L’Azienda come Sistema Conoscere l’Azienda per risolverne i problemi Mario Capurso .

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L’Azienda come Sistema

Conoscere l’Azienda per risolverne i problemi

Mario Capursohttp://info.bazarinfo.info

Guardare una azienda come sistema

• Un Sistema è un insieme di Componenti legate da forme di Interazione

In un Sistema bisogna

osservare…

AmbienteComponente

Interazione

•Obiettivo

•Strumenti

•Risorse

•Procedure

•Variabili di Stato

•Stati

•Eventi

L’obiettivo: produrre prodotti o servizi

L’ambiente

• Il mercato• I clienti• I fornitori• I concorrenti• L’ambiente legislativo e giudiziario• L’ambiente economico e finanziario• Gli usi e costumi (religione, convenzioni)

Le risorse

• Finanziarie• Umane

Le Componenti

• I Dipartimenti o Divisioni– Produzione– Marketing– Acquisti– Vendite– Finanze– Personale– Amministrazione

L’azienda è un sistema…

• Artificiale• Aperto• Probabilistico• Complesso

acquisti

fornitore

vendite

cliente

compra

vende

produzionemagazzino

Le risorse umane

• Componenti o risorse ?• Risorse come processori di

procedure• Componenti come elementi delle

divisioni• Può compiere una attività

produttiva (es: docente) (centro di profitto)

• Può compiere una attività di supporto (es: bidello) (centro di costo)

L’organizzazione e le risorse umane

• L’organizzazione è descritta da un organigramma

• Esso individua i rapporti di comando, esecuzione e controllo di azioni

• La struttura è statica e diventa dinamica quando scambia informazioni per produrre

Autorità, responsabilità competenza,

• Nell’organigramma ogni “scatola” rappresenta un ruolo

• Ogni ruolo è contraddistinto da•Autorità (cosa comanda di fare)

•Responsabilità (cosa deve fare)•Competenza (cosa sa fare)

Ruolo e impatto aziendale

• Ogni ruolo ha un impatto in termini aziendali (piramide di Anthony)

Definizione delle politiche

Impatto aziendale

livello politico:• la definizione degli obiettivi aziendali

Modelli di organizzazione: gerarchico

• Organizzazione di tipo gerarchico (ad albero) (Henry Fayol 1841-1925) – Ogni dipendente può ricevere ordini solo

dal suo superiore– Se un reparto deve comunicare con un

altro, lo fa passando dal superiore comune

• Difetti– Lentezza, bassa efficienza, troppa

gerarchia, troppo lavoro amministrativo

Modelli di organizzazione: funzionale

• Organizzazione di tipo funzionale (specializzazione delle funzioni) (Frederick Taylor 1856-1915)

• Difetti: conflitti, difficoltà di indirizzo aziendale

A B C

D E F

Modelli di organizzazione: staff & line

• Organizzazione gerarchica (line) con decisioni supportate da unità specializzate (staff) senza rapporti con la struttura operativa

Direttore

StabilimentoA

StabilimentoB

StabilimentoC

Servizio diSupporto

Modelli di organizzazione: a matrice

• Matrice Dipartimenti/Progetti• Una risorsa umana appartiene ad

un dipartimento ma lavora in un progetto Prog. 1 … Prog. m

Dipart.1

Dipart. n

Modelli di organizzazione: per comitati o circoli

• I comitati sono costituiti da esperti e lavoratori reclutati nell’impresa dove svolgono le funzioni abituali e solo in caso di necessità fanno parte dei circoli

• I circoli non sono permanenti né sono rigidamente strutturati ma sono costituiti per uno scopo (innovazione di prodotto o processo, miglioramento della qualità)

Il ciclo a quantità – livello operativo

• E’ il percorso seguito da materie prime, semilavorati e prodotti finiti

acquisti

fornitore

vendite

cliente

produzionemagazzino

compra

vende

Merci e documenti

• L’ufficio acquisti invia un ordine al fornitore• Il fornitore invia le materie prime o i semilavorati e la

bolla di consegna e/o la fattura • Le merci vanno nel magazzino con buono di entrata• La produzione prende le materie prime o i semilavorati

dal magazzino con buono di prelievo• La produzione produce semilavorati o prodotti finiti e li

manda nel magazzino con buono di versamento• L’ufficio vendite preleva i prodotti finiti dal magazzino

con buono di prelievo• L’ufficio vendite invia i prodotti finiti al cliente con la

bolla di consegna e/o la fattura

Fattura

Buono entrata materiali

Buono di prelevamento

Buono di versamento

Il Magazzino: al centro di tutto

• Ammortizza le fluttuazioni tra acquisti, produzione e vendita

• Permette di produrre in maniera uniforme, senza brusche variazioni di manodopera

