del lavoro.
La disoccupazione: un concetto complesso; interpretazioni della disoccupazione: colpa individuale
o problema sociale?
Verso un lavoro più flessibile? Una nozione controversa, il “posto fisso”, la situazione italiana, la
flessibilità come risorsa o rischio. Il lavoro nero.
Il lavoratore oggi: c’era una volta la classe lavoratrice, le trasformazioni del lavoro dipendente, la
terziarizzazione del lavoro.
Problematiche psicologiche e relazionali in ambito lavorativo: burnout e mobbing.
Teorie e modalità diverse di organizzazione del lavoro: taylorismo, fordismo, la teoria delle
relazioni umane di E.Mayo.
La società multiculturale
Alle radici della multiculturalità: l’incontro delle culture nel mondo antico, gli effetti dello stato
moderno, gli effetti della colonizzazione, i flussi migratori del novecento, la globalizzazione
persone e idee in movimento.
Dall’uguaglianza alla differenza: il valore dell’uguaglianza, il valore della diversità, relativismo e
movimenti sociali del novecento, il caso degli afroamericani.
La ricchezza della diversità oggi: dalla multiculturalità al multiculturalismo, tre modelli
dell’ospitalità agli immigrati, il multiculturalismo possibile o auspicabile, la prospettiva
interculturale, l’interculturalismo in prospettiva globale.
Il cittadino e la politica
Nel cuore della politica, il potere: che cos’è il potere, pervasività del potere, potere e stato
nell’analisi di Weber.
Lo stato moderno e la sua evoluzione: stato moderno e sovranità, lo stato assoluto, la monarchia
costituzionale, la democrazia liberale, l’espansione dello stato. Tocqueville e lo studio della
democrazia in America.
Lo stato totalitario.
Lo stato sociale e i suoi sviluppi, il Welfare State.
Il terzo settore.
La partecipazione politica: le diverse forme della partecipazione politica, le consultazioni elettorali.
Nel corso dell’anno sono state lette e commentate alcune pagine di autori classici e contemporanei,
che verranno indicate nel programma di fine anno.
Sono stati ripassati, nelle linee generali, alcuni degli autori classici studiati nei precedenti anni
scolastici, il cui pensiero o le cui riflessioni si ricollegavano alle tematiche affrontate: Durkheim,
Weber, Pareto; tra le scuole sociologiche: funzionalismo, teorie del conflitto, sociologie
comprendenti.
Metodologia della ricerca
Analisi e interpretazione dei risultati di ricerche
31
Ricerche che hanno utilizzato metodi quantitativi o qualitativi: differenze e caratteristiche dei due
metodi.
Un’indagine campionaria: “Giovani e territorio. La città immaginata.”
Uno studio classico effettuato con dati statistici: “Il suicidio”, di E. Durkheim.
Un’indagine qualitativa: “Il mondo giovanile”.
Uno studio classico di tipo qualitativo, che si è servito di tecniche diverse:” Middletown”, di
R.Lynd.
Il campionamento
Campionamento probabilistico e non probabilistico
Elaborazioni statistiche
Rappresentazione dei dati in tabelle: frequenze assolute, relative, percentuali.
Classificazione delle variabili per tipologie: variabili nominali, ordinali, cardinali.
Misure della tendenza centrale: moda, mediana, media.
Ricerca di dati statistici, interpretazione di tabelle e grafici relativi ai vari argomenti studiati.
Ricerca di dati statistici relativi alla presenza di immigrati (dati locali e nazionali).
Arcidosso 10-05-2016 L’insegnante
Patrizia Marzocchi
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Liceo delle Scienze Umane opzione economico-sociale “G.D. Peri” di Arcidosso
Documento 15 maggio VB a.s 2015-16
FILOSOFIA
Docente: Paolo Bellumori
Testi in adozione:
Domenico Massaro – La comunicazione filosofica - n°3 tomo A e B - Paravia
Presentazione della classe
La classe, composta da 16 alunni, di cui 6 maschi e 10 femmine, si presenta molto motivata ed
interessata alle tematiche proposte. Ottima la partecipazione al dialogo educativo e l'attenzione
durante le lezioni.
Dal punto di vista dei risultati, si può individuare un gruppo di alunni che, partecipando con
continuità ed impegno, ha mostrato discreti ed, in qualche caso, buone capacità critiche. Un altro
gruppo ha mostrato nel complesso serietà nell’impegno e capacità che vanno dal buono all'ottimo.
Questo in breve il piano di lavoro svolto nell’a.s. 2015-16
Schopenhauer: Che cos’è il mondo?; il mondo come rappresentazione; la rappresentazione e le
forme a priori della conoscenza; la vita è sogno; il corpo come via di accesso all’essenza della vita;
il mondo come volontà di vivere; il dolore della vita; le vie della redenzione; l’arte: la tragedia e la
musica e loro caratteristiche; l’ascesi: la giustizia, la compassione, la noluntas e la conquista del
nirvana. 6 h
Kierkegaard: il grande contestatore dell’idealismo; i nuclei fondamentali del pensiero
kierkegaardiano; la rottura del fidanzamento con Regina Olsen; l’ateismo dei cristiani; la scelta; la
vita estetica; la vita etica; la vita religiosa; la possibilità come categoria dell’esistenza; la
disperazione e la fede. 8 h
Marx: Oltre Feuerbach; l’alienazione – espropriazione (dal prodotto e dall’attività lavorativa);
valore d’uso e valore di scambio; il plusvalore; il profitto; merce; il processo di accumulazione
capitalistico nelle formule m-d-m e D-M-D’; la caduta tendenziale del saggio di profitto; il
materialismo storico; la storia come processo materiale; concetti di struttura e sovrastruttura (v. lo
Stato); l’estinzione dello Stato, la fine della politica. 7h
Nietzsche: i due aspetti del nichilismo; alle origini della decadenza dell’Occidente; Apollo e
Dioniso; nascita e morte della Tragedia; il razionalismo socratico e la morale platonico-cristiana;
l’annuncio dell’uomo folle; l’uomo e la maschera; l’origine della religione; critica della scienza; la
Genealogia della morale; morale dei signori e morale degli schiavi; il mondo senza Dio;
l’annuncio dell’Uber-mensch (oltre-uomo); l’eterno ritorno dell’uguale; la volontà di potenza; le
manifestazioni della volontà di potenza e l’amor fati. 10 h
La scuola di Francoforte: verso un mondo “amministrato”; ragione soggettiva o strumentale; la
scienza e la tecnica come fattori di repressione; concetto di Illuminismo; perdita della libertà;
negazione del piacere e della felicità; etica del guadagno e del profitto; Horkheimer e Adorno:
l’analisi della “Dialettica dell’Illuminismo”; il mito di Ulisse; confronti con Marx; Marcuse e la
civiltà industriale; repressione della ricerca del piacere; l’uomo ridotto ad un essere per la
produzione; Marcuse e l’analisi dell’opera “L’uomo ad una dimensione”; le due vie di salvezza. 9h
33
Freud e la psicoanalisi: le dimensioni della psiche umana, il contesto storico-culturale nel quale si
sviluppa la psiconalisi. 8 h
Heidegger, Sartre e l’esistenzialismo: la deiezione, la comprensione e la cura, l’esistenza
autentica ed inautemtica. L’Essere e il nulla; l’analisi della coscienza; coscienza e libertà; la libertà
è un peso insopportabile e motivo d’angoscia; la tragicità della condizione umana;
L’esistenzialismo è un umanismo; l’uomo non è altro che quello che decide di essere; angoscia e
responsabilità; l’uomo è condannato ad esistere ed “esistere” significa scegliere; “l’adesione al
marxismo; la società borghese “serializza” gli individui; rapporto pratico-inerte. 8 h
Wittgenstein e il Circolo di Vienna: il principio di verificabilità, il I e il II Wittgenstein, il ruolo
del linguaggio nella filosofia analitica contemporanea. 8 h
Gli sviluppi della riflessione epistemologica: K. R. Popper, il principio di falsificabilità, la società
aperta e i suoi nemici. Kuhn e la struttura delle rivoluzioni scientifiche. 8 h
OBIETTIVI TRASVERSALI AREA STORICO-UMANISTICA
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i
doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più
importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino
ai giorni nostri.
Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti
(territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del
luogo…) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati
statistici, fonti soggettive) dalla geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi
della società contemporanea.
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica,
sociologica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle
correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con
altre tradizioni e culture.
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità
di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la
musica, le arti visive.
Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si
studiano le lingue.
Conoscere il contesto storico-culturale nel quale nasce e si sviluppa la filosofia.
34
OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNGIUNTI
Consolidare un metodo di lavoro inteso come strumento per entrare in un rapporto più attivo e
consapevole sia con la disciplina che con gli altri.
Consolidare l’uso corretto di termini e concetti specifici della disciplina.
Utilizzare e decodificare i lessico specifico disciplinare.
Contestualizzare le teorie ed i problemi filosofici in rapporto alle situazioni storiche e culturali.
Maturare nei soggetti consapevolezza della loro autonomia e del loro situarsi in una pluralità di
rapporti naturali ed umani.
Capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere.
Attitudine a correlare problemi e conoscenze mediante il riconoscimento della loro storicità.
Esercizio e controllo del discorso mediante l’uso di strategie logico-razionali ed argomentative.
Capacità di pensare per modelli e paradigmi diversificati in modo da individuare alternative
possibili in relazione alla flessibilità del pensare.
Riconoscere ed utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica.
Affrontare brevi testi antologizzati relativi alla filosofia in maniera da saperne definire termini e
concetti, cogliere le idee centrali riassumendone in forma sia orale che scritta le tesi
fondamentali.
Ricostruire nei suoi nessi fondamentali il pensiero dei maggiori filosofi.
CRITERIO DI SUFFICIENZA - Gestione autonoma di relazioni comunicative.
- Espressione verbale e non verbale mediamente efficace e coerente.
- Individuazione di fatti, concetti e nessi logici rilevanti.
- Conoscenza e comprensione degli argomenti nelle linee fondamentali di sviluppo.
- Capacità di orientamento nell’ambito delle conoscenze acquisite.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Partecipazione alla discussione nell’ambito della classe sulle varie tematiche.
Osservazione sistematica dei comportamenti e degli atteggiamenti delle alunne e degli alunni in
classe.
Colloqui individuali.
Prove scritte sulla tipologia della terza prova d’esame (tipologia B con quesiti a risposta singola
strutturata 8 righe).
Metodologie Durante le lezioni in classe sono state utilizzate prevalentemente due tipi di approccio allo studio
della filosofia: il primo volto ad illustrare i lineamenti ed i fondamenti della disciplina, i rapporti tra
filosofia ed altri ambiti culturali al fine di guidare gli alunni verso l’inquadramento critico e
problematico degli autori e delle loro teorie.
Nel secondo si sono individuati i tratti caratterizzanti il pensiero di alcuni autori, anche in relazione
al più generale contesto storico e sociale di riferimento. Frequenti sono stati i riferimenti ad altri
ambiti disciplinari, in particolare alla storia, alla sociologia, alla psicologia, alla letteratura e
all’antropologia culturale.
Tipologie delle prove di verifica utilizzate Sono stati utilizzati come forma di verifica accompagnate da valutazione:
I la tipologia delle terza prova d’esame (tipologia B con quesiti a risposta singola strutturata 8
righe).
II L'esposizione di argomenti precedentemente assegnati.
III Il dialogo con l'insegnante mirato ad accertare l'acquisizione di conoscenze precise.
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Valutazione Saranno utilizzati come criteri di valutazione degli elaborati scritti di filosofia:
I La correttezza formale e l’efficacia della strutturazione del testo (max 8 righe-risposte strutturate).
II L'originalità delle scelte espressive e la loro incisività.
III La scelta di un registro linguistico adeguato al tipo di verifica e alle indicazioni fornite in
proposito.
IV La conoscenza dei contenuti esposti.
Come criteri di valutazione delle verifiche orali saranno considerate I Le competenze relative alla correttezza formale dell’esposizione, sia sotto il profilo morfo-
sintattico che lessicale e l’efficacia argomentativa.
II La correttezza delle conoscenze acquisite e la loro ricchezza.
III Le capacità analitiche, sintetiche e la formulazione di giudizi personali motivati.
Metodologie didattiche
Lezioni frontali con proposte di problemi filosofici a partire dal libro di testo.
Verifiche e valutazioni
Verifiche orali e scritte attraverso i criteri della conoscenza dei contenuti, dell’esposizione, della
rielaborazione dei medesimi. Sarà valutata anche la capacità di utilizzare la terminologia specifica
della disciplina Filosofia. Particolare attenzione verrà dedicata all’interesse per la disciplina,
all’impegno, alla continuità ed alla partecipazione attiva.
Arcidosso, 3-5-2016
L'Insegnante
Paolo Bellumori
36
Liceo “G.D.Pèri”-Arcidosso
A.S. 2015-2016
RELAZIONE DISCIPLINARE
ALLEGATA AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA V B
Disciplina: Inglese Classe VB
Docente: Maria Grazia Aversa
□ PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha partecipato costantemente al dialogo educativo, dimostrando interesse ed impegno.
Durante il corso dell’anno gli studenti hanno acquisito un buon metodo di studio e buone capacità di
elaborazione.
Nella classe si distingue un buon gruppo che ha sempre conseguito risultati buoni o anche ottimi,
lavorando con impegno e sviluppando notevoli capacità di riflessione autonoma. Un altro gruppo
ha comunque conseguito risultati più che sufficienti o discreti. Tutti gli studenti dimostrano di
essere in grado di apprendere i contenuti e di possedere adeguate capacità di lettura e comprensione
dei testi e in alcuni casi di possedere buone capacità di rielaborazione.
Un alunno segue un piano personalizzato.
□ PREPARAZIONE CONSEGUITA
Gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno sono stati raggiunti.
Gli studenti che compongono la classe hanno conseguito nel complesso un livello di competenza
linguistica B1 e in taluni casi un livello B2. Nel corso dell’anno gli alunni hanno affinato la propria
capacità nell’analizzare testi nel contesto storico ed epistemologico di riferimento, riflettendo sulle
tecniche letterarie impiegate e arrivando a rielaborarne i contenuti, così da ottenere un progressivo
miglioramento rispetto ai livelli di partenza.
