Post on 15-Feb-2019
L’ERRORE INONCOLOGIA
SSecondaeconda UUniversità degli Studi diniversità degli Studi di NNapoliapoli
dott.ssa Antonelladott.ssa Antonella MasulloMasulloAssistente in Formazione inAssistente in Formazione in
Medicina LegaleMedicina Legale
11 dicembre 201011 dicembre 2010
Dipartimento di Medicina Pubblica, Clinica ePreventiva, Sezione di Medicina Legale
Tipologia di errore in oncologiaTipologia di errore in oncologia
6 319
22
RITARDO DIAGNOSI
ERRATO TRATTAMENTO
ERRATA DIAGNOSI
MANCATA DIAGNOSI
Università degli Studi di Brescia, 2005
In data 18.07.07 il sig. Pietro, di anni 62, ricoverava presso laDivisione di Chirurgia Generale ed Oncologica di una Casa diCura di Messina per sottoporsi ad intervento di fimosi in soggettoaffetto da diabete mellito di tipo II.
Nel corso di tale ricovero, come evincibile dal diario clinico,venivano richiesti “esami pre-operatori di routine:Visitacardiologica con ECG, Esami ematochimici di laboratorio, RXTorace”, che venivano praticati in data 18.07.07.
Seguiva valutazione anestesiologica preoperatoria che concludevaper un giudizio ASA di grado II.
IL CASOIL CASO
Il sig. Pietro, il giorno successivo, si sottoponeva dunque adintervento di postectomia e frenulo-plastica, intervento duratoall’incirca 35 minuti ed effettuato in “anestesia locale eseguita dalchirurgo + sedazione”.
In data 20.07.07 il paziente veniva quindi dimesso conprescrizione di praticare unicamente terapia antibioticaprofilattica.
In data 4.11.08 (all’incirca 16 mesi dopo) il sig. Pietro, a seguitodell’insorgenza di disturbi neurologici, si recava al P.S. del P.O.più vicino, dove praticava TC Cranio d’urgenza:
“Estesa area di ipodensità tissutale sottocorticale in sedegiunzionale fronto-parietale a destra in prossimità del vertice, da
riferire ad evento ictale”.
Il paziente veniva dunque trasferito presso la U.O. di Neurologiadello stesso nosocomio dove, escluso l’ictus cerebri su basevascolare, in data 11.11.08 praticava RM Encefalo:
“al passaggio cortico-sottocorticale, in corrispondenza del giroprecentrale dx, al vertice, formazione nodulare di circa 17 mm …circondata da marcato edema … compatibile in prima ipotesi con
lesione eteroplastica”.
RX TORACE (11.11.08)
“Si evidenzia in sede parailare superiore sinistra opacitàrotondeggiante a contorni sfumati”.
TC TORACE (13.11.08)
“A livello del lobo superiore del polmone sin si rileva la presenzadi una voluminosa neoformazione, del diametro assiale max di 58mm, a contorni polilobulati e margini spiculati … Medialmenteessa presenta superficie di contatto con i rami superioridell’arteria polmonare e con l’origine del bronco per il segmentoanteriore, mentre i bronchi segmentari e sub segmentari perl’apice dorsale appaiono circondati ma comunque pervi.Presenza di alcune adenopatie del diametro di 29 mm in sedeepiaortica a sin, di 15 mm nella finestra aorto-polmonare, di 11mm nella loggia di barety e di 16 mm in sede subcarenale”.
Il sig. Pietro veniva dunque dimesso con diagnosi di “MetastasiCerebrale in soggetto con Neoplasia Polmonare, Diabete mellito,Emijackson sinistro”.
Adenocarcinoma polmonareAdenocarcinoma polmonarein stadio IV (T3 N2 M1)in stadio IV (T3 N2 M1)
RX TORACE ESEGUITA PRESSO LA CASA DICURA DI MESSINA E
REFERTATA IN DATA 18.07.07
“Opacità nodulare di circa 4 cm a contorniirregolari e sfumati con stria di raccordo ilare insede medio-ascellare. Non altra patologia focale
apprezzabile. Utile approfondimento TC”.
16 MESI PRIMA!!!!16 MESI PRIMA!!!!
ITER TERAPEUTICO
CHEMIOTERAPIA ANTIBLASTICA I-II-III E IV LINEA
RADIOCHIRURGIA STEREOTASSICA sulla lesioneEncefalica
TORACOTOMIA ESPLORATIVA
RADIOTERAPIA MEDIASTINICA
Nel maggio 2010 il paziente veniva considerato non piùsuscettibile di terapia antiblastica e, ritenuto in fase pre-terminale, avviato all’ADIP (assistenza domiciliare integratapalliativa).
Il caso giungeva dunque alla nostra osservazione, su incarico delSostituto Procuratore di Messina che poneva ai Consulenti Tecnicii seguenti quesiti:
Accertino i consulenti:
L’esistenza di profili di responsabilità dei sanitari che ebbero incura il sig. Pietro tra il 18 ed il 20 luglio 2007 presso clinica diMessina, avuto particolare riguardo della omessa informazione alpaziente dell’esito della radiografia toracica effettuata il 18.07.07,della mancata prescrizione di ulteriori accertamenti e terapie, dellatardiva consegna della cartella clinica e conseguente tardivadiagnosi;
Se il paziente abbia riportato lesioni personali, con conseguentedeterminazioni della natura, durata ed esiti (permanenti o meno)di tali lesioni.
Insorgenza della malattiaNelle patologie oncologiche è quasi sempreimpossibile individuare il “momento” dellainsorgenza della patologia. La diagnosidiventa possibile soltanto alla evidenzaclinica della patologia o alla espressione di“segni” strumentali o di laboratorio cheevidenziano o fanno presupporre la presenzadella malattia.
Diagnosi tempestiva
Come e quando possiamo definire“tempestiva” una diagnosi?
Nel 2007 quella del sig. Pietro sarebbe statauna diagnosi tempestiva? Reperto occasionale
Diagnosi tempestiva
E’tempestiva una diagnosi che individua untumore “piccolo” ma molto aggressivo cheporterà lo stesso a morte il paziente?Anticipazione diagnostica
E’tempestiva una diagnosi che individua untumore in fase iniziale ma che non avrà maidignità clinica di malattia? Over treatment
IL REALE SIGNIFICATO DI UN RITARDODIAGNOSTICO
Diagnosi colposamente differite comportano sempre undanno?
L’entità del danno è sempre da correlarsi al ritardodiagnostico?
Possibilità, in sede peritale, di retrostadiare in modocorretto la malattia (stadiazione con valore logico-probabilistico ma non di certezza).
Ogni giudizio tecnico in ambito oncologicodeve, ancor più che in altre situazioni,
essere ispirato a criteri di estremaprudenza ed a una corretta metodologia
medico-legale
Grazie per la Cortese Attenzione