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LAVORI IN QUOTA

Lavori in sospensione con funi

DPI specifici e sistemi anticaduta

Lucca 1 - 06 - 2010

Stefano Cesari

Amorini Srl - Perugia

Lavoro in quota:

le variabili per individuare il metodo di

accesso più sicuro

Le norme da applicare nell’esecuzione di

lavori in quota sono riportate al Capo II del

D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.

2 m

attività lavorativa che espone il

lavoratore al rischio di caduta

da una quota posta ad altezza

superiore a 2 m rispetto ad un

piano stabile

Definizione di lavoro in quota

(art. 107):

Il lavoro in quota

è una condizione lavorativa che

può interessare qualsiasi

lavoratore

Esempio di lavoro in

quota con funi

I criteri fondamentali di protezionedalle cadute dall’alto si applicano

anche nel lavoro con funi:

- proteggersi da prima a dopo

- non restare mai senza collegamento

La caduta dall’alto è un

rischio grave = mortale

Come prevenire le cadute dall’alto:

1. percepire il rischio =

saperlo individuare prima

2. non sottovalutare il rischio =

evitare:

- fretta

- stanchezza

- abitudine all’altezza

- rallentamento dovuto ai DPI

- pensare di essere più forti

- pensare che tanto non succede

L’analisi della presenza del rischio dicaduta dall’alto e i metodi

necessari a contrastarlo fannoparte della valutazione dei rischi.

La valutazione dei rischi

nel lavoro in quota

La valutazione dei rischi deve rispettare gli

articoli 28-29-30 del D.Lgs. 81/2008

Ricordarsi di prendere in esame:

valutazione degli aspetti tecnici

valutazione degli aspetti oggettivi

valutazione degli aspetti soggettivi

Valutazione degli aspetti tecnici:In questa fase si decide il metodo di accesso

in quota da adottare

Valutazione degli aspetti oggettivi:la scelta del metodo di accesso in quota deve

essere compatibile con gli aspetti oggettivi

Valutazione degli aspetti soggettivi:la scelta del metodo di accesso in quota

richiederà la formazione del personale

Esempio di lavoro in quota:

accesso e posizionamento mediante funi

- Art. 111 -

Obblighi del datore di lavoro nell’uso diattrezzature per lavori in quota

Il datore di lavoro effettua i lavori temporanei in

quota soltanto se le condizioni meteorologiche

non mettono in pericolo la sicurezza e la salute

dei lavoratori.

1. Il datore di lavoro, nei casi in cui i lavori

temporanei in quota non possono essere eseguiti

in condizioni di sicurezza e in condizioni

ergonomiche adeguate a partire da un luogo

adatto allo scopo, sceglie le attrezzature di lavoro

più idonee a garantire e mantenere condizioni di

lavoro sicure, in conformità ai seguenti criteri:

a) priorità alle misure di protezione collettiva

rispetto alle misure di protezione individuale;

b) dimensioni delle attrezzature di lavoro

confacenti alla natura dei lavori da eseguire,

alle sollecitazioni prevedibili e ad una

circolazione priva di rischi.

Il datore di lavoro sceglie il tipo più idoneo di

sistema di accesso ai posti di lavoro temporanei in

quota in rapporto alla frequenza di circolazione, al

dislivello e alla durata dell'impiego.

Come scegliere il sistema di accesso in quota?

Il sistema di accesso adottato deve consentire

l'evacuazione in caso di pericolo imminente.

- Importanza di una procedura di gestione

dell’emergenza dovuta alla sospensione -

Il passaggio da un sistema di accesso a

piattaforme, impalcati, passerelle e viceversa

non deve comportare rischi ulteriori di caduta.

- Raddoppio dei collegamenti anticaduta per

eseguire passaggi in quota -

Quando usare le scale portatili?

3. Il datore di lavoro dispone affinché sia

utilizzata una scala a pioli quale posto di

lavoro in quota solo nei casi in cui l'uso di

altre attrezzature di lavoro considerate più

sicure non è giustificato a causa del limitato

livello di rischio e della breve durata di

impiego oppure delle caratteristiche esistenti

dei siti che non può modificare.

Come usare le scale portatili?

Per l’uso delle scale applicare lenorme dell’art. 113.

4. Il datore di lavoro dispone affinché siano impiegati

sistemi di accesso e di posizionamento mediante funi

alle quali il lavoratore è direttamente sostenuto

soltanto in circostanze

in cui,

a seguito della

valutazione dei rischi,

risulta che il lavoro può

essere effettuato in

condizioni di sicurezza

e l'impiego di un'altra

attrezzatura di lavoro

considerata più sicura

non è giustificato a

causa della

breve durata di impiego

e delle

caratteristiche esistenti

dei siti che non può

modificare.

Quali sono i limiti del

lavoro con funi?

Perché il lavoro con funi viene ritenuto dalla norma

meno sicuro di altre attrezzature di lavoro?