• Costa (acquisto, gestione, immobilizzo)• E se ne facessimo a meno ? (Just In

Time)

Il Magazzino: al centro di tutto

Il ciclo a valore – livello operativo

• E’ il percorso seguito dalle risorse finanziarie amministrazione

fornitore

Risorseumane

cliente

finanze

cassa

paga

paga

preleva

versa

banca

investimenti

paga preleva

versa

prelevaversa

registri

scrive

I mezzi di pagamento: la Ricevuta Bancaria

I mezzi di pagamento: la cambiale

Risorse umane e rilevazione presenze: il

cartellino

L’Amministrazione e la registrazione delle

operazioni

Le Contabilità

• Contabilità Clienti• Contabilità Fornitori• Contabilità IVA• Contabilità Generale• Contabilità di Magazzino• Contabilità per Commesse• Contabilità per Centro di Costo

Livello tattico a quantità• Bolla di lavorazione• Ordini di lavorazione • Pianificazione dei fabbisogni

Ordine di lavorazione

Pianificazione di fabbisogno dei materiali

Livello tattico a valore

• Libro giornale• Situazione contabile

La situazione contabile

• Fotografa la situazione istante per istante

Livello strategico a quantità

• Distinta base• Cicli di lavorazione

Livello strategico a valore

• Bilancio (stato patrimoniale + conto economico)

Conto Economico

ELEMENTO DI SINTESI DELLA REALTÀ

AZIENDALE

STRUMENTO DIMISURAZIONE

SUPPORTO INFORMATIVO

PER LE DECISIONI

A cosa serve il bilancio?

BERGAMO: Sede Legale e Amministrativa Via G.Paglia, 27 CAP 24122 Tel. 035.222772 – Fax 035.226574P.IVA 02729360160 – C.F. 01999120163 – Cap. Soc. € 260.000 i.v. www.custodia.it – e-mail: custodia@custodia.it

AZIENDA

Azionisti di minoranza

Lavoratori attuali e potenziali

Banche e altri intermediari fin.ri

Fornitori

Mercatiazionari

Fisco

Clienti

Organizzazioni ambientaliste

Enti localiComunità locale

Azionisti Imprenditore

L’azienda è al centro di un vasto sistema di interessi

BERGAMO: Sede Legale e Amministrativa Via G.Paglia, 27 CAP 24122 Tel. 035.222772 – Fax 035.226574P.IVA 02729360160 – C.F. 01999120163 – Cap. Soc. € 260.000 i.v. www.custodia.it – e-mail: custodia@custodia.it

Comunicazione esterna ( clienti, banche, lavoratori, ecc.)

Controllo interno (imprenditore, manager)

Fiscale

Adempimento legale

Valutazione (potenziali acquirenti, ecc.)

………………………..

E’ UNO STRUMENTO CON FINI DIVERSI

TALVOLTA CONTRASTANTI

Il bilancio

Il bilancio come supporto strategico

Pur nella sinteticità il bilancio può essere un utilissimo strumento a supporto dell’attività direzionale

• Analisi interna (se non viene “inquinato”)

• Base per determinare il prezzo dell’azienda

• Confronto con principali concorrenti/medie di settore con attenzione a

- Criteri di valutazione/politiche di bilancio– Struttura aziendale– Non perfetta omogeneità di oggetto tra le aziende

• Valutazione potenziali clienti o partner• Analisi di sensibilità/vulnerabilità

- generare ricchezza? REDDITIVITA’

- crescere in dimensioni?

SVILUPPO

LIQUIDITA’

- far fronte tempestivamente e convenientemente agli impegni di cassa?

SOLIDITA’- resistere/assorbire fatti avversi rilevanti?