□ LE SITUAZIONI DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
Durante il corso dell’anno scolastico si sono alternate lezioni frontali e di tipo laboratoriale mirate
alla comprensione e all’analisi dei testi. Il lavoro sulla lingua si è sviluppato attraverso attività
mirate all’acquisizione di tecniche di lavoro adeguate alla diversa tipologia delle prove d’esame. Il
primo modulo è stato svolto nel primo trimestre e nel secondo pentamestre. Il secondo modulo e i
cenni al periodo romantico sono stati svolti negli ultimi mesi del pentamestre successivo.
□ CRITERI CHE HANNO ORIENTATO LA SCELTA DEI CONTENUTI
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La scelta dei contenuti muove dalla necessità di fornire alla classe una conoscenza d’insieme delle
principali correnti letterarie e dei testi più rappresentativi dei periodi storici presi in considerazione.
Facendo questo, si è cercato di far confrontare gli studenti con diversi generi letterari e nello stesso
tempo, quando questo è stato possibile, di affrontare argomenti rilevanti per l’esperienza personale
dei ragazzi. Per praticità si è comunque cercato di utilizzare il libro in adozione posseduto dagli
alunni.
□ TIPOLOGIE DI VERIFICA
Le verifiche si sono inserite nel percorso di apprendimento come momento didattico di notevole
importanza sia per l’insegnante (verifica dell’efficacia del metodo e delle strategie di lavoro
adottate) che dell’alunno (favorendo l’autocontrollo del metodo di studio e del ritmo di
apprendimento).
In fase di verifica si è cercato di individuare le aree di debolezza per poi intervenire con apposite
strategie di sostegno e di rinforzo. Consapevolmente gli alunni hanno partecipato con discreto
impegno al lavoro di recupero. Le verifiche scritte ed orali sono state simili a quelle previste nelle
prove finali dell’Esame di Stato. Colloqui orali su argomenti di letteratura trattati, domande aperte,
comprensioni di testi. Gli alunni hanno inoltre svolto simulazioni di terza prova (domande aperte)
dove si sono misurati con verifiche pluridisciplinari.
Per quanto riguarda le verifiche relative all'alunno con piano personalizzato, si fa riferimento al
fascicolo personale.
La valutazione ha tenuto conto delle capacità espressive, della capacità di analisi di testi, capacità
di contestualizzazione dei testi analizzati in un quadro culturale e/o letterario di riferimento,
capacità di stabilire relazioni e confronti fra testi poetici, narrativi, fra autori dello stesso periodo
letterario o di periodi diversi e la capacità di stabilire collegamenti di tipo multidisciplinare. La
griglia valutativa è stata articolata secondo la tabella concordata dal consiglio di classe.
Agli studenti è stato consentito l’uso del dizionario monolingue e bilingue durante le verifiche.
□ PROGRAMMA DISCIPLINARE
Libri di testo in adozione:
Spiazzi, Tavella , The Prose and the Passion, Zanichelli
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Modulo 1
The Modern
Age
2. George Orwell: Animal Farm (lettura integrale del libro), the plot, allegory, the
function of propaganda, Orwell's idea of power.
3. The Age of Anxiety (p.276-277)
4. Symbolism and free verse (p.280)
5. Thomas Stearns Eliot: Life and works (p. 303), The conversion, The
impersonality of the artist (p. 304)
6. The cruellest month (text p. 281)
7. The Hollow Men (text p. 305-306)
8. James Joyce: Life, and works, ordinary Dublin The rebellion against the
Church, Poor eyesight, A subjective perception of time, the impersonality of the artist
(p. 330-331)
9. - Dubliners: The use of epiphany, the pervasive theme of paralysis, narrative
technique. (p. 333-334)
10. Eveline (text) (p.334-337)
11. Virginia Woolf, Life and works, The Bloomsbury Group, Literary career,
Nervous breakdown, a Modernist novelist. (pag. 340-341)
12. Mrs Dalloway, plot, the setting , a changing society, characterisation, Clarissa
and Septimus. (342-343)
13. Text: Clarissa and Septimus (p.344-345)
Modulo 2
The
Victorian
Age
1. The Early Victorian Age (1837-1901) (p. 194-195)
2. Whig government and the role of Parliament, Workhouses, Industrialisation,
Utilitarianism, Reforms, the colonial expansion and Jingoism, The Great
exhibition, Chartism.
3. Hints at The later years of Queen Victoria’s reign: William Gladstone and the
Liberals (Whigs), Benjamin Disraeli and the Conservatives (Tories), The Trade Union
Act (1871), Elementary Education Act (1870) the Labour Party (1906).
4. The Victorian Novel: Circulating libraries, women’s public, publication in
instalments, the omniscient narrator, the moral of retribution and punishment
(p.204-205)
5. Charles Dickens p.28, life and works, The plots of Dicken’s works, Characters,
The Didactic Aim (p.220-221)
6. Hard Times Plot, Structure, A critique of materialism . (Pag. 222)
7. Text: p.205, Coketown (p. 205-207)
8. Text: p. 222, Nothing but Facts (pag. 222-223)
9. Oscar Wilde: life and works, the rebel and the “dandy”, Art for Art’s sake. (pag.
244-245)
10. The Picture of Dorian Gray, Plot, narrative technique, allegorical meaning. (pag.
246)
11. Text: - Dorian's death (p.246-247)
Modulo3
Hints at the
Romantic
Age
William Wordsworth: Life, Manifesto of English Romanticism, The importance of
senses and memory, The poet's task and his style. (pag. 154-155)
- Poem: Daffodils. (pag. 156)
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Anche se non fa parte del programma di quest'anno, si fa presente che gli alunni hanno letto le
seguenti opere in versione facilitata durante gli anni scolastici precedenti:
R.L. Stevenson, Dr Jekyll and Mr Hyde (classe seconda)
Henry James: The Turn of the Screw (classe seconda)
Thomas Hardy: Tess of the d'Ubervilles (classe terza)
Mary Shelley: Frankestein (classe terza)
Joseph Conrad, Heart of Darkness, (classe quarta)
In terza e in quarta gli alunni hanno avuto la possibilità di assistere a due spettacoli teatrali in lingua
inglese:
Samuel Beckett, Waiting for Godot.
Oscar Wilde, The ideal husband.
Alcuni studenti hanno conseguito la certificazione PET e alcuni sono in attesa dei risultati
dell'esame FIRST.
L’insegnante Maria Grazia Aversa
FRANCESE
Insegnante: Patrizia Marzocchi
La classe VB, è composta da 16 alunni (10 fem., 6 maschi).
La classe ha dimostrato impegno e interesse nei confronti della materia e la partecipazione è stata
costante.
Alcuni alunni si sono distinti nel corso del triennio per impegno costante partecipazione e
rielaborazione personale, raggiungendo un ottimo profitto. Un gruppo di alunni si è impegnato
adeguatamente partecipando attivamente in classe raggiungendo buoni risultati.Alcuni alunni sono
stati un po’ saltuari nell’impegno e quindi i risultati sono solo sufficienti o più che sufficienti.Per
quanto riguarda lo studio della lingua francese tre alunni non hanno una conoscenza sufficiente :un
alunno proveniente da altra scuola,un altro con difficoltà di approccio e la terza ,studentessa
lavoratrice con poca conoscenza del francese ma forte interesse per la letteratura.
L’atteggiamento degli alunni è sempre stato corretto nei confronti dell’insegnante e nel corso del
triennio responsabile e disponibile.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati eseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
40
Conoscenze: Conoscenza di una lingua straniera in armonia con le altre discipline , in modo
particolare con la lingua italiana, quindi formazione di una cultura di base.