C’è un motivo tecnico di minor sicurezza del metodo?

• Tecnicamente il metodo è sicuro e il sistema si basa su doppiasicurezza: posizionamento (fune di lavoro) con protezione anticaduta(fune di sicurezza).

• Il sistema di lavoro con funi è costituito interamente da DPI anticadutae di posizionamento sul lavoro, quindi è affidato alla competenzadell’operatore: formazione (corso funi) e sorveglianza (presenza delpreposto funi).

• L’uomo è sospeso al sistema funi, che gli consente poca libertà dimovimento e poche possibilità di fuga; le funi e vincolano a:

- 1 sola direzione, quella delle funi, con 2 soli versi, alto o basso;

- relativamente bassa velocità di fuga verso il basso e bassissimaverso l’alto.

• Il sistema funi è quasi sempre disposto tra l’operatore e la sualavorazione, quindi è frequentemente esposto al danneggiamento.

• In caso di emergenza, il soccorso è più complesso che in altresituazioni e la posizione di sospensione inerte deve essere risoltaprima possibile: obbligo della capacità operativa di squadra dieseguire il salvataggio e obbligo di non lavorare su funi da soli.

Cerchiamo di spiegarne la ragione

Il Kit di salvataggio e le manovre di soccorso

Il programma dei lavori definisce:

• un piano di emergenza

• le tipologie operative

• i dispositivi di protezione individuale

• le tecniche e le procedure operative

• gli ancoraggi

• il posizionamento degli operatori

• i metodi di accesso,

• le squadre di lavoro

• gli attrezzi di lavoro

Il programma di lavoro deve essere disponibile presso iluoghi di lavoro ai fini della verifica da parte dell’organodi vigilanza.

L’importanza del programma dei lavori(Art. 116, comma 1, lettere e - f)

La normativa lavoro funi

D.Lgs. n. 81/2008 - Art. 116

Obblighi dei datori di lavoro

concernenti l’impiego di sistemi

di accesso e di posizionamento

mediante funi.

Norma UNI EN 12841

Dispositivi di protezione

individuale per la prevenzione

delle cadute dall’alto.

Sistemi di accesso con funi.

Dispositivi di regolazione su

corda per posizionamento.

Tipo A: per linea di sicurezza;

tipo B: risalitore linea di lavoro;

tipo C: discensore linea di lavoro.

Il datore di lavoro impiega

sistemi di accesso e di

posizionamento mediante funi

in conformità ai seguenti

requisiti:

a) sistema comprendente

almeno due funi ancorate

separatamente,

b) una per l'accesso, la

discesa e il sostegno (fune

di lavoro)

c) e l'altra con funzione di

dispositivo ausiliario (fune

di sicurezza).

Lavoro con funi: art. 116

5. Il datore di lavoro, in relazione al tipo di attrezzature

di lavoro adottate in base ai commi precedenti,

individua le misure atte a minimizzare i rischi per i

lavoratori, insiti nelle attrezzature in questione,

prevedendo, ove necessario, l'installazione di

dispositivi di protezione contro le cadute.

Dispositivi anticaduta e per lavoro con funi

I predetti dispositivi devono presentare una

configurazione ed una resistenza tali da evitare o

da arrestare le cadute da luoghi di lavoro in quota

e da prevenire, per quanto possibile, eventuali

lesioni dei lavoratori.

Sistemi di protezione contro le cadute dall’alto - Art. 115

1. Nei lavori in quota qualora non siano state attuate misure di

protezione collettiva come previsto all’articolo 111, comma 1,

lettera a), è necessario che i lavoratori utilizzino sistemi di

protezione idonei per l’uso specifico composti da diversi

elementi, non necessariamente presenti

contemporaneamente, conformi alle norme tecniche, quali i

seguenti:

a) assorbitori di energia;

b) connettori;

c) dispositivo di ancoraggio;

d) cordini;

e) dispositivi retrattili;

f) guide o linee vita flessibili;

g) guide o linee vita rigide;

h) imbracature.

• Se il rischio di caduta dall’alto non puòessere eliminato con altre misure,l’operatore deve essere munito di appositidispositivi di protezione individuale adattialla situazione specifica: i DPI anticaduta.

• Quando possibile, è meglio dotarel’operatore in quota di DPI di trattenuta o diposizionamento per prevenire il rischio dicaduta dall’alto.

• Dotare l’operatore in quota di DPI di arrestocaduta se deve operare in zone a rischio dicaduta, se ha bisogno di libertà dimovimento e nelle fasi di accesso al luogodi lavoro in quota.