Mediante l’analisi di bilancio è interessante domandarsi se l’azienda è in grado di:

GLI OBIETTIVI DELL’ANALISI DI BILANCIO

Economicità: capacità di perdurare senza interventi di sostegno dall’esterno

Redditività: capacità di produrre reddito valutata rapportando l'utile di un certo periodo sul capitale investito per produrlo.

Produttività: valutazione della quantità di beni e servizi prodotti in una determinata unità di tempo

Il significato dello stato patrimoniale

TOTALE DEL

CAPITALE INVESTITO

NELL’AZIENDA

PASSIVO E NETTO

FONTI

INSIEME DELLE

FONTI CON CUI SI

E’ REPERITO IL

CAPITALE

INVESTITO

ATTIVO

IMPIEGHI

ATTIVO PASSIVO

ACREDITO VS. SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI

B

IMMOBILIZZAZIONII. Immobilizzazioni immaterialiII. Immobilizzazioni materialiIII.Immobilizzazioni finanziarie

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI

ATTIVO CIRCOLANTEI. RimanenzeII. CreditiIII.Attività finanziarieIV.Disponibilità liquide

TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE

C

D RATEI E RISCONTI ATTIVI

A

B

D

E

PATRIMONIO NETTO

FONDI PER RISCHI ED ONERI

C TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO

DEBITI

RATEI E RISCONTI

Lo schema di Stato Patrimoniale

Un esempi

o

VALORE PRODUZIONE

COSTI DELLA PRODUZIONE

DIFFERENZA TRA VALORI E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B)

PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE

PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A – B + / - C + / D + / - E)

IMPOSTE SUL REDDITO D’ESERCIZIO

UTILE (PERDITA) D’ESERCIZIO

A

B

C

D

E

Lo schema di Conto Economico

Le Voci

Un Esempio

Livello Politico: Il Cruscotto Aziendale

• Gli indici di bilancio• Sono una vera e propria chiave per capire se

l'azienda si trova in una solida posizione finanziaria oppure soffre di squilibri che la rendono vulnerabile sotto questo profilo

• Gli indici sono grandezze calcolate mediante rapporti tra voci di bilancio. Il valore espresso dall’indice non può essere giudicato in senso assoluto ma deve essere sempre confrontato con altre grandezze omogenee della stessa azienda (anni precedenti) o di altre aziende dello stesso settore.

• possono essere classificati in indici economici, indici patrimoniali, indici finanziari e indici di produttività.

Indici Patrimoniali

• RIG (Rigidità).– Indice di rigidità degli impieghi.– RIG = Attivo immobilizzato / Totale impieghi * 100

• ELAG (Elasticità globale).– Indice di elasticità globale.– ELAG = Attivo circolante / Attivo immobilizzato * 100

• AUT (Autonomia). – Indice di autonomia finanziaria.– AUT = Capitale netto / Totale finanziamenti * 100

• Indice di rigidità dei finanziamenti.– I = Capitale permanente / Totale finanziamenti * 100

• Rapporto tra capitale di terzi e capitale netto.– I = Capitale di terzi / Capitale netto* 100

Indici Economici

• ROE (Return on equity).– Tasso di rendimento del capitale proprio.– ROE = Risultato economico / Capitale proprio * 100

• ROI (Return on investment).– Tasso di rendimento del capitale investito.– ROI = Risultato operativo / Totale investimenti * 100

• ROS (Return on sales).– Tasso di rendimento sulle vendite.– ROS = Risultato operativo / Ricavi netti di vendita * 100

• LEVA (Leverage).– Indice di indebitamento.– LEVA = Totale impieghi / Capitale proprio

Indici Finanziari

• Indice di rotazione del magazzino.– I = Ricavi di vendita / Rimanenze di magazzino

• Giorni di giacenza media del magazzino.– I = Rimanenze di magazzino / Ricavi di vendita * 365

• Giorni di dilazione media concessi ai clienti.– I = Crediti commerciali / Fatture di vendita * 365

• Giorni di dilazione media ottenuti dai fornitori.– I = Debiti commerciali / Fatture di acquisto * 365

• Indice delle disponibilità correnti.– I = Attivo circolante / Passività correnti

Il Sistema Informatico: informazioni per produrre

Il Sistema Informatico

• Sistema di– Risorse umane – Strumenti hardware– Applicazioni software

• per automatizzare la produzione, archiviazione, l’elaborazione e la distribuzione delle informazioni aziendali

Il Sistema Informatico