Conoscenza di popoli e mondi diversi e rispetto di questi .
Sviluppo delle capacità di comprendere , esprimere, comunicare .
Per quanto riguarda le conoscenze relative ai testi, agli autori e alle correnti letterarie indicati nel
programma , il livello della classe è nel complesso sufficiente
(con alcuni risultati individuali che vanno dal quasi sufficiente al più che buono).
Complessivamente discreta la conoscenza della lingua (anche se permangono lacune in alcuni casi).
Competenze: L’insegnamento della lingua francese ha favorito
-la formazione umana,sociale e culturale attraverso il contatto con una civiltà diversa.
-sufficiente acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in
modo adeguato alla situazione e al contesto dell’interazione .
- sufficiente la capacità di riflettere sulla propria lingua e sulla propria cultura e civiltà attraverso
l’analisi comparativa con lingua , cultura e civiltà straniera .
Capacità: Gli studenti sono in grado di comprendere espressioni di uso quotidiano e cogliere la
situazione e l’argomento del discorso : atteggiamenti, ruoli e intenzioni degli interlocutori,
informazioni principali, specifiche e di supporto; capire, ascoltandolo il senso di un testo letterario e
situare tempo, spazio, personaggi .
Nell’insieme, sanno esprimersi su argomenti di carattere generale in modo abbastanza appropriato
ed efficace, adeguato al contesto e alla situazione ; tuttavia la preparazione di base di alcuni alunni
non è adeguata, sono presenti molte lacune grammaticali e lessicali, quindi incontrano difficoltà
nell’espressione orale, soprattutto nei collegamenti..
Comprendono il senso e lo scopo di un testo scritto. Alcuni necessitano dell’aiuto dell’insegnante.
Sanno produrre in modo semplice e comprensibile testi scritti su argomenti trattati precedentemente
; alcuni alunni riescono a rielaborare con riflessione personale. Un gruppo trova ancora difficoltà
nella produzione scritta a causa sempre delle lacune nella preparazione.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE (I programmi dettagliati
effettivamente svolti saranno allegati al documento in sede di scrutinio finale)
XIX siècle.
• Le Romantisme (12 ore circa )
Chateaubriand Hugo Lamartine
• Le Réalisme et le Naturalisme (18 ore circa )
Stendhal Balzac Flaubert
Zola
• Le Symbolisme ( 10 ore circa)
Baudelaire Verlaine Rimbaud
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XX siècle
Proust ( 2 ore circa)
• L’Existentialisme ( 4 ore circa)
Sartre Camus
Lettura in classe e discussione del romanzo di Camus :”L’Etranger”
(15 ore circa)
METODOLOGIE Si è fatto costante ricorso ad attività di tipo comunicativo in cui le abilità linguistiche di base sono
state usate all’orale che allo scritto , realisticamente in varie situazioni.
Si è cercato di tenere desta l’attenzione degli alunni coinvolgendoli continuamente (domande e
risposte, role – play). Particolare attenzione è stata data all’acquisizione di un sistema fonologico
corretto e funzionale .
Letteratura: Un quadro generale del XIX secolo e del XX è stato dato (storia,società,ambiente) e
sono stati selezionati alcuni brani di autori significativi : i testi sono stati analizzati e gli alunni sono
stati abituati ad una osservazione sistematica sia tematica che stilistica : attività di pre-lettura,
lettura estensiva, (caratteristiche fonologiche, morfo-sintattiche, lessicali,testuali), oltre il testo
(contesto sociale, funzione).
Non sono stati attivati sportelli didattici perché gli alunni non hanno fatto richiesta; quindi il
recupero di conoscenze è stato fatto all’interno delle lezioni.
MATERIALI DIDATTICI
Camus : « L’Etranger » Folio Classique
Visioni film “L’Etranger”
Ecritures,les incontournables Valmartina (jeannot bonnet)
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Verifiche orali: interrogazioni dal posto o alla lavagna; la verifica del parlato è stata costante
all’interno della lezione; sono state valutate la partecipazione, l’attenzione, l’organizzazione del
lavoro, la continuità di applicazione, la produttività dell’allievo.
Prove scritte: gli alunni sono stati abituati a comprensioni e spiegazioni di un testo letterario, a brevi
trattazioni su argomenti conosciuti. Inoltre sono stati abituati a trattare argomenti come previsto
dalla terza prova.
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L'insegnante: PATRIZIA GIACALONE
Documento 15 maggio V B a.s. 2015 – 2016
Materia: Storia dell’arte
Docente: Viola Niccolai (subentrata a dicembre 2015)
Testo in adozione Omar Calabrese – Vittorio Giudici, ART – Dall’Ottocento a oggi. Terzo tomo. Le Monnier
Presentazione della classe La classe si compone di 16 alunni, di cui 6 maschi e 10 femmine. Si mostra motivata ed interessata
agli argomenti proposti. Buona l’attenzione e la partecipazione durante le lezioni, in cui gli
alunni intervengono con domande volte all’approfondimento delle tematiche via via proposte e
tramite la condivisione dei punti di vista personali.
All’interno della classe si può individuare un gruppo che ha raggiunto buoni risultati e un gruppo
che ha mostrato particolare attenzione, impegno e interesse verso la materia conseguendo
risultati che vanno dal buono all’ottimo.
Programma svolto nell’a.s. 2015 – 2016
Neoclassicismo
I Macchiaioli in Italia
L’impressionismo in Francia
Post impressionismo
Giuseppe Pellizza da Volpedo
Il quarto stato
1h
Vincent Van Gogh
I mangiatori di patate
Ritratto di Père Tanguy
Autoritratti
Ritratto di Joseph Roulin
La camera di Van Gogh ad Arles
La notte stellata
Campo di grano con volo di corvi.
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2h
Paul Gauguin
Autoritratto (I miserabili)
Ia orana Maria, Manao Tupapau
Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
2h
L’Art Nouveau e le sue declinazioni in Europa
Gaudì a Barcellona
Sagrada Familia
1h
La Palazzina della Secessione a Vienna
1h
Gustav Klimt
Idillio
il fregio di Palazzo Stoclet a Bruxelles
L’attesa
L’abbraccio
Giuditta
Speranza I
Speranza II
La sposa
4h
Arte fra Simbolismo e Espressionismo
a cavallo fra Ottocento e Novecento
Edward Munch
La fanciulla malata
Il grido
Pubertà
La danza della vita
Il Fregio della vita
4h
44
Le avanguardie storiche nel Novecento
1h
- I Fauves – Espressionismo francese
Henri Matisse
Lusso calma e voluttà
Ritratto con la riga verde
La stanza rossa
La danza
La gioia di vivere
André Derain
Donna in camicia
4h
- Espressionismo tedesco
Die Brucke a Dresda
1h
Ernest Ludwig Kirchner
Donne in Postdamerplatz
Ritratto di Ludwig Schames
Marcella
Scena di strada a Berlino
Donne per strada
2h
- Espressionismo in Austria
Egon Schiele
1h
- Cubismo
Pablo Ricasso
45
Esordi
Periodo blu – La vita
Periodo Rosa – I saltimbanchi, Gertrude Stein
Les Demoiselles d’Avignon
Cubismo analitico – Ritratto di Kahnweiler
Cubismo sintetico – Natura morta con sedia impagliata
Guernica
4h
- Futurismo Filippo Tommaso Marinetti e il manifesto del futurismo
manifesto della pittura futurista
la grafica futurista
Giacomo Balla
Lampada ad arco
Dinamismo di un cane al guinzaglio
Compenetrazioni
Umberto Boccioni
La città che sale
Gli addii – Stati d’animo
Forme uniche nella continuità dello spazio
Materia
4h
Il collezionismo in arte (argomento affrontato in concomitanza con la visita d’istruzione a Firenze
per la mostra “Da Kandinskij a Pollock – le collezioni dei Guggenheim. Palazzo Strozzi)
La pittura in Europa fra le due guerre
Kandinskij, curva dominante
Marcel Duchamp, L. H. O. O. Q.