POSIZIONAMENTO

ANTICADUTA

I DPI specifici anticaduta

Requisiti di sicurezza specifici dei DPI anticaduta

• I DPI destinati a prevenire le cadute dall'alto o i loro effettidevono comprendere:

un dispositivo di presa del corpo

un sistema di collegamento

un punto di ancoraggio sicuro

• Dispositivi di trattenuta:

EN 358

• Dispositivi di posizionamento:

EN358 - EN813

• Dispositivi e sistemi anticaduta:

EN 353 - EN 354 - EN 355 - EN 360

EN 361 - EN 362 - EN 363

• Dispositivi di discesa: EN 341

• Dispositivi di ancoraggio: EN 795

• Dispositivi di regolazione su corde:

EN 12841

• Corde da lavoro: EN1891

Le norme EN sui DPI anticaduta

DPI di trattenuta e posizionamento sul lavoro

(conformi alla norma EN 358)

I DPI EN 358 non sono adatti ad arrestare

in sicurezza cadute libere nel vuoto

DPI di arresto cadutaGli elementi fondamentali per l’arresto in sicurezza della

caduta libera sono:

- forza di arresto trasmessa al

corpo < 6 kN

- punto di ancoraggio > 10 kN

- tirante d’aria necessario

- evitare movimenti pendolari

- posizione del corpo dopo

l’arresto della caduta

Elementi per la protezione anticaduta - 1

Tirante d’aria in cm

=

lunghezza in cm

cordino + moschettoni

+

max allungamento in

cm dell’assorbitore

+

150 + 100 cm

Cintura semplice

Usi: trattenuta - posizionamento sul lavoro

Cintura bassa con

cosciali

DPI di posizionamento

EN 358

EN 358 - EN 813

DPI anticaduta

Imbracature anticaduta

EN 361

Usi: arresto caduta - trattenuta

DPI anticaduta

Imbracature anticaduta e di posizionamento

EN 361 - EN 358

Usi: arresto caduta - posizionamento - trattenuta

DPI anticaduta

Imbracature complete

EN 361 - EN 358 - EN 813

Usi: arresto caduta - posizionamento - trattenuta - lavoro funi

DPI di posizionamento

Cordino di posizionamento regolabile

Cordino di trattenuta regolabile

Usi: trattenuta - posizionamento sul lavoro

EN 358

DPI anticaduta

Cordini semplici

EN 354

Usi: componenti di sistemi di arresto caduta - trattenuta

DPI anticaduta

Cordini con assorbitore di energia

EN 355

Usi: arresto caduta

DPI anticaduta

Dispositivi arrotolatori retrattili

EN 360

Usi: arresto caduta

EN 353.2 - EN 12841 tipo A

Usi: arresto caduta - fune di sicurezza

DPI anticaduta

Anticaduta guidato con linea di ancoraggio

Regolazione su corda per linea di sicurezza

EN 12841 tipo B

Usi: risalita della fune di lavoro

DPI anticaduta

Risalitori per linea di lavoro

Dispositivi di discesa

EN341 - EN 12841 tipo C

Usi: discesa - calata - soccorso - fune di lavoro

Discesa e calata

Discensore per linea di lavoro

Il discensore è un DPI

Prima di eseguire

salvataggi uomo a

uomo, verificare sulla

nota informativa del

discensore

l’autorizzazione ad

operare con 2 persone.

Il DPI viene utilizzato al

di fuori della norma di

certificazione, sotto la

propria responsabilità

Corde semistatiche

EN1891 - A

Uso: fune di lavoro - fune di sicurezza

I dilemmi tecnici sulle corde nel lavoro

con funi:

1. Nodi di legatura SI o NO?

- SI: è una tecnica di uso della corda.

2. Longe di corda SI o NO?

- SI: (se si vuole), marcare i capi come

per ogni spezzone di corda; da non

usare come cordino anticaduta.

Le funi semistatiche EN1891

devono essere usate con

fattore di caduta sempre < 0,3

1,5 m caduta

FC = ------------------- = 0,3

5 m corda

Le funi semistatiche EN1891 garantiscono una FA < 6 kN

con fattore di caduta < 0,3

Realizzazione di ancoraggi per lavoro funi

• L’ancoraggio deve

avere:

• stabilità;

• resistenza > 20 kN;

• compatibilità di contatto

e di struttura con il

sistema anticaduta.

• Il punto di ancoraggio

può essere costituito

da un complesso

sistema di

ancoraggio

Scelta ancoraggio: disposizione

Possibili ancoraggi provvisori:

• strutture portanti del manufatto

(pilastri, travi, tralicciature)

• strutture non portanti sul manufatto

(ringhiere, passerelle, parapetti, tasselli, ganci)

Dare preferenza agli elementi portanti delle strutture, inquanto sono generalmente sovradimensionati rispetto

alle prestazioni richieste all’ancoraggio (10 kN).

Dare la preferenza a strutture in cemento armato eacciaio rispetto ad altri materiali

• L’autore ringrazia i partecipanti per l’attenzione e ringrazia in

particolare il Cpt di Lucca per il gentile invito a questo

seminario.

• L’autore è a disposizione per ulteriori chiarimenti e

approfondimenti:

Stefano Cesari

tel. ufficio 075 691193

tel. mobile 335 7246401

e-mail sicurezza@amorini.it

FINE