L’ASSISTENZA ALLE PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

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L’ASSISTENZA ALLE PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI. Contributo all’Istruttoria sul welfare Gabriele Cavazza Distretto di committenza e garanzia di Bologna 21 settembre 2010. INDICE:. Il contesto di Bologna Il maggior carico di disabilità - PowerPoint PPT Presentation

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L’ASSISTENZA ALLE PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

Contributo all’Istruttoria sul welfareGabriele CavazzaDistretto di committenza e garanzia di Bologna

21 settembre 2010

INDICE:

Il contesto di Bologna Il maggior carico di disabilità La non sostenibilità dell’attuale trend dei servizi

e della spesa Prime idee, proposte e innovazioni

Il contesto di Bologna:

Più popolazione anziana La famiglia più “ristretta” (monoparentale e

monocomponente) Immigrazione dovuta alla disponibilità dei

servizi Più disabilità

Come rispondiamo ai bisogni della Non Autosufficienza: (Previsioni di spesa 2010 in euro)

Con il Fondo Regionale per la Non Autosufficienza e il il Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza (50.000.000)

Con il bilancio sociale per le funzioni delegate all’AUSL (7.900.000)

Con il bilancio sociale per i minori e gli anziani gestito direttamente dal Comune

66,0

33,7

0,3

Anziani

Disabili

Pr.trasversali

Come è ripartita la spesa del FRNA in %

INDICATORE

N. anziani in str. residenziale

N. anziani in centri diurni

N. utenti con assegno di cura

di cui con contributo aggiuntivo

N. ore di assistenza domiciliare

2004 2009 Diff.%

2.108

2.659 +

26

435

440

+ 1,1

1.878

3.008

+ 60

-

508

-

n.d.

215.8

29

-

Anziani: attività e trend

DISTRETTO DI BOLOGNA - ANNI 2004 - 2009

Disabili: attività e trend

INDICATORE 2004 2009 Diff.%

N. utenti in carico 1.417

1.585

+ 12

N. utenti in str. residenz.

217

257

+ 18

N. utenti in semiresidenze

381

442

+ 16

N. utenti con assegno di cura

n.d 115 -

di cui con contributo aggiuntivo

n.d 16

-

N. utenti con contributo economico

n.d 233 -

DISTRETTO DI BOLOGNA - ANNI 2004 - 2009

Anziani: confronto con i distretti di provincia

Anziani in str.residenziale Anziani in centri diurni Assegni di cura (*) Ore di assistenza domiciliare

Valori assoluti e % sulla pop. Residente >75aa

D. Bologna D. Provincia Differenza%

2.659 4,9% 2.127 4,5% + 9

440 0,82% 393 0,83% - 1

3.008 5,6% 3.693 7,8%

215.829 404% 184.038 388% + 4

(*) dato non confrontabile fra Bologna e Provincia per la diversa durata dei contratti

Disabili: confronto con i distretti di provincia

Disabili in carico

Disabili in str.residenz.

Disabili in semiresidenza Assegni di cura (*)

Contributi economici

Valori assoluti e ‰ sulla pop.residente 18-64 aa

Bologna Distretti Provincia Differenza%

1.585 6,9 ‰ 1.546 5,2 ‰ + 32

257 1,1 ‰ 185 0,6 ‰ + 77

442 1,9 ‰ 408 1,4 ‰ + 37

115 0,5 ‰ 87 0,3 ‰ + 66

233 1,0 ‰ 178 0,6 ‰ + 66

10

La spesa per gli Anziani (FRNA, FNA e Costi sanitari collegati):

2004 2010 (previsione) Diff.%

Spesa per residenzialità 23.545.527 31.600.000 + 34 Spesa per semiresidenzialità 647.784 1.200.000 + 85 Spesa per assegni di cura 3.119.607 7.000.000 + 124 Spesa per assistenza domiciliare 220.126 2.400.000 + 9,9

(solo FRNA)

Totale 27.533.044 42.200.000 + 53

11

La spesa per i Disabili Adulti:

2009 2010 (previsione) Diff

% Spesa per residenzialità 8.045.156 8.233.000 + 2,3 Spesa per semiresidenzialità 5.008.808 5.694.000 + 13,7 Spesa per assegni di cura 505.056 500.000 +

1,0 Spesa per assistenza domiciliare 1.217.336 1.246.000 + 2,3 Altro 14.775 16.000 + 7,6

TOTALE 14.791.131 15.689.000 + 6,1

Il problema:

la non sostenibilità economica dell’attuale sistema !(a fronte di finanziamenti stabili dal 2007 in poi)

Disavanzo strutturale globale nel 2010: ~ 3.876.000 (pari al 7,7%)

Costi per accreditamento servizi + 2.500.000 circa

Quali innovazioni possibili?

Una nuova cultura condivisa: l’equità come risposta al bisogno prioritario, la presa in carico globale come metodo

Un maggiore coordinamento tra livelli organizzativi (Comune/Distretto; Quartieri/Zone)

La piena responsabilizzazione dei Quartieri sull’utilizzo delle risorse

Una più forte integrazione tra operatori AUSL e Comune, nelle equipe territoriali

Il completamento degli strumenti tecnici (sistemi informativi, processi di budgeting e monitoraggio…..)

Lavori in corso

Nuovo ruolo del Distretto di Committenza e Garanzia L’Area dell’Integrazione sociale e sanitaria nell’assicurare qualità e appropriatezza

Ridefinizione e responsabilizzazione UVM/ UVG Sul mandato ( priorità, appropriatezza, presa in carico) e sul piano organizzativo

Introduzione della figura del case-manager infermieristico

Formazione congiunta per operatori sociali e sanitari

Programmazione pluriennale e integrata di tutte le risorse disponibili

Maggiore partecipazione del terzo settore e dei sindacati nelle scelte di priorità