Giorgio De chirico, Il pomeriggio soave
Max Ernst e il surrealismo
1h
- L’Espressionismo astratto in America
Willelm De Kooning
Robert Motherwell Elegia per la Repubblica Spagnola
Jackson Pollock
Mark Rothko
46
1h
Obiettivi conseguiti
1- Saper analizzare l’opera d’arte attraverso le strutture del linguaggio visivo:
iconografia, segno, superficie, colore, luce, volume, spazio, struttura compositiva, stile,
2- Saper utilizzare il linguaggio specifico della disciplina
3- Saper riconoscere attraverso la lettura dell’opera la finalità dell’artista
4- Effettuare collegamenti e confronti fra opere e artisti
5- Saper riconoscere le caratteristiche storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’artista
6- Saper riconoscere le diverse personalità artistiche e confrontarle tra loro
7- Saper contestualizzare le manifestazioni artistiche e le forme estetiche
8- Saper applicare le conoscenze e le abilità acquisite anche in contesti nuovi operando
collegamenti interdisciplinari (con ambiti letterario, storico, filosofico, scientifico e
tecnologico).
Metodologia e didattica
Dopo una breve introduzione riferita al contesto storico e socio-culturale in cui si colloca una nuova
corrente artistica, sono stati forniti dei brevi cenni biografici alla vita di alcuni autori in cui il
nesso vita e opere è inscindibile. Questo ci ha permesso di procedere in modo più chiaro alla
successiva analisi delle opere più rappresentative. La lettura dell’opera d’arte è consistita in una
lezione di tipo frontale e/o dialogato focalizzandoci su aspetti di ordine contenutistico,
sull’iconografia e poi in particolar modo sui motivi di carattere formale-stilistico.
Nella trattazione della disciplina si è privilegiata la scelta di correnti e temi relativi alla storia della
pittura, ponendo l’attenzione sull’analisi di opere pittoriche degli artisti più emblematici di ogni
corrente trattata. Utilizzando cataloghi di mostre, il libro di testo in dotazione, immagini su
computer e slide proiettate alla LIM, alle lezioni frontali sono subentrati momenti di dialogo e
di riflessione sulle opere prese in esame e sul ruolo dell’arte. In un caso, alla lezione frontale è
corrisposto il rapporto diretto con le opere d'arte (viaggio di istruzione a Firenze).
Strumenti di valutazione
Partecipazione al dialogo
Impegno
Comportamento in classe
Colloqui orali
Prove scritte
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Tipologia delle prove di verifica
Verifiche scritte: Analisi di opere d’arte precedentemente affrontate in classe
Verifiche orali: Confronto tra opere e/o artisti
PARAMETRI DI VALUTAZIONE
1. Conoscenza delle informazioni e dei dati relativi al contesto storico-artistico
2. Correttezza espressiva e uso della terminologia specifica
3. Capacità di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite
4. Capacità di riconoscere i dati stilistici
5. Capacità di stabilire pertinenti collegamenti all’interno della disciplina
6. Capacità analitiche e formulazione di giudizi personali
Arcidosso. 4-5-2015
Viola Niccolai
RELAZIONE FINALE A.S. 2015-2016
Classe: V^B
Materia: fisica
Insegnante: Maria Grazia Morganti
La classe, composta da 16 elementi (10 femmine e 6 maschi) ha avuto un insegnante
supplente dal mese di novembre al mese di marzo. Da subito gli alunni hanno cercato di adattarsi al
nuovo stile d’insegnamento e, nonostante l’avvicendamento degli insegnanti, al mio rientro ad
48
aprile hanno adottato un atteggiamento positivo e responsabile mostrandosi subito collaborativi alla
nuova organizzazione dell’attività didattica.
Gli allievi si sono dimostrati molto educati, responsabili e rispettosi. Il clima è stato
proficuo e collaborativo. La maggior parte della classe si è dimostrata volenterosa ed
interessata alla materia, ha lavorato adeguatamente sia a scuola che a casa con impegno
costante, in qualche caso assiduo, partecipando molto attivamente alle lezioni in modo
propositivo e brillante. In un paio di casi si è riscontrato un interesse ed un impegno non
sempre continui e qualche difficoltà nel procedere autonomamente nella rielaborazione.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi
in termini di:
Conoscenze:
• Conoscenza dei contenuti della disciplina
• Conoscenza del linguaggio specifico e dei termini specifici della disciplina
L’acquisizione delle conoscenze specifiche dei vari temi affrontati è mediamente buona,
pur rilevando nella classe una certa eterogeneità nell’impegno e nei risultati. Per cui buona
parte della classe ha dimostrato di aver acquisito conoscenze sicure e complete, mostrando
motivazione, impegno ed interesse per la materia e per i problemi ad essa legati; altri allievi
hanno acquisito conoscenze discrete, lavorando con impegno e volontà adeguati; un altro
gruppo di alunni ha raggiunto una conoscenza dei contenuti mediamente sufficiente ma non
sempre omogenea a causa di uno studio frammentario e mnemonico o troppo superficiale.
Competenze e capacità:
• Applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite.
• Saper comprendere ed usare correttamente il linguaggio specifico nell’esposizione
orale e negli elaborati scritti
• Cogliere le relazioni tra i vari aspetti della fisica.
• Riconoscere le conoscenze acquisite nella realtà quotidiana.
• Saper leggere una legge fisica individuandone le relazioni tra le variabili e i limiti di
validità.
• Analizzare fenomeni individuandone le variabili che li caratterizzano.
• Saper utilizzare formule e leggi nella risoluzione di problemi.
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• Valutare l’attendibilità dei risultati.
• Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione.
• Formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati, dedurre conseguenze e proporre
verifiche.
• Consolidare un metodo di lavoro autonomo e personale
Buona parte della classe sa riconoscere ed applicare correttamente le leggi fisiche che
regolano i vari aspetti della fisica trattati, individua le relazioni tra le variabili, utilizza in
maniera sufficientemente adeguata i linguaggi specifici; la capacità di riconoscere nella realtà
quotidiana le conoscenze acquisite e di analizzare, schematizzare e fare collegamenti tra i vari
aspetti fisici incontrati è relativa ad alcuni alunni che appartengono alla fascia di livello più
alta, in misura minore o non pienamente sufficiente agli altri studenti. Alcuni alunni
presentano difficoltà nel gestire le conoscenze, necessitano di essere seguiti nella risoluzione di
esercizi e nell’analisi degli argomenti e nell’organizzazione del lavoro.
Contenuti disciplinari:
Modulo 1: la temperatura
Struttura ed energia interna della materia. Gli stati della materia. Temperatura ed equilibrio
termico. La scala celsius e la scala assoluta. La dilatazione termica. L’equilibrio
termodinamico. La legge di Boyle e le leggi di Gay-Lussac. Il gas perfetto. Lo zero assoluto. Il
principio di Avogadro. L’equazione di stato dei gas ideali.
Modulo 2: il calore e i cambiamenti di stato della materia
Il calore ed il lavoro. Calore specifico e capacità termica. Propagazione del calore. Passaggi di
stato e calore latente.
Modulo 3: la termodinamica e i suoi principi
Le trasformazioni termodinamiche. Trasformazioni reversibili e irreversibili. Il lavoro
termodinamico. Il primo principio della termodinamica. Le macchine termiche e frigorifere.
Il rendimento di una macchina termica. Il secondo principio della termodinamica. Il ciclo di
Carnot. Il terzo principio della termodinamica. L’entropia.
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Modulo 4: le cariche e il campo elettrico
La carica elettrica. L’elettrizzazione per stfregamento, per contatto e per induzione. La
polarizzazione. Conduttori e isolanti. La legge di Coulomb. Il campo elettrico. Il campo
elettrico generato da cariche puntiformi. I campi elettrici dei conduttori in equilibrio
elettrostatico.
Modulo 5: il potenziale e la capacità
L’energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale. I
condensatori e la capacità.
Modulo 6: la corrente elettrica
La corrente elettrica e la forza elettromotrice. La resistenza elettrica. Circuiti elettrici a
corrente continua. La potenza elettrica.
Metodologia:
Alle lezioni frontali dell’insegnante si sono alternernate lezioni dialogate e
presentazioni di situazioni problematiche per sollecitare sempre la partecipazione attiva dei
ragazzi e per stimolarli a fare riflessioni e proporre soluzioni, inducendoli a sfruttare al
massimo le conoscenze e le abilità già acquisite. E’ stato necessario agganciare la materia il
più possibile alla vita quotidiana, affrontando gli argomenti partendo sempre
dall’osservazione della realtà e dai problemi reali che la vita ci pone.
E’ stato comunque cura dell’insegnante aiutare gli alunni ad avere sempre anche una
visione globale delle problematiche, nonché approfondire gli aspetti teorici dei vari argomenti.
L’apprendimento degli argomenti si è realizzerato quindi attraverso una scoperta
guidata in cui i ragazzi sono stati coinvolti in prima persona ed in modo attivo al fine anche di
abituarli ad un lavoro autonomo.
Strumenti didattici:
- Libro di testo
- Materiale prodotto dall’insegnante: fotocopie soprattutto per quanto riguarda gli esercizi da
svolgere.
Tempi:
L’attività didattica ha subito un rallentamento del programma a causa
dell’avvicendarsi dell’insegnante curriculare.
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Verifiche e valutazioni:
Sono state effettuate verifiche di vario tipo; le verifiche orali tese oltre che ad
individuare se il ragazzo possiede una conoscenza approfondita e consapevole anche a
valutare il modo di argomentare e l’organicità dell’esposizione, quindi la capacità di analisi e
di sintesi dello studente.
Nelle verifiche scritte invece sono stati utilizzati sia test a risposta chiusa per controllare le
conoscenze specifiche, sia quesiti a risposta breve per verificare la capacità di sintesi, sia
risoluzione di semplici problemi per valutare la capacità di applicazione delle conoscenze per
risolvere quesiti di vario genere attraverso l’uso di tecniche, metodi e procedure specifiche nonché
abilità logiche.
Per le prove orali la sufficienza è scaturita dalla conoscenza dei contenuti essenziali,
esposti in un linguaggio non sempre appropriato, ma senza grossi errori di concetto; mentre le
prove scritte sono state così valutate: stabilito un punteggio per ogni esercizio, test o domanda
aperta, il voto è scaturito dalla conversione del punteggio totale ottenuto in decimi, seguendo
il criterio lineare. La scala di valutazione sarà: voto minimo 2 (solo in caso di compito in
bianco), voto massimo 10. I criteri di corrispondenza fra voti decimali e livelli tassonomici
sono quelli discussi e decisi dal Dipartimento Disciplinare.
Si è considerato che gli alunni abbiano raggiunto gli obiettivi minimi quando il grado di
conoscenza corrisponde al livello di sufficienza della tabella relativa ai criteri di valutazione della
precedente tabella.
La valutazione complessiva finale ha, sempre, tenuto conto – oltre naturalmente, al
raggiungimento di livelli di conoscenza, competenze e capacità – del processo evolutivo peculiare
di ogni singolo alunno rispetto alla propria situazione iniziale, dell’impegno (scolastico e
domestico), della partecipazione e dell’interesse dimostrato da questo nel corso dell’anno
scolastico.
Arcidosso, 5 maggio 2016 Il docente
RELAZIONE FINALE A.S. 2015-2016
Classe: V^B
Materia: matematica
Insegnante: Maria Grazia Morganti
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La classe, composta da 16 elementi (10 femmine e 6 maschi) ha avuto un insegnante
supplente dal mese di novembre al mese di marzo. Da subito gli alunni hanno cercato di adattarsi al
nuovo stile d’insegnamento e, nonostante l’avvicendamento degli insegnanti, al mio rientro ad
aprile hanno adottato un atteggiamento positivo e responsabile mostrandosi subito collaborativi alla
nuova organizzazione dell’attività didattica.
Gli allievi si sono dimostrati molto educati, responsabili e rispettosi. Il clima è stato
proficuo e collaborativo. La maggior parte della classe si è dimostrata volenterosa ed
interessata alla materia, ha lavorato adeguatamente sia a scuola che a casa con impegno
costante, in qualche caso assiduo, partecipando molto attivamente alla lezione in modo
propositivo e brillante. Tuttavia, per qualche alunno, lo studio e l’impegno a casa non sono
sempre stati costanti e la motivazione e la partecipazione sono stati superficiali e discontinui.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi
in termini di:
Conoscenze:
• Conoscenza dei contenuti della disciplina
• Conoscenza degli strumenti di calcolo
• Conoscenza del linguaggio specifico e dei termini specifici della disciplina
• Conoscenza del simbolismo e del formalismo matematico
• Conoscenza di specifiche metodologie operative
L’acquisizione delle conoscenze specifiche dei vari temi affrontati è mediamente
buona, pur rilevando nella classe una certa eterogeneità nell’impegno e nei risultati. Buona
parte dei ragazzi dimostra di aver acquisito conoscenze riguardanti l’analisi matematica
complete e sicure, lavorando con impegno, interesse e volontà anche in maniera assidua; altri
allievi hanno acquisito conoscenze discrete, lavorando con impegno e volontà adeguati; un
piccolo gruppo ha raggiunto una conoscenza mediamente sufficiente solo nello svolgimento di
esercizi e problemi di base e per qualche alunno non sufficiente.
Competenze e capacità:
• Consolidare un metodo di lavoro autonomo e personale
• Consolidare capacità di analisi e di sintesi
• Saper utilizzare i concetti appresi per modellizzare situazioni problematiche
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• Saper comprendere ed usare correttamente il linguaggio specifico nell’esposizione
orale e negli elaborati scritti
• Saper comprendere ed usare correttamente il simbolismo ed il formalismo negli
elaborati scritti
• Saper applicare i teoremi per riprodurre semplici applicazioni
• Saper applicare i concetti appresi all’effettivo studio della funzione
• Saper analizzare una funzione elaborando il procedimento più adeguato
Parte della classe riesce a gestire discretamente le conoscenze acquisite per analizzare
in modo autonomo una situazione problematica, raggiungendo un discreto profitto; diversi
allievi riescono ad affrontare tale situazione in maniera più accurata e particolareggiata,
utilizzando un metodo chiaro e preciso e sanno comprendere ed usare in maniera adeguata il
linguaggio specifico, raggiungendo un profitto buono e addirittura ottimo in qualche caso
grazie anche ad un apprezzabile attitudine alla rielaborazione degli argomenti trattati.
Per qualche alunno il profitto raggiunto è mediamente sufficiente (non sufficiente in
qualche caso), a causa di qualche difficoltà nel gestire le conoscenze, in particolare nella parte
relativa all’effettivo svolgimento numerico degli esercizi e problemi proposti, risultano
evidenti carenze negli strumenti di calcolo numerico e algebrico, in qualche caso mai
recuperate; c’è la tendenza alla mancanza di autonomia e la necessità di essere guidati nello
svolgimento della maggior parte degli esercizi proposti. In un paio di casi tali lacune derivano
anche da un interesse ed un impegno scarsi.
Contenuti disciplinari:
Modulo 1: funzioni in R
Definizione di funzione, dominio, codominio, immagine e controimmagine. Classificazione di
funzioni. Funzioni iniettive, suriettive e biettive. Funzioni pari e dispari. Funzioni crescenti,
decrescenti e monotone. Funzioni periodiche. Determinazione del dominio di una funzione.
Lettura ed interpretazione di tali aspetti nel grafico di una funzione.
Modulo 2: limiti
Gli intervalli. Intorno completo e circolare. Punti isolati e punti di accumulazione. Introduzione al
concetto intuitivo di limite. Limite destro e limite sinistro. Operazioni sui limiti. Forme
indeterminate 0/0, ∞∞ / e metodi per risolverle. Lettura ed interpretazione dei limiti sul grafico.
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Modulo 3: Funzioni continue
Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo. La continuità delle funzioni
elementari. Punti di discontinuità di una funzione e relativa classificazione. Gli asintoti:
asintoti verticali, orizzontali e obliqui. Aggiunta dei nuovi elementi sul grafico cartesiano.
Modulo 4: derivate
Definizione di rapporto incrementale, di derivata e loro significato geometrico. Derivata destra e
sinistra. Formule di derivazione. Regole di calcolo delle derivate: derivata della somma di due
funzioni, derivata del prodotto di due funzioni, derivata del quoziente di due funzioni, derivata di
una funzione composta ( [ ] ,)(n
xfy = ),x(flny = )( xfey = , )(xsenfy = e )(cos xfy = ). Retta
tangente al grafico di una funzione. Continuità e derivabilità. Punti di non derivabilità: punti
angolosi, punti di cuspidi e punti di flesso a tangente verticale. Punti stazionari.
Alla data del 5-5-2016 risultano effettivamente svolti i moduli 1-2-3 e parte del 4. Si prevede che
dalla data odierna fino al termine delle lezioni verrà svolta la parte rimanente.
Metodologia:
I vari argomenti sono stati introdotti per lo più mediante lezioni frontali; tuttavia si è
cercato di coinvolgere e sollecitare il più possibile l’attenzione e la partecipazione dei ragazzi e
di stimolarli a fare riflessioni e proporre soluzioni, inducendoli a sfruttare al massimo le
conoscenze e le abilità già acquisite. I temi trattati sono stati accompagnati da molti esempi ed
esercizi di diverse difficoltà che il ragazzo è stato chiamato a risolvere con l’aiuto
dell’insegnante. Particolare attenzione è stata data alla lettura del grafico di una funzione in
quanto da essa si possono dedurre le applicazioni di tutto il programma svolto e sintetizzare e
collegare i vari argomenti trattati in un unico esercizio.
Strumenti didattici:
- Libro di testo
- Materiale prodotto dall’insegnante: fotocopie soprattutto per quanto riguarda gli esercizi da
svolgere.
Tempi:
Lo svolgimento del programma ha subito un rallentamento a causa dell’avvicendarsi
dell’insegnante curriculare.
Verifiche e valutazioni:
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Sono state effettuate verifiche di vario tipo. Verifiche orali sia per individuare se il ragazzo
possiede una conoscenza approfondita e consapevole sia per valutare la padronanza nell’uso del
linguaggio specifico, il modo di argomentare e l’organicità dell’esposizione, quindi la capacità di
analisi e di sintesi dello studente.
Nelle verifiche scritte invece sono stati utilizzati sia test a risposta chiusa per controllare le
conoscenze specifiche, sia quesiti a risposta breve per verificare la capacità di sintesi, sia
risoluzione di problemi per valutare la capacità di applicazione delle conoscenze per risolvere
quesiti di vario genere attraverso l’uso di tecniche, metodi e procedure specifiche nonché abilità
logiche.
Per le prove orali la sufficienza è scaturita dalla conoscenza dei contenuti essenziali,
esposti in un linguaggio non sempre appropriato, ma senza grossi errori di concetto; mentre le
prove scritte sono state così valutate: stabilito un punteggio per ogni esercizio, il voto è
scaturito dalla conversione del punteggio totale ottenuto in decimi, seguendo il criterio
lineare. La scala di valutazione è stata: voto minimo 2 (solo in caso di compito in bianco), voto
massimo 10. I criteri di corrispondenza fra voti decimali e livelli tassonomici sono quelli
discussi e decisi dal Dipartimento Disciplinare.
Si è considerato che gli alunni abbiano raggiunto gli obiettivi minimi quando il grado di
conoscenza corrisponde al livello di sufficienza della tabella relativa ai criteri di valutazione della
precedente tabella.
La valutazione complessiva finale ha, sempre, tenuto conto – oltre naturalmente, al
raggiungimento di livelli di conoscenza, competenze e capacità – del processo evolutivo peculiare
di ogni singolo alunno rispetto alla propria situazione iniziale, dell’impegno (scolastico e
domestico), della partecipazione e dell’interesse dimostrato da questo nel corso dell’anno
scolastico.
Arcidosso, lì 5 maggio 2016 Il docente
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente: ANDREA ZAMPERINI
Classe V B Indirizzo LICEO DELLE SCIENZE UMANE
RELAZIONE FINALE
A.S. 2015/2016
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 16 alunni, 10 femmine e 6 maschi. Gli allievi/e, hanno sempre affrontato le
lezioni con un buon grado di impegno, mostrando interesse nei confronti delle attività di palestra. I
risultati conseguiti sono in generale soddisfacenti, in alcuni casi ottimi, e rispecchiano le abilità e le
competenze motorie possedute. Il comportamento è sempre stato corretto e rispettoso.
Diversi alunni/e hanno partecipato ai Campionati Studenteschi di Pallavolo ai Campionati
Provinciali Studenteschi di Atletica Leggera con ottimi risultati, e parteciperanno al Trofeo Amiata
di Atletica Leggera che si terrà ad Arcidosso il 18 di questo mese.
14. PROGRAMMAZIONE
Il programma preventivato è stato svolto regolarmente fino al mese di dicembre. In seguito al
temporaneo spostamento della sede del L S U presso l’unione dei Comuni, causa lavori di
riqualificazione all’edificio di Corso toscana 7, ho dovuto diversificare (non potendo più usufruire
della palestra) la programmazione didattica. Sono state affrontate discipline sportive quali il Bridge,
gli Scacchi, la Dama, il Tennis Tavolo, l’Orienteering, Il Trekking (alla scoperta del territorio). Nel
periodo Natalizio è stato svolto un torneo di panforte, gioco tradizionale locale. Gli alunni e
l’insegnante, dopo un primo momento di sconcerto, si sono dedicati volentieri a queste attività, in
gran parte nuove.
Gli allievi/e, per partecipare ai programmati Campionati Studenteschi si sono avvalsi per la
preparazione del Gruppo Sportivo d’Istituto, tenuto in orario pomeridiano dalla Prof.ssa Monica
Rosi.
METODOLOGIE
I criteri che hanno ispirato le ore di lezione sono stati: polivalenza delle proposte, chiarezza degli
obiettivi da conseguire, impegno svolto a promuovere l’acquisizione di abilità il più possibile “
trasferibili”. I contenuti operativi sono sempre stati sorretti da spiegazioni teoriche che hanno
privilegiato gli aspetti tecnici ed allenanti, in modo da suscitare apprendimenti consapevoli. Sono
sempre stati rinforzati soprattutto i risultati positivi raggiunti, anche se parziali. Sono stati utilizzati
spazi all’aperto e al chiuso ( palestra, stadio), attrezzi codificati e non, il libro di testo, sussidi
audiovisivi.
Il lavoro svolto è stato verificato tramite osservazioni sistematiche, prove di abilità, esercizi
particolari, test motori. Nella valutazione è stato tenuto sempre conto della qualità e quantità del
lavoro svolto dagli allievi, inteso come partecipazione attiva alle proposte operative ed all’impegno
profuso nonché alla frequenza delle lezioni.
Data, Arcidosso 5 Maggio Firma Andrea Zamperini
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RELAZIONE FINALE CLASSE VB LES
Anno Scolastico 2015-2016
Materia: IRC
Insegnante: Rosamaria Agostino
Presentazione della classe
La classe, composta per l’IRC da 10 alunni, 7 femmine e 3 maschi, è apparsa da sempre
motivata e disposta ad apprendere.
Per quanto riguarda l’IRC, la classe ha mantenuto la stessa insegnante nel scorso di tutto il
quinquennio potendo porre particolare attenzione alla continuità del lavoro impostato fin dal
primo anno, con particolare vantaggio per il dialogo educativo che ha visto il crescente
interesse e la viva partecipazione in proporzione alla crescita dei ragazzi.
Nel corso dell’anno è stato possibile registrare un livello ottimo nel rendimento ed eccellente
nella socializzazione e nel dialogo.
Nel complesso gli alunni hanno dimostrato interesse verso tutte le tematiche proposte,
intervenendo in maniera appropriata e proponendo spesso essi stessi argomenti di notevole
spessore relativi alla morale e all’attualità.
Competenze e abilità acquisite relative al valore formativo e alla finalità della materia
� Avere un pensiero strutturato
� Sapersi confrontare e dialogare con gli atri
� Saper utilizzare un linguaggio specifico
� Saper individuare i valori comuni promossi dalle religioni e dalla cultura umana
� Costruire un’identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso in relazione ai
contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione della Chiesa
� Saper fare sintesi di quanto proposto
� Saper lavorare in gruppo confrontandosi e dialogando
� Valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà
umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose
� Saper individuare gli elementi che determinano l’essenza e l’apparenza
� Acquisire competenze relative alla consapevolezza: delle sensazioni, dei sentimenti, dei
pensieri, del linguaggio dei comportamenti
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Obiettivi operativi raggiunti � Leggere e commentare autonomamente documenti del Magistero della Chiesa
� Riconoscere l’apporto del pensiero religioso nei vari campi della vita sociale
Metodologie � Lezione frontale
� Analisi dell’esistente
� Confronto e discussione
� Brainstorming
� Argomentazione su concetti unificanti
� Lezione partecipata
� Dialogo e disputa
� Approfondimenti da parte degli alunni
� Metodo cooperativo
� Metodologia dell’analisi letteraria
� Analisi dell’esistente.
Strumenti � Libro di testo
� Bibbia ed. CEI
� LIM
� Libri
� Quotidiani e riviste
� Opere d’arte
� Supporti multimediali
Criteri per la valutazione finale
Strumenti per la verifica formativa
15. Quesiti posti durante le lezioni
16. Coinvolgimento attivo della classe nella spiegazione
17. Coinvolgimento attivo della classe durante le interrogazioni, che rappresentano
anche un momento in cui si approfondiscono e ampliano gli argomenti e si evidenziano
inquadrature diverse dello stesso problema
18. Discussioni collettive
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Strumenti per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della
valutazione)
19. Progresso tra situazione iniziale e finale (anche secondo le capacità individuali)
20. Livello di appropriazione dei contenuti
21. Adeguatezza del metodo di lavoro e delle capacità organizzative
22. Conseguimento di un livello adeguato degli obiettivi prefissati
23. Impegno
24. Partecipazione al dialogo educativo
�� Verifiche orali
Criteri di valutazione finali � Voto insufficiente: l’alunno ha una conoscenza limitata, perseverando nella scarsa
partecipazione a quanto proposto. Nelle verifiche, ripropone in maniere estremamente
imprecisa quanto dovrebbe essere stato acquisito nella totale assenza di un linguaggio
specifico.
Voto sufficiente: l’alunno ha una conoscenza essenziale dei contenuti fondamentali, espone
gli argomenti utilizzando il linguaggio specifico essenziale, sa confrontare ed analizzare
contesti semplici sotto la guida dell’insegnante.
Voto buono: l’alunno ha una conoscenza completa e corretta dei contenuti essenziali e
parziale dei nuclei di approfondimento, espone in maniera fluida e con proprietà di linguaggio
tutti gli argomenti richiesti, sa collegare gli argomenti e trarne adeguate sintesi in maniera
autonoma.
Voto distino: l’alunno ha una conoscenza completa e corretta dei contenuti essenziali e dei
nuclei di approfondimento, si esprime utilizzando il linguaggio settoriale in modo appropriato
e rigoroso, sa operare collegamenti, sa analizzare e trarne apprezzabili sintesi in maniera
autonoma.
voto ottimo: l’alunno ha una conoscenza completa e corretta dei contenuti essenziali e dei
nuclei di approfondimento, si esprime utilizzando il linguaggio settoriale in modo appropriato
e rigoroso, sa operare collegamenti, sa analizzare e trarne apprezzabili sintesi in maniera
propositiva, con interventi in classe, quanto proposto ed avere nelle verifiche riproposto in
maniera personale quanto emerso dal lavoro in classe
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Sintesi degli argomenti svolti:
Gesù Dio, Gesù uomo
La morale e l’etica
Le radici della morale
La morale sociale
Ragione e fede
Valori assoluti e relativi
La morale della persona
La bioetica
L’eugenetica
Il valore dell’uomo
La dignità della persona e la sua promozione
Il valore della vita
Il valore del dono del sé
La libertà
L’amore
Il rapporto uomo donna
La formazione della persona come soggetto strutturato
Il dolore
La solidarietà e la pace
La cultura del dare